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  1. Alberto Varesi

    Alberto Varesi

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/03/17 in tutte le aree

  1. @Vigno "si, li comprendo i meccanismi che stan dietro un convegno del genere : prosciugare i pensionati, e giovani sgraditi tanto non si fan spennare" Dubito che i pensionati si facciano spennare solo grazie ad una location più decorosa della solita palestra puzzolente o del capannone ex stalla. Sono pensionati, non rimbambiti. "andrebbe fatto un elenco dei partecipanti qualche giorno prima, sarebbe più corretto" Non mi risulta che normalmente venga pubblicato un elenco degli espositori; poi il numero dei tavoli è solo uno dei parametri per giudicare la "bontà" del convegno ma mi dice poco. Vedo più monete con 10 espositori che hanno 3 metri di tavolo ciascuno o con 20 espositori con 1 metro di tavolo a testa ? Ed anche la quantità di monete è solo uno dei parametri.... "semplice deduzione che si tratti di tentata concorrenza con scarse possibilità di riuscita" più che tentata concorrenza ritengo che gli organizzatori abbiano visto in Bologna un luogo interessante dove organizzare un convegno. Nessuno ha il monopolio ed il fatto che già vi sia una manifestazione analoga non vieta ad altri di provare a creare qualcosa di meglio. Quanto alle scarse possibilità di riuscita credo che solo il tempo potrà dire chi ha ragione. Certo è che se il pensiero comune dovesse essere sulla stessa linea del suo "un capannone da fiera è palesemente luogo ideale per un convegno", allora spero che i convegni cessino presto di esistere (ed io sono un fautore dei convegni, sia chiaro). Infine, che le garanzie fornite da un commerciante professionista ed uno improvvisato (o i bulgari, notoriamente pieni di riproduzioni) siano le stesse mi lascia giusto QUALCHE dubbio. Per garanzia non intendo solo l'autenticità del pezzo, ma anche la lecita provenienza dello stesso e solo un acquisto con regolare fattura mi pone il c...o al riparo da spiacevoli situazioni (basta leggere la sezione legale del forum per comprendere quanto possa costare, sotto tanti punti di vista, il voler risparmiare a tutti i costi) Dimenticavo.....il commerciante professionista, quando compila quel foglio che si chiama "fattura", versa immediatamente il 22% di IVA allo Stato italiano ed un altro 30-40% successivamente come tasse. Forse anche questo piccolo dettaglio contribuisce al divario di prezzo tra professionista e bulgaro
    14 punti
  2. Salve a tutti. È con autentico piacere che mi accingo a presentare, con quest’apposita discussione, qui sul nostro Forum il mio ultimo libro. Si intitola: La zecca medievale di Salerno nella collezione numismatica del Museo Diocesano «San Matteo» di Salerno. Di cosa tratta? Com’è facilmente intuibile dal titolo, il compito principale di questo testo è quello di presentare per la prima volta in modo scientifico una collezione numismatica pubblica mai attenzionata in tal modo prima d’ora, quella del Museo Diocesano di Salerno, appunto. La parte principale del volume è occupata quindi dal catalogo che descrive le monete medievali salernitane componenti la detta raccolta: i pezzi, tutti in rame, partono dal periodo longobardo con le coniazioni di Gisulfo II (1052-1077) e terminano con l’occupazione sveva del Regno di Sicilia da parte di Enrico VI (1194-1197) e Costanza d’Altavilla. Da questo punto di vista, la collezione di monete salernitane del Museo Diocesano di Salerno copre quasi per intero un arco temporale vastissimo, dove troviamo ben rappresentate tutte le principali autorità politiche che hanno battuto moneta nella zecca di Salerno, prima con i Longobardi e poi con i Normanni, oltre a monete che sono state inserite nel percorso museale nonostante la loro completa estraneità alla zecca salernitana (troviamo pochi esemplari napoletani o siciliani). Si segnalano dei pezzi di estrema rarità che difficilmente si riescono a vedere altrove. La classificazione delle monete (che in alcuni casi ha portato anche a sottolineare delle novità iconografiche) è avvenuta nel modo più preciso possibile: dopo aver descritto i pezzi ed averli ricondotti ai principali repertori di riferimento per questo settore, si è avuta la premura di fornire per ogni singolo esemplare i relativi dati ponderali (peso e diametro). Ogni moneta è stata fotografata e le immagini (a colori) così ottenute sono state sistemate nelle apposite tavole fotografiche a fine volume. Non mancano le tavole di concordanza con gli altri fondamentali testi di riferimento per la monetazione salernitana, oltre che una tabella che illustra i gradi di rarità per ogni moneta riportata nel catalogo descrittivo e illustra la relazione che intercorre tra la numerazione adoperata nel catalogo e quella prospettata per l’esposizione museale. Il tutto è preceduto da una corposa introduzione, in cui sono racchiuse delle interessanti novità per quel che riguarda la storia della zecca salernitana. Infatti, questo libro non vuole ridursi ad un semplice catalogo di una collezione museale che comunque prima di oggi non ha mai ricevuto le attenzioni che meritava da parte degli studiosi (e già questa caratteristica, da sola, basterebbe a rendere il volume degno di nota), ma si è deciso anche di inserire nella parte introduttiva dei piccoli saggi di numismatica salernitana che vorrebbero gettare nuova luce o riprendere argomenti che, in questo settore, avevano bisogno di essere puntualizzati meglio. Ad esempio, particolarmente importante è il capitolo II che tratta dell’ubicazione della zecca salernitana, o il capitolo IV che riprende l’annosa questione sulla particolare serie di follari emessi a nome di un certo Manso Vicedux. Dall’indice generale: Il primo capitolo, Cenni storici riguardanti la raccolta numismatica del Museo Diocesano di Salerno, ha il compito di mettere insieme le scarsissime notizie storiche che hanno portato alla nascita di questa poco nota raccolta museale. Il secondo capitolo, Origine ed ubicazione della zecca di Salerno, contiene delle interessanti novità riguardo la storia della zecca salernitana in epoca medievale, soprattutto longobarda, che si focalizzano in particolare sul luogo dove sarebbe sorta la zecca delle monete. Il terzo capitolo indaga invece la complessa storia monetaria che si registrò a Salerno tra la fine del Principato longobardo con Gisulfo II e l’annessione della città al Ducato di Puglia con l’avvento dei Normanni di Roberto il Guiscardo. Il quarto capitolo ci riporta tra le monete della serie di Manso Vicedux, un argomento ancora spinoso e molto discusso. Il quinto ed il sesto capitolo si occupano delle vicende storico-numismatiche che Salerno visse con la dominazione normanna e la creazione del Regno di Sicilia (1130), fino al tramonto e alla chiusura della zecca. Chiude l’introduzione il settimo capitolo che offre uno spaccato generale sui tarì d’oro prodotti a Salerno. Non vorrei essere troppo prolisso (anche perché vorrei lasciare il piacere di “scoprire” questo testo ai lettori che lo desiderano), quindi mi fermo qui, fornendo qualche caratteristica tecnica: il volume consta di ben 192 pagine di grande formato (22x30 cm), tutte stampate su carta pesante da 150 grammi; contiene circa 867 fotografie, di cui 858 sono a colori e sistemate in 38 tavole illustrate, il tutto è rilegato in brossura editoriale con cartoncino martellato a mano. Particolare attenzione è stata riservata, quindi, anche alla veste grafica dell’edizione. Spero che anche questa mia nuova “fatica” incontri il vostro gradimento: per ogni tipo di informazione sarò lieto di seguirvi in questa discussione, mentre per chi fosse interessato a reperire il volume può scrivermi un messaggio privato in qualsiasi momento. Grazie a tutti per l’attenzione.
    4 punti
  3. I "Bulgari": ☺️ https://m.youtube.com/watch?v=a09kYSPYMbA
    4 punti
  4. A me, invece, il nervoso viene nel leggere attacchi generici e qualunquisti a un'intera categoria (in questo caso i "commercianti", dei quali, peraltro, non faccio parte, ma vale per tutte), pretendendo addirittura che siano critiche costruttive Quanto all'argomento conclusivo mi chiedo, se davvero sei convinto di quanto scrivi, perché frequenti i convegni. Se commercianti professionisti e "bulgari" offrono lo stesso servizio e le stesse garanzie, vai direttamente da quest'ultimi. Per finire, noi per te saremo anche ma tu non puoi lanciare accuse di disonestà a un'intera categoria, a meno che non possa documentarle con fatti dettagliati, testimonianze e prove documentali, insomma tutto quello che servirebbe in un tribunale per lanciare un'accusa del genere senza beccarsi, a propria volta, quella di diffamazione. petronius
    4 punti
  5. Prima di tutto, il fatto che tu abbia postato una moneta già periziata per chiedere opinioni, vuole dire che nemmeno tu probabilmente eri pienamente convinto della valutazione. Non da ultimo non sai se chi ti ha risposto ha capacità professionali tanto quanto chi ti ha rilasciato la perizia, chi ha esperienza di 50 anni di monete girate per mano, probabilmente ha voce in capitolo Per ultimo nessuno ti ha chiesto di chiedere valutazioni delle tue monete. Quindi se chiedi opinioni devi accettare anche quelle che non gradisci. Cordiali saluti
    4 punti
  6. DE GREGE EPICURI Dopo aver parlato molto piacevolmente di Nerone, questa volta andiamo sul difficile: "Novità sulla monetazione longobarda". Pochi di noi ne sanno qualcosa, ma vogliamo imparare; ed abbiamo per fortuna la disponibilità di Ermanno Arslan, uno dei pochi che se ne intende e che tuttora la studia. E' in previsione una mostra a Pavia (data ancora non fissata ufficialmente), mostra che poi migrerà a Napoli ed infine...a San Pietroburgo! In effetti, è da Nord che venivano i longobardi. I cinquecento anni circa della monetazione longobarda risultano molto frastagliati. Si susseguono diverse fasi, ma c'è anche una scomposizione per territori. Conosciamo una prima fase con la monetazione "ducale". Poi c'è quella di Ticinum dopo Agilulfo, con discreti cambiamenti; e tuttavia, in Friuli e nel Veneto, le emissioni locali continuano a ricollegarsi a quelle precedenti. Quanto alla monetazione longobarda del Meridione, si ipotizza oggi che nel beneventano non ci fosse una sola zecca, ma almeno due. E infine c'è Capua. I temi sono molti, e in una conferenza certo non si potranno approfondire. Ma siamo certi che Ermanno Arslan riuscirà a toccarli un po' tutti (compreso quello difficile degli argenti longobardi) in modo molto avvincente. Speriamo di attirare a Milano molti appassionati e soprattutto molti lamonetiani, anche oltre i confini lombardi! L'incontro è per martedì 2 maggio, ore 20.45, nella nostra sede di via Terraggio 1 (MI).
    3 punti
  7. mah... in queste discussioni alla fine ognuno in trincea sulle proprie posizioni e mai un po di autocritica. a parte interventi inappropriati da cui mi dissocio completamente corre un po di rispetto verso noi collezionisti...semplici collezionisti. punto primo se si scrive che il convegno dura dalle 9 alle 18,per rispetto verso chi viene a trovarvi dovete restare tutti fino alle 18...altrimenti non scrivetelo sulla locandina..o scrivete 9-14. punto secondo ...la luce...la luce e ancora la luce...ma è possibile che io debba immaginarmele le monete? con banchi in controluce o in piena ombra... insomma il rispetto verso chi organizza da parte mia c'è sempre ma vorrei che anche voi rispettaste noi....sia che io abbia un budget da 100€ che da 10000€. alla prima occasione comunque mi presenterò al signor Palma per chiarire almeno i miei intenti. saluti marco
    3 punti
  8. Grazie dei complimenti intanto che fanno indubbiamente piacere, sui mercatini e quanto connesso ne avevamo parlato molto in questa discussione sul forum che riporta lo stato delle cose che ti allego Il Gazzettino però non rappresenta e non è portavoce dell'Associazione del Cordusio che c'è ma è altro, noi frequentiamo e ci troviamo realmente al Cordusio e in forma digitale qui nel nostro forum specifico. Siamo collezionisti, studiosi, appassionati...con l'unico scopo quello di divulgare a più persone possibili la nostra comune passione.
    3 punti
  9. Buonasera a tutti, oggi vi mostro uno dei miei ultimi acquisti, si tratta di un Giorgino di Cesare d'Este della zecca di Modena. Per me è una moneta molto importante, perchè segna una 'svolta' nella mia collezione. Prima collezionavo monete di ogni epoca e di ogni Stato italiano, mentre ora ho capito che collezionare monete della zecca della propria città dà soddisfazioni decisamente maggiori, o almeno questo è l'effetto che fa su di me. Ma il motivo principale per cui oggi vi voglio mostrare questa moneta riguarda la descrizione al rovescio che dovrebbe essere 'SANCTVS GEMINIANVS' ma nel mo esemplare è 'SANCTVS GEEMINIANVS' con due E. Si può considerare una variante o è riconducibile ad un salto di conio? Grazie in anticipo a chi vorrà intervenire. Cioso.
    2 punti
  10. Per chi è interessato a questa monetazione e non è socio SNI: https://www.academia.edu/31678047/Gli_Antiquiores_romani_della_collezione_Palagi_conservati_al_Museo_Civico_Archeologico_di_Bologna
    2 punti
  11. Vietnam del sud 20 Dong del 1956
    2 punti
  12. Nel cuore della Passione (editoriale, Eros Guglielmo) p. 1 Come nacque il gruppo "Quelli del Cordusio" (Mario Limido) p. 3 Gli albori del mercatino del Cordusio (Eros Guglielmo) p. 5 Il denaro provisino di Bonifacio IX: quando la novità incontra la tradizione (Antonio Rimoldi) p. 9 Il burigozzo: fascino, prestigio e milanesità... (Mario Limido) p. 14 L'influenza dei Consoli Fiorentini nei conclave del XVI secolo (Daniele Mosti) p. 19 Dal classicismo all'immobilizzazione tipologica nel mezzo scudo della Milano spagnola (Davide Luigi Testa) p. 23 Un inedito Velasquez che omaggia la monetazione di Filippo III e quella di Filippo IV (Eros Guglielmo) p. 26 Il quattrino tipo "Armi di Milano" di Filippo IV (Tiziano F. Caronni) p. 30 L'enigma del "1 QVATRINO DI BECCARIA" (Mario Limido) p. 34 Milano Numismatica (recensione evento, Mario Limido) p. 39 La Revue belge de Numismatique et de Sigillographie (riviste in rete, Matteo Rongo) p. 45 La Numismatica, che Avventura (recensione bibliografica, Alessandro Paolino) p. 46 Milano raccontata dalle sue monete e medaglie (recensione bibliografica, Davide Luigi Testa) p. 48 Dieci anni di attività del Circolo Giovani Numismatici (news dai circoli, Magdi A. M. Nassar)
    2 punti
  13. Ma questo utente che parla tanto di umiltà non è lo stesso che qualche anno fa postò sul forum un 100 lire del '55 ipermegagalattico (che poi così megagalattico in realtà non era), assicurando che mai l'avrebbe venduto, salvo dopo qualche mese metterlo e rimetterlo in continuazione su ebay (con tanto di autopubblicità -poi sacrosantamente editata- sul forum) facendolo sempre risultare venduto mentre invece si faceva da solo i rilancini? L'hai poi venduto per davvero quel 100 lire? Questo tanto per parlare di figuracce e di tristezza.... possono anche passare gli anni, ma su un forum questo tipo di figuracce rimangono ad imperitura memoria....
    2 punti
  14. 2 punti
  15. Carissimi, a mio giudizio il pezzo di Artemide è un falso moderno, coniato a pressa su tondello antico.... lo allego a futura memoria Le caratteristiche che non quadrano sono la serie di crepature radiali in tutte le direzioni, sintomo e sinonimo di pressatura, aggiungerei anche che la mancata riempitura di parte delle lettere e dei rilievi sono altro segno tipico di utilizzo di un bronzo antico la cui patina è stata schiacciata ma non essendo troppo plastica o si è sbriciolata o non è andata a riempire le cavità del conio. Anche la forma stondata e cicciotta del bordo ne dichiara la provenienza... Quanto all'altro pezzo in discussione è in effetti piuttosto singolare ed improbabile, apparentemente i fondi sono curvi e l'aspetto generico non è per niente rassicurante... inoltre pare condividere le stesse impronte di conio del pezzo Artemide, e questo non depone a favore della sua autenticità Chiederei comunque a @pinga78 se potesse indicare chi sia il venditore o almeno in quale ebay lo ha trovato, in modo di avere maggiori informazioni sulla " qualità" del venditore e magari migliori fotografie, dato che le attuali sono un po' fuori fuoco... Cordialmente, Enrico
    2 punti
  16. Buona sera a tutti. Adesso tocca al mio 5 lire 1936 che, per la cronaca, è quello Periziato Filisina di cui ho parlato sopra...cosa ne pensate?
    2 punti
  17. Salve ho recentemente trovato un gettone di un forno di Origgio con questo stemma. Volevo risalire al periodo, da quel poco che ho capito i tre anelli dovrebbero riferirsi alla famiglia Borromeo che è stata proprietaria di quei luoghi. Se gentilmente qualcuno di voi esperti di araldica può aggiungere qualche informazione. Vi ringrazio anticipatamente.
    1 punto
  18. Invenduto , lo scorso 29/09/2016 , in asta RomaNumismatics XII al lotto n. 24 , un incuso metapontino di grande rarità ed interesse , del tipo con simboli , cavalletta al dir. e delfino al rov. , lì descritto Noe 102 . Tipologia censita da Noe al gruppo V , numeri da 100 a 105 e riportata da Rutter ( Historia Numorum Italy - 2001 ) al n. 1472 e da Gorini ( la monetazione incusa della Magna Grecia -1975 ) ai numeri 10 e 11 . Unisco , dalla rete , 3 altri esemplari della tipologia : Noe 101 ( ex NAC 25 n. 22 ) , Noe 104 ( ex LeuNum. 81 n. 14 ) e Noe 105 ( ex NAC R n. 1030 ) . Unisco anche da Franke-Hirmer ( griechische munze - 1972 ) il loro n. 229 , esemplare in Berlino = Noe 100 .
    1 punto
  19. A mio avviso il globetto non risulta evidente per una debolezza di conio. Debolezza confermata al rovescio dove la stella al II quarto ed area limitrofa risulta evanescente.
    1 punto
  20. Ritagli estrapolati dall'autoritratto di Tiziano (Museo di Berlino) e da un particolare dell'affresco "Miracolo del piede risanato" (Scuola del Santo - Padova)
    1 punto
  21. Cina 5 fen 1953 Piccola banconota, misura 9,6 cm. per 4,5 cm.
    1 punto
  22. Ciao @Elio Olivari sembra un quadrante del periodo da Domiziano ad Antonino Pio Minerva/civetta Saluti Elidoro
    1 punto
  23. Benvenuto fra gli appassionati della zecca modenese...e attenzione a tutti gli altri! c'è un nuovo concorrente...!!!!. Ho controllato il CNI (ancora oggi, per molte zecche, il catalogo sistematico più completo, anche se ricco di errori) che non riporta la variante da te presentata. Non mi sembra essere un salto di conio; le altre lettere, il contorno perlinato, il giro interno di compasso e la figura del santo sono infatti ben definiti. Mi sembra piuttosto che l'incisore, in fase di allestimento del conio, abbia mal distribuito la legenda. La G infatti si presenta incastrata fra testa del santo e pastorale ma quasi a sovrapporsi alla punta del pastorale, chiusa in uno spazio troppo esiguo; le successive due E.E. sembrano andare a riempimento di uno spazio risultato "eccessivo". Insomma: un errore....penso......commesso in un'epoca in cui era meglio non buttare niente... un saluto Mario
    1 punto
  24. Mi unisco al coro di messaggi di encomio per l'iniziativa. Bravi. Milano è una città che non deve rinunciare ad essere luogo di confronto e fermento culturale. E aggiungo una proposta/domanda: che sappiate si sono mai sviluppate delle considerazioni approfondite sugli aspetti legali di scambi o compravendite fra privati al mercatino del Cordusio? Ciao, e avanti tutta!
    1 punto
  25. Grazie Antonio per il puntuale riepilogo, siamo all'inizio della distribuzione manuale della copia cartacea al Cordusio a Milano, credo che avremo una tappa importante nell'imminente Parma, e poi il gran finale a Verona prima di sbarcare in digitale. Credo che Parma = Gazzettino sia un'altra equazione importante da ricordare perché se Parma e' in fondo Lamoneta, il Gazzettino e' Quelli del Cordusio che poi Lamoneta e'. Quindi Parma e' il suo giusto habitat per consegnarlo, comunicarlo, farlo conoscere...in fondo noi stiamo già pensando al numero 2 mi sembra che 3 articoli siano già arrivati e almeno uno sia in dirittura d'arrivo e tante idee mi sembra, anche ottime, frullino intanto in tante teste ...
    1 punto
  26. Ahimè il Carlo III è effettivamente prodotto di fusione e quindi falso.... (io nel dubbio quando vedo queste porosità non acquisto onde evitare rischi...). Il Carlo II però è davvero un pezzo bellissimo ed interessante!! Ottima moneta ed ottimo acquisto!! Complimenti!! Buon pomeriggio! Auriate
    1 punto
  27. Oggi è arrivata e son stato molto contento,la patina pensavo fosse un crostone invece stupito si faceva pulire bene,alla fine ho pulito meglio l'occhio e la parte del collo,e il retro son riuscito a liberare il pileus lasciando comunque quel fascino ruspante. http:// http://
    1 punto
  28. Anch'io preferisco di gran lunga un biglietto genuino, con una piega lasciata al naturale per esempio, se poi è in eccellente condizioni tanto meglio, si noterà pochissimo una volta posizionato nelle tasche del raccoglitore.
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  29. A parer mio vale sempre due euro ...almeno per il momento.
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  30. ...alla fine ce l'ho fattaaa!! L'ho trovata anch'io!! ?
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  31. Titolo Evento: ERMANNO ARSLAN: "Verso la mostra di Pavia: novità sulla monetazione longobarda" Categoria: Eventi culturali Data Evento: 02/05/2017 20:45 a02/05/2017 22:30 Al CCNM (Milano, via Terraggio 1) conferenza di E.Arslan: Verso la mostra di Pavia: novità sulla monetazione longobarda.   Link al calendario: ERMANNO ARSLAN: "Verso la mostra di Pavia: novità sulla monetazione longobarda"
    1 punto
  32. L'anno scorso ho partecipato come relatore al Convegno di Parma e ne conservo un felicissimo ricordo Quest'anno non potrò partecipare come spettatore, ma non mancherò di leggere gli interventi non appena saranno disponibili. Sono sicuro che sarà un'altra grande festa per i giovani, la numismatica e Lamoneta. In bocca al lupo a tutti!
    1 punto
  33. Buon giorno, vi ringrazio per i vostri interventi, alla fine ho deciso di restituire l'esemplare, ho acquisito elementi inequivocabili che purtroppo non lasciano dubbi. Pur apprezzando le ottime condizioni preferisco una banconota non trattata, peccato.
    1 punto
  34. Purtroppo dalla stazione non è comodissimo. Suggerisco vivamente di accordarsi con qualcuno e prendere un taxi in gruppo (Uber a Parma non c'è) In treno: la stazione di Parma si trova a circa 2 km. Dalla stazione la soluzioni possibili sono prendere un taxi oppure raggiungere la fermata della linea 23 in via Mazzini (50 metri dalla stazione). In autobus: la fermata della linea 23 si trova una decina di metri dopo l'Hotel. Occorre prendere la corsa che prosegue per Noceto e ha frequenza oraria. Per orari e fermate consultare il seguente specchietto. In auto: provenendo dalla A1 si suggerisce l'uscita Parma Ovest, quindi prendere direzione Pontetaro, attraversare il paese di Pontetaro, superare il ponte sul Taro (la cui costruzione è celebrata in una famosa medaglia del Santarelli del 1819) e proseguire per circa 1 km in direzione Parma. L'Hotel si trova sulla via Emilia, sulla sinistra. Mappa https://www.google.it/maps?client=ubuntu&channel=fs&q=hotel+parma+e+congressi&oe=utf-8&ie=UTF8&hl=it&hq=hotel+parma+e+congressi&hnear=Parma,+Emilia-Romagna&ll=44.818908,10.248507&spn=0.038331,0.174673&t=m&source=embed
    1 punto
  35. Ecco il link del lotto : www.ebay.co.uk/itm/252778066229
    1 punto
  36. Complimenti veramente Raffaele, che un giovane come te venga a rappresentarli fra poco a Parma sarà un onore per noi e uno stimolo per altri, lo leggeremo volentieri e attentamente e magari potrai citarlo anche a fine intervento quel giorno, credo ne valga la pena... Mario
    1 punto
  37. Errata corrige. Ci sono riuscito. @King John, grazie per la pazienza e perdona il disturbo. Vi presento i follis di Massenzio che attualmente ospito con relativi dati: 1. /D: MAXENTVS PF AVG /R: CONSERV VRB SVAE Zecca: Ticino Emissione: 307-308. Peso: 6,6 gr. 2. /D: IMPCMAXENTVSPFAVG /R: AETERNITAS AVGN Zecca: Ostia Emissione: 309 d.c. Peso: 5,8 gr. 3. /D: IMPCMAXENTVSPFAVG /R: AETERNITAS AVGN Zecca: Ostia Emissione: 309-310 d.c. Peso: 6,3 gr.
    1 punto
  38. Si Gallad..... ma a differenza di te e della tua risposta, che apprezzo perché è una risposta sana, vera, di persona matura, alcuni altri invece di farci una risata sopra ed ammettere la cosa, cercano di coprire l'errore dicendo che il Castagna... "capita a tutti di sbagliare" .... pazzesco, ma questo non è un forum di soli appassionati, è anche un forum in cui l'ego la fa da padrona purtroppo. Io nel mio piccolo, con i miei soli 26 anni di passione (ma nonostante tutto a quanto pare non so fare le foto) non mi permetterei MAI di rinnegare o criticare la perizia di un NIP, anzi, valuterei il mio errore per crescere. Qui si spara a zero, anche sui NIP, come se niente fosse. Qui l'importante è che ognuno abbia ragione, e si perde il senso del valore della numismatica. Che peccato e che tristezza.
    1 punto
  39. Ultimi ritrovamenti.... era da un po' che non mi capitavano...
    1 punto
  40. Grazie à tutti il zecche di Chambéry doveva mancare di argento !?
    1 punto
  41. Iraq Moschea del Venerdi a spirale di Samarra
    1 punto
  42. Non solo, lo stile non lo definirei proprio buono, se guardato con attenzione è facilmente identificabile. Il ritratto è strano, mentre se guardate il rovescio è in qualche senso sgraziato, guardate che capoccione ha la Vittoria.
    1 punto
  43. Sperando di fare cosa gradita allego le immagini di due bandi pubblicati a Bologna nel 1666 al fine di contrastare il grande afflusso di lire false imitanti il conio bolognese. La prima del 8 giugno 1666 ordina che orefici, argentieri o mercanti che si trovassero al cospetto di lire false le taglino "senza rispetto veruno" e che così tagliate le restituiscano al proprietario. Il secondo, pubblicato il 12 luglio 1666, ordina che chiunque sia in possesso di monete da una lira del conio bolognese, prima di spenderle, entro sei giorni se cittadino o dodici giorni se residente nel contado, si rechi presso la zecca, che dovrà rimanere aperta mattina e sera "l'hore solite, che risiedono i mercanti". Lo zecchiere dovrà saggiare le lire, tagliare le false e restituirle tagliate al proprietario o ritirarle pagandole per il reale valore, mentre quelle che risulteranno autentiche "saranno subito restituite liberamente". Stante il fatto che le lire false dovevano essere tagliate e rese quinidi inutilizzabilii, a mio parere è probabile che le contromarche siano state apposte dagli zecchieri alle monete saggiate e risultate autentiche allo scopo di non trovarsi a saggiare ripetutamente la stessa moneta ad ogni passaggio di mano. Un saluto Mario
    1 punto
  44. DE SOCIO PRINCEPS: legenda piena di significato, dove nel mio studio sulle legende napoletane fornisco una interpretazione alternativa a quella di altri studiosi come Pannuti, Traina, Fabrizi e altri.
    1 punto
  45. La ringrazio per le belle parole. Vede, pur non essendo ancora troppo in là cogli anni, mi son sempre dedicato allo studio, all'approfondimento, di ogni singola moneta che desideravo acquistare, indipendentemente dal fatto che poi riuscissi o meno a metterla in collezione. In questo ho avuto insegnanti....a distanza di tutto rispetto: il Dr. Giovanni Bovi e il Dr. Luigi Dell'Erba, esimi studiosi di monetazione del Meridione, che tanto hanno scritto sul Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano, e il Dr. Mario Traina, coi suoi indimenticabili insegnamenti prima su Cronaca Filatelica, poi si Cronaca Numismatica. Purtroppo non ho avuto la possibilità di conoscere questi grandi studiosi e divulgatori, ma è come se li avessi sempre a portata di...lettura e di insegnamento, attraverso i relativi saggi e studi. Faccia attenzione a non confondere il collezionista col Numismatico. Il primo raccoglie per il piacere di avere in collezione questo o quel pezzo mancante, oppure per investimento....il Numismatico prima studia, approfondisce, poi compera e apprezza il nummo dai punti di vista artistico e di documento storico testimone della civiltà dell'Uomo. Sono onorato dalle Sue belle parole.
    1 punto
  46. Serie ormai degna delle migliori telenovelas (con tema drammatico. Però..), altro esemplare, di recente manifattura, alla prossima vendita Triskeles di Vauction, del 17.03.2017 n.57 - Sicily, Syracuse. Dionysios I. 405-367 B.C. Æ drachm (30 mm, 30.37 g, 5 h). Ca. 380 B.C. ΣΥΡΑ, head of Athena left, wearing Corinthian helmet / Sea-star between two dolphins. CNS 62; SNG ANS 455. Green patina, light roughness. Very fine. alla prossima.. skuby
    1 punto
  47. Buona sera Marfir. Rispondo a lei, solo perché è l'ultimo commento, anche se altri interventi precedenti meriterebbero ulteriori e forse più incisivi commenti, con la debita premessa che, anche se faccio parte del fantomatico gruppo GTM, l'organizzazione di questa edizione di Bologna non mi ha visto partecipe operativamente come è stato per la prima edizione dell'anno scorso. Partiamo da una domanda che forse è il caso di ribadire. Perché noi commercianti ci siamo messi ad organizzare convegni? Principalmente perché vogliamo realizzare manifestazioni più in linea con le nostre esigenze; partecipiamo, ovviamente, anche ad altre manifestazioni, perché dobbiamo campare, ma il disagio di trovarci in posti inadeguati, con scarsa sicurezza, con una miscellanea di espositori, ci ha stancato. In questo forum si sono spese tonnellate di parole su questo argomento ed altre se ne spenderanno, anche per manifestazioni svolte nella medesima città di Bologna. L'anno scorso, quando organizzammo il 1^ convegno, io personalmente girai più di qualche posto in città e mi informai parecchio, pur non essendo di Bologna. La scelta cadde su tre location che poi si ridussero a due perché la prima era nel centro storico quindi con i cronici problemi di accesso. Le altre due location erano il Savoy e l'Unaway di San Lazzaro. La nostra prima scelta andò sul Savoy, per la facile accessibilità dal centro, per la bellezza della location, per l'ampio parcheggio. Purtroppo non ci fu verso di trovare disponibilità di posto, quindi dovemmo ripiegare sull'Unaway. Poi anche l'anno scorso ci furono comunque critiche per la lontananza dell'hotel, critiche per la troppa vigilanza (permettete che melius abundare, parlo per noi commercianti; ed anche per stroncare il traffico che ogni volta avviene quasi offensivo per chi spende i soldi del tavolo; e scusate se lo ridico in maniera secca), critiche per la disposizione dei locali. Il 100% di soddisfazione non esiste, fa parte della natura umana. Quello che non capisco è sempre questo sparare ad alzo zero, come lo scorso anno, da parte di qualche persona che non comprende assolutamente i meccanismi che stanno dietro all'organizzazione un convegno. Persone che gradirei conoscere, perché preferisco stringere una mano e guardare uno negli occhi esprimendo le mie ragioni, che vedono il punto di vista degli organizzatori, piuttosto che dialogare con un nickname. L'anno scorso fu così con due "la monetiani" con i quali ci fu un analogo "vivace" scambio di opinioni e relativo successivo chiarimento. Ulteriori osservazioni: 1) di presenze di tavoli a questo convegno ce n'erano ben più di nove, come erroneamente citate in un intervento precedente; 2) il fatto di essere messi in quella stanza è stata una condizione da "prendere o lasciare" da parte dell'Hotel Savoy. Chi è venuto si sarà reso conto di quante manifestazioni contemporanee ci siano state in quei giorni in quell'hotel. Bene, il Savoy è così ed a Bologna, almeno a mia conoscenza, non si riesce a trovare di meglio che abbia le caratteristiche di accessibilità e bellezza della location; 3) i commercianti applicano gli stessi prezzi, non credo che facessero prezzi da capogiro o diversi per l'occasione; c'è libertà di acquistare o meno da parte del collezionista. A tal proposito faccio notare che un commerciante di questo ci vive e tenta di farlo onestamente, mentre un hobbista o un bulgaro arrotondano, magari lautamente, altri introiti; 4) i commercianti che presenziano ai convegni, tolto Verona, sono sempre gli stessi, quindi non potete pensare di trovare persone in più di quelle che già ci sono, anche se, ribadisco un mio concetto dalla parte dei commercianti: il commerciante viene ai convegni se guadagna. Punto. Come farebbe chiunque. Più si guadagna e più è stimolato a venire. Ecco perché certe osservazioni su natura e quantità delle presenze sono discorsi sterili se non si comprende che dietro c'è questa sola ed unica logica. Altro discorso, e qui chiudo, è credere in queste manifestazioni ed alimentarle comunque. Io, come socio NIP, credo in un commercio numismatico di qualità, che vede il convegno come una delle manifestazioni terminali del commercio, ma con influenze anche nella cultura, nella didattica, nel rapporto con le Istituzioni.. E sto lavorando e lavorerò in tal senso alacremente nelle manifestazioni che organizzo io personalmente o a cui contribuisco. Poi sia i commercianti, sia i collezionisti devono capire che per fare questo serve tempo, che non si possono avere i risultati subito, che servono suggerimenti e correzioni, non astiosi commenti, in molti casi superficiali, e me ne assumo tutte le responsabilità di questo aggettivo. Noi, quando organizziamo queste manifestazioni, ci mettiamo sempre il massimo impegno e puntiamo all'obbiettivo della sopravvivenza e crescita del commercio numismatico. Mi auguro quindi che prevalga, nel futuro, sempre un interesse a questi valori e niente altro. Buona numismatica serata a tutti Stefano Palma
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  48. Veramente un bel gruppo, complimenti per la vostra forza d animo e per l impegno che mettete... e si nota. Lu.
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  49. Che mattinata stupenda amici... Un grazie di cuore a tutti, in paricolare al nostro insostituibile @giamba54 Antonio
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