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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/01/17 in tutte le aree

  1. Ciao volevo ringraziare tutti per l'ottima serata trascorsa a parlare di monete, per l'interessante conferenza, e per aver avuto la possibilità di conoscere nuovi appassionati e incontrare amici che non vedo molto spesso. Silvio
    3 punti
  2. Buongiorno a tutti, scusate la latitanza ma ho avuto moltissime cose da fare in questo periodo. Tra un mese ormai ci siamo, voglio fare un grosso ringraziamento a Dabbene per l'impegno che anche quest'anno sta mettendo nell'organizzazione di questa seconda edizione di Conferenze dedicata ai giovani e a Incuso che insieme a me si occupa a 360 gradi di un po' tutti gli aspetti che riguardano l'organizzazione dell'evento. Magdi ci presenterà anche quest'anno un gruppo di ragazzi preparatissimi, a tutti va un grosso "grazie" e "bravi"! E' veramente un piacere vedere giovani come voi con tanta passione e competenza per la Numismatica! Dai giovani ai "meno giovani" ......... sarà molto interessante ascoltare il di pensiero di Alberto Varesi e la relazione di chi ha già scritto numerosi libri di Numismatica, Lorenzo Bellesia. A proposito di libri, chiudo col ringraziamento a Damiano Cappellari che ci presenterà la sua ultima opera. Non mi resta che.... aggiungermi per il pranzo!
    3 punti
  3. Cavolo @rocco68....ma hai notato come è "impasticciata" al dritto la sigle dell'incisore ? .... praticamente la P è inesistente...ecco perchè non ho mai creduto che il Perger....non avrebbe mai omesso la sua sigla su queste monete. Peraltro i documenti dicono che sono tutte opere sue...e quindi escludo categoricamente che altri avrebbero potuto inserire un grosso punto invece della sua iniziale del cognome.?
    2 punti
  4. Buona sera Marfir. Rispondo a lei, solo perché è l'ultimo commento, anche se altri interventi precedenti meriterebbero ulteriori e forse più incisivi commenti, con la debita premessa che, anche se faccio parte del fantomatico gruppo GTM, l'organizzazione di questa edizione di Bologna non mi ha visto partecipe operativamente come è stato per la prima edizione dell'anno scorso. Partiamo da una domanda che forse è il caso di ribadire. Perché noi commercianti ci siamo messi ad organizzare convegni? Principalmente perché vogliamo realizzare manifestazioni più in linea con le nostre esigenze; partecipiamo, ovviamente, anche ad altre manifestazioni, perché dobbiamo campare, ma il disagio di trovarci in posti inadeguati, con scarsa sicurezza, con una miscellanea di espositori, ci ha stancato. In questo forum si sono spese tonnellate di parole su questo argomento ed altre se ne spenderanno, anche per manifestazioni svolte nella medesima città di Bologna. L'anno scorso, quando organizzammo il 1^ convegno, io personalmente girai più di qualche posto in città e mi informai parecchio, pur non essendo di Bologna. La scelta cadde su tre location che poi si ridussero a due perché la prima era nel centro storico quindi con i cronici problemi di accesso. Le altre due location erano il Savoy e l'Unaway di San Lazzaro. La nostra prima scelta andò sul Savoy, per la facile accessibilità dal centro, per la bellezza della location, per l'ampio parcheggio. Purtroppo non ci fu verso di trovare disponibilità di posto, quindi dovemmo ripiegare sull'Unaway. Poi anche l'anno scorso ci furono comunque critiche per la lontananza dell'hotel, critiche per la troppa vigilanza (permettete che melius abundare, parlo per noi commercianti; ed anche per stroncare il traffico che ogni volta avviene quasi offensivo per chi spende i soldi del tavolo; e scusate se lo ridico in maniera secca), critiche per la disposizione dei locali. Il 100% di soddisfazione non esiste, fa parte della natura umana. Quello che non capisco è sempre questo sparare ad alzo zero, come lo scorso anno, da parte di qualche persona che non comprende assolutamente i meccanismi che stanno dietro all'organizzazione un convegno. Persone che gradirei conoscere, perché preferisco stringere una mano e guardare uno negli occhi esprimendo le mie ragioni, che vedono il punto di vista degli organizzatori, piuttosto che dialogare con un nickname. L'anno scorso fu così con due "la monetiani" con i quali ci fu un analogo "vivace" scambio di opinioni e relativo successivo chiarimento. Ulteriori osservazioni: 1) di presenze di tavoli a questo convegno ce n'erano ben più di nove, come erroneamente citate in un intervento precedente; 2) il fatto di essere messi in quella stanza è stata una condizione da "prendere o lasciare" da parte dell'Hotel Savoy. Chi è venuto si sarà reso conto di quante manifestazioni contemporanee ci siano state in quei giorni in quell'hotel. Bene, il Savoy è così ed a Bologna, almeno a mia conoscenza, non si riesce a trovare di meglio che abbia le caratteristiche di accessibilità e bellezza della location; 3) i commercianti applicano gli stessi prezzi, non credo che facessero prezzi da capogiro o diversi per l'occasione; c'è libertà di acquistare o meno da parte del collezionista. A tal proposito faccio notare che un commerciante di questo ci vive e tenta di farlo onestamente, mentre un hobbista o un bulgaro arrotondano, magari lautamente, altri introiti; 4) i commercianti che presenziano ai convegni, tolto Verona, sono sempre gli stessi, quindi non potete pensare di trovare persone in più di quelle che già ci sono, anche se, ribadisco un mio concetto dalla parte dei commercianti: il commerciante viene ai convegni se guadagna. Punto. Come farebbe chiunque. Più si guadagna e più è stimolato a venire. Ecco perché certe osservazioni su natura e quantità delle presenze sono discorsi sterili se non si comprende che dietro c'è questa sola ed unica logica. Altro discorso, e qui chiudo, è credere in queste manifestazioni ed alimentarle comunque. Io, come socio NIP, credo in un commercio numismatico di qualità, che vede il convegno come una delle manifestazioni terminali del commercio, ma con influenze anche nella cultura, nella didattica, nel rapporto con le Istituzioni.. E sto lavorando e lavorerò in tal senso alacremente nelle manifestazioni che organizzo io personalmente o a cui contribuisco. Poi sia i commercianti, sia i collezionisti devono capire che per fare questo serve tempo, che non si possono avere i risultati subito, che servono suggerimenti e correzioni, non astiosi commenti, in molti casi superficiali, e me ne assumo tutte le responsabilità di questo aggettivo. Noi, quando organizziamo queste manifestazioni, ci mettiamo sempre il massimo impegno e puntiamo all'obbiettivo della sopravvivenza e crescita del commercio numismatico. Mi auguro quindi che prevalga, nel futuro, sempre un interesse a questi valori e niente altro. Buona numismatica serata a tutti Stefano Palma
    2 punti
  5. Giorni fa un utente del nostro forum "TINIA NUMISMATICA" ha ricevuto una brutta lettera anonima. Oltre a manifestare solidarietà, pur non avendo la certezza che sia opera di un utente del forum, credo che sia comunque giusto da parte mia dire alcune cose. Da poco abbiamo superato i 40.000 utenti, per me, fino a prova contraria sono tutte brave persone, ma mi rendo anche conto che molto probabilmente non è così. Mi rivolgo direttamente all'autore/i di questo gesto, voi non siete i benvenuti su questo forum, per noi una cosa è lo scontro dialettico tra persone che la pensano diversamente e una cosa sono le minacce e le lettere anonime. Deve essere chiaro che atteggiamenti di questo tipo non saranno MAI tollerati su lamoneta.it. Con questa lettera avete colpito Tinia ma avete colpito anche altre persone e infangato un'intera regione, la Sicilia. Tra le persone colpite c'è sicuramente gionnysicily che è stato nominato nella lettera. Sono convinto che TINIA e gionny agiranno nelle sedi opportune per tutelarsi, spero facciano altrettanto tutte le persone che si sentono danneggiate da questa lettera, io stesso sto pensando di agire per conto del forum. Sinceramente non ho nessun elemento per sospettare di tizio o di caio, quello che mi preme oggi è di lanciare un monito, tutti insieme, dove dobbiamo far passare il messaggio che questo modo di comportarsi è indegno e non compatibile con i nostri valori e la nostra educazione. So bene che comportamenti di questo tipo, insulti, offese, minacce, sono all'ordine del giorno su Facebook o su altri social network, beh qua non funziona così. Se è stato uno stupido scherzo, questo è il momento giusto per farti avanti e chiedere scusa. Se è stato un tentativo atto a spaccare, beh non ci siete riusciti, anzi sono felice di poter lanciare questo messaggio di condanna insieme a Tinia numismatica e gionnysicily.
    2 punti
  6. sto guardando dal telefonino e mi sembra che sia un denaro fregoso od adorno. L'aquila mi sembra del tipo a gambe divaricate. Quando torno a casa provo a vedere dal pc che sicuramente vedrò più dettagli
    2 punti
  7. In tema di ponti... questo è il mio (goffo) tentativo...
    2 punti
  8. Avremo modo di parlarne quel giorno sicuramente meglio, ma indubbiamente il clima generale che si respira e che avverto anche nei fatti reali e' cambiato rispetto all'esordio dell'anno scorso dove in fondo era una scommessa o poco più. E' passato un anno, ma molto e' successo, sia per i consensi ricevuti, che per le iniziative fatte, in un certo qual senso ci sentiamo anche più forti e appoggiati anche se sapevamo benissimo anche l'anno scorso che la scelta poteva essere rischiosa ma sicuramente era giusta, doverosa, simbolica e virtuosa. Quest'anno e' servito anche per far metabolizzare meglio l 'iniziativa che viene riproposta con altri giovani numismatici e che ha il supporto oltre alle persone ben conosciute e apprezzate che ci saranno materialmente quel giorno già indicate più magari anche qualche bella sorpresa , anche di tante altre che mi hanno mandato e mi stanno mandando messaggi di auguri, appoggio e vicinanza che rappresentano a vario titolo i vari campi della numismatica. Quel giorno li citerò anche perché e' giusto ricordarli, ma indubbiamente quasi tutto il mondo della numismatica, in particolare quest'anno , si sta riunendo sotto il segno dei giovani, del futuro della nostra numismatica, di questa iniziativa a Parma. L'augurio concreto che mi faccio e ci facciamo e' che questa quasi totalità diventi totalità piena, ma ripeto già adesso dobbiamo essere ben lieti e contenti dell'appoggio veramente di molti a questa iniziativa per i giovani.
    2 punti
  9. No,no le PERIZIE servono eccome io ho imparato confrontando le perizie. Ci vuole sempre un Maestro,un buon maestro che ti dia le basi giuste e bisogna saper scegliere bene, altrimenti è meglio imparare da soli. Facevo periziare monete che non ne avevono bisogno solo per avere il giudizio di quel Maestro, cosi da poter confrontarle dal vivo e capire bene i gradi di conservazione. A volte la perizia costava quanto il valore della moneta. Però ripeto bisogna trovare il giusto Maestro altrimenti è peggio, ti fa più male che bene,e se severo, meglio. Lui chiudeva quasi sempre con un mezzo punto in meno di quello che era veramente la moneta,un suo BB+ spesso e volentieri era giudicato da altri un qSPL, che poi in fondo è quasi la stessa cosa. No le perizie sono importantissime come lo sono i periti e per questo che dobbiamo scegliere il meglio e giudicare chi sbaglia anzi lo dobbiamo pretendere per tenere alto il nome della numismatica e la reputazione di chi ne ha fatto uno scopo di vita studiando e cercando di divulgare il suo sapere fino alla fine senza mai cedere a compromessi e a facili guadagni,altrimenti se continua cosi davvero ogni collezionista o appassionato diventa Perito Numismatico.
    2 punti
  10. Solo adesso ho potuto leggere questa discussione. Non ho parole per una simile vigliaccheria e gli interessati hanno tutta la mia solidarietà. Purtroppo ci sono sempre gli imbecilli che ricorrono alla lettera anonima per esternare delle minacce e purtroppo temo che dietro non ci sia solo l'imbecillità allo stato puro, ma anche un forte fastidio verso gli approfondimenti sui falsi e sulla cultura in generale, che considero ancora più grave della stessa cretineria. Si può non essere d'accordo su certi argomenti, ma è sempre meglio dirlo mettendo la propria faccia e responsabilità e con adeguati ragionamenti.
    2 punti
  11. Premetto che l'inedito di Caulonia merita la massima attenzione, anche se suscita non poche perplessità. Auguro vivamente Gionnysicily di riuscire ad aggiudicarsi il pezzo per poterlo studiare al meglio e, se riesce ad averlo, mi auguro che si possano fare foto ad alta definizione e avere nuovi elementi per approfondire su questa strana moneta. Colgo l'occasione per riportare la foto del pezzo del British Museum (peso 0,492), che era pervenuto nel medagliere londinese nel 1840... Anche se è di diverso periodo, si vede chiaramente come sia difficile creare frazionali così piccoli con buon stile....
    2 punti
  12. Per dovere di cronaca il lotto e' andato invenduto. Purtroppo il giorno della visione dei lotti ho avuto una emergenza e non sono riuscito ad andare a visionarlo. Un po' deludente la reazione del British Museum. Ho parlato con Andrew Burnett il quale mi ha detto di parlarne a Richard Abdy (monete Romane) il quale ha rigirato il tutto al dipartimento medioevale (non numismatico) pur lasciandomi intendere laconicamente che non hanno piu' uno specialista in questo campo. Poi non ho piu' saputo nulla...
    2 punti
  13. È con molto piacere che annuncio l'uscita di un libro del nostro Bernardino Mirra. Bibliografia Numismatica Italiana (secc. V-XIX) aggiornamento 2009-2015 L'aggiornamento 2009-2015 della Bibliografia Numismatica Italiana raccoglie tutti i riferimenti agli articoli, libri e saggi inerenti la numismatica e usciti nel periodo 2009-2015. Sono state introdotte anche delle nuove zecche sulle quali sono emerse delle novità negli ultimi anni. Il volume è inoltre corredato da indice analitico degli autori e delle zecche. Aggiungo solo che contiene i riferimenti a piú di 1600 articoli e libri. Per chi lo vuole il volume è su Amazon ad un prezzo decisamente conveniente (sono 150 pagine nel formato classico dei quaderni di laMoneta). https://www.amazon.it/Bibliografia-Numismatica-Italiana-secc-V-XIX/dp/1544167237
    1 punto
  14. PREMESSA Abbiamo parlato di Asprenate che intervenne partendo da Mogontiacum con due legioni (mi riferisco alla discussione "I due Centurioni"), la XIV e la XVI, a tappare la "falla" creatasi nel limes in seguito alla Clades Variana. Ma cosa ci faceva a Mogontiacum (odierna Magonza) con quelle due legioni? A Mogontiacum vi era il quartier generale dell'armata della Germania Superior. Il luogo fu fortificato già da Giulio Cesare quando, compiuta la conquista di tutta la Gallia, il confine fu portato sul Reno. Fin dall'inizio fu sede di due legioni: Augusto vi insediò le legioni XIV "Gemina" e XVI "Gallica", le due citate all'inizio, che rimasero in questo accampamento dal 9 d.C. sino al 43. Poco più a sud (oggi in località Weiseneau-Mainz) furono contemporaneamente dislocate altre due unità legionarie, la II "Augusta" e XIII "Gemina". Un tale concentramento di truppe ci fa capire l'importanza strategica del luogo: i castra di Mogontiacum , similmente a quelli di Vetera I (l'accampamento delle sfortunate legioni XVIII e XIX) erano situati su di un'altura che dominava lo sbocco nella riva sinistra del Reno di un grosso corso d'acqua, il Meno. L'insediamento, in simili posizioni di due campi militari di tali dimensioni, evidenziava l'idea di una volontà di penetrazione all'interno della Germania lungo le vallate della Lippe (castra Vetera I) e del Meno (Mogontiacum). Tale programma fu messo in pratica da Druso, che in successive campagne, condusse le legioni romane fino all'Elba. Morto Druso e dopo la terribile disfatta di Varo, l'occupazione della Germania fu abbandonata e Mogontiacum divenne un grosso campo fortificato a guardia del limes. Ai piedi della collina dove stazionava l'accampamento legionario, sorse col tempo un fiorente centro civile, mentre al di là del fiume fu costruito (analogamente a quanto si fece a Colonia Agrippina, l'odierna Colonia) un avamposto chiamato Castellum Mattiacorum che prese il nome dal nome della tribù stanziata sulla riva destra del Reno. Il campo militare (contrariamente a quanto accadeva altrove) rimase come base per due legioni. Dal 43 al 70 vi vennero acquartierate le legioni IV "Macedonica" e la XXII "Primigenia". Durante le lotte degli anni 69 e 70, anche Mogontiacum subì gravi danni e distruzioni sia nel quartiere militare che nel centro civile e dovettero essere ricostruiti sotto Vespasiano con strutture in muratura l'accampamento, con un piano definitivo alla pari di Treviri e Colonia, il centro urbano. Dal 70 fino all'85 Vespasiano vi dislocò la I "Adiutrix" e vi riportò la XIV "Gemina". Poi la I "Adiutrix" fu trasferita in Pannonia e fu sostituita dalla XXI "Rapax". Questa situazione rimase fino agli anni 90-92, quando, alla fine delle campagne contro i Catti al tempo di Domiziano, il confine venne spostato verso oriente e, di conseguenza, a Mogontiacum rimase la sola legione XXII "Primigenia" insediatasi qui per la seconda volta. La riduzione da due ad una sola legione, tuttavia, non sminuì l'importanza che lo stanziamento legionario aveva avuto nella provincia fin dall'inizio dell'occupazione romana e a testimonianza del carattere prevalentemente militare del luogo i documenti giunti sino a noi sono prevalentemente relativi a soldati o a veterani. CNEO MUSIO Di questo legionario c'è giunta attraverso il tempo la sua stele funeraria che fu recuperata nel 1831 nell'area della necropoli ed è conservata nel Museo di Magonza. Questo monumento, di un certo prestigio, raffigura un cittadino di Veleia, antica città dell'Appennino piacentino, situata a 15 km circa a SO dell'odierna Lugagnano Val d'Arda (PC) Aquilifer della legio XIV. Fra i signiferi, cioè i portatori d'insegne, l'Aquilifer era quello di rango più elevato poiché l'aquila era il simbolo della legione, essa era custodita in un piccolo tempietto al centro dell'accampamento e onorata come numen legionis. Durante le marce e durante la battaglia svettava su un'asta sorretta dall'Aquilifer. Il rango raggiunto da Cneo Musio apriva, nella gerarchia militare romana, le porte dell'ufficialità (nello stesso campo di Mogontiacum un'iscrizione attesta di un Aquilifer divenuto Centurione) e nulla esclude che anche la vita militare del veleiate Musio che a 32 anni aveva meritato vari riconoscimenti (come possiamo dedurre dalle decorazioni che ne ornano la corazza) avrebbe percorso una brillante carriera. Il sepolcro di Gneo Musio fu fatto eseguire dal fratello Marco. Poiché i due fratelli sono distinti nell'iscrizione, in mancanza di cognomen, da prenome diverso è possibile dare una datazione al monumento. Questo perché la diversità di prenomen è un fenomeno riscontrabile soprattutto nei primi anni dell'impero. Possiamo così stabilire che Gneo Musio fu arruolato nella legione XIV nel periodo che va dal 9 d.C. al 43 a Mogontiacum (successivamente l'unità fu trasferita da Claudio in Britannia). Data la ricca fattura della stele possiamo ritenere che Musio provenisse da una famiglia abbastanza agiata. Anche se il monumento è di effetto (immaginatela allineata ad altre piccole semplici stele solamente iscritte) rivela la mano di un artista assai modesto guardando la figura del militare appiattita e sgraziata. La decorazione del tetto dell'edicola poi, richiama la semplicità di stele più dozzinali: possiamo da ciò dedurre che il fratello Marco abbia fatto scolpire il monumento sepolcrale nell'officina del campo, ma che abbia egli stesso proposto il modello raffinato, a lui proveniente dall'Italia, più consono. Ai lati della stele vi sono due colonnine tortili con capitelli corinzi a sostegno del tetto dell'edicola consistente di una fascia decorata a volute con due piccoli delfini alle estremità. Nella nicchia è scolpita l'immagine del defunto, in piedi e completamente armato. Nella mano destra regge l'insegna con l'aquila mentre la sinistra trattiene lo scudo appoggiato al suolo; il legionario indossa una camicia (di lino o di lana), un leggero giubbotto di pelle e la corazza. Su quest'ultima, fissate con strisce di cuoio, ci sono le decorazioni che ricoprono il petto: in alto due armillæ e, sotto in tre file, le faleræ a dimostrazione del valore espresso durante il servizio militare. Il gladium è appeso ad un cinturone di cuoio con placche metalliche mentre ai piedi si notano i calzari. L'edicola insiste su una base con cornice che racchiude il testo inciso in belle lettere capitali anche se lo scalpellino non ha calcolato esattamente lo spazio nell'allineare i caratteri. Cn(æus) Musius T(iti) f(ilius) Gal(eria) Veleias, an(norum) XXXII, stip(endiorum) XV, aquilif(er) leg(ionis) XIIII Gem(inæ) M(arcus) Musius frater posuit.
    1 punto
  15. Non un'imitazione ma una contraffazione. Io leggo M(rovesciata)VEMETI. Due sono le strade da seguire: i Balcani e l'Egeo. Lunardi nel suo testo descrive diverse monete a nome Dandolo tra le quali alcune (ahimè non abbiamo immagini) che per il tipo di iscrizione possono ricordare il tipo qui proposto. Area Balcanica: I segni segreti che compaiono al rovescio sono simili a quelli che troviamo nelle coniazioni dei grossi "ufficiali" a nome di Stefan II. Io propendo per l'area balcanica, per stile e per "errori" presenti.
    1 punto
  16. Domani se ho tempo te ne posto una carrellata.
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  17. La ringrazio per le belle parole. Vede, pur non essendo ancora troppo in là cogli anni, mi son sempre dedicato allo studio, all'approfondimento, di ogni singola moneta che desideravo acquistare, indipendentemente dal fatto che poi riuscissi o meno a metterla in collezione. In questo ho avuto insegnanti....a distanza di tutto rispetto: il Dr. Giovanni Bovi e il Dr. Luigi Dell'Erba, esimi studiosi di monetazione del Meridione, che tanto hanno scritto sul Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano, e il Dr. Mario Traina, coi suoi indimenticabili insegnamenti prima su Cronaca Filatelica, poi si Cronaca Numismatica. Purtroppo non ho avuto la possibilità di conoscere questi grandi studiosi e divulgatori, ma è come se li avessi sempre a portata di...lettura e di insegnamento, attraverso i relativi saggi e studi. Faccia attenzione a non confondere il collezionista col Numismatico. Il primo raccoglie per il piacere di avere in collezione questo o quel pezzo mancante, oppure per investimento....il Numismatico prima studia, approfondisce, poi compera e apprezza il nummo dai punti di vista artistico e di documento storico testimone della civiltà dell'Uomo. Sono onorato dalle Sue belle parole.
    1 punto
  18. Grande ..grandissimo ..Legio.
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  19. 1 punto
  20. 1 punto
  21. Diventerà un falso d'epoca
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  22. 100.000 lire Botticelli
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  23. Veramente bella. Questa è la mia, naturalmente di molto inferiore.
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  24. False, e nemmeno in argento. Le misure corrette sono mm. 38,1 e gr. 26,73. Ma ora che si vedono bene, è tutto l'insieme che non va, prova confrontarle con le immagini del nostro catalogo http://usa-coins.collectorsonline.org/moneta/US-SD/7 Anche il Peace ha le stesse misure?
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  25. 1 punto
  26. Bhutan Monastero di Simtokha Dzong
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  27. Il /D presenta usura sui capelli del re, ma più consumato è il /R dove l'aquila presenta "perdita di piumaggio" al collo ed alle zampe, per non parlare del bordo delle ali... Dalle immagini non percepisco il lustro: BB+. Posto un q.FDC per confronto
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  28. folder 2 € giotto
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  29. E' risultato un buon lavoretto, puoi benissimo continuare a farne altre! Egitto - Sfinge nella necropoli di Giza
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  30. Repubblica Ambrosiana o altrimenti Seconda Repubblica (1447-1450) Ambrosino d’oro o fiorino, non datato, gr. 3,466 - ø 27,67 mm . D/ (scudetto con croce) COMVNITAS . MEDIOLANI . (in caratteri gotici), in circolo lineare; grande M gotica entro cornice formata da sei doppi archi con trifogli alle punte, all’esterno cinque piccole stelle. – R/ (scudetto con croce) S « •AMBROSIVS « •MEDIOLANI « in lettere gotiche, in circolo cordonato mezza figura di Sant’Ambrogio nimbato, tiene lo staffile nella destra alzato ed il bastone pastorale nella sinistra, in petto a chiusura del manto rosetta a sei petali. – T/ liscio. CNI 1. Crippa 1/A (R4). Gnecchi manca. NV 144 (R4). Della massima Rarità. meglio di BB La Repubblica Ambrosiana si forma alla morte di Filippo Maria Visconti che muore senza eredi diretti e senza una chiara linea di successione al Ducato di Milano. Accampano diritti sul Ducato sia i francesi per mezzo di Valentina Visconti, sorellastra di Filippo Maria, sia Francesco Sforza sposo della figlia illegittima Bianca Maria. Candidature alla successione così deboli permettono, solo un erede maschio diretto od un testamento avrebbero chiarito la situazione. L’assenza del potere permette il costituirsi della Repubblica Ambrosiana nel 1447, dopo soli tre anni in un clima di generale incertezza anch’essa collassa. L’Ambrosino d’oro manca all’opera dei fratelli Gnecchi. Nel catalogo della mostra della Zecca e delle monete di Milano, 11maggio – 3 ottobre 1983 è presente un esemplare al n. 237 (tipo variato). Questo esemplare presenta due piccole macchie di sporco al R/ e minime schiacciature di conio sul bordo che non inficiano il valore ed il fascino della moneta. Moneta che eccezionalmente appare sul mercato numismatico, data la sua rarità nel prezziario Negrini - Varesi "La monetazione di Milano" è quotata £. 40.000.000 nel 1991. - peccato! è di un altro colore! ?
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  31. Ed il gol di callejon era irregolare. A noi ci manca un rigore. Siamo superiori partita da 4 a 0 per noi. Non rosicate antijuve... i telecronisti RAI sono scandalosi sempre contro la Juventus solo che ieri era troppo palese che la Juventus ha stradominato e che l^Arbitro ha arbitrato bene.
    1 punto
  32. Ciao @nando12 Bordo sano, rilievi non male anche se un po deboli.... Dalle foto non si nota il lustro di conio, quindi secondo me siamo sul BB+
    1 punto
  33. Albiol si è lasciato cadere e dalla moviola è chiarissimo. Stava già cadendo quando ha sfiorato la punta del piede del difensore.
    1 punto
  34. Sono orgoglioso che questa iniziativa sia nella mia città'. Un caloroso augurio di buon lavoro a tutti gli amici, parmigiani e non, che si adoperano per far si che questo diventi un grande meeting. Rino
    1 punto
  35. In realtà l'hanno rovinata, rendendo vani anche i due euro.
    1 punto
  36. Se fai altre foto ne riparliamo, così come si fa a dare un giudizio??? Libera a falle da diverse inclinazione. Un saluto
    1 punto
  37. stimata GBP 3,000-4,000 e' andata invenduta all'apertura a 2,340. Penso sia ancora in offerta come invenduto...
    1 punto
  38. Ciao @deadhead, ...un po azzardato ? "" Qualcuno, con grande intelligenza, ha fatto risalire questo capolavoro al celebre Zeus di Ugento, ed a ottima ragione. ""
    1 punto
  39. Puoi conservarla, non costerebbe nulla, ma non credo che possa un giorno avere un valore.
    1 punto
  40. Francia Marie Curie e Pierre Curie
    1 punto
  41. Un bell'articolo e un ulteriore bel riconoscimento
    1 punto
  42. Anche il Giornale della numismatica informa i suoi lettori della nascita del Gazzettino. L' articolo al link http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=12462
    1 punto
  43. Mi associo anche io nello stigmatizzare questi fatti. Resto della mia idea già espressa più volte in passato e che non riguarda direttamente questa vicenda: i nick name andrebbero aboliti, così il confronto sarebbe SEMPRE franco e diretto.
    1 punto
  44. Sembrerebe soltanto un pò sbiadita.
    1 punto
  45. Il valore storico e di mercato (aste) è molto più alto di quello che hai indicato ma se sei interessato....sicuramente farai un ottimo acquisto.
    1 punto
  46. Moneta del giorno...Ferdinando I, 60 Grana 1818- testa piccola. Saluti, Rocco.
    1 punto
  47. Si è tenuta oggi pomeriggio al Palazzo dei congressi di Firenze una interessante conferenza sul collezionismo Numismatico e commercio delle monete. Questa è stata la prima conferenza, coordinata dal Prof. Fiorenzo Catalli già Direttore Archeologo e Numismatico della Soprintendenza Beni Archeologi di Roma, dove si sono riunite le quattro Associazioni Numismatiche Italiane. Relatore il Dott. Roberto Ganganelli, Presidente dell'Accademia Italiana di studi numismatici. Sono intervenuti per la Società Numismatica Italiana il Presidente Ing. Ermanno Winsemann Falghera; per i Numismatici Italiani Associati l'Avv. Sonia Mariani; per i Numismatici Italiani Professionisti il vice Presidente Giovanni Paoletti e l'Avv. Massimo Pasquinelli. L'augurio è che il dibattito di oggi non sia fine a se stesso ma che apra le porte a ulteriori confronti nel campo del collezionismo Numismatico per una Legge che tuteli anche il privato.
    1 punto
  48. Ciao Enrico, ottimo studio concordo pienamente. Mi rammarico di non aver avuto tempo per cercare altri denari e osservare come hanno riprodotto così tanti denari sempre con lo stesso conio "difettoso" Osservando la sola foto , non mi convinceva appunto quanto da me segnalato. Sicuramente sono stati coniati con denari genuini di poco valore, per avere il tondello genuino, bordi , colore dell'argento e lievi corrosioni , tali da confondere facilmente. Ho pensato alla bontà del denario per i fattori sopra descritti, ma non lo ero del tutto convinto. Giustamente sarebbe stato oggetto di ricerche più approfondite come ai fatto tu. Complimenti Enrico. [emoji122][emoji122][emoji122][emoji122]
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