Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/14/17 in tutte le aree
-
E' con immenso piacere che annuncio, in qualità di portavoce del gruppo, la pubblicazione del primo numero de Il Gazzettino di Quelli del Cordusio. Cinquanta pagine in formato A4 b/n di riflessioni, articoli tecnici, recensioni, news; è una pubblicazione per tutti: collezionisti, studiosi, curiosi... La distribuzione avverrà prima in formato cartaceo presso il mercatino del Cordusio ed i convegni di Parma e Verona, quindi pubblicheremo il Gazzettino in formato digitale per raggiungere una platea ancora più vasta di potenziali interessati. Come gruppo sentivamo - e vedevamo intorno a noi - la necessità di una pubblicazione a carattere fortemente divulgativo, interessante per i numismatici più "navigati" ma che soprattutto interessasse il pubblico dei giovani numismatici (dove "giovani" non intende solamente il freddo dato anagrafico ma anche chi - pur avendo una certa età - è appena entrato nel nostro mondo). Quindi eccoci qua con il nostro Gazzettino, un prodotto di facile approccio e di agile lettura. Vorrei ringraziare tutti i membri di Quelli del Cordusio per il loro supporto, per l'approvazione di questo progetto che è passato dall'immaginazione di alcuni di noi alla dimensione "reale" in meno di due mesi; infatti il brindisi inaugurale fu fatto il 18 dicembre scorso. Un traguardo non da poco, ma quando c'è la voglia di fare... Un grazie in particolare va a chi con la collaborazione ha reso così vario e ricco questo primo numero: @dabbene @eracle62 @Parpajola @Dave95 @aleale @DARECTASAPERE @rongom @magdi. Complimenti a tutti loro ed in particolare a Davide (dave95) ed Alessandro (aleale) che hanno avuto qui sul Gazzettino il loro debutto come Autori. Il gazzettino è aperto a tutti gli Autori, appartenenti o meno a Quelli del Cordusio (ovviamente però in ogni numero ci sarà una maggioranza di contributi redatti da membri del gruppo stesso), quindi se avete un articolo, una riflessione numismatica, una recensione inviate tutto a [email protected] . Un caro saluto, Antonio Rimoldi14 punti
-
Quando frequentavo nei primi tempi Lamoneta parlavo sempre di sogni numismatici, sogni erano e sogni però rimanevano, poi un giorno pensai perché non realizzarli ? proviamoci... Tanti sogni grandi o piccoli che siano spesso, se vogliamo, possono diventare grande realtà, ma per fare questo ci vogliono idee, obiettivi, passione, lavoro, organizzazione, anche una buona dose di perseveranza e poi ci vuole IL GRUPPO, se non hai la squadra che lavora insieme nella stessa direzione i sogni non si realizzeranno... E i sogni è bello che siano legati sempre a un valore, a una tematica, che siano poi per tutti, non per uno solo, in pochissimo tempo ne vediamo qui tre, uno dietro l'altro, Milano Numismatica che rappresenta il voler vedere monete delle nostre Istituzioni e il vederle in tanti, in gruppo, con giovani, appassionati, curiosi, Il Gazzettino di Quelli del Cordusio che rappresenta la divulgazione totale per tutti, il poter dare a un giovane che non ha mai scritto la possibilità di potersi esprimere ed iniziare e poi Parma, i giovani numismatici....il nostro futuro... Tre grandi sogni, tre tematiche virtuose per una numismatica innovativa, che segua i tempi e i desideri e che deve aprirsi sempre più a tutti. Ne arriveranno altri di grandi sogni, se no potrei pensionarmi a livello numismatico ?, due altre grandi tematiche che meritano di avere il giusto spazio e l'attenzione di tutti ci aspetteranno, ci riusciremo ? dipende... dipende sempre dal gruppo e dal lavoro.... Due parole sul Gazzettino, Antonio ha già detto tutto, aggiungo che è aperto a tutti e che indubbiamente rappresenterà molto il Cordusio e la Milano Numismatica, ma non solo, spero ci siano contributi di tanti e vari... News, per vedere cosa succede nel mondo numismatico, approfondimenti di divulgazione numismatica semplice, spero comprensibile, ma anche interventi più alti per chi vorrà, ma poi anche emozioni, riflessioni, pensieri sulla numismatica, se vorrete, questo è lo spazio per voi. E abbiamo voluto che fosse cartaceo, semplice, ma cartaceo, un giornale che l'appassionato alla domenica può avere, leggere e credo crescere, appassionarsi.... Le tappe saranno giustamente il Cordusio per alcune domeniche, poi Parma e Verona due Convegni importanti e frequentati, finita la fase cartacea on line per tutti . Quello che è certo è che da tempo a Milano non si vedeva una ventata di entusiasmo, fermenti, partecipazione, condivisione come in questi ultimi tempi, la chiamerei una rinascita numismatica, speriamo sia contagiosa per coinvolgere tanti insieme a noi, in fondo è tutta la numismatica che viene coinvolta in questi sogni che diventano poi progetti e poi splendide realtà, un brindisi per tutti noi ...e sognate ...forza....6 punti
-
Ciao Mario, allora una copia prenotata e me la darete a Verona. Fà sempre piacere sentirsi ragazzi, a proposito Mario................sono diventato Nonno5 punti
-
Bello, si, per me e' BELLO, semplicemente essere con voi. Ascoltarvi, a parlar di monete, varie monete, Milanesi, ma anche Napoletane, Comasche, Papali, addirittura Veneziane e Spagnole, per me è emozionante, ve ne sono grato. Ho seguito dall' inizio il tam tam numismatico per questo numero 1, trovare il nome, ma sopratutto, trovare gli articoli è stato un battito d' ali, un alito di vento e siamo arrivati a 50 pagine. Fatico ed esprimere quanto avrei da dirvi, mi viene un "Grazie amici", sì, un gruppo di amici con cui sentirsi affiatati. E' quello che mi fa sentire bene. Volevo ringraziare Mario, per la solita costanza e Antonio per la realizzazione materiale del volume. Tutti gli autori. Roberto4 punti
-
frequentando questo gruppo mi sono immaginato ma Ambrosoli,Gnecchi ,Tribolati, sono tornati sotto un altro nome siete GRANDI4 punti
-
Sembra quasi di assistere a quello che gli appassionati di montagna vissero negli anni '70 con l'esperienza del "Nuovo Mattino" All’inizio degli anni ’70 prese forma, prima a Torino, poi in altri ambienti alpinistici italiani, un modo nuovo di intendere le sfide che la montagna continuamente poneva agli alpinisti. Questo “movimento” torinese fu battezzato, più che altro in termini letterari e non certo in quel momento, il Nuovo Mattino Ecco mi auguro e auguri a tutti un 'nuovo mattino numismatico ' per Milano ...☺️3 punti
-
Grazie a te Antonio, sono stato contento di aver partecipato a questa iniziativa, mi auguro che sia l'inizio di una lunga raccolta di interessanti pubblicazioni....... Daniele3 punti
-
Grazie Antonio, collaborare alla nascita di questa nuova rivista mi rende orgoglioso, mi sento ancora più orgoglioso appartenere a questo fantastico gruppo di Amici. I complimenti vanno prima di tutto a voi.3 punti
-
Non c'è nessun problema. Non sono permaloso e ho le spalle grosse. Sono consapevole che in un forum, a volte, si fraintenda quello che si scrive. Qui nel forum siamo in tanti e vediamo, tante volte, la stessa cosa sotto luci diverse. Quello che cerchiamo, oltre a coltivare la nostra passione, è aiutare, nel limite del possibile, quelli che si affacciano per la prima volta alla numismatica. Cerchiamo, sempre se possibile, di far risparmiare qualcosa negli acquisti e di individuare qualche falso spacciato per rarità. Non sono anziano, ho "solo " 57 anni, ma sono 40 anni che ci provo a masticare numismatica. Sono da più di 11 anni iscritto al forum, e mi creda, quello che ho imparato qui, è difficile trovarlo sui libri di testo. Non mi riferisco alle nozioni, ma al calore e alla passione che trasuda dalle risposte degli utenti. Chiedo a te (qui nel forum siamo una famiglia) di rimanere, io oramai ho messo radici. Buona giornata. Graziano3 punti
-
3 punti
-
Poi..alcuni interventi: Davide Fabrizi, che presenta il nostro articolo, lasciandomi senza parole... poi Fabrizio Arpaia@layer1986 che presenta il suo ottimo articolo sull'origine del Sebeto ed, infine, Claudio Capitini@claudioc47, autore di un interessantissimo articolo intitolato " Analisi Monetale al microscopio".. Per coloro i quali fossero interessati all'acquisto del Quaderno ( prezzo €. 10.00,oltre eventuali spese di spedizione) lascio la mail: [email protected] Saluti Eliodoro3 punti
-
Sono tornato oggi dopo una lunga assenza a riguardare alcune monete del vecchio, ma pur sempre interessante, sito del Museo della Zecca, e sono rimasto basito. Completamente aggiornato! E' stata messa online l'intera collezione del Museo con ottime foto e corredata di schede tecniche. Sapevo del rimaneggiamento e della temporanea traslazione del museo stesso in una località fuori Roma non molto accessibile, sapevo della nuova sistemazione del museo e della recente inaugurazione con l'intervento delle autorità, ma non mi aspettavo questa graditissima sorpresa. E non solo le monete (ben 498 monete, alcune preunitarie, in gran parte Savoia e per lo più di V.E. III, ma anche moltissime della Repubblica con Prove e Progetti finora solo conosciuti per "sentito dire) ma anche conii, modelli, cere, medaglie ... Ben consapevole dei problemi che vi sono stati (dal passaggio della Finanza, ai sigilli apposti alle bacheche da cui risultavano mancanti alcune ben note monete ... sul forum se n'è discusso a lungo) mi è parsa una bella notizia che fa da contraltare ad altre meno felici. Purtroppo le monete mancanti non sono ritornate (5 Lire del 1901, varie prove, progetti, monete campione, le 100 lire del 1937, le 20 lire granchio, ...), e vi sono alcuni vuoti inquietanti tappati con un circolo nero centrato da un punto di domanda: ma essenziale è che la catalogazione sia avvenuta e che le foto delle monete (e le loro schede) siano a disposizione di tutti gli appassionati (per quanto coperte da copyright). Se ne potrà parlare, a lungo spero. http://www.museozecca.ipzs.it/collezione/monete/home.html2 punti
-
Quando l'ho visto sono rimasto senza parole... ho rischiato di vendere un rene per averlo ma mi è andata bene! :-) Nonostante venga da eBay non ho mai visto nulla di così bello! Che ne dite? Con questo ho quasi raggiunto la pace dei sensi numismatici (seee... ma a chi la racconto? :-D)! OBVERSE: Laureate head of Maxentius facing right, IMP C MAXENTIUS P F AVG. REVERSE: CONSERV VRB SVAE, Tetrastyle temple containing Roma seated left Maxentius stg. r., wearing military attire, his foot on captive, receiving globe from the goddess and holding sceptre in left, wolf and twins in pediment of temple. Mint mark A Q followed by officina mark in ex. (Aquileia, AD 309-10) RIC: vi, p. 325. SEAR: 14992. DIAMETER: 28 mm. WEIGHT: 9.5 g. Ciao! TWF2 punti
-
vi propongo una piccola grande rarità, e spero di stimolare il vostro interesse e la vostra curiosità.... la moneta in oggetto, che è UNICA, e presenta 3 passaggi in asta 1 - Vecchi 5, 5 March 1997, 1183 2 - Stack’s, 12 January 2009, 3179 3 - Nomos 2, Lot: 228 dalla foto si apprezza anche una pulizia generale tra il secondo e il terzo passaggio Stack’s, 12 January 2009, 3179 Nomos 2, Lot: 2282 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
Complimenti a Quelli del Cordusio per la nuova rivista. Una copia per me ritiro a Parma o Verona,non so dov'è i savoiardi mi portano. Blaise2 punti
-
Grazie Bruno soprattutto per il ragazzi, il fatto e' che qui i ragazzi ci sono veramente, hanno scritto due per la prima volta, altri arriveranno perché sono pronti, per la distribuzione la sua sede naturale e' il Cordusio la domenica, sarà dato anche a pranzo ai due convegni che abbiamo ritenuto più rappresentativi e frequentati, cioè Parma e poi Verona, magari questa può essere l'occasione... Dopo Verona verrà messo on line a disposizione di tutti e ognuno potrà poi scaricarlo...2 punti
-
Bravi ragazzi, andate avanti e non mollare mai, grazie. Chiaramente mi metto in coda per avere la copia. Attendo istruzioni.2 punti
-
Da membro del gruppo ho assistito con gioia ed entusiasmo alla nascita di questa creatura, non ho collaborato direttamente (ma ci sarà tempo x farlo).... sono rimasto stupito dalla 'facilità ' con cui si sono susseguiti contributi ed idee spunti e riflessioni. Siamo una forza una grande forza, e questo è solo l'inizio. Grazie a tutti .2 punti
-
Complimenti a tutti GRANDISSIMI!!!! Ah.... per ricevere una copia come si fa?2 punti
-
2 punti
-
Ciao @morellino , dopo la presunta F si vede prima del punto un residuo di metallo in rilievo tra questo carattere e il punto, per me è una E venuta male, capitava infatti che i conii dopo aver lavorato parecchio potevano avere tra i caratteri in incuso tracce di metallo che intasavano poi i rilievi. Di conseguenza questi pezzetti o polveri di metallo fanno apparire questi rilievi come errori di punzonatura.2 punti
-
si ieri sera non lo avevo specificato ma l'avrei postata oggi... Ecco il risultato, i piccoli graffi che si vedono erano già presenti poichè ho eseguito l'operazione con la massima delicatezza e per il tempo strettamente necessario a rimuovere colla e spugna.2 punti
-
Salve a tutti. La moneta è proprio quella indicata giustamente da @dareios it. Per l'anno, secondo me si tratta del 1680 (vedo la parte superiore della cifra 8 sotto il busto) coniato a martello, giudicando dallo stile della croce, la quale poi muterà stile nel corso di quello stesso anno con l'introduzione del bilanciere. Per un confronto, nei nostri Cataloghi la si trova raffigurata al cod. W-C2/1-5: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-C2/12 punti
-
Scusa babelone, mi spieghereresti il tono della tua risposta? Sei stato anche ringraziato con inoltre un "mi piace". È poi lecito chiedere pareri anche ad altri o no? Cerchiamo di evitare polemiche per niente... Grazie Skuby2 punti
-
2 punti
-
Premetto che sto aprendo un Post gia’ in precedenza parzialmente trattato ma non in modo particolarmente approfondito , non ricordo se in questa sezione o in altra . Vorrei in questa discussione discutere con voi i pro e i contro a favore di una ipotesi o di un’ altra , insomma sentire i vostri pareri per tentare di giungere o almeno di avvicinarsi al possibile significato allegorico di questa particolare iconografia presente in alcune monete chiamate di Consacrazione , che vado ad illustrare . Il titolo del Post si riferisce a quelle particolari monete chiamate di Consacrazione post mortem di un Imperatore che recano al rovescio quella iconografia che sembra raffigurare un famoso Monumento , in seguito vedremo quale , oppure , secondo le piu’ accreditate ipotesi , semplicemente una ben arricchita Pira funebre . Questo non vuol dire mettere in discussione chi e’ ben piu’ preparato di me e professionista in campo numismatico , ma soltanto esprimere un parere e da questo ricevere un convincimento su quanto questa iconografia a livello ufficiale rappresenta . Credo infatti che tutti i libri e cataloghi di numismatica siano orientati a identificare quella costruzione come una meravigliosamente addobbata Pira funebre , sopra la quale gli Imperatori defunti , idealizzati in quadriga trionfale , venivano cremati ; se realmente questo e’ cio’ che rappresenta , tutto sembrerebbe un enorme spreco di materiali ; costruzione , festoni , statue disposte nei piani e per ultimo la quadriga in cima , il tutto in legno ? perche’ se tutto questo rappresentasse una Pira sarebbe stato composto di materiale infiammabile ; difficilissimo infine riconoscere in questa costruzione incenerita dopo la combustione , le ceneri di un uomo . Inoltre si andrebbe palesemente contro i testi ed i ritrovamenti archeologici , i quali confermano il fatto che gli Imperatori romani dopo la morte e almeno fino al II secolo venivano cremati in costruzioni in marmo a loro riservate e recintati intorno , chiamati Ustrini , dei quali sono ben noti quelli di Augusto , di Antonino Pio e di Marco Aurelio , tutti nel Campo Marzio . Se non sbaglio , questa particolare iconografia monetale della Consacrazione , inizia con Antonino Pio per terminare nel medio tardo Impero . Ma allora se questa particolare iconografia , in teoria ed escludendo a priori una fantomatica allegoria , non rappresentasse una Pira , che altro potrebbe rappresentare se non un Monumento ? Personalmente ho sempre ritenuto , ma la mia ipotesi conta poco o nulla per questo vorrei sentire i vostri pareri , che queste monete con la Pira in realta’ rappresentino il Mausoleo di Adriano ; ma oltre alle ipotesi servono naturalmente le prove per dimostrare una teoria e queste sono purtroppo piuttosto labili ma con una base minima di partenza che permette questa discussione . Come prima “prova” potrebbe essere quella che spiegherebbe il perche’ queste monete iniziano a presentare questa iconografia solo ad iniziare da Antonino Pio (?) il secondo Imperatore dopo Adriano ad essere sepolto in questo Mausoleo ; una seconda “prova” potrebbe essere quella della forma geometrica a “castello” ornato di festoni alla base e di statue nei diversi piani per finire con la quadriga nell’ attico , come risulterebbe da diverse ricostruzioni del Mausoleo di Adriano ; terza “prova” , forse quella piu’ valida , anche se monca di alcuni particolari importanti della costruzione , e’ la testimonianza di chi lo vide personalmente ancora nella interezza della costruzione , cioe’ Procopio di Cesarea , che nella sua opera : La Guerra Gotica ce lo descrive nella sua maestosita’ come si presentava ancora nella prima meta’ del VI secolo . Leggiamo le sue righe a proposito del Mausoleo di Adriano tratte dalla preziosa testimonianza diretta di Procopio che lo vide di persona , righe tratte da : La guerra gotica , Libro I , Tomo XXII : “ Intanto un altro attacco dei Goti contro la Porta Aurelia ebbe luogo nel modo seguente . A un tiro di pietra dalle mura (di Aureliano) trovasi fuori della Porta Aurelia la Tomba di Adriano , imperatore dei Romani ; opera cospicua poiche’ e’ costruita di marmo Pario (marmo bianco a grana finissima) e le pietre sono tra loro connesse senza altro di mezzo . Ha quattro lati eguali , larghi ciascuno circa un tiro di pietra (circa 75 metri , forse piu’) e alti piu’ che le mura della Citta’ (tra i 12 / 15 metri) . In cima (qui purtroppo Procopio non spiega cosa intendesse per “cima” , se sopra la base oppure in cima al tamburo centrale ornato ai lati di statue ?) ai lati vi stanno mirabili statue di marmo di uomini a cavallo . Questo sepolcro gli antichi (poiche’ pareva come una fortezza attigua alla citta’) congiunsero con le mura cingendolo di due muraglie che vanno ad esso partendosi dalla cinta , talche’ ha l’ apparenza di un alta torre (testimonianza importante per la nostra ricerca) posta a difesa di quella Porta . Era dunque questa una assai adatta fortezza a custodia della quale Belisario aveva posto Costantino “ A seguito dell’ assedio dei Goti al Mausoleo , presidiato dai Romani , che tentavano la scalata delle mura tramite lunghe scale , Procopio cosi’ prosegue : “Per un poco i Romani furono sgomenti non avendo speranza di trovar difesa che li salvasse ; ma poscia di comune avviso spezzarono la massima parte delle statue che erano assai grandi e sollevate con ambo le mani quelle grandissime pietre , scagliandole sul capo dei nemici e quelli cosi’ colpiti ritiraronsi……..e cosi’ la Porta Aurelia fu messa al sicuro” . Da questa testimonianza diretta di Procopio purtroppo salta subito all’occhio la mancanza di qualsiasi cenno su cosa fosse presente in cima al Mausoleo e cosa ci fosse sopra il grande basamento a pianta quadrata , probabilmente la “Torre” di cui parla Procopio , cioe’ il Cilindro centrale che osserviamo ancora oggi pur senza la completezza antica che lo circondava oltre alle statue ma non ci dice se fossero presenti dei piani sopra la base del Mausoleo o solo il cilindro centrale con in cima la Quadriga di Adriano oppure la Pigna con i Pavoni , o altra scultura ; conoscendo l’ accuratezza e l’ onesta’ descrittiva di Procopio , si puo’ supporre che alla sua epoca di testimone oculare dei fatti narrati , la scultura in bronzo che in alto ornava il Mausoleo fosse gia’ stata rimossa per ricavarne metallo , fusa e riutilizzata per altri usi , improbabile invece che la Pigna appartenesse all’ attico del Mausoleo , probabilmente questa ornava qualche fontana di Roma . Concludendo , queste tre ipotesi sembrerebbero avallare la teoria che l’ iconografia che e’ rappresentata in queste monete non sia una semplice Pira , ma qualcosa d’ altro . A sfavore pero’ di queste “prove” descritte , si potrebbe obiettare che l’ ultimo Imperatore ad essere sicuramente sepolto nel Mausoleo di Adriano fu Caracalla e con cio’ non si spiegherebbe il perche’ questa iconografia continui ad essere rappresentata anche in monete successive a questo Imperatore , come ad esempio nel caso di Julia Maesa o Claudio II , dove in uno splendido Sesterzio a nome Maesa , al rovescio e’ rappresentato quello che in effetti sembra una “Pira” con al centro della costruzione il letto funebre di Maesa e sull’ attico a fianco della quadriga due bracieri ardenti , pero’ questa moneta potrebbe anche dimostrare che il Mausoleo continuo’ ad essere utilizzato per deposizioni di Imperatori posteriori a Caracalla . Questa iconografia monetale , pero' non fu utilizzata per tutti gli Imperatori successivi a Caracalla ma solo per alcuni , che si volesse “premiare idealmente” qualche Imperatore degno , teoricamente , di essere sepolto nel Mausoleo degli Antonini ? come ad esempio Claudio II , la cui moneta e' rappresentata in foto ? non lo sappiamo . Se volessimo fare un paragone tra i due disegni in foto che rappresentano una possibile ricostruzione del Mausoleo di Adriano realizzati in base alla descrizione di Procopio e con i pochi resti attuali di epoca romana , confrontandoli con una moneta in foto ad esempio di Antonino Pio , risulterebbe piuttosto difficile pensare ad una Pira piuttosto che ad una rappresentazione seppur schematica del Mausoleo di Adriano . Dimenticavo una quarta "Prova" . Un' altra ipotesi a favore del Mausoleo di Adriano e' quella che riguarda la costanza e la ripetitivita' sempre uguale attraverso i secoli , con la quale questa supposta "Pira" viene raffigurata nella iconografia di alcune monete di Consacrazione ; tranne alcune semplificazioni della "Pira" del basso Impero dovute forse alla scarsezza tecnica degli incisori dell' epoca o al poco spazio disponibile nei ridotti tondelli del periodo che permettesse di inserire i particolari piu' minuti della costruzione . Nel raro Sesterzio di Faustina in foto , moglie di Antonino Pio , una diversa rappresentazione della Pira o del Mausoleo di Adriano , forse in una prima bozza di conio , poi abbandonato , nel quale Faustina fu sepolta prima del marito . Il Sesterzio di Julia Maesa con la magnifica “Pira” Sesterzio di Antonino Pio con la "Pira" Antoniniano di Claudio II con la “Pira” Un Sesterzio di Valeriano II con la "Pira" Un Sesterzio di Lucio Vero con la "Pira" Due ricostruzioni del Mausoleo di Adriano Seguono in basso in foto gli scavi dell’ Ustrino di Augusto eseguiti negli anni 1928/41 , nella stessa foto in alto i ruderi del Mausoleo di Augusto prossimi all’ Ustrino . Attendo , se vorrete , qualche vostro parere in merito alla questione , supportato possibilmente da qualche “prova”1 punto
-
Potresti provare il Boston Museum Fine Arts e la Biblioteque National de France. Hanno raccolte enormi e penso siano ben forniti anche di romane (io però li consulto specialmente per le greche, quindi potrei sbagliare).1 punto
-
Il secondo è quello di Vienna http://www.ikmk.at/index.php?lang=en1 punto
-
Il primo che mi viene in mente è il monetiere di Firenze. http://medagliere-firenze.lamoneta.it1 punto
-
http://www.lamoneta.it/topic/156712-600-kg-di-monete-divise-in-19-anfore-ritrovamento-spagnolo/1 punto
-
Alcuni brevi commenti. 1) La moneta appare autentica ed è ben contestualizzata. Se proviene dall'asta Nomisma 33-34 fu ben pagata ed è poco probabile che il prezzo di allora sia ora recuperabile integralmente (anche se non è detto). In prossimità del 2002 (passaggio all'Euro) vi fu un tentativo speculativo su questa moneta, con una ben nota ditta filatelica, oopss ... numismatica, che rastrellò numerosi esemplari dal mercato. Il prezzo levitò fino a sfiorare i 15.000 € dopo alcuni anni, per poi ridiscendere. 2) Ricordo di aver visto in una delle 2 aste Nomisma 33-34 (evidentemente ... l'altra) una scatola blu che appariva in materiale sintetico analogo a quello dei cofanetti di zecca che negli anni '90 contenevano le monete da Lire 500 PROOF in distribuzione dalla zecca: era ovviamente non-coeva. Quella qui riportata è invece autentica, ma sono convinto che non appartenga alle 500 Lire Caravelle 1957, ma alle 500 Lire Dante Prova 1965, che occasionalmente si vedono nella confezione originale (in quel caso vi era anche un fogliettino in carta pergamino con le caratteristiche dell'emissione) e che è identica a quella presentata (logo dorato incluso). I fogliettini con la riproduzione delle due facce del 500 Lire (quello bianco con il timbro PROVA e quello azzurro) sono, a mio avviso, stati prodotti dal collezionista che a suo tempo mise in vendita il tutto. Un enigma anche la bustina in PVC (?) di Zecca. Ovviamente non poteva essere allegata alla scatolina blu che aveva lo specifico alloggio per la moneta (vedi), ed oltretutto mi pare troppo "ben conservata" (il PVC tendeva a perdere trasparenza nel tempo): se non fosse in PVC non sarebbe originale. 3) qualche prova del tempo, tra quelle consegnate ai parlamentari, è accompagnata da una bustina in carta pergamino con il simbolo di Zecca, e credo fosse stata distribuita così. Non posso escludere che per Giampaoli, l'incisore, sia stata fatta un'eccezione, ma sono ipotesi e la firma dovrebbe essere confrontata con una autentica.1 punto
-
1 punto
-
Ok, pace fatta. Ammetto che avrei potuto essere più diplomatico nel richiedere altre opinioni ma ho scritto in buona fede e senza pensarci troppo perchè ero animato dall'intento di ben figurare con il mio amico, proprietario della moneta non iscritto al forum, portandogli un po' di pareri diversi sulla moneta. Tutto qua.1 punto
-
Potrebbe trattarsi della Varbanov 1357 Tripode con serpente, ma non essendoci figura non sono certo.1 punto
-
Per le falsificazioni, l'ho letto sul Chimienti 2009, dove ci sono anche foto della moneta con contromarca e dei falsi. Pare che vi sia stata un'invasione di falsi proprio nel 1666 e che avessero proprio quel millesimo. Venne quindi deciso di ritirarle tutte con urgenza. Di conseguenza per il 1666 ci sono quelle non contromarcate (sfuggite al ritiro), quelle contromarcate (con lo stesso giglio postato qui) e i falsi d'epoca. Immagino che i falsi d'epoca siano molto rari, mai visto uno. Le altre sono comuni. La notizia originale non so da dove provenga. Ma immagino che ci siano fonti ufficiali.1 punto
-
Giacomo sei tutti noi Venetofili! tieni alto il nostro stendardo spero davvero di poter venire in quel di Parma. E un in bocca al lupo anche a tutti gli altri speakers.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Buona sera a tutti!! Il tempo scorre veloce e Parma si avvicina sempre di più! Personalmente non vedo l'ora che arrivi il primo di Aprile per rivedervi tutti! In più l'evento si preannuncia veramente interessantissimo! Ho visto che Matteo vi ha già dato una prima anticipazione e sono sicuro che anche gli altri non mancheranno di intervenire in seguito.. Nel frattempo ne approfitto per darvi un piccolo incipit del mio intervento.. Il Risorgimento veneziano abbracciò un periodo di tempo molto limitato, dal Marzo 1848 all'aprile 1849 e fu al tempo stesso teatro di enormi difficoltà e grandi speranze. Questa piccola parentesi nella lunga dominazione straniera della città non determinò certo l'interruzione della del lavoro della Zecca, anzi, per la gran voglia di riscatto prima e per necessità poi, fu caratterizzata da una copiosa produzione sia cartacea che metallica, nonchè di medaglie, militari e non. Il mio intervento vuole cercare di fare una piccola panoramica di queste emissioni, passando per la breve analisi di due monete molto particolari e finendo con un accenno al Daotin, una moneta che pochi conoscono e che desta ancora qualche perplessità.. Ora mi fermo perchè vi ho già anticipato troppo..1 punto
-
Salve. Dovrebbe trattarsi di questa moneta: Normanni in Italia Meridionale. Anfuso principe di Capua (1135-1144). AE follaro della zecca di Capua. D/ Cavaliere in armi al galoppo verso destra con lancia in resta. R/ A И P R I nei quarti di una croce, con la lettera R poggiata al braccio inferiore della stessa. Rif.: Travaini, MIN, p. 289, n° 204 e 204a; MEC 14, p. 620, n° 189. Allego un'immagine per paragone tratta dal web: Ex CNG 84, lotto 1766. E' una bella moneta, ancora perfettamente leggibile in molte delle sue parti, quindi complimenti! Abbine cura.1 punto
-
Ciao Mario, La prima moneta è stata la piastra con la doppia data non firmata col cristo genuflesso 1610/1609 sotto Cosimo II. Come quella detta della "Mascherina" della stessa data e dello stesso tipo precedente ma a seguito della rottura del conio aal diritto, fecero una riparazione che interessò la parte del naso del Granduca e le piastre successivamente battute recavano così evidenti tracce di tale riparazione. Della mia collezione ho la piastra firmata dal Mola del 1610/1610 sempre del suddetto Granduca considerata R4. Allego foto di quella con la mascherina considerata R5.1 punto
-
recente acquisto Elizabeth II Sovereign 2013 India Tiratura: 50.000 esemplari.1 punto
-
1 punto
-
Già dalla foto si capisce metallo bianco o plumbeo. La caratteristica è il suono che fa quando lo batti1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Questo è uno dei nominali in rame più ostici in assoluto di questo regnante, se poi ci aggiungiamo anche la variante, direi che hai fatto un buon acquisto. Il rame di Ferdinando IV, ha fascino da vendere, ti consiglio di segeuirlo... Eros1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.