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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/13/17 in tutte le aree
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Salve a tutti. Ho seguito con vivo interesse la discussione e, nei ritagli di tempo, non manco di leggere tutti gli sviluppi che seguono e che portano questo topic ad arricchirsi di interventi sempre più incoraggianti. Per me, questa sarà la prima esperienza al Convegno di Parma, una tappa che considero molto importante per la mia crescita numismatica. Uno degli aspetti che mi ha colpito di questa iniziativa è l'immersione nella materia che riesce a donare questo Convegno ai suoi relatori, soprattutto i più giovani, coinvolgendoli a tutto tondo in un'avventura che ha segnato e segnerà i ricordi di molti partecipanti. Già da ora, sento di dovere un forte ringraziamento a @dabbene, che tanto ha dato per la buona riuscita di questo evento, insieme a tutti coloro che hanno lavorato duramente per esso; il CGN, tra le cui fila sono cresciuti e stanno ancora venendo su degli ottimi nomi per la numismatica di domani. Grazie @ciosky68 per la considerazione che hai attribuito a me e a chi, giovane come me, sta vivendo a tutto tondo la propria passione, cercando di lasciare qualcosa di culturalmente valido per tutti. Inoltre, a breve sarò felice di aggiornarvi con un breve abstract dell'argomento che sottoporrò al Convegno.5 punti
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no il catalogo riporta 19-20mm. e te hai scritto proprio 20mm a riguardo del tuo esemplare , ricordati poi che il peso è sempre più importante del diametro per poter classificare correttamente una moneta fra due nominali differenti4 punti
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Oggi nella splendida cornice della Sala Nobile del Palazzo Comunale di Nepi è stato presentato il Quaderno di Numismatica 2017 "Appunti di Numismatica" del Circolo Numismatico Romano Laziale. questi i contributi presenti nel volume di 240 pp. DI MONTE PATRIZIA – Presentazione pag. 7 MIRRA BERNARDINO - "Numismatica al…femminile" pag. 11 FABRIZI DAVIDE E VAGLIVIELLO ELIODORO -“Abbondandis in adbondandum” - Uno sconosciuto “minimo” argenteo di Filippo II battuto nella zecca di Napoli. pag. 15 D'ARCANGELI ALBERTO E STEFANO - "Il Governo di Vichy" pag. 29 CAPITINI CLAUDIO – "Analisi monetale al microscopio" pag. 39 GIOVINALE ANTONIO - “Firmata Securitas” - Piastra da 120 grana del II tipo pag. 53 DI PAOLO MICHELE – "Il sampietrino di Civitavecchia" - (Che sarebbe dovuto esser ridotto ma ridotto non è) pag. 67 SIDERI RICCARDO - “Problematiche sul possesso di monete” - La normativa italiana di riferimento pag. 75 LOTETA ANTONIO - "Destini incrociati di due monete siciliane da un tarì" - Una del 1636 (anno inedito) e l’altra del 1678, entrambe contromarcate pag. 87 MARTINA RICCARDO – "La monetazione italiana coloniale" - Dal 1890 al 1925 fallirono i tentativi del governo di imporre la valuta italiana nelle colonie pag. 95 ANGIOLILLO VALERIO - "Il porto di Anzio" su una piastra di Innocenzo XII pag. 129 ARPAIA FABRIZIO - "L'enigmatica figura del divus Sebeto" pag. 141 MORETTI DOMENICO L. - "Manfredi" - le sue monete e la Zecca di Manfredonia pag. 153 CAPITELLI SARA - "Il fascino delle monete" - consigli per neofiti pag. 2193 punti
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Buona sera a tutti!! Il tempo scorre veloce e Parma si avvicina sempre di più! Personalmente non vedo l'ora che arrivi il primo di Aprile per rivedervi tutti! In più l'evento si preannuncia veramente interessantissimo! Ho visto che Matteo vi ha già dato una prima anticipazione e sono sicuro che anche gli altri non mancheranno di intervenire in seguito.. Nel frattempo ne approfitto per darvi un piccolo incipit del mio intervento.. Il Risorgimento veneziano abbracciò un periodo di tempo molto limitato, dal Marzo 1848 all'aprile 1849 e fu al tempo stesso teatro di enormi difficoltà e grandi speranze. Questa piccola parentesi nella lunga dominazione straniera della città non determinò certo l'interruzione della del lavoro della Zecca, anzi, per la gran voglia di riscatto prima e per necessità poi, fu caratterizzata da una copiosa produzione sia cartacea che metallica, nonchè di medaglie, militari e non. Il mio intervento vuole cercare di fare una piccola panoramica di queste emissioni, passando per la breve analisi di due monete molto particolari e finendo con un accenno al Daotin, una moneta che pochi conoscono e che desta ancora qualche perplessità.. Ora mi fermo perchè vi ho già anticipato troppo..3 punti
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Quinci spunta per l'aria un vessillo; Quindi un altro s'avanza spiegato: Ecco appare un drappello schierato; Ecco un altro che incontro gli vien.3 punti
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Poi..alcuni interventi: Davide Fabrizi, che presenta il nostro articolo, lasciandomi senza parole... poi Fabrizio Arpaia@layer1986 che presenta il suo ottimo articolo sull'origine del Sebeto ed, infine, Claudio Capitini@claudioc47, autore di un interessantissimo articolo intitolato " Analisi Monetale al microscopio".. Per coloro i quali fossero interessati all'acquisto del Quaderno ( prezzo €. 10.00,oltre eventuali spese di spedizione) lascio la mail: [email protected] Saluti Eliodoro3 punti
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Di esso quel tempo ancora... le nuove monete di quest'anno! Spero di vedere degli altri reperti dal 2017 qui. Qui è la prima moneta datata 2017 che ho visto in circolazione, da ieri sera, un cent di 2017d (nessuna sorpresa!). Come funziona il suo arrivo confrontare con gli anni precedenti? 2017 (11 febbraio); 2016 (10 febbraio); 2015 (24 febbraio); 2014 (15 marzo). v. ------------------------------------------------------------------------ It’s that time again…this year’s new coins! I hope to see others’ finds from 2017 here. Here’s the first 2017-dated coin I’ve seen in circulation, from last night, a 2017d cent (no surprise!). How does its arrival compare with previous years? 2017 (11 February); 2016 (10 February); 2015 (24 February); 2014 (15 March). v.2 punti
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Ecco alcuni ritratti sulla monetazione Medicea con il collare alla "spagnola" o a "foglia di lattuga" Sono i ritratti che preferisco e il fatto di presentare il collare da proprio il senso di appartenenza a tale potere e casta. Senso appunto identificativo del potere Spagnolo e del periodo anche rinascimentale Fiorentino a cui fecero parte Cosimo II e Ferdinando II dei Medici.2 punti
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Sono tornato oggi dopo una lunga assenza a riguardare alcune monete del vecchio, ma pur sempre interessante, sito del Museo della Zecca, e sono rimasto basito. Completamente aggiornato! E' stata messa online l'intera collezione del Museo con ottime foto e corredata di schede tecniche. Sapevo del rimaneggiamento e della temporanea traslazione del museo stesso in una località fuori Roma non molto accessibile, sapevo della nuova sistemazione del museo e della recente inaugurazione con l'intervento delle autorità, ma non mi aspettavo questa graditissima sorpresa. E non solo le monete (ben 498 monete, alcune preunitarie, in gran parte Savoia e per lo più di V.E. III, ma anche moltissime della Repubblica con Prove e Progetti finora solo conosciuti per "sentito dire) ma anche conii, modelli, cere, medaglie ... Ben consapevole dei problemi che vi sono stati (dal passaggio della Finanza, ai sigilli apposti alle bacheche da cui risultavano mancanti alcune ben note monete ... sul forum se n'è discusso a lungo) mi è parsa una bella notizia che fa da contraltare ad altre meno felici. Purtroppo le monete mancanti non sono ritornate (5 Lire del 1901, varie prove, progetti, monete campione, le 100 lire del 1937, le 20 lire granchio, ...), e vi sono alcuni vuoti inquietanti tappati con un circolo nero centrato da un punto di domanda: ma essenziale è che la catalogazione sia avvenuta e che le foto delle monete (e le loro schede) siano a disposizione di tutti gli appassionati (per quanto coperte da copyright). Se ne potrà parlare, a lungo spero. http://www.museozecca.ipzs.it/collezione/monete/home.html2 punti
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Ecco colui che contribuì alla rinascita di Salerno: Arechi II , sotto di lui la città fu appellata "Opulenta Salerno" per lo splendore dei palazzi,delle chiese e delle mura che furono realizzate. Famosa la sua cappella palatina, ancora esistente.2 punti
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Buona sera, mi aggiungo alla meravigliosa discussione apportando il mio contributo. Non ho molte monete siciliane, questa fra tutte è quella che preferisco. Federico II Multiplo di tarí Zecca di Messina 1197-1250 Peso: 1,6 gr. Diametro: 11mm Saluti a.2 punti
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Salve. Secondo me, si tratta di questa moneta: Sicilia. Muhammad ibn 'Abbad, Emiro ribelle, verso il 1220 ca. Denaro in mistura della zecca di Entella (?). D/ Legenda araba su tre righe: Muhammad ibn // 'Abbad amir // al-muslimin. R/ Legenda araba su tre righe, interpretabile come: Non c'è Dio all'infuori di Dio. Muhammad è il Profeta di Allah. Rif.: MEC 14, p. 667, n° 574-575. Moneta rara, ma soprattutto carica di storia: Nella Sicilia occidentale, Entella, unitamente a Iato, fu il centro della rivolta dell'emiro Muhammad ibn 'Abbad, che si oppose all'autorità di Federico II di Svevia tra il 1220 ed il 1222. Lo stato musulmano sopravvissuto all'epoca in Sicilia si estendeva nella valle che si trova tra Palermo e Trapani. La rivolta iniziò già dai tempi dell'ultimo re normanno di Sicilia, Tancredi d'Altavilla, e si protrasse fino all'avvento di Federico II. I ribelli arabi erano aiutati ed incoraggiati anche dagli emiri dell'Africa settentrionale. Nel 1220 Muhammad ibn 'Abbad, chiamato anche Benaveth o Mirabetto, iniziò a coniare moneta propria, in mistura, con legende arabe in aperta contrapposizione al potere di Federico II sull'isola. La ribellione fu soffocata nel sangue da Federico II che assediò Iato e la espugnò dopo due mesi di assedio. Catturò Muhammad ibn 'Abbad e lo condannò a morte. Nel 1223, lo stesso sovrano deportò gran parte della popolazione musulmana siciliana nei pressi di Lucera, in Puglia: la comunità fu stanziata in un'apposita cittadina dove poteva essere controllata più agevolmente dal potere centrale. Le rivolte arabe in Sicilia, però, non cessarono fino al 1246. I denari di Muhammad circolarono in un'area piuttosto circoscritta, ascrivibile ai territori controllati dall'emiro ribelle negli anni subito precedenti la sua caduta. I pezzi, però, continuarono a circolare ancora per qualche tempo anche dopo la sua morte in vaste zone della Sicilia montuosa, rifugio dei suoi seguaci ribelli. Le sue monete, cosa non comune per la monetazione araba, non recano l'indicazione della zecca emittente. Ci sono varie immagini di questa moneta che si possono reperire in rete per fare dei confronti. Ne riporto alcune a titolo di esempio, poi ce ne sono molte altre che puoi trovare agevolmente anche tu facendo un semplice giro su qualsiasi motore di ricerca: Ex LAC 54, lotto 327. Ex Artemide XLIV, lotto 372. Ex Artemide 13E, lotto 13512.2 punti
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Di prossima pubblicazione (metà marzo 2017) NUMIZMATIČNI VESTNIK anno XLII N° 43 all'interno (tra gli altri) di Andrea Keber UNA MONETA INEDITA DI TIPO FRISACENSE CON IL TITOLO DI MARCHESE D’ISTRIA (NEPOZNAN NOVEC BREŠKEGA TIPA Z NASLOVOM ISTRSKEGA MEJNEGA GROFA, traduzione dell'amico Andrej Štekar) di Andrej Štekar KRŠČANSKA SIMBOLOGIJA NA SLOVENSKIH SREDNJEVEŠKIH NOVCIH (9. del) SIMBOL LUNINEGA POLMESCA Z ZVEZDO (Simbologia cristiana sulle monete medioevali slovene: il simbolo del crescente lunare e la stella) http://www.nds.si/num_vestnik.htm2 punti
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recente acquisto Elizabeth II Sovereign 2013 India Tiratura: 50.000 esemplari.2 punti
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C'è stato un lungo lasso di tempo dove tutti acquistavano di tutto (diciamo 1990/2005) anche le banconote in modeste condizioni erano supervalutate, ci si fiondava anche sugli straccetti se quest'ultimi erano biglietti piuttosto rari, io per primo ho comprato una lira di Umberto I° con un quarto di banconota mancante per un prezzo semi-assurdo per oggi. Magari succede ancora adesso di comprare biglietti danneggiati rari, ma i prezzi che raggiungono non sono più al livello di una volta, cerchiamo pure di essere più cauti negli acquisti, e per tante (ma non per tutte) banconote cerchiamo di spuntare il 25/40/50% in meno di quanto indicato dai cataloghi, ed anche molto oltre per le basse conservazioni. La crisi ha fatto la sua bella parte, e la perdita del valore facciale delle lire dopo la prescrizione del dic. 2011 ha contribuito parecchio, un diecimilalire tipo comune, per esempio, anche se ridotto a brandelli e ben riparato dal nastro adesivo era pur sempre scambiabile presso Banca d'Italia per 5,16 euro, una cifretta, ma era comunque una base di partenza, perdendo questo controvalore è stata la fine per tante banconote, io stesso ho comprato un 100.000 lire di Botticelli in mb/bb al prezzo record (al ribasso) di 12,50 euro, ebbene prima c'erano più di 51,65 euro in qualsiasi condizioni si trovava, in eccellente condizioni c'era un sostanzioso surplus da aggiungere. Adesso i prezzi sono un pò gonfiati nei cataloghi questo è vero, ma negli ultimi dieci anni hanno avuto una battuta d'arresto, non oso pensare se continuava quella scalata al top che valore attribuirebbero anche alle banconote comuni. Quanto sopra è comunque una mia personale opinione. Ti invito a leggere questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/154857-cento-lire-azzurrina-parti-mancanti/2 punti
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Buongiorno, ecco il Reale d'oro di Giovanni II con al dritto NEOIATRIE anziché NEOPATRIE2 punti
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Ciao @adolfos e buona sera a tutti, gli esemplari con la "P" al posto della L di LVCA che conosco sono quelli (credo un paio) di cui si è parlato qui qualche pagina addietro e su cui non è emerso granché, quelli con punto in legenda li ho visti per la prima volta su tuttonumismatica in una discussione dedicata ai denari vecchi di volterra a cui ho partecipato, inseriti dall'utente @lorenzo che ringrazio, provenienti da vendite online Francesi. Stilisticamente molto particolari presentano un paio di caratteristiche comuni tra loro ovvero la T a fungo (una netta l'altra un po meno) riconducibile ai denari vecchi Volterrani battuti a Montieri e descritti per la prima volta da E.W. Falghera nel 1982, la "S" coricata retrograda anch'essa tipica, sempre che non abbia frainteso la descrizione del rovescio dei Volterrani riportata dal catalogo del forum che così la definisce -ENRICVS "S" rovesciata - mentre per i coevi lucchesi parla semplicemente di - ENRICVS "S" coricata -. Queste due monete condividono inoltre un apparente alto titolo d'argento (forse un po troppo) ed un cerchio interno alquanto anomalo. In Francia ci sono finiti o ci sono nati? E poi quel punto a spezzare la legenda.......Sono curioso di sapere cosa ne pensate, buona notte a tutti. A seguire 1°denaro venditore "Live Note " 2°denaro venditore "Bernard Fudes."2 punti
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Impossibile poter dire cosa ha provocato quella macchia, si possono escludere solo liquidi trasparenti e soprattutto puliti come acqua od alcool per esempio, ma resterebbero incriminate decine e decine di altre sostanze liquide o solide contenenti zuccheri, oli od altri componenti organici o chimici che maneggiamo quotidianamente, potrebbe essere stata provocata da qualsiasi cosa, dall'aranciata ad un profumo. Escludendo un'analisi invasiva da laboratorio credo che non lo sapremo mai. Sapendo dell'esistenza della macchia avrei speso qualcosina in meno, ma tutto sommato, se non è così tanto visibile, è un'ottima banconota.2 punti
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Bene, anche se penso di dover saltare la bellissima giornata di Parma, penso si sia fatto molto dopo la prima edizione per i giovani, altre giornate sono state create e proprio i giovani sono accorsi nel promulgare e divulgare questa nostra passione. Dalla fine dello scorso anno ed all' inizio di questo nuovo ho avuto modo di vedere ed ascoltare molto, è difficile ideare e promuovere certe giornate e credo che alcuni di noi, @dabbene in primis, stanno dando molto. Abbiamo alcuni giovanotti, che stanno veramente bruciando le tappe, lasciamoli fare e aiutiamoli a crescere....beh alcuni mi hanno già doppiato, se è per questo. @anto R, @magdi, @Caio Ottavio, sono solo alcuni nomi di questi baldi numismatici che portano avanti con orgoglio questo mondo. Ce ne sono molti altri con cui mi scuso per non aver menzionato, ma li stimo per quello che sono e che fanno. Buon lavoro ragazzi. Roberto2 punti
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Salve a tutti L'Isola di Man ( Isle of Man ) è un piccolo stato che si trova nel Mar d'Irlanda, la cui capitale è Douglas I numismatici la conoscono per le sue emissioni monetali moderne che spesso passano nelle vendite all'asta o presso i venditori specializzati... In particolare queste emissioni incominciano nel 1709 sotto il Decimo Arle di Berby James Stanley per poi continuare in maniera intermittente sotto il Secondo Duca di Atholl James Murray e sotto i monarchi britannici Giorgio III , regina Vittoria e l'attuale Elisabetta II : la cui sovrana è probabilmente la prima moneta di questo stato a venire in mente In pochi sanno però che presso questa piccolissima isola venne coniata una moneta già in epoca medievale , in particolare intorno al 1025. La moneta in questione, su cui aleggiano ancora molte domande in questione, è un'imitazione di un penny Long Cross di Atelredo II, coniato sotto Sigtrygg II Silkbeard Olafsson, re di Dublino e overlord dell'Isola(1014 - 1035) ( anche Sihtric, Sitric and Sitrick nei testi irlandesi o Sigtryg and Sigtryggr in quelli scandinavi ) numismaticamente famoso per aver fatto coniare a suo nome i Hiberno-Norse pennies di Fase I e II. Le legende, caratterizzate da evidenti errori grossolani sembrano copiare quelle delle emissioni di Dublino dello zecchiere Feremin. Mark Blackburn per tale motivo ha ipotizzato ( pur in manza di prove ) che la coniazione di questi penny sia iniziata con il trasferimento di una coppia di conii di penny Hiberno-Norse di fase II da Dublino all'isola di Man verso la metà degli anni 20 del XI sec. la cui serie si poi inizia con delle copie grossolane di questi conii "ufficiali" Il peso di questi rarissimi esemplari è circa 1.10g Allego l'immagine di un'esemplare trovato su internet e di uno Dublinese dello stesso Sihtric III Olafsson ( fase II ) coniato fra il 1018 e 1035 circa. Spero sia di vostro interesse1 punto
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Finalmente qualche faccia nuova, @Liutprand, @fedafa, @Layer1986, poi Eliodoro, Claudio, Patrizia (Giovanna) e Alberto...poi dalle foto ho riconosciuto altri... Ancora complimenti ai relatori e a tutto il Circolo Numismatico Romano- Laziale Roberto1 punto
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Per questo caso specifico ho consultato il suddetto volume del RIC in cui è specificato anche il grado di rarità. Per questo denario di Adriano è riportato comune. Come primo riferimento per le monete imperiali ti consiglio di utilizzare questo sito: http://www.wildwinds.com/coins/ric/i.html Basta cliccare sulla voce dedicata ad ogni singolo imperatore e ti comparirà una lista con la classificazione delle monete. Può esserti molto utile.1 punto
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Grazie mille!!! Mi complimento per la celerità e per la conoscenza numismatica. E' una moneta comune o rara?1 punto
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E con questa la finiamo, anche perché avevo solo 2 reni! :-) Che ne pensate? FLORIANO (Marcus Annius Florianus) Fratello da parte di madre di Tacito, gli successe nella dignità imperiale per acclamazione dei soldati in Roma (aprile 276). Ffu ucciso nel luglio dello stesso anno dalle sue truppe mentre preparava la guerra contro Probo. Secondo le fonti aveva occhi foschi, naso camuso ed era calvo, ma nessuno di questi caratteri, ad eccezione della rudezza dei tratti e dell'espressione rozza e brutale, si riscontra nelle effigi sulle monete che pure presentano due varianti principali, oltre a lievi variazioni dovute ai diversi incisori delle differenti zecche. Il ritratto, nella ferma compattezza dei volumi, nelle vivaci notazioni fisionomiche, nella trattazione in massa unitaria dei corti capelli e della ruvida e cortissima barba (solo in una variante essa si distende in morbide e corte ciocche sul collo) si inquadra nella corrente espressionistica cui appartengono molti dei ritratti degli imperatori soldati. Nessun ritratto in scultura gli si può attribuire con sicurezza sebbene si sappia che gliene furono dedicati (Script. Hist. Aug., Tacitus, 16). OBVERSE: Radiate and cuirassed bust of Florian right, IMPO FLORIANVS AVG. REVERSE: CONCORDIA MILITVM, Victory stg. r., holding wreath in raised r. hand and palm in l., facing Florian, in military attire stg. l., his r. hand extended holding sceptre in l. Officina mark in ex. RIC: 116. SEAR: 11853. DIAMETER: 24 mm. WEIGHT: 3.7 g.1 punto
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Salve. Si tratta proprio di quel tipo: denario RIC II, p. 352, n° 97b. E' riportata come comune.1 punto
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Buona serata Rinnovo i complimenti a tutto il Circolo, in particolare agli Amici che conosco di persona. Sono certo che sia stato un incontro proficuo e ottimamente organizzato...... Patrizia docet! E' grazie a questi eventi che la numismatica cresce, nutrendo anche gli appassionati piu' giovani (e non solo) Ancora bravi Saluti Luciano1 punto
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Ciao Mario, La prima moneta è stata la piastra con la doppia data non firmata col cristo genuflesso 1610/1609 sotto Cosimo II. Come quella detta della "Mascherina" della stessa data e dello stesso tipo precedente ma a seguito della rottura del conio aal diritto, fecero una riparazione che interessò la parte del naso del Granduca e le piastre successivamente battute recavano così evidenti tracce di tale riparazione. Della mia collezione ho la piastra firmata dal Mola del 1610/1610 sempre del suddetto Granduca considerata R4. Allego foto di quella con la mascherina considerata R5.1 punto
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Germania. Se è in FDS ...io la terrei una. Portogallo. Quest'ultima la puoi spendere.1 punto
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Prova con un pò di acetone , quello che usano le donne per lo smalto delle unghie....con un batuffolo di ovatta, delicatamente dovrebbe venire via.1 punto
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Ciao @anthon1984, la tua bella monetina era stata incollata su panno rosso, sicuramente in un quadretto. Il rosso acceso del rame è la faccia che veniva pulita....la faccia a vista. Per la colla, bisognerebbe sapere che cosa è prima di intervenire. Saluti, Rocco.1 punto
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Grazie Giorgio. Avevo guardato su wildwinds ma avevo trovato solo quella con COS II1 punto
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Preferisco non esprimere commenti, ma vi invito a leggere il libro "Stato e Collezionismo", indagine sulla numismatica.1 punto
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Un buon tondello, una buona conservazione, un ottimo prezzo. Puoi essere soddisfatto dell'acquisto, in questa conservazione con la cifra che l'hai pagata e davvero difficile trovarla. Una tipologia spesso ostica, complimenti... Eros1 punto
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E' una questione piuttosto spinosa che crea diverse opinioni sul tema. Per me la tua banconota è comunque un SUP anche con la presenza di quella macchia, non riesco a retrocederla a SPL o BB, ma allo stesso tempo quella macchia ne inficia il valore, non per nulla nel post precedente scrivo che avrei speso qualcosa in meno.1 punto
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@teofrasto Sperando di portare un poco di sollievo alle tue sofferenze fisiche.....ecco quanto ho trovato in giro per la rete. Per quanto riguarda la tipologia con croce a "fiocco di neve" il 1° dicembre u.s. sul sito francese ne è comparso un altro notevole esemplare e due passaggi in vendite pubbliche; mentre per l'esemplare precedente viene dichiarato il luogo del ritrovavamento (Ardennes) in questi tre esemplari l'origine resta sconosciuta: 20,5 mm di diametro; peso 0,96 gr. Questo il commento di S.Coupland J’ai assez rapidement parcouru le fichier des monnaies de Louis le Pieux que j’attribue à Milan, et je n’y trouve aucun exemplaire sans le H au début, et le revers est aussi différent - sur elles le temple est plus étroit, pas trapu comme le vôtre. Les monnaies de Milan ont quelquefois une ligature entre le H et le L au début ou le M et le P à la fin, mais ici c’est un L tout court. L’attribution à Milan des monnaies de Louis le Pieux à la croix pattée, en forme de flocon de neige, se fond sur des liens stylistiques (ligatures, points secrets, forme des lettres), ainsi que la présence de ces monnaies dans les trésors du sud, comme Hermenches, et entre les trouvailles isolées au sud, comme en nord-Isère. Sans contexte il est difficile à dire que cette pièce est de Milan, mais la forme de la croix le suggère. Quant à la datation, il est très peu probable qu’il s’agit d’un denier de Louis le Pieux, mais le style n’est pas dégénéré, comme Pattouillard a déjà remarqué. Monnaie de Louis II, empereur de l’Italie entre 855 et 875 ? Peut-être, mais il est impossible d’être certain. i due precedenti passaggi in vendite pubbliche Accompagnata dal seguente testo: voici un extrait du texte : CAROLINGIANS Burgundian or Swiss Frontier region Louis the Pius 814-840 AD Denier Good VF AR Denier 0.96g. 20mm. Immobilized type, ca. Late 10th Century AD Cross pattée quartered with pellets. A later Posthumous issue in the name of Louis the Pius. senza testo..... un caro saluto Mario1 punto
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Il lavoro di controllo e moderazione è compito dei curatori e moderatori. Nello specifico come già evidenziato dal curatore @profausto l'utente è palesemente di lingua non italiana ergo la comunicazione non è certamente agevole sia nei modi che nei contenuti. Da notare inoltre che l'utente in questione non ha certo difettato di buona educazione visto che non manca un "Grazie!" finale che spesso invece in tanti altri post di utenti di madrelingua italiana è paroletta di rarità almeno R3. Si invita pertanto l'utenza a maggiore disponibilità verso il prossimo e non volendo/non potendo intervenire (perchè magari si ritiene che la "salutatio" non sia adeguata alla richiesta effettuata) allora meglio astenersi dall'intervenire in modo inappropriato o, peggio, ostile. Saluti Simone - Staff1 punto
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Buongiorno a tutti con un raro 3 tari con scudo a losanga al R/, Messina, Filippo II 1572.1 punto
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Mi hanno chiesto se come l'anno scorso le relazioni saranno pubblicate e la risposta e' si, su un Quaderno di Lamoneta ad hoc. Credo che la pubblicazione specifica sia altrettanto importante quanto il Convegno dedicato ai giovani numismatici, lo scorso Quaderno e' stato letto, conosciuto, ha avuto un buon consenso, ha fatto parlare e ha creato in molti una riflessione, credo che il mix Convegno e Pubblicazione sia l'ideale per dare il giusto rilievo alla tematica i giovani e la numismatica e anche una dovuta gratifica a loro. Avremo modo di riparlarne, ma a Parma anche il pranzo sarà importante, convivialita', fare gruppo , ma anche una bella sorpresa numismatica da parte del gruppo Quelli del Cordusio per ogni partecipante allo stesso, quindi a buon intenditor ?...1 punto
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@Gaetano95 1536 Salisburgo Cardinale Matthaus Lang 2 Pfenning (Zweier)1 punto
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Ah però...uno dei tuoi pegioni dici? Allora vogliamo vedere anche gli altri! Bello queso Gian Galeazzo, la battitura non è stata precisissima soprattutto al rovescio ma resta comunque una moneta poco circolata e per me...sempre ricca di fascino. Molto be definito l'anellino sopra il capo della biscia. Adesso però vogliamo vederne ancora Ciao Antonio1 punto
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Nulla di speciale,come taglio ma nell'insieme un tondello pieno di "sentimento". 5 Franchi 1805 Sorella e Cognato di Napoleone I >FOGLIE IN RILIEVO<1 punto
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Per quanto mi riguarda ho terminato le munizioni :pardon: Bellissimo il grosso pavese di Filippo Maria, da notare al diritto lo stemma cittadino, ben differente dal biscione "solitario" o dallo stemma che ribadiva l'autorità imperiale con aquile e bisce inquartate...1 punto
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Da notare in questa moneta la mancanza più assoluta del biscione, considerato ovviamente troppo collegato alla casata viscontea per apparire su una moneta emessa dal nuovo ordine politico...l'identità è iconograficamente relegata al solo santo al rovescio, elemento religioso ed apolitico!1 punto
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