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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/08/17 in tutte le aree
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Ottima moneta, storia affascinante per testoni del genere, così brutti ma così rari. Complimenti. Approfitto per allegare il mio, saluti.3 punti
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SOLI DEO VIRTVS HONOR ET GLORIA " SOLO A DIO LA POTENZA, L'ONORE E LA GLORIA" è il motto di questo 1/12 di tollero "Luigino" dal titolo di once 11 e lavorato a torcolo. Piccola e affascinante moneta dalle mille varianti. Posto tre dei miei esemplari con millesimo 1660 con varianti nel D/ e R/ Provenienza asta Negrini n.19 lotto 1262 A.Pucci 94b ma mancano i punti ai lati della V "5° Granduca" Provenienza asta Negrini n.20 lotto 1007 Spl+/Fdc A.Pucci 94 Provenienza O.Rinaldi, A.Pucci 93e Buona visione2 punti
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In asta Busso-Peus 417 del 02-11-2016 al lotto 776 , un solido al nome di Costanzo II , attribuito a Nepoziano . Esemplare unico del quale l'estensore del catalogo ricorda il rovescio , che , pressoché uguale , si ritrova sul solido , anch'esso esemplare unico e questo sì al nome di Nepoziano , custodito nel museo vaticano a Roma . Di questo secondo solido ho saputo trovare solo le immagini da un vecchio libro con bellissime fotografie in bianco/nero ( H. Kunher & L. von Matt , I cesari , 1970 )2 punti
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Salve a tutti, sono entrato in confusione con questa piastra, secondo voi è del 3° o del 4° tipo? Grazie.2 punti
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Non è la mia monetazione ma direi denaro per Federico II Imperatore http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2I/13 ciao Mario2 punti
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Semmai diciamo che tu avresti sperato di pagare la quadrupla come il mio testone...2 punti
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@Gaetano95 1536 Salisburgo Cardinale Matthaus Lang 2 Pfenning (Zweier)2 punti
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Buonasera, stasera vi posto un'altra "monetina", spero vi faccia piacere.....come lo fa a me ogni volta che la prendo in mano.2 punti
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Caro Acquavitus, purtroppo questo nominale del buon Ferdinando I, latita sempre per conservazione io l'ho inseguito per anni ma invano... E' al quanto plausibile la tua preoccupazione, d'altronde i tondelli della zecca di Napoli sono sempre molto richiesti per numero di appassionati in tutto il pianeta.. In particolar modo del periodo Borbonico, dove anche la zecca di Palermo fa scintille. Hai due possibilità, la prima di di accontentarti di una conservazione bassa,( e comunque colmare il vuoto in collezione), e la seconda di attendere il passaggio del treno in BB, ma dovrai mettere in conto un esborso oneroso, altrimenti ti siedi e attendi.. Quando iniziai, qualche tempo fa, ebbi un desiderio irrefrenato di acquistare nell'immediato, ogni tondello doveva esser mio, una sorta di magnetismo misto a passione, mi faceva vedere e percepire tutto ai confini della realtà.. Non pensavo mai al dopo, ero convinto che quello era il tondello giusto e che comunque bisognava prenderlo altrimenti.. Oggi ci sono maggior opportunità, una offerta notevole, ma anche tanti raccoglitori di messaggi parlanti. Questo nominale e molto ostico, e reggendo il mercato, e difficilissimo trovarlo a buon prezzo..e in conservazione decente. Purtroppo oggi l'appassionato guarda prevalentemente allo stato conservativo, ma ogni tondello ha la sua storia, e non finirò mai di raccontare che : Ogni nominale ha la sua storia, ogni anno ha la sua storia, ogni regnate ha la sua storia, ogni metallo ha la sua storia, ogni zecca ha la sua storia, per non parlare del periodo di battitura manuale dove anche il battitore e colui che improntavano il conio avevano una sua storia... Ma questa è un'altra magnifica storia.. Eros2 punti
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Buonasera a tutti! Sbirciando fra le ciotole, incontro spesso il franco 1960. Se sono a conoscenza di varianti controllo sempre. Sono quasi certo di aver trovato il franco con lo "0" grande, ma chiedo un vostro gentile parere. Alcune caratteristiche note del franco 1960, "0" grande sono: Il 9 e il 6 più vicini, il 9 più steso e coda più lunga. Per riconoscerlo è molto utile l'intervento di @NoNmi4PPLICO e @nikita_ nella discussione di qualche tempo fa che allego. La moneta con lo "0 " grande dovrebbe essere quella a sinistra. Grazie per il Vostro apprezzato aiuto1 punto
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Ciao a tutti, la proposta che segue è abbastanza insolita. Non so neanche dove andava postata e se poteva. Chiedo scusa in anticipo se non andava fatto. Oggi Ho fatto un salto a casa di mia cara nonna che fu. Scendendo in cantina ho intravisto un paio di cassette e cometenitori vari contenenti monete. Vuoi per tempo, vuoi che a me piacciono solo quelle d'oro, non gli ho neanche messo le mani dentro. tuttavia mi rendo conto che prima o poi dovrò farlo. Non so cosa uscirà ma ha occhio credo che siano monete di V.E. e antecedente. Purtroppo La mia ignoranza in materia non mi permette di capire di cosa si tratti. Postarle tutte non mi sembra il caso, ASSOLUTAMENTE! chiedevo se qualcuno interessato (in privato) mi da una mano. Magari gli posto le foto, logicamente se ci fosse qualche moneta che è di suo gradimento gliela do. Grazie . Qualcosa posto: qualche cassetta.1 punto
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Buongiorno a tutti gruppo pochi giorni fa ho aiutato delle persone a ripulire una cantina e de saltata fuori questa monete e de stata conciata male non so perché ho perché era un falso?1 punto
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https://www.sixbid.com/browse.html?auction=3238&category=66597&lot=2709731 Spero non sia vietato mettere link ad aste esterne in corso... Ma questo è un biglietto per il quale, se fossi ricco, spenderei qualunque cifra. Il 20 lire già consorziale è di per se un biglietto rarissimo, trovarlo in queste condizioni di più... ma è il n°7! Cioè, è il SETTIMO biglietto mai stampato di questa tipologia! Non potevo non condividerlo.1 punto
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Successivamente furono SIGNIS RECEPTIS . Poche volte nella storia militare romana accadde che un corpo militare di spedizione in territorio nemico , composto da una o piu’ Legioni , fosse completamente distrutto al punto che l’ insegna principe della Legione , l’ Aquila , fosse persa e fatta preziosa preda ; certamente dileggiata dal nemico . Due in particolare furono i fatti militari eclatanti che determinarono questa onta militare per Roma che , come effetto morale all’ epoca fu carico di conseguenze , tanto che influenzarono i destini dell’ Impero romano e direi anche dell’ Europa successiva ; anche in Hispania , Gallia e Dalmazia si persero le Insegne delle Legioni al tempo di Ottaviano Augusto , in seguito recuperate , ma non ebbero pero’ alcuna conseguenza militare postuma , Hispania , Gallia e Dalmazia vennero completamente conquistate diventando provincie dell’ Impero . La sconfitta e la morte di Crasso e del figlio a Carre e quella di Varo a Teutoburgo che perse oltre alla propria vita , tre Legioni , la : XVII - XVIII - XIX mai piu’ ricostituite , ebbero invece conseguenze postume ben piu’ gravi e durature . Evito in questo post di parlare della storia e dei fatti delle due famose e scottanti sconfitte delle Legioni romane in quanto temi gia’ trattati , addentrandomi invece piu’ avanti nell’ aspetto propagandistico ; fatti ben noti a tutti gli storici e ai numismatici , anche per le numerose emissioni monetali dell’ epoca di Augusto che celebrarono fastosamente il recupero delle perse insegne crassiane ; cosi’ come quelle particolari monete , degli Assi , emesse in seguito da Gaio Caligola , il figlio di Germanico e di Agrippina Maggiore , a ricordo del padre che recupero’ in Germania nel 14 e nel 16 d.C. due delle tre insegne perse da Quintilio Varo nella foresta di Teutoburgo ; la terza e ultima Aquila legionaria variana sarà recuperata , regnante Caligola figlio di Germanico , da Publio Gabinio Secondo , durante la campagna del 39 / 41 d.C. oltre il Reno a seguito di una vittoria sui Cauci . Queste due pesanti sconfitte determinarono in Oriente e in Occidente i confini dell’ Impero romano ; infatti pur avendo i Romani invaso in tempi successivi , fin quasi fino alla fine dell’ Impero , sia la Germania sia la Partia , l’ invasione pero’ ebbe come effetto immediato solo battaglie militari vittoriose , ma non risolutive del problema territoriale , senza apportare conquiste stabili del territorio invaso . Entrambe le due sconfitte ebbero anche l’ effetto morale scottante della perdita delle Aquile legionarie , fatto che Roma non poteva permettere che rimanessero in mani nemiche ; sia Augusto che Tiberio si adoperarono affinche’ fossero recuperate , recupero che in effetti avvenne , ma con grande differenza di metodo dei due Imperatori , metodo che arreco’ a Tiberio un vantaggio morale su Augusto , vediamo perche’ , leggendo il passo XXIX delle Res Gestae Divi Augusti , il testamento spirituale di Augusto , si legge : « Recuperai dalla Spagna , dalla Gallia e dai Dalmati , dopo aver vinto i nemici , parecchie insegne militari perdute da altri comandanti . Costrinsi i Parti a restituirmi spoglie e insegne di tre eserciti romani e a chiedere supplici l' amicizia del Popolo Romano . Quelle insegne , poi , riposi nel penetrale che è nel Tempio di Marte Ultore » Nello stesso Tempio di Marte Ultore (Vendicatore) , costruito da Augusto in memoria della vendetta sugli uccisori del padre adottivo Caio Giulio Cesare , vi vennero custodite inoltre al tempo di Tiberio e Caligola le Insegne delle tre Legioni perdute in guerra , in seguito recuperate da Germanico e da Gabinio Secondo , da Publio Quintilio Varo contro i Germani nella battaglia della foresta di Teutoburgo . Vediamo ora perche’ ho scritto in precedenza che i metodi di recupero delle Aquile legionarie da parte di Augusto e di Tiberio furono molto diversi nel metodo , tralasciando il recupero dell’ Aquila della terza Legione variana , recuperata casualmente da Gabinio Secondo al tempo di Caligola mentre era impegnato in una guerra contro i Cauci . Le numerose monete emesse da Augusto per commemorare il recupero , sarebbe meglio dire la consegna (….costrinsi….) delle Aquile legionarie crassiane sconfitte nel 53 a.C. da parte dei Parti , fu un atto , o meglio una conseguenza di un trattato politico concluso con i Parti nel 17 a.C. , non certamente per merito di una vittoria militare partica , trattato che semplicemente stabilizzava i confini tra i due Imperi e che prevedeva tra altre concessioni da ambo le parti , la riconsegna delle Aquile perse nel 53 a.C. Tutto questo venne dalla politica augustea enfaticamente celebrato anche nelle argentee monete dove compare la scritta : SIGNIS RECEPTIS oppure SIGNIS PARTHICIS RECEPTIS . Ben diversa e di altro spessore fu invece il recupero delle Aquile variane a seguito della campagna militare di Germanico , intrapresa su avallo di Tiberio , per vendicare la sconfitta variana del 9 d. C. ad opera di Arminio , campagna militare vittoriosa che porto’ al recupero di due delle tre Insegne perse nella foresta di Teutoburgo ; vittoria militare che non venne celebrata con emissioni di monete da parte di Tiberio perche’ sospettato , da parte dei contemporanei e posteri , di essere geloso della grande popolarita’ di cui godeva Germanico a Roma ; a Germanico venne comunque concesso l’ onore del trionfo . Ci penso’ il figlio Gaio Caligola ad immortalare il padre su monete , infatti anche in questo caso vennero emesse delle monete commemorative postume da parte del figlio Gaio Caligola quando divenne Imperatore in memoria del padre Germanico , che portano la scritta : SIGNIS RECEPTIS DEVICTIS GERMANIS ; come si nota c’e’ nella legenda una grande differenza con le simili monete emesse da Augusto circa 50 anni prima , la differenza e’ in una sola parola , ma essenziale e determinante , a parte il diverso popolo , la parola e’ : DEVICTIS (GERMANIS) , cioe’ debellati , sconfitti , vinti , i Germani . Tutta questa storiella dimostra ancora una volta come la politica , in particolare quella di stati autocratici come era quello istaurato da Augusto , antica o moderna che sia , tende ad ingigantire a proprio vantaggio fatti altrimenti secondari oppure a sminuire , se non addirittura a celare , eventi scottanti . Sotto due Denari emessi da Augusto per celebrare la riconsegna delle Insegne catturate a Crasso nel 53 a.C. e un Asse emesso da Caligola a memoria del padre Germanico per il recupero delle Insegne catturate a Varo nel 9 d.C.1 punto
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Un saluto a tutti gli utenti della sezione. Chiedo gentilmente aiuto anche per queste banconote per classificarle, con riferimento, conservazione e valutazione. Oltre ad un vostro eventuale, nonché graditissimo commento personale. Ringrazio anticipatamente a chi interverrà.1 punto
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DE GREGE EPICURI Mi inserisco ritornando a Teutoburgo. Ho letto recentemente il lbro di Peter S.Wells, tradotto dal Saggiatore: "La battaglia che fermò l'impero", e l'ho trovato molto interessante, anche se forse non del tutto condivisibile. L'autore non è uno storico nè un archeologo, bensì un antropologo, e di questo si sentono molte tracce (anche se la parte storica e archeologica è notevolmente approfondita e sviluppata). C'è una descrizione molto accurata della battaglia, e di tutto quello che l'ha preceduta e seguita, ma anche uno sguardo d'insieme sul mondo romano del'epoca e, nei limiti del possibile (mancando documenti scritti diretti) su quello germanico. L'A. cerca di approfondire la figura di Arminio anche nei rapporti con l'insieme delle tribù germaniche, e riporta ampiamente (ma criticamente) i contributi degli storici romani. A mio avviso,è interessante il suo tentativo di porsi dal punto di vista dei Germani. Per dirla molto in breve, alla fine sostiene che i romani sono andati incontro alla disfatta di Teutoburgo per aver "poco capito" e quindi sottostimato i Germani: fin dalle osservazioni di Cesare nel De Bello Gallico, avendo constatato che in Germania non esistevano città e la popolazione era piuttosto scarsa e dispersa, ne hanno dedotto un giudizio d'insieme di una popolazione "primitiva", militarmente e civilmente, ed incapace di coalizzarsi e di assumere decisioni strategiche. Opinione che si è dimostrata errata.1 punto
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Buonasera! Vi aggiorno, visto che avete gentilmente risposto in tanti! 100 lire aquila sabauda acquistato, più precisamente il millesimo 1905! Conservazione qFdc! Ma con segnetti sui campi... Purtroppo non riesco a caricare le foto, appena mi districo inseriró le immagini! Grazie!1 punto
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buonasera a tutti. Come ho già scritto nella sezione medioevali zecche italiane in relazione ad una moneta genovese,ogni tanto mi piace gironzolare in un noto sito con lo sfondo verde,tra strafalcioni e di tutto un po' capita di vedere qualcosa di interessante. Nell'inserzione viene definita:Carlo Emanuele II reggenza della madre,cinque soldi.BB.SPL.bellissima patina. 300 €. Dato che io di monete dei Savoia non ci capisco una cicca vi chiedo:che ne pensate?1 punto
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Buonasera @nando12, io ho in collezione la mezza piastra del 1846 4° tipo. Eccola.1 punto
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Ciao Rocco, veramente delle belle banconote, il fronte è piuttosto monotono con Bourguiba in primo piano, ma al retro le scene raffigurate sono stupende. Sulle banconote della Tunisia a suo tempo gli è stata dedicata una discussione: http://www.lamoneta.it/topic/71584-le-banconote-della-tunisia/ Le prime serie successive all'indipendenza dalla Francia sono molto apprezzate anche in modesta conservazione, naturalmente vale il vecchio discorso del compratore giusto. Come ben sai una valutazione per foto non è sufficientemente valida, per me il 1/2 dinar è in condizioni mb, il Dinar in bb ed il 5 Dinar qualcosa in più del bb, dare un valore reale non è facile, se il mezzo Dinar ha l'angolo mancante non arriva ad una diecina di euro, se è solo piegato e non visibile potrebbe arrivare anche ad una ventina di euro, una trentina di euro per il Dinar ed un centinaio di euro per il 5 Dinar, non trattandosi di banconote comuni forse è meglio andare a controllare nelle vendite concluse ebay per esempio, vedere se ci sono stati dei venduti, le sole proposte di vendita lasciano il tempo che trovano.1 punto
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Buonasera...era la prima volta che mi affacciavo alla vostra sezione e sinceramente devo dire che l'impressione che ne ho avuto è stata di grandissima passione ,di vero amore per questa monetazione,complimenti,credo che vi seguirò regolarmente pur essendo io più legato alle antiche. Saluti. ADELCHI.1 punto
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Grazie di averci presentato questo lavoro , che dimostra come fosse una pratica piuttosto comune sostituire all' occorrenza le teste delle statue per riadattarle a nuove esigenze di potere o di religione ; lo stesso , in teoria , potrebbe essere accaduto per la statua di Domiziano riadattata ad uso di Traiano .1 punto
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Penso che @loris1980 intendesse dire che Bolaffi nelle sue aste non esprime mai un giudizio mirato e preciso ma si limiti a dire " buona conservazione " o al più" alta conservarzione"...1 punto
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Reposati " Della Zecca di Gubbio" , 1772 Bologna, due volumi. un testo particolarmente difficile da reperire della numismatica medioevale italiana...1 punto
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Noooo... tranquillo lungi da noi fare prediche. Coltiva la tua bella passione, leggi e guarda. Intervieni quando vuoi senza timori. Siamo tutti neofiti. Ora nel grosso serbo da me postato non noti nulla? @pinky1 punto
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Communis (mea culpa ) lo escluderei a priori. Infatti una segnalazione di zecca di così evidente rilievo accanto al nome dell'Imperatore mi sembra a dire poco "profano". Sicuramente "C" e in qualche caso "P" hanno un significato molto più nobile. Piuttosto mi intrigano gli esemplari descritti da @margheludo ovvero con "P" al posto di "L" oppure punto in epigrafia. Ciao1 punto
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è un bronzetto di Velia. Bertolami Fine Arts - ACR Auctions > E-Auction 38 Auction date: 11 December 2016 Lot number: 83 Price realized: Unsold Show similar lots on CoinArchives Find similar lots in upcoming auctions on Lot description: Northern Lucania, Velia, c. late 5th century BC. Æ (15mm, 3.76g, 6h). Head of Herakles r., wearing lion's skin. R/ Owl standing l., head facing; olive-sprig to l. HNItaly 1323. Rare, Fine; ; (£40) Hyele (Velia), Lucania. AE 3.52 gr. 350-280 AD. Obv: Head of Herakles right wearing lionskin headdress. Rev: Owl standing right, head facing, all within laurel wreath. SNG ANS 1413. SNG München 904. Lindgren II, 15, 320 (this coin). Very scarce. ex Lindgren Collection with permission of Künker Auctions, Sept. 2010.1 punto
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Ciao Legio, purtroppo non credo sia un'ipotesi plausibile: da quel che se ne sa il primo conflitto tra Licinio e Costantino, successivo/contemporaneo alla presunta nomina di Bassiano, risale al 316 o poco dopo, e Costantino era ufficialmente Augusto d'Occidente almeno dal 313 , quindi in carica legittimamente da circa 2 anni e mezzo e col consenso, magari forzato ma ufficiale, di Licinio. Non per nulla il famoso editto di Milano sempre del 313 è sottoscritto da entrambi gli Augusti. Non penso quindi che Licinio possa considerarsi un difensore della legittimazione alla porpora.1 punto
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Dalla lettura dell'articolo di Pearce (datato 1941) si evince che: Quindi un ben preciso tipo ribattuto solamente su esemplari precedenti all'introduzione dello stesso. In definitiva il fenomeno in questione viene spiegato come una necessità dei piccoli risparmiatori di correre al riparo e di convertire in moneta buona le coniazioni che questa riforma avrebbe virtualmente messo fuori corso. Non essendoci più zecche attive in Inghilterra, evidentemente il cambio doveva essere più complesso e lento rispetto al continente ed ecco quindi il perché di questa maggior diffusione del fenomeno delle ribattute in Inghilterra che in altre zone dell'impero dove, tuttavia, afferma Pearce, era comunque presente sebbene in misura minore proprio grazie alla maggior concentrazione di zecche attive e conseguentemente alla maggior facilità di riconvertire i propri risparmi. In definitiva: Nel 357 il tipo FTR è stato rimpiazzato dal tipo Spes Reipublice quindi la produzione di questi esemplari dovrebbe collocarsi quindi immediatamente dopo l'editto del 356 per perdurare fino all'arrivo in quantità sufficienti del nuovo tipo S. R. che evidentemente non raggiunse immediatamente l'Inghilterra. Direi che ragionevolmente questi esempi di ribattute dovrebbero essere datati 356-358 e sicuramente il fenomeno dovette permanere per qualche tempo nelle zone più rurali e meno monetizzate e quindi dovette coesistere con l'introduzione e la diffusione del tipo S. R. Certo, queste considerazioni sono il frutto di una lettura serale dell'articolo citato e, ricordo, si tratta di uno scritto alquanto datato quindi va cercata anche bibliografia più recente per valutare se vi siano altri ragionamenti applicabili a queste particolari emissioni specialmente alla luce della creazione del PAS e di tutti gli studi effettuati in questi anni sul fenomeno dell'hoarding britannico. In più un altro dato che non mi convince è quello delle date: l'introduzione del FTR è stata progressiva? non era stata introdotta in un'unica soluzione attorno al 348 con tutti i vari tipi di FTR e poi mantenuta solamente con il tipo del cavaliere? ...ricordo male io? A ogni modo, per il momento, proseguiamo l'analisi dei pezzi. Un altro chiaro esempio è l'esemplare numero 5 dove è palese al rovescio la rimanenza della precedente impronta: si vede molto bene il profilo del volto e di parte del busto (ancora Costantino?) e un residuo di legenda che però non riesco a interpretare: "[...]I(?)V(?)NN[...]". Invoco l'aiuto dell'esperto di costantiniane @Nikko per cercare di recuperare il tipo precedente! ...e ovviamente attendo le vostre interpretazioni e considerazioni su quanto detto ?1 punto
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Leggere e conoscere la costituzione sarebbe fondamentale. Per esempio l'articolo 92 e 93. Arka1 punto
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Partendo dal fatto che si giudica dalle foto ritengo che la moneta sia autentica Secondo me,chi l'ha avuta prima di te,se l'è "cullata"troppo :la moneta presenta delle consunzioni da lucidatura Salutoni odjob Partendo dal fatto che si giudica dalle foto ritengo che la moneta sia autentica Secondo me,chi l'ha avuta prima di te,se l'è "cullata"troppo :la moneta presenta delle consunzioni da lucidatura Salutoni odjob1 punto
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Benvenuto. Come già espresso da @min_verqui nel forum potrai trovare tantissime persone preparate ed esperte, che sapranno darti le informazioni richieste. Come in tutti i forum, ma soprattutto anche nel quotidiano, la cortesia è primaria. Questo non è diretto solo a te, ma a tutti coloro che chiedono consigli: un saluto di presentazione ed un grazie non sono mai sgraditi, anzi, è un buon biglietto da visita. Per la moneta non aver timore, di sicuro qualcuno saprà darti una risposta esaustiva. Graziano1 punto
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Grazie Adolfo per essere intervenuto ma Fermi tutti, ho fatto la scoperta dell'acqua calda , il denaro in questione è il n°8 di quelli postati da Avgvstvs a pag 112 finito in vendita online ma nulla toglie che possiamo ragionarci ancora un po . L'ipotesi di "communis" o "civitas"non mi intrigano troppo anche perché non è compatibile con l'altro tipo simile ma con "P" sempre scoperti da avgvstvs (credo), per quanto riguarda la datazione di questi con la "C" @adolfos li aveva già inquadrati come appartenenti al tipo Matzke H4a. Se non ricordo male sarebbe il mezzo secolo dei 3 imperatori "appiedati" dall'eterna memoria non avendo consegnato il proprio nome all'epigrafia di queste monete (Lotario II, Corrado III e, forse, Federico I).In questo arco di tempo si concentrano i principali misteri celati in queste monete, "C" e "P" ad inizio legenda del rovescio, "P " nel campo al posto della "L" di LVCA, "T" a fungo nei presunti denari "vecchi" del periodo vescovile di Volterra (in alcuni dei quali ho notato anche la S coricata - rovesciata e un punto in legenda a spezzare la parola ENRIC•VS) e chi ne ha visti più di me potrà aggiungerne sicuramente altri. Non è sicuramente un caso che tutto si concentri nel periodo delle imitazioni illegali documentate sicuramente per Pisa, Volterra Spoleto e probabilmente anche per altre città Toscane. Messaggi politici? Segni identificativi di diverse emissioni ufficiali? Iniziali di città imitative? Vezzo di zecchieri vanitosi? Fermo restando la validità delle ipotesi già proposte proviamo a formularne altre? Senza impegno si intende Grazie in anticipo e buona notte a tutti.1 punto
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Precisazione impeccabile, ma del resto da un signore come te non mi sorprende neanche un po' ✌?1 punto
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Io dico semplicemente che uno dei componenti fondamentali della definizione di Stato è la definizione del suo territorio e il controllo di quanto accade dentro i suoi confini, nonchè il controllo dei confini stessi. Sono banalissimi concetti di geopolitica, prime pagine di qualunque manuale. Per qualcuno queste operazioni più che legittime, tanto più in uno stato democratico, sarebbero una violazione dei diritti umani. Personalmente, visto che viviamo in una valle di lacrime dove lasciare aperta la porta di casa è lodevole quanto sciocco, è una opinione cui non ritengo saggio conformarmi. Controlli dei confini sono fondamentali e bene fa Trump a portare avanti simili iniziative tutto sommato assai blande. Noi, che ai confini abbiamo rinunciato, possiamo ben vedere in che stato siamo ridotti.1 punto
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> "...Sono affari suoi..." > "...E' come parlare del gioielliere sottocasa..." > "...Basta guardare il mondo della moda... " ...Ancora questi accostamenti con gli altri commercianti? B. ti racconta che (testualmente) stai facendo l' investimento del buon padre di famiglia, l'investimento "blindato", che si rivaluterà di 5% anno, che le monete sono i nuovi BOT (nota:la forma di investimento tradizionalmente più sicura), che i tuoi figli in futuro ti ringrazieranno e altre cose simili. Se ne stiamo parlando da anni è perché, oltre a essere la comunicazione di B. via via più spudorata, forse ancora non è chiaro che le sollecitazioni al risparmio utilizzate pubblicamente da B. non sono da confondersi con il libero mercato dei beni superflui.1 punto
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@loris1980, dal tuo logo suppongo tu non ti occupi di monete ma di banconote. In numismatica la tua affermazione non è sostenibile, in quanto si può parlare di precisione SOLO quando ci troviamo di fronte a qualcosa di scientificamente misurabile. Così non è per la conservazione di una moneta, soprattutto se parliamo di monete non contemporanee, in cui lo status dipende da molteplici fattori - dall'usura ai graffi ai colpi e molto altro. Già con la nostra scala "approssimativa" è impossibile avere un'oggettività - ci sono migliaia di thread in cui si nota come ciò che per qualcuno è BB+ per qualcun altro può essere BB o qSPL, amatore o perito che sia. Aumentare il numero dei gradi non è che aumenti la precisione, aumenta solo l'aleatorierà del giudizio. Se con la nostra scala si oscilla nell'arco di un grado di valutazione, con la loro si oscillerà tra 10 o 15 livelli. La valutazione della conservazione di una moneta a mio parere può essere affidabile solo quando è descrittiva, non certo quando si esaurisce con un improbabile numeretto, che sia in scala 5, 70 o 1000, e che serve solo a darci l'illusione di un'oggettività irrealizzabile.1 punto
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Grazie mille @cliff riportavo le classificazioni del venditore che quantomeno reputavo più preparato di me!1 punto
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Il Domiziano dovrebbe forse essere un asse @grigioviola , almeno parrebbe. O per lo meno ricordo la raffigurazione dell'Annona con il bambino su assi e dupondi, ma non su sesterzi.1 punto
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taglio 50 cent paese vaticano anno 2015 tiratura 2.021.682 condizioni spl città trieste taglio 2 euro cc paese belgio anno 2016 B tiratura 1.020.000 condizioni bb+ città trieste note NEWS!!!!!!!1 punto
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Piastra 120 Grana 1795 9° tipo Ferdinando IV di Borbone Un'altra delle mie preferite.1 punto
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salve, questa piccolina deve essere caduta dopo il primo colpo e ribattuta... Himera, Sicily, c. 420 - 408 B.C. 19468. Bronze hemilitron, SGCV I 1110, SNG ANS 186, gVF, Himera mint, 4.075g, 17.4mm, 180°, c. 420 - 408 B.C.; obverse IME, head of nymph Himera left, wearing sphendone, six pellets before; reverse six pellets within laurel wreath1 punto
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acquistata così come è..... sembra che ci abbiano passato qualcosa, comunque.. grazie Roberto1 punto
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