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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/30/16 in tutte le aree

  1. La punteggiatura? Andata da tempo...una volta si finiva la 5a elementare con l'analisi logica...la terza media con l'introduzione al latino (e parliamo degli anni 80, con una scuola già in declino)...ma ora cazzo hanno i tablet! Si fanno tante di quelle attività propedeutiche alla formazione, che ci si è dimenticati delle fondamenta...L'avanzare della barbarie che caratterizza la nostra epoca è direttamente proporzionale all'avanzare della tecnologia. Per i prezzi: confermo il crollo verticale delle basse conservazioni e delle monete comuni del Regno (solo il Fdc tra queste ultime cerca di difendersi)...man mano che poveri collezionisti ed accumulatori passano a miglior vita, gli eredi, che sovente hanno mooolto a cuore la volontà e le passioni del de cuius, ma ancor di più li stuzzica l'ultimo I-phone o il week end nel centro benessere, offrono il tutto per pochi piccioli al primo rastrellatore che incontrano...quando proprio non portano il tutto (se è oro e argento...poi se è la serie Aratrice o una collezione di Denari poco importa!) al banco metalli...in quel caso però spesso l'effetto è opposto : il compro oro, che magari fino a poco fa svolgevaa tutt'altra umile e nobile attività (pizzicarolo, barista, imbianchino, etc) e che poco sa del perché esistano quei tondelli siffatti ("la gente sono strani" penserà tra sé e sé ), poco importa di cosa ha davanti: lui fonde, ama fondere come non mai! A ciò si aggiunge la diffusione di questa gran mole di materiale sulla rete di contro ad una diminuzione di veri collezionisti numismatici (quelli che perseverano negli anni, litigano con le mogli, dormono col Gigante per cuscino, etc.)... Insomma, che consigliarti? Forse di capire bene in primis cosa sia la moneta, poi cosa ti spinge a collezionare, quindi cosa collezionare e come collezionarlo. ..se a collezionare poi sostituisci il verbo studiare avrai fatto il passo che ogni vero collezionista dovrebbe fare (da questo punto di vista io sono agli inizi e posso dirti che la soddisfazione di iniziare a conoscere davvero ciò che si ha o semplicemente si vorrebbe avere non ha eguali )... Con simpatia! Ad maiora
    6 punti
  2. Stampato e' stampato ed e' da giorni già a Milano, sulla spedizione bisogna però chiedere in Segreteria dopo le feste Quindi, viste le richieste di questi due ultimi soci, mi sembra di capire che il cartaceo ha sempre il suo fascino e apprezzamento...e i suoi estimatori tra cui non nascondo mi sono sempre collocato....
    3 punti
  3. Che ve ne pare di questo 2 lire 1883 come regalo di natale? la moneta non era periziata per cui non so se si possa considerare un fdc pieno.. o gli manca qualcosa? non avendone mai avute in mano una cosi' mi sono posto questo dubbio.. C'e' un piccolo problema.. essendo stata chiusa per parecchi anni dentro una taschina in plastica si sono formate delle macchie verdi in alcuni punti... vi chiedo se questo verde a lungo andare puo' rovinare il metallo... al momento e' superficiale per cui sotto il verde i fondi si presentano a specchio come nelle zone pulite.
    2 punti
  4. A conferma delle ipotesi appena formulate si potrebbero portare alcune considerazioni: - la mancata accoglienza da parte di Postumo all’appello di Aureolo di un intervento militare nel Nord Italia - il fatto che anche quando gli Imperatori di Roma furono impegnato in campagne militari in altri settori non vi furono mai azioni contemporanee di invasione da parte dei Gallici che avrebbero giovato dell’impegno di truppe avversarie in altri settori - una volta ripristinato il controllo dei confini danubiani lo sforzo militare romano si rivolse primariamente alla riconquista dei settori mediorientali del Regno di Palmira. Grazie all’intervento militare dei palmireni la pressione sasanide si spense e una volta pacificato il settore danubiano Roma puntò al reintegro della ricca area orientale e del “granaio di Roma” ovvero dell’Egitto (annesso dai palmireni) - l’intervento di Aureliano si concretizza al termine di un periodo durante il quale Roma si trova costretta ad intervenire contro invasioni portate da invasori germanici (Alemanni, Sarmati, Vandali, Goti, etc…) e mediorientali (Sasanidi). Solo dopo aver sistemato gli altri settori dell’Impero Roma potè occuparsi della situazione occidentale e l’occupazione militare dell’Aquitania da parte di Tetrico dette al “collega” romano il pretesto per mettere fine ad un equilibrio finora mantenuto e al quale Roma ormai non aveva interesse a mantenere - quando i Tetrici furono sconfitti da Aureliano a Chalons questi furono costretti a sfilare nel trionfo a Roma ma non furono incarcerati o giustiziati e successivamente a Tetrico I fu conferita una carica statale (corrector Lucaniae et Bruttiorum). Analoga situazione si può rilevare nei confronti di Zenobia cui fu dato in marito un senatore romano e visse in una proprietà nell’odierna Tivoli. Per cui la ritorsione nei loro confronti non fu quella fatale di solito spettante a chi aveva osato sfidare l’autorità imperiale. Dopo queste considerazioni generali, torno ora all’esemplare di cui sopra. La particolarità di questo esemplare è che proviene da un campo nei pressi di Salisbury (la romana Sorviodunum) nell’Inghilterra meridionale, dove è stata rinvenuta 3 anni fa. Dovrebbe esser stata segnalata al PAS inglese ma non è presente tra gli esemplari on-line e il rivenditore si è fatto carico di ricercare informazioni in merito e segnalarmele. Tra l’altro nel PAS vi sono 13 FIDES EQVIT, per cui son è comunissima ma nemmeno rara. La distribuzione geografica dei ritrovamenti è la seguente, pur essendo rappresentati solo 6 esemplari su 13 (attenzione, mi sono rivolto esclusivamente al tipo FIDES EQVIT). Alcuni non segnalati provengono dall’area di Cardiff per cui possiamo notare una distribuzione prevalente nell’Inghilterra meridionale. Quelli più settentrionali (non indicati) sono stati rinvenuti nell’East Riding Yorkshire e uno non descritto proviene dal Braithwell Hoard! Quindi venivano tranquillamente tesaurizzati alla stessa stregua di un antoniniano ufficiale… Postumo, antoniniano battuto in suo nome da Aureolus (Aureolo). Impero romano-gallico (267?-268 d.C.). Zecca di Milano, I officina AE, 3.43 gr., 17,0 x 19,0 mm; qBB (aVF) D/: IMP POSTVMVS AVG, busto radiato e drappeggiato di Postumo rivolto a destra. R/: FIDES EQVIT, Fides seduta a sinistra reggente tiene la patera e uno stendardo, P in ex. RIC 376; Braithwell Report #151 (questa moneta) Provenienza: trovato nel 2002 a Braithwell (UK). Hoard disperso nel 2007 da CNG auctions (asta 176). Per completezza segnalo che una ricerca “Postumus + Mediolanum” evidenzia un totale di 35 esemplari distribuzione che segue la tendenza di addensamento nell’Inghilterra meridionale e l’esemplare più settentrionale è un VIRTVS EQVIT rinvenuto nei pressi di York/Eboracum. Nell’East Riding of Yorkshire sono presenti 3 monete. NB: le lettere identificano addensamenti di esemplari Chi poteva aver perduto la moneta nei pressi di una cittadina romana? C’ho riflettuto invano senza riuscire a prendere una decisione certa. - Il fatto di non aver trovato notizia di alcun esemplare rinvenuto nella Britannia del Nord, area contraddistinta da una forte presenza militare romana e la distribuzione in un ampio areale meridionale mi porterebbe a ipotizzare che l’esemplare non sia giunto in Britannia per mano di militari dell’esercito gallico bensì mediante scambi commerciali e di persone con la Gallia del Nord. In questa ottica la presenza di due monete nello Yorkshire sarebbe motivata come testimonianza dei traffici marittimi con il continente effettuati da Eboracum per mezzo del suo porto (Petuaria). - Per contro, si potrebbe obiettare, le due monete rinvenute nei pressi dell’attuale Cardiff potrebbero provenire da militari di stanza nell’antica Caerleon, sede di una fortezza legionaria, al pari di Chester (Deva Victrix) e, appunto, York (Eboracum). Ma allora perché non si hanno ad esempio segnalazioni di esemplari rinvenuti presso il Vallo Adrianeo? E se gli esemplari provenissero dalle paghe dei soldati allora questo dato indicherebbe che i Postumo/Aureolo venivano accettati e quindi utilizzati a tutti i titoli da parte del sistema statale che li impiegava anche per il pagamento degli stipendi dei militari? Che ne pensate? Chi è il probabile responsabile? Il militare? Il mercante? O ... ? Ciao Illyricum
    2 punti
  5. Ti mando la foto della mia piastra del 1790 M- R/C Mi potresti mandare l'immagine di questo 97 inedito?
    2 punti
  6. Ciao, purtroppo non è facile decifrare le incisioni della moneta, specie al rovescio ma credo si tratti di un picciolo di papa Pio II (1458-1464) per la zecca di Spoleto (Muntoni 44 e relative varianti). Al diritto si trova lo stemma Piccolomini, crescenti lunari (stemma); al rovescio chiavi decussate ed una rosetta. Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  7. ecco http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=64853.0
    2 punti
  8. diametro 21mm peso 8,1gr bella faccia, un po corroso
    2 punti
  9. Questi sono i volumi reali delle gambe e del tronco, nella foto risultano falsati per l'esposizione leggermente obliqua della foto, probabilmente anche la coda risulta lievemente falsata da questa esposizione che la fa sembrare più alta di quella che è in realtà, per avere una chiara idea bisogna seguire la curva di incisione che è identica nelle due monete Nella prima foto in negativo le parti chiare evidenziate dalle frecce fanno parte del modellato delle gambe e del tronco e si può notare benissimo nella seconda foto in cui ho tracciato il reale volume dell'incisione e come apparirebbero dal vivo non falsate dai chiaroscuri della foto quindi, i volumi non sono ridotti ma corrispondono alla moneta dello stesso conio che ho postato nel mio precedente post
    2 punti
  10. Diciamo che... l'avrei presa anch'io
    2 punti
  11. Come ha detto Legio II Italica la simbologia romana ha il suo valore, il vessillo dell'aquila giallo-oro dell'impero rappresentava il simbolo del potere di Roma, rappresentava l'Impero. Basti pensare che venne assegnata ad ogni Legione Romana e da queste utilizzata come insegna di guerra e, nel caso andasse perduta, poteva divenire motivo di scioglimento della Legione (la forza di una simbologia rispetto alle persone). Senza Vessillo non poteva esserci Impero......ed è il Vessillo, e non l'Imperatore, che lo rappresenta.
    2 punti
  12. Ritengo che le date "sancite" siano spesso delle convenzioni come ad esempio la chiusura del Medioevo con l'anno 1492, è completamente assurda, eppure c'è ancora qualcuno che si ostina a credere che sia cosi Detto questo non volevo creare un "casus", volevo solo postare Odoacre nella sezione Romane e per fare ciò mi sono avvalso di questo piccolo escamotage della data I "consultaria italica" di Ravenna (archivio imperiale) non dicono nulla a riguardo di una fine dell'impero ecc. ecc. soprattutto non citano il 476, mentre citano il 480, anno della morte dell'imperatore riconosciuto Giulio Nepote, ora faccio un copia-incolla -Ciò è dovuto al fatto che Romolo Augusto, non essendo stato riconosciuto dall'Imperatore d'Oriente, era considerato un usurpatore (aveva usurpato la porpora a Giulio Nepote, costretto a fuggire in Dalmazia nel 475). I Consularia Italica, quindi, conformandosi alla versione dei fatti bizantina, descrivono Odoacre non come colui che pose fine al millenario stato romano, ma come colui che pose fine alla tirannide e all'usurpazione di Romolo Augusto. Del resto, un Imperatore d'Occidente, Giulio Nepote, era ancora in carica, seppur in esilio in Dalmazia. Quindi, secondo il punto di vista della cancelleria ravennate, nel 476 non venne affatto detronizzato l'ultimo Imperatore d'Occidente, ponendo fine all'Impero; Giulio Nepote, seppur in esilio in Dalmazia, era infatti ancora formalmente in carica come Imperatore d'Occidente e lo rimase fino al 480, anno in cui fu assassinato in una congiura. I Consularia Italica, se tacciono sulla detronizzazione dell'usurpatore Romolo Augusto, tuttavia registrano sotto l'anno 480 l'assassinio di Giulio Nepote in Dalmazia: per tale fonte fu costui l'ultimo Imperatore d'Occidente. Tuttavia, come nota Zecchini, «neanche alla scomparsa di Nepote viene attribuito un ruolo epocale o comunque di particolare rilievo».[49] La versione dei registri burocratici di Ravenna è dunque quella giuridico-costituzionale, che rifletteva il punto di vista di Costantinopoli, secondo il quale, anche dopo il 480, nessun Impero era caduto, in quanto «restava pur sempre in Oriente un Imperatore romano, Zenone, sotto il cui scettro le due partes Imperii erano automaticamente riunificate in assenza del suo collega occidentale».[49] Anche gli storici greci coevi non danno alcuna importanza al 476 e ritengono l'assassinio di Giulio Nepote nel 480 un avvenimento di gran lunga più rilevante rispetto al 476. Si può prendere ad esempio lo storico Malco, della cui opera purtroppo sono rimasti solo frammenti. Nel riassunto dell'opera di Malco redatto dal patriarca di Costantinopoli Fozio nel IX secolo, non vi è la minima menzione della detronizzazione di Romolo Augusto, mentre invece l'assassinio di Nepote viene menzionato. Questo elemento non è decisivo, perché la mancata menzione di Romolo Augusto potrebbe essere stata una semplice omissione del patriarca, che stava pur facendo un riassunto, ma dell'opera di Malco sono sopravvissuti dei frammenti riguardanti l'ambasceria del senato romano nel 476 annunciante la presa del potere da parte di Odoacre. Malco, pur essendo ostile alla politica dell'Imperatore Zenone, in questo caso non si discosta dalla versione ufficiale bizantina del 476; il suo giudizio su Odoacre è positivo e non si discosta da quello dei Consularia Italica; come i Consularia Italica, anche Malco ritiene gli avvenimenti del 480 come più importanti di quelli del 476. Zecchini conclude che «cancelleria ravennate, corte costantinopolitana e opinione pubblica bizantina non diedero alcun valore epocale alla caduta di Romolo Augustolo: esse privilegiarono se mai l'anno 480 quale data, che, lasciando sussistere un solo imperatore, quello orientale, creava una situazione nuova e per certi aspetti preoccupante, ma da non ritenersi affatto definitiva ed irrimediabile».[50]
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  13. Nel libro: "E' falso il mio denario" il capitolo 19 parla di "grado di certezza sull'autenticità". Si dice: "Relativamente alla sua autenticità, una moneta presenta solo due possibili opzioni: o è autentica o è falsa. Non esistono gradi intermedi. Sebbene sembri un paradosso, non è la stessa cosa al momento dell’autenticazione. Mentre possiamo avere la certezza assoluta che una moneta sia falsa (per esempio essendo presenti durante la sua fabbricazione), non potremmo mai avere la totale sicurezza che un determinato esemplare sia autentico. In fin dei conti, per quanto attenti possiamo essere, può sempre succedere di essere ingannati da qualcuno più furbo di noi. Se vogliamo occuparci della numismatica antica mi pare giusto accettare quanto detto come una delle regole del gioco ed iniziare a parlare di probabilità al momento dell’autenticazione di una moneta." Personalmente ritengo non solo condivisibili, ma fondamentali queste parole. Inutile dire che a questo mondo c'è un'unica certezza ...
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  14. E come si suol dire... il botto di fine anno!!!! taglio 1 euro paese Monaco anno 2007 tiratura 100.000 condizioni bb+ città trieste
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  15. Buon giorno e auguri a tutti. E' un piacere annunciare che la N.I.A. ha indetto per il 2017 un Concorso denominato "Premio Letterario N.I.A.", per opere edite o ancora inedite in lingua italiana di contenuto numismatico. Il Concorso si articola in due Sezioni, Senior e Junior (quest'ultima riservata ad Autori che alla data del 1.1.2017 non abbiano ancora compiuto i 30 anni) e prevede un Premio in denaro per i Primi Classificati di ciascuna Sezione e, per tutti i partecipanti, una Menzione Speciale. Abbiamo anche pensato dii non gravare gli Autori che parteciperanno, dell'invio in forma cartacea dei Loro lavori, che dovranno essere trasmessi solo via email alla Segreteria del Concorso e soltanto in formato pdf. Per tutte le altre informazioni e per scaricare il Modulo di partecipazione, Vi rimando direttamente al sito della N,I,A.: http://www.associazionenia.it/premio-letterario-n-i-a/ mentre resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Cordialmente. Michele Cappellari
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  16. Questa sera propongo io un dollaro Morgan per la valutazione del grading, così anche @Cinna74 si può cimentare anche lui. E' stato certificato da PCGS. Buon divertimento
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  17. Su suggerimento di Nikita provo qui a replicare quanto già fatto in "ambito monete". LA MIA AFRICA in versione banconote, dunque. Potrebbe essere un buon motivo di discussione e condivisione. Premetto il tutto portando lo spunto di un mio recente viaggio in Eritrea. All' epoca del mio soggiorno all'Asmara -febbraio 2016- il ministero delle finanze dello sventurato Paese del Corno aveva da poco ritirato dalla circolazione tutte le vecchie banconote in Nakfa, la valuta locale, più o meno nel mese di dicembre del 2015 salvo reintrodurre il nuovo biglietto di banca. Ora, ignoro l'esatto motivo di tale manovra -un'esperto di economia saprà qui dare risposte certe ed apprezzate- ma qualcuno mi spiegò in loco trattarsi di un'operazione volta a contrastare la svalutazione del Nakfa. Di sicuro tutto ciò ha portato ad una situazione quantomeno infrequente in Africa: un inusuale reperibilità di "billets tout craquants", fruscianti biglietti di banca. Per cominciare presento allora banconote da 1 nuovo Nakfa al rovescio × You have pasted content with formatting. Remove formatting × Your link has been automatically embedded. Display as a link instead × Your previous content has been restored. Clear editor <input name="topic_content_upload_noscript[]" type="file" multiple> <span class="ipsType_light ipsType_small"> <strong>Grandezza massima totale</strong> 0,73MB </span> Trascinare i file qui per allegarli, o scegliere i file... Clicca per scegliere i file Grandezza massima totale 0,73MB Inserire altri media Inserisci allegato esistente Inserisci immagine da URL File caricati Immagini Caricate DSC_6754 (2).JPG 239 kb · Fine DSC_6756 (2).JPG 503 kb · Fine × You have pasted content with formatting. Remove formatting × Your link has been automatically embedded. Display as a link instead × Your previous content has been restored. Clear editor <input name="topic_content_upload_noscript[]" type="file" multiple> <span class="ipsType_light ipsType_small"> <strong>Grandezza massima totale</strong> 0,73MB </span> Trascinare i file qui per allegarli, o scegliere i file... Clicca per scegliere i file Grandezza massima totale 0,73MB Inserire altri media Inserisci allegato esistente Inserisci immagine da URL File caricati Immagini Caricate DSC_6754 (2).JPG 239 kb · Fine DSC_6756 (2).JPG 503 kb · Fine
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  18. Algeria 50 Centimes - Emissione ordinaria per la circolazione 1964 1383 Alluminio/bronzo €. 0,15 50 Centimes 1973 1393 - Emissione ordinaria per la circolazione Alluminio/bronzo € 0,15 Commemora il 30° anniversario del massacro avvenuto durante la guerrra franco-algerina. 50 Centimes senza date (1395 1975) Alluminio/bronzo € 0,15 Commemora i 1400 anni dell'Egira di Maometto 50 Centimes 1980 1400 Alluminio/bronzo € 0,15 Commemora il 25° Anniversario della Costituzione 50 Centimes 1988 Alluminio/bronzo € 0,15 note: Tutti i 50 Centimes emessi dall'Algeria nel corso del tempo (1964-1988), nel 1992 sono state messe fuori corso a favore del mezzo Dinar in acciaio più piccolo e leggero. Le monete algerine a volte non riportano la data islamica.
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  19. Faccio i complimenti per le numerose belle monete di questa discussione. Il grano che ho postato fu piuttosto difficile da reperire. La piastra di @Rocco68 è veramente bella.... Come diceva @Rex Neap anche la pubblica corrispondente è veramente di rara apparizione...mi ricordo al volo solo quella della Civitas Neapolis, poi altre al momento non me ne vengono in mente....
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  20. Moneta comune, a dispetto della coniazione di solo 263.000 pezzi ( che ne farebbero una rarità se fosse del Regno), di solito si trova in buona conservazione come la tua. Per il valore dipende molto da chi la propone, l'ho vista anche a 10 / 15 euro in fdc; la tua essendo in conservazione inferiore, potrebbe anche andare a 5 euro.... saluti
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  21. un soldo PioIX puo' essere del 1866 o 1867 - http://www.almineo.com/Pio-iX-soldo-1867-Munt.60
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  22. A parer mio intorno allo SPL
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  23. L' Argento è moderno, falsa senza alcun dubbio..... vengono prodotte anche come souvenir per turisti
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  24. Credo sia un ottimo termine di paragone. Se ti avventuri in questo tipo di ricerca ricordati di fare gli abbinamenti anche in base alla forma delle estremità delle croci. Io qui mi fermo. Lascia perdere le schede in BAV. Sentiamo cosa pensano anche gli altri amici.
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  25. Ciao @frkmagic:non so cosa intendi per dramma pesante,sicuramente sono pedemontane,intese come emissioni immediatamente successive ai tipi alfa e beta. Soprattutto quella da tre grammi e trentasei. L'altra,quella con il dritto globulare,la segue cronologicamente di poco. La zona di pertinenza dovrebbe essere compresa tra Piemonte meridionale,Liguria nordorientale e Lombardia sud occidentale.
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  26. risolto l'enigma la moneta andava ruotata, e il leone torna regolare
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  27. Grazie a tutti per i vs pareri. Dalle foto non è in effetti evidente (scusate ma con la fotografia nn sono molto portato), ma il lustro è presente su entrambi i lati. Si nota maggiormente in ambiente luminoso (o contro luce) ed è regolare su tutta la superficie: al dritto in modo più netto ai bordi fino a divenire evanescente verso il centro (specie al volto del re); al rovescio è presente anche sulle superfici più esposte di alloro ed aquila. Proverò a fare delle nuove foto... sperando di riuscirci.
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  28. qui una base d'asta.... fai le debite differenze http://felsinea.bidinside.com/it/lot/17794/tracia-istros-tremiobolo-due-teste-/
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  29. ...per adesso tre, comunque sia questa moneta non può essere solo R ... senza parlare della Pubblica e del 120 Grana. A parogone con l'ipotetico punto sotto, riportato R3...credo che qualcosa dovrebbe essere modificato...o no !!
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  30. @Claudius, certamente, "sul momento", e specie nella parte orientale dell'Impero, la situazione venne percepita diversamente, anche perchè per qualche anno, almeno fino al 488, Odoacre mantenne il potere in relativa amicizia con Constantinopoli e sempre sotto "mandato imperiale", per quanto vi sia persino chi dubita dell'attribuzione da parte di Zenone del famoso titolo di "patricius" (E. Cortese). E non mancarono gli storici, coevi e posteriori, che videro negli anni 476-480 la fine concreta dell'Impero, come Jordanes (Rom. 344-345 e Get. 46.242-243) e Marcellino (Chron., ad a. 476, 2 = Chron. min. 2.91) che citano Romolo Augustolo come ultimo imperatore. Anche un celebre brano della Vita di San Severino di Eugippio, scritto pochi decenni dopo le date in questione, dice testualmente "Quando c'era ancora l'Impero romano...", riferendosi ai tempi in cui le guarnigioni del Norico, regione dove risiedeva il santo, venivano ancora pagate dallo stato centrale e non erano scomparse come poi accadde. Che fosse accaduto qualcosa di epocale, era evidente oltre ogni apparenza di continuità. Probabilmente, molte fonti sono più interessate a fornire un certo punto di vista riguardo la questione della legittimità e fonte del potere imperiale (se esiste ancora, e se sì da dove, cioè da Costantinopoli), piuttosto che evidenziare la realtà concreta del collasso dello Stato, che in Occidente, dopo il 480 è una mera finzione giuridica, e nella realtà un regno romano barbarico. In questo contesto, l'invio delle insegne imperiali a Costantinopoli è un evento suggestivo, benchè contraddittorio: in Oriente Giulio Nepote continuò finchè visse ad essere considerato Augusto (e Odoacre stesso coniò,dopo un certo tempo, monete in suo nome), e però non ricevette mai indietro le "Sue" insegne. Che vi fosse un unico sovrano a Costantinopoli non era certo strano (era così da un secolo e mezzo), ma appunto nonostante fosse legittimato alla porpora, il povero Giulio Nepote mantenne una dignità imperiale fittizia. La contraddizione è spiegata da quello che molte fonti omettono o sottovalutano: in Occidente il potere imperiale non esiste più, per quanto si voglia fingere il contrario, e già da quegli anni lo status di regno romano-barbarico è quasi irreversibile.
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  31. A parer mio BB-BB+ per il 2 lire mentre per la lira MB-MB+
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  32. Bella la patina, usura omogenea ma... a parer mio io mi fermerei al qBB.
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  33. Una moneta del gabinetto di Parigi può essere esaminata forse in dettaglio ed in alta risoluzione qui : http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84759687/f2.item.r=selinonte tetradrachme.zoom
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  34. per il mio modesto parere arriva a bb
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  35. ciao @r-29 Come sottolineavi, la patina è molto bella, i bordi sono sani e senza colpi L'usura è molto omogenea, e questo la rende molto piacevole. direi MB+
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  36. Vi sottopongo altri due falsi d'epoca
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  37. Vi posto il mio regalo di natale... Filippo III° mezzo ducato... datato 1609 Fasulo e Giuno maestri di zecca e di prova.. Saluti Eliodoro
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  38. In quello del 2016/17 dice che la P/E004 variante A (scritta in euro in caratteri latini a destra) è DD in FDS mentre per la P/E004 variante B (scritta in euro in caratteri greci a destra invertiti) la da 13 euro in STP e 20 euro in FDS.
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  39. Buona sera, la lista degli africani si allunga Tanzania 5 senti 1973
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  40. I 25 santeem,per Hailé Selassiè. Noto che la moneta è già stata postata ed osservata, ad ogni modo questo tondello è quasi nuovo, forse fdc e mai circolata
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  41. Per ora resto della mia opinione : falso
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  42. questi prezzi li spenderei per una moneta ben diversa da un ventino che è andato in circolazione, poi ognuno li spende come vuole. Penso che i veri Collezionisti non la vorrebbero in collezione, queste cose sono specchietto per le allodole.
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  43. Ma guarda che ardito non è una parolaccia Quello che mi preoccupa è che per venirti dietro mi servono le bombole ad aria compressa....... Ci aggiorniamo ciao
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  44. Classical Numismatic Group, Inc., Triton V, Lot 2 ETRURIA, Arretium (?), The Chiana Valley. ETRURIA, Arretium (?), The Chiana Valley. Circa 208-207 BC. Æ Quartuncia (5.34 gm). Head of an African right / Indian elephant standing right, bell around neck; M below. SNG ANS 39-41; BMC Italy pg. 15, 19; SNG Copenhagen 47;
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  45. Benvenuto. Oltre al codice lungo serve anche quello corto
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  46. Controllando e ingrandendo le foto delle monete di Gioacchino Murat.....i 2 grana, ho notato che anche in questi pezzi tra il lobo dell'orecchio e l'inizio della basetta si vede il punto centrale fatto dall'incisore del conio... Vi mando le foto ingrandite di due diversi pezzi da 2 grana 1810.
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  47. Scusami se sono pedante...potresti essere più preciso? Mai come in questa fase della monetazione di imitazione massaliota il peso è determinante.
    1 punto
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