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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/27/16 in tutte le aree
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Tra gli acquisti pre-natalizi, da un commerciante inglese, ho preso un gruppo di imitative che sono passate (per mia fortuna) abbastanza inosservate e quindi acquistate tutto sommato a un prezzo accettabile. Volevo condividerle con voi per fare assieme alcune riflessioni e per vedere se si riesce a capire qualcosina di più su questi pezzi... non tanto come singolo esemplare, quanto piuttosto come eventuale "insieme". Un ragionamento che lascia il tempo che trova, me ne rendo conto, ma che può comunque portare a qualche risultato interessante. Il venditore non mi ha saputo dire nulla circa la loro provenienza (da hoard, da singoli ritrovamenti, da accumuli nel corso degli anni ecc) se non che ha acquistato in blocco una relativamente ampia collezione di monete romane da un collezionista anch'egli inglese. Non è cosa certa, ma è comunque cosa probabile, che si tratti di esemplari di provenienza britannica. La natura stessa dei pezzi in questione (imitativi con innesti di imitazioni di minimi della serie FEL TEMP REPARATIO) depone a favore di questa ipotesi sebbene non si possa escludere in senso assoluto una provenienza extra-UK. Passo ora con il riportarvi il materiale in questione cercando di fare una piccola sintesi (pezzo per pezzo) tralasciando peso e diametro perchè attualmente sprovvisto dei dati in questione. GRUPPO A (Tot. 11 pezzi) 1) minimo Tetrico I (immagine da ruotare), tipo PAX AVG 2) minimo serie FEL TEMP REPARATIO con esergo parzialmente leggibile (è riconducibile a una zecca?) 3) imitativo Tetrico I ibrido PIETAS Tetrico II (strumenti sacrificali) 4) imitativo Postumo tipo ORIENS AVG o Vittorino tipo INVICTVS 5) imitativo Tetrico I tipo HILARITAS(?) 6) imitativo Tetrico I ibrido PIETAS Tetrico II (strumenti sacrificali) 7) imitativo Tetrico I tipo PAX AVG 8 ) imitativo Gallieno/Tetrico(?) tipo "da definire" (immagine rovescio da ruotare) 9) minimo serie FEL TEMP REPARATIO 10) ufficiale Tetrico II tipo SPES AVG 11) imitativo Tetrico I tipo "da definire" Alcune considerazioni su questo primo gruppo. Le due monete contrassegnate dalle lettere A e B (es. 3 e 6) sono caratterizzate dall'essere provenienti dal medesimo conio di dritto e di rovescio e hanno in comune anche lo stesso orientamento assi (ore 6). Il pezzo C (n. 8 ) è interessante sia per essere un possibile Gallieno (il ritratto lo ricorda) che per presentare delle similitudini con un altro pezzo (di cui non ho foto) che lo stesso venditore mi ha omaggiato perchè... a ridosso di Natale! Il pezzo in questione (che provvederò a fotografare) non presenta identità di conio, ma solamente di stile. L'esemplare D (num. 4) è un imitazione possibile di Postumo (nasone arrotondato) o comunque di Vittorino (stesso tipo di raffigurazione di rovescio ORIENS/INVICTVS). La patina dei tipi num. 3,4,6,8,10 - dal vivo - appare alquanto similare. Gli esemplari 2 e 9 sono chiaramente due "intrusi temporali" mentre gli altri esemplari, verosimilmente, venivano prodotti e circolavano assieme. GRUPPO B (Tot. 10 pezzi) 1) imitativo Tetrico I tipo "da definire" 2) ufficiale Tetrico II tipo "SPES PVBLICA" 3) minimo Tetrico I tipo "da definire" 4) minimo Tetrico I tipo SALVS? PIETAS? 5) imitativo DIVO CLAVDIO tipo CONSACRATIO (altare) 6) imitativo Tetrico I tipo SPES? 7) imitativo Tetrico I tipo composito: "ICT" in legenda ricorda "VICTORIA AVG", la ghirlanda in mano la LAETITIA AVG e la cornucopia la HILARITAS AVGG 8 ) imitativo di Tetrico II(?) tipo "da definire" 9) imitativo Claudio II tipo "da definire" 10 minimo Tetrico I tipo PAX AVG (specchiato) Alcune considerazioni su questo gruppo di imitative. L'esemplare numero 8 evidenziato dalla lettera E presenta due busti al dritto: molto probabilmente si tratta di una doppia battitura ma ricorda suggestivamente il tipo RIC 212 con i busti dei due Tetrici affiancati (suggestione tuttavia). Gli esemplari 1, 2, 5, 6, 8, 9, 10 presentano una patina simile e paragonabile a quella comune anche ai tipi segnalati per il precedente gruppo. Le mie considerazioni finali sono che si tratta complessivamente di un gruppetto interessante di imitative del III secolo con due intrusi del IV di cui una parte sicuramente proveniente da un unico ritrovamento (i due esemplari con identità di conio del gruppo A) a cui probabilmente si devono aggiungere anche altri (quali? quanti?) esemplari che compongono l'insieme per la tipologia di patina comune. Il fatto che due monete presentino identità di conio sta inoltre a segnalare che o il ritrovamento è avvenuto in prossimità di una zecca clandestina (materiale destinato a essere rifuso e riconiato in nuova forma a eccezione dei due tipi segnalati) oppure che il tesoretto(?) è stato costituito nelle immediate adiacenze della zecca non ufficiali in quanto è raro che due pezzi usciti dagli stessi conii circolassero a lungo assieme soprattutto se imitativi. Lascio a voi ulteriori commenti, considerazioni, pareri a caldo ecc. Sperando come sempre di non avervi annoiato e consapevole della settorialità del materiale proposto (che più di qualcuno troverà bruttarello ).5 punti
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Buon giorno e auguri a tutti. E' un piacere annunciare che la N.I.A. ha indetto per il 2017 un Concorso denominato "Premio Letterario N.I.A.", per opere edite o ancora inedite in lingua italiana di contenuto numismatico. Il Concorso si articola in due Sezioni, Senior e Junior (quest'ultima riservata ad Autori che alla data del 1.1.2017 non abbiano ancora compiuto i 30 anni) e prevede un Premio in denaro per i Primi Classificati di ciascuna Sezione e, per tutti i partecipanti, una Menzione Speciale. Abbiamo anche pensato dii non gravare gli Autori che parteciperanno, dell'invio in forma cartacea dei Loro lavori, che dovranno essere trasmessi solo via email alla Segreteria del Concorso e soltanto in formato pdf. Per tutte le altre informazioni e per scaricare il Modulo di partecipazione, Vi rimando direttamente al sito della N,I,A.: http://www.associazionenia.it/premio-letterario-n-i-a/ mentre resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Cordialmente. Michele Cappellari3 punti
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Beh, in realtà il paganesimo romano tardo antico è ricco di queste apparenti "incongruenze". Di per sè gli Dei consenti sono un lascito arcaico della religione etrusca, dove hanno un ruolo nella divinazione, ma sono sostanzialmente figure senza nome, forze in parte neanche personificate. Quest'ultimo tratto, molto presente nel culto romano primitivo, scompare nei secoli successivi sotto l'unfluenza greca, ed ecco che gli dei consenti (che in ambito puramente rituale rimarranno figure strettamente anonime) vengono assimilati senza troppo badare alla coerenza ai 12 grandi dei dell'Olimpo ellenico, i dodekatheon. Si perdono quindi le connessioni reali col culto arcaico per aderire ad una visione meramente "mitologica" di questi dei. In questo senso, l'accoppiata fra Nettuno e Minerva è doppiamente incongrua, non solo in riferimento al Poseidone e all'Atena greca, ma anche agli originali etruschi da cui derivano quelli romani, infatti nè Nethuns nè Menerva erano nel novero dei consenti e tantomeno erano direttamente assimilabili agli dei greci poi loro sovrapposti: Menerva, anche se lo diventerà, non è Athena nè Nethuns Poseidone.3 punti
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Ciao! Di fatti, questa Giustina è stata recuperata dopo il naufragio di una delle due galeazze ..... "All'orzaaaaaa" luciano2 punti
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Superfici usurate e una piccola violenza ai suoi orli, ma questo vecchio cowboy di Carson City viene da esso onestamente—queste monete erano in circolazione dai giorni del vecchio West fino al primi anni sessanta. Guardo questo dollaro Morgan e non so se pensare a mandrie di selle e bestiame, o luci al neon e i tavoli da gioco di Las Vegas. Penso che il Morgans hai postato sono davvero grande colore. v. -------------------------------------------------------- Worn surfaces and a little violence to its rims, but this old Carson City cowboy comes by it honestly—these coins were in actual circulation from the days of the Old West until the early-1960s. I look at this Morgan dollar and don’t know whether to think about saddles and cattle herds, or neon lights and the gaming tables of Las Vegas. I think the Morgans you’ve been posting have really great color. v.2 punti
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Da quello che ho potuto vedere (online), si presenta su circa la metà dei grossi di questo doge2 punti
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Usare un ulteriore bustina è fondamentale secondo me. 1) Puoi togliere e mettere la banconota per visionarla meglio senza toccarla. 2) Dai maggiore sostegno alla banconota stessa2 punti
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questa è la sezione identificazioni .... sposto nella sezione di competenza " Repubblica"1 punto
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Secondo me non migliora la moneta Potresti fotografare la moneta periziata e poi togliere la moneta dalla bustina e conservare le foto in un archivio fotografico apposito. Salutoni odjob Poi,la moneta,la puoi conservare in una valigetta portamonete conservata in luogo asciutto e non umido.1 punto
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Dipende dal materiale usato da chi te la chiude e dal metallo della moneta, in molti casi conservare una moneta nella perizia può essere dannoso per la moneta. Comunque se cerchi troverai molte discussioni su quest'argomento.1 punto
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Certo che si ... noi ci stiamo provando (e siamo dei "praticoni"). Ma cosa si può scovare grazie ad internet, con decine di immagini a nostra disposizione; dettaglio da considerare !!!! Prima? I "grandi" numismatici del passato? "grandi" viaggi per musei e commercianti. Quelli piu' recenti? Forse superficialità o fretta hanno impedito questi approfondimenti. Alla base di tutto? L'unione fa la forza, non credete? E' lo scambio di informazioni che è vincente.1 punto
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per curiosità, cos'é lo strano effetto (ottico ?) sul bordo sotto il segno di zecca ?1 punto
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Si confermo che la medaglia, bronzo/ottone, è del XVIII sec. probabilmente della seconda metà, di produzione romana. L'altra santa raffigurata nel R/ e S. Barbara martire con ramo di palma e torre a dx (suo inequivocabile attributo). Ciao Borgho1 punto
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Buonasera @Monetaio, direi 1° tipo, la rigatura risulta essere "rettangolare" e non "triangolare", non ho idea di come fotografarla...1 punto
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anche a me sembra un follis bizantino di Costantino VII,913- 959, con Zoe, Costantinopoli,914-919, D.O. 221 punto
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Buonasera @Monetaio, come diceva un vecchio proverbio "domandare è lecito, rispondere è cortesia..." Perito NIP in Torino, perizia con ologramma antimanomissione. Buona serata, Massimo.1 punto
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Sembrerebbe essere del XVIII secolo. In una delle due faccie e rappresentata sant'anna. Ti consiglio di attendere pareri più esperti1 punto
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Casualità del forum... dalla sezione imperiale mi trovo a scrivere in quella medievale (e fin qui ci può stare... seguo anche la zecca della mia città) e per giunta su di un post di una moneta di una zecca di cui non conosco nulla al di là della sua esistenza... ma volevo fare i complimenti a @Sator (gli altri intervenuti non ne hanno bisogno dato che sono ormai dei pilastri portanti di questo forum!) perché me lo ricordo nelle prime discussioni che facemmo in privato circa alcuni esemplari imitativi del III secolo... ne è passata di strada, e sono felice che non abbia abbandonato il forum ma che anzi sia rimasto e che stia, sempre di più, dando prova della sua competenza numismatica in più occasioni. Bravo!1 punto
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Te lo auguro di trovarla più bella ma la vedo dura.Io ancora non lo trovata neanche bruttina. Blaise1 punto
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il grano di Filippo II di Filippo III e Filippo IV ed anche Carlo II si differenziano soprattutto per l'aquila, cosa che nella tua immagine non si riconosce. Ti posto i link dei sovrani cosi' potrai confrontarli con la moneta in mano. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2C/4 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FLC/3 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F4C/3 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-C2M/61 punto
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Classificazione giusta. Cudazzo n.419 Peccato per la bassa conservazione, io no ce lo ancora. Ottimo acquisto. Blaise1 punto
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Sabato mattina, alla cassa di un famoso store di elettronica: il signore di fronte a me paga il suo acquisto, col solito prezzo che finisce in .99 centesimi. La cassiera mette il centesimo di resto sul banco, lui se ne va senza prenderselo . Lo chiamo gli faccio vedere il suo centesimo che sta lì e che aspetta di essere preso e di andarsene da quella cassa... Il signore mi dice "non fa niente, lascia stare" ; allora io non lo lascio lì, al freddo del bancone di metallo della cassa , prendo il centesimo (nuovo di zecca, 2016) e lo accompagno col mio centesimo di resto che la cassiera dà anche a me (pure lui luccicante del 2016), perchè anch'io pago un prezzo col ,99 Felici e contenti, i due centesimini e io ce ne andiamo serenamente, verso casa. auguri a tutti1 punto
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A prescindere....il dritto di antico ha veramente poco, il rovescio dalla foto e' ingiudicabile Scusami, dici di aver comprato questa moneta da un'asta e chiedi tuttequeste informazioni ? Lotto multiplo ?1 punto
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Complimenti ai NIA per questa lodevole iniziativa !! Fa sempre piacere leggere questo tipo di notizie e per di più di una sezione dedicata ai Junior , proprio in concomitanza col decennale del CGN ! Sono certo che ci sarà una grande affluenza di partecipanti, tutti di altissimo livello...1 punto
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Ciao amici, festeggiato il Sole Invitto? Vi posto una Invicta Roma un po' particolare, arriva da Israele, infatti ha la classica crosticina delle monete che arrivano dal medio oriente, insolita per una produzione tutta italiana Me la immagino al collo di un pellegrino in Terra Santa, o di un crociato romano (non escludo che ai tempi delle crociate circolassero ancora tante di quelle monete romane, bizantine ecc che dev'essere stato un paradiso per i collezionisti), e che alla fine sia rimasta li, in Terra Santa (e magari anche il pellegrino o il crociato)1 punto
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Salve a tutti, vorrei postare, quindi, due "dipinti" su tondello d'argento in cui è raffigurato Odoardo Farnese. Il primo è eseguito su un ducatone del 1626 che ho già postato in questa sezione, lo zecchiere è Luca Xell, mentre il secondo lo conoscete già (scudo del 1631). Devo dire che la differenza tra i due busti è minima, tuttavia il secondo mi sembra leggermente più slanciato rispetto al primo. Probabilmente il duca mostra qualche segno di vecchiaia in più ed un leggero dimagrimento... A voi ulteriori commenti... Saluti!1 punto
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Buona Domenica Venezia è una città sul mare, o meglio tra mare e laguna; il suo potere è sempre stato correlato alla sua marineria ed all'intraprendenza dei suoi marinai che, con le loro navi, sotto la protezione della bandiera marciana, hanno fondato un impero durato secoli. Eppure, escludendo le oselle, le loro navi sono quasi sempre state avulse dalla monetazione. Unica eccezione è una moneta coniata per il Levante; il "Leone per le Provincie Marittime" ed i suoi sottomultipli, subito chiamata, appunto, Galeazza. Monete peraltro R3/R4........ Poche volte sono state inserite come sfondo in alcuni ducati con S. Giustina, ma comunque sempre eccezioni. Perché secondo voi? Di seguito un quarto di Galeazza saluti luciano1 punto
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sto riguardando un po' dei miei grossi "primitivi", ho trovato questo di Iacopo Tiepolo che riporta nelle pieghe del Cristo ben tre puntini in tre posizioni diverse, tra cui quella in basso nello stesso posto di quella di Enrico Dandolo.. le suggestioni continuano o è una mia ennesima pareidolia?1 punto
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quindi il fatto che ci sia o non sia potrebbe far propendere per un segno del massaro anche questo? interessante ipotesi. dato che spesso i segni segreti (se non ho capito male) erano dei semplici puntini/pallini, direi che escono dal disegno "base" del conio, e che la loro presenza/assenza non sia casuale.1 punto
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Carissimi @fabry61 e @417sonia, che piacere risentirvi e fare due chiacchiere con voi. Salti di conio a parte, che mi dite di questo particolare presente nelle pieghe del mantello del Cristo? Un caro saluto, Teo1 punto
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taglio 2 euro cc paese malta anno 2012 tiratura 455.000 condizioni bb+ città trieste note news!!!!!1 punto
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Interessante lavoro ! A parer mio il costo sostenuto (magari con data di acquisto) è molto utile : come promemoria, paragone con eventuali altre offerte e...(chi è superstizioso faccia gli scongiuri che ritiene opportuni) per eventuali "eredi". Sapere che la mia collezione verrà venduta è un dispiacere... che venga svenduta è una pugnulata. Ovvio che ci sono i flussi dei prezzi di mercato ma perlomeno far capire a chi prende in mano la mia collezione che il valore nominale non è del tutto determinante e che un 50 lire ("buoi") può valere di più di un 100.000 lire (Caravaggio)...1 punto
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prova ad andare su questo link e cerca - Galba Milne 309 http://www.wildwinds.com/coins/greece/egypt/alexandria/t.html1 punto
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Salve @Rocco68, secondo me si tratta di centration dimple, un globetto che serviva in zecca all'incisore per regolarsi con gli spazi e le distanze delle legende rispetto al centro della moneta (che era occupato dal punzone del ritratto). Insomma, aveva uno scopo pratico, potremmo dire per "prendere le misure" giuste. Comunque questa moneta è davvero in uno stato di conservazione notevole! Qualche esubero di metallo al D/, ma i rilievi sembrano freschi e netti.1 punto
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sicuro?non e' che poi ti/ci fai/cciamo del male..... p.s:vengono tutti dalla cassaforte dei miei sogni1 punto
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CGN è' ormai un brand , un brand che significa giovani e la numismatica, passano i giovani , passano gli anni ma il CGN rimane, e il CGN e' forum Lamoneta ...nasce qui, lunga vita CGN vi aspettiamo a Parma per festeggiare insieme !1 punto
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Un saluto a tutti voi, come gia' scritto da @fedafa anche io considero I falsi d'epoca come documenti storici, Vorrei dare a questa discussione il mio contributo, postando le immagini degli esemplari presenti nella mia raccolta del regno di Napoli e delle due Sicilie. Di seguito la descrizione dei pezzi: Moneta-Anno-metallo-peso-contorno e segni particolari, dove manca il riferimento al peso.......bilancina rotta! Ferdinando IV: Piastra 1786, lega in ottone, peso 24,88gr, contorno a treccia. Piastra 1790, metallo bianco, peso 22,87gr. Piastra 1798, metallo bianco, peso 26,08gr, stile rozzo del conio, ....SICIL ET IER Piastra 1798, lega in ottone, peso22,55gr, contorno a treccia. 60 grana 1798, lega in ottone, peso 12,85 gr, bordo rigato. Ferdinando II. Piastra 1856, metallo bianco, peso 21,46gr bordo inciso e daggio di metallo sul bordo. Piastra 1856, lega in ottone, peso 20,81 gr, contorno inciso. Piastra 1858, lega in ottone, peso 21,78 gr, contorno inciso. Piastra 1858, lega in ottone, peso - contorno inciso. 60 Grana 1858, lega in ottone, peso -, bordo inciso. 20 Grana 1846, metallo bianco, peso 3,26 gr, bordo rigato, sfogliature di metallo. 20 Grana 1854, metallo bianco, peso 3,37 gr, bordo rigato, sfogliature di metallo. 20 Grana 1855, lega in ottone, peso 3,26gr, bordo rigato. 10 Tornesi 1832, peso-bordo liscio. 10 Tornesi 1832, peso 27,68 gr, bordo liscio, ritoccata al bulino. Di seguito le foto.1 punto
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Un caro saluto a tutti i soci anche da parte mia e grazie per l'impegno e la presenza che dimostrate. Braviluciano1 punto
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mi pare un sesino di Bologna vedi collegamento allegato http://felsinea.bidinside.com/it/lot/6410/bologna-urbano-vii-1590-sesino-busto-a-d-/ il collegamento è solo a scopo di confronto; la tipologia in questione è stata emessa a nome di diversi pontefici per cui, per un'identificazione più precisa, occorre anche l'immagine del dritto ciao Mario1 punto
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Buon giorno, e tanti auguri a tutti, col vostro aiuto volevo fare un cartellino più dettagliato di questo doppio bianco, so che la leggenda non è tutta leggibile... ma per come l`ho interpretata io, mi sembra la zecca di Cornavin : correggetemi se ho sbagliato, grazie a tutti per le risposte.1 punto
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@viganò La notizia lo Letta sul III volume di Elio Biaggi " Otto secoli di storia delle monete sabaude" pagina 1182. Ciao Blaise1 punto
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Chiedo scusa, non avevo visto la discussione. Mi sembra una rielaborazione di un peso per i 4 scudi d'oro, ridotto alla Sovrana (vedi S graffito sul rovescio). Si faceva spesso così; il metallo valeva e conveniva riciclare Saluti Gzav1 punto
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Grazie per i Vs consigli. Ho fatto periziare la moneta giudicata SPL/FDC. Non avevo dubbi sulla correttezza del venditore che mi ha restituito l'importo pagato.1 punto
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Purtroppo visivamente non si riesce a capire se il titolo è differente. Comparandolo anche con altri esemplari il colore è simile tra loro. Grazie, in ritardo, per aver trovato interessante l' articolo.1 punto
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Altro gettone che ‘dice tutto’ è questo postato da giancarlone: C . A . M . ( CONSORZIO AGRARIO MILANESE ) BUONO PER UN SACCO VUOTO L. 5 - NOLO 0,20 OGNI SACCO IN BUONO STATO / ACCOMPAGNATO DA QUESTA MARCA / VERRA' RIPRESO PER L. 4,80 Uno prendeva a nolo un sacco per riporvi la merce pagandolo L. 5. Quando riportava il sacco in buono stato e lo consegnava con il gettone, riceveva 4,80 lire invece delle 5 versate lasciando 20 centesimi per il noleggio.1 punto
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Bravo hai trovato il carlino con le rosette. Lo stile è bellissimo di questo tipo aquilano. Ne ho un esemplare dello stesso conio. Ti scrivo in privato una cosa. Sent from my GT-I9105P using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
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