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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/20/16 in tutte le aree
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Se posso dire la mia, ritengo che 4 euro per questa banconota sia stato un prezzo regalato. Io l'avrei presa senza nemmeno esitare un secondo e anche se la ho già in collezione l'avrei presa ugualmente. Se non l'avevo in collezione, sicuramente avrei speso anche più di 10 euro. Ricordo di averne spesi 45 in un negozio per una 50 lire forse anche peggio è neanche rara. Altri tempi!!! Povere nostre banconote, si sono svalutate tantissimo e non possiamo farci nulla. Meno male che c'è la passione altrimenti sarebbe stato un vero disastro.3 punti
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Hai detto bene un dettaglio così lo puoi trovare solo nei dipinti del Velasquez...... O di un altro grandissimo coevo... forse il più dei più, per il ritratto.. e per la tradizione di appartenenza... Comunque due immensi.. Rembrandt Harmenszoon van Rijn a seguire Diego Velázquez, Giusto per comprendere la forza espressiva del loro gesto pittorico, due ritratti che ascoltano e parlano... Si poi le similitudini stilistiche incisorie per i ritratti di quel periodo sono notevoli, come fa presente Tiziano, sia nei Ducatoni di Filippo III, che di Filippo IV. Eros3 punti
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prova a compararla con questa - ( solo per esempio) Chandragupta the Great, Emperor of the Gupta Empire Also Known As: "Vikramaditya" Birthdate: stimata tra 287 e 407 Birthplace: Magadha, India Death: Died 413 in India Parenti stretti: Figlio di Samudragupta the Great e Datta Devi, Chief Queen Marito di Kubernaga of the Nagarajas e Dhravadevi, Chief Queen Padre di Prabhavatigupta, Queen of the Vākāṭaka Empire e Kumaragupta I of the Gupta Empire Fratellastro di Ramagupta of the Gupta Empire2 punti
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Recentemente ho acquisito questa medaglia in bronzo di Pio VII Anno XX , Lavanda dei piedi, incisore Passamonti (R). In ottimo stato di conservazione, eccetto un piccolo colpetto a ore 10 del D/, sul R/ presenta evidentissimi segni di rottura del conio. Tale evento ha provocato un discreto rigonfiamento del metallo del campo di destra, per una diversa pressione sul tondello e si sono create eccedenze di metallo sia sul campo che sulla gamba del Cristo, come si può notare dalle foto eseguite al microscopio.2 punti
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Non dimentichiamo che è una banconota valutata dai cataloghi ancor oggi 70/90 euro in MB. Sicuramente i collezionisti in genere hanno parzialmente abbandonato questo genere di conservazione per una più ottimale, forte del fatto che anche i prezzi sono scesi di un bel pò, la crisi in generale nel corso del tempo ha contribuito parecchio, ed i soldini sono stati stornati sui fabbisogni quotidiani. Il crollo non è stato esclusivamente per le basse conservazioni o perchè magari abbiamo preso coscienza che è meglio scegliere la qualità, lo sapevamo pure prima, ma sapevamo pure che le banconote con la caratteristica di essere in ottime condizioni hanno pure un'altra caratteristica, che è quella che costano molto, significa affrontare una spesa di gran lunga superiore, e quindi la crisi di cui parlavo prima ha fatto il resto. Diciamo che magari non l'avrei presa a suo tempo a quel prezzo, ma l'avrei presa oggi, pur avendola già in collezione integra ed in buone condizioni, perchè la reputo ugualmente un pezzo di storia e per giunta ad un prezzo irrisorio.2 punti
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Buonasera a tutti, avrei alcune domande in merito a questa moneta che mi è arrivata nella giornata odierna, la prima è se sia corretto classificarla come RIC 1293a ( Antonino Pio) in quanto non sono riuscito a trovare immagini relative al 1294 che presenta le stesse legende e sempre una raffigurazione della Pietas al rovescio. La moneta pesa 11g ed ha un diametro di circa 27mm La seconda domanda riguarda la figura togata ai piedi della Pietas: ci sono ipotesi su chi questa figura dovrebbe rappresentare? La terza domanda è più generale e rispecchia la mia profonda ignoranza in materia: perchè troviamo sotto Antonino Pio molte monete coniate con Marco Aurelio Cesare e la stessa cosa non vale per Lucio Vero? Pur essendo entrambi stati adottati da Antonino perchè solo Marco Aurelio è stato Cesare durante il regno di Pio? Grazie in anticipo a chiunque vorrà rispondermi1 punto
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buona sera, on line non trovo nulla su questa medaglia e non ho ancora nessun catalogo, qualcuno saprebbe dirmi qualcosa su questa medaglia? rarità, storia e magari un valore approssimativo? grazie mille1 punto
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Ciao. Volevo segnalare la ridicola (non mi viene altro aggettivo) situazione relativa ad un acquisto di monete effettuato presso l'IPZS. - Il 24.9.2016 acquisto online sul loro sito alcune monete che la Zecca ha coniato proprio a settembre; nel modulo d'ordine è riportato che la consegna è prevista tra le 6 e le 8 settimane; - Il 26.9.2016 pago l'ordine con c.c.p. e trasmetto la ricevuta di pagamento all'IPZS; - il 10.10.2016 mi arriva la fattura (datata 6.10.2016); - non ricevendo nulla, lunedì 12.12.2016 chiamo il call center il cui operatore, controllati i dati dell'ordine, mi comunica che la spedizione mi verrà consegnata "in settimana" (sic!), essendo stata consegnata allo spedizioniere di Arezzo (mi pare abbia detto che fosse la Securpol) proprio qualche giorno prima. Chiedo se è possibile avere un numero di traking, per poter seguire online la spedizione e per non dover rompere le scatole al call center per un'informazione che reputo monitorabile da casa , ma la risposta è che non c'è numero di traking ma solo il riferimento (interno) del momento in cui l'IPZS affida la spedizione a Corriere; - chiaramente la settimana è trascorsa senza che la merce sia arrivata e poco fa ho riprovato a sentire il call center; mi risponde un'operarice la quale mi conferma l'affidamento allo spedizioniere del mio ordine, ma aggiunge subito che per non ben precisati motivi (mi parla di possibili problemi di personale) il corriere di Arezzo ha bloccato le spedizioni, che riprenderanno non prima di metà gennaio 2017. Sulle mie lamentele circa il tempo trascorso dall'ordine, l'inaffidabilità delle tempistiche di consegna da loro stessi indicate e, in ultimo, del loro Corriere, mi risponde che ho ragione ma che "purtroppo" (tipico avverbio italiano da usare in questi frangenti) questa è la situazione. In chiusura di telefonata, forse per rabbonirmi, aggiunge che però, "se è fortunato, magari il suo pacco potrebbe essere anche partito da Arezzo e quindi potrebbe anche riceverlo prima della fine dell'anno". Rassicurato da tanta chiarezza e competenza, saluto e chiudo la telefonata. Ora, mi chiedo: è pur vero che stiamo parlando di beni voluttuari come le monete e non di farmaci salvavita; ma è mai possibile che nel 2016, dove in tre giorni ti arriva dagli Stati Uniti una spedizione; dove anche l'ultimo dei seller di eBay, quando gli compri foss'anche un paio di ciabatte, ti manda via mail il codice della spedizione per poterla monitorare; quando gli acquisti online di monete sui siti di zecche come quella inglese, francese e persino finlandese ti arrivano a casa in un paio di settimane, il nostro beneamato IPZS, dopo tre mesi dal perfezionamento dell'acquisto (e dal pagamento) non solo non ti ha ancora fatto recapitare il pacco ma non ti sa neppure dire quando te lo recapiterà? Ma come fa 'sta gente a stare sul mercato? Beati loro. Saluti. Michele1 punto
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@Rocco68 C'è anche il più raro epiteto di BOIA... Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 30, lot 737, 4/06/2005 REGNO DI NAPOLI E REGNO DI SICILIAREGNO DI NAPOLIREGNO DELLE DUE SICILIE – NAPOLINo.: 737Estimate: EUR 250d=38 mm120 grana 1856. AR, gr. 27,56 - ø 37,25 mm. Simile al precedente ma 1856, variante nel ritratto e parola BOIA impressa nel collo. CNI 13 (altra data). Pannuti Riccio 85. Pagani 222 e nota a pag. 414. Cagiati 135 e nota a pag. 139. Davenport 175.Molto Rara. BBLa contromarca BOIA venne apposte sulle piastre dopo la soppressione dei moti del 1848 con il cannoneggiamento di Palermo. L’ incisione BOIA è molto più rara del BOMBA.1 punto
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Ferdinando II di Borbone (1830-1859) - Piastra 1835Zecca: Napoli - Fronte: effigie del Re a destra con contromarca bomba in incuso - Retro: stemma coronato - In lotto con altra Piastra 1838 - (Pag. n. 194 var.1 punto
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Letteralmente è il segno di zecca ... Diciamo che era una sorta di firma dello zecchiere che si identificava attraverso un simbolo apposto sulla moneta ( un po' come troviamo su molte monete medievali italiane ) .. In questo caso appunto una corona che puoi vedere in alto su entrambe le facce Matteo1 punto
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dalla foto è difficile, non vedo cose "terribili"... una foto del bordo nell'angolo spezzato sarebbe molto utile mi permetto una nota sul peso, che mi pare assolutamente coerente per la moneta, la quale anche quanto è carente di un pezzo e decisamente consumata.... un pezzo da 2,6 in su non mi turba per nulla se mi riferisco solo al peso... la variabilità in questa monetazione è a volte molto importante1 punto
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Marocco 2 francs 1951 alluminio Marocco 5 francs 1951 alluminio Marocco 20 francs 1951 alluminio bronzo Marocco 50 francs 1952 alluminio bronzo1 punto
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Fausto chiedo venia hai ragione tu stavolta, ma dammi la scusante delle brutte foto precedenti! (poi è una cosa anomala che mi fai vedere monete con la data certa... ) stavolta è un 5 penso senza ombra di dubbio, la cosa ci può stare benissimo anche perchè sono stati rintracciati esemplari con data 1604 e 1606, quindi la data intermedia è probabile! ....a questo punto mi hai aiutato a classificare anche il mio esemplare!!! bisogna dire che tutti quelli con il millesimo dei primi anni del 1600 sono più rari degli altri, fatto anche aiutato dalle piccole dimensioni e dal fatto che raramente si vedono con data leggibile.. aggiungo data a catalogo... posta la foto della tua che è più bella del mio esemplare1 punto
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Ciao Legio, la tua risposta è stata superiore alle mie aspettative, grazie. Un cordiale saluto e Buon Natale.1 punto
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Esatto. E' come rilasciare una delega in bianco a qualcuno che poi può fare ciò che vuole, anche tradire il mandato elettorale. Dicono che in questo modo non si limita la libertà di espressione del Parlamentare ma, a ben vedere, di questa garanzia si è largamente abusato e non certo in nome della libertà di espressione ma per bassi interessi personali e di bottega. Per la verità, anche questo articolo era stato fatto oggetto di modifica, ma il testo che ne sarebbe uscito era questo: "I membri del Parlamento esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato”. Quindi non sarebbe cambiato proprio nulla. M1 punto
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Senza perdersi in bizantinismi...a scuola ci insegnavano che lo "stato"era una sorta di papà buono che lavorava per il bene dei suoi figli,purtroppo non è cosi ormai siamo considerati una specie di parco buoi da sfruttare,vedi lotterie ,slot machine e altre amenità distruggi tessuto sociale. Il tutto alla faccia della nostra costituzione che pur essendo una delle migliori al mondo è continuamente disattesa. P.s. Credetemi : fino ad ora sono io che con il mio DURO lavoro ho mantenuto il carrozzone,avendone in cambio ben poco a fronte di cio che ho dato e che dovrò ancora dare ...1 punto
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Possibile che tutti questi rinvenimenti, guarda caso, sono saltati fuori sempre tra il 7 dicembre 2011 ed il 28.2.2012? Però, che "sfiga". M.1 punto
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Ottimo titolo che"accalappia" La medaglia della"lavanda dei piedi"è fra i pezzi più ricercati e suggestivi della medaglistica pontificia. @claudioc47 io curerei le macchioline verdi e nere diffuse sulla medaglia Salutoni odjob1 punto
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Dai Mario, anche io sono al limite del "divorzio" per tutte queste attività, stringiamo i denti e promettiamo l'impossibile alle nostre signore.... Fabrizio, naturalmente tu sei dei nostri...1 punto
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Ciao Cristian. Come me un po' di usura hai scritto di averla osservata. Poi però sei restato nella scala dello "stato di zecca". Se c'è usura anche minima (da circolazione o cattiva conservazione non importa) non potrà essere presente il 100% del lustro ergo la moneta va interpretata in "quasi stato di zecca". Spero di essere stato d'aiuto. Buona giornata.1 punto
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Mi scuso per la mia latitanza, nonostante sia stato chiamato in causa. Rispondo brevemente a quest'ultima domanda, poi mi riprometto di rileggere l'intera discussione. Il convegno è stato davvero un momento di sintesi generale sulla monetazione cirenaica allo stato attuale delle ricerche, a cui hanno partecipato i principali studiosi di questo argomento. Come sopra ricordato, M. Stefanakis ha tenuto proprio una relazione sulla circolazione monetaria di esemplari cirenei e cirenaici a Creta tra IV e III secolo a.C., sulle circostanze in cui arrivarono sul territorio dell'isola greca e sulle loro riconiazioni. Il volume degli Atti del Convegno e proprio quello citato da Matteo91; ancora non è stato pubblicato (si è in fase di correzioni finali) ma lo sarà a brevissimo, tra il termine di quest'anno e l'inizio del prossimo (se voleste, vi potrei scrivere qui informazioni più precise a riguardo non appena ce ne saranno). Questo per ora. Oggi, appena ho un attimo, leggo per bene la discussione e, se ci fosse altro su cui posso contribuire, risponderò. Buona giornata a tutti AlessC1 punto
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Ormai anche quest'anno sta passando. Abbiamo vissuto momenti belli e momenti tristi. Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie, momenti di serenità e di calda armonia...BUON NATALE. Graziano1 punto
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Segnalo : http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LAQ/11 punto
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Questo esemplare non è un imitazione normanna, di quelle forse coniate a Bari, a breve uscirà il terzo volume delle monete bizantine in Italia (Byzantine coinage Italy vol.III) edito da Alberto D'Andrea dove ci sarà un interessante capitolo dedicato a queste emissioni.1 punto
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Chi e' che si lamentava che le iniziative numismatiche languivano.. Che non ci erano occasioni di aggregazione per gli appassionati numismatici ... Che non si riuscivano a visitare le collezioni dei musei - e vedere le monete... che le iniziative dei Circoli erano ormai morta gora... nel giro di due - tre anni la situazione e' assai evoluta mi pare... Mai dire mai1 punto
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E chi ha mai detto il contrario. Anzi, mi pare che si sia detto chiaramente che le misure contenute nel "Salva-Italia" di Monti, fra cui la prescrizione anticipata della lira (che non era neppure tra le misure più odiose di quel D.L.), erano tutte operazioni tanto necessarie quanto impopolari che, proprio per questo, sono state scaricate dai vari leaders di destra come di sinistra o di centro ad un "tecno-fantoccio" che, in tale veste, è stato chiamato a fare quel lavoro sporco che per motivi di consenso elettorale nessuno dei soliti noti avrebbe mai avuto il coraggio di fare. Non è che in quel momento ci è stato fatto credere che eravamo sull'orlo del precipizio....in quel momento eravamo davvero sull'orlo del precipizio o comunque ne eravamo prossimi. Una volta portato a termine il lavoro sporco, secondo ben precise indicazione sulle quali non c'era da discutere ma solo da obbedire, il tecno-fantoccio è stato mandato a casa (con il grado di senatore a vita nel frattempo attribuitogli) dagli stessi che lo aveva utilizzato; e sappiamo tutti come sono andate poi le cose. Tengo a precisare che questa non è politica. Questa, ormai, è storia italiana. M.1 punto
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Ciao, Patina non ne vedo... e quei particolari come spiegarli in una coniazione (di cui non si vedono tracce)? Ci aggiungerei anche la M di COMITI che non ho evidenziato, ma ho reso visibili solo i particolari più chiari, pure da foto. La Fausta presenta il classico aspetto da fusione, appiattito, impastato. E la frattura è "riempita", non passante. Consideriamo poi che noi non vediamo il bordo... Forse faceva parte di un "Carroarmato Perugina" o "Misterday" di qualche stato estero... Ciao Illyricum1 punto
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Oggi e' arrivato il mattoncino,lo spessore massimo sono 5 millimetri e mezzo,un bel tombino? http://1 punto
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Medaglia devozionale e di protezione, bronzo/ottone, seconda metà del XVII sec., possibile produzione meridionale o romana.- D/ S. Michele Arcangelo, con spada e bilancia (suoi attributi), calpesta il demonio con coda di serpente.- R/ S. Lucia vergine e martire, con palma e occhi su piatto, non comune. Ciao Borgho.1 punto
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Grazie per i Vs consigli. Ho fatto periziare la moneta giudicata SPL/FDC. Non avevo dubbi sulla correttezza del venditore che mi ha restituito l'importo pagato.1 punto
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Se l'Unione fosse solo un'area di libero scambio, forse la Turchia sarebbe già stata ammessa in passato (e si potrebbe discuterne anche con la Russia; forse anche con Algeria ed Ucraina). È qualcosa di più, invece e direi incompatibile con gli eredi dell'impero ottomano. Ritornando a questioni numisnatiche, mal tollero anche la presenza di Monaco, Vaticano e san marino...1 punto
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@Parpajolain effetti ci sono stati collegamenti tra le due zecche, quella di Piacenza e di Milano, in questo periodo. Le trovi almeno due nel libro " Zecche e monete a Piacenza " di Crocicchio e Fusconi : 1) Nel 1623 fu stilata la bozza per locare la zecca di Piacenza, il documento prevede tra l'altro che le monete d'oro e d'argento dovessero essere battute in Piacenza alla stessa bontà e peso di quelle battute nella zecca di Milano ma c'è di più : 2) sempre nel 1626 le nuove punzonerie che vennero utilizzate furono ordinate al milanese Michelangelo Spiga che contrae per le zecche di Parma e Piacenza poi un capitolato con obblighi precisi come coniatore con la zecca di Piacenza. quindi un milanese coniatore nel 1626 a Piacenza....1 punto
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AE è semplicemente la parte iniziale della parola latina AES, AERIS che significa "bronzo" ed indica evidentemente il metallo in cui è realizzata la moneta, mentre 18 e 19 indica il diametro in millimetri della stessa.1 punto
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Su questo argomento e' stato pubblicato recentemente questo libro SCHWEYER Christian Histoire des Monnaies Satiriques 20161 punto
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Numis.be, Public Auction 2, lot 1811, 24/11/2012 Italian States - Papal States (Papacy) - Pius IX (Satirical), Lira 1868 XXIIIR (Rome) Europe Italian States - Papal States - Papacy Pius IX, Satirical Lira 1868 XXIIIR (Rome) KM 1387 Ag, 4.84 g (23 mm) TB/TTB1 punto
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Il Governo, che dovrebbe essere il garante delle regole, ha ottenuto un evidente beneficio nel cambiare le norme al riguardo nottetempo e senza dare possibilità alcuna a coloro che ancora avrebbero potuto contare su mesi residui di tempo per cambiare le vecchie banconote. Mi pare sia indubbio il conflitto di interessi, così come la sentenza emessa dia ragione a chi è rimasto col cerino in mano. Parecchi di questi soldi sono di provenienza illecita? Sarebbe stato meglio indagare sulle singole richieste di cambio oppure via andare prendiamo tutto e chi s'è visto si è visto? Mi pare che sia facile fregarsene finchè i soldi sono di altri. Certo è che dal mio stato mi aspetterei quella correttezza e rispetto delle regole che purtroppo ormai è venuta a mancare in tutti i suoi organi. Mi vengono i brividi quando leggo di "obiettivi economici" riferiti al lavoro di vigili urbani, dipendenti di Equitalia e via discorrendo. I comuni mettono a bilancio preventivo le multe dell'anno successivo! In un modo o nell'altro le faranno. Siamo in ritardo con la mietitura? Beh affidiamoci ad una società esterna; lasciamo una parte dell'introito ma se riducono il tempo del giallo dei "T-red" aumentano i profitti per tutti. Le slot machine! Danno sociale? Che importa se ne occuperanno i posteri, soldi subito per noi e per tutti i compari. Oramai lo Stato è percepito alla stregua di qualsiasi azienda privata che tenta di spillarti soldi. La fiducia del cittadino oramai è persa e come potrebbe mai essere, in queste condizioni, conquistata quella di un eventuale investitore straniero? Queste sono le cose su cui riflettere e non il gusto del sangue di chi si ritiene "giustamente" danneggiato solo perchè in possesso di beni ed esposto all'invidia. Un nuovo medioevo sembra venirci incontro a grandi falcate e, purtroppo, io non ho alcuna fiducia le cose possano migliorare in futuro. Quello che mi lascia basito è vedere che la maggior parte della gente, invece di preoccuparsi delle garanzie sfumate, si lascia andare ai bassi istinti, gode delle disgrazie altrui... non ha cambiato i soldi? Beh tanto era un evasore; condannato senza sentenza e processo. L'uomo non cambierà mai: per questi suoi istinti costruirono il Colosseo. Buona giornata.1 punto
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Ciao e benvenuto, ti consiglio di leggere queste f.a.q. Su dove prenderle visto che sei di Milano ti consiglio di fare un giro al Cordusio dove le domeniche mattina trovi il mercatino, oppure ci sono i siti compravendita tradizionali come Ebay o delcampe e tanti altri. In questa stessa sezione dove hai scritto noterai se la leggi che ci sono i nomi delle nazioni con l'anno, ad esempio Vaticano 2016, in quelle discussioni trovi tutte le informazioni che gli utenti reperiscono sulle emissioni di quell'anno, poi ci sono le discussioni dedicate alle sole monete da 2 euro commemorative, come questa del 2016 o quest'altra che è già partita del 2017 . Per i libri puoi procurarti un catalogo come l'Unificato Euro 2016/2017 che è l'ultimo stampato, qui ci tutte le monete in euro emesse finora, sono 430 pagine! Per tutto il resto segui il forum e troverai notizie sempre aggiornate, in ultimo ti consiglio prima di scrivere di usare il tasto "cerca" in alto a destra, probabilmente già c'è la risposta alla tua domanda. Ah dimenticavo, Monaco e Vaticano costano per via del metodo di distribuzione delle monete, la richiesta di esse, e la tiratura, che poi sono i fattori che determinano il prezzo di tutte le monete. Questi sono 2 discussioni che ti consiglio di leggere inerenti queste 2 nazioni, vedrai che avrai risposta alle tue domande , . Con tutti i link che ti ho messo hai da leggere per una settimana, buona lettura.1 punto
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Dato che è un gioco mi butto anche se so nulla di questi conii. Lo trovo divertente. Innanzitutto la plastica dello slab è graffiata al rovescio; meno male che la moneta è protetta. Io un po di usura la vedo e il lustro non penso occupi il 100% della superficie ergo non riesco a considerarla in stato di zecca. Inutile approfondisca ora il mio pensiero dato che l'ignoranza potrebbe portarmi a teorizzare congetture. Quindi sparo AU55/58 e mi riservo di fare qualche domanda a chi becca il grading esatto quando verrà svelato. Buona serata.1 punto
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In tutta sincerità lo stesso concetto di rarità, dato che lo si deve rapportare al mercato, lascia ormai il tempo che trova. La facilità nel reperire le cifre di aggiudicazione, ma anche delle vendite passate, sul web credo sia ormai il faro verso cui orientarsi. Ho trovato interessante altrimenti il tentativo di alcuni manuali tipo il Cappellari, "La monetazione dei Savoia per la Sardegna" di assegnare le rarità relativamente allo stato di conservazione e basato sull'effettiva presenza sul mercato. Questo approccio ho constatato però che non ha preso piede. Io utilizzo anche cataloghi stranieri ed in particolare lo Spink. Il pubblico straniero non sente l'esigenza di vedere assegnato un grado di rarità alle proprie monete. Il listino e soprattutto il variare delle cifre a seconda del grading rendono chiaramente l'idea della difficoltà nel raggiungere una determinata moneta sul mercato. Le mode influiscono enormemente il mercato; ho visto monete, con tiratura di circa 5000 pz e quotate in FDC dallo Spink del '15 1200 pounds, passare in asta nel 2016 una decina di volte e realizzare fra i 2400 ed i 5500 pounds esclusi diritti. Lo Spink dovrà solo aggiornare il prezzo. Di contro il nostro catalogo online, purtroppo non più aggiornato dal 2012, assegna alla moneta RRR. Quante R andrebbero aggiunte in questo caso? La moneta ha come minimo triplicato il proprio valore. Non è di difficile reperibilità ma la platea che se ne interessa è aumentata esponenzialmente. Personalmente le R sui cataloghi non le guardo più e neanche le scrivo sul cartellino che accompagna le mie monete: giudizio personale sul grading e cifra spesa con fra parentesi l'anno di ingresso in raccolta. Sono riuscito a liberarmi del feticcio di queste R, a mio modesto avviso insignificanti, buone ormai solo per discutere fra tifosi delle proprie raccolte alla stregua, e con lo stesso costrutto, di un qualsiasi rigore, dato o non dato, la domenica di campionato. Questa mia resta, come sempre, un parere puramente personale e pertanto opinabile. Buona giornata.1 punto
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La bandiera « Sullo sfondo blu del cielo, una corona di dodici stelle dorate rappresenta l'unione dei popoli europei. Il numero delle stelle, invariabile, è simbolo di perfezione e unità. » Contrariamente a quanto si potrebbe pensare quella della paternità e dello sviluppo della bandiera dell'UE è una faccenda piuttosto lunga e complessa, di cui sono incerti tutt'ora alcuni punti nonostante la documentazione e le testimonianze orali in materia, quindi in questo post citerò alcune cose importanti senza pretesa di esaustività. Fondamentale da sapere è che la nascita del vessillo europeo è avvenuta fuori dall'ambito di quella che in seguito sarebbe diventata la Comunità europea: la blu stellata venne proposta per il Consiglio d'Europa, organizzazione internazionale di cooperazione fondata nel 1949 e ancor oggi esistente (tanto che viene spesso confusa col Consiglio europeo e in generale con l'UE). Cosa poco nota è che nella sua prima versione ufficiale, adottata nel 1953, aveva 15 stelle rappresentanti i membri del Consiglio d'Europa all'epoca. Fu scelta a partire da molte idee di massima o bozzetti, presentati fin dagli anni'40 da privati cittadini e da funzionari delle prime istituzioni internazionali europee, per assumere in seguito la configurazione attuale. A proposito del numero di stelle, ancora oggi è molto diffusa una leggenda metropolitana che attribuisce le 12 attuali nientemeno che all'aureola della Madonna: questa sciocchezza deriva da un'interpretazione a posteriori fornita probabilmente per scherzo negli anni '80 da Arsène Heitz, funzionario del Servizio di posta interna del Consiglio d'Europa, che ne fu effettivamente il co-ideatore su ispirazione di Paul M.G. Levy, direttore del Servizio stampa del Consiglio d'Europa, ma che non ha riscontro in alcun documento nè ricordo dell'epoca. Alcune proposte: Ma come si è arrivati all'adozione da parte della Comunità europea? In origine la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio, si veda il post sul 9 maggio), l'organismo precursore della Comunità Europea, non volle adottare la stessa bandiera del Consiglio d'Europa per sottolineare la propria vocazione federale rispetto a quella internazionale del Consiglio, quindi si dotò di un emblema composto da sei stelle d'oro su fondo per metà inferiore nero e per quella superiore blu. Nel 1959, un anno dopo la creazione della Comunità europea, si pose per ovvi motivi il problema di dotarla di una bandiera ufficiale: il Segretario generale del Consiglio d'Europa propose al Presidente dell'Assemblea parlamentare europea Robert Schuman di adottare la stessa bandiera del Consiglio con l'inserzione al centro del cerchio di 12 stelle di simboli particolari per indicare le varie istituzioni comunitarie. La proposta però venne scartata e si decise di indire un concorso pubblico. Anche questa idea cadde e la questione venne lasciata in sospeso, con le diverse istituzioni europee che negli anni adottarono diversi modelli di emblemi, fino al 1979, quando fu risollevata dal Parlamento europeo dopo le prime elezioni europee a suffragio universale diretto. Una proposta di quell'anno di un gruppo di parlamentari del Partito Popolare Europeo chideva l'adozione di una bandiera "di colore blu con dodici stelle d'oro disposte in cerchio", ovvero identica a quella del Consiglio d'Europa, senza che questo venisse citato. Nel 1983 si presero accordi col Consiglio d'Europa per l'adozione comune di questo vessillo e il Consiglio europeo di Milano del guigno 1985 gettò le basi per chiudere definitivamente questione nel 1986, con l'approvazione del progetto. A mezzogiorno del 29 maggio 1986 la bandiera blu fu issata per la prima volta davanti al palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea, durante l'esecuzione dell'Inno alla Gioia di Beethoven e alla presenza del Presidente del Parlamento europeo, di un rappresentante del Consiglio europeo e di Jacques Delors, all'epoca Presidente della Commissione, che si era battuto per anni affinchè il problema di dotare la Comunità di un simbolo ufficiale fosse finalmente risolto.1 punto
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