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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/19/16 in tutte le aree
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Segnalo : http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LAQ/17 punti
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Nella mia continua, ma faticosa per scarsa reperibilità dei più rari, e pesante, economicamente, ricerca dei grossi medievali e degli agontani in particolare, ho fatto lo sforzo di regalarmi quest'altra piccola chicca, che cercavo da tempo, pescata in una piccola raccolta ritirata da un amico commerciante. Il peso è g. 1,33. Non aggiungo classificazioni o descrizioni perché voi frequentatori della sezione siete troppo forti e sono certo che vi farà piacere aggiungere note storico/numismatiche, commenti e quant'altro. La moneta, come potete vedere (foto fatte al volo con il cellulare), non è perfetta, ma comunque gradevole, direi BB. Che ne dite? Spero con questo di farmi perdonare la perdurante assenza di questi ultimi tempi, causa terremoto.6 punti
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Buona serata volevo condividere con voi l'ultima arrivata delle Veneziane . ..era parecchio che la cercavo ed è un pezzo interessante, con il doge Tron la lira da unità di conto diventa moneta reale...l'esemplare in foto pesa 6,41 grammi ed ha un diametro di 29 millimetri . Tra le altre cose questa è la variante ( riportata R3 dal Montenegro ) senza le tre foglie di edera sotto il busto del doge. Cosa ne pensate? attendo vostri interventi . .4 punti
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Buon giorno a tutti, @adolfos scusa ma non sono riuscito a rispondere prima, difficile aggiungere qualcosa direi, solo alcune osservazioni di supporto a quanto detto, il tondello veniva martellato e ,per gesto meccanico ripetitivo ,veniva adagiato sulla pila con la faccia (sfigurata) rivolta verso l'l'alto perché già lo era, e sarebbe stato innaturale ruotarla per sistemarla sull'incudine, viene quindi logico pensare,come dice @magdi che sul torsello vi fosse inciso il rovescio, anche perché, come ha fatto notare Antonio @anto R venendo appoggiato frettolosamente sulla moneta era più soggetto al decentramento.ho comunque cercato in rete le immagini di un campione di 25 denari ed ho riscontrato colpi di martello sul dritto in 11 pezzi e sul rovescio in 14 per quel che può valere questa mini indagine, credo che ci fosse un minimo di tendenza ad inprimere il rovescio sulla faccia deturpata per tutte le giuste ragioni che avete elencato, ho notato anche una grande varietà di martelli usati nell'operazione e vorrei mostrarvene un paio,il primo a testa tonda molto piccolo direi del diametro poco più grande della moneta stessa, l'altro quasi a sezione quadrata o lievemente arrotondata.saluti a tutti e auguroni di buone feste e buone vacanze.4 punti
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In effetti questo è uno dei buchi che ho nella ricerca. Le monete prodotte dalle zecche ausiliarie di tipo militare sono di qualità ben più alta e si distinguono per caratteristiche del ritratto e dei caratteri della legenda da quelle centrali. Ma poi c'è un mare di materiale che non so inquadrare, ovvero le cosidette imitative o anche "barbariche" (cosiddette a mio avviso impropriamente) contradistinte da pesi nettamente inferiori e stili assolutamente scadenti rispetto alla monetazione ufficiale o ausiliaria. Le trovi ben diffuse in Spagna, Britannia e pure in Gallia del Nord. Tra l'altro le spagnole pur nella variabilità hanno tutta una serie di stili abbastanza ripetitivi, per quanto non canonici. Quella proposta è abbastanza caratteristica per l'area iberica . Ho cercato bibliografia in tal senso ma non ne ho cavato alcunchè. E se non chiudo il cerchio lascio insoluta una parte molto importante. Personalmente per l'area spagnola ritengo che la tua ipotesi legata alle zecche cittadine giustamente chiuse progressivamente fino a Caligola sia calzante. Ma non trovo niente di scritto in merito. Ciao Illyricum3 punti
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Su questo argomento e' stato pubblicato recentemente questo libro SCHWEYER Christian Histoire des Monnaies Satiriques 20163 punti
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Il Governo, che dovrebbe essere il garante delle regole, ha ottenuto un evidente beneficio nel cambiare le norme al riguardo nottetempo e senza dare possibilità alcuna a coloro che ancora avrebbero potuto contare su mesi residui di tempo per cambiare le vecchie banconote. Mi pare sia indubbio il conflitto di interessi, così come la sentenza emessa dia ragione a chi è rimasto col cerino in mano. Parecchi di questi soldi sono di provenienza illecita? Sarebbe stato meglio indagare sulle singole richieste di cambio oppure via andare prendiamo tutto e chi s'è visto si è visto? Mi pare che sia facile fregarsene finchè i soldi sono di altri. Certo è che dal mio stato mi aspetterei quella correttezza e rispetto delle regole che purtroppo ormai è venuta a mancare in tutti i suoi organi. Mi vengono i brividi quando leggo di "obiettivi economici" riferiti al lavoro di vigili urbani, dipendenti di Equitalia e via discorrendo. I comuni mettono a bilancio preventivo le multe dell'anno successivo! In un modo o nell'altro le faranno. Siamo in ritardo con la mietitura? Beh affidiamoci ad una società esterna; lasciamo una parte dell'introito ma se riducono il tempo del giallo dei "T-red" aumentano i profitti per tutti. Le slot machine! Danno sociale? Che importa se ne occuperanno i posteri, soldi subito per noi e per tutti i compari. Oramai lo Stato è percepito alla stregua di qualsiasi azienda privata che tenta di spillarti soldi. La fiducia del cittadino oramai è persa e come potrebbe mai essere, in queste condizioni, conquistata quella di un eventuale investitore straniero? Queste sono le cose su cui riflettere e non il gusto del sangue di chi si ritiene "giustamente" danneggiato solo perchè in possesso di beni ed esposto all'invidia. Un nuovo medioevo sembra venirci incontro a grandi falcate e, purtroppo, io non ho alcuna fiducia le cose possano migliorare in futuro. Quello che mi lascia basito è vedere che la maggior parte della gente, invece di preoccuparsi delle garanzie sfumate, si lascia andare ai bassi istinti, gode delle disgrazie altrui... non ha cambiato i soldi? Beh tanto era un evasore; condannato senza sentenza e processo. L'uomo non cambierà mai: per questi suoi istinti costruirono il Colosseo. Buona giornata.3 punti
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Vi sono degli interventi satirici d'epoca su monete ottocentesche e dei primi del Novecento che sono davvero interessanti. Questo è un esempio. International Coin Exchange Ldt, Auction 7, lotto 227 del 17/05/2014 FRANCE. Louis Philippe, 1830-1848. Satirical 5 Francs 1832 W (Lille mint). Obv: Louis Philippe head right wearing a cap. Rev: Denomination and date within wreath. Silver 24.31 grams. Gad. 678. Very fine. Nice re-engraved satirical coin with unusual portrait.2 punti
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Salve a tutti, quest'oggi vorrei condividere con tutti voi una tra le poche monete entrate recentemente nella mia umile collezione. Si tratta, come ben saprete, di uno scudo da 6 lire di Odoardo Farnese, quinto duca di Parma e Piacenza (1622-46), del 1631 che rientra nella monetazione per Piacenza. Lo zecchiere è Ludovico Fermi, ossia L.F. D/ ODOARDVS . FAR : PL : ET . PAR : DVX . V .; Busto del duca a destra, corazzato e con collare alla spagnola R/ S : ANTONINVS . M : PROT : PLAC :; San Antonino in piedi rivolto a sinistra che tiene con la destra uno stendardo su cui è raffigurato un dado; In esergo indicazione del millesimo, dello zecchiere e fregi (puntino, fiore e stella; inoltre, in basso quattro punti) Il tondello (diametro: 4,4 cm; peso: 26,9 g) presenta un'interessante patina quasi verdognola, molto leggera nel dritto e abbastanza coprente nel verso. Inoltre ho notato alcuni piccoli dettagli, ossia quattro piccoli puntini sotto il busto del duca e sotto la data e diverse stelline e linee sul bordo. In attesa di qualche vostro commento o curiosità, vi ringrazio per l'attenzione. Saluti!2 punti
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@Cinna74 Buonasera a Lei. La Sua posizione è chiara e, alla fine, v'è da dire che tutti noi che discutiamo civilmente di questi problemi siamo uniti dalla volontà di darci da fare per migliorare le cose che ci circondano, ciascuno secondo le proprie convinzioni. Da parte mia osservo che, per quanto riguarda il tema in discussione, la forma è stata pienamente rispettata: su questo mi ritrovo nelle parole di @bizerba62. Il vero problema sarebbe quello di riuscire a chiedere conto a tutti coloro i quali hanno costretto il Governo Monti a prendere i duri provvedimenti che ha preso: una classe dirigente che per venti o trenta anni non ha fatto nulla per mettere in ordine l'Italia. Anch'io preferirei che tante cose andassero diversamente però tengo sempre presente quel che diceva il saggio "il meglio è nemico del bene"...2 punti
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Grazie per i Vs consigli. Ho fatto periziare la moneta giudicata SPL/FDC. Non avevo dubbi sulla correttezza del venditore che mi ha restituito l'importo pagato.2 punti
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Buongiorno a Tutti ! Volevo contribuire alla discussione con il mio Giovanni . . Se non sbaglio Tipo 19. Ciao2 punti
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@margheludo Capperi! Avrei giurato in una percentuale minore di esemplari martellati e poi coniati dalla parte con monogramma. Forse era meno frequente dopo il 1129 (infortiatus). Grazie per la tua preziosa ricerca. Hai ragione in alcuni casi il martello era a bocca quadrata. Auguri anche te ciao2 punti
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Una bellissima moneta con un fascino incredibile. Ha molti punti in comune, specialmente nei dettagli del busto, con i ducatoni di Filippo IV coniati dalla Zecca di Milano. Sembra quasi che sia stata la stessa mano ad approntare il conio. Hai detto bene un dettaglio così lo puoi trovare solo nei dipinti del Velasquez...... Per oggi ho finito i mi piace......sorry.2 punti
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Eccomi con una corona di Giorgio IV, credo sia il tipo più comune, mi piaceva ( e piace ) per la conservazione davvero alta e la patina leggera violacea e iridescente che si sta formando qua e là. Non credo siano affatto monete difficili da trovare, anche lo Spl o Fdc con la dovuta spesa si trovano. Pareri e opinioni di qualsiasi genere sono ben accette, saluti e grazie.2 punti
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Ciao @principesax, a Milano ci sono i seguenti negozi (in ordine casuale, come mi vengono in mente): - Numismatica Memoli, in zona Porta Garibaldi, ha la vetrina al piano terra; - Numismatica Metrò, alla fermata Cordusio della metro, ha la vetrina al piano terra (in realtà è al piano -1 perchè è attaccata alla metro); - Numismatica Lago Maggiore, a pochi metri dal Duomo, non ha la vetrina e riceve su appuntamento il mercoledì; - Frontini, zona Cordusio, è al primo piano e non ha una vetrina; - IPZS Numismatica, in Galleria di fianco al Duomo, ha la vetrina al piano terra; - Lamoneteria, zona Cordusio, ha una vetrina al piano terra ma molto piccola con esposte poche monete (ma se entri ne ha molte); - Monno, in Piazza dei Mercanti, vende principalmente materiale per monete ma ha anche monete, con vetrina al piano terra. Spero questo elenco ti possa essere utile Saluti, rada2 punti
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Salve a tutti, chiedo un parere su questa monetona (non in mio possesso), davvero affascinante come modulo. Chiederei, anche se per la monetazione non è facile, un parere sulla conservazione oltre a tutte le altre considerazioni. Mi pare centrata, non tosata, di modulo regolare, con rilievi abbastanza buoni nonostante la mano della madonna e le sue vesti, particolari che risultano consunti e impastati. Anche la legenda in alcuni punti appare così. Inoltre metallo un po' poroso nei campi direi. Forse anche conio un po ' consunto in fase di battitura? Noto anche qualche colpo al bordo. L'altra faccia mi piace di più, anche se uno dei 4 putti è un po' piallato (quello in alto a destra). Mi attrae tuttavia la regolarità della moneta, non così comune in queste monetazioni. Le foto sono le uniche che ho non possedendo la moneta, chissà se un giorno... (molto lontano... , con molti forse... :wub: ). In queste foto si vedono particolarmente le imperfezioni. A voi altri pareri e conservazione, io ho già pensato la mia nei dettagli!1 punto
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Ciao a tutti, volevo lanciare questa discussione per capire quali sono i gusti e le preferenze degli amanti della cartamoneta, e anche per capire cosa secondo voi significherebbe "investire" in numismatica. Potendo scegliere, per esempio, tra un 1.000 lire matrice, un 5.000 lire repubbliche marinare testina o un 250 lire banca nazionale nel regno.... cosa fareste? E' un quesito che mi affascina sempre... capita spesso di trovarmi con altre persone a commentare risultati di aste e fantasticare su cosa avremmo fatto noi potendo disporre di certe cifre! Penso non mi capiterà mai ... ma avendo una cifra tra i 5.000 e i 10.000 euro da mettere su una banconota penso che sarei moooooolto indeciso sul da farsi.1 punto
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Si. Io avevo iniziato ad annotare i punti come varianti, pensando che indicassero emissioni diverse. Ma mi sono poi reso conto che servissero solo, come detto da Arka, al disegno della croce. Troppo piccoli, alle volte quasi cancellati dai bracci della croce. Mi resta il dubbio sul punto sotto il braccio inferiore, che spesso è più grande e forse voluto.1 punto
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grazie @eliodoro credo fuori conio, in genere o compare la ghirlanda superiore, o la zecca in esergo, mi sa che entrambe non ci stanno Mi piacciono le bizantine di zecche occidentali, ne metterò ancora, man mano che le trovo1 punto
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Salve @Philippus IX, sulla monetazione siciliana di solito lascio esprimere chi ne sa più di me. Ogni tanto, però, mi piace fare qualche osservazione. Cerco quindi di darti delle risposte. Inizio con la classificazione del pezzo: Regno di Sicilia Carlo II d'Asburgo (1665-1700) AR 2 tarì della zecca di Messina, anno 1674. D/ + • CAROLVS • II • DEI • G Busto giovanile coronato volto a destra. R/ + • REX • SICILIAE • 1674 • Aquila coronata ad ali spiegate volta a sinistra. Sotto le ali, le sigle DI - BV (che tu hai correttamente sciolto). Rif.: SPAHR, p. 219, n° 18. Ora, osservando la foto di questa moneta che pubblicò lo Spahr nella tavola XX del suo volume noto subito che: 1) il busto del Re non è circondato da un contorno lineare che lo "separa" dalla legenda, proprio come nel tuo caso; 2) la legenda che circonda il busto ha distanza variabile da esso e non è sempre ugualmente determinata, perché le legende venivano accostate in un secondo momento ai punzoni dei ritratti. Inoltre, le lettere erano spesso tracciate a mano e neanche le distanze tra di loro sono sempre corrette o fisse. Questa considerazione è avvalorata anche dalla disposizione delle legende nel tuo esemplare, le quali sembrano seguire un andamento più verticale che circolare. Quindi, tutto nella norma: infatti, nella figura pubblicata da Spahr, ho notato la stessa caratteristica dietro il busto del Re, dove la legenda è molto più vicina al ritratto; 3) per la perlinatura esterna di contorno non saprei dirti, poiché nelle immagini che ho visto finora non si vedono tratti molto estesi, ma non credo che lo spessore della suddetta sia sufficiente per determinare il ritrovamento di una variante inedita. Spero di esserti stato d'aiuto nel mio piccolo, per quel che ho potuto, e soprattutto chiaro nell'esposizione. Per il resto, complimenti per il pezzo: è sicuramente raro, come ti è stato già fatto notare correttamente. Girovagando su internet poi mi sono imbattuto in questo annuncio: http://www.ebay.it/itm/4-TARI-1674-carlo-II-MESSINA-RARISSIMA/331797841754 sembra proprio il tuo esemplare! La mancanza di metallo a "spicchio" che presenta sotto l'ala sinistra dell'aquila, guardando il R/, sembra antica e forse dovuta ad un saggio.1 punto
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Nigeria 1 Penny 1959 Bronzo € 2,00 note: 12 Pence = 1 Shilling - - 20 Shillings = 1 Pound. Emessa solamente nel 1959 appartiene ad una piccola serie di sei valori (1/2, 1, 3, 6 Penny - 1 e 2 Shilling) . La Nigeria ottenne la piena indipendenza dal Regno Unito nel 1960, questi sei valori saranno utilizzati sino al 1973, anno in cui saranno soppressi dalla nuova valuta denominata "Naira" con un tasso di conversione pari a 1 Pound = 2 Naira. La Nigeria è stato l'ultimo stato ad abbandonare il sistema monetario inglese.1 punto
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Grazie per la partecipazione a tutti. Come già detto, se questo post vi è sembrata una cosa interessante potrei continuare con altri Morgan. Eventualmente spero che qualche moderatore possa dirmi se fare una nuova discussione per ogni Morgan oppure continuare qua. Ecco la foto della moneta certificata da PCGS1 punto
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Ciao Enzo. E' vero ciò che dici, però bisognerebbe anche ricordare che quel Decreto-Legge del Governo Monti (chiamato "Salva-Italia"), che anticipava la prescrizione delle lire, venne convertito regolarmente in Legge nei tempi previsti dalla maggioranza parlamentare dell'epoca. Quindi, se anche la misura del Governo poteva essere paragonabile ad uno "scippo notturno", sarebbe ingiusto dimenticare che allo "scippo" acconsentirono anche quelle forze parlamentari che rappresentavano la maggioranza (dei cittadini italiani che hanno votato) e che avrebbero ben potuto, con il loro voto contrario, non convertire il decreto Monti. Ricordo incidentalmente che Monti giustificò l'anticipata prescrizione delle lire con la necessità di pagare la mensilità di dicembre e le tredicesime del comparto pubblico, rilevando che non vi erano in cassa le risorse e che grazie all'anticipata prescrizione si potevano sbloccare immediatamente quelle somme destinate in bilancio per il cambio delle lire. Che poi ciò fosse vero o falso lo ignoro. Mi piace pensare che fosse vero. Ma volevo solo ricordare che la maggioranza del Parlamento, che in un sistema democratico dovrebbe esprimere il pensiero della maggioranza del Popolo votante, fu dello stesso avviso di Monti. D'altronde, va anche detto che i fondi in bilancio destinati al cambio lira/euro erano fondi pubblici, cosicchè se il Governo (e poi anche la maggioranza parlamentare) hanno concordato nel modificare le regole di gestione di tali risorse pubbliche, si potrà forse anche sostenere che tale decisione, certamente illegittima giuridicamente, come poi ha stabilito la Corte Costituzionale, in realtà rappresentasse però la volontà della maggioranza del Popolo italiano e del suo Governo del tempo, sopratutto in ragione delle lamentate necessità contingenti. Per quanto attiene alla prescrizione in se delle vecchie valute, pur trovando anch'io la cosa sostanzialmente ingiusta, vorrei dire che non è affatto vero che ciò sia prerogativa solo italiana. Vi sono infatti Stati, per rimanere in Europa, come la Francia, la civilissima Finlandia, l'Olanda, la Spagna, il Portogallo, la Grecia ecc. che hanno fissato delle scadenze, e quindi la prescrizione, delle loro vecchie valute. Questa pratica potrà pertanto essere tranquillamente cambiata se la volontà della maggioranza popolare votante porterà i propri rappresentanti parlamentari ad adottare una legge in tal senso. Altrimenti, su questo aspetto, continueremo ad essere in buona (o in brutta, a seconda dei punti di vista) compagnia. In compenso, preso atto che la legge sulla prescrizione della vecchia valuta esiste; e censurato il comportamento del Governo Monti che ha ingiustamente anticipato di circa due mesi la prescrizione della lira; continuo a chiedermi: ma che aspettava tutta questa gente a convertire le lire possedute in euro, avendo avuto circa dieci anni di tempo per farlo in tutta calma e rilassatezza e ben sapendo che comunque dal 1° marzo 2012 non avrebbero più potuto farlo? Questi per me rimangono i grandi misteri dell'Umanità!! Saluti. Michele1 punto
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Probabilmente e' un 1863 Parigi che non presenta segno di zecca1 punto
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ciao se vai a vedere a catalogo io ne ho uno uguale http://numismatica-italiana.lamoneta.it/immagine.moneta/c39015 anche se peggio conservato... la stessa distanza fra l'ultima cifra e lo 0 precedente, mancante della sigla della zecca, e poco visibile come il tuo... per quello che posso dirti è che in mano sembra un 3 e non un 5, anche se la conservazione lascia probabili dubbi... io l'ho classificato comunque per un 1603 e attendo ancora un esemplare in conservazione migliore..1 punto
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Numis.be, Public Auction 2, lot 1811, 24/11/2012 Italian States - Papal States (Papacy) - Pius IX (Satirical), Lira 1868 XXIIIR (Rome) Europe Italian States - Papal States - Papacy Pius IX, Satirical Lira 1868 XXIIIR (Rome) KM 1387 Ag, 4.84 g (23 mm) TB/TTB1 punto
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Frascati , , elegante e raffinata , la perla dei Castelli Romani . Ovunque pero' l' edilizia non rispetta i tesori del nostro passato ; comunque almeno hanno lasciato una piccola "finestra" sull' antichita' .1 punto
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Prestigioso direi e significativo, per gli appassionati di grossi ancor di più, complimenti e auguri a un gran " cacciatore " [emoji12]1 punto
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Si, caro Adolfo, lo confesso. L'ho coniato io con i coni originali conservati a Volterra. Appena mi danno di nuovo la possibilità, ne faccio uno anche per te! A parte le battute, sono contento che piaccia ad un medievalista competente e di palato fino come te.1 punto
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Si sono stati postati nella pagina precedente, ho espresso il mio modesto parere perchè chiamato in causa, tutto quì................ciao Borgho.1 punto
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Una curiosità Merovingia... diciamo pure una vera rarità nel panorama dei regni Romano Barbarici.... Un medaglione da 6,14 g, oggi alla BN di Parigi D: + LEMMOVIX AGVSTOREDO ANSOINDO MO R: + DOMNVS DAGOBERTHVS REX FRANCORVM - IN CIVI FIT Per dettagli e curiosità maggiori: MEC I pg 131 Oppure, un po’ datati ma interessanti http://www.persee.fr/doc/crai_0065-0536_1878_num_22_3_68495 e http://www.persee.fr/doc/minf_0398-3609_1879_num_29_2_978 saluti Alain1 punto
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Il primo non saprei, forse XV- XVI sec.?- Il secondo con le estremità gigliate,in bronzo (fusione unica?) direi del XVII sec.- Ciao Borgho.1 punto
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@Matteo91 Volevo aggiungere alla risposta al post #9 che gli oboli di Alessandro Magno sono stati coniati in larga misura da varie zecche sia quando era in vita (es. Babilonia, Anfipoli, Lampsaco, Miriandro, Sidone, Tiro) sia dopo il 323 a. C. (es. Babilonia, Ecbatana, Carre, Arado, Susa, Sidone). Sono note anche imitazioni degli oboli provenienti da zecche dell’Est e dall’Arabia, come pure imitazioni barbare. ARABIA. Imitating Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Obol (10mm, 0.96 g). Crude head right / Zeus seated left, holding eagle and sceptre. Cf. Arnold-Biucchi, Arabian 12. VF, porous. KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Obol (10mm, 0.48 g). Barbarous imitation. Head of Herakles right, wearing lion’s skin headdress / Zeus seated left, holding eagle and sceptre. EF, Very rare.1 punto
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Ciao sembra più un bronzo provinciale dal collo e dalla capigliatura direi Claudio. Silvio1 punto
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un gran saluto a i miei amici di Genova(che non dimentico),con uno di quelli classici,ma mitici denari!!...1 punto
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Che bella invece la moneta della Slovacchia!! Per me una delle più belle di sempre. Emissione il 4 Gennaio http://valueeurocoins.altervista.org/news/euro-commemorativi/2017-2/2-euro-slovacchia-2017-accademia-universita/1 punto
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Ho ricevuto oggi la lettera da Kunker che mi avvisa di aver perso tutti i lotti su cui avevo (profumatamente) offerto. Esiti complessivi di 11,8 milioni contro gli 8,2 di stima. Questo è uno di molti esempi. Io ci andrei cauto col dire che la numismatica è in crisi, parlerei piuttosto di crisi culturale, o forse preferirei chiamarla disinteresse. Sicuramente l'indifferenza dilagante verso questa ed altre materie affini ne genera alla lunga una crisi come la intendi tu, ma dal mio punto di vista penso che (soprattutto grazie ad internet, come già detto da altri) la numismatica campi ancora, e nemmeno male... solo in modo diverso.1 punto
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E pensi sia suffciiente a scoraggiare quelli che, tra un po', arriveranno sul forum sostenendo di aver trovato un'antica e preziosa moneta, marcata col simbolo della zecca di Roma? :lol: petronius :)1 punto
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Altro che noiosissima, è molto interessante :) Se permetti, aggiungo due parole sulle cedole cartacee che hai citato. Prodotte in più di 2000 varianti, finirono per generare un'inflazione senza precedenti a cui la Repubblica Romana cercò di porre rimedio con la demonetizzazione dei tagli superiori a 35 scudi (il taglio massimo era di 3000 scudi) e con la riduzione di valore degli altri, prima a un terzo e poi a un quindicesimo. Il grave danno economico subito dai detentori delle cedole fece sì che per una quarantina d'anni nello Stato Pontificio nessuno volle più sentir parlare di cartamoneta; per avere altre emissioni cartacee bisognerà aspettare il 1834 e la creazione della Banca Romana. petronius B)1 punto
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