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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/17/16 in tutte le aree
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Buonasera, chiedo agli esperti recenti passaggi in asta di questa piastra giubilare4 punti
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Altra moneta di cui gentilmente chiedo opinioni su conservazione ed eventuale rarità o meglio difficoltà nel reperirla. Sia chiaro non la ritengo certo rara ma mi è stato detto che tali tipologie in conservazione accettabile non sono di grandissima reperibilità sul mercato. Sbaglio o confermate ? Grazie a tutti.2 punti
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carissimo @sixtus78, purtroppo tu hai un'abilità molto simile alla mia nel fotografare monete, come hai una passione sconfinata per tutt'altri tondelli il tuo Morgan ha senz'altro rilievi di tutto rispetto,ma da queste immagini non riesco ad andare oltre al giudizio di aUNC (AU 58) con riserva di verifica. Sembra "sbiancata","spogliata" da quella patina affascinante e da quel lustro particolare che caratterizzano i Morgan in altissima conservazione. Questo sempre giudicando da immagini. Resta comunque una bella moneta,ma non riesco ad esprimermi oltre,nn è facile cogliere aspetti e dettagli da un'immagine.Quello puoi farlo solo tu,confrontando la tua con altre immagini disponibili... C'è da dire che la monetazione Americana,seppur scarna di modelli e conii rispetto alla nostra,ha dalla sua una quantità di monete smisurata a disposizione. Tutto sta a trovare la propria "moneta ideale",quella che per storia,fascino e "appeal" si adegua alla nostra percezione di bellezza. A mio parere il bello del collezionare è proprio quello2 punti
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Per una Stringher-Cima del 1930 in queste condizioni sarei arrivato anche a 10 euro. Hai fatto un ottimo acquisto2 punti
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grazie ragazzi, mi piacciono molto le bizantine battute in italia. sto facendo un po' di ordine, quando ne saltano fuori le fotografo2 punti
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È difficile purtroppo avere certezze al riguardo. Ogni volta che tocco una moneta la prima domanda che mi pongo, quasi mai sapendo darmi una risposta è: "chissà quanto pane ci si comprava?". Forse potrebbero essere d'aiuto vecchi documenti in cui erano registrati gli importi delle transazioni commerciali più importanti; mi viene in mente il catasto della nostra epoca. Se si tracciasse una storia delle cifre pagate per l'acquisto di un palazzo dell'epoca da fine '700 ai giorni nostri forse si potrebbe ipotizzare anche con maggiore cognizione il costo delle materie prime. Certo un documento di scambio o una ricevuta dell'epoca attestante l'importo del premio ed il valore di un carico di materie prime sarebbe l'ideale. Mi pare fosse uso comune assicurare i carichi delle navi o mi sbaglio? Il problema probabilmente è accentuato dall'instabilità politica della nostra penisola. Raccogliendo sovrane inglesi avere una risposta ad un quesito come questo è più facile. Viene in soccorso il valore dell'intrinseco rapportato ai giorni nostri. Ad esempio viene facile calcolare ad esempio che 10.000 sterline nel 1820 valessero pressapoco ciò che vale oggi il loro fino. In effetti credo che questo ragionamento è troppo semplificato; da una lato molti contributi in rete danno conforto a questo calcolo: http://www.jausten.it/jafaq.html#o001 D'altro canto la domanda resta: quanto pane ci si comprava? E una risposta certa non l'ho mai trovata. Vi leggo con interesse, bella discussione. Buona serata.2 punti
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Partendo dall'annuncio di @supercapanera che cercava collezionisti per scambi in provincia di Como mi è venuta in mente una mezza idea per proporre un nuovo approccio alla questione scambi qui sul forum e dare nuovo impulso alla sezione. Di solito infatti si parte PRIMA dall'annuncio di scambio sul forum e solo POI, magari casualmente, si scopre che lo scambiatore è della stessa zona e si procede con lo scambio a mano (come talvolta è capitato anche a me qui sul forum). Questo approccio, soprattutto nelle zone in cui i circoli numismatici "fisici" non ci sono o sono poco frequentati, è chiaramente conseguenza del fatto che si è portati erroneamente a pensare che "l'altro" collezionista sia necessariamente lontano geograficamente. Si entra quindi automaticamente nell'ordine di idee che l'unica e primaria possibilità di scambio sia offerta dal contatto postale (di cui il forum e il mezzo telematico sono la moderna propaggine) mentre immagino che per un collezionista che frequenti circoli fisici lo scambio postale sia solo UNA ulteriore e SECONDARIA possibilità rispetto al contatto di persona che per ovvi motivi è un modo nettamente più semplice, veloce ed economico (visti i sempre maggiori costi postali) per organizzare i propri scambi. Avevo pensato quindi di organizzare (non so bene come, devo decidere) delle macro discussioni su base regionale/provinciale in cui il collezionista può indicare la propria disponibilità. In questo modo quindi il collezionista che apre la sezione oltre a trovare il solito annuncio di Tizio o Caio "scambio monete " potrebbe trovare l'annuncio "Scambio MARCHE" , "Scambio COMO", "Scambio ROMA", "Scambio UMBRIA", etc etc con indicati una serie di utenti di quella zona che vogliono essere contattati con magari indicato sinteticamente il genere di monete a cui sono interessati (mondiali, Regno, Euro, etc etc) Che ne pensate? Saluti Simone - Curatore della sezione "Scambi"1 punto
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Recentemente ho acquisito questa medaglia in bronzo di Pio VII Anno XX , Lavanda dei piedi, incisore Passamonti (R). In ottimo stato di conservazione, eccetto un piccolo colpetto a ore 10 del D/, sul R/ presenta evidentissimi segni di rottura del conio. Tale evento ha provocato un discreto rigonfiamento del metallo del campo di destra, per una diversa pressione sul tondello e si sono create eccedenze di metallo sia sul campo che sulla gamba del Cristo, come si può notare dalle foto eseguite al microscopio.1 punto
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@cristianaprilia facciamo un po' di considerazioni. Il vero grading non si può fare su foto perché molti aspetti della moneta non si riesce a coglierli anche se fossero foto più professionali. Quello che facciamo è un puro esercizio che tenta di avvicinarsi alla realtà, ma non ci sarebbe da stupirsi che la moneta vista in mano approdasse ad un risultato diverso, in più o in meno, tant'è che ti scritto che dovrei vederle in mano. L'ingrandimento di questa foto non è 20 volte l'originale, è come se la osservassi con una lente a 5X. Se voi avere l'impressione di osservare la foto a dimensioni reali della moneta utilizza lo zoom dello schermo. La moneta va vista in mano con la lente. Se vuoi seguire la tecnica che usano gli americani devi osservare il lustro a occhio nudo sotto la luce fornita da una lampadina a incandescenza da 70W, ruotando la moneta in diverse direzioni e diversi angoli. Io utilizzo uno spot con un LED luce calda da 3W, facendo attenzione di non stare troppo vicino altrimenti il riflesso è troppo forte. Per l'esame della superficie, oltre l'esame a occhio nudo, due altre osservazioni, la prima con lente da 3-4X e la seconda con lente da 6X, per i gradi massimi tipo MS68>70 anche a 9-10X. Ti consiglio di visionare i filmati della PCGS su youtube, sono molto ben fatti e molto istruttivi, te ne allego due link e poi puoi trovare tutta la serie.s anzi ti consiglio di iscriverti sul sito della PCGS che ti invia regolarmente la news letter. Buon lavoro!1 punto
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Aggiungo a questa bella discussione una moneta di SV abbastanza rara (e dall'immenso valore affettivo, oltrechè storico), baiocco romano del 1740 con al diritto legenda "alta" a caratteri piccoli ed al rovescio cartella con valore e anno. Muntoni 20/1 Buona serata, Antonio1 punto
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per me si tratta di una D capovolta che diventa C, un solo carattere per due lettere, come le A per U sui cavalli o sulle piastre1 punto
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Non sono un collezionista o particolare amatore delle papali di questo periodo storico (preferisco il fascino "ruspante" delle coniazioni a martello) però non posso esimermi dal fare i miei più sinceri complimenti a @latino per il materiale con cui ci delizia! Ormai è un'abitudine... complimenti! Antonio1 punto
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Caro King John,la vuoi vedere una rappresentazione veramente figa di Giove Feretrio....1 punto
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GF 108, la croce è unghiata perchè presenta le estremità leggermente curve e non lineari (patente)1 punto
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Ciao @guarracino per me questa della moneta postata è una croce latente poiché non si vede bene a causa dell'usura monetale Ritornando ad essere seri ,ritengo che gli autori ritenessero la croce unghiata quella ,tipo questa presente nella tua moneta,con le estremità dei bracci curvati all'interno,mentre ,per croce patente ,ritenessero quella con le estremità dei bracci lineari e non incurvate. Questa,logicamente,è una mia interpretazione Salutoni odjob1 punto
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Avevo già postato questa moneta in una discussione apposita ma, non ancora in questa dedicata a San Giorgio. Moneta da un Reale coniata solamente nel 1666 presso la zecca di Genova per conto del Banco di San Giorgio che utilizzó questa serie monetale per i commerci con la Spagna.1 punto
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Il Price descrive un solo pentobolo P173 coniato a Sidone nel 320-319 a. C. Questo è l’esemplare battuto alla Elsen 112. ROYAUME DE MACEDOINE, Philippe III Arrhidée (323-316), AR pentobole, 320-319 av. J.-C. Sidon. Droit : Tête d'Héraclès à droite, coiffé de la dépouille de lion. Revers : ΦΙΛΙΠΠOY Zeus aétophore assis sur un trône à gauche, tenant un long sceptre. Devant, Ξ. Sous le trône, ΣI. Ref.: Price, P173. 2,50g. Très Rare.1 punto
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Certe volte siamo un pò severi con i Morgan circolati perchè è una tipologia che si trova abbastanza facilmente in alte conservazioni...concordo con la valutazione data da @papalcoins..;) Il prezzo mi sembra perfettamente in linea con il mercato!1 punto
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Accidenti ragazzi mi mettete in difficoltà... molte esperte e particolari le vostre corrette osservazioni sulla qualità della moneta, sulla patine e sulle scadenti foto che purtroppo fornisco... per quanto riguarda la patina mi pare si stia formando e non si tratti di sporco residuo, poi che il morgan sia stato lavato come e quando non saprei ma penso proprio di sì. I fondi purtroppo non sono a specchio, niente lustro poi già caro Cinna74 la prima immagine del video postato mi fa capire bene che il mio dollaro non è di quel livello.... comunque allego altre immagini sperando siano utili, intanto grazie di tutto, ciao.1 punto
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Taglio: 2 euro CC TdR Nazione: Portogallo Anno: 2007 Tiratura: 1.500.000 Conservazione: MB Località: Castelletto Cervo (BI) Note: finalmente una mancante...aspettando Finlandia e Slovenia per finire la collezione di TdR circolate!1 punto
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ciao @sixtus78, come già saprai il nostro FDC è abbastanza suscettibile di interpretazioni... Da queste foto,trattandosi di un Morgan in alta conservazione è già molto riuscire ad attribuire la distinzione fondamentale tra UNC e aUNC,ossia tra moneta allo stato zecca (MS) oppure che per quanto poco ha circolato. Ora...la tua sembra possa rientrare nella scala del non circolato(da MS60 in sù),tuttavia da queste foto non si riesce a valutare(almeno io) l'integrità del lustro su rilievi e fondi,nè se le piccole parti scure vicino alcuni rilievi possano essere sporco residuo da pulizia o principio di patina in formazione.E' uno dei grandi limiti nelcercare di giudicare monete da foto. Prova a fare altre foto cercando di far risaltare i riflessi,anche inclinando leggermente la moneta con una fonte di luce naturale od artificiale magari schermata per non "sparare". Bellissima comunque lo è,complimenti1 punto
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Concordo in pieno con il tuo pensiero...io sono 6 anni che colleziono monete e non ho frequentato "aimè" mai un mercatino...internet offre esponenzialmente molto di più ma soprattutto hai modo di confrontare i prezzi...1 punto
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successivamente si trattava maggiormente la vicenda dell'usurpazione di Leonzio...ma questo pezzo era proprio sui primi anni di Zenone saluti Alain1 punto
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Conservazione D (Disastrosa) però... per un bel pezzo di storia 4 euro ci possono stare.1 punto
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Considerando le quattro voci che definiscono il grading USA, Surface, Strike, Luster e Appeal, farei la seguente analisi: Moneta con un buon lustro complessivo, diversi piccoli segni di contatto ed un paio più evidenti (in particolare sul R/), a basso ingrandimento si evidenziano leggeri hair lines (R), alcuni difetti si evidenziano sulla guancia della Libertà e nel campo immediatamente di fronte alla stessa. appeal gradevole. Da vedere in mano per una verifica più puntuale, ma dovremmo essere su un MS63. Bella moneta complimenti.1 punto
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Nella serie dell’aquila c’è anche il triobolo (emidramma), coniato ad Anfipoli negli ultimi anni di vita del Grande. KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Triobol (11mm, 2.06 g, 10h). "Amphipolis" mint. Struck under Antipater, circa 325-323/2 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Eagle standing right on club. Price 146; Troxell, Studies, group E, 193-4 (same rev. die). Good VF, granular surfaces, slight die shift and small scrape on reverse. Rare.1 punto
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Naturalmente il P22 Numismatic è un alfabeto generalista: un carattere per ogni lettera e basta (e a volte nemmeno si avvicina come somiglianza su quello che è presente sulla moneta). Sarebbe bello da avere in font la ricerca dei caratteri presenti nelle monete del Belgio di questo sito: http://www.numisbel.be/NumisMed_GB.htm1 punto
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Proprio due mesi fa, ho avuto anch’io l’esigenza di avere un font di carattere numismatico per “digitalizzare” le legende che appaiono nelle monete medioevali. L’unica discussione aperta su questo argomento nel forum è questa: Font Inscription Numismatic L’unico font attinente per le monete è il P22 Numismatic https://www.youworkforthem.com/img/pdf/T2950.pdf E’ a pagamento, tra i 25 e i 29 euro: qui potete vedere i caratteri che contiene (cliccando character map avrete tutte le lettere visibili) https://www.linotype.com/597036/p22-numismatic-regular-product.html?format=ot-cff&branding=std All’infuori di questo non ho trovato altro nel web. Anche ricerche fatte su font medioevali o font gotici non portano a nulla, nel senso che i caratteri non si avvicinano per niente alle lettere che sono presenti nelle monete.1 punto
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si,e vero...peccato. ma nessuno capacie di riprendere lavori cosi.tandu,in quelli tempi, ci erano mane ,e quel cuore antico de la castagniccia,batteva come quello di un leone,oggi,tutti castagni,e muri di sostenimenti rovinati da i maialli in liberta che si godeno de quel frutto zucceroso.....ferito a morte quel albero di pane!!!...finita quella anima di volenta e di spargienza..finito i batti tamburi per sbucciare le castagne che uscivano de la grata calda ,prima portarle al mulinaio,piantato il canto monotono de la ruota di granito...cosi il modernismo.1 punto
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Purtroppo convertire le scale di valutazione dei vari paesi non è matematico. Ogni paese ha le sue tradizioni a quanto ho capito. La cosa certa è che FDC=FDC70=MS70. Una moneta in "stato di zecca" così come una aUNC inglese ma anche una moneta da SPL-FDC italiano in su non hanno mai circolato, ma non è detto siano state conservate nel miglior modo possibile e soprattutto non è detto siano il meglio prodotto dal loro conio. Una moneta che in Italia viene definita "meglio di SPL" o "good VF" in UK nella scala Sheldon viene valutata fra AU55-58. In teoria i successivi due quarti di punto italiani,cioè "SPL-FDC" e "qFDC", andrebbero valutati nell'ampia forbice della scala Sheldon che va da AU59-MS68. Vedere quindi un FDC o un MS70 dovrebbe essere quasi impossibile. In pratica le società di grading americane ultimamente certificano MS69-70 o PR69-70 le monete di cui si ha prova escano per prime dal conio ed appongono la dicitura "first strike". http://thelondoncoincompany.com/epages/4d237887-b78a-4f19-8c94-ebc46654c578.sf/en_GB/?ObjectPath=/Shops/4d237887-b78a-4f19-8c94-ebc46654c578/Categories/British/British_Gold_Coins/Sovereign_Gold_Coins/British_2017_Sovereign_Range Insomma si è deciso di discquisire su quanto è perfetta la perfezione, e basta guardare le differenze di prezzo fra la sovrana del link proposta in cofanetto e quelle slabbate per capire quanto sia finalizzato alla "circonvenzione di collezionista" questa manovra. Sfido chiunque a trovare le differenze fra queste monete con in mano una buona lente. In Italia le dinamiche sono diverse? Quando vedo la parola "eccezionale" dopo la dicitura FDC mi viene da pensare di no. Anche qui la ricerca della perfezione è pratica che va di moda e le migliori monete per ogni millesimo sono quelle maggiormente premiate dal mercato. D'altro canto il metodo di periziare con la dicitura ponziopilatesca "a mio parere" lascia ampio margine per poter apporre un FDC a monete che difficilmente sono il meglio che quel conio ha prodotto. D'altronde qui da noi il perito ed il venditore sono la stessa persona. Esiste un esempio più lampante di conflitto di interessi? Risultato si vedono molte monete periziate FDC, certamente in maggior proporzione rispetto a quante se ne vedano slabbate MS69-70. Per farla breve un FDC dovrebbe essere MS69/70 ma in pratica un FDC "commerciale" italiano è equiparabile anche ad un MS63-64 (certo non tutti i periti si possono equiparare, ce ne sono anche di molto severi, altri severissimi soprattutto con le monete altrui. Alcuni qui si forum si sono anche spesi molto per far crescere le persone che lo frequentano e a questo va riconosciuto il merito). Con questo non voglio cantare le lodi degli "inscatolatori" per carità; io sono dell'avviso che ogni ente dovrebbe certificare le monete del suo paese. Loro fanno anche grandi strafalcioni certificando magari monete false o classificandole male e, facendo il grading in serie, tante monete in poco tempo, hanno alimentato la convinzione nei loro stessi clienti che la certificazione sia un terno al lotto. Almeno però si sono dati delle regole precise e, anche se l'errore umano è dietro l'angolo, queste sono state codificate e diffuse con la massima trasparenza. Buona serata.1 punto
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Ma la Milano Numismatica poiché mi sembra goda di un momento di iniziative e fermenti, non escludo che si possa comunicare ufficialmente proprio quel giorno anche una nuova avventura divulgativa che abbracci tanti e che possa ulteriormente unire e far conoscere la nostra comune passione che e' la numismatica, una giornata che assumera' così sempre più significati e valori ....oltre a quelli già descritti e conosciuti...1 punto
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Gian Rinaldo Carli è un signore che ebbe in quel periodo per tanti motivi la sua importanza, fu economista, storico, anche numismatico ma soprattutto fu uno tra quelli che partecipò in modo molto impegnato al dibattitto che durò alcuni anni su come doveva essere la Riforma Monetaria. E Carli scrisse...scrisse....in particolare nel saggio " Osservazioni preventive al piano intorno alle monete di Milano " a un certo punto scrive ed è l'unico appiglio che ho trovato " i lavoratori ...guadagnando...in ragione di soldi 20 il giorno...." E allora pur con tutti i se del caso, detto da uno come Carli acquista una sua valenza, riferita ai lavori umili, non di concetto... E allora faccio un secondo passo, se un quattrino era un quarto di soldo, 20 soldi erano 80 quattrini al giorno di un lavoratore dei tempi. E già qui abbiamo una valutazione, un metro di giudizio...e potrei fermarmi qui... Se volessi pindaricamente pensare a una traslazione un po' avventata ai nostri giorni potrei anche dire che 1.000 Euro al mese sono 38 Euro al giorno... 80 quattrini e 38 Euro al giorno....e se divido per esperimento 38 per 80 ottengo circa un 50 centesimi attuali e se è giusto, con tutti i se e ma del caso, forse più che la bottiglia si prendevano un bianchino all'osteria o una michetta e non la torta....1 punto
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e poi....altri resti...... sperando quelle vistighe di storia passata,sia stato un un bel sguardo al indietro che ci fara dare riflezione sul il nostro avene....un ringraziamento per avermi seguito...tanti saluti!1 punto
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@Auriate, si tratta di una delle monete coniate dalla zecca di Roma per l'Albania, ne esiste solo in questa data :1935. Corrisponde a 2 centesimi di Franga ari (franco oro) , che era la valuta albanese del periodo di re Zog. Il Franco (franga ari) era coniato nella sua unità, come la moneta da 5 lire italiane del periodo, di cui rispettava il peso e la dimensione ( 5 grammi argento 835, mm 23). Per fare un franco oro albanese, ci volevano 5 lek albanesi (moneta coniata in nickel, che valeva 0,20 franchi oro) Quindi 100 qindar ari = 1 franco = 5 lek. L'Albania prima del 1926 non aveva moneta propria, tutta la monetazione albanese fu coniata dall'Italia (zecca di Roma) e dalle zecche di Vienna e Londra, nelle stesse dimensioni di quelle coeve italiane, riguardo i pezzi da 1/2 lek (come i 50 cent "leoni"), 1 lek (come "buono da 1 lira") e il franco oro (come 5 lire per 1 franco e 10 lire per 2 franchi). Esistono anche monete in oro, 10,20 ,50 100 franchi oro, coniate come le corrispondenti italiane, ma sono assai rare. saluti1 punto
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ciao, il carico di storia che ha da raccontare questa moneta è notevole e la sua usura lo dimostra appieno... per me siamo tra il F15 e il VF20. Spero non si venuto molto perchè è molto comune e si prende veramente a poco saluto Marco1 punto
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taglio 2 euro cc paese finlandia anno 2009 tiratura 1.600.000 condizioni bb+ città trieste1 punto
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Ciao, servirebbero peso e diametro, ma sono abbastanza sicuro che sia un follis di Trebisonda come questo: https://www.acsearch.info/search.html?id=9451091 punto
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No, e che non se ne trovano... e le rarità in particolar modo di quelle Palermitane di Ferdinando III andrebbero riviste... Io è anni che mi sgolo... Eros1 punto
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Salve, le seguenti monete le ho trovati in 2 lotti separati acquistati all'estero, racchiuse in bustodie di plastica dove venivano spacciate per vere. Io non sono in grado di capirlo, potete aiutarmi voi? Queste sono delle mie scansioni, nella scansione il colore si è un pò alterato ma esteticamente hanno un colore ed un aspetto più "normale". Comunque ci sono tutti i dettagli per capire se sono vere o false, mi potete aiutare? Purtroppo non ho una bilancia di precisione ma solo una che arrotonda al grammo1 punto
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Riprendo quanto scritto da Alteri nel suo volumetto "Di alcune emissioni straordinarie coniate durante la repubblica romana, Vaticano 2005 (con foto a colori dell'aureo presente nel medagliere del Vaticano): Alcuni studiosi, tra i quali Mommsen e Haeberlin, ne difesero l'autenticità e, basandosi sul suo peso, la ritennero del valore di 4 scrupoli ed interpretarono il segno XXX come "30 assi". Di conseguenza, agli altri due pezzi della serie, di peso medio di 6,86 grammi (= 6 scrupoli) e 3,41 grammi (= 3 scrupoli), attribuirono il valore rispettivamente di 45 asse e 22 1/2 assi. Ma altri studiosi, tra i quali Babelon, Grueber e, in tempi più recenti, Crawford, non ne hanno mai ammesso l'autenticità, basandosi anche su ragioni di carattere tecnico e stilistico. Prima di tutto, per costoro, i tre pezzi non sembrano in diretto rapporto tra loro: tre monete da 6, 4 e 3 scrupoli non sono concepibili in una serie omogenea, come sono tutte le serie romane; dunque, il pezzo da 4 scrupoli deve considerarsi estraneo alla suddetta serie, che risulta, invece, omogeneamente composta dai soli due pezzi da 6 e da 3 scrupoli. In secondo luogo, è molto strano che in una serie di monete, una sola rechi il segno di valore: proprio per questo, essa deve essere estranea alla serie. Infatti, le tre monete d'oro della serie marziale, recano tutte e tre il rispettivo segno di valore e costituiscono effettivamente una serie omogenea di 60, 40 e 20 assi. Se l'analisi metallografica di Botré et al ha evidenziato la comune origine di questo aureo con la serie marziale, è da rilevare che non esistono correlazioni metrologiche tra questo aureo e gli altri tre nominali della serie marziale. Resta solo in piedi l'ipotesi di un esperimento monetario di poco precedente alla serie marziale e su diverso piede ponderale. Su basi metrologiche un aureo di 4 scrupoli diventa equivalente a 30 assi solo ipotizzando un asse bronzeo di 128 scrupoli, ossia pari a circa 145,3 grammi (ipotizzando lo stabile rapporto di AV:BR nel periodo romano pari a 1:960), Questo asse di 145 grammi però non risulta attestato a Roma..... Inoltre i 4 pezzi noti comparvero grosso modo tutti insieme a metà XIX secolo, per non apparire più nessun nuovo esemplare. Di conseguenza appare molto legittimo supporre, con Crawford, che si tratta di una emissione falsa e di fantasia.... Sarebbe utile rintracciare i primi resoconti dell'epoca, per ricostruire la storia della comparsa di questi esemplari. Quello che mi colpisce è che un falsario abbia rifuso vecchi aurei marziali per creare questa moneta, una tecnica che non mi pare fosse praticata nel XIX secolo. La maggiore attenzione dei falsari alla composizione metallografica è infatti molto più tarda, credo dopo la metà del XX secolo....1 punto
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