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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/06/16 in tutte le aree
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Le giornate di studio della Società Numismatica italiana Il Museo Archeologico del Finale e la sua collezione di monete Sabato 4 febbraio 2017 si terrà a Finale Ligure (Savona) la seconda giornata di studio organizzata dalla Società Numismatica Italiana Onlus e dedicata, questa volta, alla monetazione ligure, con l'intento di valorizzare la piccola ma interessante raccolta numismatica del locale Museo Archeologico, che contiene, tra l’altro, una rarissima moneta dei marchesi del Carretto. Dopo i saluti del Presidente della SNI, il Dott. Ermanno Winsemann Falghera, del Direttore del Museo, il Dott. Daniele Arobba, e della Prof.ssa Rossella Pera, docente ordinario di Numismatica presso l’Ateneo genovese, che ci intratterrà tra l’altro su collezioni e collezionismo numismatico in Liguria, seguiranno gli interventi di Dario e Walter Ferro, rispettivamente sulle monete delle colonie genovesi e dei marchesi del Carretto, nonché del Comandante Maurice Cammarano, sui luigini di zecche liguri. Dopo un pranzo conviviale in un ristorante caratteristico del borgo medievale, si farà poi vista alle collezioni archeologiche e numismatiche del Museo, accompagnati dal suo conservatore, il Dott. Andrea De Pascale. La partecipazione all'evento è libera e gratuita. L'organizzazione raccomanda la comunicazione anticipata, in caso di partecipazione, alla segreteria con una e-mail a [email protected]. PROGRAMMA 4 febbraio 2017 Museo Archeologico del Finale Chiostri di Santa Caterina Borgo, Finale Ligure (Savona) 10:30 Ermanno Winsemann Falghera – Saluto del Presidente della Società Numismatica Italiana. 10:40 Daniele Arobba - Saluto del Direttore del Museo Archeologico del Finale. 10:50 Rossella Pera - Saluto dell’Università di Genova. 11:00 Rossella Pera – Liguria, monete e collezionismo. 11:30 Dario Ferro – Le monete delle colonie genovesi. 12:00 Walter Ferro - Le monete dei del Carretto. 12:30 Maurice Cammarano - I luigini delle zecche liguri. 13:00 Pausa Pranzo 15:00 Visita al Museo Archeologico del Finale e alla sua collezione numismatica. 16:30 Chiusura della giornata Locandina.pdf6 punti
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"Bella" e interessante. Sicuramente non è una produzione ufficiale. Oltre a tutto il resto anche l'esecuzione e l'arrotondamento del tondello è particolare. Secondo me, l'incisione del conio è avvenuta con il prototipo originale come termine di paragone. Dunque, la moneta è riconducibile a una tipologia di denaro enriciano ben precisa e attestata nella circolazione monetaria reale del periodo. Altre considerazioni? Salutoni4 punti
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Buon giorno,a Verona tra le poche monetine che ho acquistato non poteva mancare un denaro di Lucca, avendone un po in collezione ma tutti più o meno normali, ho cercato qualcosa di particolare,il primo è questo con legenda al dritto retrograda, anche questo sembra suberato come l'ultimo che abbiamo commentato insieme, ma la particolarità sta nel fatto che qui a differenza dei falsi finora visti presenta vistosi segni di martello al dritto.Aspetto i vostri preziosi pareri grazie e buona giornata a tutti.4 punti
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Arrivato oggi il n. 90 di Monete Antiche e questa volta mi sono soffermato sull'editoriale.... Io credo che su un forum come questo debbano essere stigmatizzati sempre gli esempi virtuosi della nostra numismatica che man mano vediamo e poi raccontarli anche doverosamente... Recentemente in questa sezione abbiamo accolto favorevolmente diverse novità che sembrano andare in una direzione di una divulgazione della cultura numismatica, abbiamo parlato dei NIP, dei cambiamenti in Accademia, delle novità in casa SNI, credo che oggi sia doveroso parlare anche di questo gruppo editoriale che pubblica anche la rivista " Monete Antiche " e di un grande protagonista della nostra numismatica, Antonio Morello, con il quale personalmente mi sono sempre trovato in grande sintonia per valori e ideali. Sembra una sviolinata, ma non lo è, è sempre stato così, dal sostegno di iniziative come Juvenilia, a tante altre anche di Lamoneta, all'appoggio e al crederci su iniziative come Parma e tante altre... E quindi sosteniamo testate come queste che resistendo continuano a diffondere cultura.... Mi piace trascrivere qualche passo dell'editoriale di questo mese : " In un periodo di rapidi cambiamenti sociali e tecnologici, cerchiamo di resistere nel rispetto della tradizione degli studi numismatici e insegnare alle nuove generazioni che lo studio per questa materia è passione ed è necessario che le generazioni che passano non smettano di credere nei giovani e insegnar loro quanto sia importante il contatto umano e la serietà nello studio. Per quanto ci riguarda, siamo sempre disponibili a sostenere ogni iniziativa tesa alla diffusione della cultura numismatica, fornendo consigli utili all'approfondimento delle ricerche, mettendo a disposizione la nostra esperienza editoriale e di studi. " E' un passaggio molto bello, significativo, non solo una dichiarazione d'intenti, ma è così poi veramente nei fatti, quindi grande sostegno e decisamente tanti, tanti complimenti ancora....3 punti
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Tutti sti crolli non si sono visti..... anche dopo la Brexit e Trump sembrava finisse il mondo e invece siamo ancora qua, ne meglio ne peggio di prima.3 punti
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Buongiorno, vorrei presentarvi una delle ultime monete della DDR entrate nella mia raccolta : 5 mark 1983, dedicata alla Cattedrale di Wittemberg (quella delle famose "95 tesi" , che Lutero affisse alla porta della cattedrale e che diedero il via alla riforma protestante). All'epoca della coniazione della moneta, la città di Wittemberg si trovava nella Germania Est. E' interessante notare come un regime comunista dei più ortodossi, poteva commemorare una cattedrale cristiana; si può spiegare questo come un tentativo di appropriarsi di alcuni personaggi storici tedeschi , in questo caso Lutero, come per dare un senso di continuità dello Stato comunista , allora esistente, con la Germania del passato e in tal modo , di giustificarne l'esistenza.2 punti
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Buonasera a tutti, non scrivo mai in questa sezione in quanto collezionista di medievali.. Ma volevo condividere con voi questa meravigliosa (a mio parere) patina che ho visto pian piano "crescere" dopo aver tolto la moneta da una tristissima perizia... La conservazione la reputo prossima al FDC e il fatto di averla tenuta per anni sul velluto ha agevolato il processo di ossidazione.. voi cosa ne pensate di queste tipo di patine? ( domani posteró anche Il dritto che si è patinato in modo diverso ) saluti goi stefano2 punti
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Siamo a quattro esemplari conosciuti o sbaglio? A parte gli esemplari in collezione non dichiarati (volutamente o inconsapevolmente). Credo che fino a qualche anno fa la moneta sarebbe finita nel solito lotto da rottamare. Ciao2 punti
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Personalmente sul "perchè" del diritto speculare nel denaro di @margheludo la penso come Adolfo; il metallo del tondello (argentato) credo che potrebbe avvalorare l'ipotesi di una produzione di "zecca clandestina". @scacchi non riesco a vedere la prima immagine che purtroppo è proprio quella che mi/ci interessa. Puoi provare a ricaricarla? Grazie. Complimetni anticipati se, come penso, si tratta di un'emissione con VVLT! Un caro saluto a tutti, Antonio PS la sindrome dell'Ocvlvs Sanctvs de Luca credo mi abbia colpito in maniera virulenta dopo il pranzo a Verona2 punti
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Dopo le vostre considerazioni mi sembra di capire che reputate la moneta un'emissione ufficiale....??? Secondo me, quando si incide un conio leggendo direttamente una moneta e seguendo quindi l'orientamento delle lettere in origine all'atto di battere è normale che l'epigrafia appaia al contrario. Ecco perchè durante la realizzazione del conio la lettura della moneta presa in oggetto deve invece essere fatta a specchio. Ma forse mi sbaglio e le motivazioni vanno ricercate, come voi suggerite, più in profondità. Cari saluti2 punti
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Potremmo anche soffermarci sulla legenda retrograda, che mi sembra rara se ben ricordo nei lucchesi, e che secondo me può essere un segno da analisi e forse identificativo di una emissione, vista poi la moneta, avrebbe ancora più senso un codice criptico per la stessa...2 punti
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Buongiorno.... Banconota interessante...andrebbe comunque visionata per verificarne la sua autenticità. Se riconosciuta autentica si tratta di un evidente errore di stampa che, se reale (non artefatto) dovrebbe interessare un intero foglio di banconote. Conoscendo la precisione della Banca d'Italia (ma errare è umano), si saranno accorti solo in un secondo momento dell'errore. Se tutto il foglio è ormai in circolazione man mano che (se) le banconote fallate rientreranno dalla circolazione verranno sostituite. In conclusione: Se uno le ha...se le tiene e diciamo che non corre pericoli non essendo la banconota senza matricola un corpo di reato; Laddove invece si decida di spenderle, per esempio pagando una fattura in banca, si rischia di vedersela ritirata senza avere alcun corrispettivo. Sarà poi Bankitalia, una volta interpellata e una volta stabilita l'autenticità della banconota, a restituire al possessore una nuova banconota con tutti i requisiti per la circolazione. La banconota fallata invece rimarrà in Bankitalia. Ovviamente, se pagate al supermercato con quella banconota e la cassiera la rifiuta e chiama le forze dell'ordine, il sequestro sarà il primo atto che verrà effettuato, poi andrà a Bankitalia e da qui, se autentica, ritirata dietro versamento di una nuova banconota al possessore.2 punti
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il premier ha commesso l'errore di personalizzare il referendum, ha cominciato lui e gli altri partiti hanno colto la palla al balzo. Una piccola lezione di umiltà. Numericamente era impossibile vincesse il si. Forse i mercati erano già preparati. Vedremo in futuro cosa succederà2 punti
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Buona giornata Mai visto queste monete (?). Che io sappia Cattaro ha coniato monete prestissimo (dal sec. IX) ed ha conservato questo diritto sia sotto la dominazione serba, sia sotto la veneziana; le sue monete hanno sempre riportato l'immagine del loro Patrono San Trifone. Da come appaiono quelle postate, sembrerebbero di foggia ancor più "arcaica", fatte senza tanta perizia ..... sempre che si tratti di monete! saluti luciano2 punti
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Grazie a tutti per la partecipazione. E' bello vedere che anche da una semplice identificazione si può trarre un discorso di approfondimento più complesso ed articolato. Grazie per il tuo commento @sicil_rex. Mi riferivo alla Terra perché i Romani, così come i Greci, conoscevano già la sua forma approssimativamente tondeggiante. Se dai un'occhiata alle discussioni che ho segnalato te ne accorgerai agevolmente: non è certo una "scoperta" del mondo moderno...Per il resto, concordo in pieno.2 punti
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Buon giorno a tutti, vedo con piacere che questa nuova iniziativa piace, i riscontri sul forum e le email ricevute all'indirizzo della segreteria ne sono chiari testimoni. Come detto da Mario, la rivista e gli incontri con i soci, sono attività che nascono dai suggerimenti venuti dal forum, e rapidamente sviluppate in seno alla società. Giustamente Lamoneta.it e La SNI hanno un comune denominatore, la "Numismatica", iterazioni e collaborazioni ci sono già state e sicuramente ci saranno, come appena successo la Società non è stata sorda alle richieste, basta avere proposte da vagliare e sviluppare. Per tornare al discorso della rivista, invito chi volesse collaborare ad inviare gli articoli già dal mese di gennaio. Grazie mille a tutti Matteo PS: a breve verranno comunicate sede e data del prossimo incontro con la SNI.2 punti
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Salve ecco ancora un ritrovamento di sepolture nella mia zona la speranza è che non faccia la fine di altri ritrovamenti simili o anche più importanti ritrovamento nella zona della abbazia altomedievale di san Gervasio di Bulgaria una delle più antiche della Val Cesano1 punto
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Eeeeh ....ecco la prova di come potevano circolare queste monete. Abbiamo guardato con attenzione questa moneta, ... nella parte concava (quasi sempre leggibile) abbiamo visto le due S coricate e ci siamo accorti che ... non c'era sicuramente il resto (MARCV) . Ergo: falsa. Anche senza cercare di interpretare il resto. @Arka però l'ha guardata con la veloce superficialità con cui potrebbe averla guardata ed intascata un oste, un mercante, una puttana, un artigiano, un operaio, pagati con denari piccoli tra cui questo. L'ha vista bella, con "lettere" ben marcate, di aspetto "normale". Ed Arthur è indiscutibilmente un esperto. Ha sbagliato solo per superficialità, per fretta. Guardandola con più attenzione, rigirandola fra le dita, non ha ora dubbi che non sia uscita da zecca ufficiale. Ciò spiega bene come questi falsi circolassero, perché convenisse realizzarli. Bella moneta. Bella testimonianza.1 punto
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è un soldo con il redentore stante - fa parte delle monete anonime per Venezia e la terraferma D/ Tu SOLUS DOMINUS - il redentore stante su piedistallo R/ SANCTUS MARCUS VENET US- Leone in soldo1 punto
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non credo si sia dimenticato di riscontrare la risposta, certamente si è dimenticato di eleganza ....... ( diciamo cosi')1 punto
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Anche secondo me non ne vale la pena. Una cosa del genere va fatta solo per monete rare, e il 1884-O è il Morgan più comune in Mint State, dopo quelli del 1921. Se i costi sono quelli citati da @vincenzo73, e la moneta viene chiusa in una conservazione inferiore a MS-65 (e secondo me non ci arriva, pur essendo naturalmente una bellissima moneta), finisce che ci rimetti. Ma anche te la chiudessero in quella conservazione, con un valore (teorico) di 160 euro (sarebbero dollari, ma ormai è lo stesso ), non ti rimarrebbe molto. petronius1 punto
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A mio personale parere la moneta non è da MS65 ma 62/63 e credo che non valga tanto la pena inviare la moneta sopratutto a PCGS Europe visto i costi molto più elevati rispetto a USA. Io ho spedito diversi Morgan a PCGS Europe, ma solo Morgan che hanno un certo valore. Tieni conto che, come da pcgs price guide, un 1884-O in MS65 vale 160$ mentre un MS64 75$, e che il costo del servizio di certificazione ti costa 45 euro +iva + spedizione FEDEX per il ritorno ( a me hanno addebitato 75 euro...solo per il ritorno... per l'andata ho spedito con UPS a circa 30 euro). Secondo me non conviene certificarla.1 punto
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Complimentoni, grandissimo pezzo anche questo, un piacere per gli occhi..1 punto
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La ringrazio molto, infatti immaginavo, ma per non avere dubbi, mi sono rivolto a voi esperti. Grazie mille Salvatore1 punto
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Gentile Bassi22, hai fatto bene a condividere la tua medaglia anche se già postata al n. 12, almeno questa si differenzia perchè in bronzo, mentre la mia dorata e con grosso buco, rinnovo l'invito ai lamonetiani ad inserire le proprie medaglie anche se già presenti nella discussione, naturalmente in tema saluti giancarlone1 punto
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Ciao Matteo Conosco il testo, anche perchè il coautore Frank Holt è l’autore del libro “Alexander the Great and the Mystery of the Elephant Medallion” che ho in biblioteca. Quanto al tema, ho descritto qualche medaglione qui e nella discussione sulle monete di Filippo II di Macedonia. Anzi, prendo la palla al balzo per ‘riunire la famiglia regale macedone’, dato che stiamo entrando nel clima natalizio. Comincio con il Grande. Alessandro di profilo D/ Testa diademata di Alessandro con il corno di Ammone a sinistra, testa leggermente rivolta verso l'alto, lo sguardo al cielo. R/ Alessandro, che indossa clamide e stivaletti, lotta contro un cinghiale con una lancia a destra. Sulla destra un albero e due cani. Alla base dell'albero un serpente attorcigliato. A sinistra, BASILEOS; sopra, ALEXANDROS.Oro: 96,44 g, 54 mm. Alessandro di fronte Alexander Kosmokrator (the ruler of the world): 84.30 g, 56 mm, 12 h. Obv.: Armoured bust of Alexander with diadem, shield and spear seen from the front, slightly bearded. On shield zodiac (ram, bull, twins, crab, lion) with Gaia and facing busts of Helios and Selene in centre. Rev.: BACI–ΛE–ΩC – AΛE–ΞANΔPOV. Nike to right presenting a shield supported by Eros. On shield scene with two lovers (?). On right side a trophy and two captives.1 punto
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Io uso tenere tutte le medaglie Papali nelle valigette in alluminio con guarnizione, su piani in floccato. Ho però l'accortezza di mettere alcune bustine in gel disidratante (tipo silicagel che puoi riutilizzare più volte) all'interno della valigetta per assorbire l'umidità. Penso possa essere una soluzione valida anche per le cassettiere in legno1 punto
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Hai perfettamente ragione sul motivo della legenda retrograda frutto dell'inesperienza dei falsari, stavo cercando di ricordare col vqostro aiuto se avevo mai visto questo particolare su un rovescio, un paio di anni fa in questa discussione è sicuramente passato un esemplare con legenda retrograda e appena ho un po di tempo vado a cercarlo, un'altro è passato l'anno scorso di quelli "volterrani" con T a fungo ma aveva anche questo il dritto.1 punto
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su monete di una certa importanza (leggi: costo), e con foto inclinate come queste (che non sono proprio il massimo), è sempre difficile dare un parere oggettivo. tanto per cominciare è una moneta, come già evidenziato, importante, e comprarla solo attraverso una visione fotografica non è mai il massimo, specialmente se non hai nessun rapporto con il venditore, che al limite, potrebbe darti un "parere spassionato", o comunque una maggiore tranquillità nel caso di una eventuale restituzione qualora poi non ti piacesse. Dalle foto sembrerebbe in conservazione medio alta (diciamo con una forbice di conservazione dallo spl+ allo solo/fdc). Non so se hai delle precise richieste per questa moneta, ad esempio se la cerchi patinata o no, se alcuni segnetti preferisci non vederli in determinate zone e via dicendo... (che ripeto: essendo di un certo spessore, sarebbe sempre meglio ponderarne l'acquisto avendola in mano, e comunque, assolutamente dopo un periodo di studio). Con queste premesse (in primissimo le foto non particolarmente chiare: ricordiamoci infatti che la luce gioca un aspetto fondamentale per il giudizio di conservazione, che è anche notevolmente influenzato non solo da rilievi e lustro, ma anche dallo stato dei campi, non decifrabili con queste foto. Inoltre non conosciamo la relativa richiesta economica, ma soprattutto non conosciamo se il tuo gusto estetico ha delle richieste ben precise), darti un parere quindi, sarebbe come consigliare un vestito ad una persona conoscendone solo sesso, età e taglia.1 punto
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Un " horseman " molto vicino , Vlasto 260 dall'asta NAC 13 , ed il commento di Rutter su quell'interessante serie Dell' esemplare NAC è curiosa la cornice simile ai tipi Oikistes1 punto
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@Cinna74 bell'esemplare con qualche segno sul bordo e sui campi (a sx della corona) AU58-MS62, in mano si giudicherà meglio sicuramente. Prezzo giusto sui 400 euro1 punto
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non è romana , ma un quattrino FERRARA PAPA PAOLO V QUATTRINO con SAN GIORGIO1 punto
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Bellissime queste foto complimenti ! esemplare veramente notevole il tuo impreziosito da una bellissima patina scura uniforme1 punto
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Salve, ho finalmente preso possesso del grosso da 6 con cui avevo iniziato questa discussione. Ecco delle foto ad alta risoluzione, i segnetti al dritto ed al rovescio dovrebbero essere ben visibili. Un saluto Paolo1 punto
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Assolutamente! Il tutto in meno di 5mm! @fra crasellame e @numa numa vi segnalo la discussione, nel caso potesse interessarvi, senza che dobbiate sentirvi obbligati a intervenire1 punto
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Grazie davvero per gli spunti entusiasmanti di questa discussione! Volevo segnalare un denaro raro coniato per Federico II che presenta sia il busto dell'imperatore con globo crucigero e scettro al dritto, sia un crescente al 1 quadrante al rovescio. La data dovrebbe essere 1220/1221 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2I/48#1 punto
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Ti ringrazio @azaad per i tuoi commenti, inoltre mi fa tanto piacere vedere appassionati come te che si interessano a quest'argomento. Ricordi bene, infatti, perché la Travaini si è interessata più volte di iconografia monetaria. Cito alcuni tra i suoi lavori che forse possono essere di qualche utilità (credo che molti già li conoscerai), mentre ce ne saranno sicuramente anche altri, che ora mi sfuggono, a cui fare riferimento: Lucia Travaini, Hohenstaufen and Angevin denari of Sicily and Southern Italy: their mint attributions, in Numismatic Chronicle 153 (1993), pp. 91-135. Lucia Travaini, Zecche e monete nello stato federiciano, in Federico II e il mondo mediterraneo, Palermo (Sellerio) 1994, pp. 146-164. Lucia Travaini, Federico II mutator monetae: continuità e innovazione nella politica monetaria (1220-1250), in Friedrik II. Tagung des Deutschen Historischen Instituts in Rom im Gedenkjahr 1994, her. A. Esch e N. Kamp, Tubingen 1996, pp. 339-362. Lucia Travaini, La monetazione sveva nel Regno di Sicilia: note conclusive e riflessioni storiografiche, in La monetazione pugliese dall’età classica al medioevo (2), Le monete della Peucezia. La monetazione sveva nel regno di Sicilia, Atti del 2° congresso nazionale di numismatica, Bari 13-14 novembre 2009, Bari 2010, pp. 325-330. Lucia Travaini, Le aquile e i gigli, la scala e gli scudi. I segni del potere signorile sulle monete italiane tra Duecento e Trecento, in Signorie italiane e modelli monarchici, Atti del convegno, Milano 8-9 febbraio 2012, a cura di P. Grillo, Roma 2013, pp. 235-260.1 punto
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Buonasera a tutti gli amici del forum, condivido con voi le foto di una medaglia interessante dal punto di vista storico. Fa riferimento ad un arbitrato del 1758 per dirimere un contenzioso tra piovani e titolati riguardo al testamento di Pietro Baccari. Ho trovato un unico riferimento in google books https://books.google.it/books?id=UX4dWXtntLgC&pg=PA252&lpg=PA252&dq="joseph+zanchini"&source=bl&ots=uInpvZxNUq&sig=TNni36GfP6-uPqMpKrxSfnAc8pI&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiMjMLQ0a3QAhWFbRQKHYVWC6wQ6AEIGzAA#v=onepage&q="joseph zanchini"&f=false La medaglia è stata dorata ed è molto leggera (sui 14 grammi, nonostante i 46 mm di diametro), per cui mi mi sembra difficile che si tratti di argento1 punto
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Ovviamente questo spareggio non inficia il fatto che si possano postare ancora ulteriori monete tipo l'ultima di Palermo, veramente interessante....1 punto
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Vorrei evidenziare la legenda di questa moneta che ritengo essere unica nel genere. La particolarità sta nella determinazione della data di coniazione, nascosta fra le lettere del motto. - Palermo: 6 tarì carlo VI del (1730 o 1734 ?): D/ volto imperatore e legenda"CAROL VI D G R I S A GER HIS SIC REX R/ Sicilia e la legenda " haeC fVnDItVr eX VIsCerIbVs MeIs" cioè fusa dalle mie viscere (LE MINIERE D'ARGENTO SICILIANE DI ALI E FIUMEDINISI), La leggenda annunzia non solo da dove proviene (dalle viscere di Sicilia), ma nasconde tra le righe la data in cui venne coniata: Infatti le lettere della legenda di dimensione maggiore non sono che numeri romani che, sommati, danno l'anno del 1730. Gradirei sapere se esistono precedenti di monete che esplicitino messaggi in maniera "criptica".1 punto
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Ciao @anniovero..denaro di federico ii con al D"/ Frederic'rex..globo crucigero con due anelli ai lati; r:/ + ●C●regina● stella ad otto raggi su crescente..1209-1213... Rara..saluti Eliodoro1 punto
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Mi sono molto divertito nel leggere e partecipare a questa discussione. Ho trovato interessante vedere monete che vanno oltre i miei orizzonti collezionistici e apprezzare i motti ed i messaggi di epoche che conosco meno. Un grazie soprattutto a Dabbene per l'incessante sprone che ha esercitato su tutti noi. Grazie anche a tutti i frequentatori abituali della sezione che hanno accolto positivamente le monete estere contemporanee. Sono entrato in questa piacevole esposizione numismatica in punta di piedi, timoroso di essere un po' fuori luogo, ma alla fine mi sono sentito fra amici. Collaborare alla raccolta, nel mio piccolo, è stato piacevole oltre che istruttivo. Grazie ancora e buona serata.1 punto
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Ciao @andme, Secondo me, i 2 euro non li hai spesi male. Questa moneta in alcuni cataloghi è classificata NC, in altri R! La tua, mi sembra un MB come conservazione, forse qualcosina in più al D. Con un pizzico di fortuna si possono trovare anche in ciotola a pochi centesimi. E' per questo che le ciotole sono sempre interessanti..... perché speri sempre di trovare qualche pezzo interessante come il tuo Cordiali saluti1 punto
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