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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/28/16 in tutte le aree
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Caro Daniele, era tempo che non vedevo te e gli altri amici del forum, forse l'entusiasmo ah preso il sopravvento, e forse è che certi momenti pure a distanza di anni non si dimenticano.. Una giornata affascinante, intrigante, divertente, e come sempre a caccia.. Ho mancato due tondelli per un soffio, un caro amico mi ha preceduto di pochi minuti.. Mi sono comunque riscattato ampliamente con due incantevoli pezzi. Un trionfo per numeri e per sguardi ricchi di gioia e passione, un grazie doveroso a Mario che continua a tenerci uniti proponendo insieme sempre iniziative lodevoli e interessanti, indefesso...vorrei avere la sua energia.. Un Grazie a Luciano per aver coordinato il pranzo e reso tutto più agevole e anche per la sua allegria.. Un grazie alla Numismatica che ci da l'opportunità di stare insieme e confrontarci. Stupendo avervi incontrato nuovamente,,, non ci speravo più... P.s. E il forum dove lo mettiamo una comunità incredibile, se non fosse stato per questa realtà... Eros10 punti
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Come sempre, un Convegno fantastico! Direi che la "magia" si è ripetuta! Acquisti nel mio campo interessanti e pranzo con presenza da record! Un vero peccato però non essere riuscito a parlare con tutti e, soprattutto, non aver identificato molti! Dicevo appunto che servirebbe, come in passato, il cartellino con il nickname, visto che magari con molti di voi mi scrivo sul Forum, poi è quasi impossibile associare di persona il nickname al volto! Dopo ogni Convegno, non vedo l'ora arrivi il prossimo! Ecco alcune foto:8 punti
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Ciao che dire hanno già detto tutto chi mi ha preceduto, mi limiterò a postare alcune fotto fatte al mega pranzo. Silvio5 punti
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Beh questa non poteva mancare la compagna di quella che la preceduta ma con più fascino perchè l'argento a mio modesto parere trasmette più calore ed espressione...per non parlare del messaggio simbolico. Callisto III (Alonso de Borja), 1455-1458 Grosso. Ar gr. 3,08 Stemma semiovale. Rv. S. Pietro in una navicella, con una lunga croce. M. 6-9; B. 350. Sano di Pietro, (Siena, 1405 – 1481) è stato un pittore e miniatore italiano del primoRinascimento a Siena. la Vergine raccomanda Siena a Callisto III (1455),Pinacoteca Nazionale di Siena La piccola urna dei due papi Borgia, Alessandro VI e Callisto III: sospesa in alto, in un punto poco visibile di una cappella laterale nella chiesa degli spagnoli di Roma, nei pressi di Campo de' Fiori. E' sempre un piacere .. Eros5 punti
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Ragazzi veneti ci sarei anch'io in fondo a questo tavolo e sarei stato volentieri con voi. Mi sarebbe piaciuto conoscere meglio e parlare con alcuni, purtroppo una promessa precedente e vincolante fatta ad Anto R non mi ha permesso di godere della vostra buona compagnia. Un caro saluto a voi tutti.4 punti
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Ragazzi è stato bello non ho comprato neanche una moneta solo accessori bustine etc ringrazio tutti i partecipanti e la prossima volta farò foto e nome Nick per ognuno di voi ringrazio il capo che organizza e saluto Eros in anticipo per maggio ma ho paura che già a gennaio ci vedremo in quel di Milano mi sono divertito ho mangiato un bel piatto con 4 formaggi [emoji3][emoji3][emoji3]3 punti
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Ero presente al convegno venerdì, ho incontrato con grande piacere Giancarlone e Mario, con i quali ho fatto una bella chiacchierata, spero la prossima volta di condividere il pranzo con voi tutti e conoscervi personalmente, sono felice di vedere che ci sono molti giovani appassionati di numismatica e medaglistica, a tutti auguro un futuro di grandi soddisfazioni..............vi abbraccio tutti. Borgho.3 punti
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Da questa discussione traspare un grande entusiasmo, c'era nelle attese di Verona, c'è stato durante il pranzo, c'è nel dopo Verona ora qui e la Numismatica italiana ha bisogno di entusiasmo ... E se l'onda lunga che parte da qui e' arrivata, sta arrivando, arriverà in altri ambiti della nostra Numismatica non possiamo che rallegrarci. Altre tappe diverse, ma entrambe significative , per quello che rappresenteranno arriveranno, Milano e Parma sono il 2017, e rappresentano due tematiche fondamentali , una il poter vedere in gruppo monete nelle Istituzioni e l'altra i giovani. Io penso che Parma si confermerà e il fatto che sabato c'erano due dei cinque futuri giovani testimonial con le loro bozze di idee già pronte dimostra quanta attesa e organizzazione ci sia dietro anche alla prossima Parma. E se Parma ha smosso, sta smuovendo e smuoverà altre Associazioni con iniziative verso i giovani e una maggiore sensibilità sul ricambio generazionale, allora possiamo dire che Parma avrà assolto quello che era poi il suo obiettivo reale, essere stimolo e megafono di queste istanze....3 punti
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Rubo una foto (grazie @angelonidaniele!) per dare un volto ad una buona fetta degli animatori di questa sezione!2 punti
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Il Pomerio presso i Romani era uno spazio di terreno consacrato dove non era ammesso costruire nessun edificio sacro o profano , o svolgere attivita’ militari o civili , era una fascia di terreno che correva lungo le mura della Città sia all’interno che all’esterno delle stesse . Lo scopo di questa fascia intorno alle mura , dentro e fuori , doveva avere originariamente un carattere principalmente religioso e non poteva essere attraversato in armi ; il Pomerio era anche considerato il limite degli auspici dove i Sacerdoti officiavano alle loro attivita’ religiose relative al benessere della Città e questo spazio , appunto per il suo carattere sacro , era proibito all’ attraversamento dell' esercito tranne che in prossimita' delle porte delle mura della Citta' . Il Pomerio nel corso dei secoli si allargò in rapporto alla cinta delle mura di Servio Tullio e fu ampliato prima da Silla , poi da Claudio , da Vespasiano e da Aureliano ; di Claudio e di Vespasiano ci rimangono le epigrafi che attestano di questi ampliamenti del Pomerio . Il diritto di allargare il Pomerio era concesso solo a chi avesse esteso con conquiste lo Stato romano , quindi nel corso della Storia in teoria il Pomerio dovrebbe essere stato ampliato piu’ volte , ma poche sono le notizie in tal merito . Rimane il fatto che Il Pomerio rimase il recinto sacro di Roma fino all’ epoca medio bassa imperiale , naturalmente il Pomerio iniziale dovette essere ampliato anche in funzione della normale crescita di Roma che per conseguente ampliamento edilizio ando’ ad occupare spazi in precedenza vuoti , che prima erano dedicati al Pomerio ; infatti una targa trovata nell’ anno 1900 nei pressi di Piazza Santa Cecilia a Roma ricorda uno di questi ampliamenti effettuato dall' Imperatore Vespasiano e da suo figlio Tito nell’ anno 75 , come riporta la seguente epigrafe . Epigrafe di Vespasiano e Tito in Piazza Santa Cecilia : IMP.CAESAR VESPASIANUS AUG. PONT. MAX. TRIB. POT. VI IMP. XIV PP. CENSOR COS. VI DESIG. VII T. CAESAR. AUG. F. VESPASIANUS. IMP. VI PONT. TRIB. POT. IV CENSOR COS. IV DESIG. V AUGTIS P.R. FINIBUS (POMERIUM AMPLIAVERUNT TERMINAVERUNTQUE) Mentre Claudio nell’ anno 47 in occasione della celebrazione dei Ludi Saeculares dell' ottavo centenario dalla fondazione di Roma e nel 49 ampliò , sempre nel corso di un' altra cerimonia , l' antico recinto sacro di Roma includendovi da questa ultima data l' Aventino e parte del Campo Marzio come attesta la sottostante lapide ; questa lapide venne infatti rinvenuta in Campo Marzio nell’ anno 1509 , in uno scarico sotto il palazzo della Cancelleria che si trova poco distante dal luogo dove fu infissa nello stesso anno in un muro in Via del Pellegrino , dove da quella data si trova attualmente anche oggi . Epigrafe di Claudio in Via del Pellegrino : TI. CLAUDIUS DRUSI F. CAISAR AUG. GERMANICUS PONT. MAX. TRIB. POT. VIIII IMP. XVI. COS. IIII CENSOR P. P. AUCTIS POPULI ROMANI FINIBUS POMERIUM AMPLIAVIT TERMINAVITQ.(ue)2 punti
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Salve a tutti, per tanto tempo non sono stato più in contatto, ahimè, con la numismatica. Ultimamente sono riuscito a tornare un po' sui miei passi e l'ho fatto con questa monetina: 1/17 di scudo 1653 per Genova. Da tempo ne cercavo un esemplare centrato e bello, non facile da trovare, ma finalmente ce l'ho fatta. Datemi pure i vostri pareri, sia generali sia sulla conservazione, e grazie a tutti2 punti
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Sì, forse Tetrico I è più appropriato, perché il busto sembra avere un aspetto adulto e intravedo anche accenni di barba.2 punti
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concordo con quanto detto da @Caio Ottavio, forse propenderei per tetrico padre imitativa di un muledi tetrico I-sacrificial implements2 punti
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Ciao, servirebbero peso e diametro, ma sono abbastanza sicuro che sia un follis di Trebisonda come questo: https://www.acsearch.info/search.html?id=9451092 punti
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Penso di fare cosa gradita inserendo l'immagine della moneta.2 punti
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il mio Argo (Merlino). in piazza san marco a venezia. atteggiamento dogale, per l'occasione2 punti
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La Chiesa è la Basilica di S.Giovanni Battista dei Fiorentini. Fu completata, dopo più di due secoli dall'inizio dei lavori, proprio sotto Clemente XII con la facciata che si vede sulla mezza piastra. Era la chiesa nazionale dei fiorentini a Roma. E fiorentino era pure Papa Corsini... ecco perché quel "PATRIAE". Un Papa, tra l'altro, che si dette da fare anche con riforme economiche e monetarie per restituire impulso all'economia e ai commerci. Per questo fece battere dei Giulii con A.A.A.F.F. RESTITVTVM COMMERC. che richiamavano il titolo dei tresviri monetales dell'antica Roma (IIIVIR monetales Aere Argento Auro Flando Feriundo... cioè triumviri monetari per fondere (flando) e battere (feriundo) bronzo, argento e oro). Solo che non aveva fatto i conti con... Pasquino ? Infatti, poiché Papa Corsini aveva affidato molte cariche importanti ai suoi concittadini, familiari compresi, quel A.A.A.F.F. diventò acronimo di... Avete Avuto Abbastanza Fiorentini Fot..uti ??2 punti
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Mi sono divertito e rilassato in questa 2 giorni veronese. Spiace solo che il tempo non sia mai abbastanza sufficiente per conoscere e fare un saluto a tutti. Grazie all' organizzatore del pranzo Luciano, grazie al trascinatore e punto di riferimento Mario e a tutti gli altri. In particolare al buon Antonio che mi ha "strappato dalla grinfie anticlericali" dei amici veneziani presenti al tavolo. Dal punto di vista commerciale un convegno che si riconferma molto frequentato e di assoluta importanza per il nostro paese. Unica nota stonata il fatto di continuare a farlo dove erano stipati i cavalli con il conseguente odore fastidioso, non c'è verso che gli organizzatori cambino location....2 punti
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Buonasera a tutti, vorrei ringraziare gli amici Mario e Luciano per l' impegno e per la buona riuscita del tutto, che direi, è andata oltre ogni rosea previsione. Mi ha fatto molto piacere notare che erano presenti molti giovani, bravi e con la volontà da vendere, sicuramente saremo ben sostituiti. Vorrei salutare tutti i Lamonetiani che hanno partecipato all' ultima rassegna Veronese e darci l' appuntamento per maggio 2017 e scusandomi se non sono riuscito a conoscere tutti. Ciao, Bruno2 punti
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Buonasera a tutti, volevo mostrarvi il mio primo antoniniano di volusiano, pesa 3.2g ed è un ric 168. Con al retro concordia augg. Avrei una domanda, il retro non è nella stessa condizione di conservazione del dritto ne ho viste anche altre in giro su internet sempre col dritto migliore del rovescio come mai? Conio stanco? Ed era più importante avere l'immagine dell'imperatore ben nitida? Grazie a tutti1 punto
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Avevo pensato fosse Ottaviano... Da wikipedia......Il Senato romano assegnò per la prima volta questo titolo a Ottaviano, dopo che questi aveva rifiutato il titolo alternativo di Romolo nel 27 a.C. In questo stesso anno Ottaviano era stato eletto princeps senatus. ma allora le monete di M. Antonio e Silano? Marcus Antonius with M. Silanus. Denarius 33, mobile mint of Marcus Antonius. ANTON AVG IMP III COS DES III III V R P C Head of M. Antonius to r. Rev. In two lines: M SILANVS AVG / Q PRO COS. 3,61 g. Cr. 542/1. Denarius 33, military mint (Athens) with Marcus Antonius. ANTON AVG IMP III COS DES III III V R P C Bare head of Marcus Antonius to r. Rev. ANTONINVS / AVG IMP III. 3,73 g. Cr. 542/2. Syd. 1209. C. 2. Sear 347. Roberto1 punto
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Ieri a Verona ho ritirato questa moneta, non credo che sarò smentito se la definisco "il grosso più raro di Alessandro VI". Con ROMA ne abbiamo a bizzeffe, altrettanti con MARC, pochi con MACE... e con ANCO? La tipologia è classificata dal Muntoni al n° 22. Mancante nelle aste Rossi, Gnecchi, Montenapoleone 1 e 4, Kunst und Munzen XXI, Leu 36, NAC 14, 16, 35 ,90 , Varesi Alma Roma, Nomisma 45; credo che queste assenze siano già un importante segnale di una buona rarità. L'unico esemplare che ho censito (conservazione eccezionale, una vera meraviglia) passò nella NAC 81, nella sezione di apertura prima della coll. de Falco e nonostante molti collezionisti si tenessero per l'importante collezione di testoni la moneta ebbe comunque un più che discreto apprezzamento. Dopo l'acquisto ho fatto visionare l'esemplare ad un commerciante molto preparato sulle pontificie che ha confermato il mio giudizio sulla sicura rarità (R3?) della tipologia, lui oltre all'esemplare NAC ed al mio ne aveva visto solo un altro... La conservazione è buona, il tondello nemmeno troppo deturpato (2,89 gr) per queste monete che forse sono state le più tosate tra tutte le papali. Soprattutto è una moneta genuina, di questo tipo girano molti falsi (vedasi la discussione segnata tra le importanti di questa Sezione) come mi ricordavano ieri gli amici @sixtus78 e@Giov60. Graditi commenti, opinioni sull'effettivo grado di rarità e altre segnalazioni di esemplari in collezione o passaggi d'asta. Un caro saluto e buona serata, Antonio PS la foto non rende la gradevole patina che fa da ciliegina sulla torta1 punto
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Buona sera a tutti volevo, cortesemente chiedervi cosa fosse questa medaglia che a mio avviso sembra religiosa( per la croce al rovescio). Al dritto sotto quelle che sembrerebbero persone? Leggo la data 1916? Sembrerebbe più antica... Boh? Vi ringrazio moltissimo in anticipo per l'identificazione dato che di medaglie non ne so niente1 punto
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Anche su una mia moneta c'è una macchia nera... un po più estesa.. ma non penso sia patina.. perché la moneta si nota che è stata pulita ma quella macchia è rimasta.. non penso si sia formata successivamente.. perchè la moneta non presenta alcun accenno di patina.. c'è solo quella macchia. Per cui secondo me fai bene a non toccarla1 punto
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Io non ho dubbi che sia un minuto. I puntini che sono sotto al castello sono parte del cerchio esterno che "teoricamente" c'è in tutti i minuti solo che quasi mai si vede, ce n'è un esempio tra le fotografie nel catalogo che ti ho linkato nel minuto di Jagd. I minuti sono stati coniati per moltissimi anni almeno dal 1373 a tutto il XV secolo e anche dopo (ma non sappiamo fino a quando) trasformandosi via via da monete in mistura in monete di rame. Il passaggio della lega da stabile ad una lega in continuo scadimento fino alla quasi totalità di rame non è stato graduale ma improvviso, nel 1404 il titolo della moneta era 125 millesimi, nel periodo 1437/1444 era sceso a 97 millesimi con peso teorico di 0,713 gr, nel 1492 il titolo era a 83 millesimi mentre il peso doveva essere 0,539 gr essendo tagliati 593 pezzi per libbra e successivamente ancora a scendere. Questo fatto di dover tagliare sempre un numero maggiore di pezzi dalla libbra di partenza fece sì che anche le dimensioni diminuivano arrivando a essere i tondelli più piccoli del conio cosicché ne restava impressa solo una parte un po' a caso. Anche in queste tue nuove foto io vedo sempre l'ombra del cerchio interno che prende solo la parte alta del castello e il centro della croce i cui apici sono fuori dalla moneta. Non riesco a vedere nessuna lettera ed è un peccato perchè potrebbe essere un minuto molto tardo e sarei proprio curioso di sapere fino a quando furono coniati i minuti.1 punto
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Buona sera! Grazie Luigi per avermi citato, ci tengo però a precisare che è vero che sto dedicando moltissimo tempo e studio a questa monetazione ma ci sono persone sicuramente molto più esperte e più colte di me.. In più per quanto riguarda le conservazioni sono una frana.. Detto questo visto che nessuno ha più risposto dico la mia.. Purtroppo non abbiamo le foto quindi dobbiamo basarci sui dati postati dall'amico @Marco73. Per quanto riguarda il diametro dovrebbe essere 37,5 e non 37,3 (ma potrebbe essere stato misurato male); il peso invece dovrebbe essere 25g e non 23,5. Sullo spessore non mi pronuncio non avendone mai misurata una.. La scritta sul taglio è completamente sbagliata, quella giusta è DIO BENEDITE L'ITALIA "stellina"; penso quindi che stando ai fatti si tratti di un riconio; ce ne sono a migliaia in circolazione, alcuni brutti e palesi ed altri migliori.. Se fosse d'argento (cosa che a questo punto dubito) almeno varrebbe il peso. Comunque sarebbe da vedere le foto che sono sempre essenziali. Un saluto a tutti!! p.s. Già confrontando la Sua moneta con quella gentilmente postata più sopra potrà notare le differenze.. Anche se risulta un pò ovale la foto..1 punto
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@oldgold Ciao Leggendo sul forum..... vi siete proprio divertiti a Verona. Spero la prossima volta di farvi compagnia. Complimenti per la liretta, oltre ai rilievi che sono bellissimi, noto una bella patina ! Anche con le foto hai ingranato, sono bellissime.1 punto
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Una banale osservazione: al D/ sopra e dentro la prima E di SILVESTER (e forse anche sul bordo sopra la L) si intravvede un impiastricciamento giallastro (colla?). Personalmente non acquisterei nulla del genere se non dopo aver definito di che si tratta. P.S. ma da dove proviene? da eBay?1 punto
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Interessante disquisizione. Spiace che chi scriva testi lo faccia in maniera così approssimativa senza acculturarsi quantomeno sulle basi. la spiegazione oggi accettata è quello che OB significhi semplicemente 72 in numerazione greca, intendendo con questo moneta coniata del peso di 1/72 della libra romana. il peso della libra romana era di 327,168, e 327,168/72= 4,54 grammi, che era il peso ideale del solido alla sua introduzione. il termine CON invece dovrebbe stare per CONstatinopoli, ma se rocordo bene vi è qualche sigla per Roma. Non ho mai capito del tutto perchè per l'esergo si utilizzasse solo Costantipoli e Roma, probabilmente perchè le città simbolo dell'impero? non capisco...1 punto
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caro @darioelle mi sento, seppur in punta di piedi, di sposare l'idea di @profausto Description MAXIMIEN HERCULE (10/12/285-02/310) Marcus Aurelius Valerius Maximianus Auguste I (1/04/286-1/05/305) Aurelianus 03/286- hiver 287 N° brm_107825 Date : 03/286- hiver 287 Nom de l'atelier : Rome Métal : billon Diamètre : 23,00mm Axe des coins : 12h. Poids : 3,07g. Degré de rareté : R1 Etat de conservation : TB Commentaires sur l'état de conservation : Flan ovale. Patine vert foncé. Prix : 55,00 € N° dans les ouvrages de référence : RC.- - RIC.506 - La Venèra. IV/7518 (13 ex.) - C.355 - ROME 14./302 Titulature avers : IMP MAXIMIANVS P F AVG. Description avers : Buste radié de Maximien Hercule à droite, avec cuirasse et paludamentum, vu de trois quarts en avant (A). Traduction avers : 'Imperator Maximianus Pius Felix Augustus', (Empereur Maximien Pieux et Heureux Auguste). Titulature revers : IOVI CON-SE-R-VAT AVGG// XXI. Description revers : Jupiter nu, debout à gauche, le manteau sur l'épaule, tenant un foudre de la main droite et un sceptre long de la gauche. Légende revers : V. Traduction revers : 'Jovi Conservatori Augustorum', (A Jupiter Protecteur des Augustes).1 punto
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Ecco la lupa con i gemelli sul sesterzio di Antonino Pio... Che ne pensate?1 punto
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Non riesco a trovarlo. Ho guardato tutti gli archivi di Heritage, ma non ne ho traccia. Comunque ne prendo memoria. PS: il testone del 1559 è terminato nella mia collezione.1 punto
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Fantastiche le monete di Calisto III che propagandano la Crociata... poi lo stemma Borja semplice, con il toro a tutto campo, ha un fascino particolare. Un caro saluto a tutti gli splendidi divulgatori che hanno contribuito a questa discussione, Antonio1 punto
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Continuando con le papali,posto questa bellissima mezza piastra di Clemente XII che presenta il motto:DECVS PATRIE che significa GLORIA AL PAESE. In poche parole è un vero e proprio motto che vuole trasmettere potenza la potenza della chiesa. Immagine presa da numismatica ranieri1 punto
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Buonasera, iniziai una discussione simile un pò di tempo fa, sembra che ci siano più o meno 80.000 persone interessate ai 2€ cc FDC al momento........ ( io colleziono 2€ cc sia che ogni emissione ordinaria , qualsiasi cambio di Regnante , Papa , ecc...una per tipo al primo anno di emissione ) PRO : E' una collezione "semplice" in confronto ad altre dal punto di vista economico e reperibilità E' il nostro tempo ....da tramandare ai figli , nipoti , posteri ecc. In FDC si trovano la maggior parte delle emissioni a 3, 50 € salvo i casi dei ministati , che, se paragonati ad altre monetazioni.....sono comunque, numisticamente parlando, economici..... CONTRO: Se non si collezionan FDC è praticamente impossibile avere una collezione completa ( vedi semplicità di reperirili sopra) LE EMISSIONI AUMENTANO OGNI ANNO......io ripristinerei 1 per anno a nazione e una comune se ce ne veramente bisogno...ma tanto.....20/ 30€ a l anno non fanno molta diffeenza . Come sempre ( vedi i miei post) difendo la collezione FDC dei 2€ cc .....porta pe la NUMISMATICA , per la STORIA, La CONOSCENZA & La TOLLERANZA1 punto
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Bene, un Veronafil così e' da mettere in cornice, tante ma tante monete....e una tavolata immensa. Tante mani da stringere, volti ricordati e da ricordare. Una miriade di persone diverse ma uguali nella passione che ci accomuna, sono veramente stato bene in mezzo a voi, grazie. Roberto1 punto
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Ciao a tutti. Sapevo di perdermi una gran bella giornata e dai commenti e dalle foto vedo che è stata così . Mi rifarò la prossima volta. Stamattina ho voluto fare un giro in fiera e che delusione: banchi gia vuoti e alle 10 tantissimi stavano sbarcando. Capisco che sono lì dal giovedì ma credo che le date e gli orari vadino rispettati. Ci vediamo alla.prossima occasione. Un abbraccio forte a tutti . Graziano1 punto
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ho finalmente letto e saziato la mia curiosità. ora, quando leggo un articolo interessante, la prima cosa che "scatta" sono le domande... infatti l'articolo purtroppo, forse per esigenze editoriali, è brevissimo, e spero che l'autore possa in futuro tornare sull'argomento in modo più ampio. per esempio esprimo le mie prime curiosità: 1 - vengono citati vescovi di varie città, anche discretamente lontane tra loro. chiedo: come si "amalgama" questo con la possibile zecca di coniazione? immagina l'autore una o più zecche così sparse sul territorio? immagina una sola zecca passata poi sotto autorità diverse? perché parliamo di città abbastanza lontane, in tempi diversi di quasi 25 anni 2 - stante la fine del regno di Liutprando al 744 non è assurdo che la coniazione sia continuata dopo la sua morte, ma come si ritiene possibile che questa sorta di coerenza stilistica si sia mantenuta per quasi 25 anni (cita l'autore dal 736 al 759 potenzialmente) , chiedo , devo pensare che tra la moneta 4 e la moneta 5 intercorrano più di 20 anni? 3 - sarebbe interessantissimo collegare all'affermazione in nota numero 6 anche una fonte antica? sappiamo se Hergenrother facesse riferimento a una fonte specifica per luogo e tempo? o è riferita genericamente a periodo 692-867 in Europa? 4 - quale sarebbe stato quindi il ruolo dei vescovi nei confronti dell'apparato longobardo? ufficiale? de facto? questi tremissi sono da considerarsi "ufficiali" da zecca limitanea "autorizzata" o in qualche modo "locali di necessità"? 5 - esistono fonti che raccontino il ruolo dei vescovi in quella zona rispetto al potere longobardo? 6 - sarebbe interessante avere un dato rispetto al numero di esemplari noti "per nome", e un'indicazione dei pesi medi, nonché degli eventuali incroci per identità di conio? esiste questo dato? almeno per Balerna+Wartau 7 - è molto, molto, molto interessante notare che Novara, Como, Balerna, Wartau, Costanz e in parte Ilanz e San Gallo sono tutti sulla stessa direttrice...fate il "gioco" su ggogle maps e vi stupirete se non avete già in testa le posizioni dei luoghi... Passavia non è un po' "fuori mano"? scusate le tante domande, ma quando queste nascono vuole dire che sono interessato, quindi, a prescindere da tutto, comunque mi complimento con l'autore. saluti Alain1 punto
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Callisto III (Alonso de Borja), 1455 – 1458 Ducato papale, AV 3,54 g.Muntoni 1. Berman 347. Friedberg 7.DIRITTO: •*•CALISTVS**(segno di Francesco Mariani della Zecca) – •PP•TERTIVS• Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate, entro cornice quadrilobata. ROVESCIO: S. Pietro in navicella regge una lunga croce. Legenda: MODICE·FIDEI· QVARE· DVBITATIS = UOMO DI POCA FEDE PERCHE' DUBITI?1 punto
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MEDAGLIA PUBBLICITARIA espositore alla FIERA CAMPIONARIA di MILANO - CARLO PAGANI COSTRUZIONI MECCANICHE1 punto
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