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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/14/16 in tutte le aree
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Da tempo me lo sono promesso: voglio scrivere una discussione dedicata soprattutto agli amici del Forum che mi conoscono di persona, appunto grazie ai Convegni. Mi auguro la sezione sia quella giusta, in quanto non si parlerà di Convegni dal punto di vista logistico ecc. ma di un vero e proprio modo di vivere la passione per la Numismatica, dal vivo appunto grazie a questi eventi del settore. Per me (e penso anche per moltissimi altri!) ogni Convegno è una "magia"; l'avevo già anticipato nella discussione dedicata a quello che si è tenuto a Parma quest'anno, nel quale ho partecipato come Relatore ad una Giornata di Studi che, a quanto vedo, sta avendo un fortunato e meritato seguito. Ogni Convegno è una "magia" perché lo vivo in modo davvero particolare... e questo ormai da cinque anni, quindi non si tratta di un'impressione passeggera o dettata dalla novità. Vi assicuro che quanto scrivo è tutto vero; non è nel mio stile "romanzare" e tanto meno attirare approvazioni di qualsiasi tipo. Ogni Convegno, per me, inizia da giorni prima; già con la mia ragazza (che mi accompagna sempre!) se ne inizia a parlare e si decide: andiamo in auto oppure in treno? Cosa compriamo? Quale giorno andiamo? ... Ovviamente il sabato, visto che ci saranno gli amici del Forum! Siccome collezioniamo prevalentemente monete contemporanee, è importante regolarsi e ricordarsi se ci sono nuove emissioni disponibili. Il sabato mattina, ci si sveglia; per qualche tempo avevamo inserito una sveglia sul telefono cellulare della mia ragazza che, con le nostre voci registrate, ci ricordava che quella mattina si sarebbe andati al Convegno Mentre mi preparo, amo pensare alle monete o francobolli che magari si acquisteranno; dal prezzo sempre molto contenuto per motivi economici... a volte il loro costo nemmeno supera quello del trasporto! In quanto l'importante è "farsi un giro" ed incontrare gli amici. Mi piace comunque pensare che le monete che acquisteremo in un certo senso "ci attendano", che siamo quasi predestinati a loro o viceversa. Poi, si parte. Quando si va in treno, si scherza e si fanno scommesse su chi, tra gli altri viaggiatori che si vedono in stazione, vengano al Convegno. All'inizio, ben poche persone si notano... poi, avvicinandosi al luogo, tra gli adulti, ne cominciano ad apparire I più giovani sono infatti difficili da distinguere, in quanto spesso portano lo zaino e sono facilmente confondibili con gli studenti. Gli adulti hanno invece borse o valigette e spesso non si sbaglia! Ecco, forse quei signori sono "convegnisti" come noi! , diciamo All'arrivo, oltre a riconoscere di vista gli eventuali "convegnisti" come noi su cui si scherzava, si sale sull'autobus che porta diretto al luogo del Convegno; quando la navetta è dedicata (es. Bologna) si entra in un altro mondo: si sente la gente parlare quasi solo della nostra passione (anche di Filatelia, in quanto qualcosa collezioniamo anche di francobolli!)... la scena è viva. Scendendo, ancora più vita: un grande movimento di persone, di tutte le età. Nel parcheggio notiamo le auto, a volte con targa straniera: questa sarà di un commerciante tedesco! Quella ha la targa sammarinese, forse sono dello stand dell'UFN di San Marino! C'è il furgone di quella nota ditta di materiale numismatico e filatelico! ci diciamo Poi, finalmente si entra. Spesso gli stand solamente li vediamo da lontano, perché prima è bene fermarsi alla toilette, visto il lungo viaggio! Ma non resisto, vorrei lanciarmi subito tra la folla. A vedere se c'è quello che cerchiamo, a scoprire nuove cose. Dopo la suddetta sosta, andiamo; un giro prima agli stand "ufficiali" come quello di San Marino, Vaticano, Monaco e IPZS. C'è spesso fila, ma l'affronto con il sorriso e un'impazienza positiva, in quanto stiamo facendo qualcosa che amiamo. Al nostro turno, se possibile, dopo il piccolo acquisto si scambiano quattro parole con l'addetto: molto bella quella emissione! Quanto costa per curiosità questo? Eh, l'altra volta non avevamo visto la tal cosa... spesso tra i presenti qualcuno ascolta interessato. Abbiamo fatto tutto? ci domandiamo. Se sì, ci chiediamo dove ci si trova con gli amici del Forum. Se rimane un po' di tempo, si fa un altro giro tra gli stand, curiosando e chiedendo quando si vede un pezzo particolare. Poi, finalmente, arriva il momento dell'appuntamento. I nicknames tornano finalmente persone reali come la volta precedente, che arrivano, guardano monete e parlano tra loro e con noi. Si parla anche in piedi, in mezzo al flusso di gente che di lì passa. Triste pensare che poche ore dopo il luogo sarà deserto per mesi, che la "magia" si sospenderà. Arriva il momento del pranzo assieme. Si prende posto e, tra le ordinazioni e il pranzo vero e proprio ecco apparire ancora monete che vengono passate tra gli amici con positivo orgoglio. Quasi timidamente chiedo se posso vedere, ed ecco che pure io, nel mio piccolo, inizio a commentare tenendo in mano questi piccoli "pezzi di storia". L'amico Mario, in un alcuni posts di tempo fa, ha scritto bene (e, mi sembra, talvolta anche scherzandoci!) l'atmosfera che si respira. Ci si sente tra grandi amici che si conoscono da sempre. Dopo il pranzo ci si saluta. Qualcuno torna tra gli stand, io e la mia ragazza spesso facciamo un giro per la città interessata dal Convegno. Con gli amici ci si rivedrà on-line, sempre a parlare della nostra passione. Il Forum è una "magia" che continua. Alla sera si torna un po' stanchi ma felici. Riguardiamo quei pezzi modesti acquistati e pensiamo alla giornata trascorsa. Ogni pezzo ha la sua storia e quello mi ricorderà il Convegno appena frequentato Come già detto, questo mio Topic è dedicato agli amici del Forum. Mi farebbe però piacere che anche voi scriveste qui le vostre abitudini ed emozioni di quando si frequentano i Convegni!4 punti
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Non poteva mancare in questa interessante discussione "motti e leggende nelle monete" questo bellissimo conio del Granducato di Toscana della mia collezione. Mezzo Tollero del 1683: D/ COSMVS.III.D.G.MAG.DVX.ETRVRIAE.VI. .1683. busto a destra con corona dentata del Granduca Cosimo III R/ La nave antica "Galera" che naviga a vela spiegata. PRAESIDIVM .ET. DECVS LIBVRNI .1683. "difesa e decoro della città" la leggenda è riferita al porto di Livorno che era divenuto prestigioso e strategico per il commercio del Granducato. Il mezzo tollero era della stessa bontà del tollero: once 11 di fino per libbra di metallo da monetare, peso di danari 11,5 e valuta di Lire 3.12 Nonostante la bellezza del conio, il mezzo tollero, non ha avuto molto successo sulla piazza commerciale e l'unica emissione è quella dell'ordinanza del 12 o 13 marzo 1682 " che si batta una moneta per la metà del Tollero dell' istessa bontà e peso a ragguaglio che da una parte ci sia il busto di S.A. e dall'altra una nave con le lettere attorno: Praesidium et Decus, Liburni, 1682 ". La battitura avvenne nell'anno successivo. L'intagliatore del conio fu probabilmente quel Marco Antonio di Cosimo Merlini "M.A.M." che a partire dal 12 aprile 1649 e fino al 14 maggio del 1674 era maestro della zecca vecchia di Firenze. Nel 1680, pur trovandosi a ROMA per perfezionare la propria arte, un grande medaglista e incisore di conii Massimiliano Soldani Benzi, stava emergendo alla corte Granducale e nel mese di novembre mandò a Firenze al Granduca il conio per battere li livornini e si trattava molto probabilmente dei tolleri con veduta del porto di Livorno del 1681. Comunque dallo stesso lavoro risulta che al Soldani erano stati commissionati altri lavori per la zecca fin dalla primavera del 1680 e che nel 1682, rientrato a Firenze, l'artista si dedicò alla riorganizzazione della Zecca. (Vannel, Toderi, 1987, p.56). Nel 1683 il Soldani venne nominato intagliatore di conii e dal 15 novembre 1688, in seguito alla morte di Marc'Antonio Merlini, ebbe la carica di Maestro de' conii e custode della Zecca vecchia dove si lavorava ad acqua (Vannel, Toderi, 1987, p.59). Il tipo del rovescio del mezzo tollero, con la Galea, è ripreso in tre medaglie del Soldani e questo lascia il dubbio che sia Lui l'incisore. Attribuire il nome dell'incisore dei conii alle monete "dove possibile" potrebbe essere interessante aprire una nuova ricerca. Grazie e saluti a tutti i partecipanti.3 punti
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Egr. sixtus78, si la moneta in questione è la stessa che citi...io mi sono limitato a dare un aiuto al mio amico tramite voi esperti del forum affinchè si desse la giusta descrizione ,in quanto effettivamente in quel forum si sparano presunte identificazioni e questo a me non piace. Mi rivolgo sempre agli esperti affinchè nessuna moneta passi per non identificabile o con una identificazione a casaccio ma gli si dà un giusto nome e/o periodo. Ringrazio sempre chiunque dia un contributo con il suo sapere e il forum di LaMoneta.it di esistere !2 punti
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Vedo con piacere che il pranzo di Verona sta prendendo quota e forse diventerà un appuntamento anche questa volta importante, lo speriamo da quel che si vede... Verona è monete non ci sono dubbi, ma ormai sta diventando per Lamoneta sempre più nevralgico e funzionale a quello che Lamoneta vorrebbe diventasse per lei Verona, il meeting point, l'incontro reale, ma anche l'incontro conviviale, ma anche il contenitore di News Lamonetiane durante il pranzo con quello che ci aspetterà per noi nel 2017 e la distribuzione di locandine di Eventi lamonetiani. Lamoneta cresce, cresce molto sul reale, come attore nella numismatica per spunti sul Network, ma anche come comunicazione, ma anche come protagonista di Eventi importanti. Per un soggetto virtuale non c'è male, molto più reale di altri e con prospettive ulteriori di essere sempre più presente con importanti novità nella stessa Verona. Perché è poi importante in fondo il pranzo ? Certo i ravioli panna e prosciutto sono buoni ma l'importanza dell'incontro è poter vedere e scambiare opinioni con diversi nick che vedo prenotati e che ritrovo in molte discussioni e questo mi fa enormemente piacere. Chiamiamolo il piacere di poter rapportarsi direttamente, essere presenti, non essere dei soli nick, il poter far diventare sempre più grande e importante questo circolo che abbina ormai le due componenti con facilità e flessibilità estreme in più sedi...2 punti
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@417sonia buona sera a tutti,se possibile vorrei aggiungermi per il pranzo,saluti a presto Giovanni.2 punti
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SCS dovrebbe essere, come ormai acclarato da quasi tutti, l'abbreviativo di SANCTVS. Nel caso di Ancona, taluni sono propensi nel ritenere che possa trattarsi del primo denaro coniato in Ancona, dove SCS sarebbe poi stato sostituito con PP S . Non ci sono studi al riguardo, né alcuno è riuscito a formulare una ipotesi valida. In realtà, il fatto che sia di peso e di intrinseco calante rispetto ai più buoni denari di Ancona, io personalmente ritengo che non sia il capostipite, ma magari (la butto lì) una emissione particolare (quelle che oggi chiamiamo commemorative). Non dimentichiamo ad esempio che attorno all'anno 1.100 ci fu la traslazione del corpo del Santo patrono di Ancona e che magari in una occasione di ricorrenza (50, 100 anni da quella data) sia stata effettuata questa coniazione che tra l'altro risulterebbe abbastanza contenuta rispetto al numero di monete coniate con le classiche lettere PP S di cui si è parlato sopra.2 punti
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Spero di poter essere presente, come ogni anno, anche per il pranzo2 punti
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Secondo me l'idea di una commemorativa comune tra un numero ristretto di stati non mi dispiace troppo e in più commemora qualcosa di storicamente rilevante quantomeno, sta volta hanno la mia approvazione2 punti
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Ciao a tutti e buona domenica! È già da un po' che seguo con interesse questa discussione che trovo una delle più belle degli ultimi tempi ed adesso intervengo anch'io per chiedervi un chiarimento. Già nel 2014 c'è stata una discussione sui decadrammi ed @acraf aveva postato questa: Parigi, De Luynes 1241 g. 43,11 Adesso la mia domanda: ma si tratta dello stesso conio? Certi dettagli mi sembrano molto simili, alcuni li ho cerchiati, ma mi sembra esserci molte altre corrispondenze. Ancora un saluto, Njk PS. visto l'aria che tira, prego andateci piano se ho detto qualche cavolata, se ho usato una faccina di troppo o se ho fatto un errore di sintassi.2 punti
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Salve, un amico mi fece vedere circa 10 giorni fa una discussione aperta sul più noto social forum mondiale. La moneta è senza dubbio la stessa qui postata. Veniva sempre richiesta l'identificazione della moneta. Uno scrisse che si trattava di Gregorio XIII e un altro scrisse che forse magari era Giulio III.... io ho molto da imparare ancora sulle papali e non mi basterà la vita per riuscire a farlo, ma questi signori che sul noto forum sparano sentenze dovrebbero o tacere o documentarsi un pochino. Se si tratta di un busto ancora riconoscibile ( come questo caso ) non è difficile attribuirlo correttamente al pontefice esatto. La si scrive di monete, collezionismo e anche numismatica come qui ma lasciatemelo dire che su Lamoneta pur magari con situazioni o aspetti non ottimali o migliorabili almeno molto spesso si sa e si capisce ciò che si scrive. Mi riferisco unicamente alle papali e non ad altre monete che vengono la discusse, presentate o altro. Assolutamente nessuna polemica con Marley69 che ha fatto una semplice e corretta richiesta qui sul nostro forum. Condivido quanto ti è già stato detto, moneta rara, ma mal ridotta. Penso sia di peso basso sia per abbondante circolazione che per tosatura. Valore economico poche decine di €, meno di 100, saluti.2 punti
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Salve a tutti, volevo farvi ammirare questo splendore di moneta coniata da Nicocreonte, re di Salamina di Cipro dal 331 al 311. E' semplicemente stupenda... Classical Numismatic Group, Auction Triton Vi del 14/01/2003, lotto n. 443. Venduta a 13.000 USD. CYPRUS, Salamis. Nikokreon. Circa 331-311/10 BC. AV Stater (8.29 gm). Estimate $10000 CYPRUS, Salamis. Nikokreon. Circa 331-311/10 BC. AV Stater (8.29 gm). Persic standard. Draped bust of Aphrodite left, hair rolled above forehead and falling in long wavy strands to front and back of shoulder, wearing beaded necklace, triple-drop earring, and turreted crown, NI behind / Draped bust of Aphrodite left, hair in tight ringlets falling before ear and down back of neck, wearing torque (open end at front of her neck), beaded hoop earring, fillet, and crown decorated with semicircular plates; BA behind. McGregor 804 = Traité II 1188, pl. 129, 10, (same dies). EF. (See color enlargement on plate 1.) ($10,000) Nikokreon succeeded Pnytagoras on the throne of Salamis and is reported to have paid homage to Alexander after the conqueror’s return from Egypt to Tyre in 331. In the war between Antigonos and Ptolemy (315), Nikokreon supported the latter and was rewarded by being placed in control of all Cyprus. Nikokreon’s gold staters, continuing in the tradition established by Pnytagoras, feature busts of Cypriote Aphrodite in her various forms, as celebrated by her numerous cult centers on the island. Her turreted crown on the obverse of this coin shows her assimilation to Tyche as protecting civic goddess for the whole of Cyprus. Kaelyn Ann McGregor has catalogued all five previously known examples of Nikokreon’s gold staters in her unpublished doctoral thesis, The Coinage of Salamis, Cyprus, From the Sixth to the Fourth Centuries B.C. (Institute of Archaeology, University College, London, 1999). The five published specimens, with McGregor catalogue numbers (and die combinations) are as follows: 1. McGregor 802 (O1/R1). Gulbenkian 814; Jameson 2606. 2. McGregor 803 (O1/R2). Bibliothèque Royale Albert I, Brussels; Hoffmann, 29 June 1881; Bayle sale, 1 May 1881; Hirsch Collection; Naster, p. 270, no. 1617, pl. LXXXVI; Destrooper-Georgiades 1990, p. 15, no. 9. 3. McGregor 803a (O1/R2). Boston Museum of Fine Arts 2340; M&M Basel VIII, Dec. 1949, 857. 4. McGregor 804 (O2/R2). Bibliothèque Nationale (de Luynes Collection); Six 1883, p. 297, no. 48; Traité II 1188, pl.cxxix, 10. 5. McGregor 805 (O3/R3). Berlin (C.R. Fox Collection); von Sallet, p. 132, pl. V, 6; Six 1883, p. 297, no. 49.1; BMC p. cxiii, pl. XXIV, 21; Traité II 1188 bis, pl.cxxix, 11. The present specimen, from the same dies as McGregor 804, is apparently the only gold stater of Nikokreon in private ownership.1 punto
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Se non sapessimo che queste cose sono accadute per davvero, visto che il libro è stato scritto da un autorevole persona che ha vissuto tutto quello che è scritto in prima persona, si potrebbe dire che sembrerebbe di stare in un romanzo numismatico, invece è tutto vero. Non voglio svelarti nulla se stai iniziando la lettura, ma vedrai che alla fine capirai molte più cose di come veniva concepita la Zecca. Buona lettura.1 punto
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DE GREGE EPICURI Chiederemo sicuramente del tesoro di Montella, e anche delle imitazioni europee del fiorino. Sarebbe bello poter visionare, in sede conferenza, un paio di fiorini originali; ma per ora fra i soci del CCNM non s'è trovato nessuno che ne abbia.1 punto
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MILANO 1884-1984 SOCIETA' MUTUO SOCCORSO ORDINE E LAVORO "EX MARTINITT"1 punto
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Che i luigini siano stati il fenomeno monetario del 1600 non ci sono dubbi, il Cipolla lo definisce addirittura la truffa del secolo XVII. E quindi giusto dare risalto ancora a questa moneta che inondò il Levante e diventò un vero affare. Vado allora a MASSA DI LUNIGIANA, con un rarissimo luigino di Alberico II Cybo Malaspina, II periodo , Duca ( 1664 - 1690 ). E' un 7 bolognini del 1666 che avevano peso e diametro uguali ai luigini francesi. Il Traina ricorda il fatto che Alberico fu accusato dai francesi di fare luigini di imitazione di bassa lega, ma Alberico riuscì a dimostrare il contrario. DIRIGE DOMINE GUIDAMI SIGNORE Per gli amanti dei luigini ...moneta straordinaria della NAC 85 con un incredibile ritratto del Duca.1 punto
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Giulio Ossequente è stato uno storico romano vissuto probabilmente a cavallo tra il III e IV secolo dopo Cristo ; se non fosse sopravvissuta la sua opera , De Prodigiis , sarebbe completamente rimasto ignoto alla storia . Nella sua opera descrive accuratamente eventi strani avvenuti specialmente nel cielo di Roma ed anche delle sue Provincie , eventi definiti appunto “Prodigia” ; questi fatti che gli antichi ritenevano inviati dagli Dei , erano interpretati a secondo delle situazioni in cui si verificavano , come favorevoli o minacciosi nei confronti dei Romani . Essi sono tutti fatti estratti dalla storia romana narrata da Tito Livio “Ab Urbe Condita” . Dell' opera di Ossequente ci è giunta solo la parte compresa tra gli anni che vanno tra il 249 a.C. ed il 12 a.C. Da cio’ si deduce che Ossequente non fu un vero scrittore autonomo , ma piu’ che altro una persona colpita nella sua immaginazione e fantasia da questi Prodigi descritti da Tito Livio , al punto di estrarli dall’ opera originale che li descriveva e di trascriverli in un libro a parte , in pratica un riassunto , scritto da lui ; fu insomma quello che oggi potremmo definire come termine moderno un “ufologo” , il primo “ufologo” della storia . Gli eventi vengono descritti in regolare ordine cronologico utilizzando la lista dei Consoli in carica in quel lasso di tempo , di conseguenza la datazione dei fatti risulta molto precisa . L' opera venne stampata per la prima volta a Venezia da Aldo Manuzio , nel 1508 , con una edizione ricavata da un manoscritto originale rinvenuto e copiato in Francia dall' Umanista Giovanni Giocondo di Verona , originale andato poi perduto o forse distrutto dai religiosi dell’ epoca a causa degli scabrosi argomenti trattati . Dei tanti Prodigia trattati , uno in particolare ha colpito l’ immaginazione dei moderni ufologi perche’ oltre alla prima riproduzione su una stampa del XVI secolo , ricavata dalla descrizione del fatto avvenuto nel cielo di Roma nel 98 a.C. , lo stesso oggetto ricompare in un dipinto del XVII secolo trovato in un Monastero dei Domenicani a Biserica , vicino alla citta’ di Sighisoara , in Romania , ed ancora lo stesso oggetto e' riprodotto in una moneta/medaglia francese emessa nel 1680 . Si potrebbe obiettare che questo oggetto tanto uguale nelle tre immagini sia frutto di persone che lessero il classico e videro la stampa del 1508 , forse colpite dal fatto vollero riprodurlo in un dipinto in Romania e nella moneta /medaglia in Francia ; pero’ , a parte la grande differenza di tempo tra le tre riproduzioni , tutto questo sembra troppo fantasioso e troppo poco probabile , parrebbe piu' verosimile che un oggetto , in tempi diversi apparve in cielo , con le stesse caratteristiche fisiche di quello descritto nell' opera di Ossequente . Lascio a voi altre interpretazioni di questa impressionante similitudine dell’ oggetto nelle tre manifestazioni . Sotto la stampa ricavata dalla descrizione dell' opera di Ossequente , il quadro con dipinto del XVII secolo nelMonastero in Romania e la moneta/medaglia emessa in Francia nel 1680 .1 punto
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Beh davvero deliziose @santone.... ti ringrazio per aver mostrato queste spettacolari rarità.... come ripeto non ne avevo viste prima... osservando la moneta, sia in tuo possesso che quella nella scansione al post precedente, mi fa piacere notare che la rigatura utilizzata come colorazione dello scudo, è molto accurata e definita.... Queste linee oblique dovrebbero indicare il colore 'porpora', almeno cosi credo, pensando al sistema convenzionale di tratteggio dei colori... mi sorge una domanda però... perché scegliere il porpora e non l'azzurro (linee orizzontali sullo scudo) visto e considerato che lo stemma del casato viene rappresentato con lo scudo di colore azzurro e l'arma francese color oro? questo colore avrà un significato... ma quale?1 punto
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Wow non avevo mai visto tutti i tipi assieme. Appena possibile me li studio così @matteo95 non mi tira più le orecchie1 punto
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Gettone Cucine di Beneficenza Via Dogali Bologna Nel 1902, nell'odierna via Gramsci, su progetto dell'ing. Lorenzo Coliva, venne inaugurato il nuovo stabile che ospitava l'Asilo Notturno e le cucine di beneficenza. L'edificio sorgeva su un'area vicina alla stazione ferroviaria e ai nuovi quartieri popolari. Fu fortemente voluto da Lazzaro Sanguinetti e Francesco Montanari, sostenuti dal sindaco Dallolio. La costruzione era composta da due piani. In quello inferiore si trovavano i magazzini, le cucine e la mensa; in quello superiore erano invece i dormitori divisi in due reparti: uno per gli uomini e uno per le donne. Gli ingressi erano distinti per il diverso uso dei locali.1 punto
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Margherita di Costantinopoli è contessa delle Fiandre dal 1244 al 1280, ma questa tipologia credo sia stata introdotta nel 1269. Comunque prima dei Visconti a Milano, e anche prima dei bolognini di Ancona che presentano un'iconografia simile.1 punto
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Le alogene forniscono luce calda (3200-3500° K) quindi c'è il problema dei raggi infrarossi che fanno virare il colore con i toni del rosso-giallo-arancio. Per avere i colori più vicini a quelli reali necessita utilizzare una luce fredda (5500-6500° K). Meglio se si utilizza la 6500°K che non altera i colori reali in alcun modo. Vanno bene le lampade a basso consumo o le lampade LED.1 punto
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Già che ci sono faccio una domandina anch'io. Se non erro esiste una rara variante con, prima del nome del santo, SCS anziché PP S. Esistono studi sul perché di questa variazione sostanziale? Grazie per l'attenzione e buona giornata, Antonio1 punto
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si, C indica Chambery...... per quanto riguarda la data, la gamba del quarto numero, mi pare si adatti piu' ad un due .. ma se la vede "occhio di lince" @Savoiardo te lo puo' eventualmente confermare...1 punto
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io non leggo quello che c'è scritto in esergo ... se prendiamo per buono la sigla RZ e se la lettera dietro la testa dell'imperatore è Gamma -allora è giusta l'identificazione1 punto
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Io, lavorando in un locale , mi ritrovavo spesso 2€ "strani" tra le mani.....da li è iniziata la passione. All inizio collezionavo il circolato che appunto mi capitava in cassa, poi , soprattutto grazie a questo forum, ho letto, studiato ed ora mi ritrovo con tutte le 2€ FDC emesse CC ed Ordinarie e, grande guaio per le mie finanze, mi sono appassionato anche a Scudi, Piastre , Talleri, Batzen , Franchi Napoleonidi. Essendo sempre stato appasionato di Storia , la Numismatica mi ha aperto un Mondo Interessantissimo sotto altre prospettive . La prima moneta in 2 € FDC non me la ricordo, visto che ne comprai alcune contemporaneamente , avendo iniziato tardi la collezione, vi posto una delle mie top 10 2 € cc Slovacchia 2013 1150 anniversario dell'avvento di Cirillo e Metodio nella Grande Moravia1 punto
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Non capisco il senso di aprire questa discussione @L'immortale , visto che bastava una piccola ricerca e trovavi questa , nella quale hai anche partecipato, oppure quest'altra nella quale hai sempre partecipato e ribadito le stesse cose , oppure questa che già ti è stata chiusa e date delle risposte? E mi fermo con le ricerche perché sono sicuro che ne troverei delle altre...1 punto
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@numa numa Ciao Fabrizio, ecco l'immagine presa dal loro catalogo. Peccato per i quattro supporti della "cosa" che occultano parte del bordo... Buona giornata, Antonio1 punto
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vorrei capire se sono solo io ad avere l'impressione che i fondi partendo dal profilo vadano scendendo formando un effetto panettone (esagerando) mentre mi aspetterei che vadano in salita ( vedi quello NAC ).1 punto
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Ciao Legio II Italica, dato che sei un appassionato come me vorrei proporti quest'altro quadro del medio evo. Il famoso tondo di Sebastiano Mainardi la Madonna col Bambino e San Giovannino ,si vedono strani oggetti volanti scambiati per presenze aliene ma qualcuno dice divine.Il famoso critico d'arte Vittorio Sgarbi invece commenta che sono macchie preterintenzionale dell'artista.1 punto
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Forse il mio precedente messaggio non è stato letto.... Che mi dite della perlinatura al D/?? Skuby1 punto
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Ciao a tutti, posto anche il mio esemplare per arricchire la galleria di bei grossi coi capitelli. Peso 1,39gr. Si nota bene il "ricciolo" a lato della croce al D/ e uno spunzoncino che esce dal braccio basso della croce stessa. Qualcosa si vede anche sotto il braccio della croce al R/.1 punto
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DE GREGE EPICURI Complimenti, direi entrambe splendide, al netto della qualità ottima delle foto. La lunula sotto alla tua protome è come la mia, ma nell'altro senso.1 punto
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Potrei averla trovata (o se non fosse lei, diciamo che ci siamo molto vicini). Le lettere al R/ dietro l'ala corrispondono. Mi ci sono imbattuto per caso cercando altro. Elagabalo ad Anazarbos (come giustamente aveva proposto tra le altre @mazzarello silvio) http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8474416g.r=anazarbus elagabale?rk=236052;4 Che ne dite? AlessC1 punto
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prova a compararlo con questo https://www.acsearch.info/search.html?id=12164381 punto
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@Cinna74 in precedenza ci ha mostrato una moneta veramente fantastica e ne volevo approfittare per mostrarvi un altra moneta stupenda che in pochi conoscono ma che senza di essa ad oggi non esisterebbe neppure quella di Enrico VII . Bisogna sapere infatti che per la raffigurazione del sovrano seduto sul trono ( da cui il nome sovereign ) ci si ispirò al real d'oro coniato da Massimiliano I nel 1487 ( si tratta fra l'altro di una delle prime monete europee recanti la data ) a Dordrecht ( Olanda ) +MAXIMILIANVS*DEI*GRA*ROMANORV*REX*SEP*AVG +TENE*MENSVRAM*ET*RESPICE*FINEM*M*CCCC*LXXXVII1 punto
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Si tratta come già detto di un Testone di Papa Sisto V (1585-1590) per la zecca di Roma D/ SIXTVS V PONT MAX ANN IIII / busto del papa rivolto a destra - (Nella tua moneta .....PON MAX....) S/ S PETRVS__ALMA ROMA / figura del Santo rivolta a sinistra - (Nella tua moneta PETRVSS__ALM ROMA) Muntoni 32 b - CNI 151 CNI 156 (tua moneta1 punto
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A me piace molto questa tipologia: Baudekin du 4ème type, Valenciennes.A/. Cavalier à droite, brandissant l’épée. Aigrette à six branches. Jambes du cheval entre E et n. R/. Double légende et petite croix cantonnée de croissants. COITISSA et ponctuation intérieure par : Références : Chalon, n° 15 – Duplessy, n° 1 – Lucas, n° 36 type 41 punto
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Infatti, Silver70, le monete in altissima qualità/conservazine vera ultimamente se ne vanno quasi tutte all'estero. Agli italiani tendenzialmente rimangono in mano le altissime perizie/stime, però comprate a forte sconto di catalogo: immagino che sian soddisfazioni. (non é sempre così ovviamente, ma la tendenza é chiara) Le verità come al solito stanno sempre nel mezzo... Per ogni caso bisognerebbe poi fare diverse valutazioni, e cercare di tenere presente più dati possibili, non solo l'idea che ci si é fatti da quello che te la racconta così, da quello che te la racconta cosà, o come dice Rorey, dal mercato di babbey.it piuttosto che dalle Aste blasonate dove i prezzi a volte raggiungono, diciamo, vette incredibili! Insomma non é così semplice come sembrerebbe: però come vedo che ultimamente stanno sperimentando anche gli amici di questa sezione, quando si vanno a vendere (o tentare di) le monete che si hanno, un'idea più chiara della realtà appare!1 punto
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Perché insistere, mettendo possibilmente a disagio, un utente che contribuisce come pochi al forum? Confrontiamoci sui contenuti... Ciao ES1 punto
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Ciao gionnysicily, prima di tutto apprezzo la tua competenza e tenacia nel sostenere le tue idee in questa discussione nella quale mi sono guardato bene dall’intervenire, facendo tesoro di quanto mi dicesti in un’altra discussione, precisamente che sui restauri non ero abbastanza preparato. Permettimi di prenderti in parola là dove dici: ‘Trovo giusto correggere quello che si scrive’. Non sono professore d’italiano, ma se dici ‘l'importante che gli altri capiscono’, lo dai per scontato. Se invece usi il congiuntivo mettendo anche il verso essere (l'importante è che gli altri capiscano), esprimi un dubbio, e anche una speranza. Molto cordialmente,1 punto
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Bella moneta. L'esemplare indicato da @@le90 è molto più leggibile e permette di comprendere che al rovescio è rappresentato il dio fluviale Acheloo, rappresentato come un toro androcefalo, dalle orecchie taurine, appunto, e non alate come erroneamente visto da me in un primo momento1 punto
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IMP AVRELIANVS AVG RC ORIENS AVG 1 captive Sol standing right, head turned back, captive at foot globe, right hand raised esergo T Siscia RIC V-1, 247 Siscia C1 punto
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- Auktionshaus H. D. Rauch GmbH RÖMISCHE KAISERZEIT Aurelianus (270-275) (D) AE-Antoninianus (4,11g), Roma, 6. Emission, 3. Offizin, Ende 273-Anfang 274 n.Chr. Büste / Sol mit Captivus. RIC 134, BN 87. Fast vollständiger Silbersud. vzgl. Resul Euro 501 punto
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