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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/11/16 in tutte le aree
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Anche quest'anno ho preparato un calendario numismatico per il 2017. Chi ha piacere lo può ovviamente stampare. Lo posto qui per 2 semplici ragioni: una perchè vi sono rappresentate molte monete antiche ; la seconda perchè postarlo ne "La Piazzetta del numismatico", sua sede naturale, durerebbe pochissino tempo Ecco il link: http://roth37.it/COINS/Calendars/index.html6 punti
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Caro @babelone ti posto la foto di un denario sempre di Bruto , ma coniato . Gemini 2009 Come vedi ci sono delle stratificazioni dell'argento , corrosioni ad ore 2/4 , superfici che danno tanto di antico E un pericolosissimo falso, coniato su argento mineralizzato (denario originale) , Probabilmente ossidato e pulito aggressivamente , per renderlo più credibile. Questi sono alcuni risultati di come una fusione non può dare corso ad corrosioni stratificate o stratificazioni di argento. Diversamente con l'argento mineralizzato potrei farti vedere altri esempi. Ora i principi che rincorriamo, si possono avvalorare con riferimenti realistici. Il Deca Ebay , non è una fusione al 100%. (scusami se avrò commesso errori ortografici o della nostra difficile lingua) ma penso che avrai lo stesso capito il mio pensiero , siamo osservati anche da PROFESSORI di Italiano.3 punti
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La mia ultima monetina estera, XX sec. CUNA DE LOS DERECHOS HUMANOS (culla dei diritti umani) Raffigurate sulla moneta le sorelle Mirabal, tre dominicane che furono assassinate a causa della loro dissidenza alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo. La loro famiglia, come molte altre nel paese, perse quasi totalmente i propri averi, quest’ultimi incamerati direttamente dal dittatore nei suoi beni privati. La ribellione di queste tre giovani donne di fronte alle atrocità del regime prende vita con la costituzione nel 1960 del “Movimento 14 Giugno”, nome in codice “Mariposas” (Farfalle). Nello stesso anno il movimento venne scoperto dalla polizia segreta di Trujillo, i membri vennero perseguitati ed incarcerati, tra cui le sorelle Mirabal ed i loro mariti, le sorelle vennero liberate alcuni mesi dopo ma i loro coniugi restarono reclusi. Il 25 novembre 1960 andarono a fare visita ai mariti, l'auto sulla quale viaggiavano le tre sorelle venne intercettata, costrette a scendere dal veicolo furono condotte in un luogo appartato e uccise a bastonate. I loro corpi vennero poi rimessi nel veicolo sul quale stavano viaggiando e fatto precipitare da un dirupo per simulare un incidente. Ciò causò grandi ripercussioni nell'opinione pubblica dominicana, molte coscienze si scossero ed il movimento culminò con l'assassino di Trujillo nel 1961. Il 17 dicembre 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 54/134 con la quale si scelse la data del 25 novembre per il "Giorno Internazionale della non violenza nei confronti della Donna" in omaggio alle sorelle Mirabal. (Nel 1995 la scrittrice dominicana Julia Álvarez ha pubblicato il libro "Il tempo delle farfalle", da cui è stato tratto nel 2001 il film "In the Time of the Butterflies") _________ una monetina estera, una storia....3 punti
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Si sa qualcosa circa la probabile area di provenienza? Dimensionalmente e anche iconograficamente (per il dritto) rientra nella tipologia delle imitative galliche del III secolo. La corona radiata resa in questo modo non è poi così strana. In più la terminazione in "AVG" a grandi lettere conferma questa più che probabile attribuzione. Al dritto mi sbilancerei in Tetrico II o Gallieno Il rovescio è di certo la parte più interessante e inusuale. a sx ci vedo un residuo di ramo di palma (es. Hilaritas). rimanendo in tema Hilaritas credo che il prototipo fosse proprio questo, ma fosse una imitativa a sua volta con la cornucopia resa malamente e qui interpretata come un animale cacciato e ucciso o catturato. E qui bisognerebbe cercare nella mitologia celtica per vedere se questa può avere (e in quale misura) influenzato l'interpretazione dell'incisore del conio. gran bella moneta!3 punti
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Ciao @gionnysicily in effetti anche io mi aspettavo qualcosa d ' altro....... Faccio un passo indietro e ti chiedo conferma in questo, in molti miei post, anche di precedenti discussioni, ho detto che per giudicare una moneta si deve prima guardarne tutto l' insieme e che non bastano solo piccoli particolari, quindi significa che prima si posta la moneta e si discute su questa,poi si postano i particolari e si discute su questi, fatto questo si può proseguire, anche perchè chi segue le discussioni, vuole capire e vuole soprattutto le giuste informazioni, il perche' lo spiego sotto: 1) una moneta può essere autentica ma trovata in un posto dove è successo un incendio e quindi l' ossido può avere tracce di fusione. 2) una moneta può essere autentica ma qualcuno ha cercato di pulire gli ossidi scaldandola e quindi può avere tracce di fusione. 3) una moneta può essere un riconio su tondello antico che mantiene le caratteristiche naturali e che può essere stata scaldata in seguito per mascherare la riconiatura e quindi può avere tracce di fusione 4) una moneta può essere falsa a fusione 5) una moneta può essere coniata ma falsa 6 ) ecc.....ecc.... fatto questo poi si può proseguire nell' analisi, sei d' accordo?3 punti
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L'argomento trattato in questa sezione non è sicuramente dei più facili e dei più in voga , bisogna conoscere realtà diverse da quella italiana i libri poi sono in lingua straniera , in inglese se ti va bene ... Vorrei pertanto aprire una discussione leggera aperta a tutti senza pretese ..chiedendo sempilcemente una cosa: qual'è o quali sono la vostre monete medievali straniere preferite ?? inizio ovviamente io , postando una delle mie monete preferite in assoluto : il primo grosso inglese che sia mai stato coniato , il Groat di Edoardo I introdotto con la riforma monetaria del 1279 . Quello qui postato verrà messo vendita presso la casa d'aste St. James's fra pochi giorni ...2 punti
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Giusto un filo Mario Innanzitutto al diritto abbiamo quel LIGVR che ci dice tutto sulla provenienza della casata del pontefice, i Della Rovere. Il Papa quindi non si accontenta di dire "chi è"; ci tiene anche a far sapere quali sono le sue origini. Caratterino forte eh? Esiste anche una variante di estrema rarità pubblicata per la prima volta dal Muntoni, con le fogliette di rovere al di sotto della scritta, al posto del fregio. Quindi abbiamo un diritto che nella sua semplicità artistica disarmante ci dice chi è il Papa, da dove viene e quale è il simbolo della sua casata. Una moneta certamente importante per questa disccussione! Mi permetto di correggere la lettura della legenda, che è FVNDATORES RO[manae] ECCL[esiae], ciò Fondatori della Chiesa di Roma. Un caro saluto a tutti, complimenti poi a @monetiere per i suoi numerosi post (non solo in questa discussione) che ci trasmettono tutto il calore di un vero appassionato Antonio2 punti
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Piccola elaborazione fatta or ora disegnando direttamente sulla moneta. In pratica, scaricata la foto, la si apre con un programma di fotoritocco. Si apre quindi un nuovo livello di disegno, si imposta una bassa opacità e si vanno a ricalcare i rilievi come se fosse un foglio lucido. A lavoro ultimato si aumenta l'opacità del livello disegnato, si abbassa quella del livello con la foto...ed ecco qua un disegno che più preciso non si può: Ho fatto solo il diritto, che poi è quello che ci fornisce più informazioni.2 punti
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In un grosso di Alessandro VI appare il motto:ACCIPE CLAVES REGNI CELORVM che significa:PRENDI LE CHIAVI DEL REGNO DEI CIELI. Come per il testone di Clemente VIII questo motto appare in un pezzo di frase detta da Gesù a San Pietro (vedi motto da me postato del testone di Clemente VIII) L'unica differenza è che questo motto è stato "adattato"alla moneta al contrari delle successive monete che rappresentano questa scena anche perchè la scena della consegna delle chiavi è simbolica perchè Gesù non dette le chiavi del paradiso a San Pietro bensì gli disse: PIETRO,SU QUESTA PIETRA FONDERAI LA MIA CHIESA E LE PORTE DEGLI INFERI NON PREVARRANNO. Immagine presa da numismatica ranieri.2 punti
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Effettivamente la lettura della moneta non è poi così semplice. Le lettere del rovescio sono disturbate dal conio del dritto. A me piace molto quella P che tocca ambedue i cerchi..... Forza e coraggio ciao2 punti
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Esiste nella discussione del " Eid Mar", esiste o non esiste ?" Visto che oggi è San Martino e da noi ci sono usanze da rispettare ..........salsiccia solo di puro suino e vino novello . Il tutto accompagnato da pane speciale . Pertanto buon San Martino a tutti. [emoji39][emoji485][emoji39]2 punti
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Molto importante e' anche vedere sempre il peso, in questo caso solo quello ci porta in una direzione precisa... Io credo che uno che affronta all'inizio questa monetazione, ma vale per le medievali in genere, abbia delle oggettive difficoltà a capire le singole lettere, per chi ha occhio sembra semplice ma il parlare con alcuni che seguono monetazioni più recenti mi porta a questa conclusione. Ho molto apprezzato da questo punto di vista i libri che disegnano le singole lettere tipo Baldassarri per Pisa o Crippa con Milano, forse dovremmo fare anche questo ...a penna su foglio come leggere la N, la P, la S coricata, e' una idea...che butto li' poi certamente ci vuole anche qualcuno che legga ... Le discussioni lunghissime e importanti hanno grandi pregi ma poi la difficoltà di ripartire per uno che inizia, impossibile leggerle tutte, forse le tabelle più un tracciato epigrafico potrebbe aiutare e comunque essere un buon aiuto per tutti. Anche per prenderla allegramente sembriamo quei presentatori che vogliono aiutare a tutti i costi i concorrenti nel rispondere esattamente, solo che qui di concorrenti non ne vedo ....ma sono sempre ottimista, arriveranno......arriveranno...2 punti
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Anche in questo cavallo di Innocenzo VIII moneta napoletana-pontificia appare un motto:LIBERTAS AQUILANA che significa LIBERTÀ AQUILANA. In quegli anni infatti,il territorio abruzzese,era stato conquistato dallo stato pontificio che,era andato in guerra contro Ferdinando I. Già che ci sono,posto 2 monete della mia collezione:il cavallo di Innocenzo VIII e il cavallo di Ferdinando I che,anche se non c'entra molto,lo posto per mettere a confronto le monete dei due rivali (è simpatico notare come tutti e due credessero libero il loro regno anche se alla fine il tasso di povertà era elevatissimo).2 punti
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Tra "i pezzi da 90" merita un posto questo grosso di Pio II che riporta la frase:DIRIGE DIE GRESSU NROS la traduzione è:DIRIGE NELLA RETTA VIA. Questa frase ha un gran significato perchè la figura rappresentata è una galera dove è seduto il pontefice a poppa che consacra il pane e il vino (corpo e sangue di Cristo) in poche parole la galera rappresenta la sbagliata via (il peccato e la disobbedienza verso Dio) e il papa su essa seduta sta a simboleggiare che Dio riporta nella retta via chi lo desidera (le opere buone). Immagine presa da asta numismatica ranieri numero 8 (prezzo di realizzo 2600 euro più diritti)2 punti
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Ciao @babelone, mi avevi chiesto del denario falso di Bruto, ho assemblato alcune foto di come si presentava ossidato con clorargirice (cloruro e sedimenti) quando mi e stato chiesto per la pulitura un po di anni fa. Certamente un invecchiamento ingannevole , a pelle anche con lentino non dava tanti sospetti. Al primo bagnetto ho capito subito che c'era qualcosa che non andava. Cominciò ad apparire un (vile) argento nuovo , che mi insospettì all'istante. Come vedi le foto parlano da sole , un denario di Bruto in argento a fusione.............Non si intravvedono corrosioni profonde e il colore ......non ha niente di antico. Il collezionista che lo aveva trattato , lo ha riconsegnato alla ditta che glie lo aveva ceduto. Il primo bagno per il rovescio l'ho fatto delicato, sul dritto ho usato un bagno più aggressivo. Come vedi le superfici non hanno corrosioni , questo e dovuto all'argento nuovo. Probabilmente sarebbe stato coniato con un denario originale e con questo tipo di invecchiamento , le corrosioni ci sarebbero state, anche se stilisticamente molto scadente.2 punti
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Grazie a tutti voi per gli apprezzamenti espressi e in particolare a @Il*Numismatico , che con le sue considerazioni e citando le apparizioni in asta di esemplari così illustri, non mi fa sentire in colpa per l'acquisto !!!!2 punti
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Diamo anche qualche ulteriore indizio, poi taccio per sempre : 1) è stilisticamente la più bella e curata 2) vedere sempre il monogramma H in cerchio com'è, grande, piccolo, forma... 3) vedere al diritto dove parte la crocetta in legenda, eventualmente questo particolare Antonio ve lo può far vedere perché per chi inizia effettivamente non è poi immediato .... spero che uno si butti ora, e spero in uno che inizia a guardare questa monetazione, non facile, ma che può dare grandi soddisfazioni....2 punti
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Oltre al 1700, l'unica altra Vacanza Pontificia avvenuta nell'anno del Giubileo e' la Sede Vacante del 1549-50. Sotto l'impugnatura delle chiavi notiamo le lettere A e S per ricordare appunto l'anno santo. Moneta di cui non ho in assoluto alcun passaggio, aprofitto per ricordare che sono sempre alla ricerca di notizie di altri esemplari.... Daniele2 punti
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Gioco il super jolly.... direi che è il momento... Il massimo per me, il massimo per tanti...Alessandro Toffanin la mette in copertina sul MIR MILANO, qui c'è tutto, il fascino della moneta, il messaggio, l'iconografia e mettiamoci pure il fatto che è impossibile averla per i collezionisti nella norma....che non guasta mai. MILANO, GIAN GALEAZZO MARIA SFORZA con Reggente la madre BONA DI SAVOIA ( 1476 - 1481 ) testone, della NAC 85 SOLA FACTA SOLVM DEVM SEQVOR RIMASTA SOLA SEGUO SOLO DIO Questo va oltre il messaggio, oggi diremmo è un comunicato stampa e la moneta era anche questo comunicazione : SOLA E CON DIO..... Bona era sola a reggere lo Stato col figlio dopo la morte del marito Galeazzo Maria ucciso da un gruppo di congiurati. Bona cacciata dallo Stato e dal cognato Ludovico il Moro si chiude in un convento ad Abbiategrasso, vita difficile e breve la sua. Al rovescio abbiamo la raffigurazione che non ti aspetti, LA FENICE, uccello favoloso dell'Arabia raffigurato sul rogo e che rappresenta l'immortalità poiché rinasce sempre dalle sue ceneri. Bona si aggrappa all'immortalità ma la vita non gli diede grandi gratifiche... A Milano a un collezionista che ha un po' tutto si dice scherzando....adesso ti manca solo BONA...anche per il collezionista quindi BONA rappresenta il sogno, l'irraggiungibile, quello che vorresti, ma non avrai e quindi godiamoci ora la NAC... Non vorrei però a questo punto tediarvi oltre ogni limite, vi lascio riflettere se avete ancora qualcosa in mente da postare se no passeremo alla fase 2 della discussione....2 punti
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Vero! La Numismatica è anche questo. Dovrebbe essere soprattutto questo! Appassionarsi anche al lato artistico e storico e "perdersi" in queste vere e proprie opere d'arte, senza rincorrere continuamente il "millesimo raro" o la miglior conservazione esistente2 punti
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E' un bel pò che non facciamo Concorsi, io direi riprendiamo, dopo diverse più belle proviamo a fare uno step in più... Tutto parte da questa discussione linkata sotto " Motti e legende nelle monete " della sezione Monete Moderne, discussione che diventa la più partecipata di tutta le sezione ma che alla quantità aggiunge la qualità. Perchè ? Perchègli utenti postano monete, quasi tutte bellissime di provenienza essenzialmente di aste, ma alla moneta associano il terzo lato della moneta, il messaggio. E' stata una cavalcata tra motti, legende, imprese, storie incredibili, messaggi, comunicazione, potere, propaganda, legittimazioni, sacro e profano, è il vedere la moneta con occhi diversi e qui troverete una rappresentazione incredibile di casi uno più interessante dell'altro... Più volte viene citato Mario Traina che di questo tema ne ha fatto uno splendido libro " Il linguaggio delle monete ", credo che anche lui avrebbe apprezzato....abbiamo fatto divulgazione con in più le immagini. Ma torniamo al Concorso ...cosa chiedo ? di leggere, se volete, la discussione sotto linkata che rimane comunque aperta nella sezione Monete Moderne per eventuali aggiunte e votare mettendo un mi piace al messaggio insito nella moneta che preferite o in più monete. Al 30 novembre chiuderò il voto, che come sempre sarà puramente simbolico, vedremo quali saranno state le tre monete che avranno attirato di più da punto di vista simbolico la vostra attenzione, un premio simbolico anche ai tre utenti che hanno postato le monete con tre, due, un mi piace ( escluso il sottoscitto ). E' una opportunità di conoscenza e divulgazione, tutto in modo semplice e ruspante, ma il contenuto e il messaggio sarà quello che conterà, andiamo oltre alla bellezza, anche la bellezza ci sarà anche, e vediamo cosa ci racconterà la moneta.... Buon concorso ! P.S. Eventuali aggiunte di monete coi loro messaggi vanno fatti nell'apposita discussione nella sezione Monete Moderne " Motti e legende nelle monete "1 punto
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Quando un utente - a caso - piu' bravo di me in un settore mi fa capite che non sono un grande esperto per quello specifico settore posso sentirmi a disagio se lo fa con sarcasmo o con tono offensivo . se invece mi fa notare qualcosa che io non so e lo fa scevro da toni saccenti o sarcastici ma solo con l'intenzione di aiutarmi a comprendere meglio allora posso imparare. Vale per la tecnica delle coniazioni quanto per la fisica dei metalli quanto per la grammatica ....1 punto
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Vittorio Emanuele III 10 centesimi "Ape" 1929 Rame 950/1000 - peso gr.5,4 - diametro mm.22.5 Questo nominale è l'esempio lampante, che non servono migliaia di euro per mettere in collezione piccoli capolavori. Il rovescio di questo spicciolo è una vera opera d'arte, modellisti ed incisori al top del loro genio, hanno riprodotto un quadro in un tondello di rame!! La monetazione di Vittorio Emanuele III da anche queste soddisfazioni, con poco si può avere tanto da ammirare! Renato1 punto
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Ciao @gionnysicily ,dopo le tue chiare spiegazioni sul come si riconosce una moneta falsa con delle ossidazioni artificiali, posto una foto che dimostra l' autenticità di questa moneta...... le spiegazioni sono sulla foto,come potete notare le corrosioni sono sotto lo strato di argento1 punto
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Anche questo giulio presenta un motto :TE MANE TE VESPERE che significa DALLA MATTINA ALLA SERA. La figura del papà genuflesso in atto di preghiera vuol far capire che il papa prega da mattina fino a sera per ottenere la protezione di Dio. Infatti, nella religione cristiano cattolica, i preti,i frati e I vescovi recitare oltre il santo rosario molte altre preghiere come i Vespri,le odi mattutine... Esemplare preso da numismatica ranieri1 punto
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Anche nel giulio di Urbano VIII appare un motto: MOSTRA TE ESSE MATREM che significa mostra a te stesso di essere una madre. È un invocazione da parte dei fedeli nei riguardi della Madonna per chiedere di essere buoni e puri di spirito come lei. Immagine presa da asta nomisma (anche io possiedo un'esemplare che però non è degno di essere postato)1 punto
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se fosse stato non 'se sarebbe stato' please... scusate sono prof d'italiano - deformazione professionale ... ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Trovo giusto correggere quello che si scrive , purtroppo il mio modesto livello di studi e diverso del tuo . I miei studi si sono interrotti a meno di 14 anni , non ho avuto scelta ....lavorare , per poter aiutare la mia famiglia che non è che c'è la passavamo tanto bene. Che vuoi farci , devi sopportarmi , l'importante che gli altri capiscono caro PROFESSORE.1 punto
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Complimenti! E non pensare ai soldi che hai speso, sarebbero andati via in altro modo....la moneta resterà con te!1 punto
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E' un bel po' che non facciamo Concorsi, io direi riprendiamo, dopo diverse più belle proviamo a fare uno step in più ora. Il Concorso è comunicato nell'apposita sezione del forum, ne darò notizia anche in Piazzetta ma ovviamente essendo tutto nato in questa sezione il giusto e opportuno risalto viene dato qui. Tutto parte dalla discussione di questa sezione " Motti e legende nelle monete ", discussione che diventa la più partecipata di tutta la sezione ma che alla quantità abbina la qualità. Perché ? Perché degli utenti postano monete, quasi tutte bellissime di provenienza essenzialmente di aste, ma alla moneta associano il terzo lato della moneta, il messaggio. E' stata una cavalcata tra motti, legende, storie incredibili, messaggi, comunicazione, potere, propaganda, legittimazioni, sacro e profano, è il vedere la moneta con occhi diversi e qui troverete una rappresentazione incredibile di casi uno più interessante dell'altro..... Più volte viene citato Mario Traina che di questo tema ne ha fatto uno splendido libro" Il linguaggio delle monete ", credo che anche lui avrebbe apprezzato...abbiamo fatto divulgazione con in più le immagini. Ma torniamo al Concorso...cosa chiedo ? di leggere, se volete, la discussione che rimane comunque aperta in Sezione per eventuali aggiunte e votare mettendo un mi piace al messaggio insito nella moneta che preferite o in più monete. Al 30 novembre chiuderò il voto, che come sempre sarà puramente simbolico, vedremo quali saranno state le monete che avranno attirato di più la vostra attenzione dal punto di vista simbolico, un premio simbolico anche per gli utenti che hanno postato le monete con tre, due, un mi piace ( escluso il sottoscritto ). E' una opportunità di conoscenza e divulgazione, tutto in modo semplice e ruspante, ma il contenuto e il messaggio sarà quello che conterà, andiamo oltre la bellezza, anche se la bellezza c'è alla grande qui e vediamo cosa ci sapranno raccontare le monete.... Buon Concorso !1 punto
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Dopo una breve ricerca sul web, ecco che trovo le foto delle 3 cinquine, forse si tratta proprio dello stesso esemplare di @Fabrizio Proietti. Le inserisco in attesa delle altre.1 punto
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Abbiamo visto fino ad ora molte monete in argento e rame. Le monete d'oro degli Anni Giubilari sono in genere molto rare o rarissime, e appaiono in vendita di rado. Qualche post fa miroita ha presentato uno scudo d'oro di Urbano VIII per il Giubileo del 1625. Proseguo anche io nel "filone aureo" con queste quattro monete: Sisto IV, fiorino di camera per il Giubileo 1475 (Munt 12) Clemente XI, doppia per il Giubileo 1700 (Munt 5) Benedetto XIII, doppia e scudo d'oro per il Giubileo 1725 (Munt 1 e Munt 3) Tutte e quattro gli esemplari provengono dalla Christie's del 2011. Michele1 punto
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Non so quanto tu l'abbia pagata, ma possiedi una tipologia di piastra in una conservazione di notevole rarità... A parte quella della NAC 30, che è fotografata sul gigante, questa rientra a pieno titolo tra le più belle apparse negli ultimi anni, dopo quella della ranieri 3 (ex NAC 30), e Ranieri 4 (spl+/qFdC), e quella fotografata sul Krause. Giusto come metro di paragone, quella della Civitas Neapolis (mica bruscolini!!) era stimata "solo" BB/SPL... (E' quella del MIR Napoli) La tua è un altro pianeta. STRA-complimenti, le monete BELLE costano... non c'è niente da fare. Se continui così, Ferdinando NON ti manderà in rovina... Questa è roba seria ragazzi... un 120Grana 1785 così non lo rivedremo per un bel pezzo... SE e QUANDO lo rivedremo1 punto
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Pochi giorni fa è andato venduto da LAC questo denaro: Lucca; Enrico III,IV o V; 15 mm 0,87 gr Biaggi 1058. Vi posto l'immagine così come era presente a catalogo. Che ne dite, proviamo a classificarla per benino? Sottolineo che è una bella opportunità per chi magari ci segue ma non sa come intervenire, la moneta c'è già, basta guardare le tabelle e cercare di trovarla Buona serata, Antonio1 punto
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E allora MODENA... Alfonso IV d'Este ( 1658 - 1662 ) con un ducatone del 1659 della NAC 32, il rovescio ha questa immagine di impatto della spada sguainata con corona d'alloro ; moneta anche questa estremamente rara. ALTERVTRVM NEVTRVM VTRVMQVE O L'UNO O L'ALTRO, NE' L'UNO NE' L'ALTRO, L'UNO E L'ALTRO La spada intrecciata con la corona d'alloro indica la tradizione militare della famiglia e la sua nobiltà, nel contempo anche come in Ravegnani Morosini " la forza dell'offesa e il diritto alla difesa ". Su zecche emiliane volendo ci sarebbe ancora molto da dire e mostrare io credo....1 punto
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Caro gionny, sono abbastanza intelligente da capire quello che questo signore ha scritto e continua a scrivere,il fango che lui vuole cercare di spargere a piene mani non mi fa ne caldo ne freddo,si vede che ha perso le staffe e la sua autodifesa e' questa, io continuo a dare spiegazioni a chi le chiede per passione ed amore verso il forum e non per quello che vuole fare intendere lui, gli utenti sono in grado di capire, mi dispiace che i curatori gli permettono queste cose, in fondo si stava discutendo su una moneta, solo lui l'ha buttata in rissa perche' vuole avere ragione a tutti i costi e quando non puo' fa cosi' e non e' la prima volta ......signori si nasce e non si diventa.... per me i curatori possono chiudere la discussione Perche' un atteggiamento del genere non e' giustificabile1 punto
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Buonasera, il mio è un discorso in generale, non cerco di guadagnare comprando e rivendendo una moneta...il mio lavoro è un altro ... Nel contempo, leggendo alcuni, se non molti post sembra quasi che il lato economico venga valutato in modo distaccato, quasi con disprezzo. A dire il vero su questo non concordo affatto, io non ci vedo nulla di male se coltivando una passione si possono anche raccimolare quattro soldi....o almeno non spenderne troppi. Cosa volete mai farci, evidentemente in me la passione non è ancora così forte!1 punto
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Caro /profile/33272-babelone/" rel="">@babelone Non capisco la risposta che qualcuno ti ha dato in riferimento alla mancanza di definizioni da fusione. ???? Non ci capisco proprio niente , Quando mai una moneta che abbia subito una cosi aggressiva pulitura ,si possa pretendere che i riempimenti nei particolari minuti dei capelli siano congrui e che c'entra l'usura da circolazione in questo caso....quando tutta la moneta non ha più la sua prima pelle . Magari l'effetto ottico dalle foto inganna e quel che possano essere residui di ossidazioni nei punti profondi nei capelli, possono sembrare altro. Come si può appellare all'usura da circolazione quando il (pulitore) ha lisciato guancia , profilo del naso, bocca, mento e collo e quant'altro. Se il pulitore sarebbe stato all'altezza, non avrebbe lasciato residui . Residui che osserviamo sul dritto , tra le zampe anteriori dei cavalli . Magari qualcuno li interpreterà che sono difetti da fusione non congrui. Caro babelone ,la foto ingrandita dei capelli, ho evidenziato con (A) tracce di croste di ossidi , con (B) i punti (incriminati non congrui) sono solo residui di ossidi non asportati . Con © sul dritto le stesse tracce di ossidi non asportati . Un buon pulitore non li lascerebbe se ha la mano e l'esperienza. Osservateli e poi mi dici le tue impressioni. Chissà in quanti di quelli che ci stanno seguendo, o qualche professore teorico hanno mai pulito monete simili e capire come dove e quando intervenire. Ma si , ma che ti dico a fare. Ciao a presto.1 punto
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Se dovessimo cercare le tracce di coniatura su tante monete sfortunate a causa delle cattive puliture, dovremmo dubitare continuamente. L'esempio di questo didramma di Leontini , anchesso scorticato e senza la prima pelle la rende invendibile , tanto che per ben due volte e rimasta invenduta. Con molta probabilità potrebbe sbarcare su Ebay. Lo stesso dico su questa litra di Syrakosio, sembrerebbe spatinata a causa della reazione della pulitura aggressiva. Un esempio delle sfaldature nei bordi , li possiamo osservare su di questo tetradramma di Syrakosion.1 punto
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Mi accorgo di non aver riportato anche in questa discussione la moneta indiana forse più rappresentativa dei Janapada (anche una delle più comuni). L'avevo presentata in una discussione separata (http://www.lamoneta.it/topic/149698-india-janapada-di-gandhara-shatamana-o-bent-bar/), ma già che ci sono ne approfitto per ricondividere una carrellata di immagini. India Janapada di Gandhara 600-500 a.C. (datazione incerta) 11,5g 45mm1 punto
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ETIAM RIGENTE HYEME VIRESCIT - Verdeggia anche nel rigore dell'inverno Venezia, Alvise Mocenigo II Doge CX, Osella anno VI Rosa in piena fioritura, fiancheggiata da due arbusti rinsecchiti dal gelo Immagine ex NAC 53, lotto 872. «Ricorda i provvedimenti presi da Venezia a tutela del suo territorio contro le incursioni delle truppe straniere nel corso della guerra di successione spagnola e in particolare i patti di alleanza stipulati con alcuni Cantoni svizzeri» (M. Traina, Il linguaggio delle monete, p. 137)1 punto
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Ho ricevuto oggi la lettera da Kunker che mi avvisa di aver perso tutti i lotti su cui avevo (profumatamente) offerto. Esiti complessivi di 11,8 milioni contro gli 8,2 di stima. Questo è uno di molti esempi. Io ci andrei cauto col dire che la numismatica è in crisi, parlerei piuttosto di crisi culturale, o forse preferirei chiamarla disinteresse. Sicuramente l'indifferenza dilagante verso questa ed altre materie affini ne genera alla lunga una crisi come la intendi tu, ma dal mio punto di vista penso che (soprattutto grazie ad internet, come già detto da altri) la numismatica campi ancora, e nemmeno male... solo in modo diverso.1 punto
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Era impensabile non condividere un'opera come codesto tondello... Una zecca incredibile per contributo artistico, un esempio di puro simbolismo... MANTOVA F Carlo Gonzaga Nevers (1627-1637). Scudo non datato. AR, gr. 26,268 - ø 41,93 mm. [ 2,35 mm, asse dei coni 270°. D/ Anepigrafe, città turrita con ponte levatoio e fossato: sul portale in alto pisside in ovale, al centro aquila ad ali spiegate, il tutto in circolo lineare fra corona di lauro formata da due rami annodati in basso, orlo a ghiera fine. –R/ cartiglio a volute e fregio in basso, sostenuto da putto alato, su due righe DATVM – CLITVS in circolo lineare fra uguale corona di lauro Non è possibile scindere questa moneta Unica dal contesto storico ed artistico che l’ha vista nascere. Carlo I Gonzaga Nerves VIII Duca aveva una personalità forte e cristallina, pura nell’animo. Era assai stimato e godeva di grande reputazione come Capitano d’Armi. Signore in Francia di immense proprietà: otto ducati, due marchesati, altrettante contee, cinque baronie, feudatario di altre importanti terre con sovranità per metà indivisa con il re di Francia. Il suo patrimonio in Francia era considerato tra i più ricchi del Regno. Fortuna gli era giunta per eredità e per matrimoni d’interesse nel corso del secolo. Carlo ereditò dalla nonna Anna d’Alençon, dalla madre Enrichetta di Clèves e dalla moglie Caterina di Lorena, madre dei suoi sei figli. Suo padre nacque a Mantova e nel 1550 fu prossimo a divenire Duca di Mantova, il Consiglio di Reggenza vedeva in Lodovico una mente già aperta al bene ed all’eroismo, ma in quanto terzogenito di poca speranza alla successione. Si vuole che il fratello maggiore Guglielmo, avviato alla carriera ecclesiastica, non rinunciasse ed il legittimismo prevalse. Ludovico si trasferì in Francia per curarsi di ingenti patrimoni, fu di buon governo nelle sue terre, ottimo capitano d’eserciti ed attento diplomatico al servizio di quattro re. Il questa cultura ed amore per la giustizia e per le grandi gesta crebbe Carlo I. Il Duca aveva lineamenti gentili, portava pizzo e baffi a punta come alla moda del tempo, dall’apparenza aitante e dalla persona asciutta non tradiva i 47 anni d’età quando partì alla volta del Ducato di Mantova nel 1628. Arriva in linea di successione in quanto unico parente prossimo ai tre fratelli succedutosi duchi di Mantova e del Monferrrato e morti senza legittimi eredi. Nella cronistoria una volta in Mantova va tenuta in grande considerazione un avvenimento che ci aiuta nell’interpretazione di questo scudo. Sul finire del marzo 1628 l’inviato straordinario del Duca presso la Corte Imperiale comunicava che era stata inviata a Praga, da parte di un funzionario dislocato a Guastalla una moneta di Carlo I e che l’Imperatore in persona non l’aveva gradita, considerando un "atto di troppo aperto possesso", come ci testimonia il Guazza ne "La Guerra per la successione di Mantova e del Monferrato", l’auto proclamazione di "DUX MANTUAE ET MONTIS FERRATI" L’avvertimento imperiale era ben chiaro, Carlo I intelligente ed attento ne fece buon tesoro, d’altronde non avrebbe potuto comportarsi diversamente. Questo scudo, se vogliamo anonimo nella leggenda e nei possedimenti è la chiave di volta nella sua politica. Che si tratti di una moneta di Carlo e Mantovana non vi è alcun dubbio. La tipologia è probante, lo scudo al diritto evidenzia Mantova fortificata o la cittadella di Giulio Romano, circondata dalle acque dei suoi laghi, inespugnabile . Il ponte levatoio abbassato in atto di sottomissione all’Imperatore e di pace. Al tempo stesso la costruzione ispira un senso di forza e di padronanza sugli avvenimenti. L’aquila nel cielo ad ali dispiegate si presta a due interpretazioni: l’aquila dei Gonzaga che torna padrona sulla città, oppure come più probabile dato il momento storico e l’assoluta necessità di rinfrancarsi presso l’Imperatore, l’aquila rappresenta l’Imperatore stesso, che pone Mantova sottostante alla soggezione dell’Imperatore e protetta dall’Impero. Il Rovescio racchiude un significato esplicito anche se in forma anonima. DATUM COELIUM, il Principe che Iddio nei suoi giusti e divini pensieri ha designato per reggere le sorti del Mantovano e del Monferrrato. Mandato da Dio, dalla terra di Francia come un dono per le sorti del Ducato. Siamo convinti che l’emissione dello scudo abbia avuto breve durata, proprio per le ragioni che questi voleva significare. Carlo potrebbe anche avervi ripensato sulla battitura di questa moneta. Sebbene nell’animo del Duca volesse rappresentare la fede nella Chiesa e nell’Impero si sarebbe potuto mal interpretarla; togliere dalle monete nome e titolo è atto di superbia e sostituirli con l’ardita affermazione che potrebbe non riscontrare la benevolenza e gradimento del Papa oltre che dei suoi nemici. Lo stesso valore dello scudo che risulta non adeguato alla monete circolanti negli Stati limitrofi. La fascia di lauro che attornia il campo in ambo i lati , è molto simile a quello dello "Scudo del Fiore" dove al centro svetta un eliotropio; simile anche alla fascia di lauro del Ducatone di Vincenzo II (CNI 22, 23) databile al 1627. Eros1 punto
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Bravo @aleale mi hai fatto venire in mente una delle poche monete veneziane con un motto e, guarda caso, è lo stesso. IN HOC SIGNO VINCES. Motto "trasversale" del quale si è, chiaramente, abusato in molte monetazioni. Lorenzo Priuli - Bezzo D: + LAV ° PRIOL ° DVX: croce pisana in un cerchio R: ° IN ° HOC ° S ° nell'esergo VINCIT: leone alato e nimbato andante a sinistra, poggia le zampe posteriori e l'anteriore sinistra sul terreno rappresentato dall'esergo e tiene con la zampa anteriore destra il libro, di fronte ad esso la croce.1 punto
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