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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/08/16 in tutte le aree
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Si viaggia ancora, dove i feudi battevano strepitosi tondelli... Un chiaro esempio dove la simbologia già nota, attinse per comunicare e per donare ai posteri una rappresentazione che divenne il simbolo di una monetazione incantevole, dove la vita vuole diventare perenne...un pò come la numismatica... Gazoldo: Annibale degli Ippoliti, 1666. Mezzo tallero 1663, AR 15,78 g. ANNIBAL DE HIPPO MAR S R I CO GAZOLDI Busto drappeggiato e corazzato a s., con mascherone sullo spallaccio; sotto, nel giro, 1663. Rv. HINC VITA – PERENNIS La Fenice che risorge dalle fiamme. CNI 4. Ravegnani Morosini 2. MIR 323. Gazoldo è un piccolo feudo in provincia di Mantova, che fu concesso nel 1534 dall’ Imperatore Carlo V con il titolo comitale alla famiglia mantovana degli Ippoliti. Non siamo a conoscenza di documenti relativi al privilegio di zecca, ma risulta una nota manoscritta presso l’archivio Gonzaga di Mantova, dalla quale apprendiamo che l’Imperatore Rodolfo II nel 1595 sospese tale diritto a causa delle numerose contraffazioni e alterazioni del titolo del monetato. Questo provvedimento fu per altro disatteso in quanto gli Ippoliti continuarono a coniare moneta. Che viaggio meraviglioso che è la passione... Eros6 punti
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Ecco la locandina definitiva, speriamo che gli appassionati di monetazione milanese (ma non solo loro!) approvino la scelta dei Relatori... scherzi a parte, credo che siamo al top! Ricordo che il pomeriggio è per tutti quindi davvero un'occasione da cogliere al balzo. Antonio4 punti
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Ciao a tutti! Desideravo aprire una discussione generalista relativa alle monete pontificie coniate in occasione dei vari anni giubilari. Ho fatto una ricerca sul forum e non mi risulta che prima sia stato affrontato specificatamente l'argomento, che pure è di grande rilevanza storico-numismatica. L'obiettivo è raccogliere e condividere le monete pontificie che hanno in comune questo filo conduttore, integrando le immagini con la storia di quel particolare giubileo, o i fatti che sono occorsi legati a questa particolare commemorazione o magari curiosità e avvenimenti legati al pontefice che lo ha indetto. Liberi dunque di postare quante più monete a tematica "anno giubilare" così da creare una galleria iconografica e storica di questa particolare ed esclusiva tematica della numismatica pontificia. Comincio io con 2 testoni della mia collezione: Gregorio XIII (1572-1585), Roma. Munt 33 Var. I, CNI 24. Testone per il Giubileo 1575 D/: Busto a destra, piviale con S. Pietro GREGORIVS . XIII . PONT . M R/: Porta Santa, nel vano AN // 15 // 75 Ai lati RO - MA. IVSTI INTRABUNT PER EAM (I giusti passeranno attraverso di essa, Salmo CXVII, invocazione per il Giubileo)3 punti
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Questa è la domanda che avrei voluto porre ed alla quale nessuno ha ancora risposto. Dalla foto, a mio parere, la moneta sembra essere autentica ma non sono esperto di monete greche, quindi la percentuale di errore è sicuramente più elevata di altri che mi hanno preceduto in questa interessante discussione. Se non altro si prendano in esame le caratteristiche del pezzo, per stabilirne l'origine, e non il canale di vendita. Le evidenze di battitura possono essere replicate ? Benissimo, focalizziamo l'attenzione allora sulle evidenze di fusione: ve ne sono ? a mio avviso no..... Quanto a stabilire, dalla foto, se un ossido sia originale o meno sulla base della differenza di colo o sulla rifrazione di luce, DA UNA FOTO.....a mio avviso è un esame di difficile attendibilità. Sbaglio ? Interessante discussione, complimenti a tutti3 punti
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Grazie Antonio della tua splendida Locandina, concludiamo quindi il fil rouge di questo Evento Numismatico Milanese coi nomi per la parte culturale del pomeriggio al CCNM che è aperta per tutti, due nomi di grande eccellenza, sono la Milano numismatica, Paolo Crippa, e quando diciamo Crippa a Milano diciamo Numismatica, e poi Alessandro Toffanin, autore del MIR Milano libro che è in mano a tutti noi collezionisti e studiosi di monete di Milano. E' un fil rouge diciamolo pure incredibile, questo era il massimo che volevamo per quel giorno, il piano A e si è realizzato in pieno ora possiamo dirlo... Un percorso che parte dal " vero centro di Milano ", l'Ambrosiana, che come abbiamo visto ha molti significati, passa per le Conferenze sulla stessa e sul suo Medagliere, continua con la visita in gruppo, e sottolineo gruppo, per diversi di noi a uno dei due Medaglieri di Milano dove è permesso questo a oggi con la visione di monete importanti e rare, continua col momento conviviale e finisce nel Circolo Numismatico di Milano, il CCNM dove al pomeriggio ascolteremo due esponenti della numismatica milanese parlare su tematiche importanti e poi vedere ancora monete false portate questa volta dal collezionismo privato. Finito qui ? No, Momento giovani, Premio Speciale a un partecipante e altre sorprese, difficile onestamente volere di più... Sarà una riunione poi di amici con la stessa passione, facile averli riuniti, Lamoneta ha aiutato molto anche in tutto questo nel far diventare gruppo il collezionista solitario e quello virtuale in reale e sociale. Magie e sogni...sogni numismatici nel cassetto, è giusto averne sempre tanti e a volte vederli realizzare, Milano aveva questo, lo abbiamo realizzato... Anni fa scrissi qui un post " Sogno Numismatico " su Milano, parlavo di questo, vederlo realizzato ora è indubbiamente una grande emozione....e uno stimolo in più. Sono convinto che altri sogni si realizzeranno e arriveranno e questo grazie all'affiatamento, empatie, sinergie e collaborazioni, in fondo sia Paolo che Alessandro , come tutti d'altronde, sono poi amici nostri ed è bello averli con noi quel giorno...3 punti
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Anche le monete ossidionali davano messaggi, anzi loro ancor di più... Siamo a CASALE con Carlo I Gonzaga - Nevers ( 1627 - 1637 ) con questo ducatone ossidionale del 1628 dove in cartella troviamo questa scritta : CASALIS IN OBSIDE INIVSTA CASALE ASSEDIATA INGIUSTAMENTE Siamo al periodo in cui Carlo I ricevette i possedimenti del Mantovano e del Monferrato che erano però devastati come le stesse città di Mantova e Casale a causa di un lungo assedio delle truppe spagnole imperiali e sabaude. La moneta ossidionale " allora parla, racconta, racconta il momento drammatico e difficile ...", è quasi un urlo di dolore quel " ingiustamente "la moneta diventa mezzo di linguaggio più che di valore... Altissima e straordinariamente affascinante moneta....e noi siamo qui per raccontarle queste incredibili monete per voi...3 punti
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Ciao. Intanto complimenti a tutti per la padronanza che dimostrate di avere in questa insidiosa materia. Spero che la discussione, molto interessante, non faccia una brutta fine anche se mi pare di capire che senza poter esaminare dal vivo la moneta, il confronto dovrebbe essere giunto al capolinea. Avrei alcune domande da porVi, per togliermi delle curiosità: 1. La visione diretta della moneta, con un microscopio, sarebbe in grado di dissipare definitivamente qualunque dubbio pro o contro l'autenticità della stessa? 2. Pur utilizzando un microscopio e avendo la moneta in mano, che livello di esperienza è richiesto per stabilire se la moneta sia un falso coniato o un falso fuso o sia invece autentica? Potrebbe accorgersene anche un soggetto di media esperienza o è comunque necessaria una notevole preparazione professionale, senza la quale, anche con un microscopio, potrebbero continuare a permanere dubbi? 3. Laddove la moneta risultasse coniata (e non fusa), che possibilità percentuali potrebbero esserci sul fatto che sia comunque un falso, alla luce dei riscontri che avete potuto effettuare nel corso della discussione esaminando le foto postate? Pur considerando che avete tutti discusso senza poter tenere in mano la moneta e tenendo anche conto che la stessa sconta il "peccato originale" di essere stata proposta e venduta su eBay, sono molto colpito dai Vostri opposti giudizi. In buona sostanza vorrei capire se il problema delle Vostre opposte valutazioni verrebbe meno se poteste esaminare la moneta in mano e con un buon microscopio. Grazie se vorrete rispondere e saluti a tutti. Michele3 punti
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Continuo con uno Chervonets della ormai defunta U.R.S.S. Il motto è, come tutti sappiano, fra i più famosi (o "famigerati" a seconda di come la si pensava): ПРОЛЕТАРИИ ВСЕХ СТРАН, СОЕДИНЯЙТЕСЬ ! Ovvero: "lavoratori di tutto il mondo, unitevi!" La frase, una delle più popolari parole d'ordine del comunismo, viene da Karl Marx e Friedrich Engels ne il Manifesto del partito comunista; divenne poi il motto ufficiale della Germania orientale. Una variazione ("Proletari di tutti i paesi, unitevi!") è scritta sulla lapide di Marx. Con essa si esortava i lavoratori a sindacalizzare o comunque intraprendere un'azione collettiva al fine di utilizzare la forza dei loro numeri per ottenere condizioni migliori. Buona serata.3 punti
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Forse siamo alla fine...forse no...gioco comunque il jolly.... Siamo nell'eccellenza e nel fascino incredibile per la monetazione milanese, " il morione " Milano, Filippo II, mezzo scudo del 1562 detto " del morione ", della NAC 76 PHI REX BELLO PACE QINSIGNIS FILIPPO RE INSIGNE IN GUERRA ED IN PACE Siamo nel culto della personalità, del potere, del messaggio forte, l'immagine poi aiuta tutto questo.... Filippo II ha il capo ricoperto di un elmo detto " morione " dallo spagnolo " morrion "che deriva da " morra ", cranio. Era in metallo leggero, dotato di una o più creste, spesso con la parte anteriore e posteriore rivolte verso l'alto. Era certamente simbolo di un Re guerriero e rappresentazione di grande impatto per tutti.3 punti
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Bravi: avete già detto tutto ... Per quanto riguarda le datazioni di questi grossi da 6 tardi e anche quelli da 6 nuovi (con punto sotto immagine della città/ castello), oltre alla loro posterità rispetto alle serie indicate tradizionalmente come da 6, confermerei anche in base al ripostiglio di Padru, che spero di presentare presto con il circolo Astengo che ne ha sostenuto lo studio. Che sia un grosso da 6 si evince bene anche da documenti coevi; la cosa torna incrociando pure i dari metrologici (fino e peso). La "spina" che esce dal cerchio a destra della crocetta direi che è il segno "tipico" di questi grossi ed è presente in quasi tutti gli esemplari che ho visto (ca. 95%). Gli altri non ci giurerei che siano tutti segni voluti, ma dovrei vederli meglio direttamente e non solo da fotografie a definizione non altissima. Comunque se aveste voglia di indicarli su fotografie ad alta definizione e prese con luce radente da diversa angolazione, si potrebbe provare a vederli e a commentarli insieme. Nel frattempo complimenti a tutti i fortunati possessori di queste piccole meraviglie :). Un caro saluto MB P.S. Le sigle adottate in quell'articolo per i grossi corrispondo al seguente significato> Ad esempio tipo I.III.3 vuol dire I = IANVA (le serie civitas ianva avranno sigla CI e così via...) ; III = terzo tipo di nominale ovvero il grosso dopo il denaro e la mezzaglia ; 3 = terzo tipo di grosso . Poi ci sono le varianti di conio principali che indicherò in una eventuale monografia e che non era opportuno invece indicare in quel saggio.2 punti
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buonasera signori e amici carissimi, La voglia di rivedervi è tanta e Verona sarà l'occasione giusta. Presente anche al pranzo naturalmente. Non so chi segue la prenotazione, ma ringraziandolo per l'impegno, gli chiedo di aggiungermi.2 punti
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Mi sa tanto che sono agli scoccioli... e gioco quindi il jolly . Di motti e legende ce ne saranno tantissimi altri, ma ho preferito postare monete che effettivamente posseggo. Ne inserisco una con una dicitura più che conosciuta che ho acquistato tre anni fa e con la quale ho partecipato al concorso "La più bella del 2013". Concorso - La più bella del 2013 EX AURO ARGENTEA RESURGIT (risorge attraverso oro e argento) Non mi sento in verità di scopiazzare un pò qui ed un pò là, in questo post di seguito la dicitura è descritta in modo superbo, anche se è riferita al tipo del 1732 con la dicitura nella sua formula completa, è un post della discussione "COME CAMBIA LA MONETA NEL TEMPO....... " di @dabbene. COME CAMBIA LA MONETA NEL TEMPO....... Spero di cogliere nel segno in quanto anche questa moneta è rappresentativa di un cambiamento : L’oncia (o più regionalmente “onza”) era una antica moneta (mai coniata e quindi una moneta virtuale) risalente all’epoca dei Normanni dopo che nel 1088 d.C. Ruggero I fondò appunto il “Regno di Sicilia”. Nel 1732 Carlo III di Sicilia volle simboleggiare quel “riportare in vita dalle ceneri” la moneta dell’antico Reame e ne fece coniare una nuova e di oltre 5 centimetri di diametro affinchè fosse bene in vista il risorgere di quel Regno di cui la moneta stessa era autorevolmente rappresentativa. La “fenice” presente al retro dell’oncia da 30 tarì fu quindi utilizzata come emblema della volontà di confermare la “rinascita” del Regno di Sicilia. La stessa dicitura che contorna la “fenice” conferma questa volontà: “OBLITA EX AURO ARGENTEA RESURGIT” (dall’oblio risorge attraverso oro e argento).2 punti
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Se dovessimo cercare le tracce di coniatura su tante monete sfortunate a causa delle cattive puliture, dovremmo dubitare continuamente. L'esempio di questo didramma di Leontini , anchesso scorticato e senza la prima pelle la rende invendibile , tanto che per ben due volte e rimasta invenduta. Con molta probabilità potrebbe sbarcare su Ebay. Lo stesso dico su questa litra di Syrakosio, sembrerebbe spatinata a causa della reazione della pulitura aggressiva. Un esempio delle sfaldature nei bordi , li possiamo osservare su di questo tetradramma di Syrakosion.2 punti
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Ciao Michele, mi piace quando qualcuno chiede delle domande e non solo per curiosità. IN QUESTO MOMENTO SIAMO A BEN 1.730 VISITE E 135 RISPOSTE , IN SOLI 8 GIORNI. Mi pare di capire che la discussione e sicuramente interessante e appassionata. Non voglio più uscire del merito e vorrei risponderti con chiarezza e sincerità. 1. La visione al microscopio ....sicuramente si può osservare molto di più che con le foto, ma.....se metti due opinioni estreme , può anche succedere che uno dice che la gallina e nata prima dell'uovo, l'altro dirà ....e nò e nato l'uovo prima della gallina. A questo punto non ci sarà un giudizio unanime. 2. L'esperienze si fanno sul campo e non con i libri o all'università. Pertanto i pareri quando si ci trova davanti ad una moneta cosi complessa , non saranno mai concordi . Possono esserci diversi fattori sui perché non si riesce ad avere parere unanime. 3. Se la moneta risultasse coniata .....con le caratteristiche che presenta , la probabilità che sia un falso è ridottissima , ho scritto anche che potrei sbagliarmi (penso che sia umano) ,ma a questo punto lo studio al microscopio e determinante . Si andrebbero a trovare i fattori che determinerebbero un giudizio definitivo. Caro Michele combattere i falsi e un dovere , ma difendere quelle che hanno avuto la disgrazia di essere state danneggiate da acidi ,senza rispetto e anch'esso un dovere. Non hai idea di quante controversie su monete che a volte son troppo belle per essere vere, ovvero l'incontrario di questo Deca. All'inizio ho scritto pure , che questa moneta cosi come è non l'avrei acquistato , anche se il suo prezzo e stato sui 3.500 euro. Da restauratore , non mi sarei sentito di migliorarla per poi farci qualcosa in più . Semmai a chi la acquistato (e che ci sta leggendo ) ,se si vorrebbe togliere il dubbio (sempre se c'è la ) potremmo studiarla ( insieme a chi si vuole offrire) dal vivo a mie spese.2 punti
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@Archestrato No, no, va bene. Riassumo dall’enciclopedia della storia antica. Cirene è descritta come l’antica Kurhnh (in dorico Kurana, in latino Cyrene o Cyrenae), fondata verso il 630 a. C. nei pressi di una fonte di Apollo, detta Kura, da cui secondo gli antichi la città derivò il nome. Il nome della fonte risale al termine libico antico per ‘asfodelo’. Infatti, come Callimaco canta (Inni, ii, 88), il nome della fonte Kurh (Kyra) è lo stesso nome libico della pianta caratteristica della regione cirenea detta asfodelo. Da esso deriva il nome Kyrana, che significa dunque luogo ricco di asfodeli o città degli asfodeli. Più tardi, e non prima della fine del IV sec. a. C., una ninfa tessala Cirene, cantata da Esiodo come cara ad Apollo, diventò, a causa dell’omonimia, la dea eponima della città e qui fu localizzata dalla speculazione mitografica la sacra unione fra la ninfa e il gran dio fondatore.2 punti
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@anto R Riguardo al signum crucis ci hai preso in pieno. La stella prima sei punte e poi a cinque è la "naturale" evoluzione e semplificazione del simbolo, quindi............ Bello quel disturbo di conio........la stella mi sembra piena e a più punte ma ormai non mi fido più di quel che vedo..... @dabbene Grazie per la solidarietà L'analisi del metallo nelle prime emissioni non è decisivo se non abbinato a tutto il resto. Capita, talvolta, che il tenore dell'argento in un tipo sia superiore a quello del tipo che lo precede. Cari saluti2 punti
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Buon giorno a tutti!! Come potrei non esserci!!? Stavo aspettando a scrivere perchè sto organizzando con mio fratello, che vuole venire venerdì.. Quindi alla fine credo ci sarò tutti e due i giorni.. @gigetto13Luigi ti porto un paio di cosette da vedere.. Più di un paio in realtà..2 punti
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Sapreste dirmi questo mio grosso in che periodo possiamo collocarlo? Pesa 1.43 grammi. Lo avevo comprato appunto come grosso da 4 denari...2 punti
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E qui si gioca il Jolly non vale.. Roba da fuochi d'artificio numismatici... Sono curioso, attratto, e sorpreso, l'Ambrosiana uno dei massimi simboli di questa stupefacente città, da studente vi ho trascorso centinaia di ore, non vedo l'ora di riabbracciarla.. Ma desidero vedere gli sguardi di tutti d'innanzi a tal cospetto, sarà una giornata coi fiocchi sicuramente, l'arte e la numismatica a braccetto come sempre.., con tanti amici ricchi della loro immensa passione... Eros2 punti
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Condivido pienamente la tua idea........." l'idea che mi sono fatto e' che o ci troviamo di fronte ad un sofisticato falso oppure ad una moneta sfigata " . Cosi pure condivido anche .........."non e' poi troppo importante sapere chi hacragione e chi no, non e' un derby, molto piu' importante e' osseervare quali sono i ragionamenti In effetti penso che dovremmo stare lontani a creare condizioni di chi ha ragione o no. Sia io che @babelone , @Brennos2 e @centurioneamico, abbiamo postato foto e dettagli che nel bene e nel male hanno creato due linee, chi come me che (credo) che si tratti di una SFORTUNATA moneta genuina e chi come altri affermano che si tratta di una moneta falsa a FUSIONE senza postare esempi o dettagli da discutere. Certamente a questo punto dove nessuno e in grado di visionare la moneta dal vivo, non credo che si possa essere d'accordo . Pertanto penso che non serve andare avanti tecnicamente , mi sarebbe piaciuto continuare il confronto con centurioneamico, che lo reputo un esperto , ma con gli interventi di altri professori , difficilmente si può continuare pacatamente senza che si tenti di provocare facendo uscire la discussione in oggetto. per @Tinia NumismaticaVisto che servono foto , dettagli che ci facciano capire perché e come è una fusione trattata cosi e ti riservi al (segreto professionale) Che lo trovo giusto ...........Ma allora che cosa raccontiamo agli utenti , collezionisti che ci stanno seguendo ? E falsa a fusione e basta. .................E IO dico che è una moneta genuina ,mal pulita scorticata da qualche imbecille ignorante , che non ha saputo pulire la moneta e che non ha avuto FORTUNA ? Caro @dux-sab "DOVETE TOGLIERVI L'IDEA CHE CHI NON LA PENSA COME VOI NON E OK (come diceva Celentano) non l'ho mai pensato e mi dispiace leggerlo. " Niente di personale , mi e venuta spontanea e non è rivolta a te, voglia accettare le mie scuse.2 punti
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MIRANDOLA Monete con scritte non facilmente interpretabili ci sono, questo è un altro caso. Siamo con un'altra moneta top della monetazione italiana, 1 solo esemplare conosciuto in raccolte pubbliche, NAC 85, Gian Francesco Pico ( 1499 - 1533 ), mezzo testone con un libro aperto sulla cui pagina esterna compare la scritta : OMN IN O in fondo le lettere B K A, esterne al libro le lettere CI A Letteralmente sarebbe DEL TUTTO ma le interpretazioni sono tante : 1) potrebbe essere riferito alla grande e varia opera letteraria del filosofo Giovanni Pico della Mirandola 2) ma potrebbero essere anche varie lettere unite o monogrammi 3) o l'inizio di una frase di Cicerone " Omnino animi fortis..." Altrettanto difficile le altre lettere, Bellesia ipotizza un KAB per la parola ebraica Cabala, il sapere tramandato Per CI A sempre per Bellesia potrebbe essere un CONCEPIT IOANNES AVVS, con l'indicazione dell'avo di Gian Francesco, Giovanni Pico. Molte ipotesi ...forse la 1) sembra la più credibile....2 punti
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Per quanto riguarda la specie di segno bifido che si vede qualche volta bene e qualche volta meno bene in basso a destra dell'immagini di città/ castello e del segno della spina piccola /triangolino/ V rovesciata sotto un braccio della croce finora ho sempre pensato che potessero essere anche segni dei punzoni con il quale è stato realizzato il conio: il primo comunque secondo me non voluto; sul secondo ho ancora dei dubbi perchè dalla posizione e dalla ricorrenza potrebbe essere voluto. ma si vede con forme diverse e spesso un poco sghembe, ergo... Certo una carrellata di immagini da commentare non guasta mai :). Di nuovo un saluto MB1 punto
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ovvero? il fatto che il catalogo sia fatto con le monete del fitzwilliam? Se è per questo non è una novità, è un catalogo fatto da loro, e ovviamnete mettono le loro monete, ma per quelle che non hanno hanno provveduto a farsi dare le foto, infatti ci sono copyrights di altri musei nell'indice1 punto
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@anto R mi ricordo del tuo testone di "provenienza illustre"... Il tuo si classifica al Munt 12, Var 1 e si differenzia rispetto al mio (Munt 18) al R/ per il timpano triangolare con cimasa. La Var 1, rispetto al Munt 12, fa invece riferimento alla presenza al D/ di chiavi con doppi cordoni e fiocchi, al posto delle semplici chiavi con doppi cordoni Michele1 punto
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Tunisia 1 Dinar 1997 Rame/nickel € 0,25 1/2 Dinar 1996 Rame/nickel € 0,201 punto
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Un classico questa volta, TORINO, Repubblica Subalpina, 1800 - 1802 da 20 franchi della Nac 68 LIBERTE' EGALITE' ERIDANIA LIBERTA' UGUAGLIANZA, ERIDANIA Qui c'è poco da dire....se non che Eridania prese il nome dall'antico nome del Po, Eridanus, ed indica i paesi bagnati dal fiume. Forse ripensandoci le sezioni speciali avrebbero potuto contribuire maggiormente a questa discussione che è poi di tutti realmente sia in termini qualitativi che quantitativi ma ormai così è... Di certo non sono però mancati straordinari protagonisti e attori nel portarla avanti con impegno e bravura....tale da averla poi resa così....una pagina per me importante del forum....1 punto
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Quattrini di Carlo VI ci sono con date 1726, 1728, 1736, presumo sia un 1728 che è comunque un R2 ( MIR MILANO 407/2 )1 punto
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La prima emissione si trova decisamente a meno di 40 Peraltro, le emissioni per collezionisti ci sono dai tempi del regno1 punto
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Ciao. Questo tipo di metallo é di complicata lettura, soprattutto in fotografia. Dovresti fare una foto con luce radente e moneta un po' inclinata per vedere se vi é la presenza o meno delle righettine (o ragnatele diciamo) sulla superficie più esterna del tondello. Qualche considerazione comunque la si può fare. Intanto noto almeno 3 colpetti al bordo, e poi noto che é una moneta che fa 45€ in SPL da catalogo e 350 in FDC. 25€ mi pare, così ad occhio, un prezzo un po' fuori per esserti stata venduta come qFDC.1 punto
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Ciao @pippo78, le foto dell'acciaio sono sempre difficile, la moneta andrebbe vista in mano, ma l'aspetto non è da moneta qFDC, che come saprai dovrebbe non aver circolato. In più c'è quel colpo al rovescio ad ore 2 che ne abbassa la conservazione, che a mio parere sarebbe un ottimo SPL. Che più o meno è in linea con la cifra pagata. Ti posto la mia che giudico SPL/FDC Saluti Marfir1 punto
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Te non ci crederai ma non ci dormirò stanotte..... in in ogni caso sai come la penso sulle difese oltranziste di monete oggettivamente Sospette... sembrano sempre forzature "pelose"..... È meglio eccedere di prudenza che sdoganare un falso, perché poi fa letteratura.1 punto
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Anche se non raccolgo antiche vi seguo con interesse. Non mi scandalizzo per i battibecchi perché evidenziano la vostra grande e, sicuramente in questo caso, disinteressata passione. Vorrei chiedere: non ci sono, a quanto pare, evidenze di coniazione che mettano tutti in accordo; vi sono al contrario evidenze di fusione sulle quali discutere? Grazie.1 punto
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PHOENICIA, Sidon. Uncertain king. Circa 435-425 BC. AR 1/2 Shekel (7.10 g, 12h). Phoenician pentekonter sailing left over waves / King of Persia standing right, drawing bow, quiver over shoulder; behind, incuse facing head (Bes?); before, incuse head of goat right. Elayi & Elayi 75 var. (-/R23 [unlisted obv. die]); Betlyon 5; Rouvier 1078; BMC 2; SNG Copenhagen 188-9. Good VF, darkly toned. Exceptional for issue. Very rare.1 punto
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Ultimo esemplare entrato in collezione. Regno di Sicilia Zecca di Messina 4 tari 1552 Carlo V (1516/56) Attendo pareri e opinioni, grazie!1 punto
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Esperimento che durò solo due anni 1555-1556. Filippo II coniò monete con il numero per identificare il valore solo nel 1556, poi tornò al sistema dei pallini (bastava contarli), anche i successori Filippo III e Filippo IV non usarono i numeri . Carlo II e i successori , per identificare il valore, non usarono più ne i numeri ne i pallini. Antonio1 punto
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Ciao gionny, nel limite del possibile, e senza dare troppo mani....., posta tu qualche immagine dal tuo archivio, magari hai esempi più diretti. Grazie Ciao Skuby1 punto
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salve, hai detto bene é una delle 2 varianti del tipo 1 pautasso che comprende : massa alfa e sassa.1 punto
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Ciao Mario, grazie per essere intervenuto. Facendo un discorso generale sulla monetazione senatoriale le sequenze si fondano spesso su cambiamenti stilistici graduali, analisi dei tondelli sia visiva che "scientifica"; non dimentichiamo poi i preziosissimi dati dell'epoca, quando disponibili. L'analisi metallografica, magari non l'XRF nel caso di monete in mistura, però non sempre è agevole; vuoi per la difficoltà nel reperire materiale in quantità di determinate tipologie (penso ai provisini di Carlo), vuoi per il fatto che trattandosi di moneta svilita bisogna anche fare i conti con produzioni non sempre precisissime da un punto di vista tecnico... Nello studio del Finetti sui provisini c.d. caprignani (in Bonifacio VIII e il suo tempo, a cura di M. Righetti Tosti-Croce, Milano 2000) le tre classi in cui viene suddivisa la specifica produzione sono in ordine progressivo decrescente d'intrinseco, in altri studi ci si avvale di dati forniti dai ritrovamenti (cito dall'articolo Denier au peigne ecc. di Adolfo: "Il terminus ad quem al 1250 ca. è ipoteticamente stabilito sulla base della mancanza di nuovi gruppi al pettine nei ripostigli conosciuti; il pubblico rivolge il suo interesse verso il grosso romanino, emesso per la prima volta nel 1252, escludendo i denari provisini dall'accumulazione.").1 punto
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ciao @appah hai ragione sono segni caratteristici di questa tipologia di grossi .. famosa in particolare per essere l'unica moneta genovese con i capitelli nell' imago civitas o più comunemente castello...l'esemplare che hai posto ex Artemide è il mio1 punto
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Ho controllato, ma non c'è una suddivisione di varianti e di sigle di massari. DALLE MIE EVIDENZE RISULTEREBBERO ESSERE: FM = FERIGO DA MOLIN FM M = FRANCESCO MARIA MALIPIERO (Doppia sigla FM MA dove l'hai presa?) IBC = ZAN BATTISTA CONTARINI (Tripla sigla per 3 periodi?) ZB = ZUANNE BAROZZI ZC = ZAN BATTISTA CONTARINI (Tripla sigla per 3 periodi?) ZD = ZUANNE DOLFIN BC = ZAN BATTISTA CONTARINI (Tripla sigla per 3 periodi?) saluti luciano1 punto
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Mi é capitato un altro esemplare super di liretta del 5. Al pari dell'esemplare precedente. La foto non mi é uscita un granchè, un po' granulosa e poca luce che non fa ben capire lustro e patina... Ma insomma, per l'esempio che serve va bene lo stesso secondo me. Qui il baffo pare non essere così appiattito!1 punto
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Dipende anche dal clima. Ho visto monete periziate da 10 anni nella bustina che non hanno niente, e monete periziate magari 2 o 3 anni fa che la bustina ha rovinato la moneta. La bustina sembra quasi sciolta e crea una patina verde appiccicosa alla moneta. Di sicuro nella zona dove abito io (pianura padana) con clima da foresta del Borneo sfido chiunque a dire che la bustina non fa niente..1 punto
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Per quanto riguarda la rarita' concordo con Rcamil 1807 moneta rara ma non rarissima per le conservazioni medio-basse, moneta che presenta problemi di conio che risulta molto basso nei rilievi sia al dritto che al rovescio. per quanto riguarda le altre annate 1802 IV mai visto 1803 IV ricordo un passaggio su Varesi Alma Roma se non sbaglio per quanto riguardo 1805 ricordo un passaggio anche io su Bolaffi che forse Rcamil ricorda meglio assieme ad uno splendido mezzo scudo del 1800, forse anche uno su Inasta nel 2014 Ciao1 punto
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A me risulta NOLI ME TANGERE, non mi toccare, o meglio non mi proteggere , dal Vangelo secondo GIovanni, 20, 17, parole di Cristo alla Maddalena: " Non mi toccare, perché non sono asceso ancora al Padre, ma vai dai miei fratelli e di' loro : Ascendo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro" con queste parole Gesù voleva insegnare la fede a quella donna che lo aveva riconosciuto e chiamato Maestro, certo siamo nel teologico ma così e' anche in Traina.1 punto
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Da anni scrivo sul forum che Milano ha un grosso problema, non si possono vedere monete pubbliche... Feci una discussione ,ma anni fa, " sogno numismatico "in cui andavo la domenica con un bambino a vedere senza problemi monete della mia città, era però un sogno... Mi ricordo anche una discussione in cui chiedevo quale fosse il vostro maggior desiderio, la risposta fu bulgara, quasi impressionante, vedere monete, belle, le nostre monete.... Ho sempre pensato in questi anni a questi aspetti, ma Milano aveva solo un Medagliere, quello delle Civiche del Castello Sforzesco, eccezionale con 186.000 monete, ma le monete potevi vederle solo su appuntamento e da solo. Ne ho approfittato anch'io delle Civiche e devo ringraziare il dott. Martini sempre gentile e disponibile, ma io volevo fare una visita di gruppo, se non per tutti, per un buon numero e che fossero anche solo appassionati, anche curiosi, giovani... Un anno fa hanno aperto il Medagliere dell'Ambrosiana, Medagliere anch'esso importante e la lampadina si è accesa, è scattata di nuovo la volontà di andarci in gruppo. Ripeto non è stato per nulla facile, ma ci siamo riusciti, un gruppo entrerà in uno dei due Medaglieri di Milano e vedrà monete, belle e rare monete, un sogno, un obiettivo, quasi un fatto di principio, ci siamo arrivati, per la numismatica, per Milano città che merita questo e altro. Vediamo come andrà ma come dice Gianfranco io penserò sempre poi ad altro ancora e vedremo, approfondiremo, questa discussione lo dimostra, la fame di monete c'era e c'è, senza comunicarlo col solo passa parola i posti sono andati via tutti, non abbiamo scelto altri mezzi di comunicazione poi, solo il forum, se ci fosse stata una comunicazione totale non so dove potevamo andare e quindi Milano meritava questo ma merita un impegno per cercare di arrivare anche a qualcosa di ulteriore.... Detto questo ero rimasto a Rozzone, il Maestro di Zecca della Milano nel 1030, Rozzone doveva essere un uomo ricco, facoltoso, importante, la professione evidentemente lo equiparava a un imprenditore influente. Cosa fa il nostro Rozzone ? sponsorizza coi suoi averi la costruzione del Chiostro del Santo Sepolcro...può farlo e lo fa, un monetiere della zecca di Milano che costruisce l'ombelico sacro della citta di Milano ... E quindi tutto si ricollega in un modo incredibile, la storia di Milano, il centro sacro ed effettivo, l'Ambrosiana con Federico Borromeo e un Maestro di Zecca che sponsorizza e realizza tutto questo ...siamo a Milano nel 1030...direi fantastico ...con le monete che comunque ritornano anche qui...1 punto
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Scusate.... ma mi fate capire dove è la polemica? ci sono solo due linee di pensiero contrastanti ed entrambe vanno rispettate nel bene o nel male e mi sembra che si stia discutendo anche in maniera civile e democratica dunque dove è la polemica????? ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, forse qualche post precedente a questo mio la vuole innescare ma è meglio soprassedere e far finta di niente, la grandezza delle persone si vede anche in questo, io stesso faccio un plauso a @King John che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, per quello che scrive e per la passione che ci mette ma non tutti siamo scrittori o pittori o poeti, ecc. ecc. ma questo non vuol dire che non possiamo essere gente colta o con una laurea sulle spalle e che magari per esigenze di vita abbiamo dovuto scegliere strade diverse dai nostri studi e che presi dai troppi impegni, anche desiderandolo, non possiamo dedicare molto tempo agli studi . Cordialmente Babelone1 punto
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