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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/06/16 in tutte le aree
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Non sono immagini in alta risoluzione ma probabilmente sono migliori della tua fotocopia. Valerio4 punti
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Schema cronologico delle emissioni triestine in relazione a quelle della zecca di Aquileia. (tratto da Giulio Bernardi, monetazione del patriarcato...... da me rielaborata). Si accettano critiche consigli ecc....La numerazione delle monete segue i testi di Giulio sulle due zecche.3 punti
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come ti ha risposto correttamente @min-ver si tratta di un zecchino di Venezia emesso per Francesco Molin, anche per me la conservazione da quello che si puo' capire da un'immagine molto brutta è di MB/BB ( salvo verifica con foto piu' leggibili) - il valore si aggira come già detto sui 250 euro altre notizie, sono quelle generiche sui ducati: Sul diritto di queste monete posiamo osservare San Marco nimbato stante a destra mentre è in atto di consegnare un vessillo con la scritta DVX in verticale al Doge inginocchiato verso sinistra, con corno ed abiti dogali. La leggenda è: SM VENET(I) (in verticale) a sinistra, ed il nome abbreviato del doge a destra. AI rovescio troviamo invece la figura del Redentore stante di fronte, benedicente con la mano destra e reggente il Vangelo con la sinistra; è racchiuso in una mandorla perlinata al cui interno si trovano anche alcune stellette (di vario numero a seconda del periodo). La leggenda è: SIT T XPE DAT Q TU REGIS ISTE DUCAT che sta per “Sit tibi Christe datus quem tu regis iste ducatus” che significa: a te o Cristo sia dato questo Ducato che tu reggi. Il diametro della moneta per tutti i secoli si è mantenuto sui 21 mm, ed il peso passò dai 3,559 g originari ai 3,494 g finali, quindi meno dell’un per cento. Il titolo dell’oro impiegato si è mantenuto costante nel corso dei secoli: circa 997 millesimi. E’ interessante notare che il nome “Zecchino” dato alla moneta nel XVI secolo sia poi passato ad indicare l’oro puro, a 24 carati. spero di essere stato esauriente3 punti
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Buonasera a tutti, volevo mostrvi la mia ultima new entry, non di splendida conservazione ma ancora molto godibile, e in mezzo alle altre fa sempre la sua bella figura. Sesterzio traiano cin al retro providentia augusti spqr di cui si vedono solo q e r, provvidenza rivolta a sinistra con scettro nella mano destra e globo ai piedi. a voi i commenti2 punti
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Già ..... e che galoppata per arrivare in stazione! aggiungo: Quelli che ... questa moneta fa pena, però mi hanno detto che è Molto Bella ... oh yeah2 punti
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Quelli che... sul cartellino della moneta in vendita, dopo la classificazione, scrivono "salvo errori"... oh yeah Quelli che... chiedono come pulire una moneta e mentre gli utenti rispondono ci stanno già giocando al piccolo chimico... oh yeah Quelli che... "Dai, ne guardiamo ancora una e poi andiamo" E poi prendono il treno per 2 min... oh yeah L'ultima è dedicata a @dabbene e @417sonia2 punti
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In questo volume ho trovato dei capolavori di artigianato eseguiti anche su monete del Regno d'Italia e dello Stato Pontificio2 punti
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Il 20 lire 1827 è stato coniato a Torino e costituisce forse L'esemplare più comune della decennale serie (1821-1831) di Carlo Felice che ha visto la luce - con tirature assai limitate rispetto a Torino - anche nella zecca di Genova. Se questo esemplare del '27 avesse L'ancoretta rappresentativa della zecca ligure anziché la testina d'aquila avresti un bel tesoretto in mano. Essendo Torino invece il suo valore, in questa conservazione che definirei BB, non supera i 250-300 euro al massimo, meno se la devi vendere. Il 50 lire Cinquantenario è invece stata coniata, insieme al 5 e 2 lire in argento e al 10 centesimi in rame, da Vittorio Emanuele III per celebrare il mezzo secolo dall'Unita' d'Italia e rappresenta una delle più belle monete coniate dal Re Numismatico. È relativamente rara perché coniata in un numero di esemplari non esiguo. Il tuo esemplare mi pare si potrebbe considerare in conservazione qSPL/SPL quindi di ottima qualità, con un valore numismatico tra 1.300 e 1.400 euro, forse un filo meno in questi mesi di ribassi per molte le monete del Regno non particolarmente rare. Comunque molte congratulazioni: in 9 casi su 10 i ritrovamenti nei cassetti dei nonni sono dei falsi. Non così in questo fortunato caso.2 punti
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CASALE.... Guglielmo Gonzaga ( 1559 - 1587 ) con una parpagliola del1567 , rarissima moneta di NAC 85 PLACIDVM SERVATE CONSERVATE ( LO ) PLACIDO Una barca galleggiante sullo specchio d'acqua, sullo sfondo la città. La barca simboleggia lo Stato, la legenda è un richiamo ai nemici interni ed esterni ( nel 1567 venne sventata una congiura contro Guglielmo ) In sintesi il lago è calmo, placido...conservatelo così....tenete lontani gli scontri e le congiure....2 punti
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Complimenti, bella e rarissima moneta di cui non ho motivi per dubitare sulla sua autenticità, il CNI ne descrive 6 varianti e questa dovrebbe essere la terza della lista. Pesce scrive che questa particolarissima serie di Reali fu battuta dal Banco di San Giorgio, incaricato dalla Repubblica, allo scopo di facilitare gli scambi con la Spagna, ma forse ci sono anche altre ragioni. Agostino Durazzo dal 1666 al 1667, a nome della Repubblica, se ne va in quel di Costantinopoli (con un seguito e una pompa da nababbo: con 30 carrozze, 20 cavalli da sella e ben 86 carri per il bagaglio complessivo … e cosa c’è di meglio che portarsi dietro delle nuove e belle monete d’argento, fresche di conio e scintillanti, per omaggiare e far colpo sui turchi...) per cercare di stabilire accordi per i traffici con l’Oriente naturalmente fornito di ricchi doni per il sultano e il suo gran visir riuscendo a stabilire un contatto nonché a svilupparlo e definirlo e tornare a Genova acclamato come un trionfatore. E poi perché mai il Banco di San Giorgio ebbe questa prerogativa di battere moneta? 1657: La situazione in città è spaventosa, da poco terminata una terribile epidemia di peste (1655-1657) e la città è spopolata. In tanta desolazione un elemento positivo per i sopravvissuti è l’aiuto indirettamente fornito dalla moria al riequilibrio delle disastrate finanze genovesi. Ci informa il Giacchero di un insolito accordo fra i Collegi e i Protettori del Banco di San Giorgio a sistemazione dei rapporti finanziari tra la Repubblica e le Compere. La clausula in cui si abbuona alla Repubblica un arretrato di 800.000 lire si basa, infatti, su “argomenti scarsamente persuasivi sul piano di una realistica contabilità”: perché mai, dunque, tanta liberalità da parte dei banchieri che, di natura, liberali certo non sono? Ma proprio per via della peste e dei favolosi guadagni – sui quali in quegli anni peraltro si fantastica molto – ricavati dall’estinzione di non poche famiglie ingentemente creditrici: si parla di somme enormi, incamerate dal Banco per mancanza di eredi!2 punti
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Dovrebbero dare a ciascun cliente (attuale e futuro) la possibilità di scegliere, per quanto riguarda il trattamento delle assegnazioni e degli ordini, se usare il tradizionale metodo per via postale o il più moderno metodo "telematico", con la certezza che la via telematica è la più veloce e sicura. La gran parte opterebbe certamente per la via telematica, il che ridurrebbe di moltissimo le telefonate al call center, le e-mail, gli errori, gli smarrimenti dei moduli e renderebbe certamente più sicuro il sistema di pagamento. Con ciò la lavorazione degli ordini sarebbe molto più veloce dato che gli impiegati avrebbero molto più tempo. E per via telematica non intendo un lungo e laborioso giro di email, ma un vero e proprio sito, nel quale ciascun utente può acquistare solo ciò che gli è assegnato o ciò che rimane invenduto dalle emissioni precedenti, pagando immediatamente al momento dell'ordine e ricevendo sempre nel sito il codice di tracciatura della spedizione.2 punti
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@ Apollonia : Quell'Apollonia sopra Cirene sulla cartina geografica del tuo sito è puramente casuale, vero! Caro amico, ti faccio solo presente che quel lavoro ha ormai 13 anni ! brrr ! ....... Mi congratulo davvero per le bellissime immagini che avete messox Cyrene. Ora posto ancora qualcuna, delle quali una (bruttina) è piuttosto dubbia Magas Tolomeo Magas Tolomeo Kyrene Silphium Kyrene Testa di Karneios & silphium2 punti
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Ciao @fofo. Non posso che complimentarmi anche per questa splendida moneta. Sai io colleziono altro ma poco alla volta mi sto convincendo che la monetazione più bella in assoluto (e qui sul forum ne vediamo tante) sia proprio la medicea. I tondelli che ci fai spesso ammirare, a prescindere dal valore e dalla rarità, parametri in cui non sono ferrato, sembrano più vicini a delle opere d'arte che a dei mezzi di pagamento. Potrebbero in effetti sembrare medaglie ad un profano. Ancora complimenti e buona domenica.2 punti
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IL CENTRO CULTURALE NUMISMATICO MILANESE E IL GRUPPO QUELLI DEL CORDUSIO con la collaborazione del NETWORK LAMONETA PRESENTANO : MILANO NUMISMATICA che si effettuerà il giorno sabato 28 GENNAIO 2017. L'idea parte da lontano, Milano, ma non solo Milano, ha tanti appassionati, studiosi, collezionisti che amerebbero vedere monete , le loro monete e farlo magari in gruppo, insieme. Due sono le fonti principali il Medagliere delle Civiche del Castello, ma qui puoi accedere solo con appuntamento e singolarmente e recentemente anche all'Ambrosiana dove hanno un Medagliere recentemente aperto di circa 20.000 monete. L'idea era di praticare questa seconda strada e cercare un evento dove potessero avere accesso un numero selezionato di appassionati. Non è stato facile, né semplice ma il 28 gennaio questo sarà possibile per alcuni di noi, con un limite massimo di 35 che estenderò a 38 ; dopo le spiegazioni nell'aula di Monsignor Navoni sulla fondazione e singolarità della Biblioteca Ambrosiana e la spiegazione del Prof. Alteri sul Medagliere Ambrosiano saremo accompagnati a gruppetti di 5 a vedere pezzi straordinari che svarieranno dalle monete classiche, alle milanesi, Pontificie, a medaglie.... Dopo il pranzo comunitario e di condivisione al Ristorante / Pizzeria Farinella vicino al Castello ci dirigeremo al pomeriggio nella sede del Circolo Centro Culturale Numismatico Milanese dove il programma sarà altrettanto ricco . Alessandro Toffanin ci intratterrà sulla tematica affascinante dei " I falsi di Milano dal 1000 al 1800 " con una successiva esposizione importante di questi da parte del collezionismo privato per tutti che potranno vederli e prendere in mano. A seguire ci saranno delle mini Conferenze di altri relatori da definire ma sempre sulla tematica della giornata " Milano Numismatica ". E per finire sempre un momento giovani con offerte di opuscoli, cataloghi, Quaderni ai ragazzi. Ci sarà poi una sorpresa, un premio, ma questo lo saprete solo venendoci e al momento.... Insomma monete e tante grazie al Medagliere dell'Ambrosiana e all'apporto del collezionismo privato. Per il momento posto il Programma Provvisorio redatto dal bravo Antonio.1 punto
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Non ti sto chiedendo di svelare dei segreti, ti sto solo chiedendo di postare una moneta falsa che presenti caratteristiche simili cosi' possiamo fare dei confronti, visto che sostieni che la moneta e' falsa, credo che non ci sia niente di male in questa mia richiesta anzi, credo che ne guadagnerebbe la discussione1 punto
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si trova a meno di 300 euro qui un esempio in condizioni migliori di quello postato. in vendita presso qualificato prof.. http://www.moruzzi.it/ashop/ItemDetail.asp?IDItem=10928&IDCategory=2771 punto
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evidentemente non si legge con la dovuta attenzione quel che non ci piace: le vere doppie battiture accuratamente replicate dagli stampi in gomma siliconica( adesso) e dalle paste da dentisti( una volta) , sono un vecchio cavallo di battaglia dei falsari per convincere chi osservava che la moneta analizzata fosse prodotto di coniatura e non fusione.1 punto
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Quelli che..."tu che hai un sacco di cataloghi,ho questa moneta con sopra due pugnali e un berretto,la trovò mio nonno vangando l'orto, c'è sopra anche il nome del monetiere,peruginus,quanto vale?" oh yeah..... E poi dicono che EID MAR non esiste1 punto
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Quelli che sono periti numismatici commentano con un 'ma boh' e lo scrivono pure.....o yeah!1 punto
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.....quelli che...................scusate ma non mi viene in mente niente....1 punto
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Altro interessante provisino, con omega capovolta; per intenderci )-- anziché (-- Restando sui provisini di prima emissione, riflettevo in questi giorni sull'inserimento in legenda del signum crucis. Come data fissa di apposizione della crocetta nel giro di una moneta del Senato abbiamo il 1253, anno di coniazione dei romanini di Brancaleone. E nei provisini? I primissimi non hanno alcun elemento che faccia da apertura/chiusura della componente epigrafica, che si tratti di un elemento innovativo introdotto nella prima metà del '200 (quindi contemporaneamento o subito prima del governo di Brancaleone)? Un caro saluto, Antonio1 punto
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Questa mattina al circolo numismatico torinese ero in vena di spese folli . Giusto ad un euro mi sono regalato questo esemplare curioso1 punto
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Buona Domenica Decisamente curioso; mi sono venuti in mente lavoretti simili compiuti da marinai, soldati e carcerati .... chissà, mi piace pensare che potrebbe essere un lavoro fatto da un fante italiano durante le conquiste coloniali nel Corno d'Africa! saluti luciano1 punto
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Non si può stare una settimana senza leggere che si perde il filo... veramente interessante quello che è emerso !!! Condivido il pensiero di @monbalda per quanto riguarda la bibliografia su Siena. In realtà, in questo caso, reputavo già corretta la datazione di questo grosso secondo il MIR , d'altra parte è per molti sensi lo spartiacque tra i grossi più antichi e quelli posteriori, la prima moneta senese con la leggenda in volgare anzichè in latino e sopratutto le sue analogie ponderali con il popolino di Firenze permettevano già di attribuirlo con quasi assoluta certezza a quel periodo. Ritengo che ancor più interessanti dell'aspetto della datazione risulterebbero delle valutazioni sul tipo di operazione che è stata operata in questo caso dalla zecca senese, come diceva @Caio Ottavio ... Ribattiture di questo tipo sono estremamente rare: solitamente la ri-coniazione del numerario era legata al ripristino di moneta non accettata in quell'area (ma in questo caso doveva essere anche rifusa ovviamente per ottenere il tenore opportuno), oppure ad operazioni speculative che approfittavano del delta tra cambio teorico e valore intrinseco, e quindi anche in questo caso legate alla rifusione. Dunque qual'è il significato che un'emissione di questo genere può assumere?1 punto
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Ciao! Diciamo che non è comune .... con tante varianti (Montenegro ne censisce 7) alcune più comuni, altre meno; sul valore, in condizioni MB, concordo .... siamo sui €. 300,00 ma anche un po' meno quello del nostro AlbLep, considerato che ha anche delle piegature. saluti luciano1 punto
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Interessante l'articolo sul Manfredini. Significativa la segnalazione sul contenzioso economico in merito alle incisioni delle lire e zecchini del giuramento. Anzi mi piacerebbe saperne di piú. Nell'Archivio di Stato a Parma è infatti conservata lettera simile del Manfredini che si lamenta come lui, il Salvirch e altre maestranze non fossero ancora state retribuite per i lavori inerenti alle monete di Parma. Non sono del tutto d'accordo con gli autori in merito al confronto tra il busto sulle 5 lire di Maria Luigia e quelle di Napoleone. Gli autori sono chiaramente differenti in quanto sebbene il Manfredini sia autore del dritto, il busto di Maria Luigia ricalca di fatto l'opera del Santarelli e già appariva praticamente identico sulle medaglie dell'ingresso e per il ponte sul taro nel 1818.1 punto
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Ciao. La data della moneta in oggetto, che è in rame, è 1797. La moneta non è da considerarsi rara. Per quanto riguarda le zecche laziali, infatti, non ci sono particolari rarità, fatta eccezione per il sampietrino di Roma del 1795 e per alcuni sampietrini ridotti; per Civitavecchia è raro il sampietrino ridotto (cioè di peso teorico di 8,476 g) del 1797. Al seguente link http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIOVICV/2 puoi trovare la catalogazione puntuale dei sampietrini coniati nella zecca di Civitavecchia. Saluti1 punto
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Ciao. "è lecito per un governo utilizzare "all'infinito" fondi dei contribuenti quando risulta ovvio che nessuno di questi principi venga perseguito? si garantiscono inoltre gli stessi diritti alle parti costituitesi se una delle due può attingere senza soluzione di continuità a qualunque pool di avvocati, può sforare nei tempi (e la ragionevole durata del processo? lo stato è.. lo stato, ma un individuo non può certo vedersi dilatati i tempi di un processo sine die..) e nei termini tecnici prescritti dalla legge nel presentare documenti, memorie perizie etc etc etc? " Mi pare che si stia travisando quella che è la situazione di diritto finora emersa. Dal post n. 24 di Petronius: " "E' in questa direzione che ci si muove negli anni seguenti, che vedono il recupero di altre sette monete. Recupero che si perfeziona solo dopo lunghi contenziosi giudiziari tra i proprietari e il Governo, che vedono invariabilmente la vittoria di quest'ultimo, ......" Chi sta alimentando il contenzioso non è il Governo ma i Langbord, che hanno perso sia il primo grado che l'appello. E nonostante i precedenti che ricordava Petronius, tutti negativi per i proprietari delle DE, i Langbord insistono ancora. Non vedo cosa c'entri il discorso dei mezzi illimitati del Governo, dei soldi pubblici, dello spreco di danaro, quando chi insiste nel chiedere qualcosa che non gli è dovuto, non è il Governo ma il privato. Vogliamo incolpare il Governo di resistere in giudizio davanti alla Corte Suprema dopo aver vinto due gradi di giudizio, perchè così facendo sperpera il pubblico danaro? Mah. M.1 punto
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Salve. Volevo solo aggiungere qualche mia impressione: al D/, secondo me, abbiamo la rappresentazione di un falco, mentre al R/ (seguendo la disposizione attuale delle foto) c'è un'egretta (una specie di airone), animali che ancora oggi compaiono sulle moderne monete ungheresi. Ipotizzerei quindi una produzione locale anche per il pezzo in esame. Allora, data l'assenza di legende, come si è rilevato, il significato dovrebbe essere veicolato interamente dalle immagini. E se questi due uccelli sono ancora presenti attualmente sulle monete ungheresi dovrebbero avere una certa rilevanza (anche simbolica) per la detta zona o per una popolazione che vi abitava. Di solito, gli aironi erano associati alla saggezza, poiché già i Greci lo accostavano ad Atena. Con l'avvento del Cristianesimo, la saggezza pagana ateniese dell'airone venne tramutata in saggezza cristiana, e quindi simboleggiante la Sapienza divina. Louis Charbonneau-Lassay, a tal proposito, notava come presso quasi tutti i popoli, dall'America all'estremo Oriente, avessero adottato l'airone come simbolo di Sapienza divina soprattutto nel Medioevo. Il falco, invece, sembra che simboleggiasse il processo di conversione dal paganesimo al cristianesimo. Allora possiamo concludere che questo tondello fosse stato realizzato nel momento storico della conversione di una qualche tribù pagana stanziata nella zona?1 punto
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Non tutti i collezionisti usano internet e questo loro lo sanno,quindi è giusto che spediscono, per quanto riguarda la spedizione del 31 ,venerdì c'è stato uno sciopero delle poste,saluti Aldo.1 punto
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Io credo siano le iniziali del nome della città non greco (Κυρήνη) ma dorico (Κυράνα). Però bisogna sentire roth37.1 punto
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Anche io ho mandato l'e-mail dell'ordine una settimana fa e non ho avuto alcuna risposta. Però secondo me è controproducente chiamare, rallenteremmo solo il lavoro deidipendenti. Tanto le monete vengono consegnate, basta solo avere un po' di pazienza. Immaginatevi che sarano pochi impiegati a gestire migliaia di ordini, quindi ci vorrà del tempo e da quanto leggo credo che la gestione sia piuttosto casuale e non segua strettamente un ordine cronologico di arrivo della modulistica. Piuttosto, cosa che ho già scritto, ritengo assolutamente folle l'invio per posta dei moduli d'ordine per ogni cliente (Che spreco poi tutta quella carta!) Non possono mandare tutto via e-mail? Basterebbe un semplice file PDF con campi modificabili: si compila tutto e si invia, senza bisogno di stampare, scannerizzare ecc... Un enorme risparmio di tempo e soldi per tutti...mah!1 punto
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Grazie nuovamente centurione per i chiarimenti. Attendiamo quindi qualche immagine da parte di gionny, se possibile. Skuby1 punto
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non mi pronuncio sul valore economico, ci sono collezionisti che cercano i padovanini, non è un appiccagnolo ma uno dei codoli di fusione, non limato1 punto
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Più che per le festività, hanno sospeso le vendite ai privati dal 26 ottobre a ieri per dedicarsi alla distribuzione delle monete ai circoli e ai commercianti. Il ritardo segnalato da alcuni, dipende probabilmente da questo, da lunedì tutto dovrebbe rientrare nella norma. petronius1 punto
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QVARE DUBITASTI Perché hai dubitato? Immagine tratta dal sito: https:\\upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b3/Carlino_ClementeVII.jpg La legenda su questo giulio e mezzo di Clemente VII i cui conii furono incisi da Benvenuto Cellini, rappresentante al R/ Gesù che solleva San Pietro che si sta inabissando tra le acque, si riferisce all'episodio tramandatoci dal Vangelo secondo Matteo: 28 Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». 29 Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. 30 Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». 31 E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Una esortazione, su tondello, tanto utile anche ai giorni nostri, a non scoraggiarsi, neanche quando tutto sembra perduto...1 punto
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Se non erro Giorgi realizzò anche il conio dei dollari in argento cinesi che poi circolarono effettivamente..1 punto
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Hai ragione, ho avuto modo di verificare che le due varianti esistono e sono state censite in passato dal Serafini (vol. 1 pag. 254). Come in altri casi il Muntoni le ignora, citando solo il tipo con "AN . II" (Ser. 99-100) e tralasciando quello con "A . II" (Ser. 101 e 103-105). Il Serafini cita anche coniazioni con l'anno III e IIII, ma mancando le immagini è difficile dire se si tratti di una errata interpretazione di salti di conio che hanno "raddoppiato" le legende, o coniazioni effettive. Sul sito della Biblioteca Apostolica Vaticana, dove stanno procedendo alla pubblicazione dell'intero Medagliere Vaticano, tutte le monete sono indicate R3, per cui non sono per il momento di aiuto nella catalogazione, e per ora mancano anche qui le immagini. Ciao, RCAMIL.1 punto
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XX sec. queste monete ho.. EINIGKEIT UND RECHT UND FREIHEIT (Unità, Giustizia e Libertà) La Germania tentò di identificarsi in questi valori successivamente alla pesante sconfitta subita nella Prima Guerra Mondiale, ma la neonata Repubblica di Weimar (1919-1933) si rivelò piuttosto debole. L'insicurezza politica non era di certo un clima idoneo ad istaurare una democrazia liberale. Fu un periodo di grande tensione e di conflitti interni nonché di gravissima crisi economica, tutti ingredienti che portarono al potere Adolf Hitler, quelle parole persero di ogni significato... ________ Pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (1952), la frase "einigkeit und recht und freiheit" fu integralmente aggiunta al vecchio inno, è tutt'ora recitata ogni qualvolta viene cantato l'inno nazionale tedesco.1 punto
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REGGIO EMILIA, Ercole II d'Este ( 1534 - 1559 ), scudo d'oro del 1559 da Asta Ranieri 2 CVIVS CRVORE SANTI SVM DAL SUO SANGUE SIAMO STATI SANATI Cristo stante di fronte con il braccio sinistro stringe la croce, dal costato esce uno zampillo di sangue che raccoglie in una coppa. Decisamente immagine e motto sacro e alto.... Lascio a voi, se avete ancora spunti e risorse...1 punto
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moneta per Amatrice acquistata direttamente alla zecca di Lucca. ho approfittato del comics and games di Lucca per recarmi alla zecca, fare l'acquisto e visitarla. purtroppo molte vetrine erano state tolte per far posto allo studio di rai 2 . ho comunque potuto vedere qualcosa. l'importante è stato fare la donazione a coloro molto più svantaggiati, in questo momento.1 punto
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Entrambe le risposte sono evidentemente esatte e vi ringrazio per la partecipazione La pianta di silfio e il suo frutto sono gli elementi che ne facilitano l'attribuzione alla zecca di Cirene. Mi sembra di vedere anche altri elementi che mi piacerebbe provare a identificare... Ringrazio @Archestrato che ha riportato anche il pedegree della moneta, la cui foto É stata presa proprio dal sito del British Museum che possiede anche altre monete di Cirene. Che tu sappia esistono testi di riferimento per Cirene, relativamente al periodo arcaico?1 punto
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Ringrazio anche io @robin che ci ha sottoposto questo pezzo "intrigante" e importante per confermare una certa datazione di una serie di grossi senesi, e tutti gli utenti intervenuti, che in modo molto bello e collaborativo hanno condotto alla rapida soluzione del caso (ma i passaggi risolutivi mi pare che li dobbiamo ad @avgvstvs, @appah e @fabry61 , oltre a @Caio Ottavio e @profausto che per primi hanno individuato le tracce di ribattitura). Questi sono i casi che mettono in evidenza i lati positivi e tutte le potenzialità di questo forum. Buona serata a tutti MB P.S. Sarebbe bene che questo pezzo fosse pubblicato in qualche sede ...1 punto
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Salve a tutti, ho seguito da lettore questa discussione (non sono pratico di queste monetazioni) e devo dire che sono stato molto contento nel vedere che la mia impressione iniziale riguardo la ribattitura è stata, oltre che confermata, anche consolidata grazie ai vostri commenti (in particolare, il confronto fatto da @avgvstvs è molto eloquente e, devo dire, risolutivo). Da quello che ho letto mi sembra di capire che per questo tipo di moneta una ribattitura risulta una cosa non del tutto nella norma (mi rifaccio soprattutto ai quesiti esposti da @appah nel suo post #44, in quanto anche io ho un po' di praticità con le ribattiture dell'Italia Meridionale e confermo che sono la normalità in questa combinazione di periodo/tipologia monetaria). Secondo me, le ragioni che hanno portato ad un simile provvedimento sono da ricercare principalmente in due cause: 1) la volontà di annullare la moneta sottostante per l'autorità emittente che ne ha curato la battitura. E quindi dovremmo trovare un "movente" storico in cui Siena avrebbe avuto una buona ragione per obliterare una moneta veneziana, magari di un particolare Doge. 2) Necessità tecniche del tipo: risparmiare sul metallo, ammortizzare i costi di produzione, sfruttare la bontà della lega, forse per produrre monete di qualità migliore che potessero circolare ad ampio raggio, e non da ultimo, la possibilità di eliminare dalla circolazione locale un determinato quantitativo di moneta straniera. Per esempio, in alcuni periodi storici, nelle monetazioni dell'Italia Meridionale, si sono presi questi provvedimenti per arginare l'afflusso di monete straniere che danneggiavano l'economia locale e gli interessi del governante di turno. Non so, spero di aver lanciato almeno qualche buona idea: ora, lascio la parola agli esperti.1 punto
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Ripropongo le foto fatte con altro tipo di illuminazione, ricordando che le foto pre-lifting sono state fatte con uno scanner (non da me) e lo scanner appiattisce tutti i toni e quindi non di distingue patina da sporco.1 punto
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