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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/05/16 in tutte le aree

  1. In realtà, nonostante una traduzione secolare abbia identificato Maria di Magdala (la Maddalena) quale prostituta, pare non vi sono riscontri di tale affermazione nei Vangeli. Noli me tangere, viene tradotto attualmente con "non mi trattenere" e fa riferimento all'incontro dei Maria di Magdala con Cristo Risorto. (Gv 20,17) "15Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». 16Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». 17Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: «Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro»». 18Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto." (CEI 2008).
    4 punti
  2. Credo che il problema principale del collezionare le monete euro sia il fatto che queste sono per la maggior parte monete abbastanza comuni anche in conservazione FDC, infatti le emissioni CC coprono sempre a pieno quello che il mercato chiede, quindi rivendere una cosa del quale si trova i abbondanza è molto difficile se si vuole guadagnare, solo per poche monete si può fare un discorso differente, ossia i soliti pezzi di Monaco e di Vaticano e San Marino, quindi il mercato è interessato solo a queste monete e magari uno se vuole riesce a guadagnare solo su queste monete che non sono emessi comunque in quantitativi minimi, ma è solo che sono molto richieste perché ci sono più collezionisti che monete emesse. La passione del collezionare i 2 euro CC io la vedo per la sua bellezza nell'insieme, non solo la singola moneta ma tutte assieme formano un corpo bellissimo, poi ogni moneta può piacere di più o di meno, ma nel complesso guardarla completa è bellissima, ovvio che qualche buco rimane perché il GK o le ultime Monaco sono impossibili da avvicinare, ma le altre no sono tutto sommato molto accessibili e poi il fatto che siano emesse non tutte assieme aiuta a diluire la spesa durante l'anno anche se ormai il numero di emissioni cresce sempre in maniera esponenziale e che in futuro con l'ingresso di altri Paesi le spese cresceranno ancora di più. La disaffezione di questa collezione è comunque dovuta un po' alla fine della foga iniziale dovuta all'ingresso dell'Euro e un po' all'eccesivo aumento di emissioni che fanno stufare i collezionisti, molti non sono collezionisti e hanno rinunciato per pigrizia ed altri invece grazie a questo inizio tentano di lasciare l'Euro e di rivolgere la propria spinta collezionistica verso altre tipologie di monete, quindi non sempre il collezionista vuole vendere per lucrare, solo che con questa collezione sicuramente non si potrà lucrare per i motivi che ho accennato in precedenza, quindi è meglio tenere le monete e godersele ogni tanto, a meno di non avere uno dei prezzi pregiati.
    4 punti
  3. Si prosegue sull'onda della passione... E tanta simbologia, un tondello da far conoscere ed apprezzare nella sua semplicità...incantevole... Tomaso Obizzi (1778-1796). Scudo 1791. Firenze per Orciano. AR, gr. 28,16 – ø 42,2 mm. D/ THOMAS . ORCIANI. ET. S.R.I. MARCHIO. VN. CR. BO. COM. . &, busto giovanile con parruccone a sinistra , sotto LS in monogramma (Luigi Sires, incisore). R/ PROXIMA. FISICA. FINIS. MDCCXCI., nel campo stemma sovrapposto a padiglione sormontato da corona marchionale e cimiero con cigno ad ali spiegate. T/ globetti in successione. CNI 1. Ravegnani M. 1 (R2). Davenport 1426. Orciano frazione del Comune di Santa Luce in provincia di Pisa. Tommaso Obizzi letterato ed archeologo fece battere questa moneta a pieno diritto allorché Orciano già feudo degli Obizzi di Lucca e concesso poi nel 1630 a Pio Enea II era stato reincamerato nel 1778. Le monete sono battute a Firenze non disponendo Orciano di una zecca. Nella simbologia rappresentata al rovescio della moneta notiamo una capretta che testimonia la fatica e la diligenza da cui deriva ogni bene (il ritorno al possesso del feudo) e un cimiero con cigno a testa umana di buon augurio per la prosperità futura. Eros
    4 punti
  4. Ultimo esemplare entrato in collezione. Regno di Sicilia Zecca di Messina 4 tari 1552 Carlo V (1516/56) Attendo pareri e opinioni, grazie!
    3 punti
  5. Quelli che. ... "Lamoneta è antica; meglio facebook, i social. Ma se devono identificare un tondello fan chiedere qui...persino i musei... perché Profausto lo abbiamo solo noi"....oh yeah
    3 punti
  6. L'arrivo di Mr. Langbord nel forum USA sta movimentando la discussione (naturalmente, sono tutti dalla sua parte), e capita così di leggere post davvero interessanti, come questo, di un utente con qualche migliaio di interventi all'attivo, che si firma "Numismatic dealer since 1965": La 1933 DE (da una collezione molto importante) che mi è passata per le mani, è stata venduta a un collezionista molto importante di Dallas, all'incirca nel 1976. Dopo la sua morte, la moneta è andata a un socio di minoranza nella raccolta ed è stata successivamente venduta in una collezione importante di DE. Avevo cercato di ottenere la moneta per un collezionista dell'ovest del paese, nei primi anni '80, che avrebbe voluto scambiarla con un diamante giallo. Purtroppo, il diamante si è rivelato essere irradiato, e non valere quanto era necessario. Questo cliente poi decise di tentare di aggiungerla alla sua collezione. E' probabile si tratti della moneta, di ignota provenienza, fotografata nel libro di Alison Frankel Double Eagle, di cui anche noi abbiamo parlato: gli hanno chiesto conferma di ciò, ma non ha ancora risposto. A questo, Roy Langbord ha replicato: Un certo numero di persone sembrano conoscere dove sia la misteriosa 1933 DE della foto in uno dei libri sulla doppia aquila. Ho anche fatto il nome del presunto proprietario nella mia deposizione cautelare. Sapete ciò che ha fatto il governo in proposito? Al meglio della mia conoscenza, nulla. Un'altra cosa divertente, mia madre mi ha detto che uno dei maggiori esperti in questo caso (che rimarrà senza nome, ma è citato qui spesso) le ha detto che non era certo che la 1933 DE venduta all'asta era proprio la moneta re Farouk. Vai a capire..... Quest'ultima cosa non è una novità, più d'uno ha in effetti sollevato dubbi sulla moneta venduta nel 2002, sostenendo che non era quella di Farouk, ma un'altra, e anche di questo noi pure avevamo parlato Comunque, dopo mesi di silenzio si torna a discutere animatamente su questo caso, la cui conclusione sembra ancora lontana, e devo dire che la cosa non mi dispiace...dover mettere la parola FINE a questa discussione, iniziata nel lontano marzo 2011, mi stava facendo venire un magone... petronius
    3 punti
  7. QVARE DUBITASTI Perché hai dubitato? Immagine tratta dal sito: https:\\upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b3/Carlino_ClementeVII.jpg La legenda su questo giulio e mezzo di Clemente VII i cui conii furono incisi da Benvenuto Cellini, rappresentante al R/ Gesù che solleva San Pietro che si sta inabissando tra le acque, si riferisce all'episodio tramandatoci dal Vangelo secondo Matteo: 28 Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». 29 Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. 30 Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». 31 E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Una esortazione, su tondello, tanto utile anche ai giorni nostri, a non scoraggiarsi, neanche quando tutto sembra perduto...
    3 punti
  8. Anche per me è buona almeno in foto non trovo nulla di anomalo.Il peso leggermente superiore ma con diametro giusto ci può stare visto che inizialmente l'AG era al 900% e poi dal 1863 passo a 835% quindi dovettero ritoccare anche se di poco i coni infatti dovrebbero avere delle leggere differenze nella testa del RE poco più grande e poco più piccola e questa potrebbe essere uno di quei tondelli iniziali della "transumanza".
    3 punti
  9. Ma nell'eventualità che si tratti effettivamente di una imitativa dovremmo considerare il fatto che l'incisore potrebbe aver preso come esempio modelli di varia epoca e origine e, forse come accadeva per le imitative dei tetrici, potrebbe aver dovuto interpretare monete molto circolate o malmesse per poi finire per incidere un soggetto di totale fantasia. Certo sarebbe una vera novità perchè a memoria non ricordo, per questo periodo, situazioni analoghe. Sul peso francamente non mi fossilizzerei troppo. Prova a guardare le immagini affiancate e con un angolo diverso, non credi che l'incisore possa aver interpretato male l'allegoria con la ghrlanda? Ricordo un radiato imitativo dove l'incisore aveva trasformato la divinità del rovescio in un gigantesco pesce
    3 punti
  10. XX sec. queste monete ho.. EINIGKEIT UND RECHT UND FREIHEIT (Unità, Giustizia e Libertà) La Germania tentò di identificarsi in questi valori successivamente alla pesante sconfitta subita nella Prima Guerra Mondiale, ma la neonata Repubblica di Weimar (1919-1933) si rivelò piuttosto debole. L'insicurezza politica non era di certo un clima idoneo ad istaurare una democrazia liberale. Fu un periodo di grande tensione e di conflitti interni nonché di gravissima crisi economica, tutti ingredienti che portarono al potere Adolf Hitler, quelle parole persero di ogni significato... ________ Pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (1952), la frase "einigkeit und recht und freiheit" fu integralmente aggiunta al vecchio inno, è tutt'ora recitata ogni qualvolta viene cantato l'inno nazionale tedesco.
    3 punti
  11. Incominciamo con questa Locandina Provvisoria sulla II Giornata di Studio" La Numismatica e i Giovani "( fatta magistralmente ancora da @magdi ). Il tutto sabato1 aprile 2017 a Parma con tematica " Casi monetari da riflessione..." Seguirà nel tempo quello finale con altri importanti interventi e relazioni.
    3 punti
  12. Ciao a tutti, come sapete, colleziono sassolini..eccone un altro, poco comune..bolognino di Carlo III° zecca di Sulmona...che ne pensate? Saluti Eliodoro
    2 punti
  13. Segnalo che nella prossima asta di Dorotheum di Vienna (una delle più grandi case di asta d'Europa), nel 17 novembre (stranamente ancora assente nella sezione forumista delle aste), saranno posti diversi esemplari provenienti nientemeno dalla collezione di Ernst Justus Haeberlin, grande collezionista morto nel 1925: https://www.dorotheum.com/it/aste/prossime-aste/kataloge/list-lots/auktion/12077-monete-e-medaglie.html?currentPage=1#lot-2125014 Famosa era la sua collezione di monete romane repubblicane dispersa con l'asta Cahn del 1933 e la sua raccolta di monete fuse (Aes Grave) fu acquistata direttamente dal medagliere di Berlino. Sapevo che aveva anche non poche monete greche, che mi sembra siano state disperse in parte in varie aste (debbo ancora rintracciarle). Ma in questo caso mi sembra che almeno una parte di questa collezione era rimasta in mano privata (forse della stessa famiglia). Mi ha colpito l'esistenza di ben 9 esemplari di Atella, Calatia e Capua (lotti dal n. 16 al n. 25) e non so se è possibile rintracciare un pedigree.... Sembrano tutte monete originali, anche se ancora debbo esaminarle bene. Mi ha intanto colpito il lotto n. 16, di Atella, dove la zona dell'etnico, all'esergo del rovescio, sembra sia stata ripulita e forse ritoccata, con netta distinzione del colore della patina, che per il resto sembra originale.... Ci sarebbe da capire la comparsa di una simile collezione, definita ex E.J. Haeberlin, in ogni caso interessante per gli studiosi. In altra asta di Dorotheum ho notato che viene offerto un bel servizio in argento, definito proveniente dalla famiglia Haeberlin, che farebbe sospettare che almeno una parte della famosa collezione era rimasta in famiglia. https://www.dorotheum.com/it/aste/prossime-aste/kataloge/list-lots-detail/auktion/9648-umni-starozitnosti-sperky-salzburg/lotID/235/lot/1381179-deutsches-jugendstilkaffee-teeservice-fa-haeberlin-haberlein.html
    2 punti
  14. Moneta di Cirene con l’immagine del seme di silfio. L’immagine si trova anche sotto il leone del tetradramma postato da Archestrato al # 28 e dietro la donna seduta sul tetradramma postato da me al # 27 e da King John al # 12.
    2 punti
  15. Titolo Evento: Medaglie e medaglioni di San Carlo Borromeo Categoria: Eventi culturali Data Evento: 04/11/2016 00:00 a06/11/2016 18:30 Medaglie e medaglioni di San Carlo Borromeo Dal 3 al 6 novembre 2016 Sala Tommaso Moro Municipio di ARONA ORARI: 10 – 12.30 15.30 – 18.30 DOMANI SE NON INTERVENGONO IMPEDIMENTI DELL'ULTIMO MINUTO CI VADO. Eventualmente vi scriverò due righe. Sembra l'esposizione sia molto interessante. Chi abita nei paraggi può andare a darci un'occhiata. Saluti G. Franzosi segretario C. N. T.   Link al calendario: Medaglie e medaglioni di San Carlo Borromeo
    2 punti
  16. http://roth37.it/COINS/Silphium/index.html Un grazie agli interessati lettiori ... roth37
    2 punti
  17. come ti ho scritto per messaggio non saprei dirti se è un segno caratteristico solo di questa tipologia , anche se ne dubito .... sui quartari purtroppo non c'è niente di valido in circolazione ...l'articolo del Janin è oramai superato e contiene parecchie tesi poi smentite ... uno articolo non propriamente dedicato ai quartari ma dove comunque se ne parla è quello di Monica Baldassarri sui denari genovesi https://www.academia.edu/2199662/_2009_I_denari_della_zecca_di_Genova_e_i_loro_frazionari_tra_il_XII_e_il_XIV_secolo_alcune_osservazioni_su_datazioni_seriazioni_ed_ambiti_di_circolazione
    2 punti
  18. Abbi pazienza ma non è il mio campo. In realtà gli specialisti non mancano ma evidentemente sono in ferie. C'è una lunga discussione a riguardo e credo che qualche notizia in più sul tomainus la potrai trovare cordiali saluti
    2 punti
  19. Sì, sono anche io nella tua schiera, da sempre e sempre più negli ultimi anni... Che sia solo un caso che di rame rosso si senta sempre più parlare ? Un caso che sia sorta la necessità di inventare uno "status" per definirle ("FDC ROSSO") ? Si sono mosse così tante collezioni di monete intonse ultimamente ? Mi piace il finale: "Mah !!" Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  20. REGGIO EMILIA, Ercole II d'Este ( 1534 - 1559 ), scudo d'oro del 1559 da Asta Ranieri 2 CVIVS CRVORE SANTI SVM DAL SUO SANGUE SIAMO STATI SANATI Cristo stante di fronte con il braccio sinistro stringe la croce, dal costato esce uno zampillo di sangue che raccoglie in una coppa. Decisamente immagine e motto sacro e alto.... Lascio a voi, se avete ancora spunti e risorse...
    2 punti
  21. Magari potresti mostrarci i tuoi ritrovamenti così vediamo come la fortuna ti ha baciato.
    2 punti
  22. Anche nel testone di Gregorio XIII con il presepe appare il motto LETAMINI GENTES. Il mio esemplare non rende giustizia alla discussione,però basta andare su Internet e digitare le parole testone LETAMINI gentes.Il primo che esce si può definire una "Signora" moneta
    2 punti
  23. In realtà l'iscrizione esatta è VENI LVMEN CORDIVM cioè Vieni luce dei cuori È tratta dalla "Sequenza", l'inno che viene proclamato nel giorno di Pentecoste dopo la seconda lettura e prima del Canto al Vangelo o Alleluia. I primi due versi, infatti, recitano: Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal Cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. che in latino suona: Veni, Sancte Spíritus, et emitte caélitus lucis tuae ràdium. Veni, pater pàuperum, veni, dator mùnerum, veni, lumen córdium. Da questi due versi derivano le legende presenti su varie monete di Sede Vacante. Oltre a quella da te citata si possono ricordare ad esempio queste altre due che riportano le parole che sopra ho evidenziato in neretto: VENI SANCTE SPIRITVS Sede Vacante 1769, Camerlengo Cardinale Carlo Rezzonico, Quinto di Scudo (Ex Asta Ranieri 7, lotto 754) e ancora EMITTE COELITVS LVCIS TVAE RADIVM Sede Vacante 1740, Camerlengo Cardinale Annibale Albani, Scudo (o Piastra) (Ex Asta Nomisma 54, lotto 1929). Questo rarissimo gioiellino, nell'asta in questione, è andato via a 42.000 euro più diritti...
    2 punti
  24. Salve a tutti Questa sera voglio condividere con voi la mia ultima acquisizione . Si tratta di un esemplare da un Reale coniato solamente nel 1666 dalla zecca per conto del Banco di San Giorgio che le utilizzava nei commerci con la Spagna così da avere nominali con le stesse caratteristiche di quelle circolanti in quest'ultimo paese . La moneta da un reale è il taglio minore della serie composta anche dagli esemplari da 2 , 4 e 8 reali, uguali identici fra loro salvo che nelle dimensioni e relativi pesi. Al diritto troviamo una raffigurazione di San Giorgio nell'atto di trafiggere il drago ; caratteristica piuttosto rara per la monetazione italiana di questo periodo è quella di non recare nessuna legenda/ data o segno su questo lato. Il rovescio invece presenta al centro lo stemma del Banco con la legenda : DVX ET GVB REIP GENV 1666 , col la data posta sopra la corona dello stemma . La moneta purtroppo come potete vedere si trova in uno stato di conservazione molto basso , meglio il rovescio , penalizzato altresì dal foro fatto in passato probabilmente per farne una medaglia devozionale vista la posizione . Considerando però l'estrema rarità della moneta mi ritengo molto fortunato a poterne possedere un esemplare in collezione. Peso: 3.1g Diametro: 24mm Materiale: Ag Rif: - CNI 29/34 - Mir 306 - Lunardi 294 - Manzoni 25 Un saluto Matteo
    1 punto
  25. buonasera, mi sento in dovere di inserire questa dramma nel forum quantomeno per risollevare la reputazione di questa tipologia di cui abbiamo parlato ultimamente quasi soltanto per segnalare monete molto dubbie,
    1 punto
  26. Buona serata a tutti Voi. Inserisco qui una medaglia "cugina" in bronzo di quelle rare dedicate a S.S. Pio IX, anche se non sbaglio, per la visita a Parigi. Come dicevo questa è in bronzo, sempre del Ø di 51mm ma del peso di 61.33 gr. Manca dell'iscrizione al verso, presumibilmente predisposta per inciderla successivamente come quella in argento dedicata al Papa e che ho visto in un passaggio asta ma non ricordo quale... Sul bordo è marchiata "cuivre" e quindi Francese . E' da considerare medaglia Papale (non credo) oppure viene considerata medaglia religiosa o medaglia estera sull'Italia o altro ? Sicuramente medaglia di Confraternita e se mi preparate la relativa scheda dove inserirla, e non saprei dove, la metto. P.S. Può essere considerata rara?
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  27. Autentica! E bella patina...;)
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  28. Quelli che ...meglio leggerla Lamoneta ma mai nominarla... oh yeah
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  29. Aggiornamento del denario di Carisio con gli attrezzi per la coniazione. Dall’analisi di un campione di oltre 100 esemplari passati nelle aste in rete, ho visto che l’oggetto sul rovescio del denario viene attribuito nel 40% dei casi al berretto di Vulcano (con tanto di ghirlanda d’alloro) e nel 40% dei casi al conio di martello inghirlandato, mentre nel restante 20% dei casi il perito non si pronuncia in merito. Nei denari di restituzione di Traiano conservati in vari musei che ho descritto, l’attribuzione al berretto di Vulcano è concorde e viene ribadita da questo passo tratto da Description historique et chronologique des monnaies de la République romaine vulgairement appelées monnaies consulaires _ Babelon, Ernest, 1854-1924:
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  30. Allego due quartari della variante TOMAINUS , uno un po più mal conservato. In entrambi, sopra la croce, si notano tre spinette. È una nota caratteristica dei Tomaini?
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  31. La seconda senza leggere il titolo mi sembrava un tavolo da poker.
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  32. Certo, molto volentieri...l'idea purtroppo da molto tempo imperante su questa sezione è che siano degne di essere collezionate esclusivamente monete in FDC o quasi e che tutto il resto sia irrilevante, privo di valore commerciale, paccottiglia praticamente...ebbene questo modo di ragionare, al di là delle disponibilità economiche e del gusto personale, è profondamente sbagliato, fa male alla Numismatica ed allontana chi cerca di avvicinarsi a questo affascinante mondo (e ciò lo ripeto espressamente, sul Forum avviene in maniera particolare in questa sezione, motivo per cui in tanti non scrivono più o quantomeno non con la stessa frequenza). Per esempio, lo scrivere come hai fatto tu "Una moneta certamente rara ma che in queste condizioni non ha davvero un valore commerciale più che modesto" è semplicemente ed oggettivamente sbagliato, dato che una moneta come quella che ha dato il titolo alla presente discussione, può essere venduta facilmente tra le 150 e le 200 euro, il che non mi sembra una inezia. Ecco da dove deriva l'utilizzo dell'espressione "famigerate" riferito alle alte conservazioni, che reitero senz'altro...serve a descrivere un fenomeno per cui da collezionisti di monete (che lo ricordo hanno una storia, una dignità ed un valore in qualunque stato di conservazione) si diventa collezionisti di cartellini, perizie...insomma di alte conservazioni! Ciao..
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  33. per me ha tutti i requisiti regolari
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  34. Le monete in euro non sono il mio forte, mi sono fermato alle £ire sia come monete che come banconote, posso tranquillamente dire che non me ne sono mai accorto pur avendole quasi giornalmente in tasca da quasi 15 anni.
    1 punto
  35. Probabilmente non mi sono spiegato bene e sono stato frainteso nel concetto che intendevo esprimere, ho delle immagini in archivio per spiegare quanto intendevo, solo che devo fare una ricerca e per ora ne ho trovate solo una parte. Quando parlo di cloni riportanti anche le ossidazioni mi riferisco al fatto che una copia realizzata per cera persa, facendo il calco di una moneta ossidata, si porta dietro anche le forme delle concrezioni stesse. Appena la trovo, voglio postare l'immagine di un conio (non finito e probabilmente mai utilizzato) creato per fusione partendo dal calco di una moneta autentica che presentava una superficie come il Lisimaco già postato. Il conio riporta benissimo l'impronta inconfondibile della moneta di partenza e, se non eliminata dal falsario in fase di preparazione, quei segni vengono trasferiti poi sulla moneta autentica anche se leggermente modificati. Chiaramente una moneta coniata che presenta anche in alcune zone la struttura tipica di un argento mineralizzato, se presenta anche ossidazioni credibili ottenuti chimicamente, risulta essere assai insidioso anche ad un esame più attento. Nel caso del deca in questione, dato l'aspetto che comunque si incontra anche su un argento autentico e coperto da mineralizzazione, l'unico modo per ottenere un falso con questo aspetto (completo di eventuali falsi sovrastrati) sarebbe la pressofusione, quindi se mi si chiedesse: ma secondo te se davvero fosse falso, come sarebbe stato realizzato? Risponderei per pressofusione. Daltronde un argento mineralizzato è meno definito di un argento che non lo è e può essere scambiato, anche erroneamente, per una fusione, ma un ottimo falsario potrebbe anche sfruttare questa consapevolezza a suo vantaggio.... Questo però non implica che lo sia realmente, mi pare che su almeno su questo sono stato chiaro, nella mia "tabella" mentale di valutazione di autenticità ci sono un certo numero di elementi che mi farebbero propendere per l'autenticità (forma e collocazione delle mineralizzazioni), altre per la falsificazione di comunque alta qualità (vendita in condizioni anomale e a prezzo anomalo, aspetto delle mineralizzazioni e dei vari strati, etc.). Allego un paio di immagini tratte da una moneta di argento coniata utilizzando un conio tratto dal calco di una moneta autentica e poi ripreso meccanicamente per essere utilizzato. La foto denominata "dettaglio" mostra i segni della lavorazione meccanica fatta sul conio mentre la foto "esempio" mostra una porzione di mineralizzazione esistente sulla moneta autentica usata per realizzare il conio e trasferita sulla moneta pressata. Nella stessa immagine si vedono anche altri difetti presenti sul conio ottenuto per fusione (micro bolle). Appena trovo le foto del conio incompleto le posto.
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  36. Presente! Complimenti al Circolo parmense per fornire gli spazi per l'iniziativa, credo che possiamo definirlo quasi un circolo di mecenati... Antonio
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  37. Buongiorno @Legio II Italica, grazie per queste ulteriori informazioni sulla figura di Pescennio Nigro! In fondo, se la Storia la scrivono i vincitori, i loro oppositori o rivali meritano altrettanto di essere ricordati... Ma probabilmente ho detto solo un'ovvietà e sto di nuovo divagando, chiedo scusa! Buona giornata!
    1 punto
  38. ti riporto un trafiletto da "Il Quartaro ": lvennero indubbiamente incisi molti conii, con le conseguenti varietà sia nei particolari della figura del Grifo e della foggia della Croce come — e soprattutto — nella forma delle lettere, nel tipo di interpunzioni e nei numerosi segni di zecca. Accenniamo ai più notevoli: nelle interpunzioni, si va da punti più o meno grandi a trifoglini, anelimi, crocette o rosette; nei cosiddetti segni di zecca si hanno trifoglini nel campo della Croce, oppure tre, quattro o cinque trattini affiancati, o anelimi e trifoglini alle quattro estremità della Croce.
    1 punto
  39. Su un testone di Gregorio XIII appare il motto: VOS VENITE AD ME OMNES ET EGO REFICIAM
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  40. Non è stata ancora inserita una moneta in alluminio, ne posto una delle mie IANVA COELI (La porta del cielo) L'apertura della Porta santa della basilica di San Pietro sancisce l'inizio ufficiale del Giubileo, viene aperta solo durante l'Anno santo (ordinario o straordinario) mentre negli altri anni rimane murata. Con l'attraversamento della Porta Santa viene indicato un percorso straordinario verso la salvezza, un luogo attraverso il quale l'uomo passa per rinnovare la fede ed incontrare Dio, per l'appunto una porta verso il cielo. E' giusto specificare che la scritta che si nota sulla moneta (posta sulla parte superiore della porta) non è realmente scolpita in nessuna delle 4 porte sante presenti nelle quattro basiliche maggiori di Roma (San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore).
    1 punto
  41. moneta per Amatrice acquistata direttamente alla zecca di Lucca. ho approfittato del comics and games di Lucca per recarmi alla zecca, fare l'acquisto e visitarla. purtroppo molte vetrine erano state tolte per far posto allo studio di rai 2 . ho comunque potuto vedere qualcosa. l'importante è stato fare la donazione a coloro molto più svantaggiati, in questo momento.
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  42. Da anni scrivo sul forum che Milano ha un grosso problema, non si possono vedere monete pubbliche... Feci una discussione ,ma anni fa, " sogno numismatico "in cui andavo la domenica con un bambino a vedere senza problemi monete della mia città, era però un sogno... Mi ricordo anche una discussione in cui chiedevo quale fosse il vostro maggior desiderio, la risposta fu bulgara, quasi impressionante, vedere monete, belle, le nostre monete.... Ho sempre pensato in questi anni a questi aspetti, ma Milano aveva solo un Medagliere, quello delle Civiche del Castello Sforzesco, eccezionale con 186.000 monete, ma le monete potevi vederle solo su appuntamento e da solo. Ne ho approfittato anch'io delle Civiche e devo ringraziare il dott. Martini sempre gentile e disponibile, ma io volevo fare una visita di gruppo, se non per tutti, per un buon numero e che fossero anche solo appassionati, anche curiosi, giovani... Un anno fa hanno aperto il Medagliere dell'Ambrosiana, Medagliere anch'esso importante e la lampadina si è accesa, è scattata di nuovo la volontà di andarci in gruppo. Ripeto non è stato per nulla facile, ma ci siamo riusciti, un gruppo entrerà in uno dei due Medaglieri di Milano e vedrà monete, belle e rare monete, un sogno, un obiettivo, quasi un fatto di principio, ci siamo arrivati, per la numismatica, per Milano città che merita questo e altro. Vediamo come andrà ma come dice Gianfranco io penserò sempre poi ad altro ancora e vedremo, approfondiremo, questa discussione lo dimostra, la fame di monete c'era e c'è, senza comunicarlo col solo passa parola i posti sono andati via tutti, non abbiamo scelto altri mezzi di comunicazione poi, solo il forum, se ci fosse stata una comunicazione totale non so dove potevamo andare e quindi Milano meritava questo ma merita un impegno per cercare di arrivare anche a qualcosa di ulteriore.... Detto questo ero rimasto a Rozzone, il Maestro di Zecca della Milano nel 1030, Rozzone doveva essere un uomo ricco, facoltoso, importante, la professione evidentemente lo equiparava a un imprenditore influente. Cosa fa il nostro Rozzone ? sponsorizza coi suoi averi la costruzione del Chiostro del Santo Sepolcro...può farlo e lo fa, un monetiere della zecca di Milano che costruisce l'ombelico sacro della citta di Milano ... E quindi tutto si ricollega in un modo incredibile, la storia di Milano, il centro sacro ed effettivo, l'Ambrosiana con Federico Borromeo e un Maestro di Zecca che sponsorizza e realizza tutto questo ...siamo a Milano nel 1030...direi fantastico ...con le monete che comunque ritornano anche qui...
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  43. 1771 sempre L'ARCIDUCA FERDINANDO VICARIO IMPERIALE e Governatore di Milano, carica che mantenne fino al 1796. R/ Figura femminile che rappresenta MILANO, si appoggia col braccio destro allo scudo col biscione, sotto lo scudo una cornucopia con i simboli dell'abbondanza, alla sua sinistra un uomo che rappresenta il fiume Pò con brocca dove esce acqua. Argento, mm. 49,45 - Aut. KRAFFT
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  44. Sono veramente contento per i pareri che avete espresso. Ho voluto inserire il mio articolo solo per far conoscere a coloro che non fanno parte del Circolo Numismatico Partenopeo questa bella ed unica moneta mai pubblicata. Sto continuando le ricerche sulla moneta denominata RV CA-TA. Sono caparbio, ma è molto difficile reperire tracce in documenti antichi trovati in internet. Per ora posso dire che, in un testo del 1700, viene citato Roberto il guiscardo con il nome latino di "RUPERTUS". La sigla sulla moneta è "RV". Resta ancora tanto da trovare. Occorre tempo. Grazie per la vostra sincera stima che, come ben sapete, nutro anche io per voi da tanto tempo.
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  45. Sono arrivate! La liretta e bellina, pero a subito una pulizia poco clemente nell suo passato. Ditemi che ne pensate! Loruca
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  46. forse il diritto si riferisce a Sgarbi......capra! capra! capra!
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  47. Pio VII anno V che ricorda la riforma per l'attività agricola " Motu Propriu" Hamerani o riconio? Io opto per l'originalità
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  48. Pur non essendo la mia monetazione e il mio ambito di collezionismo, questa moneta par la sua straordinaria iconografia e per il significato del suo motto al R/ mi ha sempre affascinato moltissimo: Pezza della Rosa del 1718, a nome di Cosimo III dé Medici GRATIA OBVIA VLTIO QVAESITA “La benevolenza [è] spontanea, la punizione [è] ricercata”. “Con questa impresa (il motto venne ideato dal bibliotecario di corte Francesco Rondinelli, 1589-1655) – scrive Traina – Ferdinando II de’ Medici (1610-1670) lanciò un messaggio ai suoi nemici: come la rosa, nonostante la sua grazia e bellezza (GRATIA OBVIA), ha le spine che la proteggono contro chi vuole rovinarla (VLTIO QVAESITA), così il granduca, pur essendo di animo buono, non avrebbe esitato a rintuzzare qualsiasi offesa. Questo, secondo il Galeotti; altri, con minor fondamento, riferiscono il motto alla città di Livorno”. Michele
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  49. Quando in un qualsivoglia settore del collezionismo (o dell'arte) la discriminante finale è la qualità conservazione, vuol dire che siamo alla frutta (o al caffè). Scomparsi i presenti (...) piu' a nessuno importerà alcunchè dei tondelli... è solo questione di tempo. Le mie precedenti parole volevano solo indicare una crisi generalizzata (ovvero non esclusiva della numismatica) in questa direzione. Il lato economico è solo uno degli aspetti (e come si è detto, nemmeno il piu' importante).
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  50. Quelli che...si portano le salviette ai convegni per pulirsi le mani dopo aver rivoltato tutte le ciotole...oh yeah Quelli che...quando dicono che hanno preso il MEC gli interlocutori pensano al computer della Apple...oh yeah Quelli che...chiedono aiuto per identificare un denario di Giulio Cesare trovato nella collezione di famiglia, forse inedito, con scritto Parmalat...oh yeah
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