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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/02/16 in tutte le aree

  1. Buongiorno, L'anno scorso fu pubblicato sul Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo un mi0 articolo su una moneta di Roberto II, Principe di Capua (1127-1156). Avevo dimenticapo di postarlo sul nostro furum e di questo mi scuso. Rimedio ora, sperando che possa interessarvi. Amedeo Figliolia ARTICOLO_SU_ROBERTO_II_PRINCIPE_DI_CAPUA.pdf
    6 punti
  2. IL CENTRO CULTURALE NUMISMATICO MILANESE E IL GRUPPO QUELLI DEL CORDUSIO con la collaborazione del NETWORK LAMONETA PRESENTANO : MILANO NUMISMATICA che si effettuerà il giorno sabato 28 GENNAIO 2017. L'idea parte da lontano, Milano, ma non solo Milano, ha tanti appassionati, studiosi, collezionisti che amerebbero vedere monete , le loro monete e farlo magari in gruppo, insieme. Due sono le fonti principali il Medagliere delle Civiche del Castello, ma qui puoi accedere solo con appuntamento e singolarmente e recentemente anche all'Ambrosiana dove hanno un Medagliere recentemente aperto di circa 20.000 monete. L'idea era di praticare questa seconda strada e cercare un evento dove potessero avere accesso un numero selezionato di appassionati. Non è stato facile, né semplice ma il 28 gennaio questo sarà possibile per alcuni di noi, con un limite massimo di 35 che estenderò a 38 ; dopo le spiegazioni nell'aula di Monsignor Navoni sulla fondazione e singolarità della Biblioteca Ambrosiana e la spiegazione del Prof. Alteri sul Medagliere Ambrosiano saremo accompagnati a gruppetti di 5 a vedere pezzi straordinari che svarieranno dalle monete classiche, alle milanesi, Pontificie, a medaglie.... Dopo il pranzo comunitario e di condivisione al Ristorante / Pizzeria Farinella vicino al Castello ci dirigeremo al pomeriggio nella sede del Circolo Centro Culturale Numismatico Milanese dove il programma sarà altrettanto ricco . Alessandro Toffanin ci intratterrà sulla tematica affascinante dei " I falsi di Milano dal 1000 al 1800 " con una successiva esposizione importante di questi da parte del collezionismo privato per tutti che potranno vederli e prendere in mano. A seguire ci saranno delle mini Conferenze di altri relatori da definire ma sempre sulla tematica della giornata " Milano Numismatica ". E per finire sempre un momento giovani con offerte di opuscoli, cataloghi, Quaderni ai ragazzi. Ci sarà poi una sorpresa, un premio, ma questo lo saprete solo venendoci e al momento.... Insomma monete e tante grazie al Medagliere dell'Ambrosiana e all'apporto del collezionismo privato. Per il momento posto il Programma Provvisorio redatto dal bravo Antonio.
    6 punti
  3. In effetti @odjob la moneta è bucata (fortunatalmente non presenta tracce di appiccagnolo) però,non ne ho trovate da nessuna parte non forate,senza tracce di appiccagnolo o pesanti tosature... Per il budget,hai ragione da vendere,però,se appaiono esemplari senza riparazioni o cose varie,spariscono a qualunque cifra anche se esorbitante.Per il prezzo a cui l'ho pagata,mi è sembrato proprio di rubarla(poco più di 30 euro).Aspettando esemplari migliori...
    3 punti
  4. Ne esce un quadro di una Milano Numismatica presente, attiva, dinamica, rappresentativa e che ha fame di vedere monete, di ascoltare, fare e unirsi insieme, è notevole veramente la risposta arrivata velocemente da semplici passa parola, al punto che mi dispiace per i pochi posti rimasti per l'Ambrosiana, quindi Milanesi e non Milanesi,visto che all'Ambrosiana ci sarà poi di tutto da vedere fatevi avanti, i posti, a meno di rinunce sono solo 4....
    3 punti
  5. @ambidestro si fidi, il rovescio è meglio leggerlo così. Vedrà che in questo modo la sua moneta si trasforma... Cordialmente, Teofrasto
    3 punti
  6. Difficile attribuire il grosso originario, se,mbra che si siano particolarmente accaniti contro il dritto di questa moneta, magari cercando di non colpire l'immagine del Cristo in fase di preparazione del tondello per il conio. Correggetemi se sbaglio, ma mi e' parso di notare che i grossi veneziani del periodo hanno gli assi sfasati di 180°. Se cosi' fosse, se la moneta originaria fosse veneziana e se la vista non mi inganna allora l'orientamento dovrebbe essere il seguente: Sono veramente pochi i dettagli della moneta originaria che riesco ad intravedere, credo che in alto, a sinistra della T di VETVS, ci sia qualcosa di interessante: se la rotazione e' corretta dovrebbe essere il vessillo, ma secondo voi la forma tondeggiante e' compatibile con una croce schiacciata dalla ribattitura?
    3 punti
  7. Sempre del XX sec. ...abbiate pazienza PATRIA Y LIBERTAD Patria e libertà Motto della nazione sin dalla Guerra d'indipendenza cubana contro il colonialismo spagnolo (1868-1898) ed ancora utilizzato, ma alternato nello stesso tempo con un nuovo motto subentrato durante la rivoluzione cubana del 1953-1959 (caduta del regime di Batista). PATRIA O MUERTE Patria o morte (in una lotta contro l'invasore si vince o si muore) Frase-simbolo attribuita a Ernesto Che Guevara che effettivamente usava in alcune occasioni nella sua formula completa "Hasta la victoria siempre, Patria o Muerte" (fino alla vittoria sempre, Patria o morte), l'ultima parte divenne uno slogan politico della sinistra rivoluzionaria anche negli anni successivi alla rivoluzione cubana, tanto che l'11 dicembre 1964 il Che in persona la pronunciò all'assemblea delle Nazioni Unite.
    3 punti
  8. Buona sera a tutti,volevo avere qualche parere su questo testone di Gregorio XIII con il presepe. Non è in ottima conservazione,(avendo una paghetta settimanale inferiore ai 5 euro non è che posso molto...)però, non presenta alcuna traccia di tosatura molto frequente per questa tipologia anche se è forato e ha difetti di conio come schiacciature e debolezze di conio Mi è sembrato giusto comprare questa moneta per 2 motivi:costava poco ed è il tipo moneta che mi ha fatto prendere la passione per le papali,naturalmente,la passione non me l'ha fatta prendere questo esemplare Cosa ne pensate?
    2 punti
  9. chiedo agli esperti della monetazione di Pavia una classificazione di questo denaro (non ho il peso) io lo classificherei come Ottone I e II 962/967 MIR n.829 attendo conferme anticipatamente ringrazio
    2 punti
  10. Caso molto ma molto interessante è PIOMBINO , chissà se @margheludone sa di più.... La NAC 85 ci porta a questo mezzo paolo del 1643 di Niccolò Ludovisi, esemplare illustrato tra l'altro sul Ravegnani Morosini ASTRIS ET AVSTRO SECVN CON IL FAVORE DELLE STELLE E DEL VENTO Che ci sia un governo con il favore degli astri sembra assodato, il Ravegnani Morosini si spinge oltre e vede in ostro come una concessione della Casa d'Austria dalla quale aveva ottenuto il Principato sborsando una bella cifretta in fiorini. Quindi un AVSTRO che avrebbe un doppio senso, vento o Austria ? O forse il doppio senso era voluto ?
    2 punti
  11. Altre due mie monete, questa volta del XIX sec. DECRETO N° 1817 DE 3 DE SETEMBRO DE 1870 (Decreto n. 1817 del 3 settembre del 1870) Il decreto, emanato nel 1870 su autorizzazione dell'Imperatore Pedro II°, stabilisce le caratteristiche e la coniazione a partire dal 1871 (proprio la nostra moneta) delle prime monete brasiliane in lega di rame-nickel nei tagli di 50, 100 e 200 Rèis e regola i pesi di quelle d'argento, ma non parleremo di questa moneta, ne vedremo l'evoluzione. ________________________ ORDEM E PROGRESSO (Ordine e Progresso) E' il motto nazionale della prima Repubblica del Brasile, si nota sulla moneta anche la data del colpo di Stato contro la monarchia che ha avuto luogo con successo il 15 novembre del 1889, *L'Imperio do Brazil* si trasforma in *Republica dos Estados Unidos do Brazil*. Il Brasile post-rivoluzionario, come neo-repubblica, si augurava di trovare un suo equilibrio e la sua pace, in buona sostanza il suo "Ordine" (anche lo schiavismo era ormai solo un ricordo) e nell'iniziare un nuovo corso il "Progresso" non poteva che esserne lo scopo. (Nell'altra faccia è riportata la costellazione della Croce del Sud, tutt'ora presente nella bandiera del Brasile)
    2 punti
  12. L’avvento al trono di Napoli di Ferdinando I d’Aragona non fu dei più tranquilli: succeduto al padre Alfonso il Magnanimo si trovò dapprima a fronteggiare le forze angioine che ambivano al trono partenopeo, poi ci si mise pure Maometto II ad occupare e a saccheggiare Otranto, infine dovette far fronte a quella che sarebbe passata alla storia come la Congiura dei Baroni. Nel regno di Napoli i potenti baroni detenevano un antico ed ereditario potere feudale su gran parte del Regno e consideravano il Re come il primo tra i pari, anzi, nel caso di Ferdinando I d'Aragona nutrivano anche un sentimento di superiorità vista l’origine “incerta” del sovrano e, ovviamente, osteggiavano la volontà regia di sminuirne gli antichi privilegi a vantaggio di una più dinamica classe imprenditoriale e di una politica di accentramento fiscale. Da parte sua il papato continuava a considerare unilateralmente il Regno di Napoli come vassallo, questa posizione era simboleggiata dalla cerimonia della chinea che consisteva nella consegna in occasione della festa dei SS Pietro e Paolo di 8000 once d’oro portate a dorso una giumenta bianca a rinnovo della “concessione”. Quando il 29 giugno 1485, l'ambasciatore napoletano si presentò al Papa conducendo soltanto il candido quadrupede e senza portare le 8000 once d'oro previste come censo annuo, Innocenzo VIII che era un sant’uomo bonario e cagionevole ma non dotato di grande senso dell’humor, non la prese bene e minacciò ogni anatema contro Ferdinando; nell’ ottobre dello stesso anno passò alle vie di fatto appoggiando la rivolta baronale che era scoppiata a settembre, annettendo la città dell’Aquila dove nell’occasione venne battuta la prima e ultima moneta aquilana con il triregno e le chiavi decussate. Però nell’estate dell’anno successivo, a fronte di notevoli rovesci militari Innocenzo VIII fu costretto a scendere a patti con l’aragonese, che pressato dall'urgenza di estinguere la rivolta baronale da una parte e di neutralizzare la minaccia francese dall’altra, si dimostrò ragionevole e ben disposto impegnandosi a riconoscere la sovranità feudale del Papa, a cui avrebbe corrisposto il censo annuale ed offrì inoltre il perdono ai nobili ribelli promettendo altresì agli aquilani la libertà di passare sotto la sovranità pontificia. Ma avuta la pace, il 13 agosto 1486 Ferdinando attirò con un espediente in Castel Novo di Napoli coloro che tra baroni ribelli che si erano maggiormente esposti, e nonostante la promessa amnistia li fece gettare nelle segrete del castello, dalle quali la maggior parte di loro non sarebbe mai più uscita viva confiscandone i patrimoni. Nel settembre rioccupò L'Aquila mettendo al patibolo il vicario pontificio con buona pace delle promesse e dei patti che, come disse qualcuno più tardi, non valgono che la carta su cui sono scritti.
    2 punti
  13. Ho avuto la fortuna di ammirare queste medaglie nella bellissima esposizione al 8° Convegno Numismatico NIP di Milano del passato 17 Settembre. Bene non ho resistito alla tentazione di avere una di queste affascinanti medaglie, quella proposta è della tipologia del post 2. Mi sembra che le lettere delle legende siano state bulinate.
    2 punti
  14. forse il diritto si riferisce a Sgarbi......capra! capra! capra!
    2 punti
  15. Ciao Mario, Complimenti per essere riuscito ad organizzare questo splendido evento. Matteo
    2 punti
  16. L'evento in particolare per la parte Ambrosiana è stato frutto di una organizzazione complessa, dire unico è eccessivo, ma non semplicemente ripetibile, l'ingresso per l'elenco che presenterò, sarà per questa specifica occasione gratuito, come sarà gratuito l'ingresso al pomeriggio al CCNM. Mentre per il pomeriggio e pranzo possiamo prendere tutte le adesioni possibili qui sul forum,per la parte Ambrosiana l'ingresso è limitato a 35 persone che porto a 38 . In realtà le adesioni delCCNM e del Cordusiosono tante già molte che ora recapitolerò, e se ci sarà qualche disdetta comunicatelo perché diamo ad altri la possibilità di venire. Quindi per l'Ambrosiana accettiamo 4 utenti del forum motivati e sicuri di esserci.... L'elenco a oggi : dabbene + 1 M. Cig. Pittini + 10 ( compreso Ottolini e Sanavia ) P. Cr. flepre Toffanin, Parpajola, Testone68 417sonia rongom Simone antoR eracle62 giancarlone + Monassi davide1978 snam giamba54 Lafayette ciosky68 Dave95 Pozzi aleale neroclaudius nerolupo quattrino DARECTASAPERE tot. 38
    2 punti
  17. Come volevasi dimostrare E' stato lo stesso Roy Langbord (si firma rhl, e quindi dovrebbe essere Roy, e non il fratello David), intervenendo ieri, per la prima volta, in un forum americano dove si stava discutendo della questione, a comunicare che il ricorso è stato presentato. A breve, se ci riesce, dovrebbe anche allegare un documento ufficiale (si è appena iscritto, e non sembra avere molta dimestichezza col mezzo ), ma in ogni caso la sua parola è ritenuta più che sufficiente, nessuno nel forum mette in dubbio che si tratti davvero di lui. A questo punto, prepariamoci a un altro giro di giostra, mettiamoci comodi, e godiamoci il proseguimento dell'avventura petronius
    2 punti
  18. Sulla Rivista Online OMNI 8 ..... c'è la storia e la classificazione di questo Nominale; la moneta in questione, ad oggi, non è rarissima...forse R
    2 punti
  19. Integrate ovviamente con commenti e riflessioni, spesso i messaggi sono più reconditi di quanto possano sembrare.... Rimango ancora su Palermo forse un po' trascurata finora e su monete correnti, anch'esse forse non molto rappresentate, con questo grano del 1699 . Emblematico è già il CAROLVS II DEI GRATIA del diritto ma ovviamente di più quello che risulta entro la cartella FELICITAS al rovescio. PROSPERITA' indica ma anche speranza, augurio, un buon raccolto, salute, una vita migliore il tutto in una moneta che circolava, che passava di mano, in mano....tra l'altro moneta secondo me straordinaria della NAC 57.
    2 punti
  20. Ciao Mario Hai ragione sul fatto che le oselle degli ultimi decenni di vita della Serenissima, varrebbero una discussione specifica. Riguardo a quella che hai postato ha un "tranello", una sorta di messaggio subliminale a favore del nostro doge. Come altre volte è stato scritto, l'immagine del doge regnante o il suo scudo araldico, effigiati sulle monete, erano un "tabù" e lo stesso vigeva anche sulle oselle; però in queste ultime si concedeva la possibilità di richiamare, oltre al nome del doge, anche un elemento che ricordasse il suo casato ...... ma senza strafare e che non fosse troppo esplicito. Come non ricordare le varie rose esibite nelle oselle dei vari dogi Mocenigo, che avevano due rose nel loro stemma araldico? (vedi post 145) In questo caso l'acquila non è l'impersonificazione di Venezia (il leone marciano non poteva né aveva sostituiti, bastava e avanzava ..... ) l'aquila è il Valier e ci ricorda il suo stemma araldico. Il buon Bertucci ha fatto il "furbino" .... ha messo l'aquila del suo stemma a combattere contro il dragone, come dire ..... "Merito mio"! saluti luciano
    2 punti
  21. Un Décime 1838 Onorato V Principe di Monaco
    1 punto
  22. A prescindere.. se è tua complimenti! Ti conviene avere una perizia che attesti che si tratta di una banconota vera e non di un falso.
    1 punto
  23. Buonasera a tutti, spero che i ringraziamenti a Mario arrivino anche da quella parte di aristocrazia numismatica che mal volentieri digerisce questa grande opera di popolarizzazione della cultura e che invece deve essere grata di questo lavoro immenso e gratuito che fa bene alla cultura tutta.......nel frattempo la mia gratitudine si aggiunge a quella degli amici già intervenuti.
    1 punto
  24. Buona sera a tutti,anche nelle mezze piastre di Innocenzo XI appariva il famoso motto "avarvs non implebitvr" Questi sono 2 dei miei esemplari (non eccezionali causa del mio budget bassissimo)
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  25. Grazie per questa opportunità !! Mi metto in lista, anche via mail a Mario per sicurezza Claudio
    1 punto
  26. Sicuramente Domiziano. Rovescio illeggibile.
    1 punto
  27. L’ho sempre detto io che il Sidol sull’oro non va bene... gli fa venire le bolle!!! ? E’ vero @giollo2 ? ??? Un saluto, Teofrasto
    1 punto
  28. vedo che la discussione non è nella sezione tra quelle importanti nonostante abbia contribuito a fare luce su questa unica e credo importante moneta. non sarebbe il caso di mettercela ?
    1 punto
  29. E' una devozionale della prima metà del XVII sec. ( per identificare i soggetti gradirei immagini più nitide e se possibile più grandi, grazie, Borgho.
    1 punto
  30. Antonio ha fatto prima una riflessione molto importante, l'alta e immediata adesione all'evento e' il frutto di un lavoro di squadra, quando siamo partiti con la discussione sul forum Quelli del Cordusio non si sapeva cosa sarebbe uscito, l'idea era semplicemente vedere in diretta come nasce e si realizza un evento, con input diversi, con le difficoltà e problematiche che ci sono state realmente...e' uscito questo, ma il bello e' che e' uscito divertendosi e lavorando, perché senza lavoro e organizzazione non ti riesce nulla, in pratica lo abbiamo visto realizzarsi sul forum Quelli del Cordusio, un esperimento, un voler coinvolgere, un sentire cosa vogliono tutti, lo chiamerei " nascita e realizzazione di un evento collettivo" E non e' finito, perché lo scacchiere al pomeriggio si deve ancora chiudere, qualche idea c'è, ma come in tutti gli eventi, c'è il piano A, il B e anche il C, vedremo questo magari invece proprio qui, il tempo c'è...
    1 punto
  31. Come non ringraziare @dabbene e @gpittini per il grande impegno organizzativo, oltre a tutti quelli che a vario titolo hanno contribuito alla genesi dell'Evento. Se qualcuno volesse sapere più nel dettaglio come è nato il tutto può tranquillamente leggere le varie discussioni nel forum di gruppo del Cordusio, dove la decisione di cosa, dove e come organizzare è stata presa ad una sorta di "tavola rotonda". Antonio
    1 punto
  32. Ehm... mia madre l'ha pulita col sidol e la spugna per i piatti prima che io potessi fermarla... comunque non capisco perché prendersi la briga di impiegare vero argento per una riproduzione...
    1 punto
  33. Ciao! Bravo Mario Grazie a tutta la squadra che si è impegnata per la riuscita di questa opportunità. luciano
    1 punto
  34. capito... Certo se fosse stata autentica... Ciao!
    1 punto
  35. Se alle aste continueranno a succedere i soliti giochini NOTI A TUTTI non verrà mai a galla il reale valore delle monete... Lavorano nel creare precedenti a prezzi indicibili per poi riproporre le monete nel giro di un paio di anni vantando il risultato del precedente passaggio....
    1 punto
  36. Il mio periziato FDC rosso potrebbe essere utile?
    1 punto
  37. E' vero che le corrosioni si possono riprodurre, ma in tutta la mia vita non ho mai visto questo tipo di corrosione ,con relativa cristallizzazione dell'argento, ottenuta artificialmente, forse non sono aggiornato, se magari hai la possibilita' di postare un falso proprio con questa tipologia di corrosione te ne sarei grato, imparare ed aggiornarsi fa sempre bene.....spero che non mi dirai che e' meglio non dirlo sul forum per non svelare il segreto, come gia' successo altre volte, se vuoi puoi usare l' MP, per i contorni del viso ripresi, rientra nel restauro fatto da questa persona inesperta che ha semplicemente usato uno stuzzicadenti inserito in un motorino ed ha scavato l'argento antico che e' molto piu' malleabile di quello moderno,tecnica molto usata da persone inesperte su monete originali per far risaltare meglio i dettagli.
    1 punto
  38. @ambidestro buongiorno, il rovescio "raddrizzato" da @teofrasto (bentornato ) ci aiuta nella lettura. Nel campo abbiamo non PAPIA ma [ME]D LA; siamo infatti di fronte ad un denaro estremamente raro (R4 per Crippa) a nome di Ottone I imperatore ed Ottone II re della zecca milanese, tipo Crippa 2. Complimenti Antonio
    1 punto
  39. anche questo è utile http://www.doaks.org/resources/publications/dumbarton-oaks-papers/dop56/dp56ch03.pdf
    1 punto
  40. Sud Africa 2 RAND 1962 oro .916 € 290,00
    1 punto
  41. Medaglia devozionale lauretana, cuoriforme sormontata da croce (non visibile perchè spezzata), bronzo/ottone, della prima metà del XVII sec.- D/ La Madonna di Loreto tra due lampade votive.- R/ Scritta su 7 - 8 righe, è una invocazione di protezione a Gesù Cristo, contro le calamità naturali e le malattie, medaglia rara in condizioni integre. Ciao Borgho.
    1 punto
  42. Ciao, lodevole e degno di ammirazione il tuo entusiasmo, con le piccole disponibilità economiche di cui disponi! Mi ricorda molto il modo in cui ho iniziato io e sicuramente é lo stesso modo con il quale hanno iniziato molti di noi appassionati e collezionisti... In merito alla moneta, é chiaro che può essere considerato un esemplare "starter" per dire "ce l'ho!" e che certamente negli anni sentirai l' esigenza di sostituire con uno meglio conservato ma certamente più costoso! In bocca al lupo per la tua collezione! Michele
    1 punto
  43. Buonasera Petronius, mi fa piacere condividere la stessa tipologia di moneta frutto di uno dei miei primi acquisti... Cordiali Saluti Silver
    1 punto
  44. Salve a tutti. Questa emissione della gens Carisia è una delle più belle e significative per quel che concerne la testimonianza visiva in epoca romana della coniazione di monete. Mi ha colpito, leggendo la discussione, il dibattito intorno all'attribuzione iconografica di D/ e R/, per questo mi piacerebbe poter esporre la mia opinione in merito. Partiamo dal D/. Ho letto, giustamente, che il ritratto femminile qui raffigurato potrebbe non coincidere con quello di Giunone Moneta, presso il cui tempio sorgeva all'epoca la zecca. Questa identificazione era, da un lato, suffragata dall'epiteto MONETA che si legge dietro la testa femminile, ma, d'altro canto, si è riscontrata la mancanza del diadema, caratteristico attributo per identificare la pettinatura classica portata da questa dea: in effetti, l'obiezione non è priva di fondamento (fig. 1). Fig. 1: Denario di L. Plaetorius L. f. Caestianus (Crawford 396/1b) del 74 a.C. Se osserviamo questo denario ci rendiamo conto che, effettivamente, anche Giunone Moneta indossava il solito diadema sulla parte frontale dell'acconciatura. Ma se questa non è Giunone Moneta, di chi è il profilo femminile sul denario della Carisia? Potrebbe essere il profilo di Venere, anche in ragione del legame del monetiere Carisio con Cesare (e tutti noi conosciamo il tipo di rapporto che intercorre tra la figura storica di Cesare e quella mitica di Venere, capostipite divina della gens Iulia). Somiglianze stilistiche le noto con il busto di un denario di Postumius Albinus del 48 a.C., quindi quasi coevo di quello oggetto di questa discussione (fig. 2). In questo caso il busto viene esplicato come personificazione della Pietas, anche se non c'è alcun segno distintivo, a parte la legenda, che possa far pensare a ciò. Quindi, ci sono due strade da considerare: la prima, che i due busti, essendo simili e senza particolari attributi, apparendo su monete quasi coeve ed entrambe legate al mondo cesariano, possano essere attribuiti a Venere, in onore di Cesare. La seconda ipotesi è quella "classica" che va per la maggiore (e che sinceramente mi sento di appoggiare anche io), ovvero che, in virtù delle legende PIETAS e MONETA, i busti siano rispettivamente la personificazione della Pietas e quello di Giunone Moneta. Io resto però del parere che questi profili, non avendo attributi, sono contrassegnati dalle legende che li accompagnano, e quindi, nel caso del denario della Carisia, siamo di fronte alla raffigurazione di Giunone Moneta (il che permetterebbe anche un collegamento logico con la rappresentazione degli strumenti sul R/), come negli altri casi da me qui presentati sono le personificazioni della Pietas e della Libertas. Fig. 2: Denario di D. Postumius Albinus Bruti f. del 48 a.C. (Crawford 450/2). Infine, vorrei notare che lo stesso busto, ma con la legenda LIBERTAS compare anche al D/ di un altro denario di Bruto (fig. 3). Fig. 3: Denario di M. Giunio Bruto del 42 a.C. (Crawford 433/1). Venendo al R/, credo di poter affermare con una certa sicurezza che quello che fino ad oggi è stato interpretato come conio di martello sia in realtà il pileo laureato, attributo di Vulcano, divinità che attendeva ai compiti del fabbro, e che quindi si occupava della lavorazione dei metalli (fig. 4). Era quindi collegato anche alla lavorazione delle monete. Fig. 4: Denario serrato di Lucio Aurelio Cotta del 105 a.C. (Crawford 314/1c). Da notare il busto di Vulcano con pileo laureato e tenaglie dietro la testa. Invece, quello che trovo spesso descritto come incudine per la coniazione di monete potrebbe essere, secondo il mio modesto parere, il conio vero e proprio (fig. 5). In questo modo il quadretto degli strumenti risulta più chiaro: il pileo indica il nume tutelare dei lavoratori di metalli e per questo occupa anche una posizione che sovrasta tutti gli strumenti. Sotto la sua tutela sono posti: le tenaglie, con cui era retto il tondello da battere, il conio ed il martello con cui si eseguiva l'operazione meccanica della coniazione. Fig. 5: Due conii per la battitura delle monete di epoca repubblicana. In quest'altra figura (tavola 2 del libro di Laura Breglia, "Numismatica antica: storia e metodologia", Milano 1967) si vedono bene anche conii romani di forma quadrata, più simili a quello rappresentato sul denario della Carisia.
    1 punto
  45. Salve a tutti, Qualcuno può indicarmi che moneta è rappresentata nella foto. Buona giornata a tutti e grazie in anticipo
    1 punto
  46. Salve. Si tratta di un dichalkon in bronzo coniato nella città di Argo, in Argolide (Grecia), tra il 280 ed il 260 a.C. Al D/ vi è la testa di Era Argiva rivolta a destra con il caratteristico copricapo. Al R/ Atena Promachos avanza verso sinistra brandendo una lancia ed alzando lo scudo. Rif.: SNG Copenhagen 57. In allegato, un'immagine tratta dal web per un confronto:
    1 punto
  47. Caro @King John, qui nessuno ha fatto la guerra, Pace fatta SEMPRE ! Penso che ognuno di noi ha i suoi pregi e i suoi difetti. A volte nello scrivere ci si può lasciarsi andare con qualche aggettivo di troppo, ma non per questo si debba polemizzare, basterebbe far finta di niente e tirare avanti sul merito di una discussione. Certamente ci sarà sempre qualcuno che la penserà diversamente, ma non per questo si debba "litigare". Esempio in questa discussione che hai aperto , Hai chiesto dei pareri legittimi non solo a me e babelone, ma tutti possono intervenire ed esprimere opinioni (anche) diverse. Tutto per un nobile fine........imparare sempre di più di quel che si conosce, senza professori ed alunni. Buona serata. Giovanni.
    1 punto
  48. È una moneta certamente rara, non se addirittura R3.... peccato che abbia circolato parecchio e sia credo sottopeso. Comunque è una moneta che non si vede spesso e se ti piace è sempre un ottimo acquisto, saluti.
    1 punto
  49. allego foto dello stemma mediceo coronato del mercato sotto le logge a Pisa voluto da Ferdinando dei Medici, foto del Granduca e descrizione del Di Giulio del periodo del suo Governo che fu indubbiamente il migliore e fiorente del periodo Toscano, sia per gli sviluppi economici che espansionistici, basti pensare che lui voleva conquistare e colonizzare l'America, importava il grano dall Egitto, sviluppo Livorno e bonificò molte paludi e terre. innumerevoli le statue a Pisa che lo ritraggono..
    1 punto
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