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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/23/16 in tutte le aree
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Sicuramente per amore della storia e di quel periodo intricatissimo che è il medioevo, personalmente non sono particolarmente attratto dall'aspetto simbolico quanto da quello rappresentato dalla funzione di minuscole pietre miliari della storia che hanno questi contorti tondelli che ci raccontano di successioni dinastiche spesso intrigate e assai poco....trasparenti, conflitti e periodi di prosperità, di Papi e Imperatori, mercanti e crociati e........chi più ne ha più ne metta3 punti
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Volevo fare ancora due brevi riflessioni della giornata di ieri in modo più riposato , certamente l'emozione di avere tra le mani capolavori e gioielli della nostra numismatica è stato veramente emozionante e straordinario, nel contempo mi piace ricordare il fil ruoge della Giornata, il ricordo di tre grandi Collezionisti privati, di epoche, provenienze diverse, ma che tutti e tre hanno contribuito in modo diverso a proporci tre progetti e idee del collezionare che oggi possiamo anche vedere nei pezzi più pregiati. Lo studio, l'impegno, la volontà di formare il proprio unicum e poi che anche tutto questo fosse per pubblica utilità, per la collettività, per noi che ieri in fondo abbiamo visto è veramente importante.... credo che poi ieri siamo stati i tramiti tra il loro essere collezionisti di ieri con chi è collezionista o studioso oggi, ma certamente poi un collezionista che ha poi donato ci deve essere stato e questa è stata la partenza di tutto quello che ieri la dott.sa Baldassarri ci ha sapientemente raccontato e illustrato.... Ultima annotazione, giornata decisamente importante, grazie anche all'apporto consolidato degli amici di Lamoneta che ormai formano un gruppo sempre più reale e radicato sia nel testimoniare agli eventi con la loro presenza, sia nel comunicarli , sia nell'essere in molti presenti nel Mondo Associazionistico Italiano, in questo caso della Società Numismatica Italiana, una presenza importante anche numericamente che ormai diventa da virtuale sempre più reale, questo mi sembra giusto rimarcarlo e sottolinearlo proprio qui su Lamoneta .....3 punti
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Allora la voglia di fare post non tecnici c'è ancora...bene! Ovviamente poi servono anche interventi specifici per interessare, imparare ecc. ma a volte anche aprire una discussione "rilassata" credo abbia il suo perchè. Inviterei magari @r-29 a postare la sua unica medievale (adesso son curioso ) per vederla insieme, andare un po' a vedere cosa ci dice e con che linguaggio. Magari proprio in questa discussione, in modo che tutti possiamo porci davanti ad essa con un atteggiamento "sentimentale" e non "di testa". Per quello ci sarà tempo in altre occasioni, luoghi e momenti. Ovviamente se qualcuno ci leggesse e volesse dire la sua in risposta alla omanda iniziale è solamente il benvenuto! Buona domenica, Antonio3 punti
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Mi unisco sinceramente al coro unanime di ringraziamenti a @monbalda. E' stata una giornata straordinaria per molteplici ragioni: - il patrocinio della SNI ad uno splendido evento divulgativo anche se rigoroso sotto il profilo scientifico; - il tema dell'interessantissimo intervento di Monica sui collezionisti del passato, "dedicato" ai collezionisti di oggi; - la visita alle monete esposte a Palazzo blu: in particolare ricordo gli spettacolari medaglioni romani della collezione Simoneschi e la sua libreria numismatica; - il momento conviviale durante il pranzo dove ho rivisto vecchi amici e ne ho conosciuti di nuovi (un particolare ringraziamento a @Cesare Augusto per i graditissimi omaggi); - la possibilità di toccare con mano monete meravigliose, selezionate con cura e passione da Monica, apprezzabili anche da chi, come me, normalmente segue altre monetazioni; - lo scambio di informazioni durante la visione delle monete con chi ne sapeva evidentemente più di me sulle monete che abbiamo ammirato. Spero sinceramente che giornate di questo tipo si possano ripetere! Un saluto a tutti.3 punti
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Qui tocchiamo livelli altissimi di raffinatezza incisoria, aspetto stilistico, e linguaggio espressivo... Un tondello che mette soggezione per la sua incantevole bellezza, e per il suo messaggio subliminale. Un periodo dove la monetazione ha donato capolavori indiscussi. Questo e fra i miei preferiti! NAPOLI Filippo III (1598-1621). Carlino.D. / PHILIPP III D G REX ARA VTR. Bu sto radiato a destra; dietro, CF. R/ EGO IN FIDE Aquila coronata che regge con la zampa destra la pietra focaia. P.R. 16. MIR 209. AG. g. 2.94 mm. 24.00 RR. EGO IN FIDE: Io nella fede. Il Dell’Erba ritiene che la parola “Ego” si riferisce all'aquila coronata, simbolo del potere regale, personificazione della maestà, la quale è d’essa che parla. Quest’aquila non sorregge e forse nemmeno mostra, ma solleva la pietra focaia. Come è noto la pietra focaia rappresenta uno degli elementi costitutivi del collare del Toson d’oro, il quale, insieme con altri elementi dello stesso (acciarino, bastoni ecc.) ricorre spesso nelle monete di Filippo III. Il Toson d’oro era la più alta ed ambita onorificenza cavalleresca di quei tempi, mentre la pietra focaia (come fiammiferi, cerici, accenditori che erano ancora molto al di là da venire) doveva certo rappresentare uno dei più umili e modesti arnesi casalinghi. Chi mai poteva innalzarla da così basso rango agli altissimi fastigi della suprema decorazione ? Solo l’autorità regia, alla quale sempre hanno fatto capo tutti i magisteri cavallereschi. Ed ecco la personificazione della regalità, rappresentata dall’aquila coronata, che solleva la focaia, o la mostra, e dice che in fede sua, per virtù sua essa assorge e permane a così elevata dignità, a tanta onorifica distinzione. Eros3 punti
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Ispirato dalle sempre ottime discussioni di @Illyricum65 e @grigioviola sugli hoard britannici di monete romane ho deciso di fare lo stesso per quanto riguardo le monete medievali o per meglio dire " hammered coins " . L'hoard in oggetto è il Ednam hoard rinvenuto nel luglio 1995 ( avevo un mese !! ) nell'omonima cittadina inglese del Roxburghshire , a pochi km dal confine scozzese. il ripostiglio venne scoperto dal sig. J.R.Shuttleworth durante lo scavo per la costruzione di nuove fondamenta per la propria casa e grazie alla tempestiva comunicazione alle autorità competenti fu possibile eseguire un attento e minuzioso scavo archeologico che ha portato alla luce 1472 monete. La composizione è la seguente: 1278 pennies di Edward I e Edward II 19 pennies irlandesi di Edward I 149 pennies scozzesi di Alessandro III , John Baliol e Robert Bruce. 25 imitazioni continetali 1 grosso tornese francese di Filippo IV Per quanto riguarda la datazione è da notare come le monete più tarde siano i pennies inglesi classe 15b e quelli scozzesi di Robert Bruce ( databili rispettivamente al 1321-22 i primi e non prima del 1320 i secondi ) mentre mancano completamente quelli della classe 15c che furono coniati verso la fine del 1522. Tale evidenza porta a collocare la composizione del ripostiglio alla fine del dello stesso anno , quando la coniazione dei pennies 15c non era ancora avvenuta o appena cominciata. Bisogna inoltre considerare che l'Agosto-Settembre 1522 videro l'ultima e infruttuosa compagna militare di Edward II contro gli scozzesi e che durante la ritirata dell'esercito inglese venne saccheggiata l'abbazia di Melrose distantante appena 12 miglia dal luogo di rinvenimento dell' hoard. per chi fosse interessato ad una lettura molto approfondita sull Ednam hoard contenente pure l'elenco di tutti gli esemplari classificati rimando a questo articolo proveniente dal BNJ 66 del 1996 scritto da Holmes con la collaborazione di Valerie E. Dean. http://www.britnumsoc.org/publications/Digital BNJ/pdfs/1996_BNJ_66_5.pdf Posto il mio esemplare proveniente da questo ripostiglio: Edward II penny classe 11b1 ( 1312-14 ) Bury St. Edmunds peso: 1,44g. Provenienza: ex ednam hoard , ex Robin J. Eaglen ( da C.J. Martin dicembre 1997 ) , ex DNW 132 lotto 641 parte. elencato al n 88 nell'articolo del link posto in precedenza e al n 662(2) nell'opera " The abbey and mint of Bury St Edmunds from 1279 " di Robin J. Eaglen, British Numismatic Society, 20142 punti
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Come avrete notato sono cambiati i curatori della Sezione,il nuovo team è composto dal sottoscritto, @adolfos e @matteo95. Ci pare doveroso quindi aprire una discussione che serva innanzitutto a salutare gli abituali frequentatori di questa parte del Forum, sperando che continuino a scrivere con l'entusiasmo, la qualità e magari anche la costanza a cui ci hanno ormai piacevolmente abituato; inoltre vorremmo impiegare questa discussione anche per sentire voci nuove. Ci sono molti nuovi utenti che leggono ma scrivono poco, forse "spaventati" da discussioni troppo specifiche o che non osano fare una domanda perchè ai più navigati potrebbe sembrare banale. Niente di più sbagliato! Scrivete, scrivete, scrivete. Tutti abbiamo iniziato da zero, quindi non avete timore di proporci monete e di proporre voi stessi in qualità di nuovi numismatici appassionati di Medioevo. Vi chiedo (chiediamo) quindi una cosa semplicissima, giusto per rompere il ghiaccio con qualcosa di assolutamente non tecnico: "Perchè le medievali?" Personalmente mi sono avvicinato al mondo della numismatica con le monete papali, col tempo iniziai ad interessarmi in special modo alle coniazioni dei papi fino al '600 circa, monete coniate a martello, molto "ruspanti" se mi passate il termine Poi un bel giorno ho trovato qui in Sezione la discussione "provisino romano" e ho postato le foto di qualche denaro provisino del Senato che avevo comprato quasi per caso. Mi si è aperto un mondo! Un mondo fatto di simboli minuscoli ed intrigantissimi, di monete brutte e bistrattate ma che sanno dare grandi soddisfazioni a chi ama la Storia. E da allora non ho più abbandonato lo studio dei miei amatissimi provisini. Quindi, venendo al mio caso, perchè le medievali? Perchè mi piacciono le sfide, trovare una moneta che mette in discussione tutto quello che pensavi fino a quel momento non ha prezzo. Perchè sono monete che ti parlano di Storia in una lingua, la loro, difficile ma bellissima.... Adesso tocca a voi. Mi raccomando, specialmente a chi è nuovo: non abbiate timore di intervenire. Il Forum è fatto per questo! Un caro saluto, Antonio2 punti
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Questo pomeriggio spese pazze! Volevo farvi conoscere i miei nuovi acquisti che dovrebbero arrivare a breve! Victorinus 269-271 AD Billon Antoninianus Treveri mint 3,13 g // 21 mm Obv: IMP C PIAV VICTORINVS P F AVG - Radiate, draped and cuirassed bust right Rev: PA- X AVG - Pax standing left holding branch and sceptre C 83; AGK 12c; Elmer 649 (Cologne); Cunetio 2517 gVF Variant without field marks Victorinus 269-271 AD Billon Antoninianus Cologne mint 2,21 g // 18 mm Obv: IMP C VICTORINVS° P° F° AVG - Radiate, draped and cuirassed bust right Rev: VIRT- VS AVG - Virtus standing r., holding shield and spear RIC.78; C.131; E.699; Cunetio2550; AGK.23 nXF Victorinus 269-271 AD Billon Antoninianus 3,17g // 19 mm Obv: IMP C VICTORINVS P F AVG - Radiate, draped and cuirassed bust right Rev: PIETAS AVG - Pietas, veiled, standing left, sacrificing over a small altar and holding a box in her left hand AGK 16a; Elmer 741; RIC 57 Tetricus II 271-274 AD Billon Antoninianus Treveri mint 2,89g // 20 mm Obv: C PIV ESV TETRICVS CAES - Radiate, draped and cuirassed bust right Rev: SPES AVGG - Spes advancing l., holding flower and raising hem of skirt RIC 270 nXF E per finire in bellezza 2 belle imitative! AE Barbarous Radiate of Tetricus I 271-274 AD Local mint in Gaul Late 3rd century AD-5th century AD. 18mm // 3,94g Obv: Barbarized, bearded, cuirassed and radiate bust r.; crude leged around Rev: Implements of the pontificate; crude legend around Prototype: RIC V 111 gVF AE Irregular Antoninianus of Tetricus I 271-274 AD Local mint in Gaul Late 3rd century AD-4th century AD 19mm // 4,01g Obv: IVIP C TETRICVS P F AVG (sic!) - Slightly barbarized, draped, cuirassed and radiate bust r. Rev: SPAL AVGG (sic!) - Implements of the pontificate Prototype: RIC V 111 XF2 punti
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il medioevo e' mistico , épico .....e cosi sono anche le sue monete che sono l' identita' di una singola citta',...... un época tra l'antico e il post moderno che rappresenta un idea bastante fantástica della liberta dello spirito umano ... ricostruire il mondo perso con la caduta dell'impero romano senza avere in mano il manuale di come fare .... ecco qui un esempio ...un grosso per milano con la figura del suo santo protettore2 punti
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In realtà ho anche questa, riproduzione acquistata per donazione alle zone terremotate. Qui credo vi sia da sbizzarrirsi!2 punti
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Ciao, avendo la patina uno spessore variabile, ed essendo formata spesso da più strati sovrapposti, non è da escludere che ne rimanga dopo il tooling. O che dopo il tooling si debba rattoppare qui e là dove l'intervento ha fatto emergere strati inferiori di patina, dal colore diverso, o corrosioni. Anche a me sembrano monete originali e ritoccate (di più il sesterzio). Le aree marroni potrebbero essere quelle rattoppate dopo l'intervento. Ciao ES2 punti
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Direi che è una notizia importante per il mondo della numismatica e medaglistica italiana, la commissione consultiva di Milano per le onoranze al Famedio del Cimitero Monumentale di Milano ha deciso 15 nomi nuovi di importanti cittadini milanesi da essere iscritti esattamente il prossimo 2 novembre 2016 nel Famedio. Qui sono onorati tra i tanti per esempio Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo..... " Vogliamo ricordare e omaggiare quindici cittadini straordinari che attraverso il loro lavoro e la loro personalità hanno contribuito a rendere grande la nostra città e il nostro paese " così dice il Presidente della Commissione Lamberto Bertolè del Comune di Milano. Tra questi per la prima volta compare anche un nome della numismatica, della medaglistica italiana in particolare, Cesare Johnson ( 1914 - 2013 ), esponente di spicco nella produzione di medaglie e che fonda con la moglie e studiosa di medaglie Velia Steiner la Rivista " Medaglie " nel 1971. Johnson vive anche nel mondo Associazionistico numismatico, è Presidente della Società Numismatica italiana dal 1985 al 1993, rimase sempre impegnato come studioso, imprenditore al mondo e alla tradizione della numismatica italiana. Credo che sia un segno importante, direi anche innovativo, che il 2 novembre per la prima volta un uomo della numismatica Italiana entri insieme " ai grandi " nell'elenco del Famedio del Cimitero Monumentale di Milano....2 punti
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si dovrebbe essere questo RIC 35 (Caligula), BMC 49, S 1821 As Obv: GERMANICVSCAESARTIAVGVSTFDIVIAVGN - Bare head of Germanicus left. Rev: CCAESARAVGGERMANICVSPONMTRPOT - Legend around large S C. 37-38 (Rome).2 punti
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Grazie a te che condividi con noi e ci dai spunti di discussione Eheh questo è un classicone! Un denaro di Ancona (come detto da @gigetto13) ben leggibile, l'iconografia è quella tipica di tante monete (dai grossi, ai bolognini, ai denari...) di molte zecche centrali italiane, con le lettere finali della leggenda messe nel campo. Nome del Patrono da una parte, dall'altra il nome della città... un manifesto d'identita anconetana. Moneta molto semplice e sobria da un punto di vista artistico, quasi minimale; ci si potrebbe divertire a cercare i punzoni in comune tra le varie lettere. Ad esempio le P sono formate da una I con una mezzaluna, la stessa mezzaluna viene impiegata due volte per fare la lettera O.... A voi la parola! Antonio PS vediamo anche l'altro lato magari, la legenda dovrebbe iniziare con una D...fatta come? Alla fine in zecca i punzoni per fare i conii di queste monete non erano moltissimi2 punti
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Perché no!? Grazie dell'opportunità! E grazie a tutti coloro che interverranno... Appassionatemi! Eccola:2 punti
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Elledi ha voluto rispettare la scelta fatta dagli autori del Corpus Nummorum Italicorum , La monetazione monegasca è presente nel terzo volume. I Grimaldi inoltre sono una famiglia di origine genovese , il loro principato è stato sotto l'influenza francese genovese e sabauda2 punti
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Ho sempre amato l'epoca dove gli eventi cambiarono totalmente il corso della storia, dove i cavalieri erranti mi facevano sognare, e dove i Bizantini con i loro straordinari mosaici resero le chiese luoghi di culto ineguagliabili.. Ma quello che mi colpì maggiormente furono questi minuti dischi metallici, e la loro intricata lettura. Mi incuriosirono subito, e volli capirne il senso, rimanendo attratto dall'ignoto. Scoprii un mondo fiabesco, dove l'immaginazione volse oltre... Ancor oggi mi permettono di fermarmi d'inanzi a loro quasi colpito da una sorta di sindrome stendhaliana. Il paragone mi viene spontaneo pensando alle avanguardie storiche del 900, dove usciti da un classicismo esasperato, Picasso, Kandinsky e Klee (per citarne alcuni fra i più rappresentativi ) rivoluzionarono il modo di dipingere, dando origine ad un nuovo linguaggio espressivo e conseguentemente a una nuova chiave di lettura... Eros2 punti
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Buona sera,girando in rete è sbucato questo bellissimo denaro di Pisa anch'esso del gruppo F.II. quindi post accordi ultimo ventennio del XII secolo, Baldassarri @monbalda ne descrive 2 soli tipi con segno nel campo ai piedi a dx della grande F ,ma entrambi del gruppo F.IV. quelli con PISA attorno ad anelletto,il primo ha un globetto e appartiene al gruppo F.IV.2. altro ha un cuneo ed è del gruppo F.IV.3c. ma siamo circa mezzo secolo dopo di questo che presenta un cuneo a SX della F. quindi insolita anche la posizione,Monica li definisce "segno di una nuova emissione" che dite,potrebbe essere il segno della nuova emissione subito dopo l'accordo con Lucca?.....non è il mistero di questi piccoli "messaggi" che rende intriganti le medievali ?.1 punto
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Secondo volume presentato dall'autore all'odierno Convegno dell'Associazione Numismatica Taurinense , gia' disponibile presso l'editore Montenegro. Luppino Domenico Prove e Progetti e rarita’ numismatiche della monetazione italiana (dal secolo V’ al 2015) XII Principato di Monaco (1505-2015) Montenegro Editore 2016 Collegno (TO)1 punto
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Il medioevo è un periodo storico affascinante, epoca di guerre, viaggi,scoperte e anticamera del rinascimento. Allo stesso modo epoca di superstizioni, leggende, racconti arrivati fino a noi. Le monete medievali sono un simbolo di quell' epoca, ricche di particolari affascinanti da studiare osservare. Sono monete passatemi il termine, artigianali,non solo per il disegno del conio ovviamente ma per la coniazione e il modo in cui avveniva. Le imperfezioni rendono la numismatica medievale affascinante, ma anche l evoluzione dei diversi stili. Vedasi l' evoluzione del ducato veneziano nella raffigurazione del doge di S.Marco e al rovescio del Cristo. Il fiorino d' oro con le varie raffigurazioni del San Giovanni e i simboli degli zecchieri. Ci sono molti spunti come anche l' aspetto devozionale verso la religione ,il santo patrono ecc. I motti che si trovano spesso al rovescio di queste monete. Insomma gli aspetti sono molteplici: artistico, evolutivo, religioso, storico ecc. Le monete medievali con le loro raffigurazioni artistiche semplici, permeate di religiosità, devozione a mio parere hanno un fascino superiore, come un anima antica.1 punto
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Purtroppo posseggo quasi esclusivamente monete del XIX e XX sec., spero che non stonino. Nel 1609, durante il tragitto da Plymouth (Inghilterra) verso le colonie americane della Virginia, una fortissima tempesta rischiava di affondare in mare aperto il veliero mercantile *Sea Venture*. Fuori rotta, ed in balia dei venti per tre giorni, alla fine la nave fu condotta deliberatamente dall'Ammiraglio Sir George Somers a schiantarsi sulle coste rocciose dell'arcipelago delle Bermude, con questa insolita manovra la nave rimase incastrata tra gli scogli e non si sommerse, ciò consentì a tutti i 150 passeggeri di mettersi in salvo. QUO FATA FERUNT - Dove il destino ci porterà I superstiti colonizzarono il territorio a cui diedero il nome di *Isole Somers* in onore dell'Ammiraglio (le isole erano già state scoperte e non colonizzate un secolo prima dallo spagnolo *Juan de Bermudez*). Successivamente al naufragio, con il legname recuperato dalla Sea Venture incagliata e semidistrutta tra le rocce, i superstiti costruirono due piccole navi, la Deliverance e la Patience. Nello stemma di stato al centro si nota un veliero nella tempesta e nella parte inferiore il nastro con il motto latino dell'arcipelago.1 punto
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Sono prezzi messi per invogliare un'ampia partecipazione, a volte le case lo fanno e non è indicativo del prezzo di realizzo1 punto
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La più comune della serie, ma è tra le prime monete ad avere la nuova effige del Re numismatico. Che ne pensate?1 punto
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Questo dibattito mi ha ricordato una "storia" che quasi avevo dimenticato... tra Massa (la mia citta') e Viareggio, c'e' la cittadina di Pietrasanta, il cui nome ha diverse versioni sull'etimologia, in quanto la "Pietra Santa" e' stata attribuita sia al marmo scultoreo utilizzato nel medioevo per opere appunto ecclesiastiche, ma anche perche' vi era dell'ottimo argento da cui attingevano anche le risorse monetarie dello Stato Pontificio. Se non ricordo male fu Leone X che passo' definitivamente questi giacimenti a Firenze (guarda caso era un Medici..), dopo secoli di dispute Pisane, Lucchesi e anche Genovesi (probabilmente ci "pescavano" un po tutti...), ma sembra che questo gesto sia stato spinto da una valutazione geologica dove l'argento si stava pericolosamente inquinando da piombo, e proprio per questo che poi in seguito fu' definitivamente chiusa. Spesso quando vedo Piastre o Testoni in aste dove alcune diffettosita' simili a venature vengono attribuite all' impurezza dell'impasto utilizzato, mi chiedo chissa' che non abbiano utilizzato le ultime estrazioni di Pietrasanta......... Daniele1 punto
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Ciao! Avresti dovuto ritagliare la moneta ed eliminare il fondo, così da renderla più grande e visibile. In ogni caso, va bene lo stesso, poiché c'è una particolarità che la contraddistingue: le nuvolette sulle quali poggia il Cristo; anche se non sembra, sono nuvole .... La moneta dovrebbe essere un 4 soldi a nome del doge Leonardo Loredan; uso il condizionale perché il peso della tua è "tanto" .... dovrebbe essere di gr. 1,21 per un diam. di mm. 21; sicuro che il tuo bilancino non sia "andato"? Posto una foto differente. Saluti luciano1 punto
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Alcuni ricordi dei due giorni del Convegno Numismatico Torinese Due Denari 1708 Vittorio Amedeo II.1 punto
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Ciao Alain io ho avuto il piacere di toccarlo con mano prima che lo richiudessi in prigione ... sei stato bravo a riconoscerlo prima di me! Bravo amico mio!1 punto
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Il 6 dell'anno 1967 delle 5 e 10 lire suppongo che hanno usato lo stesso metodo di coniatura,cioè il 6 non è allineato con gli altri numeri anzi risulta un po piu alto,è stato usato solo questo conio o vi è un'altra versione?.Grazie per le risposte.1 punto
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Ho l'archivio digitale che copre forse un terzo dei pezzi: quelli rari e quelli non comuni, nonché l'alta conservazione. Eccone uno a esempio, non è raro ma in mano ha una bella lucentezza (qui in foto no, purtroppo) Se riesamino le monete, mi piace farlo alla luce naturale... Su un file a tabella annoto la conservazione del pezzo (se periziato, dalla casa d'aste o a mio giudizio), il numero di pezzi posseduti per anno e tipologia, il costo d'acquisto dell'esemplare più caro, il valore dell'esemplare migliore secondo catalogo (Gigante 2017), numero/quotazione e spesa dei divisionali, elenco pezzi periziati, elenco pezzi di maggior valore. Su altro file annoto l'inventario completo di pezzi in collezione e doppi.1 punto
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Concordo pienamente! A me fanno sorridere ad esempio anche le coin card a tiratura limitatatissima che in realtà contengono monete con tirature di circa 1 milione di pezzi .... Insomma collezioniamo monete o blister e cose varie.... ?1 punto
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Ciao, purtroppo no. La foto era giusto per farvi avere un'idea del materiale esposto. A fare foto dettagliate di ogni moneta avrei esaurito la memoria, e il telefono è troppo scrauso per foto migliori di così.. Mi spiace Prendila come una scusa per andare a visitare il museo!!1 punto
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anche alcune monete dell'Epiro hanno aquila simile e scritte verticali ma non coincidono le lettere1 punto
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Io mi sono stupito quando ho scoperto certe differenze di prezzo tra monete con o senza confezione, ma in effetti questa cosa dell'errore sulla carta dei rotolini va oltre ogni immaginazione. Tra poco inizieremo a collezionare anche monete coniate a seconda dell'umore del dirigente della zecca? Si scherza eh, non voglio offendere nessun collezionista e ognuno ha il suo modo...ma l'idea che quell'errore faccia salire il prezzo mi fa sorridere, devo dire.1 punto
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Sulle prove ed i progetti si trovano sovente questi scarti di peso,proprio perchè sono degli esperimenti per trovare la giusta composizione della lega da utilizzare,ad esempio l'esemplare in mio possesso è di 4,1g.Per la contromarcatura proprio su questo tipo di progetto mi è capitato di vederne molto spesso e nelle piu'svariate lettere,il mio esemplare ha una "A" al dritto,ci sono molte teorie su queste contromarche quella che piu'mi ha convinto è che venissero eseguite in zecca per indicare qualcosa che avesse a che fare con la composizione.1 punto
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Queste piccole, ma significative differenze possono risultare utili sia per rilevare eventuali falsi sia anche per identificare correttamente esemplari logori in cui i segni di zecca al rovescio si siano cancellati... Sono curioso di leggere i vostri pareri in merito.1 punto
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Salve, non ho capito bene la classificazione indicata da Negrini : MB ? Solo ? A me sembra ben conservato, almeno BB + come minimo ! Anche il prezzo vista la conservazione e' buono. Un bel acquisto, buon inizio, ciao.1 punto
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Spesso non pensiamo alla funzione storica che il collezionismo ha....se ci pensate noi oggi possiamo avere tra le mani oggetti di secoli fa grazie a collezionisti che prima di noi hanno preservato queste monete, altrimenti oggi sarebbe stato tutto fuso e quindi perso. Spesso si parla di tesaurizzazione, io credo non sia solo questo. Il collezionista spesso tiene le monete in modo maniacale contribuendo alla conservazione di questi oggetti e quindi della memoria storica. Noi siamo di passaggio esattamente come chi le ha tenute prima di noi. Se un fiorino che ho oggi tra le mani fra 300 anni sarà integro tra le mani di un altro collezionista sarà anche merito mio o nostro. Certo sempre se un genio senza cervello non lo porta prima a fondere in uno dei tanti compro oro!!!1 punto
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Ottimo vedo che le acque iniziano a muoversi e vorrei ringraziare specialmente @r-29 per il suo intervento che ci pone davanti un bel quesito. Allora, ovviamente il "simbolo nascosto" è un qualcosa di visibile ma difficile da individuare al primo sguardo. Mi vengono in mente ad esempio i segni dei massari sui matapan veneziani. Poi ci possono essere segni minori che possiamo considerare "di emissione" come gli steli su trifoglii e rosette nelle monete comunali milanesi, i cunei messi qua e là nei terzoli comunali... @gigetto13 alle prossime elezioni sai cosa scrivere sulla scheda! :D1 punto
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GAUL, Massalia. Circa 525/0-480/70 BC. AR Hemiobol (10mm, 0.76 g). Auriol Hoard type. Ionian helmet right / Incuse square. Auriol Group N, 23 (Av13/Rv–); SNG Copenhagen –. Good VF, toned, porous, edge splits. High relief. Rare. Ex Dix Noonan Webb A7 (17 March 2009), lot 1110.1 punto
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In virtù delle mie origini, un piccolo tributo per Venezia con questo post, che però parla di una grande, anzi grandissima moneta! VENEZIA Alvise III Mocenigo Doge CXII, 1722-1732. Osella da 4 zecchini anno V (1726). Au gr. 13,85 S M VENET ALOYSIVS MOCENICO DVX all'esergo, ANNO V / P Q (Piero Querini). II Doge genuflesso riceve il vessillo della Repubblica da San Marco che gli siede di fronte. Rv. IN CVSTOD ILLIS RETRIB MVLTA (Per la custodia del canale molto sarà restituito loro). Una nave da guerra veneziana; sullo sfondo, altre due navi, All’esergo, 1726. CNI 78; Paolucci II 384; Werdnig 207. Rarissima. Per consentire alle navi veneziane di poter manovrare in caso di un attacco turco si decise di dragare il canale della Giudecca. La leggenda va così letta : grazie alla sorveglianza sulla sicurezza del commercio (in custodia), la nave da guerra ricompenserà (retribuet) in abbondanza gli armatori (illis) che dovranno sopportare le spese della dragatura.1 punto
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Ecco il mio esemplare, imbarazzante rispetto a quello di ZuoloNomisma. Peso intorno ai 9,20 g, di preciso non ricordo perché non ho i dati sottomano.1 punto
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Oltre all'attesissimo articolo di Alberto (a proposito, l'articolo del Cahn in inglese sarebbe anche per me gradito), il succo della discussione, per metterla in battuta, mi pare che mentre Tinia e Vigno se ne terranno a debita distanza, tutti noi che siamo convinti dell'esistenza dell'emissione acquisteremo il nostro bel denarino con i pugnali e ce lo godremo come merita!1 punto
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Salve io oggi l'ho comprata a 16 euro a San Marino, ma ho dovuto fare una fila di 1 ora e posso dire che sta diventando sempre piu difficile ritirare le monete da loro. Te ne danno solo 1 e registrano la tua carta d'identità.1 punto
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Io mi limito a rispondere a quelle che reputo affermazioni errate. Se si fanno dal punto di vista economico, é semplicemente perchè questo é lo scopo del thread e il topic in essere. Penso semplicemente che continuare a dire come era e come piacerebbe che fosse, molto probabilmente non cambia la realtà per gli altri: forse per se stessi. Hai affermato prima che l'appagamento era trovare il pezzo mancante, ti ho risposto che ora ce ne sono a tonnellate disponibili per tutti di quei tondelli, visto l'evolversi della tecnologia, e che l'unica cosa ricercata a fatica quindi é la qualità. Io non sono un avvocato, ma al contrario tuo in questo caso, cerco di attenermi ai fatti attuali per descriverli per come sono (o almeno come li vedo io), e non alla nostalgia o meglio al romanticismo. Poi, siamo tutti liberi di comprare i BB o gli MB che troviamo, volendo... Se però poi ti guardo la collezione e trovo tutto in alta conservazione, ti faccio sculacciare dall'Ale! Un abbraccio.1 punto
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