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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/19/16 in tutte le aree

  1. Ieri alle 16 30 ho vinto con e-auction a Parigi questo bel gettone da CGB.fr. Questa mattina mi è arrivato a Bologna con posta DHL alle 10 ! Ero incredulo ! Ma allora ... credo sia doveroso segnalarlo
    4 punti
  2. Moneta napoletana coniata per celebrare la nascita dell’erede al trono (primo figlio maschio dopo cinque femmine) di nome Filippo, avvenuta a Portici il 13 giugno 1747. D/ Busti accollati di Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia. CAR(olus) UTR(iusque) SIC(iliae) REX & MAR(ia) AMAL(ia) REG(ina): Carlo re delle Due Sicilie e Maria Amalia regina R/ La Sicurezza appoggiata con il braccio sinistro a una colonna e con in grembo il principe Filippo. FIRMATA SECURITAS: sicurezza garantita La sicurezza dell’indipendenza del Regno è garantita dalla nascita dell’erede al trono. PHILIP(pus) NAT(us) A(nno) 1747 Filippo nato nell’anno 1747.
    4 punti
  3. Salve, non so se avete notato ma la sezione Exonumia è stata per così dire "promossa" tra le sezioni speciali, questo grazie ai notevoli contributi inviati e a @uzifox che mi ha sollecitato più volte questa richiesta. Ora quello che vi chiedo è un'immagine adeguata che rappresenti la sezione e l'autorizzazione ad utilizzarla in home page. Mentre decidete ne prenderò una a mio gusto...
    3 punti
  4. Salve, sono io ringraziare la SNI con tutto il suo consiglio direttivo, LaMoneta.it e chi si è prodigato per l'organizzazione e la pubblicizzazione di questa iniziativa di aver scelto di inaugurare questa nuova serie di appuntamenti promossi dalla Società Numismatica Italiana a partire da Pisa, in modo da far conoscere le collezioni numismatiche presenti nei suoi musei, contribuendo a sottolinearne la ricchezza, la valenza informativa e anche la loro bellezza (sia tra le romane, che tra le medievale e le moderne ci sono delle vere e proprie chicche). Spero che la giornata riesca bene e che le monete siano di vostro gradimento (ma su questo penso che non ci siano dubbi ;)). Io cercherò di trattenervi il giusto con la conferenza mattutina perché vorrei che i protagonisti dell'evento siano le monete stesse e i partecipanti stessi. Per tale motivo chiederei a chi verrà di portarsi, se possibile, la propria lente e un paio di guanti (di filo meglio, o di lattice: per chi non ne avesse di questo secondo tipo ne porterò io qualche paio di scorta). Un caro saluto e...a presto! MB
    3 punti
  5. Ciao, il tuo parere va rispettato ed è giusto che qualcuno ti dia una risposta. Questo tetradramma di Naxos , per la sua grande espressività , l'incisore ha dovuto uscir fuori dal cerchio perlinato , Alcune di queste monete ,a causa del tondello , molte volte hanno impresso la testa di Dionisio barbata al limite del bordo , o la barba non e impressa perché fuori conio. In questa moneta in asta alla Nac ha un flan largo, di conseguenza ci fa osservare fin dove arriva la barba. Poiché durante la coniatura ha subìto uno scivolamento o un doppio colpo di martello , i peli estremi in basso danno l'impressione che la barba sarebbe stata più lunga. ma è solo lo scivolamento che lascia la traccia. come si osserva la traccia del perlinato più vicino al bordo da ore 13 ad ore 16. Il doppio colpo lo osserviamo nel nasello , sopra la palpebra dell'occhio i baffetti ecc. Con ciò si e liberi di avere pareri contrastanti , magari influenzati nel leggere messaggi sparati per provocare eventuali reazioni. La mia modesta opinione l'ho già espressa , (potrei averla nella mia collezione !!) Forse chi l'ha vista dal vivo e legge che qualcuno dubita ............ Allego un confronto con altri esemplari , dove possiamo osservare i limiti della barba. Non penso che sia andato dal barbiere . Magari se la osserviamo ingrandita in HD , la si può apprezzare meglio.
    2 punti
  6. Partenza a razzo, dunque! Avete ragione. In alcuni casi, là dove spesso le lettere sono particolarmente pasticciate non è facile distinguere Lucca da Pisa. A questo punto sarebbe interessante classificare il tipo. Io ho perso allenamento, sapete l'età non aiuta Forse qualche collezionista o appassionato ci sta seguendo ciao
    2 punti
  7. Ottimo Mario, proviamo a risvegliare un po' la sezione... magari qualche nuovo utente appassionato di medioevo e/o monete medievali troverà un aggancio per intervenire...speriamo... Personalmente io coi rovesci faccio così: cerco un elemento che potrebbe essere una S (se manca allora è Lucca) tra le lettere nel campo e la lettera A ruoto la moneta in modo da avere la A in basso cerco di leggere PISA partendo dalla lettera posta a ore 9 e andando in senso orario. In questo caso lo schemino funziona!
    2 punti
  8. Forse sono fuori periodo ma non ho resistito.... honi soit qui mal y pense «sia vituperato colui che pensa male» Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore della propria amante, la contessa di Salisbury, alla quale durante un ballo era caduta una giarrettiera; il re si precipitò a raccoglierla e rimproverò con tali parole i cortigiani che sorridevano dell’episodio. Buona serata.
    2 punti
  9. Sandokan, dicendo che la medaglia non era ufficiale (Zecca) ma Jhonson non intendevo affatto dire che era una copia ne tantomeno un falso. La medaglia è originale e vera ma non è quella data dallo Stato ai militari che avevano partecipato alla lunghissima campagna di Libia. Queste medaglie delle ditte private venivano acquistate dagli interessati per svariati motivi. Dal punto di vista collezionistico la differenzazione ha una sua importanza nel novero delle varianti , per quel che riguarda l'autenticità dell'insieme bisognerebbe vedere sotto le fascette se la coloritura del nastro è diversa, cioè se è più viva vuol dire che quelle fascette sono state applicate all'epoca se invece è uguale all'esterno sono state applicate di recente. Saluti
    2 punti
  10. Grazie per l' apprezzamento del post . Non e' un errore del tuo server , le foto sono sparite , ho fatto presente il problema al moderatore perche' non potendo piu' intervenire nel post , perché il tempo della modifica e' scaduto , ho inviato le foto che saranno a breve ripristinate , ciao .
    2 punti
  11. è una patacca, simile all 'ultima inserita da @giarea
    2 punti
  12. Buona sera @FedericoCeretti la moneta dovrebbe essere questa: Q.NASIDIVS Zecca mobile con Sextus Pompeius 44-43 a.C. in seguito le posto un link in cui può vedere la moneta: http://numismaticavaresi.bidinside.com/it/lot/9060/pompeo-magno-monetario-q-nasidius-44-43-/ la foto postata da me è una moneta simile a quella inserita da te... e sembrerebbe un riconio.... mentre quella che puoi trovare sul link è sicuramente originale... comunque non essendo specializzato in questo tipo di monete non son dirle nulla riguardo l'autenticità della stessa saluti
    2 punti
  13. si, infatti ! Dione può anche citare "Bruto" ... tanto se già caduto in errore (lui o ecclesiastico non fa differenza) in un volto uno ci vede chi vuole*. *prima di esser insultato vi ricordo che anche la femme fatale Cleopatra è raffigurata sulle monete praticamente col volto da uomo, e pure brutto. Questo per dire che il volto non fa il monaco.
    2 punti
  14. penso che non possa mancare questa mezza lira di Emanuele Filiberto con l'elefante in mezzo alle pecore (ex NAC ). soggetto fuori dal comune il cui motto ha fatto parecchio discutere. INFESTUS INFESTIS. tradotto con ostile con chi gli è ostile. io direi cattivo con i cattivi.
    2 punti
  15. Mi piace questo entusiasmo, è quello che ci vuole per tutti noi... Mi rallegro quando scorgo l'enfasi in ogni appassionato che posta e commenta regalando sempre emozioni alla comunità. Era tempo che non avvertivo tutto ciò... Eros
    2 punti
  16. Le "news" sono quelle monete che non sono ancora state segnalate da nessuno. Se trovi una moneta che è inedita nell'Osservatorio, allora postando il ritrovamento devi anche segnalare che si tratta di una news. Nel file ci sono 2 schede dedicate alle news, prova a scorrere l'elenco delle schede in basso a sinistra e le troverai. Qualsiasi moneta, se è una "news", può essere postata, anche quelle che per tiratura non rientrerebbero nell'Osservatorio. In questi casi, una volta che la news è stata segnalata, non è più necessario postare nuovamente la moneta in questione.
    2 punti
  17. Giro per l'Italia e mi fermo ora a Pesaro.... FERETRIA Feretria deriva da Mons Feretri ( oggi San Leo ) , che ha dato il nome a Montefeltro dove si ritiene sorgesse un tempio a Giove Feretrio. Feretria abbinata al grande albero di rovere con di dietro la veduta del territorio di Montefeltro rappresentano una moneta e una simbologia dell'identità. La moneta, un testone dell'Asta Ranieri 5, è di Francesco Maria II della Rovere ( 1574 - 1624 ) ed è una moneta straordinariamente bella e suggestiva, l'album si sta formando sempre più e mi sembra anche abbastanza completo anche geograficamente....
    2 punti
  18. Ieri sera al Circolo fil-num mi hanno parlato di alcuni titoli azionari dal mirabolante valore di centinaia di migliaia, se non addirittura milioni, di euro. Si tratterebbe dei cosiddetti Farmers Bond cinesi, emessi negli anni '30 del secolo scorso, da banche che sono state poi chiuse, o sono emigrate a Taiwan, con l'avvento del comunismo. La Cina non è in cima alla lista dei paesi che solleticano il mio interesse di collezionista, e quindi non ho difficoltà ad ammettere che di questi bond non avevo mai sentito parlare. Però mi sembrava strano che esistessero titoli azionari di tale valore, e che mai, in quasi vent'anni di collezionismo e studio degli stessi, ne fossi venuto a conoscenza: di monete e banconote di grandissimo valore, mi dicevo, conosco vita, morte e miracoli, possibile che di questi titoli non sapessi ancora nulla? Così, tornato a casa, mi son messo a cercare, e i primi risultati sembravano dar ragione a chi sosteneva il loro altissimo valore. Ecco tre inserzioni ebay, dove vengono offerti rispettivamente a 70.000, 100.000 e 124.000 dollari americani http://www.ebay.com/itm/Serie-B-China-Farmer-Bank-Land-Bond-250000-Yuan-with-coupons-WITH-PASS-CO-/291363249487?&_trksid=p2056016.l4276 http://www.ebay.com/itm/XXX-RARE-HISTORIC-1933-FARMERS-BANK-CHINA-250-000-BOND-w-PASSCo-500k-AVAILABLE-/221878230447 http://www.ebay.com/itm/China-Farmer-250-000-Land-Bond-Chinese-w-Pass-Co-amp-500-000-available-/201291372848?&_trksid=p2056016.l4276 Sempre più straniato, ho continuato la ricerca, fino a scoprire che il loro valore (i prezzi citati sopra sarebbero solo spiccioli, in confronto al valore reale) è dovuto al fatto che qualcuno (chi? quando?) li rimborserà non solo al facciale (i tre di cui sopra hanno una valore, uno di 500.000, due di 250.000 dollari), ma addirittura maggiorati di 80 anni circa di interessi. In particolare, nella seconda inserzione linkata (bond da 250.000 venduto a 99.999 dollari) si dice che gli interessi sarebbero del 10% annuo, ovviamente composti (cioè, si pagherebbero anche gli interessi sugli interessi) il che porterebbe il valore finale di tale bond a una cifra oscillante tra 1 e 10 MILIARDI di dollari Comprarlo a soli 100.000 è davvero un affare! Naturalmente, il venditore precisa che non c'è alcuna garanzia di tutto questo (However, there is no warranty as to speculative or redemption value! bontà sua :rolleyes:) ma dovrebbe essere così in base agli accordi di Basilea 5, sottoscritti dal governo cinese (However, under international treaties such as Basel 5, China remains legally obligated to redeem its outstanding bonds such as this one). Ma gli accordi di Basilea non erano 3? Infatti, se digitate Basel 5 su Google, il solo risultato che vi esce sono gli hotel a 5 stelle della città svizzera Alla fine, ho trovato un blog in italiano, che spiega l'arcano...o la bufala, o forse la truffa, come si dice senza mezzi termini. http://www.orianomattei.blogspot.it/2014/08/la-truffa-dei-bond-storici-cinesi-sui.html Truffa che non consiste nel vendere a qualche sprovveduto pezzi di carta per centinaia di migliaia di dollari (forse nessuno è sprovveduto a tal punto da comprarli), le inserzioni ebay sono fumo negli occhi per avvalorare la tesi, in realtà, a guadagnarci, sarebbero fantomatici broker, o società, sorte ad arte per offrire i propri servizi (naturalmente, a pagamento) ai possessori di tali bond (sembra non siano pochi) che volessero provare a riscuoterli. Questa è una http://landachinaglobal.com/historic-assets.php se avete in casa qualcuno di questi bond (è più facile di quel che si pensi, sembra non siano affatto rari, e prima che qualcuno mettesse in circolazione questa bufala, venivano scambiati sul vero mercato del collezionismo a cifre sicuramente più umane), seguite attentamente la procedura e buona fortuna Detto questo, e ribadita di nuovo la mia ignoranza in merito fino a poche ore fa, qualcuno ne aveva invece sentito parlare? e può aggiungere qualche ulteriore dettaglio? petronius
    1 punto
  19. Alla morte di Traiano successe Adriano ; questo e’ quanto ci dice una piccolissima finestra della lunga cronologia imperiale romana . Questo passaggio di consegne da Traiano ad Adriano presenta e presento’ anche presso i contemporanei dei dubbi , delle perplessita’ , circa la regolarita’ della successione all’ Impero di Adriano . Vediamo di ripercorrerne i fatti . Secondo la tradizione storica Adriano fu un cugino diretto di Traiano , lo accompagno’ nella seconda campagna dacica , quella conclusiva , contro Decebalo e gli fu affidato il comando della 1° Legione Minervia , comportandosi eroicamente , tanto che Traiano lo investi’ del consolato nel 108 e prese in considerazione la possibilita’ di adottarlo , fatto che poteva rendere possibile la ufficiale successione all’ Impero . Tutto cio’ fu accentuato dalla benevolenza e protezione della saggia Plotina , moglie di Traiano , la quale fece ottenere ad Adriano la carica di Legato nella successiva spedizione contro i Parti ; in questa fase trovandosi Adriano in Siria come Legato dell’ Imperatore , il 9 Agosto del 117 seppe della avvenuta adozione , quindi nuovo Imperatore e due giorni dopo , l’ 11 Agosto , venne a sapere della morte di Traiano . Secondo la Storia Augusta invece , in base ad una opinione diffusa tra tutto il concorde comando militare di Traiano , questi avrebbe meditato di lasciare l’ Impero a Nerazio Prisco che era un alto membro del consiglio imperiale di Traiano e famoso giurista dell’ epoca , tanto che Traiano un giorno disse a Prisco : "se mi dovesse accadere un giorno qualche disgrazia , affido a te le Province” . Perche’ allora il successore di Traiano fu Adriano ? Sempre a parere della Storia Augusta , fu Plotina tramite una manovra che , morto ormai Traiano , avrebbe fatto parlare con la falsa voce di un moribondo , un altro al posto di Traiano , comunicando personalmente a Plotina la successione ad Adriano ; mentre come documento scritto non ci fu nulla ; addirittura si sospetto’ di una infatuazione della anziana Plotina verso il giovane Adriano . Proviamo ad analizzare i fatti : a quanto pare Traiano , sapendo di essere malato , rimase molto indeciso a chi affidare l’ Impero dopo la sua morte , come fece Nerva con lui ; come abbiamo visto probabilmente penso’ a Nerazio Prisco , forse fece anche un pensiero sullo stesso Adriano , sempre secondo la Storia Augusta penso’ anche di agire come Alessandro Magno che non designo’ nessun successore , infine penso’ anche di delegare al Senato la scelta di un successore all’ Impero . Come si nota , con i dati disponibili che abbiamo , Traiano in questo campo si comporto’ con estrema indecisione , contrariamente da come agi’ da militare , evidentemente considerava questo passaggio di consegne di estrema importanza per l’ Impero , piu’ di una conquista esterna . Cerchiamo ora di analizzare in questa storia la figura e il ruolo di Plotina , personaggio non indifferente come importanza nei fatti trattati a proposito della successione al marito . Va subito detto che Plotina fu donna molto intelligente e fedele a Traiano che segui’ personalmente nelle sue principali guerre di conquista in Dacia e in Persia ; fu famosa per il suo interesse nella filosofia , particolarmente verso la corrente dell' epicureismo e per la sua virtù , dignità e semplicità di costumi , quando Traiano mori nel 117 , Plotina aveva circa 50 anni , era quindi per l’ epoca una donna matura , si nota anche dall’ espressione di Plotina coniata sul Sesterzio in foto come le guance fossero in fase cadente . Plinio il vecchio la definisce : “Sanctissima foemina” , mentre Cassio Dione , piu’ lontano dai fatti , parla di una senile passione per Adriano e sospettava di un avvelenamento di Traiano da parte di Plotina dopo avergli fatto adottare all’ Impero , Adriano . Queste presunte accuse del greco Cassio Dione sono sicuramente delle falsita’ storiche in quanto Plotina da donna colta e di seri e solidi costumi , non aveva mai nascosto la propria simpatia verso Adriano in quanto anche lui cultore della civilta’ greca e della loro filosofia , tanto che tutti sapevano di questo legame culturale tra i due ; per saldare ancora piu’ questo rapporto , Plotina favori’ anche il matrimonio tra la figlia di Matidia , Sabina con Adriano , figlia della sorella di Traiano , Marciana . Non ci sono quindi sospetti o motivi per infamare la memoria di Plotina circa i rapporti , non prettamente culturali , con Adriano . Quando nel 121 Plotina mori’ , Adriano la onoro’ con un Tempio a Nemausus (Nimes) sua citta’ natale , mentre le sue ceneri vennero deposte accanto a quelle di Traiano nella cella di ingresso posta alla base della Colonna Traiana . Stesso fedele rispetto Adriano porto’ verso sua suocera Matidia , madre di sua moglie Sabina e nipote di Plotina e Traiano in quanto figlia di sua sorella Marciana ; quando Matidia morì nel 119 , Adriano le dedico un grande Tempio a Roma , posto tra il Pantheon e il Tempio di Adriano , come si puo’ vedere nella ricostruzione in foto , oggi ne sono rimasti miseri resti sepolti sotto le case e parte dell' attuale Senato della Repubblica . Concludendo Adriano si dimostro’ , a parte gli ultimi anni quando era malato , un ottimo Imperatore , a dimostrazione della buona scelta di Traiano Plotina . In foto le quattro donne di Adriano : Plotina , Marciana , Matidia e Sabina L' ubicazione del Tempio di Matidia con i resti in prossimita' del Senato
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  20. Buonasera, Volevo condividere la foto di questo mio bronzetto di Costantino I il Grande che a differenza di altri, presenta un busto particolarmente curato dal punto di vista stilistico e dei dettagli. Si tratta pur sempre di una monetina modesta, ma credo che anche in altri appassionati del Tardo Impero possa suscitare qualche emozione, come è avvenuto per me, nel vedere un ritratto così vivo e realistico riprodotto su un umile tondello in bronzo di 17,47 mm.
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  21. Mi sembra una risposta un po' generalista la tua. Potrei dire lo stesso delle lire della repubblica e anche quelle del regno, che al contrario degl'euro, nei mercatini si trovano in ciotola e a peso. Poi se vediamo nel dettaglio pezzo per pezzo ci sono quelli inarrivabili e ricercati sogno di tutta una vita da collezionista. Tu hai voluto vendere ad un commerciante monete circolate (visto che le prendi come resto), ed essendo una monetazione giovane magari loro ne avevano il banco pieno di rotolini fdc, tu al posto loro le avresti prese? E se non si vende, loro cosa lo fanno a fare il banco? Per il circolato ci sono altri canali, e un commerciante è l'ultima persona da prendere in considerazione. Bisogna ricordare che gli euro non riguardano solo il mercato italiano, che magari se la passa male, ma un intero continente. Sulla baia poi che paghi commissioni e chi compra paga la spedizione è anche peggio, almeno che poni in vendita i 2 euro finlandesi commemorativi del 2004 o monaco senza segno di zecca, o qualche ministato commemorativo circolato, la vedo dura. Per quanto riguarda la domanda posta da @megan1993 le consiglio di fare un giro sui vari gruppi del noto socialnetwork o nei vari blog, posta una lista e delle foto e magari le propone in lotti, certo che se vuole vendere 2 euro olimpiadi di Torino circolata sono il primo a dirle di scambiarla al bar con una colazione! @andreacap purtroppo ci possono essere mille motivi che ci spingono a vendere, bisognerebbe valutare caso per caso anche qui.
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  22. D'accordo su tutto, Milites : effettuare un esame di ogni oggetto da vicino, dal vivo, se non indispensabile è quanto meno molto importante per una vecchia decorazione. Prima e durante la seconda guerra c'era una catena di negozi, denominati "UNIONE MILITARE, che fornivano soprattutto agli ufficiali divise, berretti, fregi, medaglie : tutto l'occorrente per indossare la divisa. Oggi il numero dei militari è drasticamente diminuito, tuttavia - almeno nelle città grandi - esistono ancora negozi specializzati nel vendere quanto sopra (magari assieme a capi di altro genere). Tu dici che ai militari veniva data la medaglia coniata dalla Zecca. Non ho motivo di dubitarne, ma più volte direi di avere letto in vari testi che alcune medaglie (le più comuni) sono state prodotte anche da Ditte private a cui erano state commissionate dallo Stato, in quanto la Zecca non riusciva da sola - accanto agli altri compiti che aveva - a provvedere in tempi utili. Farò una ricerca, perché vorrei citare queste fonti. Molte medaglie nel corso degli anni sono state perdute, per i motivi più vari, dai legittimi proprietari. In questo caso come tu hai già detto chi era interessata ad averla provvedeva direttamente, acquistandola nei negozi specializzati che non credo venissero riforniti dalla Zecca, ma dalle Aziende che le producevano. Diverso il discorso per un altro tipo di medaglie e di distintivi che venivano commissionate direttamente alle Ditte dai singoli reparti (tanto per fare un esempio, gli stemmi delle unità alpine : ho visto le foto di alcuni ordinativi firmati dal Colonnello a capo dell'unità che commissionava la medaglia (o il distintivo) alla Ditta a cui se ne chiedeva la realizzazione. Dopo l'8 settembre, sia l'esercito della R.S.I. che le tante formazioni militari fasciste dovettero ricorrere esclusivamente ad aziende private, come ovvio. Un saluto cordiale.
    1 punto
  23. Grazie lele, ne sono orgoglioso e spero di far bene Un saluto anche a Te
    1 punto
  24. gracias skubydu. King John gracias por la información. saludos
    1 punto
  25. Non penso ci siano dubbi sull'autenticità, e nemmeno sulle tracce di ritocchi sui campi che fanno pensare che si tratti di una moneta reduce da montatura. Sembrano esserci anche tracce di corrosione su alcuni punti del contorno, possibili punti dove la moneta era saldata alla montatura stessa... il tutto da confermare dal vivo. Mancano ancora i riferimenti chiesti da latino: Muntoni 11, CNI 26, Ser. 11 Quanto ai passaggi d'asta, è una moneta che si vede spesso, penso che "NC" citato da sixtus78 sia giusto (la gemella A.II-1691 è decisamente più rara). A titolo di esempio, alcuni passaggi in aste italiane: Asta NAC 30, 2005 - Lotto 586 - SPL - stima 1200 euro, REALIZZO 1200 euro Asta NAC 53, 2009 - Lotto 210 - SPL - stima 1200 euro, REALIZZO 1900 euro Asta NAC 89, 2015 - Lotto 545 - qSPL/SPL - stima 1000 euro, REALIZZO 850 euro Ranieri 9, 2016 - Lotto 596 - BB con fondi bulinati e traccia di appiccagnolo - stima 200 euro, INVENDUTA Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  26. Vedo che è già stata orientata correttamente al diritto... va che bella F! Denaro pisano veramente bello, molto leggibile. Grazie per tutto, in bocca al lupo ai colleghi (e amici, che è più importante). Antonio
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  27. Ciao Propongo questo tappo sigillo teriacale in piombo della spezieria 'Alla Madonna' di Venezia (XVII sec.), uno dei pochissimi pervenuti in ottimo stato di conservazione.
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  28. Ottimo @Cinna74.... Andiamo ora a SAVONA per un altro gioiellino mistico e sacro.... VIRGO MARIA PROTEGE VERGINE MARIA, PROTEGGI ( LA CITTA' DI SAVONA ) Siamo a Ludovico XII di Francia ( 1499 - 1512) con questo testone della NAC 81, moneta estremamente rara ed importante. Al diritto l'aquila coronata e il coronato conta sempre....al rovescio questo quadro con la Vergine Maria con in braccio il Bambino, rappresentazione elevatissima. Abbiamo un mix tra potere, identità, sacralità e religione il tutto su una moneta, Ludovico XII, Savona città e la Vergine col Bambino, potremmo anche chiamarla comunicazione oggi...
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  29. Salve @angel, ti ringrazio per l'apprezzamento dimostrato verso questo mio scritto: sono felice di sapere del tuo interesse per la parte artistica di questa monetazione, anche perché non tutti ci trovano qualcosa di artistico nelle rozze coniazioni salernitane. Accolgo con favore anche la tua richiesta di approfondimento e vedrò a breve di concentrarmi su quest'argomento, magari qui sul Forum, in modo da rendere partecipi tutti coloro che vorranno interessarsi al dibattito.
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  30. 1 punto
  31. Esatto, ovviamente vanno moltiplicate le monete contenute in ciascun roll x 5000. Quindi alla fine dei conti dovremmo avere in circolazione: 0,01€ ---> 5.000 * 50 = 250.000 pezzi 0,02€ ---> 5.000 * 50 = 250.000 pezzi 0,05€ ---> 5.000 * 50 = 250.000 pezzi 0,10€ ---> 5.000 * 40 = 200.000 pezzi 0,20€ ---> 5.000 * 40 = 200.000 pezzi 0,50€ ---> 5.000 * 40 = 200.000 pezzi 1€ -------> 5.000 * 25 = 125.000 pezzi 2€ -------> 5.000 * 25 = 125.000 pezzi
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  32. Dico la mia: non prendetela male, ma a me questo restyling non fa impazzire. Non tanto per i colori, non tanto per lo stile ma per i comandi. Mi spiego: ero abituato da anni ad un certo tipo di navigazione sistematica (es. mi collego, guardo questo, poi quello, poi rileggo l'altro ecc.) e trovarmi con il nuovo stile mi ha leggermente spiazzato (e ho poco più di 30 anni, ma sono abitudinario!). Sul WEB ho letto una metafora riguardante i cambiamenti in generale dei comandi sui siti che più si frequentano: è come se ti cambiassero di tanto in tanto i comandi dell'automobile; si prova un senso di smarrimento e quasi incapacità. Personalmente sono contro queste trasformazioni radicali, meglio lievi cambiamenti e potenziamenti ma mantenendo la "maschera" iniziale. Non prendetemi male ma è solo la mia opinione! Comunque, tale restyling ammetto abbia influito inizialmente sulla mia frequentazione del Forum; infatti inizialmente mi "annoiava" la fase pratica della scrittura e della ricerca dei contenuti. Ora sto riprendendoci confidenza e, dopo aver passato un periodo di impegno causa Università, sto scrivendo in questo spazio virtuale dopo un periodo di pausa Per quanto riguarda la "crisi" del Forum, sì, i social network stanno predominando ma come già detto hanno contenuti troppo dispersivi. Sono veloci, versatili e molto utilizzati ma come ritrovare una vecchia discussione e priva di divagazioni di ogni tipo? Sono iscritto (ma non vi partecipo!) ad un noto gruppo social di Numismatica; lì leggo discussioni a volte di spessore, a volte quasi poetiche e molto somiglianti alle nostre sul Forum... ma il tutto si disperde, anche rileggerle qualche giorno dopo è difficile. Le discussioni "profonde" sono però la minoranza; vanno per la maggiore le solite richieste di valutazione economica e, cosa che non approvo assolutamente, un linguaggio spesso strafottente e incline al sarcasmo. Ho letto interventi che probabilmente qui provocherebbero un ban! Il nostro Forum si sta solo "specializzando" e penso possa adattarsi e rimanere. Qui le discussioni sono più serie e rimangono. Io sicuramente continuerò qui!
    1 punto
  33. Il problema della moneta spicciola a Firenze, nella seconda metà del 1300, era particolarmente sentito, perché circolavano piccioli stranieri di egual valore, ma inferiore come contenuto d'argento. Fu quindi ridotto il peso del picciolo da 0,6288 grammi a 0,4053 grammi, la lega rimase inalterata in 916,667 millesimi di rame e 83,333 millesimi di argento e fu proibito la circolazione in Firenze di altre monete piccole provenienti da altri stati (Provvisione del 22 giugno 1366). Saluti Marfir
    1 punto
  34. si, anche se la personale visione di 2 esemplari in piombo, mi mette la "pulce nell'orecchio" (come detto anche qui nel post) che possa essere piombo ramato o bronzato... Alcuni puntini di ossidazione molto neri, mi lasciano pensare questo; Chiaramente si dovrebbe vedere la medaglia dal vivo...
    1 punto
  35. Sulla sbavatura in questione andrebbe visualizzata anche dal bordo per avere un quadro piu nitido. Sembrerebbe un ecrescenza di metallo poi raffreddata da qui l effetto sbavatura. In questa sezione periferica il conio potrebbe non aver inciso e quindi questa sbavatura nata già nella preparazione del tondello potrebbe essere sopravvissuta alla fase della coniazione. In queste emissioni cosi ridotte dove sono pochi I particolari da studiare va analizzato necessariamente lo stato del metallo e il punto di eventuali cristallizzazioni dello stesso.
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  36. Una sola parola Neoclassicismo...questo basterebbe per riassumere i fasti del periodo. Teatri, biblioteche scuole, magnifici edifici, l'impronta più importante per lo sviluppo urbanistico e artistico di una città che ancora mi fa sognare tutti i giorni che la incontro... L'imperatrice e la casa Austriaca diedero un contributo enorme alla città di Milano come dice giustamente l'amico Mario, e il Vanvitelli e il Piermarini furono gli alfieri di tutto ciò. Penso al recupereo di Palazzo Reale, il Palazzo di Brera, il Teatro Alla Scala, solo per citarne alcuni fra i più importanti. Trieste ebbe in dono la stessa impronta, attraverso lussuose dimore che diedero maggior lustro alla città. Eros
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  37. Un bell'articolo di Cristina Crisafulli, pubblicato nel 2001 (Uomini e tecnologie monetarie: la visita di Du Bois alla zecca di Venezia), riporta in appendice una relazione tecnica manoscritta ed inedita di Du Bois del 1755. Allego di sotto la parte relativa all' "operazione degli aggiustatori". Il Du Bois non si concentra sui torni (di cui fa cenno: gli aggiustatori incastreranno le piastre sulle machine ecc.) ma intende spiegare come portare a peso i talleri, cioè in pratica le sole monete coniate al bilancere a Venezia. Si tratta di limare con attenzione entrambe le facce delle monete, nel caso specifico non con una semplice lima ma con uno strumento ad hoc che verrà utilizzato anche fin oltre la prima metà del XIX secolo. Ciò detto non intendo andare oltre. Per quanto riguarda la moneta di sopra ricordo solo la regola medioevale del rasoio di Occam, cioè della spiegazione più semplice. Ribadisco che non vi è altro modo, a mio avviso, di interpretare il difetto complanare: qualsiasi altro sfregio altererebbe i bordi dello stesso, infossandoli (botta) o sollevandoli (taglio); in questo caso, se la foto permette di ben giudicare (ma mi appello a @Eldorado), i bordi della lesione sono piani, in armonia colla restante coniazione. Ciò significherebbe che il tondello, scalfito o inciso in profondità per essere alleggerito da peso eccedente, fu poi coniato lasciando un blank nella parte "limata" troppo in basso. Anche il naso della figura muliebre sembra riportare i segni del tornio, tuttavia il suo profilo appare indenne, come deriverebbe da una coniazione intervenuta successivamente. P.S. a @fabry61: attenzione "Tornio" per limare, non "Torchio a bilancere" o Pressa per coniare.
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  38. Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per l'organizzazione di questa giornata di Studi e visita ad importanti collezioni promossa dalla SNI Grazie in primis al Monica Baldassarri per il tempo che ha dedicato alla preparazione di questo evento, assicurandoci tra l'altro la sua attiva presenza e quella di direttori e curatori delle collezioni che andremo a visitare. Graxie Monica. grazie a quanti hanno collaborato qui dal Forum a promuovere l'evento, raccogliere adesioni, fornire informazioni , spingere con il proprio entusiasmo a partecipare. Grazie a Dabbene, Magdi, Giancarlone, Sonia e tutti quanti ci hanno dato una mano. Grazie anche ai miei colleghi di navigazione che si sono prodigati per far sì che tutto funzioni a dovere. Grazie a Romgom e Picchio. Sabato avremo il piacere di avere con noi anche il Presidente della SNI ing Ermanno Winsemann Falghera. L'evento di Pisa vuole essere il primo di una serie di eventi culturali, a cadenza annuale, per permettere ai Soci e a tutti gli appassionati di conoscere meglio il nostro immenso patrimonio numismatico guidati da esperti, funzionari museale e numismatici professionisti che ci sapranno illustrare le collezioni che visiteremo e goderne al meglio dal punto di vista culturale. un saluto a tutti e arrivederci a Pisa per la prima tappa
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  39. Questa bellissima osella presenta addirittura due legende, una al D/ e una al R/ (fonte "il Giornale della Numismatica", di Roberto Ganaganelli). GERMINAVIT LILIVM FLOREBIT AETERNO, ossia “Il giglio è germogliato [e] fiorirà in eterno” è la legenda che appare al dritto delle due versioni dell’osella veneziana coniate a nome di Francesco Molin, 99° doge della Serenissima, nel 1652 in oro, al valore di 5 zecchini, e nel 1652-1654 in argento. La raffigurazione al dritto vede come di consueto san Marco nell’atto di porgere al doge, inginocchiato a destra, il vessillo; tuttavia, dietro le spalle dell’evangelista compare su questa bella moneta-medaglia un’altra figura in piedi, quella di sant’Antonio, adottato proprio nel 1652 dalla città lagunare come uno dei suoi protettori e alcune delle cui reliquie furono trasportate in città da Padova, centro della devozione nei confronti del santo. Il giglio, simbolo di sant’Antonio, è dunque il fiore che – come il culto per il santo stesso, “fiorirà in eterno” a Venezia. La legenda rappresenta, spiega Mario Traina ne “Il linguaggio delle monete”, un adattamento e una fusione dal testo biblico di Osea (14, 6) ove si legge “Israel germinabit sicum lilium” (“Israele germoglierà come un giglio”) e di Isaia (27, 6) che recita “Florebit et germinabit Israel” (“Israele fiorirà e germoglierà”). La legenda è preceduta da S M V (SANCTVS MARCVS VENETVS) e seguita dal nome del doge FR MOL D (FRANCISCVS MOLINO DVX). Al rovescio dell’osella del 1652, anno VII di dogato del Molin è invece è rappresentato l’esodo del popolo ebraico guidato dal Signore affinché scampasse alle persecuzioni degli Egizi. Si tratta di un’immagine che richiama il difficile momento che la Repubblica di Venezia stava vivendo alla metà del Seicento con l’augurio che, così come Dio fu guida e protezione degli Ebrei verso la Terra promessa, così il santo potesse fare da “supporto” nel proteggere i Veneziani durante la guerra in corso contro i Turchi. Nonostante le vittorie riportate, la situazione a Candia rimaneva assai difficile. Il blocco veneziano ai Dardanelli era una spina nel fianco della flotta turca, ma non poteva continuare per tutto l’anno, avendo le navi necessità di manutenzione e riparo durante l’inverno, mentre i Turchi di Candia ricevevano rinforzi ed approvvigionamenti regolari. Questa osella, nella legenda al rovescio fa riferimento alla guida sicura del Signore: IN HOC SPERANS NIL ERRANS, ovvero: “Noi crediamo in questa guida e dunque non possiamo sbagliare”. Michele
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  40. Sono pienamente d'accordo: nella maggior parte dei casi il piombo veniva usato per coniazioni di committenza definita privata, mentre i metalli adoperati per le coniazioni ufficiali erano oro, argento e bronzo. La particolare colorazione dell'esemplare postato all'inizio di questa discussione sembrerebbe ricondurre al bronzo, o comunque ad un metallo con un'alta concentrazione di rame, come ipotizzavi anche tu nel post #9.
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  41. Torno a Milano e che Milano.... A BON DROIT A BUON DIRITTO L'impresa della colomba con il cartiglio che reca il motto francese fu la prediletta da Gian Galeazzo Visconti. Essa sarebbe stata ideata addirittura da Francesco Petrarca durante un suo soggiorno milanese, fu ripresa nel tempo da Filippo Maria Visconti, da Bianca Maria Visconti, da Galeazzo Maria Sforza, ma anche da Bona di Savoia. La troviamo anche in questo grosso della NAC 68 in Massimiliano Maria Sforza ( 1512 - 1515 ) dove vediamo l'impresa della colomba sopra a una razza con il cartiglio col motto A BOB DROIT, e col " a buon diritto " in un motto si poteva sempre tranquilli .....
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  42. Devo congratularmi per i tuoi esemplari postati sino ad oggi, fra l'altro è il mio periodo preferito, dove ogni tondello aveva una sua identità, a differenza delle emissioni avvenute con l'avvento del bilanciere. Ogni colpo inferto al conio, dava vita ad una moneta che portava con se l'anima dell'incisore che aveva improntato i coni, e un pò anche di colui che l'aveva battuta, come se la firmasse... E questo fascino lo si evince anche in questo nominale, io apprezzo maggiormente il rovescio parla attraverso quelle linee sinuose... Eros
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  43. Non sono un commerciante, e poi non è un fatto così matematico che il valore commerciale di ogni fascetta sia predeterminato e valga per ogni eventuale venditore. Sarebbe molto interessante se tu avessi anche qualche certificato che comprovasse la concessione della Medaglia a chi l'ha ricevuta, e magari il suo stato di servizio in Africa. Non dico certo che la medaglia sia stata taroccata con l'aggiunta a posteriori di qualche fascetta, ma episodi del genere accadono. Inoltre, i prezzi sono sempre indicativi e variano a seconda dello stato di conservazione della medaglia, delle condizioni del nastro (che a volte viene aggiunto da chi possiede una medaglia che ne è priva) : tutti elementi che io non sono in grado di valutare, soprattutto da una fotografia.
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  44. Hi @villa66 I don't think there's some particular meaning of "III". Maybe It's just a "remind"/ "tribute" to the design of old WW2 5 Francs... (There is "II" ) Saluti Simone
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  45. Io sono ormai arrivato a 6 monete rubate da parte delle Poste con varie modalità. Attento con impazienza l'apertura della sezione Monete Rubate per poter caricare lì le immagini.
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  46. Ragazzi , io penso una cosa , almeno parlo per me io sono collezionista, ed di certo non acquisto le monete per sapere se sono gettonate o meno , il collezionista acquista non per lucro .
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  47. Io da collezionista di 21 anni posso e spero di potervi in qualche maniera tranquillizzare. Mi sono appassionato alla numismatica senza alcun legame con il suo mondo , senza circoli vicini,musei con monete, parenti collezionisti e ecc.... il collezionismo in tutte le sue forme è pratica che sempre esisterà perchè semplicemente fa parte della natura umana, dai tappi di bottiglia ai dipinti di Monet. Quindi non ci sono a parer mio reali pericoli che la numismatica muore , come in tutti i processi sociali ci sono momenti peggiori e migliori. In particolare mi preme esprimere il perchè colleziono. Le monete sono forme d'arte che appagano la mia sfera estetica e la mia stratificazione culturale nel pieno senso antropologico, nondimeno le monete sono in quanto testimonianze storiche reali e oggettive l'unica macchina del tempo che può esistere , ed è questo per me il fulcro del loro grande fascino. L'incisore/ artista che ha disegnato e modellato il conio , contemporaneo della data epoca incarna lo spirito del suo tempo, le simbologie , le cose importanti sulla sua visione di quel mondo e quindi una sua rappresentazione. Nondimeno dietro ogni moneta c'è il contesto storico degli avvenimenti su di essa impressa , è una chiave di volta su cui studiare ,approfondire, comprendere e vivere il passato. Mi emoziono quando stringo un marengo francese nelle mani da grande appassionato dell'epoca napoleonica , è come aver partecipato alla battaglia , sentirne gli echi e i rumori, ne tengo nelle mani un pezzo tangibile e concreto. Perchè è questo quello che vorrebbe ogni studioso e appassionato di storia, poter disporre di una macchina del tempo , ma dato che non è possibile , che si possa almeno rivivere il passato nella propria testa , cosa per cui è indispensabile scrollarsi di dosso le vesti sociali e antropologiche della propria epoca , attraverso una conoscenza capillare di ogni testimonianza e documento possibile. Allo stesso modo collezioni euro e monete estere generali , che sono legate invece al presente , a vari momenti della mia vita e alle persone che spesso me le regalano. Constatato questo , la cosa più bella , è necessario vedere l'altro lato della medaglia, spesso il collezionista è solo con la sua collezione e le sue emozioni. Io non conosco altri numismatici di persona e non ho quindi rapporti di amicizia e personali con altri collezionisti, cosa abbastanza frequente. Molti per tabù e paure varie, timori per avere in casa collezioni di grande valore che se perdute non sarebbe più possibile ricostituire, legislazioni confuse sul legale possesso di varie monetazioni, timidezza e ecc.. Questo si inserisce in un contesto di studi a volte difficili con materiali poco reperibili e di conoscenze anche semplicemente empiriche che alla fine non vengono trasmesse. Ad ogni collezionista piacerebbe parlare per ore della propria passione e di potersi confrontare con il patrimonio culturale di altri per farlo proprio, condivisione, quella che un tempo era la vocazione di scopo più nobile e dichiarata di internet. Questo forte bisogno/possibilità/desiderio che nel passato e in verità anche oggi spesso non ha avuto sfogo , ha trovato casa e prima veramente efficace soluzione in posti come questo forum, dove con l'anonimato , l'abbattimento di ogni barriera geografica e timori vari si è potuto produrre davvero molto. Questo per dire che secondo me Lamoneta ha una buona base di robustezza/antifragilità al caso ed ai timori del futuro, semplicemente perchè questi bisogni e desideri rimarranno , e i posti come questo forum sono lo strumento migliore. Non bisogna prestare troppa attenzione a quello che spesso è rumore , non costituente dato significativo e cardine , come L'economista definito da alcuni "fragilista" e premio nobel Merton , che allo scoppio della crisi americana del 2008 teneva conto di migliaia di variabili cercando di metterle dentro qualche equazione , monitorando persino cose come le vendite di aspirapolveri a Cleveland senza capire e tenere conto invece delle poche cose essenziali, proprio perchè in realtà l'essere umano non è in grado di pensare su cosi tante dimensioni. Questo per dire che forse le preoccupazioni sono troppe e che non c'è bisogno di allarmarsi troppo , e che spesso più infomazioni si hanno e più errori/difficoiltà si possono avere rendendole tossiche, il futuro e il caso decideranno , e alla fine vedremo quale gigante ha i piedi d'argilla , ma non ho il minimo dubbio che ci sarà sempre gente bisognosa di luoghi virtuali come questo e che Lamoneta vedrà momenti migliori. Per questi motivi luoghi come i gruppi Facebook non saranno mai veramente adatti , qui si costruiscono contenuti veramente belli che rimangono a patrimonio di tutti nel tempo in forma abbastanza ordinata, tant'è che sul forum , quelle poche volte che ho tempo, leggo per lo più discussioni vecchie. il collezionismo di monete e la salute della sua comunità , in quanto fenomeno sociale è troppo complesso per poter essere analizzato e scomposto come lo scientismo moderno vorrebbe , come una qualsiasi branca ingegneristica. Voglio dire che semplicemente lo sforzo di cercare di capire le cause e le soluzioni per questo periodo di calo potrebbe essere faticoso e molto difficile , se non si accetta che i futuri sviluppi potrebbero essere frutto di variabili ed eventi che non provengono da noi, ma semplicemente forse anche dal caso. La statistica spesso è un'arma a doppio taglio perchè spesso si cercano e attribuiscono correlazioni che in realtà non esistono, ci si illude di comprendere al meglio cosa significhino gli indici e quali siano la cause e le componenti della sua formazione. Questo ribadisco per dire semplicemente che a parer mio c'è poco da fare di rivoluzionario , sicuramente sono possibili tanti miglioramenti, ma anche quelli alla fine dei conti probabilmente saranno rumore, se nel futuro ci fosse un nuovo boom del forum sarebbe facile dire che è successo grazie ai dati miglioramenti, ma sarebbe oggettivamente vero? Dopo certo antropologicamente la nostra società sta subendo trasformazioni che creano a volte inquietudine e un certo brivido. Spero di essermi spiegato e di aver dato un'idea di quella che è la mia concezione , non so se ci sono riuscito, ma personalmente sono sereno e leggo con interesse i vostri post , anche se sono spesso abbastanza inattivo, con mia colpa.
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  48. Ti devo dire che mia madre di cognome faceva Mason. Tanto per restare in tema. Se mi invii l'articolo mi farebbe molto piacere. Ciao Fabry
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  49. Cari Signori, sotto ho incluso un link al mio articolo nel linguaggio inglese [solo ora ha ottenuto il permesso di pubblicare on-line], che è stato creato con il Vostro aiuto, grazie mille!! https://www.academia.edu/28757365/The_Testone_of_Bona_of_Savoy_from_the_Emeryk_Hutten-Czapski_Collection_in_Krakow
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  50. Bah sarà io non mi sento esperto di medaglie, ma per me la medaglia non è fusa ma è coniata: a parte che non vedo queste presunte tracce di fusione, ma un bordo così su un falso fatto per fusione lo vedo ben difficile, idem per la ribattitura delle lettere. Riguardo alla presunta data corretta, non mi sembra neanche quello, c'è qualche striscio di pulizia, probabilmente c'era una crosta di verde (forse appiccagnolo??) che corrisponde all'altro lato a PRO(PUGNA). In merito alla comparazione fatta nel post precedente, è evidente che ci sono due coni per questa medaglia, come per altro specificato da Piero Voltolina che assegna due numeri e due foto ( 691 e 692, la Negrini è la 692, leone piccolo, zampa che non taglia la legenda), un ragazzo più esperto di me mi ha detto che ci sono altre varianti ma non mi ricordo quali (ll Pacorigh, che non ho purtroppo, dovrebbe riportare queste differenze). Sul discorso peso io non mi sentirei proprio di bocciare una medaglia per il peso, a maggior ragione se è di bronzo; Voltolina nella nota scrive che sono state oggetto di riproduzione nel secolo scorso (senza specificare però come), ma se è questo il caso della medaglia Negrini direi che hanno usato dei conii. Inoltre Il Comune di Palmanova ne ha coniate dopo il 1970, del primo tipo ( volt 691) ma con la data in rilievo e il nome dell'officina (Johnson), non so se per iniziali o per esteso. Dunque per tipologia non può essere una johnson taroccata asportando la data e l'officina al D/, rimane la possibilità che sia un esemplare del secolo scorso... ma qualcuno sa se queste riproduzioni erano coniate o fuse fatte da calchi?? Io mi ricordo di averne vista una chiaramente fusa, pensavo fossero quelle le "riproduzioni del secolo scorso" citate da Voltolina, per le coniate pensavo forse errando, che fossero buone; d'altronde ne hanno coniate a bizzeffe, e questo lo testimonia la notevole quantità di varianti che riporta il Pacorigh... :unsure: Qualcunoi ce l'ha ? Pacorigh "Le medaglie di Palma", in Palme, Udine 1976, pp 239-256
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