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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/12/16 in tutte le aree
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Allora bisogna mettere in dubbio tutte le emissioni rare e per le quali mancano adeguati dati archeologici. Cito ad esempio i rari denari di Publio Ventidio Basso (RRC 531/1), del quale ho rintracciato in tutto una quindicina di esemplari, più circa 3 esemplari falsi ottocenteschi del Cigoi.... Non si conoscono sicuri dati archeologici anche se è riportato che un esemplare era presente in Charantenay 1864 Hoard (RRCH 497), che sembra fosse ricco anche di denari con testa di M. Antonio/Testa di Sole, ma è una testimonianza che va valutata con attenzione e solo pochi esemplari di quel ricco ripostiglio giacciono ancora nel museo di Auxerre (ma non sembra ci sia il pezzo di Ventidio). Non esiste neppure un accordo sulla loro esatta cronologia e molti contestano la classificazione del Crawford per una emissione collocata al tempo della spedizione di Ventidio contro Labieno in Oriente e attualmente sta prevalendo l'ipotesi di anticipare tale emissione al tempo del ricongiungimento delle legioni guidate da Ventidio con quelle di M. Antonio poco dopo la guerra di Modena e quindi presumibilmente coniate dalla zecca di Lione appena aperta da M. Antonio e Lepido.... Resta da comprovare il famoso ripostiglio di Florina in Grecia, del quale ha fatto cenno anche il Governo Greco nel suo sforzo di ricuperare la moneta ora nel Museo di Atene. Debbo ancora cercare una pubblicazione rumena che attesta un ritrovamento archeologico con un esemplare di EID MAR nella Romania meridionale. E' un processo ancora fondamentalmente indiziario, ma dove gli indizi prevalenti concorrono a sostenere che esiste veramente l'emissione di Bruto con EID MAR. Sicuramente tale emissione fu ampiamente falsificata fin dal XVI secolo, ma per la maggior parte tali falsi sono facilmente riconoscibili. I denari con EID MAR (RRC 508/3) in realtà non sarebbero poi così rari e furono prodotti più o meno con lo stesso numero dei conii di RRC 508/2 (anche qui con pochi conii del diritto e molti conii del rovescio). Si ha notizia che non pochi tombaroli furono (e sono) molto attivi nella regione intorno Filippi, almeno da oltre venti anni e quindi non è impossibile che siano riusciti a trovare diversi esemplari di Bruto, ovviamente esportati clandestinamente verso la Germania e G. Bretagna (come è attestato dalla storia del denario sequestrato a McFadden dell'ufficio londinese di CNG e restituito al Governo Greco e sul quale pare che nessuno abbia avanzato dei dubbi di autenticità). Sappiamo bene come anche in Sicilia siano stati trovati dei tetradrammi che erano prima rarissimi e/o semisconosciuti, come il famoso tetradramma di Leontinoi con i "capelli bagnati", grazie soprattutto a un grande ripostiglio trovato negli anni '70-80 del XX secolo e subito naturalmente andato disperso, ma anche falsificato dal famigerato Fichera. E simili esempi sono innumerevoli....3 punti
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Che dire, l'anno scorso fu emozionante per tutta una serie di cause e concause, promise da subito... Quest'anno penso sia in crescita visto il programma, il Festival Dei Giovani Numismatici, l'evento che diventerà emblema... L'ambiente cresce sempre più, noi cresciamo insieme... Eros3 punti
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Qualche giorno fa un utente chiedeva cosa poteva fare con venticinque euro... Mistero risolto.2 punti
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Si, lo studioso, ma anche il professionista e chi ha una lunga frequentazione con le stesse, è in grado di riconoscere, con buona accuratezza, se una patina è autentica o no. Poi ci sono le eccezioni... Diciamo che per gli Aes Grave è lo step di base...un aes grave senza patina è complicato da giudicare senza altre analisi.2 punti
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Eccovi una Diva Faustina sicuramente sovrappeso, 34mm per ben 38,22 grammi di peso.2 punti
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Eccolo!! Dimmi, dunque ha un certo interesse? Onestamente non avevo mai approfondito, pensavo fosse un prezzario di scarso interesse....2 punti
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Per la Vergine Maria invece il motto era ET REGE EOS , tratto dal Te Deum e chiaro riferimento al 1638 anno in cui la Madonna venne eletta Regina di Genova. Anche in questo caso gli esempi sono innumerevoli , questo per esempio è uno scudo stretto2 punti
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L' Emilia è una fucina di spunti....Piacenza per esempio.... PLACENTIA FLORET PIACENZA FIORISCE, la Lupa simboleggia Piacenza, i gigli Casa Farnese a sottolineare come la città sotto il governo dei Farnese avesse raggiunto un livello di prosperità in ogni campo. La moneta allegoria, simbolo ma anche propaganda anche i Farnese non disdegnavano come gli altri tutto ciò.... Quadrupla d'oro, Ottavio Farnese 1586,un'altra splendida moneta italiana per questa discussione... ( NAC 85 )2 punti
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Concordo con te @petronius arbiter accade a volte senza pensarci, e lo dico anche da vecchio raccoglitore di monete decimali. Sotto questo aspetto, l'approfondire il mondo della cartamoneta italiana ha allargato di molto la conoscenza numismatica, in particolare del primo Novecento, senza contare che le cartamonete ci permettono di approfondire storicamente aspetti storici che nelle monete non sono per nulla toccati, vedi ad esempio l'occupazione americana. Allego di seguito, per semplice scopo divulgativo, due esemplari di mille lire. La prima (tra l'altro anche in conservazione molto alta) ha il decreto del 15/4/1935 (tra l'altro, potrebbe benissimo rientrare negli esempi citati da te per il topic in questione), è una vera e propria opera d'arte, degna di essere ammirata ed inserita in collezione affianco alle monete metalliche 1.000 Lire – Tipo: Capranesi "Repubbliche Marinare" Decreto di emissione del: 15/4/1935 - Anno XIII° dell’Era Fascista Misure parte stampata: 204x109 Mm su 229×125 Mm totali; Firme: Azzolini / Cima; Filigrana: Nel medaglione destro, testa di Cristoforo Colombo, in quello sinistro, testa dell'Italia turrita. Contrassegno di Stato: Testina d'Italia / Fascio Littorio; Nel centro due maestose figure femminili sedute, impugnanti il bastone del comando e poggianti sugli stemmi delle città marinare che rappresentano Venezia e Genova; nei contorni motivi floreali. Fuori corso dal 30 giugno 1953. La seconda è l'emissione da mille lire della seconda serie (riconoscibile dalla lettera A dopo la data) emessa durante l'occupazione americana. Dal 12 Dicembre 1946, tutte queste cessano di essere considerate moneta di occupazione e vengono equiparate alle emissioni della Banca d’Italia, e da essa ritirate come proprie fino al 3 Giugno 1950. Sperando di avervi sanamente contagiato...2 punti
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Un saluto a tutti i miei amici collezionisti, apro questa discussione perché vi voglio mostrare questa bella banconota che ho acquistato di recente. Si tratta dei 5 Marchi del 1882. Questa biglietto fa parte della seconda serie di banconote datate 1882 ( la prima serie è del 1874 e sono estremamente rare ) emesse dalla banca centrale di Berlino per l'intero Reich tedesco, formatosi da pochi anni, precisamente nel 1871, per sostituire le varie banconote regionali che allora circolavano, in diversi nominali quali Gulden, Talleri e cosi via, cosi da portare ordine anche per quanto riguardava la cartamoneta, visto che anche per le monete si era intrapresa la stessa strada di unificazione circa un anno prima, nel 1873. Di questa seconda serie fanno parte i tagli da 5, 20 e 50 Marchi , per poi arrivare al 1883 con il taglio da 100, e il taglio da 1000 Marchi nel 1884. ( i tagli da 100 e 1000 Marchi proseguono negli anni successivi, 1891, 1895, 1896, 1898 mantenendo sempre quotazioni alte anche in bassa conservazione, e nel 1899 il taglio da 50, estremamente raro). La prima serie è composta invece dai tagli da 5, 20 e 50 Marchi nel 1874 e 100, 500 e 1000 Marchi nel 1876. Di questa serie abbiamo il taglio da 500 Marchi che non è presente nella emissione successiva. Tutte queste banconote sono di estrema rarità, e la grafica si differisce tra le 2 serie. Tornando al nostro 5 Marchi del 1882, si tratta del taglio più "comune", di facile ed accessibile reperibilità. I più rari e costosi sono in ordine i tagli da 50, 20 e 1000 Marchi, mentre quello da 100 è più comune e meno caro rispetto alle precedenti 3 banconote. Si parla comunque di prezzi d'acquisto di migliaia di Euro anche nelle più basse conservazioni. Tant'è che in FDS cataloghi non riportano nemmeno un valore, essendo praticamente introvabili. La mia banconota si presenta in buona conservazione, superiore alla media, la carta è ancora rigida e gli angoli appuntiti, non è ingiallita e i colori sono vivaci. Presenta una piega a croce, più accentuata nel verso. Molto bello il disegno del cavaliere germanico in armatura che poggia una spada a due mani sulla spala destra e tiene lo scudo con l'aquila imperiale nella mano sinistra. Le dimensioni sono 125x80 mm. Cosa ne pensate, vi piace? Che conservazione le attribuireste? Nel margine inferiore vi è una scritta a matita che non voglio cancellare, perché si tratta di una nota del precedente proprietario, da quel che leggo credo del 1932. A voi la scansione.1 punto
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Buongiorno a tutti, volevo condividere con voi una mia impressione . Da quando è stato effettuato il restyling del sito , a mio parere ottimo, mi sembra , ed è questo di cui vorrei sentire i vostri pareri , che ci sia meno "movimento" , interazione di prima. Iniziai a scrivere qui nel 2014 , e una delle cose che mi stupì positivamente, è che appena si postava una discussione , spesso vi erano 3/4 risposte in pochi minuti; se si osservava un post specifico , contemporaneamente vi erano 4/5 utenti che stavano osservando giusto lo stesso. Ora , mi sembra, che se si scrive un post , si è fortunati se si riceve una risposta dopo due giorni , e se si riesuma una vecchia discussione , difficilmente si riceve risposta ... Vorrei capire le cause, o sapere se è solo una mia impressione. Comunque grazie a Lamoneta e chi vi è dietro per l' ottimo lavoro svolto, con passione e qualità........forward ever bakword never !1 punto
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Ciao, che cosa pensate di questo hemistater inedito di Kroton ? Questa frazione non esiste per le altre monete incuse (Metapont, Sybaris, Kolonia, Posidonia etc..) piuttosto una "heavy" drachma o un "light" stater no ? (prossima asta Roma e30)1 punto
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3 pezzi da 4 tari di Filippo II... ma c'è qualcosa di strano, notate nulla?1 punto
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Rassegnamoci, ormai sara un abitudine la doppia emissione, quest'anno poi anche Paesi che non avevano mai commemorato anno fatto la loro uscita, vedi Irlanda, poi ci si mettono anche con le varianti coi simboli di zecca diversi, insomma tutto fa brodo ormai. devo dire che ormai stanno un po esagerando.1 punto
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Visto che siamo in vena di presentazioni ecco Domiziano 37 mm e 34.04 g di peso1 punto
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Io sinceramente mi aspetto che per il prossimo anno ci siano meno doppie emissioni.1 punto
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.... basta andare a vedere un ritratto di Vitellio..... RIC 163v Vitellius AE As. Rome mint. A VITELLIVS GERMA IMP AVG P M TR P, laureate and draped bust right / S-C, altar-enclosure with double panelled door, PROVIDENT in ex. Cohen 74 var. Text1 punto
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Uno dei diversi motivi che mi portò a suo tempo a focalizzare la collezione sui Flavii e Domiziano in particolare, è stata proprio la dimensione dei sesterzi. Il più pesante è un RIC 105 che pesa 29,80 grammi. Il più largo è un RIC 608 che misura 37,18 mm; in genere tutti i sesterzi della serie dei Ludi Secolari sono di flan abbondante.1 punto
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Buona serata Buttarla no .... dai, non si butta nulla, anche se è messa malissimo, ha 5 secoli di storia e questi esigono rispetto Ti allego un link che riguarda le monete anonime e ci trovi anche quella simile alla tua. http://www.rhinocoins.com/ITALY/VENEZIA/ANONIM.HTML mi sembra che nella tua, sotto l'esergo, dove c'è la Madonna, ci possano essere le iniziali del massaro, ma non riesco a decifrarle. Se fosse possibile avremmo anche il range temporale di emissione; senza quelle ti posso dire che la monetina - con le iniziali - è stata coniata dal 1519 al 1604. saluti luciano1 punto
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D/ R.C.L.A - busto della Beata Vergine con il Bambino - in esergo le iniziali del massaro R/ Leone in soldo in quadrato con quattro rosette ai lati Fa parte delle emissioni di monete anonime per Venezia e la Terraferma1 punto
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Salve @Numbus e buona sera a tutti , è da giorni che anche io mi cimento nel cercare di individuare qualcosa su questa pseudo moneta, ma.... ancora non c'ho capito nulla . comunque una mezza idea me la sono fatta e la butto qui, anche se forse (anzi molto probabilmente) non è molto plausibile... sul retro personalmente intravedo uno scorpione mentre sul dritto si intravede una M stil gotico..... e se fosse una medaglietta del segno zodiacale dello scorpione? lo scorpione è identificato con la lettera M tipo questa qui sotto... un caro saluto a tutti ;-) :1 punto
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E' il grosso handicap di tutte le discussioni sui falsi: dai dritte a chi deve evitarli e, contemporaneamente, informi i falsari su quali sono i loro punti deboli...e i tuoi...meglio non aiutarli...1 punto
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Per quanto concerne la moneta d’apertura della discussione, io penso che sulla patina marrone di cuprite si sia sviluppata a tratti della malachite. La trasformazione chimica da cuprite a malachite può essere localizzata in alcune zone della superficie, vuoi perché più esposte all’azione della CO2 vuoi perché più ‘reattive’ di altre per fattori geometrici (dimensione dei grani, spigoli vivi, ecc.).1 punto
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Sarebbe bello se tu e i pochi altri utenti veramente esperti in materia, faceste una discussione dedicata alle patine sui fusi.. Da appassionato (e aspirante collezionista), la leggerei voracemente. Se fosse possibile farlo senza fare assist involontari ai falsari...1 punto
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Anche per @max1977 : la moneta che circola è quella che danno alla ditta che rifornisce alcuni supermercati. Dal Vaticano ancora non è disponibile, dubito che lo sarà domani visto che hanno un quantitativo ancora enorme di 2015 da smaltire.1 punto
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Ne avevo visto da 35 e 36 gr...ma 38 e' proprio na bestia,roba da detenere il porto d'armi per un peso del genere???1 punto
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Perdonate la mia ignoranza... Ma per tutte quelle monete dove l'autenticità del pezzo viene stabilita quasi esclusivamente grazie un attenta analisi della patina ? Lo studioso è in grado di distinguere la patina artificiale da quella naturale ?1 punto
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La moneta è originale. Leggermente decentrata,con un colpetto di troppo...conservazione qBB. Detto questo,questo genere di monete è meglio trattarle dal vivo ,on line solo da un professionista fidato con cui hai un buon rapporto. Saluti Simone1 punto
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Eppure sempre più il popolo continua a gridare "aboliamo il contante". Ed é inutile anche spiegare, come fatto già da anni a dietro, persino in questo forum, dove dovrebbe essere cosa risaputa, COSA E' IL DANARO. Ed invece così non é. Nati polli e, soprattutto, ben allevati. Ma ormai il processo é irreversibile, ed in fondo, fiduciario per fiduciario, va bene pure la VISA. Click!1 punto
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Facciamo pure sapere a chi è agli inizi che un Filippo splendido ce lo si gode ancora a un prezzo abbordabile da tutti, diciamo equivalente a un bel maglione per Natale o a uno smartphone basic1 punto
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Entrambi gettoni, il secondo dovrebbe essere di Norimberga.1 punto
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a parte che il Gamberini non lo manderei mai in pensione la situazione per i Veneziani attualmente è questa: Montenegro, Paolucci, Papadopoli, solo per citare i grandi. poi come "bignami" ricordo anche il "Luciani-Zub". tutti testi da cui (insieme con altre centinaia di pubblicazioni) bisognerà fondare il MIR venezia1 punto
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Sebbene Genova sia stata una zzecca piuttosto monotona nelle raffigurazioni e legende possiamo tuttavia trovare qualche spunto grazie anche alla consuetudine, di definire nelle coniazioni la Vergine e i Santi non esplicitamente, ma con motti ad essi relativi. La frase “NON SVRREXIT MAIOR” riferita a S. Giovanni Battista è tratta dal Vangelo di S. Luca Cap. 7(ve.24-28) ad esempio ricorre abbondantemente nella monetazione genovese per circa 150 anni . allego a titolo d'esempio l'immagine di uno zecchino del 1734.1 punto
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Altro grande esempio di come le Medaglie possano raccontare e raccontino momenti storici conosciuti ma anche meno conosciuti...molto interessante veramente ...1 punto
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si, la classificazione è giusta... per quanto riguarda le rarità o meno, devi convenire che quotidianamente si trovano migliaia di monete romane e perlopiu' del basso impero, ovviamente non si riesce ad aggiornare i data base . Wildwinds nello specifico aveva basato il grado di rarità sulle monete presenti nei vari musei e luoghi ufficiali , pertanto al giorno d'oggi sono documentazioni non molto credibili1 punto
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Dai rompo io il ghiaccio con questo sesterzio di Lucilla da 34 mm per 31.75gr,non e' chissa che pesone pero' almeno non sfigura? http:// http:// http://1 punto
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Un dialogo franco e leale sugli articoli pubblicati è sempre ben accetto perchè quella dei numismatici è una comunità in cammino: il progresso nelle conoscenze fatte da coloro che approfondiscono determinate tematiche viene messo immediatamente a disposizione di tutti gli appassionati e tutti insieme in tal modo finiamo per saperne un po' in più. E ogni appassionato può a sua volta approfondire altre tematiche su cui poi scrivere un suo contributo originale. Insomma, i numismatici: una comunità in cammino e... anche democratica!1 punto
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Grazie al fondamentale suggerimento di @gpittini forse l'ho beccata: RÖMISCHE PROVINZIALPRÄGUNGENKILIKIENANAZARBOSObjekt-Nr.: 2045Severus Alexander, 222 - 235 n.Chr.AE Hexassarion (21,37 g.), 229/230 n.Chr. Vs.: AUT K M A[...] ALEXANDROS, gepanzerte Büste mit Paludamentum und Lorbeerkranz r. Rs.: ANAZ ENDO MHTRO / ET HMS / GB, zwei Tempel in Dreiviertelansicht. Ziegler, Kaiser 542. Grüne Patina, ssEstimation: € 350,001 punto
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Non credo che chi abbia fatto quella moneta abbia avuto problemi ad introdurre un cerchio, se avesse voluto. Se, magari, la scelta fosse stata fatta per lasciare piu' spazio alla legenda su una moneta di diametro ridotto, questo potrebbe significare che le legenda ha una sua importanza. La disposizione delle lettere che potrebbe sembrare casuale segue, secondo me, un ordine preciso. Ho provato, ancora una volta, a confrontare D e R: Ho orientato le facce in modo da evidenziare che la parte inferiore e' simile, mi pare che l'unica differenza sia nel trattino che unisce le due I nella foto di sinistra. Anche la croce centrale e' orientata in modo coerente e, molto meno evidente, la crocetta di inizio legenda si dovrebbe trovare a sinistra in entrambe le foto. La parte superiore e' invece completamente diversa. Chi vuole provare ad interpretare l'altra legenda?1 punto
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La serie con l'indicazione "Commonwealth of Australia" fa parte della primissima emissione cartacea in dollari australiani, immediatamente successiva alla decimalizzazione (1966). I dollari riprendevano dimensioni e colore della vecchia sterlina australiana (1 dollaro = 10 scellini, ossia mezza sterlina) http://blog.perthmint.com.au/2012/02/14/on-this-day-australia-goes-decimal/1 punto
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Clemente XI, grosso per Roma, 1710 DATE ET DABI:TVR Citazione dal Vangelo di Luca, 6:38 Date et dabitur vobis mensuram bonam confersam et coagitatam et supereffluentem dabunt in sinum vestrum eadem quippe mensura qua mensi fueritis remetietur vobis. "Date e vi sarà dato, vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante, perché con la misura con cui misurate sarà misurato a voi" petronius1 punto
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Aggiungo una papale... Clemente VII, mezzo giulio, Piacenza: REGNANS APERIT CLAVDIT Durante il suo regno aprì e chiuse La frase si riferisce a Clemente VII ed al Giubileo (1525) che fu aperto e chiuso durante il suo pontificato. E' proprio questa legenda che permette di datare con sicurezza e precisione la moneta, datazione che venne proposta per la prima volta da Francesco Muntoni nel suo "Le monete dei Papi e degli Stati Pontifici". Precedentemente la tipologia, che come possiamo notare non riporta il nome del Papa, era stata considerata come anonima attribuita ad Adriano VI (1522 - 1523). Al rovescio troviamo l'indicazione della zecca, con un bel rimando all'origine di colonia romana della città, PLACENTIA ROMANOR COLONA e una bella lupa a dominare il campo.1 punto
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ISABELLA D'ARAGONA (1470-1524) DUCHESSA FIGLIA DEL RE DI NAPOLI ALFONSO E DAL 1489 MOGLIE DI GIAN GALEAZZO MARIA SFORZA VI DUCA. GIAN GALEAZZO SFORZA DUCA A NOVE ANNI, cagionevole di salute e debole di carattere, visse sempre sotto tutela, prima della madre BONA DI SAVOIA poi di LUDOVICO IL MORO. D/ ISABELLA ARAGONIA DUX MLI - Busto velato rivolto a destra R/ CASTITATI . VIRTVTIO . INVICTAE - Figura femminile nuda, seduta, che tiene una verga avvolta da un serpente, di fronte una palma con datteri. Bronzo, mm.46 - Medaglia fusa a Napoli, attribuita a GIANCRISTOFORO ROMANO Rif: BARGELLO n. 60 Kress appendice n. 77 Medagliere di Milano n. 4521 punto
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Dal 1981 ASSOCIAZIONE DONATORI DI SANGUE DEGLI ISTITUTI CLINICI DI PERFEZIONAMENTO MILANO Gli istituti clinici di perfazionamento (ICP) sono strutturati in quattro presidi ospedalieri e 23 Poliambulatori pubblici .1 punto
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Medaglia del IX convegno dei farmacisti dell’alta Italia tenuto a Pavia nel 1957 D/ Mortaio col disegno di un serpente tra PAVIA e la data 1-2-3 GIUGNO 1957 – In circolo IX° CONVEGNO FARMACISTI ALTA ITALIA . R/ Statua della Minerva Metallo dorato: 13,00 g ; 32 mm. apollonia1 punto
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