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  1. R.E.IN.SENA

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/29/16 in tutte le aree

  1. Per me le monete sono emozioni. Non le cerco e non le compro perchè mi mancano. Quando capitano le guardo, se mi innamoro, provo a prenderle. Apro il monetiere, mi innamoro, ogni volta. Non cerco quello che manca, ma esamino quello che mi capita. Quando prendo una moneta e decido di prenderla, è perchè mi si scaldano le guance, c'ho lo sguardo da pesce lesso e mi perdo nei colori e nei rilievi. Chiamarle monete è riduttivo. Sono Emozioni, sono storie. Non solo storia, ma Storie. Chi le ha avute, chi le ha messe da parte, cosa volevano dire e, cosa rappresentano. Quando prendo in mano la moneta mi gira la testa nei pensieri. Se la testa rimane ferma, è un brutto segno, la moneta non la compro A volte Gianky, Marfir, Renaro e gli altri amici, mi danno una botta per ''svegliarmi'', ma loro sanno che a volte mi perdo ai particolari. Emozioni che una moneta può dare? quali, quante e perchè? Ogni persona ha la sua risposta. Le briose sono eleganza, forza e vlocità. Sono ballerine di danza classica piene di potenza da trainare un carro. C'è la speranza di un futuro migliore e la forza di affrontarlo. Potenza del movimento, abbaglio di luce. Poesia e immagine. Cos'altro posso dire. Nulla, se non hai la sindrome di stendhal su una moneta o per altro, non sai cosa ti passa per la testa. Quando cel'hai, non ricordi cosa è passato ma solo freschezza e un sorriso. Gianky quando vuole comprare una moneta, lo vedi lontano 100 metri, ha un sorriso da pesce lesso e gli occhi che splendono. Marfir quando compra una moneta ha la faccia immobile, occhi sgranati e respira a fatica, tanto è concentrato e ammirato. Renato, quando ha in mano una moneta, anche da 20 euro, mette i guanti di cotone e lo vedi che si è innamorato, gli tremano le mani e non ti dice nulla, devi scuoterlo. Io forse, sono eccessivo, ma le emozioni son personali e singolari. Passione la chiamano, non so'. Secondo me siamo malati sani. Custodi di storie. Emozioni. La mia è una missione, dici? Può darsi che lo sia, fino a che avrò gli amici e stendhal con me Scusate se sono stato prolisso. :9
    6 punti
  2. A Udine, al di sotto del palazzo del Luogotenente veneto tuttora definito «castello», rimangono diversi resti archeologici riemersi nei decenni scorsi come le fondamenta di una torre a base triangolare.(BERGAMINI - BUORA 1990, p. 36 sintesi dei risultati degli scavi del 1970 e del 1989/90). Presso la Biblioteca civica “Vincenzo Joppi” di Udine è conservato un disegno acquerellato, generalmente datato al XVII sec. raffigurante “a volo d’uccello” la porzione urbana un tempo racchiusa entro la cosiddetta “seconda cerchia” – corrispondente grossomodo all’odierno centro storico – vista da ovest) : il castello è rappresentato da un’alta torre a tre lati fiancheggiata da un edificio cupolato (considerando la posizione, dovrebbe trattarsi della chiesa castrense) entro la più interna di due cinte di mura, ognuna dotata di almeno due “torrette”. (fig 1) Il beato patriarca Bertrando in preghiera nella sua camera all’interno del palazzo di Udine, opera custodita presso il Museo del Duomo di Udine (DE MARCHI 2004 e BAGNAROL 2010) (fig.2) Da la Vergine con il Bambino (codice della Confraternita di Santa Maria di Castello) custodito presso la Biblioteca Capitolare udinese, il vecchio palazzo/castello patriarcale . (RIZZI 1983) (fig.3) La miniatura policroma raffigurante a tre dimensioni il palazzo turrito, fra la chiesa di Santa Maria e il torrione dell’orologio con i “mori”, contenuta in un codice del De magno schismate di Antonio Baldana, redatto entro il 1419 e oggi conservato alla Palatina di Parma. (GUERRINI 1992) (fig.4) Nel caso del denaro di Bertoldo IV 1218-1251 BERTOLDVS P., CIVITAS AQVLEGIA Bernardi 14, lo stile di un simile disegno araldico si può definire senza dubbio «realistico» e si caratterizza per la raffigurazione prospettica probabilmente di uno dei principali castelli patriarcali. Il patriarca Bertoldo fu il primo a valorizzare Udine (all’epoca l’immagine dell’odierno capoluogo friulano in sostanza coincideva con il castrum di Udene concesso ai patriarchi due secoli prima, nel 983) (1), si può avanzare l’ipotesi che il conio riprenda schematicamente proprio il castello udinese. (1) la più antica attestazione scritta conosciuta riguardante il castello di Udine coincide con quella che al momento è la più risalente attestazione nota del nome della città: si tratta del diploma con cui nel 983 l’imperatore Ottone II confermò alla Chiesa di Aquileia allora retta dal patriarca Rodoaldo (ca. 963-983) cinque «castella» già donati in precedenza da propri predecessori (presumibilmente Berengario II o Ottone I) a uno dei predecessori di Rodoaldo (presumibilmente il patriarca Enghelfredo, ca. 944-963), fra i quali anche quello denominato «Udene» (Peter Štih in TAVANO-BERGAMINI 2000, p. 166) (fig.5/6) Bibliografia G. BERGAMINI - M. BUORA, Il castello di Udine, Comune di Udine, Udine 1990. G. BERNARDI, Monetazione del patriarcato di Aquileia, Udine 1992. G. CAIAZZA LE RESIDENZE DEI PATRIARCHI DI AQUILEIA (secoli XIII-XIV) 2014-2015 P. GUERRINI, Le illustrazioni del “De Magno Schismate” di Antonio Baldana, in M. CHIABÒ, Alle origini della nuova Roma. Martino V (1417-1431), atti del convegno marzo 1992), Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma 1992 A. RIZZI, Udine tra storia e leggenda nell’arte e nell’iconografia, Istituto per l’Enciclopedia del Friuli Venezia Giulia, [Udine] 1983. S. TAVANO - G. BERGAMINI, Patriarchi. Quindici secoli di civiltà fra l’Adriatico e l’Europa centrale, Skira, Ginevra-Milano 2000.
    5 punti
  3. Walter Molino (1915 –1997) è stato un famoso illustratore italiano. Esordisce nel 1935 nel Il Monello, L'Intrepido ed in vari giornali satirici. La sua popolarità cresce nel 1941 allorquando sostituisce il pittore Achille Beltrame nella realizzazione delle copertine de La Domenica del Corriere (settimanale del Corriere della Sera), per trent'anni Molino vi raffigurò il fatto più interessante della settimana. Era una rivista molto apprezzata sin dal 1899 e nel corso del tempo superò più volte il milione di copie vendute. Dal 1946 Walter Molino curò inoltre le coperine del Grand Hotel e tantissimi altri romanzi figurati. Fu anche un grande caricaturista di personaggi italiani ed esteri. Su La Domenica del Corriere n. 19 del 1965 Molino abbozza il fronte di un biglietto da 50.000 lire. In un passo dell'articolo: Una nuova banconota di grosso taglio, auspicata a suo tempo anche da Luigi Einaudi, dovrebbe facilitare tutte le operazioni milionarie e snellire la circolazione. Walter Molino, ispirandosi alle banconote presenti e passate, ha progettato questo tipo di banconota che ci offriamo di suggerire al Governatore della Banca d'Italia Dott. Guido Carli. (immagine tratta dal settimanale La Domenica del Corriere orginale del 1965 di mia proprietà) Nel 1967 viene ufficialmente messa in circolazione la banconota da 50.000 lire con il ritratto di Leonardo da Vinci, è stato accolto, anche se in parte, il suggerimento? Il settimanale era molto popolare sino alla fine degli anni '60, successivamente ci fu un inarrestabile declino nonostante era stata modernizzata la veste grafica, doveva giocoforza andare a passo con i tempi, le illustrazioni sparirono e la copertina diventò fotografica, ma indubbiamente perse il suo fascino. La Domenica del Corriere non fu più prodotta dal 1989, dopo novant'anni dalla sua nascita. Le altre banconote raffigurate sulla rivista che presento oggi, come recita un breve articolo sul retro del settimanale: "sono state riprodotte grazie alla collaborazione della Banca d'Italia".
    3 punti
  4. Quadrighe Briose...che passione!! Questo post è dedicato ad un Amico...magari aggiunge lui qualche "Quadriga" della sua...scuderia!! Enrico....fatti sotto!! Renato
    3 punti
  5. @R.E.IN.SENA Ne metto alcune anche io, non sono belle come le tue ....
    3 punti
  6. Serbia Stefan Uros IV, Dusan, (come re 1331-1345, come zar 1345-1355) Dinar IC XC STEFANVS DEI GRA REX Jovanovic 1.1 con contromarca bulgara. (fig1) Nella Dobrugia (una regione geografica situata tra il Danubio e il Mar Nero) la monetazione serba circolava ma aveva la caratteristica (ma anche altre monetazioni straniere come ad esempio i basilikon bizantini) di aver impressa una contromarca. La contromarca aveva la funzione di "parificare" la moneta straniera (che aveva un fino di circa il 90,3%) rispetto alla mistura del circolante locale. Sono note 4 diverse contromarche: 1. La lettera τ all'interno di un quadrato. 2. Un quadrato vuoto. 3. due cerchi concentrici. 4. Un uccello all'interno di un quadrato. (fig2) Ps: quello nella mia collezione ha la contromarca 1, e per chi volesse saperne di più rimando alla lettura di Vladimir Ovtcharov, Countermarked coinage of Dobrudja. A detailed investigation (Case report) (lo si trova online)
    2 punti
  7. Ciao Mario e grazie per l'impegno, Per quello che ho potuto vedere qualche adesione è arrivata, devo ancora verificare però il numero esatto. Spero in una grande affluenza a questo primo incontro della SNI, primo di tanti altri in giro per l'Italia. Matteo
    2 punti
  8. 2 punti
  9. Foto brutteeeee Queste sono alcune delle lire 1917
    2 punti
  10. Ho avuto il piacere e l'onore di poter scrivere un libro con il padre di AndreaPD e Vi posso assicurare che è stato uno dei più grandi numismatici della seconda metà del novecento. Mi diceva sempre che le varianti si potevano trovare sul CNI o sul Papadopoli. Il suo libro aveva un altro scopo e lo ha sicuramente raggiunto. Arka
    2 punti
  11. This is such an interesting comment—and a lot of what makes Lamoneta so worthwhile. The reason for the American coin hobby’s attention to lower grades is that coin collecting has been widely popular in the U.S. for some 160 years now—ever since the debut of the small cent in 1856-7 and the resulting disappearance from circulation of the old large cent. Coin collecting in the U.S. has been—is—enthusiastically practiced within even the humblest economic circumstances. Which permits humble collections. Which welcome humble coins. Collecting from circulation by date and mintmark has also long been an American tradition—spurred by the regularity of the coinage and the easy availability of inexpensive coin folders from the 1930s on. Which means every coin is in some sort of demand. Too, once upon a time, many valuable coins could be found in circulation. But forget the money; it’s the fun…when I began collecting it seemed like everyone was “working on” several sets, depending on their circumstances. But heck, everyone could collect pennies. Just get the 1941-date album and go to town! In my mind I can see a friend of mine in the attic of his house a few blocks over. It was years ago. He wanted me to look at some of the coins his mother had collected when she was a young woman. There was a stack of old blue cardboard coin albums. I remember that first pair of albums, rubber-banded together. Barber quarters, both albums, for the entire 1892-1916 set. The albums had been used so long they were falling apart, or would have been, if not for the stiff and brittle tape holding them together. I gently opened them up and there they were, old Barber quarters, with only a few of the holes empty. Philadelphia, San Francisco, New Orleans, Denver. 1892-1916, almost complete. Most of the coins were worn almost smooth. A few Goods, but most of them AG or even worse. The typical (harmless) album-toning was creeping into the coins from their edges. Really tired silver coins. But they were almost all there. And she had pulled them from circulation. All that time and effort—and what sacrifice to put them back…. But then a lot of folks did that. And so the American coin hobby paid—and pays—what must seem like a strange amount of attention to crummy coins. Kind of funny, isn’t it (and this never would have occurred to me, if I hadn’t been writing on Lamoneta) that the same American coin hobby that so exalts super-high grade coins, also lavishes so much love and attention on its crummiest coins? v.
    2 punti
  12. buongiorno,circa 20mm di diametro,simpatica monetine da vedere e comentare....
    2 punti
  13. buongiorno,ultima e piu bella da vedere....
    2 punti
  14. Con pazienza, cercando e ricercando tra le centinaia di monete in vendita presso le varie piattaforme online, a volte ci si può imbattere in pezzi rari (vedi le mie due recenti discussioni su due presunti inediti ufficiali a nome di Vittorino e Tetrico II) o comunque in pezzi "curiosi" e interessanti senza spendere grosse cifre e acquistando presso venditori professionali (a volte ottenendo anche dei pedigree interessanti circa la provenienza). Da un po' di giorni sto scandagliando vCoins. E' un'attività che ciclicamente faccio spesso per vedere se tra le nuove inserzioni c'è qualcosa di interessante. Da tempo non acquistavo "semplici" imitativi per tutta una serie di motivi (vuoi per lo studio arretrato di una serie di tipologie che ho da tempo... non voglio mettere troppa carne al fuoco, vuoi per un allargamento d'interesse verso le hammered inglesi medievali e rinascimentali, vuoi per l'acquisto di antoniniani gallici ufficiali che mancavano in collezione) così mi son tolto lo sfizio e ho fatto un paio di acquisti che ora vado a presentarvi. TETRICO II Antoniniano imitativo a nome di Tetrico II. Zecca locale; AE; Peso: --; Diametro 13,5 mm D\ Testa radiata di Tetrico II volta a sinistra; legenda degradata, fuori tondello e in gran parte assente "PIV[...]". R\ Figura femminile alata (la Vittoria?) stante volta a sinistra con in mano ramo di palma; legenda assente. EX NumisCorner (Comptoir des Monnaie), Epernay, France. La particolarità di questo pezzo sta nell'avere il ritratto dell'imperatore al dritto volto a sinistra. Rarissimo nelle emissioni ufficiali e non comune nelle imitative. Elmer 793 - SPES AVGG (ufficiale) Lot. n. 938 Asta Jaquier n. 42/2016 - Imitativo ibrido Tetrio II / Vittorino INVICTVS Nel tipo invece qui analizzato al rovescio sembrerebbe esserci una ripresa del tipo "COMES AVG", RIC V 224: Il secondo pezzo invece è un esemplare per certi versi più curioso del primo. TETRICO I (?) Antoniniano imitativo a nome di Tetrico I. Zecca locale; AE; Peso: --; Diametro 15 mm D\ Busto radiato a destra; legenda degenerata e in buona parte non leggibile e fuori tondello "IMP TE[...]". R\ Figura maschile elmata stante in piedi volta a sinistra con lancia (o scettro) di traverso e nella mano destra corona; legenda in gran parte fuori tondello: "SP[...]", nel campo a sinistra "II" e in esergo "XXX". EX NumisCorner (Comptoir des Monnaie), Epernay, France. Questo pezzo presenta una serie di particolarità davvero interessanti. 1) Il ritratto che non è esattamente consono all'iconografia di Tetrico I. Pur richiamando certi ritratti imitativi battuti a suo nome, a prima vista ricorda maggiormente Claudio II e Aureliano. 2) Il rovescio la cui legenda sembra richiamare la SPES in palese contrasto con la raffigurazione che appare lontana non solo dalla Spes, ma anche da altre iconografie del periodo. Sembra quasi essere una fusione di più figure: PAX, VIRTVS, ecc. 3) Sempre al rovescio interessante la presenza di una apparentemente imitata mintmark nel campo a sinistra "II" e dell'esergo "XXX" che sembra riprendere l'indicazione di valore che comparve negli antoniniani riformati a partire da Aureliano. Come al solito lascio a voi la parola per le vostre sempre gradite osservazioni ed analisi... sperando di non tediarvi troppo con questi tondelli gallici... so che preferite sesterzi e aurei!!!
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  15. Vi sottopongo questo esemplare appena entrato nella mia collezione. Lira 1676 Vittorio Amedeo II
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  16. felice di avertela segnalata. Ormai sei il più grande esperto quarantottino vivente scherzi a parte, spero che troverai i riferimenti che chiedi. potresti chiedere a @piergi00 che ha una biblioteca sconfinata, o che potrebbe darti indicazioni, chissà? o rivolgerti direttamente alla sezione apposita.
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  17. Posto un bell'esemplare con i fondi lucenti e difetti molto contenuti, insieme ad un utile ingrandimento del dettaglio della data
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  18. Buona sera! Come ormai molti sanno la mia collezione è incentrata sul periodo quarantottino veneziano e sono felice di mostrarvi l'ultima arrivata!! Questa medaglietta popolare ed anonima venne, secondo il Von Heyden, molto portata dalla popolazione dopo che la guarnigione austriaca lasciò la città in seguito all'insurrezione del 22 marzo 1848. Per approfondire il riferimento è il 493 del Turricchia, pagina 331 tomo II. Von Heyden n°155, Brambilla n°200. Qualcuno che possiede gli ultimi due testi riuscirebbe a farmi avere una scansione della pagina?? Gliene sarei infinitamente grato!! Inoltre se dovesse mancare la scheda sul catalogo on line sarei felice di crearla.
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  19. Probabilmente un errore , ad esempio da qualche parte si parla della 10 lire 1973 con il 3 distante dal 7, io ho trovato anche quella del 1976 il 6 distante dal 7 ,e tanti altri piccoli errori pero' non ho visto niente in giro.Forse i cataloghi segnalano quelli piu rari o quelli che loro ritengono che un eventuale collezionista compera di piu.
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  20. allora dovrebbe essere questa tipologia... ovviamente non si vede la zecca ... ma siamo già a buon punto
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  21. @ozacido posta pure le tue monete napoletane(non sicule) di Filippo II e chiedi pure se hai qualcosa da chiedere(basta che non chiedi soldi,per cortesia ) --Salutoni -odjob
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  22. Tirolino di Crevacuore dritto: CRE PAC HOR II + verso: MONETA NOVA ciao Mario
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  23. mi sembra Costantino con al R/ Soli Invicto Comiti come questa ( che ovviamente metto solo per esempio) ) AE3 Obv: IMPCONSTANTINVSPFAVG - Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: SOLIINVICTOCOMITI - Sol standing left, raising hand and holding globe
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  24. ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh???????????????? La tua è una missione allora....... Ti rinnovo i complimenti......a parte i soldi ci vuole tanta passione per unire tutte queste quadrighe....briose...... Un saluto
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  25. Un pò ahahah Diciamo numero imprecisato fra 60 e 70, se non erro esattamente 64 ma sono in continua variazione
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  26. Ho avuto un abbaglio....ma quante ne hai @R.E.IN.SENA?????? Che se ne dica per me il Regno ha tanto da dare ancora.....il Re numismatico specialmente in qualche catalogo è stato bistrattato troppo..... Quì oggi..... ho visto delle vere opere d'arte....
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  27. Antoniniano ( non follis) ,, anche per me la lettera potrebbe essere una B .... ( anche le altre lettere non sono adeguatamente conformi... e la lettera B di Abundantia pare sia stata eseguita con due cerchi..... inesperienza dell'.l'incisore ?..... ) comunque l'iconografia, mi pare sia piu' compatibile con questa RIC 157k, C 5 Antoninianus Obv: GALLIENVSAVG - Radiate head right. Rev: ABVNDANTIAAVG - Abundantia standing right, pouring out cornucopia. $21 11/3/01
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  28. La classificazione è giusta ma si tratta di un antoniniano e non di un follis. La parte superiore della B è stata "mangiata" dalla corrosione o incrostazione sovrastante. Guarda anche la B di Abundantia è vedi che è costituita da 2 cerchietti sovrapposti. Saluti maumo
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  29. sono tutte molto belle! Complimenti a tutti
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  30. @guarracino infatti sarebbe da rivedere tutte le rarità scritte sui vari volumi esistenti secondo me. anche se la richiesta è enorme su alcuni tipi di monete ad esempio Regno o Repubblica non vuol dire che sono rare, ce ne sono in giro tantissime e quindi secondo me è tutto relativo oggi come oggi. ultimamente ad esempio oggi siamo sommersi dalle monete del Regno, dovuti a ritrovamenti di intere collezioni da eredi o da vendite, c'è il mercato pieno..
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  31. esatto! Complimenti. KINGS OF THRACE. Lysimachos (305-281 BC). Ae.Obv: Helmeted head of Athena right.Rev: ΒΑΣΙΛΕΩΣ / ΛΥΣΙΜΑXΟΥ. Lion jumping right, monogram and spearhead below.SNG Copenhagen 1152 var. (monogram).Condition: Good very fine.Weight: 5.66 g.Diameter: 19 mm.
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  32. Ecco, questa secondo me è la vera essenza del collezionismo numismatico...ogni monetina, per quanto mal messa ha una sua dignità ed è meritevole di entrare in una collezione...come tutti apprezzo le monete in alta conservazione, ma senza farne una fissazione come spesso recentemente accade..
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  33. DE GREGE EPICURI Dovrebbe essere un bronzo di Lisimaco (BASILEOS LISIMAKOY)
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  34. io do molta ragione a papillon e batida, x la mia umile esperienza personale, negli ultimi due anni o poco +, ho trovato questa moneta ben 38 volte, ma quasi mai oltre bb se non di poco, solo un paio classificabili un poco +, con del lustro rosso, ma ho quasi perso la vista con la quantità di monete setacciate, e per piacere personale aggiungo che sono riuscito a scambiarne in entrata altre 20, sempre tutte scure completando un rotolino circolato + le 3 per le mie seriette personali e alcune x scambi.
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  35. Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2005 Tiratura: 85.000 Conservazione: BB Località: Nardo' (LE) Note: la prima che trovo in circolazione
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  36. un oncia d'argento e lasciala li 20/25 anni, se non guadagni avrai almeno salvato i 25 euro dall'inflazione
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  37. buonasera tutti.....un opera grossolana,ma con tanta significazione,con resti di pasta di vetro,l"agnello pasquale doveve essere fantastico da vedere,con tutti quelli colori,rialzatti dal dorato del bronzo nuovo....non medaglione,perche senza appicagnolo,e liscio al roverscio. una piccola curiosita di 5.5cm di diametro..
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  38. Credo che una moneta da 25€, difficilmente ti farà andare in ferie per un mese con il margine di guadagno che assumerà. Un buon libro invece ti farà aumentare la cultura in maniera esponenziale.
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  39. buongiorno,questa misura 25 mm .....sempre ancora con belli relievi.
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  40. buongiorno,e saluti a tutti!!.. una rissalita per vedere un altro N su uno di quelli favolosi denari..
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  41. mi mancherebbe un pezzo.... Carlo Alberto e la prima parte del regno di Vittorio Emanuele II no???? comunque buona scelta, un periodo che ti da la possibilità di trovare monete di facile acquisizione e monete quasi impossibili.... lo dividerei ancora in due parti, la parte decimale e la parte predecimale, per la seconda ti consiglio il Traina, non è il più aggiornato, ma molto ben curato come studio e interessante
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  42. Ciao Un periodo e una collezione affascinante! Peccato che numerosi dei moduli in oro siano molto rari (alcuni letteralmente introvabili) e quindi assai costosi. Mille auguri! PS: La "reggenza" definisce di norma un periodo in cui un regnante - per varie ragioni, solitamente dovute alla età - è affiancato da un parente stretto per la gestione degli affari di stato fino al raggiungimento della maturità. E questo non è il caso di Carlo Felice ? Un saluto
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  43. Egregio Sig @Brios non voglio aprire una discussione politica, tanto meno lodare gli aguzzini nazisti o fascisti (ho anche origini teutoniche, quindi so di cosa sto parlando), tuttavia sarebbero ormai tempi maturi anche per i cittadini della Russia di prendere le distanze dai crimini compiuti dal Sig Giuseppe Stalin e dalla sua combriccola: ad esempio i gulag sono stati presi come modello dai tedeschi per i loro lager. Lei ad esempio utilizza l'immagine del Sig Stalin come simbolo, e fino ad ora nessuno ha detto niente per estrema gentilezza e amore per la storia, ma se vogliamo essere precisi, come sta facendo Lei con i suoi ragionamenti logici, questa immagine sarebbe da censurare come se si utilizzasse la foto di Hitler o di Mussolini. Io personalmente ritengo che dobbiate continuare a utilizzare la foto di quel dittatore che ha le mani sporche di sangue di decine di milioni di persone, perché è un eroe della Russia (pur essendo georgiano) che ha sconfitto ex alleato ed invasore tedesco. Ma ritengo altrettanto giusto che anche gli Estoni continuino a commemorare i loro soldati caduti che lottavano contro l'INVASORE (perché è questo che è stata URSS di Stalin). Il metro è uguale per tutti, altrimenti se Lei ritiene di avere solo questo diritto (cioè di commemorare Stalin e il suo comunismo) , La inviterei vivamente a cambiare il suo logo che offende le vittime di mezza Europa, tra le quali anche il mio bisnonno tedesco.
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  44. buon giornio a tutti,buon estate e buone ferie!!☺️ per cortesia vodrei ricciamare a vostra sapienza per identificare questa piccolissima moneta di qualchi 7mm ,per un peso di 0.44 grammi di argento....piccola curiosita mai vista...
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  45. io invece ho ripreso a collezionare francobolli, costano pochissimo e ti ci puoi divertire tanto :) inoltre pesano ed ingombrano meno delle monete ;) coi bambini poi è divertente staccarli dalle buste, credo la filatelia si sia ridimensionata, ma che non sia destinata a sparire: è un bel passatempo. un po' come le figurine Liebig, che però ingombrano molto di più!
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