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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/27/16 in tutte le aree
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Appena entrata in collezione da Convegno di Napoli. Cosa ne pensate? Ho allegato anche un brevissimo video. DSCN9730.MOV4 punti
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Dunque si trovano sia nella monetazione dogale (Le monete dei dogi) che nel secondo (la zecca..) sotto monetazione dogale per Candia. Nel secondo manca però una moneta di prova ovvero la gazzetta per Candia primo tipo. La buonanima di mio padre non ha scopiazzato e copiaincollato le foto di cataloghi d'asta, le monete fotografate sono tutte preferenzialmente di musei pubblici, proprio per dare la possibilità a chiunque volesse vederle di poterlo fare; dunque in fondo al libro sono indicate le provenienze, e scusate se è un giudizio personale, ma ritengo che sia più importante questo piuttosto che elencare varianti, la mancanza di queste è sempre stata la critica da parte soprattutto dei numismatici "internauti". Dunque: grossetto per Candia - Papadopoli gazzetta per Candia primo tipo - Bottacin Padova gazzetta per Candia secondo tipo - Bottacin Padova soldo per Candia - British Museum Londra4 punti
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buongiorno,e saluti a tutti!!.. una rissalita per vedere un altro N su uno di quelli favolosi denari..3 punti
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Buongiorno, Ho provato a chiedere un giorno di ferie per sabato 22 ottobre, se me lo confermano sarà bello partecipare alla giornata culturale e anche al pranzo. Spero di farcela, perché vedere monete, anzi una parte di un'intera e variegata collezione, ed insieme acquisire conoscenze sulla storia del collezionista e del collezionismo è un'occasione da non perdere!3 punti
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Volevo segnalare che la catalogazione completa, con tutti i dettagli, delle parpagliole della Providentia è pubblicata nei numeri 299 e 319 di Panorama Numismatico.3 punti
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Teoricamente il sabato non dovrei avere impegni universitari, quindi @dabbene contami già come presente Occasione decisamente ghiotta, spero che ci sia una buona affluenza perchè Eventi come questo (tanto più quando si è ad una "prima") sono come è già stato detto esempi virtuosi di valorizzazione del nostro grandissimo patrimonio culturale. Antonio2 punti
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...ciao....ecco uno di quelle favolose piccole opera d'arte....questo mi pare avere una piccola particularita versso croce.scivolo di gravore???..o parte di un nodo decorativo???2 punti
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Credo che una moneta da 25€, difficilmente ti farà andare in ferie per un mese con il margine di guadagno che assumerà. Un buon libro invece ti farà aumentare la cultura in maniera esponenziale.2 punti
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E' un po' il messaggio questo che vorremmo sentire e leggere, si parlerà di grandi collezioni, virtuosi collezionisti che se hanno donato non possono che essere definiti tali, si parlerà anche di collezionismo in genere, tra l'altro in due ambiti, uno Palazzo Blu e l'altro il S. Matteo dove di certo non mancano gemme della nostra numismatica ma anche ripostigli, ritrovamenti... E' quello che poi chiediamo e vogliamo noi appassionati, studiosi, collezionisti, detto chiaramente in molti ambiti una visita comunitaria non è pensabile né immaginabile anche in città importanti a oggi, qui lo è tra l'altro con una grande attrice della nostra numismatica che ci accompagnerà in queste visite e ce le racconterà. E' giusto far partire questo circolo virtuoso, io spero che si aprano altre porte, portoni, il nostro compito è questo sul forum e oltre lo stesso e queste iniziative servono per la divulgazione ma anche come stimolo per altre Istituzioni....2 punti
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Medaglia cuoriforme , bronzo/ottone, del XVII sec.- D/ Reliquario con sopra il crocifisso, dalla scritta dovrebbe contenere l'ampolla con il sangue di Cristo (SS. SANG..- CHRISTI). La reliquia (preziosissimo Sangue di Cristo) si trova nella basilica di S. Andrea a Mantova assieme ad un'altra reliquia la spugna imbevuta di aceto per dare da bere a Gesù.- R/ Soldato romano o centurione a cavallo con lancia che sta per trafiggere il costato Gesù in croce, l'iconografia è quella di S. Longino martire, bella e rara medaglia. Ciao Borgho.2 punti
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Mi fermerei al buon BB. Quando hanno patina così uniforme, son sempre gradevoli!2 punti
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Ciao Ciao ross, concordo con quanto detto in altri post, opterei per un falso, le legende sono pastose...saluti eliodoro2 punti
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Grazie a te Pietro per la compagnia e per le piacevoli chiacchierate numismatiche. E' stato un convegno positivo sotto tanti aspetti, complimenti a tutti gli organizzatori. Luca2 punti
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Potremmo anche dire chicche da mercato del Cordusio al prezzo di una colazione, l'ideale per chi vuole iniziare e comunque prendere monete dell'inizio del 1700 con una loro bella storia dietro come ben sappiamo... P.S. Scusatemi ma almeno ogni tanto il logo lo rivedrete, sarebbe come rinunciare alla mia, e di tanti, storia di aggregazione sul forum e anche non....2 punti
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Riprendo questa bella discussione generalista che stranamente si è arenata nel tempo e pensare che di zecche importanti e importantissime ce ne sono ancora, ma anche le minori come sappiamo hanno il loro fascino... Milano per esempio non c'è ancora, a volte in discussioni come queste è difficile dire quale è stata la prima moneta, eviterei i tremisse carolingio vedrei le altre due emissioni. La prima dovrebbe, ma anche su questo non tutti sono concordi come Crippa, essere il denaro carolingio precedente alla riforma monetaria del 793/4, denaro che viene attribuito al periodo 774 - 814, denaro che indubbiamente non ha la milanesità iconografica che ha invece il successivo col MEDIOL in leggenda. Mentre al diritto il CAROLVS è leggibile, meno per il monogramma al rovescio dove si vede bene la M e si ritiene attribuibile a Milano per il MED a sinistra nel campo al rovescio. Così sul MEC 732, sul MIR 2, su BDN 7, denari 2 - 3 - 4, sul Crippa come detto rimane dubitativo, a voi per ogni commento su questo che ritengo lo meriti, almeno lo spero... Prov, NAC 502 punti
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Ciaoa a tutti, in un breve ritaglio di tempo, posto l'altro acquisto partenopeo: Gigliato di Roberto D'Angiò con giglio.. Saluti Eliodoro1 punto
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Buona sera, Notizia di oggi: http://www.askanews.it/esteri/eccezionale-scoperta-trovate-monete-romane-in-giappone_711903833.htm Grazie Legio1 punto
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Quale traccia? Il cuore! All'inizio soprattutto il cuore... Se parti subito troppo razionale -imho- svilisci una parte bellissima e fondamentale della passione numismatica. Non puoi iniziare già col dare delle risposte a delle domande che si stanno ancora sviluppando in te... Lasciati conquistare da una moneta che ti piaccia, dopo averne guardate tante e senza fretta, e che non costi eccessivamente. In seguito domandati che cosa ti ha conquistato e perché. Le conservazioni, le patine, le imperatrici, gli Augusti crudeli, quelli adottivi, i bei ritratti...? E, affiancandovi dello studio, continua così. I denari Romani Imperiali sono un'ottima scelta. Hanno delle conservazioni magnifiche a dei prezzi contenuti e sono più difficilmente 'manipolabili' degli altri metalli... Ciao!1 punto
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Ciao, se ti riferisci ai vari gradi di conservazione vedi questa tabella del link, ed eventualmente usa il traduttore: http://www.portugalmoedas.com.pt/pagina.aspx?id=8 http://www.ocaixa.com.br/artigos/conservacao.htm1 punto
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buonasera @ItaloP sinceramente non mi entusiasma, partendo dal bordo le fratture di conio che presenta soprattutto al rovescio in basso a destra non proseguono nella moneta ma si fermano inspiegabilmente senza assottigliarsi come dovrebbero. la perlinatura non mi sembra tipica della coniazione ma della fusione, irregolare e in certi punti mancante (guarda sul rovescio in basso e al diritto a destra com'è differente dal resto). il ritratto è forse la cosa che mi convince di più ma nota come al diritto quelle che sembrerebbero le increspature dell'argento per coniazione della legenda AVGVSTA invece di proseguire assottigliandosi oltre la perlinatura, cosa normale per qualsiasi denario, si fermano bruscamente e nettamente nella perlinatura stessa. Qual è la provenienza? saluti, Cato.1 punto
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NAC A del 28/02/1991 lotto 1868 aggiudicato a 1250 CHF + d.a. 15%1 punto
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buonasera tutti.....un opera grossolana,ma con tanta significazione,con resti di pasta di vetro,l"agnello pasquale doveve essere fantastico da vedere,con tutti quelli colori,rialzatti dal dorato del bronzo nuovo....non medaglione,perche senza appicagnolo,e liscio al roverscio. una piccola curiosita di 5.5cm di diametro..1 punto
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A me non pare falsa...da foto non vedo elementi particolarmente probanti in tal senso; non mi baso sul pedigree perché non vuol dire nulla dal momento che siamo tutti d'accordo,credo,che molte aste e listini presentano pezzi certamente falsi anche da una analisi superficiale quale è certamente la sola visione fotografica; in più il livello dei falsari in questo ultimo decennio si è alzato spaventosamente. Tuttavia mi chiedo che senso abbia falsificare denari comuni di un imperatore tra i più comuni1 punto
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Effettivamente è un pezzo che lascia perplessi, principalmente per il "pedigree" del 1992. Senza quello anch'io non avrei esitato a considerarlo falso, ma con le condizioni da te presentate ho qualche incertezza in più. Anche perché è vero che nella gran mole delle coniazioni di Antonino Pio compaiono spesso pezzi di livello qualitativo scadente.1 punto
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Era in un raccoglitore! Sono riuscito a spuntare un 4 euro.. ne ho presa un'altra in ciotola 1894 kb a 2 euro,ma è inferiore.1 punto
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Costantino - Zecca di TICINUM - RIC VII 68 - 317-318 d.C. D: IMP COSTANTINVS PF AVG Busto laureato e corazzato a destra R:SOLI INVICTO COMITI / ST in esergo / P nel campo a sinistra. Sole stante a sinistra con globo1 punto
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Magari con queste foto prese da PCGS riusciamo a confrontare un po... Concordo abbastanza con quanto detto da Villa nel post #12 in quanto a conservazione. Io ho due pezzi in collezione del 2 cent di bassa qualità, ma sinceramente non è una tra le mie monete preferite...magari comunque piu avanti se avrò modo cercherò qualche pezzo di conservazione migliore!1 punto
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Perdonami ma non sono d'accordo, all'interno del panorama commerciale italiano c'erano solamente i migliori venditori ... Personalmente non mi vengono in mente commercianti italiani di livello superiore a quelli presenti ,io mi riferivo solamente a quelli italiani poi ovvio che all'estero ce ne sono altri di gradissimo livello certo è ovvio che non tutte le monetazioni fossero rappresentate e che quindì se uno colleziona una di queste non avrà trovato molto ... Peró le monete esposte erano di grande qualità per conservazione e rarità ... Ho visto per esempio un mezzo zecchino di Genova .. moneta di cui sono noti una decina di esemplari in totale .... Ho visto un ducato di Pera e uno di Tomaso Campofregoso , un marengo repubblica cisalpina praticamente fdc giusto per dire quelli che mi sono rimasti piu in mente1 punto
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But even Good can look...well, good, when you see how many of the survivors fared: v.1 punto
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I've been looking at non-American coins for a long time now, and I've learned that one problem in grading coins that I don't see often is that I don't know in my bones how the coins looked when they were new--it's tough to know how nice a coin is, or is not, when you don't always know how it came from the mint (seeing here on Lamoneta, for instance, the FDC coins of the Italian Kingdom has been a real revelation for me--turns out some of my Italian coins weren't nearly as well preserved as I thought!) Here's an 1864 2-cent piece I graded as EF+ a couple of decades ago, but may regrade as AU50: v.1 punto
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A parte queste due cose ed il panorama non vi è altro sulla sommità... Ma uscendo è arrivata la sorpresa. Un misto di felicità e rabbia mi ha assalito! E pensare che una cosa del genere da noi sarebbe come minimo esposta in museo!!1 punto
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@fofo, un saluto intanto, Palazzo Blu e' visitabile quindi sicuramente ti capiterà l'occasione e ti assicuro che ne vale la pena, per quanto riguarda noi dovrebbe esserci anche @giancarlone, quindi direi che chi vuole può incominciare a fare un planning ferroviario Freccia Rossa e coincidenza da Milano per Pisa...poi speriamo in qualche arrivo da Toscana, Liguria, Emilia, Lazio...in fondo Pisa e' direi anche abbastanza baricentrica....1 punto
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Allora allora Qualche secolo dopo troveremo una moneta anomala e dai più considerata milanese. Siamo come già anticipato al periodo dell'alto Arrigo dantesco, quell'Enrico VII di Lussemburgo che conierà una moneta senza riferimento alla zecca di emissione. Le epigrafie recitano ENRICVS REX al diritto e SEMPER AVGVSTVS al rovescio, i vari studi, cataloghi ecc. solitamente la attribuiscono a Milano ma nulla nega l'ipotesi che possa trattarsi di un'emissione prodotta da una zecca itinerante o estranea a quella milanese. Ne avevamo parlato maggiormente in dettaglio qui: Mi riallaccio quindi al denaro di Carlo dove CAROLVS è ben evidente, il titolo di Rex francorum anche mentre per quanto riguarda la zecca... faccio veramente fatica a leggere MED! Quantomeno, il nome della zecca non è evidente come Carlo ed il suo titolo, quindi mi pare una moneta più personale (nel senso di propria di persona) che topica (nel senso di propria di luogo). Aggiungo a quanto detto precedentemente da @dabbene che anche Torcoli e Castellotti attribuiscono la moneta a Milano.1 punto
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Organizzazione perfetta, staff disponibile ad ogni richiesta......e a fare in modo che il tutto si svolgesse per il meglio....e così è stato; Espositori molto cordiali (anche con tanta voglia di apprendere che dietro ad ogni moneta di Napoli c'è una storia da raccontare.....io ero lì); ne ho conosciuti di nuovi e con loro ho intrattenuto delle conversazioni davvero piacevolissime......durante il convegno ed anche nelle due serate post-chiusura. Un caro saluto, particolare, a questi due.....non sapevo che esistessero.....ah.....ah....ah......, davvero persone in gamba. COMPLIMENTI agli Organizzatori.1 punto
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Venerdì...sera non vedevo l'ora di mettere piede nella nuova sede del Circolo............PERFETTAAAAAAAAAAAA !! Bravissimi.....ora deve entrare solo in funzione....mi raccomando.1 punto
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Credo che il bue accostato ad Asclepio possa essere riferito al sacrificio rituale che prevedeva - a partire dal IV secolo - l'uccisione del bovino secondo la legge sacra del santuario di Epidauro. Nel dettaglio: un bovino maschio per Asclepio, un altro per Apollo (originario "signore" del santuario), e una femmina nuovamente ad Asclepio, oltre che vari volatili, il tutto in associazione ai rispettivi dei omonoiaoi. I sacrifici avvenivano su altari diversi, uno a monte e uno a valle della zona del santuario. Questa legge ( conosciuta come legge sacra IG IV 40/41) , che è riportata su una stele ritrovata ad Ovest dell'abaton del tempio, è stata pressochè un modello per buona parte dei centri di culto di Asclepio. Per altri dettagli consiglio il saggio "I santuari di Asclepio in Grecia, Volume 1" di Milena Menfi, da cui ho ripreso queste informazioni.1 punto
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Immagini dell'inaugurazione di venerdì sera, ho provveduto a trasferire la mia biblioteca nella sede del circolo, i libri sono a disposizione di tutti i soci del circolo.1 punto
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Eccomi: dopo tre giorni di lavoro a contatto con gli amici al convegno vi scrivo due righe facendo il punto della situazione: il convegno è andato benissimo, nonostante l'assenza di qualche commerciante (causa concomitanza con un'importante asta sammarinese, analoghi appuntamenti in Italia e motivazioni personali varie) l'affluenza è stata davvero ottima, oserei dire "inaspettata" .... ma vista la qualità del materiale esposto forse c'era anche da aspettarsela. Chiedendo ad alcuni commercianti posso soltanto dirvi che c'è stata una grande soddisfazione. Di seguito alcune immagini del convegno di sabato mattina e pomeriggio, pochi i visitatori invece la domenica mattina causa la partenza di molti di loro. Altra nota positivissima è stata l'inaugurazione di venerdì sera della nostra nuova sede del CNP in via Giuseppe Antonio Pasquale, 36/37 a Napoli, a tutti i visitatori abbiamo offerto un simpatico buffet con delizie locali e caserecce (andato letteralmente a ruba!) ed esposto le nostre idee sulle prossime iniziative del circolo sia per quanto concerne quelle commerciali che scientifiche, all'inaugurazione erano presenti molti volti noti della numismatica (Lorenzo Bellesia e Giancarlo Gambelli con rispettive simpaticissime consorti, Christian Andreani, Marco Esposito della Numismatica Salentina, Umberto Moruzzi e tanti graditi piccoli e grandi collezionisti e semplici appassionati). Come già accennato in altre sedi ci prefissiamo di accogliere in sede mensilmente almeno uno/due giornate del collezionismo oltre a conferenze, seminari e presentazioni di libri. Metteremo i locali a disposizione per qualsiasi iniziativa numismatica e/o culturale. Proponete pure! Siamo disposti a valutare innumerevoli iniziative, anche quelle proposte dallo staff del forum, la sede è a disposizione del forum Lamoneta.it per eventuali incontri numismatici. Molti i nuovi sostenitori del CNP che nell'ambito del convegno all'Hotel Terminus hanno ritirato il Bollettino n. III del 2016 con i vari studi sulle monetazioni italiane e gli atti dei convegni numismatici partenopei I e II. Non ci stancheremo mai di ricordare a tutti che noi del CNP siamo partiti da zero e che stiamo creando con tutti i nostri sforzi le basi per una nuova rinascita numismatica nella città di Napoli e in Campania , siamo coscienti del fatto che la numismatica è una scienza in continua espansione e che ci sarà sempre molto da fare, la nostra è solo una partenza e non certo il raggiungimento di un obbiettivo. Personalmente penso che la numismatica è fatta di persone, le monete non sono altro che freddi tondelli di metallo se non ci sono le persone in grado di amarle ed apprezzarle, ecco perchè bisogna prima di tutto investire sulle persone e i giovani e solo ed esclusivamente sul materiale. Accogliere tra noi persone di ogni età ed appartenenza sociale è un dovere perchè se non coltiviamo in questi l'amore e la passione per la nostra disciplina non ci sarà rarità o conservazione che tenga. Gli incontri numismatici sono fondamentali, gli ambienti virtuali come le community e i social spesso sono equivoci e non potranno mai essere proficui quanto un incontro dal vivo, una chiacchierata, una stretta di mano o uno sguardo negli occhi mentre si parla di numismatica, ecco perchè ci stiamo impegnando in questa nuova avventura. Venite a trovarci a Napoli, il nostro circolo sarà la vostra seconda casa. A presto, Francesco Di Rauso per info: [email protected]1 punto
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Di certo il successivo denaro carolingio non pone dubbi di attribuzione per la prima di Milano, è il classico denaro della nuova riforma monetaria del 793/4, tipo croce in campo al diritto, al rovescio CARLVS in monogramma con MEDIOL in legenda. Per un confronto e una visione di entrambi posto l'esemplare sempre da NAC 50, 18 - 12 - 2010, la discontinuità col precedente è evidente....1 punto
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Sono pezzi veramente affascinanti, questo in particolare anche per le ribattiture sottostanti che ne accrescono secondo me il valore, ma sicuramente per le leggende e la data visibili e in questi pezzi diciamo che siamo nell'eccezione. il peso vedo che è' nella media proposta dal Mir che per rarità per questa data mette C, ma sarà poi così vista la penuria proposta di questi pezzi ? il dubbio mi sembra lecito...1 punto
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Salve a tutti, per concludere in bellezza tale discussione, ossia la presentazione di questa tipologia di maltagliati della zecca di Cagliari, vorrei postare ancora un 10 reali di Filippo IV (1621-65), peso: 26,5 g; diametro: 4,1/4,5 cm. Le particolarità di questo tondello sono le seguenti: 1) La data perfettamente conservata 1643; 2) Le legende del dritto e del verso perfettamente conservate e leggibili; 3) Le tracce del precedente conio spagnolo, sia nel dritto sia nel verso, in particolare sul busto. Vorrei scusarmi per le foto non perfettamente riuscite, poiché la moneta è sigillata. Tale tondello proviene da collezione privata. Buona visione, saluti!1 punto
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Si certo tu pensa che le lire e mezze lire di Vittorio Amedeo III hanno circolato sino a Vittorio Emanuele II, svalutate a 20 centesimi la lira e10 la mezza lira. Sopranominate mutta e mezza mutta. Blaise1 punto
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Per Komodo Dalla foto, soprattutto per nitidezza delle lettere, pare una bella medaglia coniata e quindi originale. Nel testo del Modesti il diametro risulta mm. 43, ma è riferito a medaglia con perlinatura completa e ulteriore bordo. Per la rarità Modesti assegna RRR (CORPUS 724).1 punto
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Grazie mille a tutti per le bellissime parole, se nel frattempo c'è qualcuno che vuol donare testi o cataloghi per la nostra biblioteca potrà farlo senza problemi. Il nostro indirizzo è: CIRCOLO NUMISMATICO PARTENOPEO, VIA GIUSEPPE ANTONIO PASQUALE, 37 --- 80137 NAPOLI. Grazie mille e a presto!1 punto
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Grande momento, direi anche un po' emozionante, almeno per me, la presentazione del libro della Nip per i giovani con i tre giovani autori,per me ilmomento topicoe virtuoso dell'intera giornata1 punto
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Ciao Oldgold : sì, ci sono dei testi sul riciclo di materiale bellico per convertirlo in souvenir, braccialetti, anelli, piccole sculture da tavolo. L'alluminio era un materiale tenero, facile da incidere con un bulino : ho visto un paio di gavette decorate in modo davvero magnifico (in molte altre il proprietario si limitava ad incidere il proprio nome). Questo artigianato del tutto speciale fiorì soprattutto durante la prima guerra mondiale, quando migliaia di uomini furono obbligati a trascorrere lunghi periodi nelle trincee. Però ve ne sono poche tracce, proprio perché erano pezzi unici, non erano commerciati. Vi erano anche oggetti fabbricati da Ditte specializzate realizzati anche in argento che amici e familiari regalavano ai militari (anelli,braccialetti, piastrine), oppure anche anelli di propaganda : la Germania ne produsse molti e di questi è più facile trovare qualche foto, anche su Internet. Di oggetti come il tuo l'iconografia è molto più avara, e non può che essere così, trattandosi di pezzi probabilmente unici. @oldgold1 punto
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