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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/12/16 in tutte le aree
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Mi scuso con @Matteo91 per il ritardo nella risposta: purtroppo é un periodo in cui il lavoro (che nulla ha a che fare con la numismatica) mi assorbe enormemente. Ed inoltre la questione posta é "costaude" (non mi viene una parola italiana per definirla, forse, letteralmente, "robusta", ma mi verrebbe da tradurre questa parola francese con un più adatto "tosta", o "cazzuta", chiedendo venia), e merita una risposta meditata. Ci provo. Le visioni dei differenti autori che hanno tentato di dare chiavi di interpretazione circa la nascita della moneta sono piuttosto diversificate. C'é chi privilegia un contesto economico che avrebbe favorito tale fenomeno, chi uno fiscale, chi uno militare, chi un contesto sociale. Probabilmente, come nota giustamente -a mio modesto avviso- Crawford in un testo che reputo piuttosto importante, apparso in italiano (e solo in italiano, forse per questo misconosciuto) qualche decina di anni fa, le origini della moneta furono un fenomeno estremamente complesso, e le differenti tesi non sono necessariamente esclusive: nel tempo e nello spazio differenti fattori possono aver concorso a far nascere la moneta, così come la conosciamo e la interpretiamo con i nostri schemi oggi. Parise ritiene, per i fenomeni monetari che analizza (tra questi le punte di freccia del Mar Nero), di intravedere una dinamica sociale, non economica, alla base alla "monetizzazione" di alcuni oggetti. Tutto il discorso, complesso, è quanto di più lontano dalle semplificazioni antiquario-collezionistiche che tanto spazio hanno oggi, soprattutto nei forum "numismatici". Il tema é la trasformazione tra "valore preferenziale", ossia il valore simbolico dato da un certo gruppo umano ad un certo oggetto, considerato importante nella società stessa (esemplare a questo proposito il "censimento" attuato dagli Sciti tramite la consegna di una punta di freccia per ogni guerriero, punte di freccia in seguito fuse per fabbricare un calderone bronzeo da dedicare alla divinità), soprattutto nell'ambito di un'istituzione, che mi verrebbe da definire "pre-economica", quale quella del "dono" (per la quale andrebbero spese molte parole...), e "valore astratto", inserito in rapporti sociali in cui al "dono" si é sostituito lo "scambio". In tale contesto che le "false" punte di freccia, non funzionali, fossero accettate all'unità o a peso credo sia una questione secondaria (in quale unità di tempo?). O meglio, credo ci siano altri aspetti che sarebbe interessante indagare preliminarmente Prima di tutto, chi le ha prodotte? Le punte di freccia, funzionali, scitiche sono nella stragrande maggioranza piramidali, o comunque a tre alette. Quelle non funzionali, i "lingotti", sono a foglia. Sicuri che siano scitiche?3 punti
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Un buongiorno a tutti Questo e' il mio debutto nella sezione per mostrarvi e condividere con voi la mia prima moneta avanti Cristo. ACILIA - Man. Acilius Glabrio (49 ac) denario con al D testa della salute e al R la salute nutre un serpente. BAB. 8, SYD 922, CR 4421a Dopo le imperiali la tentazione di ripercorrere il tempo a ritroso e' troppo forte. Spero mi aiuterete con commenti, consigli ed eventuali critiche. Grazie2 punti
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@odjob La tua tesi non regge per il semplice motivo che le date da te citate sono del periodo re di Sicilia la moneta in questione e del periodo ducale. Lo aveva già scritto @savoiardo. Blaise2 punti
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Vorrei sbagliarmi, ma non posso che immaginare che i soliti pescicani si siano scatenati. Pazienza.2 punti
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Buonasera @3dmax si tratta di una trillina milanese di Gian Galeazzo Maria Sforza duca di Milano sotto la reggenza dello zio Ludovico Maria Sforza. Moneta comune, è catalogata dal Crippa al numero 8. D: + IOGZ M SF DVX MLI SX l'impresa del velo annodato sormontato da corona ducale R: + LV PATRVO GVBNANTE croce fiorata Un saluto, Antonio2 punti
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Ma come...comprano monete antiche senza certificati di provenienza. Da non credere.....1 punto
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Paesi bassi settentrionali (1581-1795) definito: Oord of dubbele duit z.j. (1606-1607) ....non parlo e non capisco l'olandese..forse quarto di scellino????. dritto: NISI DOMINUS NOBISCUM . verso: MO.NOVA ARC ORDIN.FR ciao Mario1 punto
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Ciao, mi trovo assolutamente concorde. Magari una pulitura leggera leggera a definire ma così dimostra tutti i difetti. A veder il bicchiere mezzo pieno... almeno non l'hanno pasticciata. Ciao Illyricum1 punto
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Stessa moneta ripulita , ore 13 del diritto, cuprite e concrezioni rameiche che una volte tolte hanno formato un buco nella versione pulita.1 punto
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Trovate in vendita in un sito tedesco con foto al naturale (entrambe in FDC), la diversa lega utilizzata fa la differenza sul colorito della moneta. La comune 22.1 (Jaeger 1524) = euro 10,00 La rara 22.1a (Jaeger 1524P) = euro 125,001 punto
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So che stanno valutando perchè quando ho preso i francobolli una persona dietro di me ha preso un ordine supplementare. Quindi resta in attesa e incrocia le dita1 punto
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Dalla ciotola ben nota ai cordusiani Così abbiamo le due tipologie principali...1 punto
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Discussione ripulita, continuiamo pure sul tema della stessa. petronius1 punto
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certo che con tutte quelle grondaie, tubature, allacci e cose varie, non è che stia messa bene :-(1 punto
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È questo il punto,l'ho confrontata con foto prese da internet,e mi sembrava più di bb..questo significa che devo farmi ancora parecchio le ossa sulla valutazione dello stato di conservazione ? Sarei quasi tentata di comprarmi il nuovo gigante,ma credo di essermi innamorata perdutamente delle variazioni ed errori di conio,per cui sto ancora valutando,l'Attardi mi ispira moooolto!!1 punto
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Ma in fondo il collezionismo ti permette di tutto anche che con pochi euri di avere un buon ritratto di Carlo II, è poi in fondo quello che consiglio a chi inizia per esempio con un quattrino tipo questo, un Crippa 14/B hai pur sempre una moneta del 1600 col ritratto e il canonico MLNI DVX. Moneta con un ritratto già adulto, di forma sullo squadrato, di rame con peso1,81 gr. Ovviamente possiamo postare anche queste....collezionismo minore ? non direi...1 punto
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Complimenti a Crippa e tutti quelli che hanno partecipato, anche senza vincere molti di noi andranno a leggere le vostre opere ed a utilizzarle per la propria passsione.1 punto
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Ciao a tutti! Volevo introdurre con voi una discussione sui testoni di Clemente XI coniati a Ferrara. Partendo come è doveroso dai riferimenti bibliografici, stiamo parlando dei tipi classificati al Muntoni dal 229 al 234. Ci sarebbe anche il Muntoni 235, ma stiamo parlando di un esemplare unico (da verificare ovviamente!) che il Muntoni riporta come inedito e conservato al British Museum di Londra! I testoni in oggetto sono i seguenti: Munt 229: al D/ lo stemma Albani, al R/ la legenda "DEXTERA DOMINI FECIT VIRTUTEM" Munt 230: al D/ lo stemma Albani, al R/ la legenda "QUIS PAUPER? AVARUS" Munt 231: al D/ lo stemma Albani, al R/ la legenda "SCELERUM MATER AVARITIA" Munt 232, 233 2 234 (che possiamo accomunare per la tipologia): al D/ il busto del Pontefice, al R/ San Giorgio che uccide il drago con legenda "S. GEORGIUS PROT FERRARIAE" Personalmente questi testoni mi piacciono molto. Senza dubbio lo stile e l'iconografia non sono delle migliori, ma a mio avviso rivestono un grande fascino. Nella registrazione dei passaggi d'asta che abitualmente faccio, ho classificato questi testoni con diversi gradi di rarità. Io li ho così classificati: Munt 229: RRRR Munt 230: RR Munt 231: RRR Munt 232: RRRR Munt 233: RR (anno X) e R (anno XI) Munt 234: RRRRR Vi posto i miei due, ovvero il Munt 230 e il 233 anno X. Attendo i vostri pareri e impressioni in merito! Buona domenica, Michele1 punto
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Ti rispondo io ,esiste il libro di Giovanni attardi varati ed errori nelle monete della Repubblica italiana edito da nomisma spa ,basta telefonare a nomisma e ti viene spedito,0549904012,saluti Aldo.1 punto
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Do una mano per tornare alla discussione originale: Io colleziono entrambe, poco repubblica più impero ma in particolare tardo impero, quarto e quinto secolo...lo trovo affascinante, nella sua decadenza, nel suo aggrapparsi alla luce di un potere che stava spegnendosi, come inseguire la luce di una candela in una stanza buia mentre si affievolisce piano piano..nei suoi conflitti militari ed ideologico/religiosi ( basti vedere l'evoluzione del retro di molti solidi, dove prima la figura dell'imperatore calpesta un nemico e poi, in edizioni di "colleghi" successivi, calpesta un serpente dalla testa antropomorfa attribuita alle eresie)...del resto il mio nick di Rutilionamaziana memoria come a suo tempo notato, mi tradisce abbastanza! Però, e qui viene il bello, da un po' sono attratto anche dalle fusioni della repubblica, gli spropositati assi e semissi, così "semplici" e misteriosi di cui mi affascinano le storie interpretative sulla loro origine e coniazione ( vedi diversi post proprio il lamoneta) e di cui vorrei provare la sensazione che da il maneggiarli direttamente...1 punto
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Devo dire che con queste immagini l'opinione non muta, anzi peggiora; non mi piacciono figure e legende che sono terribilmente impastate e annegate sul fondo, craterini qua e là, come sulla C di COS una brutta irregolarità/porosità dei campi.1 punto
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Caspita!!! su tre monete postate tre falsi..... si può dire che hai fatto un bel terno1 punto
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Il punto debole è la forte usura molto più evidente al rovescio, altrimenti come colpi ai bordi e campi non è messa male...1 punto
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Se la situazione è realmente quella indicata da Kunzer e tradotta da littleEvil, sono a questo punto abbastanza sorpreso dai toni contriti che emergevano dalle domande poste da CW al ministro tedesco nonché dalle considerazioni lette in giro secondo cui i sostenitori della famosa petizione avevano fallito nei loro intenti. Da quello che scrive Kunker direi che i firmatari della petizione hanno invece stravinto e certi toni delusi sembrano più propri di una strategia politica (anche se si è stravinto, è sempre meglio non farlo notare troppo agli avversari e far anzi creder loro di aver perso) piuttosro che di un'onesta e obbiettiva presa d'atto della nuova realtà. M.1 punto
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Ciao. Quindi, ricapitolando, la tanto temuta riforma tedesca, che doveva regolamentare severamente le vendite di monete antiche, si sostanzia in questo: - necessità di un permesso di esportazione (dalla Germania) per le monete il cui prezzo pagato è di 100 mila euro o superiore (se la moneta è diretta in ambito U.E.) oppure è di 50 mila euro o superiore (se la moneta è diretta fuori U.E.)? Tutto qui? Se mi passate la considerazione: "tanto rumore per nulla". M.1 punto
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Se controllate la legenda è quella di Vittorio Amedeo duca ... Quindi non essendo un 1709 e non essendo un falso, sarebbe stato assurdo farlo di una data inesistente e poi il conio è troppo ben fatto, non può essere altro che un interessantissimo 1710 inedito!! non ne avranno coniati tanti, bisognerebbe vedere se ci sono dei rendiconti che ne parlano.... moneta interessantissima, appena riesco inserisco a catalogo se mi viene dato il permesso.... sono molto contento per il tuo nuovo acquisto!!!1 punto
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Probabilmente è una fusione, credo di notare, la foto non è ottimale, parecchi crateri di fusione tra i capelli. La conseguenza è: che se ci troviamo di fronte ad una fusione, la moneta è di fantasia. PS: @King John la Kenturipe è un falso ne abbiamo parlato anche sul forum.1 punto
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Ciao @denario69 un link interessante utile sulle patine: http://www.sesterzio.eu/patine/sesterzi.htm Saluti Eliodoro1 punto
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buonasera @denario69 se può essere utile, posto un mio esemplare che presenta caratteristiche molto simili al suo bronzo, con patina nera e lucida come si può notare dalla scansione. si tratta sempre di Costantino I, con zecca Tessalonica, 3,20grammi e 19,00 mm1 punto
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Ciao a tutti, si ricomincia... in una discussione su questo stesso tema (che finì malamente ed è stata chiusa) avevo già cercato di spiegare le stesse cose che per fortuna Künker adesso manda per e-mail: Sie können beruhigt alle Objekte der Auktion kaufen : potete tranquillamente comprare tutti gli oggetti dell'asta denn sie stehen im Einklang mit dem neuen Kulturgutschutzgesetz und dürfen legal gehandelt werden. Auch die Ausfuhr in einen EU-Staat oder ein Drittland ist natürlich möglich. sono conformi alla nuova legge e possono essere commerciati. anche l'esportazione in paesi UE o terzi è possibile Der Versand... sehr zeitnah nach der Auktion erfolgen. la spedizione avverrà poco dopo l'asta Ausschließlich für den Versand von sehr hochpreisigen Objekten ... . Hierfür gelten folgende Kriterien, ab welchem Betrag eine derartige Genehmigung erforderlich ist: solo per la spedizione di oggetti particolarmente costosi serve una licenza di esportazione secondo i seguenti criteri: Stati dell'Unione europea (Germania esclusa) a partire da 100.000 Euro Stati terzi, per es. USA a partire da 50.000 Euro e spero che così la faccenda sia ormai chiara a tutti. Buona domenica NJk PS: se qualcuno compra una moneta per più di 100K Euro me lo faccia sapere che gliela porto io di persona1 punto
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Claudio Faina ad Orvieto.. Furono i conti Eugenio e Mauro Faina che iniziarono la collezione Faina a partire dal1864. Fu successivamente ereditata da Claudio Junior, da lui conservata e resa pubblica. Secondo tradizione il nucleo originale della raccolta era costituito da 34 vasi donati al conte Mauro dalla principessa Maria Bonaparte in Valentini, figlia di Luciano Bonaparte, nipote di Napoleone e scopritore delle necropoli di Vulci. L'interesse di Mauro Faina andò sopratutto verso la numismatica antica. La raccolta era costituita da circa 1800 "monete classate, senza contare i duplicati" nel maggio del 1867 che, nel mese di luglio del successivo anno, salirono a circa 3000. I dati che seguono sono ricavati dall'interno di un promemoria delle spese sostenute, conservato nell'archivio della Fondazione del museo Claudio Faina: dal 1° dicembre 1864 al 15 maggio del 1867 Mauro stimava di aver sostenuto spese per Lire 1400 per il monetiere a fronte di una spesa complessiva di 8288 Lire. dal maggio 1867 al settembre 1868 investì in monete 2835 Lire. Tutte queste note di spesa testimoniano l'interesse del conte Mauro per la numismatica: stando sempre alle somme investite e riportate nella sopracitata nota le spese per le attività di scavo furono solo di 15 Lire. La provenienza delle monete acquistate sul mercato delle antichità purtroppo non è però riportata in nessun elenco.1 punto
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Prove Solo per farvi vedere come saranno srutturati su per giù i riepiloghi, ognuno avrà la sua Africa con link che portano al post specifico dove sono posizionate le monete, ditemi se va bene e speriamo che ci siano tanti altri partecipanti. ____________________________ L'Africa di @Erdrückt East Africa 1 Cent 1959 Ghana 1/2 Pesewa 1967 2,5 Pesewas 1967 Rhodesia and Nyasaland Mezzo Penny 1958 Uganda 5 Cents 1966 10 Cents 1966 _______________________________ L'Africa di @nando12 Algeria 20 Dinars 1992 Congo Repubblica democratica 5 Franchi 1992 Egitto 5 Qirsh 1913 20 Piastre 1916 10 Piastre 1916 1 Pound 1980 5 Piastre 1984 Impero Ottomano 1 Kurus 1293-32 (1906) 10 Para 1327-5 (1913) Libia 50 Dirhams 1979 _______________________ L'Africa di @nikita_ Algeria 5 Centimes 1970 5 Centimes 1974 Camerun 1 Franco 1925 Congo belga - Ruanda-Urundi 1 Franco 1959 Egitto 2 Piastre 1944 German East Africa 1/4 Rupia 1891 1 Pesa 1892 Etiopia 50 Matonas 1931 Libia 5 Milliemes 1952 Madagascar 1 Franco 1966 2 Franchi 1965 Maurizius 1/2 Rupia 1951 1/2 Rupia 1971 1/2 Rupia 1987 Somalia A.F.I.S. 50 Centesimi 1950 Sud Africa - Repubblica Boera 1 Penny 1898 Tanzania 20 Senti 1966 Western Africa 250 Franchi 1996 __________________________ L'Africa di @Saturno Egitto 2 Piastre 1944 East Africa 1 Shilling 1941 Zaire 10 Makuta 19731 punto
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Noto solo ora questo SHS sulla tua moneta: Dovrebbe essere quest'altra: http://en.numista.com/catalogue/pieces32961.html1 punto
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Salute quest'oggi posto una bella moneta sabauda venduta in asta n°7 da Numismatica Ranieri presentata al lotto 983 con base d'asta di € 100 ed aggiudicata ad € 120 Denaro (II tipo con tempio):Ludovico I Barone di Savoia-Vaud, (1286-1302) Argento gr. 0,82. D/ LVDOVICVS Croce patente. R/ DE SABAVDIA Tempietto su linea ondulata. Riferimenti: Tipo MIR 52 Molto Raro Ludovico I di Vaud,Signore del Bugei,di Valromey,di Chillon e d'Oigney,Figlio di Tommaso II di Savoia.Ebbe la baronia di Vaud per cessione di suo fratello maggiore Amedeo V.Fu presente con l'esercito del Re San Luigi di Francia in Africa,nell'assedio di Tunisi.Dopo la morte di Lodovico IX servì Filippo III.Nel 1284 ottenne dall'Imperatore Rodolfo il diritto di battere moneta.Morì a Napoli e fu sepolto ad Altacomba,nella cappella di San Michele,insieme alla seconda moglie Giovanna di Monforte .(da Tavole Genealogiche Della Real Casa di Savoia descritte ed illustrate da Felice marchese di San Tommaso Carrone). Scarne sono le notizie su questo Barone di Savoia,se trovate altro sulla sua storia mi farebbe piacere che lo aggiungeste in questo post. --Salutoni -odjob1 punto
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Come avevo segnalato, la medaglistica papale ha trovato nell'asta NOMISMA di fine agosto una proposta importante sia per la quantità (circa 110 lotti), sia per l'eccellente conservazione. Esaminando più attentamente l'asta, si rilevava che presumibilmente erano state aggregate due collezioni e sconcertava la differenza dei criteri di valutazione per medaglie di simile rarità/conservazione o addirittura coincidenti. Può darsi che questa diversa impostazione nelle valutazioni sia derivata dai diversi accordi con i conferenti, ma dovendo valutare su foto , sorgevano legittimi dubbi sulle motivazioni e ciò non ha giovato. A titolo esemplificativo rilevo che per medaglie in argento fine 1600/1700 le quotazioni base oscillavano tra € 800/100 per esemplari di Alessandro VIII-Clemente XI e € 300/400 per quelli di Innocenzo XIII/Benedetto XIV. E per le medaglie in argento di Pio VII anni XXII e XXIII (ambedue F.D.C.) avevamo - rispettivamente - basi di € 300 e € 700. E ancora per le annuali in argento di Gregorio XVI c'era un gruppo con prezzo base di € 200/250 e un altro con prezzo base di € 400/450. Nonostante questa impostazione molto confusa, sono stati aggiudicati oltre il 55% dei lotti in vendita. Sono state molto ben vendute le medaglie antiche in argento: Paolo III - Palazzo Farnese - € 2.000 +diritti; Clemente VIII - Ferrara - grande modulo - q.BB - € 1.500+diritti; Clemente VIII - Ferrara - piccolo modulo mm. 24 variante - € 800+diritti. Sono rimaste invece invendute tutte le belle medaglie in argento settecentesche (circa 10). Per papa Pio VII la vendita di annuali in argento (in tutto 4/5 esemplari) ha riguardato solo quelle con prezzo base contenuto; Per Leone XII ,offerto a prezzi sostenuti, è stata aggiudicata solo una medaglia annuale anno IV (€ 500+diritti). Le annuali in argento di papa Gregorio XVI sono state abbastanza richieste litmitatamente alla proposta con prezzi base più contenuti con aggiudicazioni intorno a € 250; ma è stata acquistata anche una medaglia anno IV per € 400+diritti. Pochissima è stata la richiesta per le annuali in argento di Pio IX, invero offerte ad una base ragionevole di € 150/180. E' andata molto bene la vendita delle medaglie in bronzo. Meritano una particolare citazione i prezzi eccezionali delle due medaglie straordinarie di Papa Pio VIII - opus Davilli, aggiudicate rispettivamente per € 850 e € 550+diritti. A prezzi consueti sono state aggiudicate due medaglie in bronzo di massimo modulo (Pio IX - Ariccia € 600+diritti; Pio XI - Nuova Pinacoteca - E 650+diritti). A prezzo un po' cedente rispetto all'asta primaverile di Kuenker è stata aggiudicata la medaglia di massimo modulo di Pio IX in argento - Basilica San Paolo (€ 650+diritti); al contrario ha forse raggiunto il top la medaglia di Pio IX in argento con la Zecca di Bologna al rovescio (€ 1200+diritti). Anche una medaglia di grande modulo della Ditta Johnson, in argento, per Benedetto XV è stata contesa con aggiudicazione per € 420+diritti. Alcuni trittici di medaglie straordinarie di Paolo VI, comprendenti la coniazione in oro, sono stati venduti a prezzo che di poco ha superato il valore del metallo. Segnalo che erano in asta anche due medaglie riguardanti sia la medaglistica papale che quella borbonica (Cippo di confine in ferro e Gaeta in bronzo), aggiudicate - rispettivamente per € 700+diritti e € 500+diritti). In conclusione il mercato del nuovo anno (valutato sulla base di questa asta Nomisma, ancora estiva e purtroppo abbastanza confusa nella proposta) sembra un po' distante dai prezzi dei tempi aurei e incerto per la medaglistica afferente alla collezione più tradizionale (medaglie annuali); pare invece abbastanza vivace e resistente per le medaglie straordinarie.1 punto
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Come comincia l'articolo? <<Crotone è una città in ginocchio..>> Starà pregando sulla tomba dei resti della sua grandiosa storia.....1 punto
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buonasera, complimenti @tognon per questo splendido esemplare. nelle moneta della gens Acilia è tipica la rappresentazione della Salus poiché secondo la tradizione era a questa famiglia che si attribuiva l'introduzione del primo medico a Roma.1 punto
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Infine allego un paio di articoli interessanti sulle punte di freccia; tuttavia non affrontano il tema da un punto di vista prettamente "numismatico". Horse_Bow_and_Arrow_-_A_Comparison_betwe.pdf Trefoil_Trilobe_Arrowheads.pdf1 punto
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A friend in need is a friend indeed! or, as ancestors would say: In angustiis apparent amici! Thank you from Italy1 punto
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Salve! Ho letto con molto interesse questa discussione e, pur non avendo ancora iniziato una collezione di monete romane, mi piacerebbe dare il mio piccolo contributo... Almeno per quanto mi riguarda, credo che ARES III abbia centrato il punto: le figure degli imperatori romani mi hanno sempre molto incuriosita, quindi piano piano mi è venuta voglia di scoprire che persone fossero, quali imprese avessero compiuto, come si vivesse alla loro epoca... e anche quali monete circolassero, e cosa vi era raffigurato e perché! ;)1 punto
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