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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/31/16 in tutte le aree

  1. Segnalo questo motore di ricerca dedicato alla numismatica: http://www.numismatic-search.com Lo sto usando già da qualche giorno e devo dire che è molto utile.
    7 punti
  2. nuovo arrivo: Monetazione anonima Mezzanino con la croce (decreto del 14 aprile 1519) - Pa. 692 AG (g 0,48) Falso d'epoca (non è l'originale che speravo ma ....)
    2 punti
  3. Oggi volevo parlarvi di questo ripostiglio inglese che non mi sembra sia stato approfondito nel forum. Ha una composizione davvero interessante sia per la presenza di monete di un certo livello di rarità che per alcuni pezzi "di contorno" ma di estremo interesse (gli unici trattenuti dal museo competente per territorio: il Somerset County Museum). Il ripostiglio è stato rinvenuto il 13 novembre del 2013 dal detectorista George Hughes residente a South Petherton e comprende ben 7562 antoniniani, 1 denario, 1 asse, 1 sesterzio e un anello di bronzo. La moneta più antica è probabilmente l'asse e si tratta di una copia barbarica di un asse di Claudio di cui purtroppo non sono riuscito a trovare alcuna immagine. La parte musealizzata è unicamente quella riguardante il sesterzio e l'annello di bronzo che sono stati trovati "uniti" assieme: materiale di risulta per produrre moneta imitativa? Di radiati irregolari il ripostiglio ne conteneva solamente 33, una minima parte rispetto la totalità dei pezzi. Il solo denario presente è di Settimo Severo (l'unica foto che ho trovato non è ahimé delle migliori): Le dimensioni del ripostiglio sono notevoli e in linea con gli hoard inglesi che comunemente troviamo repertoriati per quel periodo, molto belle alcune foto d'insieme: come data di interramento e chiusura del ripostiglio è stato preso il termine del 274 visto che la moneta più recente è un antoniniano di Aureliano della zecca di Milano (quarta serie). Particolarmente nutrita la presenza di monete di Leliano, ben 23, e di Mario, 81. I Gallici sono in totale 4847 ed è quindi palese che si tratti di un accumulo di monete formato durante l'impero Gallico e interrato poco dopo la sua fine in un periodo di incertezza politica. Da notare, infine, un antoniniano di Salonino da Augusto (FELICITAS AVGG) che si aggiunge ai 13 noti per quel tipo: La composizione completa del ripostiglio è questa: Central Empire Marcus Aurelius (AD 161-80), 1 (sestertius) Wars of the Succession (AD 193-7) Septimius Severus, 1 (denarius) Gordian III (AD 238-44), 1 Philip I (AD 244-9), 1 Decius (AD 249-51), 1 Herennia Etruscilla, 1 Trebonianus Gallus (AD 251-3), 4 Joint reign of Valerian & Gallienus (AD 253-60) Valerian I, 107 Gallienus, 45 Uncertain (Valerian or Gallienus), 1 Salonina, 60 Valerian II, 4 Divus Valerian II, 12 Saloninus Caesar, 10 Saloninus Augustus, 1 Sole reign of Gallienus (AD 260-8) Gallienus, 1364 Salonina, 101 Claudius II (AD 268-70), 760 Divus Claudius II, 67 Quintillus (AD 270), 121 Aurelian (AD 270-5), 52 - latest coin fourth series at Milan (= AD 274) Gallic Empire Postumus (AD 260-9), 773 Laelian (AD 269), 23 Marius (AD 269), 81 Victorinus (AD 269-71), 3296 Tetricus I (AD 271-4), 526 Tetricus II, 112 Others Uncertain Gallic emperor, 3 Emperor illegible, 1 Irregular as (Claudian copy), 1 Irregular radiates, 33 L'intero ripostiglio è stato venduto all'asta da Lawrences Auctioneers il 19/05/2016 fruttando ben 48.800 sterline. Fa impressione vedere le foto di alcuni lotti (tutti multipli), ve ne metto alcuni per curiosità (notate l'unico lotto raggruppante tutti i Leliano... da lasciarci gli occhi!): Era un ripostiglio di cui sono venuto a conoscenza dopo l'asta... altrimenti un pensiero l'avrei fatto... di certo non al lotto dei Leliano... che ha raggiunto un signor cifrone! Ma tant'è... mi sono accontentato oggi di acquistare da Sondermann due Postumo a mio avviso carini e uno non proprio così frequentissimo. Provengono entrambi da questo lotto multiplo: e nello specifico sono: Postumus Antoninianus, struck 262 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: SALVS AVG, Salus standing left, holding patera in right hand from which a snake, which is rising from small altar placed on ground to left, is feeding; in her left hand Salus holds a rudder. 3,13 g, 21 mm. RIC 85; Elmer 301; AGK (corr.) 79; Cunetio 2392 Postumus Antoninianus, struck 268 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: IOVI STATORI, Jupiter standing left, holding thunderbolt and sceptre. 3,31 g, 20 mm RIC 309; Elmer 563; AGK (corr.) 38a; Cunetio 2449 Che dire, sono soddisfatto dell'acquisto e soprattutto della provenienza dei pezzi in questione che è certa, tracciata, studiata, catalogata e venduta legalmente con tutti i sacri crismi del caso. Qualsiasi parere e confronto è ovviamente gradito!
    2 punti
  4. voglio segnalarvi l'alta professionalità di David Hill, responsabile delle scannerizzazioni della biblioteca dell'ANS. Poche ore fa gli ho chiesto 2 articoli e - considerate anche il fuso orario - stasera mi ha mandato già l'invoice. 10 dollari, poco più di 9 euro, per due pdf praticamente in tempo reale.
    2 punti
  5. Ciao, a me sembrano corrosioni antiche e non attive. ES
    2 punti
  6. In primis vorrei complimentarmi con gli organizzatori dell'evento, soprattutto per la scelta dei relatori e per l'eterogeneità, l'ampiezza e, al contempo, la peculiarità degli argomenti trattati durate il convegno. Cercherò di essere presente a tutti i costi, anche per conoscere di persona qualche utente di LaMoneta.it! Saluti
    2 punti
  7. Un piccolo aneddoto sul libro dei giovani fatto dalla Nip dai giovani per i giovani, tanto il libro ormai c'è e a giorni verrà consegnato... La locandina di Parma è finita su tanti tavoli ai tempi... un giorno finì sul tavolo di un commerciante importante della NIP che guardandola mi disse mi piacerebbe che la NIP facesse qualcosa per i giovani, per esempio un libro per i giovani fatti dai giovani stessi. Furono scelti due giovani tra i cinque appartenenti alla cinquina di Parma che avessero determinate caratteristiche. I due sappiamo bene che sono poi di Lamoneta e sono @magdie @anto R, quindi Lamoneta, Parma c'entrano anche loro in questo circolo virtuoso. E se Parma ha fatto balenare e poi realizzare questa fantastica idea a una Associazione così importante come la NIP...possiamo ben dire viva Parma. Il libro sarà leggibilissimo, divertente...deve incuriosire e un po' coinvolgere e sarà così ne sono sicuro. Onore quindi ai nostri due giovani, tra l'altro anche il vignettista è giovanissimo, onore alla NIP che ha capito cosa potesse essere utile alla nostra numismatica, in fondo anche questo non era impossibile, spero che altre grandi Associazioni possano seguire in futuro questa linea ormai indispensabile e necessaria.... E' decisamente anche questa una bella storia della nostra numismatica...che possiamo raccontare....
    2 punti
  8. Altra piccola nota sul libro "La Numismatica, che Avventura!": Pensiamo ad un bambino che vuole iniziare a collezionare monete; magari per curiosità, perchè qualche parente o amico di famiglia è collezionista, perchè semplicemente l'oggetto "moneta" gli piace... Da dove iniziare? E se, ragionamento contrario ma altrettanto realistico, il papà (o nonno o...) numismatico volesse spiegare al figlio "cosa vuol dire la parola Numismatica e perchè sono collezionista" e magari trasmettere la passione? Con un libro puramente divulgativo tutto è più semplice! Sopratutto se il libro è stato realizzato proprio pensando a cosa vogliono i giovanissimi. "La Numismatica, che Avventura!" non è un manuale elementare di numismatica modello Hoepli. Non è l'introduzione alla numismatica del grande Grierson. Non è nemmeno un doppione de "Una cascata di contanti", libro divulgativo realizzato sempre dai Numismatici Italiani Professionisti per le nuove generazioni. E' un prodotto totalmente differente, che ad oggi mancava nel panorama delle pubblicazioni atte a coadiuvare la nascita del nuovo, piccolo Numismatico... Antonio PS ovviamente per il panino al Bar Bianco ci sono
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  9. Penserei al Brabante, un qualcosa tipo questo: http://www.acsearch.info/search.html?id=1532734 Ci sono pero' delle lettere abbastanza particolari, inoltre mi pare che in corrispondenza di ogni braccio della croce ci sia un giglio... Forse un falso?
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  10. Le monete imbustate sono una garanzia nella compravendita. Se collezioni per investimento, lasciale nelle loro bustine. Se collezioni monete per passione numismatica, toglile dalle bustine.
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  11. Mi piace ricordare oggi Amatrice con questo fantastico tramonto....forse una immagine vale più delle parole....
    2 punti
  12. buongiorno e buon fine agosto a tutti.. rientrato ieri dalle vacanze e pieno di cose da fare dopo due settimane di quasi completo relax in Corsica (dove ho trovato bei posti e gente magnifica!) attacco subito con una curiosità che non vedevo l'ora di condividere con il forum e mi serve il parere degli altri appassionati ed esperti savoiardi... si tratta di un quarto di soldo del IV tipo di Carlo Emanuele I http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/9 praticamente il quarto di soldo con solo due rosette in palo fra le lettere C E al diritto questa moneta mi risultava battuta solamente nella zecca di Aosta, ma sono riuscito a portare a casa questo esemplare con al rovescio stranamente la sigla della zecca di Chambéry... non ha segni di ribattiture, il modulo e la conservazione fanno vedere bene che non vi sono tracce di altre rosette al diritto, si vede chiaramente il cerchio che definisce il bordo della moneta e non penso che si tratti di una dimenticanza delle rosette esterne visto che la moneta si presenta completa. vorrei delle opinioni al riguardo ... la cosa è strana perchè è il primo esemplare che in tanti anni vedo e che entra con soddisfazione nella mia collezione tipologica dei quartini grazie a chi parteciperà e mi aiuterà con dei pareri e delle informazioni al riguardo.
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  13. Buongiorno a tutti Sabato 08-10-2016 DALLE 08.30 ALLE 19.00 Catania Presso ex HOTEL EXCELSIOR PIAZZA VERGA 39 VOLANTINO-1.pdf
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  14. We are seeing and listening to reports on the Italian earthquake some 5,000 miles away, here in the middle of the U.S. But distance disappears at times like these—our neighbors have been hurt. So here’s hoping…. v.
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  15. Segnalo l'uscita del n. 320 di Panorama Numismatico, settembre 2016. Questo l'indice Curiosità numismatiche – Pag. 3 Federico De Luca, Le numerazioni alfabetiche sulle monete greche: le antenate degli attuali numeri di serie delle banconote – Pag. 7 Michele Chimienti, Guglielmo Cassanelli, Claudio Cassanelli, La zecca pontificia di Modena. La monetazione di Leone X, seconda parte – Pag. 12 Antonio Rimoldi, Una data inedita del barberino con segno di zecca “rosetta” – Pag. 29 Lorenzo Bellesia, Gli zecchini papali coniati a Roma nel Settecento – Pag. 35 Corrado Marino, Katanga e Biafra, effimeri Stati nell’Africa indipendente. Le emissioni legate a due tentativi di secessione non riusciti – Pag. 45 Giuseppe Carucci, Platino e monete – Pag. 51 Notizie dal mondo numismatico – Pag. 54 Domenico Zannier, Numisma commemorativo del terremoto del Friuli di Piero Monassi, 1976-2016 – Pag. 59 Numismatica 2016 – Pag. 61 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 63
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  16. due immagini della moneta di Lorendan : la prima tratta da un articolo di A. Paolucci su CN la seconda dal catalogo d'asta di A. Varesi ....E proprio non ci siamo con quella di questa discussione.
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  17. I tratti sono frettolosi e incerti, il peso è maggiore rispetto agli esemplari originali. Anche io sono del parere che non si tratti della moneta di cui Luciano ci ha fornito il disegno di Kunz. Resta il fatto che sembra di mistura "ricca" e secondo me restano in ballo tue teorie : un falso che voglia ricordare il mezzanino quadro una medaglietta votiva o un gettone di qualche aggregazione religiosa Infondo questa assieme al mezzanino falso (vedi discussione) con croce provengono dallo stesso "lotto" , nel quale vi era anche un super malridotto bagattino RCLA con in esergo il solo punto. Almeno il periodo storico di questo "quadrello" (non lo posso definire tondello) lo abbiamo.
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  18. Dovrebbe essere un Douzain aux croissaints del 1550 Enrico II (1547-1559)
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  19. non è un inedito, ma una variante si conoscono senza bisanti alle punte ed agli angoli, anche se si vedono forse un poco meno, le varianti di questo quarto erano appunto le varie posizioni dei bisanti e il segno di zecca che può esserci oppure no! quello che mi porta a non considerare il mio quarto una variante del II tipo è proprio il fatto che questi quarti sono sempre stati suddivisi nei vari tipi da quante rosette si trovano al diritto I tipo nessuna rosetta, II tipo 4 rosette, III tipo 3 rosette, IV tipo due rosette, V tipo 1 rosetta... poi ci spostiamo con le varianti delle lettere (o contraffazioni delle "buone") CED, CD e CC... a questo punto considerando che questo esemplare presenta due sole rosette andrebbe classificato nel IV tipo....
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  20. Non vorrei sbagliare, sembrerebbe un Blanc a la couronne di Carlo VII (1422-1461)
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  21. Ciao Mario, il AS è finita.Il restauro è bene passato. - Trattamento EDTA situata + perforazione +pulizia della cavità. Ablazione del cloruro.-Trattamento BTA al 3% (3g + 100ml etanolol) durante 48 H.-Decontaminazione 3X1 ora in 3 vasi d'acqua demineralizzata -Iniezione di B72 al 20% + creazione di un colorecon pigmenti. Ecco le fotografie >
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  22. Questa dovrebbe essere un Douzain du Dauphiné aux croissants del 1553 Enrico II (1547-1559)
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  23. Eheh Mario con il tuo aneddoto mi hai "bruciato" un post Certamente Parma è servita a far vedere che da noi giovani qualcosa di buono può uscire già nell'immediato, la NIP l'ha capito e spero che anche altre associazioni abbiano inteso le nostre potenzialità @Philippus IX in caso sarà un piacere conoscerti, mi raccomando mettiti il cartellino del Forum con scritto il nickname così ti becchiamo subito! E ricordo (poi questo vale per tutti) che il convegno è di sabato, il mercatino-ritrovo del Cordusio di domenica... a buon intenditor...
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  24. Relativamente il al tetradramma di Aitna , segnalo l'interessante lavoro della Dr.ssa Caltabiano: Maria CACCAMO CALTABIANO: Why is there the head of a Silenus on the Aitna tetradrachm? E' scaricabile da accademia.edu skuby
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  25. Scudo d'oro, di probabile fabbricazione milanese; quelli veneziani erano poligonali con pomolino. L'iconografia dei pesi dello zecchino è diversa. Saluti Gzav
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  26. Quali elementi ti allontanano dall'ipotesi che il tuo sia effettivamente una variante del II tipo? Vorrei postare, a questo punto, anche uno dei miei quarti di soldo del IV tipo, zecca di Aosta, il quale non ha globetti né alle punte né agli angoli della cornice quadrilobata doppia. Quindi, un'altra probabile variante o, addirittura, inedito...
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  27. Buon pomeriggio Proprio così e sopra l'aureola si intravede una "barretta" in rilievo .... forse parte di un cartiglio? luciano
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  28. Anche se non è una moneta dei Savoia penso che a chi frequenta questa sezione possa interessare e voglio far vedere questo quarto di Castiglione delle Stiviere coniato sotto Rodolfo Gonzaga per la sua conservazione , non mi era ancora capitato di poterne avere uno così ben conservato e voglio condividere con voi il mio piacere ! Quello che mi fa ancora più contento è il fatto di poter leggere completamente le legende nelle due facce D/ ROD GON MAR S R IM P normalmente c'è sempre un po' di confusione su questa legenda sui vari testi o cataloghi... R/ CRVX CRIS RED NSTR anche qui l'ultima abbreviazione a volte è diversa... spero che il condividere questa moneta con voi vi abbia fatto piacere ...
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  29. Salve a tutti, ho cercato di evidenziare i bordi dei caratteri che, a mio parere, sono parzialmente presenti sulla contromarca (2 R). Vediamo ora se qualcuno ha altre ipotesi da valutare... Grazie!
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  30. Ciao, deposito monetale certamente con alcuni aspetti fuori dalla norma. Le monete pre-Impero Gallico corrispondono certamente all’ultimo periodo di tesaurizzazione degli argenti e quindi una fase precoce e scarsa di tesaurizzazione. Non mi stupisco della presenza del sesterzio perché mi rimanda ad esempio al Ripostiglio di Biassono dove i sesterzi vengono tesaurizzati anche lisci non tanto per il valore nominale quanto come sorta di “lingottino” di bronzo: pur essendo conscio del fatto che cambia completamente contesto (Italia, dove il flusso monetale era meno scarso) in provincia il fenomeno doveva raggiungere aspetti ancora più marcati. Anche l’anello potrebbe rispondere a questo principio. Come già detto la presenza dei Lealiano e dei Mario emergono come presenze di spicco nel contesto. Come ad evidenziare che il circuito della raccolta monetale pescava tra le produzioni galliche. Mi pongo però un quesito: non è che nell’analisi degli hoard britannici vi sia un problema prospettico? Ovvero usualmente si considera la tesaurizzazione un fatto prolungato nel tempo e che rispecchino la realtà del circolante (dapprima scarsità monetale, quindi boom dell’Impero Gallico con presenza non trascurabile di monete centrali – giunte comunque in Britannia magari via scambi commerciali e comunque accettate?) e infine tesaurizzazione del circolante (miscela di gallici ancora circolanti e centrali pienamente validi ovvero moneta di pregio e valida a tutti gli effetti). A questo punto mi pongo una domanda: perché spesso gli hoard del III secolo britannici chiudono con Aureliano? Qui sta parte della risposta… cosa cambia? Potremmo ipotizzare invece tre fasi distinte di tesaurizzazione: 1) Tesaurizzazione dello scarso circolante (sesterzio, asse, argenti pre-gallici, etc…) 2) Boom dell’economia autarchica britannica dovuta a un relativo benessere (non vi sono invasioni come nell’area continentale) con sviluppo produttivo dato dalle ville (che tali in realtà non sono bensì “fattorie” o se volete “ville rustiche” produttive) che attraggono moneta gallica che viene tesaurizzata. Il boom di Vittorino indicherebbe la piena affermazione economica dei siti produttivi. 3) Restaurazione con massiccia invio di monete centrali ad affermare il pieno reintegro (come sappiamo la moneta era anche e soprattutto affermazione di CHI GOVERNAVA). Monete centrali non solo a nome di Aureliano ma anche di Claudio II, Quintillo e relativamente poche a nome di Aureliano (fase iniziale del reintegro dell’isola) ovvero verosimilmente rispecchiante il circolante a livello Centrale. Afflusso forse forzato nelle provincie ad affermazione del ripristino del governo centrale. Dopo un periodo iniziale, rarefazione della fornitura monetale. Voi cosa avreste fatto? Tra riforme monetali ed instabilità politica avreste probabilmente tesaurizzato tutto… “se ritornano i Gallici?”, “rimarremo sotto Roma?”… invece i sussulti porteranno al fenomeno Carausio e il tutto diventerà vano specie se consideriamo che in seguito, mentre attendo di capire cosa accadrà, avremo altre riforme monetali nell’Impero Centrale. La raccolta perde il valore monetale e diviene un semplice ripostiglio di bronzo (o quasi…) In tutto questo non quadra un dato. Come spiegare le imitative? Forse produzioni da parte di chi è escluso dalla produzione e quindi dalla circolazione monetale? Infatti qui vi sono solo 33 irregular radiates… nel Braithwell sono scarse… Però qui https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/661249 in un contesto simile come volumi (6677 monete) salgono a 207. Se però andiamo a vedere la collocazione geografica siamo in un contesto molto più rurale… ai margini di quel Galles di solito abbastanza escluso dalla circolazione monetale… può essere un dato con qualche valenza? La butto là come provocazione e stimolo alla discussione… sperando non si tratti di farneticazioni dovute al caldo estivo… Ciao Illyricum
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  31. Una simpatica new entry dell'altro giorno. Stavolta un bel ducato di Ferdinando I d'Aragona coniato a Napoli in periodo "giovanile", peso gr. 3,51. Io penso sia stato coniato verso il 1462-1465 se si considerano i due tipi precedenti napoletani. Siete d'accordo?
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  32. io devo toccarle, rigirarmele tra le mani...e poi odio la plastica!
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  33. Al link http://dspace-roma3.caspur.it/bitstream/2307/3710/1/tesi%20di%20dottorato.pdf si può prendere visione di una tesi di dottorato sulle armi e armature della media età imperiale romana dai rilievi della Colonna Traiana.
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  34. Tempo fa, nel 1993, avevo studiato la zecca di Longane: Longane.pdf e avevo individuato 2 conii al D/ e 4 conii al R/ (1 con testa a sinistra e 3 con testa a destra, che quindi è più comune). Uno dei due conii del diritto fu usato in combinazione sia con la testa del rovescio a sinistra sia con testa a destra. Per le finalità dello studio non avevo fatto un vero Corpus, con illustrazione di tutti gli esemplari noti. Non sono più tornato sull'argomento e non so se si deve incrementare il numero dei conii noti, ma non credo che il quadro sia significativamente cambiato da allora. Resta il fatto che almeno un conio del diritto è stato usato per essere abbinato con ambedue i tipi del rovescio, come dimostrato dai due esempi illustrati, indicando che fu una unica emissione con due varianti e di breve durata. Una zecca molto interessante e che meriterebbe di essere ristudiata, con maggiori dettagli. Magari potete divertire a raccogliere le immagini di esemplari passati sul mercato e nelle collezioni pubbliche e private, includendo anche eventuali esemplari sospetti e possiamo cercare di ricostruire una eventuale sequenza dei conii....
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  35. Ho usato il condizionale apposta, la mia è una possibile ipotesi per quel che ho potuto vedere! Se riesci a capirci di più sarà un piacere per tutti, buon lavoro, saluti Borgho.
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  36. Se ricordo bene, sul proprio account possono essere impostate azioni automatiche come avvisi, notifiche, rilascio feedback, penso anche aperture contestazioni dopo tot tempo o in momento prestabilito. Certo è che se avete un accordo amichevole verbale, anche dopo apertura contestazione, al venditore non resta che aspettare il tuo pagamento, dopo ciò la controversia verrà chiusa senza colpo ferire per entrambi. @Erdrückt Quindi io starei tranquillo, da come dici, se il venditore ammette che è. tutto partito per errore, l'importante per lui è che tu paghi. Discorso diverso se è una mossa, un pò strana a mio modo di vedere, per annullare la vendita, cosa che ti aveva già suggerito.
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  37. ancora....Demo Z. - Ostrogothic coinage, la mia lettura del dritto direttamente sulla tua moneta:
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  38. e infine quello che non ti aspetti: taglio 2 euro cc tdr paese slovenia anno 2007 tiratura 400.000 condizioni bb+ città trieste
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  39. A grandezza naturale si colgono solo due dei quei puntini/colpi e considerando un pò l'aspetto generale e la patina da tempo non la trovo male... anzi mi è parsa subito Molto Bella! E poi diciamocelo: mi mancava e a 9 euro non potevo lasciarla lì da sola visto pure che è una Torino. Fosse stata Milano invece l'avrei lasciata dove stava. Saluti Simone
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  40. Le case d'aste seguono i volumi i quali a differenza dei cataloghi annuali (del tipo Gigante, Montenegro) non hanno la possibilità di un aggiornamento ... ma non per loro colpa, è una scelta....un volume e ciccia. Non possiamo sempre riportare ciò che (ad esempio), per questa monetazione (il vicereale in questo caso) è stato trascritto nel Pannuti e Riccio oppure nel MIR (sono volumi stampati una sola volta) ...... gli anni passano e le monete vengono fuori......di conseguenza la rarità dimunisce. Logicamente le case d'aste che fanno ? ...... si aggiornano ? si appuntano se una determinata moneta è passata più volte sotto gli occhi ? .. no !! Tutto qui il discorso. Un caro saluto. PM
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  41. Ho appena letto i post precedenti e voglio ringraziare @dabbene per aver dato inizio a questa discussione che porterà sicuramente un arricchimento culturale sia dal punto di vista numismatico che storico. ...purtroppo alcune cose non dovrebbero accadere e le parole sicuramente servono a poco per colmare il silenzio ed il vuoto che comportano certe catastrofi... voglio solo aggiungere a quanto postato da @ak72 un link che riporta, per chi vuole fare un virtual tour, l'interno del santuario dell' Icona Passatora.... http://www.amatriceturismo.it/la-citta-in-virtual-tour/luoghi-di-culto/santuario-dell-icona-passatora/
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  42. ..questa nello specifico, appartiene alle monete del primo tipo, avendo la barretta lineare nella lettera - R -della leggenda VERONA .
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  43. Prova a confrontarla con l'esemplare di pag 16: http://www.sibrium.org/Materiali/PaleologoMonferrato.pdf
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  44. ..... per me R2.....pochi mesi fa ne passò un buon esemplare all'Artemide, fece appena 40 euro. http://www.artemideaste.com/auction/view/420/543
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  45. Carissimi, vi allego le immagini di un bel denaro di carlo d'Angiò con ritratto, passato di recente in asta. La moneta è molto bella e si presenta sovrappeso, pesando 1.3 grammi invece dei caninici 0.7 grammi. Le immagini sono quelle del venditore. La moneta era venduta in maniera dubitativa come denaro di Giacomo D'Aragona, ma purtroppo per me non sono stato l'unico ad accorgermi della reale attribuzione. La moneta è infatti stata venduta per una cifra intorno ai 100 euro, e data la rarità dell'esemplare, dato per R2 dal D'Andrea, un pò stitico in tema di rarità, credo che valga la cifra che è stata pagata. Aspetto i vostri pareri a riguardo
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  46. Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 780:000 Condizioni: SPL Città: Firenze Note: prima moneta di Monaco
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  47. Napoli, Tarì Carlo VI, PROPAGO IMPERII, 1716. Riporto la descrizione del Catalogo di Lamoneta: "Moneta coniata in occasione della nascita del Principe Leopoldo. Il Bovi nei suoi studi riporta che per questa tipologia di monete, comprendente anche il carlino, ne furono battute per un controvalore di 4000 ducati, di cui 3970 furono gettati al popolo durante una cavalcata in onore della nascita del Principe e i restanti 30 servirono all'acquisto di borse e accessori dove mettere le monete durante la cavalcata".
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  48. [risposta stringata, ovviamente soggettiva] Se costa poco, ma proprio POCO (tipo 200€), e proprio ti piace... [risposta lunga, ovviamente sempre soggettiva] Il prezzo giusto non esiste, in quanto strettamente soggettivo, e varia da persona a persona. Personalmente, posso dirti che non la prenderei nemmeno ad un prezzo "stracciato" (tipo 400€ per capirci), dal momento che tutti quei dettagli artistici che rendono questa tipologia veramente elegante, in questo esemplare sono praticamente scomparsi. Indubbiamente è una moneta che mantiene un certo prezzo anche in questo basso stato di conservazione. Ma la prassi, di solito è la seguente (perchè gira e rigira, ci siamo passati tutti, chi più, chi meno...) - tu compri la moneta, cercando di spendere il meno possibile - appena arrivata, infervorato dall'acquisto, ne sei sempre soddisfatto e innamoratissimo - passa il tempo, l'emozione iniziale svanisce e piano piano si razionalizza, iniziando a guardare la moneta in maniera più oggettiva... e meno emozionale - passarà ancora un po di tempo... ti riguarderai sempre questa moneta, ma con un occhio diverso, più competente, più certosino, più esigente - ergo, ed usando parole molto terra terra, non ti piacerà più - cercherai di venderla, ma come non piace a te, non piacerà alla maggioranza delle persone - probabilmente riuscirai a venderla, se al primo punto di questa lista capiterà un'altra persona che guarderà il prezzo ma non il pezzo (perchè se la proponi ad un commerciante, preparati a ricevere una cifra assai più bassa di quanto l'hai pagata tu) meglio spendere poco, e poi andare incontro a questi problemi? o meglio spendere di più, godersi una moneta un po più bellina, e poi, se c'è necessità di rivendere, i problemi saranno altri? o forse è meglio non spendere affatto? ai posteri l'ardua sentenza... io, avrai capito, QUESTA, non la prenderei (se me la danno a 100€ si ... così la rivendo a 200€ )
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  49. Salve a tutti, tondello da 18,40 franchi davvero maestoso ed affascinante, peccato che la data 1813 sia quasi completamente illeggibile. Durante l'assedio franco-austriaco di Zara vennero coniati anche tondelli da 2 once o 9,20 franchi e da 1 oncia o 4,60 franchi. Dunque, essendo abbastanza fissato con le date e le datazioni, vorrei postare un 1/2 ducato di Filippo II del 1575 proveniente dalla zecca di Napoli. Tale tondello (peso: 15,0 g; diametro: 3,5 cm) è una variante con la data 1575 che segue il senso della legenda, quindi appare capovolta. Per altre informazioni sul 1/2 ducato con testa radiata: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIIR/19. Tale tondello proviene da collezione privata. Saluti!
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  50. Salve a tutti,volevo porre all'attenzione di voi tutti questo inconsueto bronzo di Delmazio,catalogato RIC VII 116 per Cyzico;presenta al rovescio due insegne militari,al posto della ben più consueta singola insegna....lo stesso RIC la mette come R5,ma conosciamo bene l'attendibilità dei gradi di rarità...cosa ne pensate?
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