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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/29/16 in tutte le aree
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Non ho volutamente messo nessun TAG, Amatrice oggi non ha confini, è tutti noi, fa parte della nostra storia e come tale bisognerebbe magari considerarla oggi in questo drammatico momento.... Amatrice, la sua storia, ma anche le sue monete.... Premetto che sono l'ultimo che poteva iniziare una discussione così, non so nulla se non quello che ho letto sulle Zecche Italiane fino all'Unità firmato da Giuseppe Ruotolo e l'aver visto le quattro tipologie di cavalli illustrati nel nostro catalogo. Mi sembra però giusto parlarne e ricordare....e conoscere soprattutto ....spero vivamente che lo faccia chi ha i mezzi per farlo e spero di poter imparare qualcosa ....il forum è poi questo. Amatrice parte del Regno di Napoli ebbe da parte di Re Ferdinando I d'Aragona 8 1458 - 95 ) vari privilegi e donazioni per gratitudine per la fedeltà mostrata durante la rivolta dei baroni del 1485 - 86 Il Diploma fu trovato da Salvatore Fusco che lo riportò solo sinteticamente e fu trovato nell'Archivio di Stato di Napoli. Successivamente il Lazari e il Sambon ritennero che il Diploma fosse stato smarrito. Il Fusco fu il primo a illustrare le monete di Amatrice e ne evidenziò due tipologie, il motto fidelis amatrix intorno al cavallo fu importante per l'identificazione. Sono mostrate in uno scudetto le armi della città, poi ovviamente ci sono vari pareri citati diversi anche che fossero state battute altrove o per ostentazione nella zecca di Napoli. Ma non sapendo ovviamente mi fermo qui....rimane lo spunto, il ricordo, il parlare magari anche della storia non solo monetaria di questa cittadina che ha subito questa immane tragedia. Mi appello ovviamente a chi sa, a chi vuole intervenire, io per il momento posto una immagine tratta da internet dei cavalli di Amatrice....6 punti
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Come ha detto @dabbene sono stati coniati 4 tipi di cavallo sotto Ferdinando d'Aragona e altri sotto Federico III. Posto qui sotto 2 cavalli, uno con lo stemma della città tristemente famosa in questi giorni con la M, segno del zecchiere Miroballo, ed un altro con solo il segno distintivo dello zecchiere. Speriamo che questa discussione possa riscuotere successo per promuovere questa cittadina che un tempo fu molto importante nella storia d'Italia. Matteo2 punti
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Carissimi, vi allego le immagini di un bel denaro di carlo d'Angiò con ritratto, passato di recente in asta. La moneta è molto bella e si presenta sovrappeso, pesando 1.3 grammi invece dei caninici 0.7 grammi. Le immagini sono quelle del venditore. La moneta era venduta in maniera dubitativa come denaro di Giacomo D'Aragona, ma purtroppo per me non sono stato l'unico ad accorgermi della reale attribuzione. La moneta è infatti stata venduta per una cifra intorno ai 100 euro, e data la rarità dell'esemplare, dato per R2 dal D'Andrea, un pò stitico in tema di rarità, credo che valga la cifra che è stata pagata. Aspetto i vostri pareri a riguardo2 punti
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Medaglia enessa sotto il pontificato di papa Giovanni XXIII (1958- 1963), ottone/nikel, Roma.- D/ S. Cristoforo nella tipica iconografia con bastone e Gesù Bambino sulle spalle, anepigrafe.- R/ Busto di papa Giovanni XXIII rivolto a sx, è segnalata da R. Martini, collezzione Tam, n°4018. Ciao Borgho.2 punti
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Beh, per la precisione nella scatola del babbo, ma si tratta davvero di un ritrovamento eccezionale, di quelli che tutti i collezionisti sognano, ma che nessuno, mai, realizza (o quasi). Un signore di Los Angeles, che vuol restare anonimo, ha scoperto nella casa di suo padre, da poco scomparso, una scatola di legno con dentro due monete, un 20 dollari d'oro, e un dollaro Morgan d'argento. L'uomo, del tutto digiuno di numismatica, ha naturalmente pensato che la moneta d'oro fosse la più preziosa e, approfittando di un'importante convention numismatica ad Anaheim (40 km. a sud di Los Angeles), il 13 agosto scorso vi ha portato le due monete, per farle visionare dagli esperti di PCGS. I quali, gli hanno detto che il 20 dollari era moneta comune, che vale il suo peso in oro, circa 1300 dollari, ma il dollaro, era un rarissimo 1893-S, del valore di decine di migliaia di dollari "Quando mi hanno detto che la moneta ha un valore di circa $ 40.000, la mia mascella ha colpito il pavimento, come un personaggio dei cartoni animati" ha detto il proprietario. Alla fine, PCGS l'ha chiusa in conservazione AU-58 (About Uncirculated, corrispondente all'incirca al nostro SPL/SPL+), stimandola 53.000 dollari Anche se nel 1893 a San Francisco sono stati coniati 100.000 dollari Morgan, questa data è considerata la più preziosa, a causa della sua rarità; si stima infatti che ne sopravvivano solo circa 10.000, in tutti i gradi di conservazione. Naturalmente, il valore reale della moneta sta nel suo alto grado, AU-58. Prima di questo ritrovamento, c'erano solo 12 esemplari classificati da PCGS in questa conservazione, ora salgono a 13. Il proprietario, ha deciso di vendere la moneta. L'uomo, dichiarando "prima non sapevo nemmeno cosa significasse AU", ha detto che la moneta starà meglio nelle mani di un collezionista. A questo link potete leggere l'articolo completo, in inglese, pubblicato da Coin World https://www.coinworld.com/news/us-coins/2016/08/pcgs-evaluates-random-1893-s-morgan-at-ana.html?utm_medium=Email&utm_source=ExactTarget&utm_campaign=cw_editorial_us-coins&utm_content= Chissà se, notizie come questa, significano che anche noi, prima o poi, troveremo nella scatola dei bottoni, un autentico 5 lire 1914 o una Caravelle controvento...temo però che, cose simili, accadano solo in America petronius1 punto
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Salve a tutti. Rovistanto in internet ho trovato sul sito del museo civico di Bologna alcune foto di monete romane, tra cui questo rarissimo aureo di Pompeo. Volevo solo segnalarla perché sul catalogo online http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I1/3 non c'è una foto a colori della prima variante. Buona serata a tutti.1 punto
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allego immagini del tipo con FIDELIS AMATRIX e scudetto della città, la zecca di Amatrice rientra tra quelle del regno di Napoli, fino al 1927 faceva parte dell'Abruzzo e della provincia dell'Aquila, per poi passare alla provincia di Rieti nel Lazio, i cavalli battuti dopo il 1486 , su permesso di re Ferdinando I d'Aragona 1458-1494, proprio per premiare la fedeltà della città agli aragonesi durante la congiura dei baroni 1485-1486, note varianti con o senza stemma e legende del R equitas regni o fidelis Amatrix, i cavalli con equitas regni e solo sigla M in esergo sono ritenuti da alcuni studiosi (anche da me) come coniati a Napoli, spero che Amatrice come altre città colpite dal sisma possano presto rinascere1 punto
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Alcuni dei miei preferiti sono: - i primi 5 di Don Camillo -Il vigile A.Sordi -Benvenuti al sud -Quo Vado Alcuni dei miei preferiti sono: - i primi 5 di Don Camillo -Il vigile A.Sordi -Benvenuti al sud -Quo Vado1 punto
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Certo che lo hanno. TZAMALIS ANASTASIOS THE OVERSTAMPED SESINI http://donum.numismatics.org/bib/135553 Questo scritto è confluito nel libro dello Tzamalis che sicuramente metterò in biblioteca. http://www.coinbooks.org/esylum_v19n04a04.html1 punto
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http://www.deamoneta.com/auctions/view/22/3635 ecco un esempio ci sono di Giovanni III paleologo e guglielmo I paleologo...1 punto
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Si la A successiva ci sta! Nel qual caso avremmo una variante di tornesello a nome di Marco Corner con una M difforme dal carattere standard ..... sarebbe il primo che vedo; peccato per la conservazione!1 punto
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Buongiorno, ieri finalmente sono riuscito a mettere in collezione la mia prima moneta borbonica, un grano del 1789; la conservazione è modesta, però si riesce ancora a scorgerne alcuni dettagli. Tra l'altro sul catalogo ho visto che per questa data c'è anche una variante, ma la zona interessata è malmessa e si capisce poco di ciò che c'è.1 punto
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Potremmo anche aggiungere visto che ci siamo che gli ottoniani pavesi hanno comunque come caratteristica quella della presenza di un sistema di identificazione basato su segni identificativi quali cunei, triangoli, punti, varianti nelle leggende per distinguere le varie emissioni.1 punto
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Medaglia devozionale ovale (per religiosi), bronzo /ottone, seconda metà del XVIII sec. .probabile produzione romana.- D/ S. Giuseppe con Gesù Bambino.- R/ Gesù crocifisso, attorno alla croce si intravedono quattro figure due per lato, potrebbero essere la Madonna con alcune pie donne è S. Giovanni apostolo in piedi a dx, oppure dei santi ? Medaglia interessante per il R/, non comune. Ciao Borgho1 punto
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Pensavo di non trovarla più e alla fine è sbucata fuori ieri sera....... Però la mia è al quanto mal messa.1 punto
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Di solito la contromarca poteva fungere o per circolare in altri mercati o per un cambiamento di valore, quindi può starci sicuramente....1 punto
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buongiorno, la prima moneta è rara. Purtroppo essendo in mistura (arg 250) ha subito varie aggressioni chimiche. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-OVP2/01 punto
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Ritengo che, quando si ha a che fare con i simboli, non vi sia sempre una rispondenza biunivoca tra significante e significato, nel senso che ad ogni simbolo debba corrispondere unicamente ed esclusivamente un determinato significato e che ogni singolo significato debbe essere rappresentato soltanto da un simbolo. La lancia con la punta in alto indica un comportamento attivo, quella con la punta in basso uno stato di riposo e di quiete. Al contempo il percuotere il terreno con una lancia ha un significato diverso. La riprova è fornita dalle Istitutioni di Gaio quando si parla delle legis actiones (una sorta di procedura civile ante litteram) e dalla spiegazione del giurista per l'uso della "festuca" "Si in rem agebatur, mobilia quidem et mouentia, quae modo in ius adferri adduci ue possent, in iure uindicabantur ad hunc modum: qui uindicabat, festucam tenebat; deinde ipsam rem adprehendebat, uelut hominem, et ita dicebat: HVNC EGO HOMINEM EX IVRE QVIRITIVM MEVM ESSE AIO SECVNDVM SVAM CAVSAM; SICVT DIXI, ECCE TIBI, VINDICTAM INPOSVI, et simul homini festucam inponebat." "festuca autem utebantur quasi hastae loco, signo quodam iusti dominii, quando iusto dominio ea maxime sua esse credebant, quae ex hostibus cepissent; unde in centumuiralibus iudiciis hasta proponitur". E' solo una opinione Polemarco1 punto
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Invece se ricordo bene si potevano usare due nick diversi e addirittura iscriversi esclusivamente a quella sezione. Lo ripeto: a livello software era veramente fatta male come sezione. Saluti Simone1 punto
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Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 780:000 Condizioni: SPL Città: Firenze Note: prima moneta di Monaco1 punto
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Secondo me, a meno che non si abbiano capacità notevoli, non conviene costruirselo da sé (sempre che il fai da te non sia un hobby, in quel caso allora avrebbe un senso). Penso che comunque sia difficile raggiungere risultati professionali, e, almeno personalmente, mi piace che le monete stiano in un bel vassoio e non in un quadrato di compensato fatto in casa Ad ogni modo, come suggeriva anche @Illyricum65, si tratta di scelte personali basate su più fattori: per quanto riguarda la scelta tra vassoi e monetieri, che siano fatti da ditte specializzate o da noi, dipende essenzialmente da spazio e budget. La suddivisione, invece, penso dipenda dal tipo di collezione, è difficile suggerire un metodo a priori (anche perché, di fatto, non c' è un metodo.. ognuno è libero di adottare il criterio che gli è maggiormente congeniale). Io, per esempio, divido semplicemente tra argenti e bronzi, sulla base di un puro criterio estetico. Ma non colleziono imperiali, quindi non devo dividere tra imperatori, zecche, ecc... Di produttori ce ne sono tanti, prova a vedere Abafil, Leuchtturm, Masterphil. Il top per me resta Zecchi comunque1 punto
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Si puo' leggere anche come colonna particolare adibita a supplizi per dei Re , come appunto fu definito Gesu' : INRI = Gesu' Nazareno Re dei Giudei .1 punto
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E si, ci manca Cronaca Numismatica! E si sente anche la mancanza di Mario Traina...tra pochi giorni saranno 6 anni che ci ha lasciati!1 punto
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Ciao , mi sentirei di escludere il marmo pavonazzetto per due motivi : 1 la colonna e' stata riconosciuta come essere in granito , cioe' una roccia di origine vulcanica profonda intrusiva , molto dura ; mentre il pavonazzetto e' un marmo , cioe' una roccia sedimentaria che attraverso processi metamorfici , cioe' di trasformazione , da calcare o dolomia , che provoca una completa ricristallizzazione del carbonato di calcio con infiltrazioni di minerali colorati , danno luogo ad un mosaico di cristalli di calcite e dolomite ; roccia piu' tenera del granito. 2 il pavonazzetto ha venature colore viola scuro , mentre la colonna presenta solo grosse inclusioni nere .1 punto
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buona sera, la mia idea è che nell'ipotesi che una delle due possa essere quella originale questa sarebbe potuta appartenere ad un porticato di una villa o di un edificio pubblico di Gerusalemme e ciò ne giustificherebbe il pregio, anche perché se la flagellazione fosse avvenuta lontano dagli edifici, avrebbero dovuto usare un semplice palo di legno. nelle rappresentazioni pittoriche antiche viene ritratta come una colonna di un porticato e in alcuni casi come una colonnina alta poco più di un metro, questo in epoca rinascimentale, mentre in alcune pitture del XIII-XIV il Cristo viene ritratto legato ad un palo di legno.1 punto
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Alcuni consigli di uomini di cultura sulle discussioni. Mai discutere con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. (Oscar Wilde) Di fronte agli imbecilli non c'è che un solo modo per mostrare il proprio spirito: evitare qualsiasi conversazione con loro. (Arthur Schopenhauer) Parla in modo sensato a uno stolto e ti chiama stupido. (Euripide) Non discutere mai con uno stupido: la gente potrebbe non notare la differenza. (Arthur Bloch) Non perdere tempo a discutere con gli sciocchi e i chiacchieroni: la parola ce l’hanno tutti, il buon senso solo pochi. (Catone) Prima di discutere con qualcuno occorre sapere e capire fino a che punto quella persona può comprendere le nostre parole. Per quelli che sanno, il parlare nonostante l'impossibilità di essere compresi dall'altro è sempre una perdita di tempo e di energia. Chi è saggio, parla solo quando è certo che chi ascolta è in grado di capire. (Georges Ivanovič Gurdjieff) Se tu discuti con uomo di mala fede, quanto più avrai ragione, tanto più ti sentirai dar torto. (Arturo Graf) Non vincerai mai una discussione fino a quando non sarà sotto attacco la tua persona. (Nassim Nicholas Taleb) In materia di discussione, chiamo avversari onorevoli, quelli che non vogliono tanto «aver ragione» quanto migliorare la loro organizzazione mentale – che preferiscono la loro mente al loro amor proprio. (Paul Valéry) Il valore di una discussione dipende in gran parte dalla diversità delle opinioni concorrenti. Se non ci fosse stata la torre di Babele avremmo dovuto inventarla. (Karl Popper) Si può osservare che in alcune discussioni la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno.1 punto
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Avete notato tutti quegli oggetti al di sopra delle teste dei legionari nella scena scolpita sulla colonna Traiana del post #390? Si tratta del bagaglio che ogni legionario si portava dietro quando l'esercito si spostava, come illustrato nel disegno qui allegato.1 punto
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@anto R @dabbene si con la forma quadrata del tondello è un quattrino di Filippo IV.1 punto
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Bella discussione che privilegia l'aspetto umano della numismatica. L'emozione può riguardare l'aspetto immaginifico che nasce dal contesto di coniazione della moneta che si ha in mano e che può evocare scenari storici ben precisi Inserisco, pertanto, un 20 franchi della Repubblica Subalpina che per celebrare la vittoria di Marengo coniò un pezzo da 20 franchi in oro, dal peso di 6,45 gr e dal titolo di 900/1000. Il piede, con sui venne battuta questa moneta, venne poi adottato da numerosi paesi, per cui le monete d'oro dello stesso peso vengono definite anche marenghi. D/ Nel campo testa muliebre elmata (Minerva?) volta a sinistra. Intorno la legenda "L'ITALIE DÉLIVRÉE `A MARENCO •". Sotto la testa di le iniziali dell'incisore A • L •(Amedeo Lavy). R/ Nel campo, all'interno di una corona di lauro legata alla base con nastro incrociato, 20 - FRANCS su due righe, fregio e indicazione della data. Intorno LIBERTÉ, EGALITÈ e ERIDANIA separate da due rosette a sei petali. T/ foglie in rilievo La battaglia di Marengo si svolse il 14 giugno 1800, allorquando si affrontarono in campo aperto nella bassa pianura padana occidentale, in vicinanza del fiume Bormida gli eserciti della Prima Repubblica Francese, a capo del quale era il Primo Console Napoleone Bonaparte, da un lato e quello austriaco con il generale von Melas alla testa, dall'altro. Napoleone, varcando il passo del Gran San Bernardo, prima occupò Milano e, in seguito, tentò di prendere alle spalle gli austriaci che erano stati impegnati a Genova contro le truppe francesi di Massena che cercavano di resistere all'assedio. Si ebbe nei pressi di Montebello un primo scontro che costrinse gli austriaci a ritirarsi nella città di Alessandria (9 giugno1800). Alcuni giorni dopo, gli austriaci passarono all'offensiva cogliendo di sorpresa le truppe francesi, che non conoscemdo la posizione esatta del nemico si erano divise, a Marengo. Le sorti della battaglia sembravano volgersi a favore degli austriaci (tanto che von Melas si ritirò dal campo di battaglia e inviò a Vienna un dispaccio contenente il messaggio di vittoria), quando il 32enne generale Desaix, richiamato da Napoleone, riuscì con le sue truppe di supporto, a sorprendere gli austriaci che vennero vinti: nel corso della carica, tuttavia, Desaix perse la vita colpito al cuore da una pallottola.1 punto
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Ciao, Dovrebbe essere il d. di questa medaglia: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE94/16 Non so se l'emissione ufficiale sia ottenuta con procedimento di galvanoplastica. un saluto1 punto
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Salve, la data è indubbiamente 1619, mentre la sigla del coniatore sotto l'ara potrebbe essere un giglio. Cordialità1 punto
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Raggiunta la soglia dei 40 mila utenti registrati! Chi scrive molto per divulgare o fornire informazioni, chi si limita a leggere per imparare o potersi creare una linea di pensiero, chi sparisce e poi ritorna, chi compare per un attimo e poi scompare per sempre.. Complimenti a questa comunità che cresce a vista d'occhio e che ha dato tanto nella condivisione di conoscenze e spero potrà dare altrettanto! Un supporto utilissimo specialmente per chi (come me) ha moltissimo da imparare, ma anche un utile mezzo di confronto tra esperti dei vari settori.. Grazie!1 punto
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La seconda, sempre di Anchialo e di Settimio Severo, mostra addirittura sopra la porta un difensore/protettore di tutto rispetto: Poseidon! Evidentemente, la città gli tributava un culto particolare. E' la Varbanov 211.1 punto
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E concludo veramente qui perché temo veramente di aver anche un po' stufato ...e a volte si rischia il blog più' che il forum... Il titolo della discussione dice CENTO MODI DI ESSERE LAMONETA, contandoli sono decisamente di più in grassetto già ora ....ma indubbiamente ne potreste trovare decisamente altri. E' stata una discussione di una identità come quella di un Network come questo, anche di valori, raccontata questo lo devo dire con la passione e col cuore che sono sempre determinanti, in questo caso ancor di più... E' DEDICATA decisamente a tutti noi, a chi scrive, chi legge, a chi sente l'appartenenza, allo Staff di Lamoneta in primis ovviamente @Reficul, @incuso e tutti gli altri, in particolare però a chi ci crede....1 punto
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Grazie mille sono un appassionato sia di monete antiche ma soprattutto di libri antichi possiedo 3 Ottocentine 2 Seicentine 1 incunabolo e 1 Aldina1 punto
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Ciao Silvio, goditi le vacanze... poi si ritorna "attivi" grazie per il parere autorevole, l`ho scovata in vacanza questa monetina.. credo che 10 € sia un ottimo prezzo! che ne dici?1 punto
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Contribuisco anche io la periodo vicereale D/+Philipp : III: D:G: REX; cornucopia con spighe e frutta curvatura a s. data 1619? R/*VIGILAT: ET: CVSTODIT; ara a lati curvi sulla quale leone giacente, sotto l'ara simbolo non identificato MIR 2251 punto
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Ci siamo! Il Circolo Numismatico Partenopeo annuncia il terzo convegno numismatico partenopeo che avrà luogo nell'Hotel Terminus di Napoli (piazza Garibaldi, 91) nei seguenti giorni: venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 settembre 2016. Ingresso libero. Anche quest'anno abbiamo deciso di confermare la nostra presenza in una delle strutture più esclusive della città, situata nella centralissima piazza Garibaldi e di fronte alla stazione centrale di Napoli. Nella nuova piazza i lavori di riqualificazione sono praticamente terminati disponibili di fronte al Terminus centinaia di posti auto custoditi, una nuova galleria commerciale accanto alla metropolitana e numerose strutture alberghiere, l'hotel che ci ospiterà è ristrutturato e ampiamente confortevole, dispone di circa 170 camere e a breve comunicheremo il numero di stanze che verrà esclusivamente riservato agli ospiti dell'evento numismatico ed il tariffario. Ci saranno anche quest'anno ottimi espositori numismatici e lo staff della “2Emme Security di Roma” che già nelle prime due edizioni numismatiche ha svolto un egregio lavoro di sorveglianza (...e di recupero oggetti smarriti). Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti: venerdì 23 settembre ore 14,00 – 18,30 sabato 24 settembre ore 9,30 – 18,30 domenica 25 settembre ore 9,30 – 13,00 Pubblicheremo il nostro Terzo Bollettino che molto probabilmente sarà di 280 – 300 pagine a colori il quale verrà distribuito gratuitamente nell'ambito del convegno ai tesserati che sottoscriveranno la solita partecipazione annuale. Venerdì 23 alle ore 19,00 sarete inoltre tutti invitati ad un rinfresco che avrà luogo nelle sale del nostro nuovo Circolo che ha sede in via Giuseppe Antonio Pasquale n.38 proprio di fronte allo storico Teatro San Ferdinando di piazza Eduardo De Filippo (traversa di via Foria) …. sì, avete capito bene, il 23 settembre alle ore 19,00 INAUGUREREMO una sede TUTTA NOSTRA, il Circolo Numismatico Partenopeo è di tutti voi ed avrà sede in un locale ristrutturato nel quale ci sarà una biblioteca aperta a tutti nei giorni prestabiliti, una sala conferenze dove organizzeremo mensilmente incontri numismatici commerciali e culturali, presentazioni di libri, mostre o qualsiasi altro tipo di attività. Sarà nostra premura aggiornarvi prossimamente e mettervi al corrente del nostro programma. Si accettano suggerimenti, scriveteci con dei messaggi privati o via e-mail al seguente indirizzo: circolopartenopeo@@libero.it . Un caro saluto a tutti. Lo staff. Per info: Giovanni Lavitola 388-0582174 Antonio Rennella 338-4469946 Francesco Di Rauso 335-14384041 punto
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