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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/13/16 in tutte le aree

  1. Sempre a Roma: http://m.museicapitolini.org/collezioni/percorsi_per_sale/medagliere_capitolino/medagliere_capitolino#c Il mio consiglio è poi quello di studiare bene i siti internet dei vari musei perché spesso questi vanno a formare complessi museali costituiti da più strutture: per esempio, Palazzo Massimo rientra nell' insieme del Museo Nazionale Romano (che comprende Palazzo Altemps, la Crypta Balbi e altri ), mentre i Capitolini rientrano nei Musei Comunali. Questo implica che, solitamente, il singolo biglietto non vale solo per il museo scelto, ma per tutte le strutture dello stesso comprensorio museale. Studiando bene i percorsi è quindi possibile vedere, ad un prezzo irrisorio, alcuni tra i più importanti musei della Capitale
    3 punti
  2. Ciao @capricorno79. Capisco il tuo punto di vista, però con 200€ ce ne compero 8 di sesterzi come questi 2 e per quanto mi riguarda l'emozione che mi da un sesterzio "vissuto" è pari a quella di uno messo molto meglio, anzi, questi "vissuti" li maneggio senza patemi di far danni! :-) Nella mia "collezione" ho anche "monetacce" che valgono poco o nulla ma, in ogni caso, mi riescono a comunicare qualcosa che me le fa piacere e me le rende uniche. Per quanto riguarda la futura vendita (se mai sarò abbastanza ricco per avere tutto in ottimo stato di conservazione" beh, allora le mie vecchie e poco costose monete mi potrò anche permettere di regalarle (si, come no, col cavolo... tutte mieeeeeee... peggio di Paperon De' Paperoni)! :-) Onestamente credo di essere fortunato, così come per la musica, è vero che ad ascoltarla con un impianto che la rende in modo perfetto forse (e ribadisco forse) si gode maggiormente ma io riesco ad andare oltre e la musica mi piace anche ascoltata in auto dalla radio perché la bella musica resta bella anche se ascoltata in economia. Idem le monete... hanno ugualmente tanto da raccontare, anche se sono messe maluccio... anzi, in questo caso, forse hanno ancora più valore... "loro ne hanno viste cose che voi umani non potreste immaginarvi... [omissis] E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di ossidarsi." :-) WF P.S. Nel caso forse è meglio trasferirsi in area chiacchiere! :-)
    2 punti
  3. Bravissimo, questo è il vero spirito della numismatica. Chi compra solo pensando a quanti soldi potrà guadagnare rivendendo la moneta non è un appassionato ma uno speculatore. L'acquisto deve seguire anzitutto il cuore, non le logiche di mercato: si sceglie una moneta sulla base dell'emozione che trasmette. Poi ovvio che il prezzo deve essere adeguato, mica siamo polli. Ma quello dev'essere sono il "check" prima dell'acquisto, non il criterio di scelta. Oltretutto qui parliamo di monete con secoli e secoli sulle spalle, trasudano storia, e il fatto che siano vissute a mio avviso non fa altro che renderle ancora più suggestive.
    1 punto
  4. Car.mi tutti, vedete, non riesco ad essere gentile neanche volendo. Infatti la scannerizzazione del lavoro sull'ipotetico piccolo aquileiese, che ho caricato in academia.edu non consentiva di leggere la parte inferiore di tutte le pagine. Probabilmente ho fatto un po' di confusione nell'indicare le dimensioni del testo di partenza. Ringraziando quanti hanno scaricato il file di non avermelo fatto notare, ora me ne sono accorto da solo ed ho caricato un file corretto (ho controllato!). Ora capite perché non amo le scannerizzazioni: le sbaglio due volte su tre, e poi devo rifare tutto. Scusandomi per l'intoppo, un caro saluto Andreas
    1 punto
  5. Mi ricordo di aver visto un Berengario, ma credo fosse il primo: BERENCARVS senza titoli. Arka
    1 punto
  6. @odjob, sinceramente ho visto poche volte un 5 tornesi del 1798 di una conservazione così alta, ossia con dei rilievi così netti, peccato per alcuni colpi lungo il bordo del verso. Vorrei postare oggi, per passare nuovamente al Vicereame napoletano, un 3 cavalli con croce e fiamme di Filippo IV del 1625 (diametro: 1,9 cm; peso: 1,5 g). D/ PHILIPPVS . IIII . REX; Busto giovanile radiato volto a destra, dietro sigla B (zecchiere Fabrizio Biblia), sotto la data 1625 R/ IN . HOC . SIGNO . VINCES . .; Croce potenziata cantonata da fiamme Tale tondello (R o R2) presenta una patina molto scura, perciò parecchi dettagli non sono perfettamente visibili nelle foto. La moneta proviene da collezione privata. Saluti!
    1 punto
  7. Controlla il peso, se intorno agli 1,5 -2 g si tratta di un quinario repubblicano di M. Porcius Cato 89 a.c.; al diritto testa della Liberta' ed al rovescio la vittoria seduta regge una patera ed una palma in esergo Victrix. CR 343/2; Bab 7 al diritto sotto la testa puoi trovare numeri,lettere o simboli ma nel tuo caso mi sembra che non ci siano
    1 punto
  8. in queste monete oltre al bordo, alle firme e altri particolari, sempre occhio all'aratro
    1 punto
  9. Ciao, la moneta è un 5 satang del 2484 (nostro 1941), quindi Rama VIII. E' stata coniata in argento .650 ed è piuttosto comune. พ.ศ - ๒๔๘๔ Nel verso giusto, proprio sotto al foro gli ultimi 4 caratteri identificano la data: Ho girato pure l'altra faccia, ai lati. ๕ = 5 สต. = satang sotto: รัฐบาลไทย = Governo della Thailandia
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  10. Piccole riflessioni di un cittadino inglese, che vivendo nello UK può forse descrivere meglio la situazione attuale: Locarno. Ha un indiscutibile primato Ken Loach, regista britannico dalla cima dei capelli alle unghie dei piedi, al tempo stesso cosmopolita come pochi, fresco ottantenne che ne dimostra vent’anni di meno, vincitore dell’ultima Palma d’Oro a Cannes con il suo ‘I, Daniel Blake’. Il primato è quello della più lunga standing ovation che si sia mai registrata il 69 anni nella piazza Grande di Locarno. I frequentatori di questo festival hanno un palato fino, i block-buster li guardano con una sufficienza che sfiora il razzismo; Loach è il regista che fa per loro, uno mite e tosto, che dice quello che pensa, anche quando sono opinioni sgradite e contro-corrente. Locarno lo ama fin dal 1971, quando gli attribuisce il Premio della Giuria dei Giovani per il suo ‘Family Life’; poi, nel 2003 il Pardo d’Onore. Qui a Locarno è di casa, e anche quest’anno è tornato. Più che di cinema, Loach parla di politica: come sempre nel suo modo spiccio, un fiume in piena: “Il governo britannico è ancora più a destra di Cameron, e dopo la Brexit la situazione sta peggiorando”. E’ solo un antipasto. In più occasioni ha detto di amare il cinema italiano, in particolare il neo-realismo. Si può dire che il suo modo di concepire il cinema si accosta a quel filone? Certo che si può dire. Un regista che ho sempre ammirato è Vittorio De Sica. Guardate il suo ‘Umberto D.‘, e si possono trovare relazioni con il mio ‘I, Daniel Blake’. E’ un film che denuncia le carenze del welfare inglese, le incredibili difficoltà burocratiche che vengono frapposte dal sistema ei jobcentre, che dovrebbero gestire i rapporti con chi riceve il sussidio. Procedure che non sono di alcun aiuto al cittadino che ha bisogno, al contrario lo ostacolano, come se fosse un nemico da combattere. Nel suo Paese sono accadute molte cose che hanno inevitabili riflessi in Europa: il Regno Unito ha votato per la Brexit, il premier David Cameron si è dimesso e ora a Dowing Street c’è Theresa May… Cameron dimettendosi ci ha solo guadagnato, se è vero che ora lavora per una multinazionale con uno stipendio ben superiore a quello di Primo Ministro. Mi dicono che si è trasferito in un appartamento da 17 milioni di sterline. Non male, direi. C’è poi Boris Johnson che credo si trovi in una situazione che non aveva previsto: era convinto che Brexit non sarebbe passata e pensava di conquistare, da oppositore, una rendita di posizione. Non è andata così, e ora si trova a essere Ministro degli Esteri. Una cosa stravagante. Theresa May non potrà che continuare il lavoro di Cameron. Non c’è molto da dire sul suo conto. Credo sia efficiente. Mostra un volto dolce, ma credo sia molto determinata e dura. E per quel che riguarda Brexit? Già prima la situazione era difficile. Ora inevitabilmente peggiorerà. Cameron ha sbagliato, e ora ne pagheremo le conseguenze. Le grandi aziende se ne andranno; quelle che decideranno di restare, lo faranno per via del taglio della pressione fiscale fino al 15 per cento; significa minori entrate per il Governo, e di conseguenza ulteriori tagli al welfare. A pagare saranno come sempre i piu’ deboli. Qui a Locarno hanno trasmesso il film con cui ha vinto la Palma d’Oro a Cannes: la storia di un sessantenne cardiopatico, che non può lavorare e a cui viene negata l’assistenza pubblica. Ne fa una metafora per condannare l’intero sistema britannico. Non è un’estremizzazione, la sua? Non lo è affatto. Storie come quella che racconto in ‘I, Daniel Blake’ accadono tutti i giorni, è la storia di centinaia di lavoratori disoccupati, che grazie a una burocrazia assassina che dissemina una quantità di ostacoli kafkiani, si vedono negati quei sussidi a cui avrebbero diritto. A Newcastle, dove ho ambientato il mio film, ho visto con i miei occhi migliaia di persone che non hanno da mangiare e vanno ai banchi alimentari per un pasto. E’ realtà, il film si limita a registrarla. Per questo ha parlato di similitudini con ‘Umberto D.‘? Insieme a Paul Laverty con cui ho scritto la sceneggitura, ho percorso tutto il Regno Unito, dalle Midlands a Newcastle, dove c’erano i cantieri navali e una classe operaia molto forte. Ma quella è una realtà che si può trovare facilmente in ogni città. Ovunque ci sono file di persone davanti alle mense per i poveri. Lei e molti altri artisti vi siete schierati contro la Brexit. Come si spiega che molti suoi concittadini invece abbiano votato per l’uscita? Cattiva informazione, frustrazione, rabbia… i motivi possono essere tanti. E’ stato un errore il referendum, è stato un errore uscire. Però si renda conto che il Regno Unito non è solo Londra. Se lei va in provincia, si accorge che quelle persone si sentono abbandonate, non ascoltate. Ce l’hanno con gli immigrati perchè danno a loro la colpa dei posti di lavoro che non ci sono, e così votano a destra. Nessuno ha spiegato bene loro che con Brexit le cose non andranno meglio, che molte grandi aziende lasceranno il Paese, che abbasseranno le tasse per impedire che se ne vadano, e cosi’ ci saranno meno soldi per il sociale. Sembra molto sfiduciato… Beh, non è che ci sia da stare allegri. Comunque ho fiducia nei giovani. Loro in massa hanno votato per restare, e dunque ho speranza in loro. E per quel che riguarda quel che accade fuori dal Regno Unito? La storia ci dice che per secoli noi occidentali abbiamo condizionato e cercato di dominare i destini dei popoli del Medio Oriente. Ora c’è una sorta di contrappasso. Se poi ci riferiamo alle cose dell’oggi, da molto prima che uscisse il rapporto Chilcot circa le responsabilità di Tony Blair per la seconda guerra in Irak, ero convinto che sia lui che George W. Bush fossero dei criminali, e che debbano essere processati. Lo pensavo prima, lo penso di più oggi. Lei è sempre stato piuttosto critico anche nei confronti dei laburisti. Che giudizio dà dell’attuale leader Jeremy Corbyn? In generale è tutto il Labour Party che non mi entusiasma. Corbyn cerca di opporsi alla classe dominante. Ora tutti gli stanno sparando addosso, giornali, televisione; l’ala destra del partito preme per un nuovo congresso e così farlo fuori… Qui a Locarno hanno presentato un documentario su di lei, ‘Versus: the Life and Films of Ken Loach’, di Louise Osmond, praticamente si ripercorre tutta la sua vita in 90 minuti. E il documentario comincia con una frase: «Ogni film che tratti di rapporti tra le persone è un film politico». Si riconosce in questa affermazione? Assolutamente sì. Vale per quello che ho realizzato, ma vale per ogni film. In ogni film, anche quelli di puro intrattenimento, c’è sotteso un messaggio. Senza eccezione; e spesso meno è evidente, più è presente. http://www.lindro.it/brexit-una-follia-la-pagheremo/
    1 punto
  11. Al di là della qualità delle foto (bassissima) l'approssimazione del figurato non dà adito a dubbi. Per @Max68Busca allego la foto di un originale per un confronto dal quale può rilevare le differenze.
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  12. Ciao @molay666, sicuramente mi sbaglio ed interverranno altri utenti.. A me ricorda questo tipo di monetazione: Baktrian Kingdom Menander ( 155 130 a.c.) Busto di Atene/ NIke Saluti Eliodoro
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  13. Medaglia devozionale tonda, bronzo/ottone, del XVIII (seconda metà).- Date le condizioni della medaglia posso azzardare solo una ipotesi, potrebbero essere S. Francesco di Sales e S. Giovanna Francesca di Chantal? Ciao Borgho.
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  14. Medaglia devozionale tonda, bronzo/ottone, del XVIII sec. dopo il 1726.- D/ La Madonna delle sette spade, seduta, con aureola di stelle.- R/ S. Pellegrino Laziosi davanti al crocifisso, fu canonizzato da papa Benedetto XIII nel 1726, compatrono della città di Forlì, medaglia diffusa dall'Ordine dei Servi di Maria. Ciao Borgho.
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  15. Ouch !! Non l'avevo vista Molto esagerato il prezzo
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  16. Confermo quanto scritto da @borghobaffo... e aggiungo documentazione... la tua è la quarta in elenco https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/CarrarmatoPerugina/dettaglio.html
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  17. Se posso permettermi .... http://roth37.it/COINS/Friesach/index.html
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  18. Il limite della sezione era soprattutto tecnico. Era molto macchinoso e antiquato il software per inserire e gestire gli annunci inoltre si presentavano vari errori qua e là che scoraggiavano l'uso. Nonostante questo io l'ho sempre usata con soddisfazione sia come venditore che acquirente. Se la nuova piattaforma del forum implementa funzionalità più moderne in quell'ambito sono favorevolissimo al ripristino della sezione. Saluti Simone
    1 punto
  19. Salute Zecca di Napoli Ferdinando IV di Borbone (1759-1825). Primo periodo (1759-1799). modulo largo 5 tornesi 1798. Æ . D/ Stemma entro corona d’alloro; sotto, P· R/ T.5. nel campo, sormontato da corona reale; ai lati della corona, R· - C e, all’esergo,1798. Riferimenti: CNI 286. Pannuti-Riccio 101 La moneta appartiene a collezione privata Difficile reperire queste monete in alta conservazione e,per le monete in alta conservazione,le foto non rendono --Salutoni -odjob
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  20. Taglio: 5 cent Nazione: Germania J Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: BB Città: Milano
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  21. Buongiorno a tutti, ieri ho fatto qualche piccolo acquisto in oro, che ve ne pare? Metto in collezione o scambio con qualche bella medaglia borbonica?
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  22. Il denaro è di Ugo di Provenza. Sul dritto partendo da ore 9 si legge + HVGO IMPERATOR (con dei ''buchi'' :D ).Sul rovescio il solito tempio carolingio... Arka
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  23. Salute. Un mio conoscente piccolo gioielliere mi domanda se può rivendere nel suo negozio un paio di gemelli, acquistati alcuni anni fa da un noto antiquario, nei quali sono incastonati 2 denari della repubblica di Genova del XIII° secolo. Deve fare comunicazioni alla soprintendenza (cosa che non sa come fare) per una vendita occasionale di queste monete comuni? Gli ho risposto che mi sarei informato; così lo domando a voi... Grazie anticipatamente.
    1 punto
  24. Vorrei segnalare a tutti gli Utenti che con il grande numero d'iscritti spesso s'infiltrano persone che cercano solamente di vendere le loro monete,con scuse più o meno puerili. Non sono pratico ma ho questa..........nel caso la volessi vendere quanto può.....quanto offrireste per questa......... ecc. ecc. ecc. Normalmente sono nuovi o hanno pochissimi post e quasi nessuno costruttivo o educativo, solo per fare numero. VI PREGO vivamente di DIFFIDARE di queste persone. La maggior parte hanno dei falsi, o addirittura vendono monete non loro, cioè una volta riscossa una certa somma con la stessa comprano su qualche sito, la moneta che vi diranno, forse, a prezzo inferiore. Quest'ultimo episodio è il meno peggio che vi possa capitare, ma non è bello che lo facciano su questo forum, questi affari li vadano a fare su Ebay. Insomma diffidate di chi si fa vedere, cretino, ingenuo o poco esperto ed intanto vi mette sotto gl'occhi ciò che vi può far "GOLA". Attenzione! Ciao
    1 punto
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