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  1. Tinia Numismatica

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/08/16 in tutte le aree

  1. Tutti i punti di vista sono accettabili nel caso specifico... Si tratta certamente una raccolta che può dare soddisfazioni anche oltre l'immaginabile, a patto di entrare nella conoscenza specifica delle tipologie, cosa che i 34 lotti della collezione "ANPB" denotano da parte del collezionista, ma che difficilmente si potrà mai completare stante la rarità di alcune tipologie... Per parlare coi numeri, su circa 100 tipi, di una trentina non ho reperito passaggi in aste recenti (ultimi 10 anni) o immagini in rete, e la cifra non a caso fa tornare i conti sul fatto che siano le rimanenti 70 tipologie ad essere "reperibili", come mi disse anni addietro un collezionista "di lungo corso". Personalmente non posso dire che sia la mia collezione principale, ma dall'avvento di questa discussione ho iniziato a seguire ogni "MELIVS" con attenzione, ho trovato qualche variante di conio, ho acquistato qualche esemplare e mi mangio le mani per tanti che mi sono sfuggiti... Penso che l'interesse dei collezionisti sia in crescita e senz'altro superiore a quanto si possa immaginare, e sono certo che a conti fatti i MELIVS della collezione "ANPB" si accaseranno con realizzi di tutto rispetto. Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  2. IL buco è stato causato da un oggetto appuntito che ha colpito la moneta in quel punto ( in qualche momento della sua vita) e ha causato il foro con innalzamento dei bordi, come è giusto che sia, dovuti allo spostamento del metallo. QUANDO, ciò sia successo, non è determinabile, perché la moneta non ha una patina che permetta di risalire " a vista" a elementi che possano testimoniare di una coevità tra moneta e foro o sul fatto che il foro possa essere frutto di un evento di qualche secolo fa...bastano tre o quattro secoli per creare una patina verde su un sesterzio di un tipo indiscriminabile da quelle più antiche, figurarsi una patina color cuoio....dire che il foro è coevo o è più recente o altro su una patina del genere è inutile ....senza esami di laboratorio non si può determinare, punto e basta, per di più per un evento che non è " artificiale" e, quindi ,non ha neanche le evidenze meccaniche che gli eventi artificiali hanno... La moneta presenta diversi colpi al bordo con forti deformazioni, tra cui, una è proprio quella che qualcuno, errando , , ha riconosciuto come la traccia di un codolo di fusione, mentre si vede benissimo proprio dalla foto che è il risultato di un colpo ( probabilmente una caduta recente) su una superficie rigida che ha schiacciato il metallo verso l'interno della moneta facendolo rigonfiare e appiattendolo sul punto di impatto...idem per la limatura. Detto ciò , non ci sono riprese a bulino P.S. Non abbiamo eliminato alcuna foto dal sito..non è nostra abitudine quanto al colore, si legge sulla descrizione di ACR: Dark brown patina,,,,non black...quindi..basta una luce più intensa o angolata o una diversa taratura della paletta colori nel programma grafico per passare dal marrone scuro/quasi nero al marrone cuoio...vedi il post più che esplicativo di g.aulisio. QUANTO SOPRA E' UNO DEI TRE POST CHE AVEVO ELIMINATO e che risponde al tuo quesito sul buco , spero. Quanto alla schiacciatura della corona e i segni paralleli sulla stessa: Il colpo di striscio che ha appiattito la corona e la barba e lasciato quei segni paralleli, lo si può riconoscere , anche nella direzione di impatto che aveva, osservando le deformazioni plastiche del metallo e la loro disposizione....notare il pezzo di corona spostato subito dopo la drupa e i riccioli più alti della barba traslati tutti in una unica direzione e altezza quasi a formare uno scalino. Questo è il secondo post che avevo cancellato, ce n'è ancora un altro, ma se volete che li reinserisca, allora lo devo fare uno per volta inserendo anche il post a cui ogni risposta fa riferimento..
    2 punti
  3. Tinia, spero che riportando per intero l'ultimo rigo del messaggio # 54 e non 57 ,"Se la moneta dopo una vera perizia sarà giudicata genuina, sarò il primo a chiedere scusa a Pietro per averlo fatto preoccupare (anche se lui dice che dorme sogni tranquilli)." posso chiarire che la mia affermazione non voleva essere offensiva e rinnovo la mie scuse ad Alessandro per la forma. La mia intenzione era solo per aver un'altro giudizio.
    2 punti
  4. Gionny-Legio_Curcuas-MAssy-etc....intervengo un ultima volta perché vedo che ancora non sono riuscito a spiegarmi in modo chiaro: in nessun punto ho contestato e/o mi sono risentito che una delle monete da me vendute sia stata messa in dubbio, altrimenti sarei intervenuto , come usualmente,( e come avevo fatto in principio salvo poi rimuovere i post) in modo tecnico per spiegare le ragioni di essere e le congruità dei punti su cui avete espresso dubbi ... Evidenziare qualsiasi perplessità che una moneta sollevi, a prescindere da chi la propone o vende, è la base dell'esistenza e della ragion d'essere di alcune sezioni del forum, che sono quelle in cui anche io stesso sono più attivo e in cui non mi sono mai peritato di esprimere dubbi sulle monete presentate da chicchessia accendendo , spesso, anche dei flame e ricevendo risposte risentite da parte di qualcuno che pensa di avere l'infallibilità in tasca. Non ho risposto in maniera tecnica perché la questione nodale e irritante è che non è stata formulata la richiesta di un'ALTRA perizia od opinione esterna a conforto o detrimento del mio giudizio,...... su questo non ci vedrei niente di strano........come ho spesso detto, nessuno è infallibile e più occhi vedono e minore è la percentuale di errore residua. Però leggere che a una mia moneta , che ha già una mia perizia, si consigli di far fare una VERA perizia, come se la mia fosse solo un foglio di carta senza alcuna validità, beh...questa è un'altra cosa...ed è una cosa che io considero offensiva e che io non scriverei mai se in discussione ci fosse la moneta di un collega. Potrei scrivere casomai,di fare una ULTERIORE perizia, ma non farle fare una VERA perizia , come se quella del mio collega fosse una FINTA perizia,e mi pare curioso che non venga compresa la grande differenza tra le due espressioni...... Spero con questo di aver definitivamente chiarito le motivazioni delle mie risposte... Non ho alcun timore o remora ad essere messo in dubbio e discutere delle mie opinioni..ma pretendo un po' di rispetto e considerazione per quel che dichiaro nero su bianco: le mie perizie...VERE come le altre, se si parte da questo assunto, bene,altrimenti è inutile continuare a parlare in questa sede...... In breve: dire " la moneta avrebbe bisogno di un'ALTRA perizia", è una cosa .......e mi va bene.. Dire" la moneta avrebbe bisogno di una VERA perizia ", è tutt'altra cosa e non mi sta bene...neanche un po'...
    2 punti
  5. Nell'ottocento e anche prima era prassi comune eliminare la patina a favore della leggibilità e poi trattare le monete spatinate con varie sostanze che donassero una nuova patina gradevole....se vai a vedere certe collezioni, sono quasi monocolore.La mania della patina intonsa e possibilmente verde è nata recentemente Aggiungi che la patina " cuoio" è quella che si forma più comunemente nelle giaciture semi anaerobiche o negli ammassi, e capisci che , alla fine, tra le monete in circolazione commerciale da più tempo è quella più facile da incontrare.
    2 punti
  6. Buongiorno, pur apprezzando la pacatezza di tutti gli interventi e degli argomenti di gionnysicily e di Babelone (che in ogni discussione danno un loro prezioso contributo) capisco che sia fastidioso da parte di Tinia leggere "far periziare la moneta da un altro perito". La moneta è stata periziata da un esperto in romane dopo averla analizzata dal vivo, con lenti, microscopio ecc....Sarebbe stato più corretto chiedere come e perchè giustifica i vari punti sospetti elencati dai diversi utenti....e sicuramente la risposta l'avremo avuta. Invece così ci si è preclusa la possibilità di avere delle risposte concrete e soprattutto di avere un parere tecnico da parte di un perito, cosa sempre più rara in questo forum.... Un saluto....
    2 punti
  7. che peccato non si possa leggere la replica di alessandro,auto censurata,penso che un numismatico serio come tinia,debba al oltranza(orgoglio o non orgoglio)dare delucidazioni,che sia un suo cliente del forum altromodo un utente/possibile FUTUROcliente,nonostante la rispettosa perizia,e' segno di professionalita',e soprattutto ne valgono i propri interessi.mi sento di dire anche,che ne giova come sempre un forum intero,in quanto si impara sempre qualcosa di nuovo,altrimenti che ci stiamo a fare qui?la discussione e' stata pacata,come devrebbe sempre essere,mi auguro/ci auguriamo,come accennato da molti,che alessandro faccia un passo indietro e abbia voglia pazientemente di riscrivere le sue motivazioni.complimenti come sempre a tutti
    2 punti
  8. Salve a tutti, nasce a Caserta, il Circolo Numismatico " Terra di Lavoro", che riguarderà chiaramente, tutta la provincia con i suoi 104 comuni Il Circolo di Terra di Lavoro, senza finalità di lucro, si pone come obiettivo, in una provincia ricca di storia ma priva di associazioni analoghe, la diffusione e la divulgazione della numismatica, attraverso la creazione di una sede, l' organizzazione di incontri periodici tra gli iscritti ed, eventualmente, la organizzazione di convegni. Potranno aderirvi i collezionisti di monete che vanno dall'Antica Grecia all'euro, purchè realmente appassionati alla numismatica. Non saranno accettati coloro che intenderanno parteciparvi con l'unica finalità di vendita di monete. Gli interessati, per adesso, troveranno il Circolo nell'area organizzativa di questo forum. Ci lamentiamo che nella provincia di Caserta non succede mai niente, perchè non provarci? Saluti Eliodoro
    1 punto
  9. Vi chiedo gentilmente un Vs. parere sulla conservazione, grazie e buone ferie a tutti. Daniele
    1 punto
  10. Sembra una scoperta molto importante! http://www.repubblica.it/scienze/2016/08/07/foto/belize_maya_tomba_scoperta-145539159/1/?ref=HRESS-19#1
    1 punto
  11. La Domus del Senatore Pudente che probabilmente apparteneva alla antica Gens repubblicana degli Acilii Glabrionii , era situata nell’ antichita’ quasi in cima alla valle percorsa dal Vicus Patricius una lunga e antica strada che partendo dalla zona est dei Fori di Augusto e di Nerva giungeva salendo ai colli Viminale e Quirinale . Questa antica strada oggi si trova sepolta a 12/15 metri sotto l’ attuale Via Urbana che ne ricalca esattamente l’ antico percorso , questo dimostra quanto nei secoli si e’ accumulato tra detriti , frane e crolli di antichi edifici , provenienti dai colli suddetti sopra lo strato della Roma imperiale . Nel corso dei secoli sui resti della casa di Pudente fu costruita una Basilica perche’ sia il Senatore Pudente che le sue figlie Pudenziana e Prassede furono santificati , per Pudente la santificazione non e’ certa , sembra per avere dato ospitalita’ a San Pietro e forse per avere ricevuto il battesimo , essendo stato uno dei primi nobili romani ad essersi convertito al Cristianesimo , mentre le due figlie per le numerose opere di carita’ compiute ; la Basilica che sorge sopra questa Domus e’ dedicata a Santa Pudenziana , mentre l’ altra dedicata a Santa Prassede l’ ho gia’ trattata . Purtroppo i resti di questa Domus di Pudente sarebbero visitabili tramite un ingresso laterale esterno alla Basilica attualmente chiuso da un cancello che precede una comoda scala che scende in profondita’ sotto la Basilica , ma da molto tempo non e’ possibile la visita perche’ tutto l’ anno , ma particolarmente in inverno , una falda acquifera ricopre il pavimento della casa anche per due metri di altezza ; visitando la Basilica i custodi mi hanno detto che sono previsti lavori di drenaggio della falda per permettere l’ accesso alla Domus , ma con la situazione economica attuale , sara’ difficile in tempi brevi , quindi dovete accontentarvi delle foto dell’ interno della Basilica che per altro e’ bellissima e ricca di marmi antichi policromi ; inoltre come in quasi tutte le antiche Chiese del centro storico di Roma , anche in questa si verifico’ nel XVII secolo un miracolo : il miracolo dell’ Ostia , non e’ stato possibile fotografare direttamente l’ impronta dell’ Ostia sul marmo perche’ l’ accesso alla stupenda Cappella Caetani e’ vietato , foto che potete vedere e leggere in questo link : http://www.reginamundi.info/MiracoliEucaristici/Italia/roma3.pdf Seguono foto della Basilica , all’ interno delle quali qualche nota ; purtroppo il sistema dispone le foto in ordine alfabetico , quindi risulteranno non in sequenza logica .
    1 punto
  12. 50000 mila lire di Leonardo del 16/05/1972 potrei sapere il valore in ottime condizioni qspl originale quindi non post foto
    1 punto
  13. Credo che l'accanimento dipenda soprattutto dal fatto che si è voluto dimostrare che nessuno può rubare qualsiasi cosa di proprietà del governo degli Stati Uniti e sperare di farla franca...nemmeno dopo decenni, nemmeno se il reato penale di furto è caduto in prescrizione (lo era già nel 1944, quando furono scoperte le prime monete) e le persone che lo hanno commesso sono decedute da un pezzo. Tutto questo, non incide sull'oggetto, che era, e resta, di proprietà del governo degli Stati Uniti. Io credo che l'unica opposizione valida che si possa fare al principio di cui sopra, è che il governo lo ha applicato a capocchia di spillo (per usare un termine elegante ), trattando chi da figli (Fenton), chi da figliastri (i Langbord). Non c'è alcun dubbio che anche la moneta di Fenton, quella legalizzata, sia stata rubata (sempre da Switt, come tutte le altre), anzi, con ogni probabilità, è stata rubata a ben due governi, quello americano e quello egiziano. La moneta, ritirata dall'asta della collezione Farouk nel 1954, è sparita poco dopo, per poi riapparire, non si sa come, nelle mani di un gioielliere del Cairo, 40 anni dopo: credo ci siano pochi dubbi che qualcuno l'abbia sottratta illecitamente. Eppure, il governo ha consentito, a particolari condizioni, che questa moneta rimanesse proprietà di Fenton, e fosse da questi commercializzata. E potrà esserlo ancora in futuro, se lo sconosciuto acquirente decidesse un giorno di rivenderla. Per i Langbord, invece, nessuna deroga, sono stati inflessibili, e questo, al di là di qualunque altra considerazione, non mi sembra un discorso di giustizia Agire poi in questo senso per recuperare le altre monete "dubbie", a cominciare dai dollari 1804 e nichelini del 1913, credo presenti dei problemi. Che i dollari 1804 (mi riferisco esclusivamente a quelli conosciuti come Tipo 2 e 3, quelli di Tipo 1, personalmente, li considero "regolari") e i nichelini del 1913 siano stati coniati arbitrariamente, al difuori di ogni autorizzazione, è palese, ma si può sostenere, solo per questo, che essi sono proprietà del governo? Sicuramente, la loro coniazione ha costituito un illecito, ma questo, dal punto di vista penale, è ormai da lunghissimo tempo caduto in prescrizione, e dal punto di vista civilistico, si può sostenere che queste monete, non fatte coniare dal governo degli Stati Uniti, siano comunque di sua proprietà? E in questo caso, contro il governo, c'è anche il tempo trascorso. Se ritiene che queste monete siano di sua proprietà, se ne accorge solo ora? Le "doppie" del '33 sono state perseguite fin dal primo momento in cui si è venuti a conoscenza della loro esistenza, perché per queste altre si sarebbero aspettati secoli per farlo? Invece, sempre per il principio della proprietà inalienabile, per il governo tornare in possesso di un eventuale dollaro del '64 sarebbe una passeggiata (quindi, augurati di non trovarne mai uno ). Non può infatti esserci alcun dubbio che qualunque esemplare uscito dalla Zecca, possa averlo fatto solo fraudolentemente. Se anche fosse vera la storia, sempre ufficialmente smentita, che subito dopo le prime coniazioni fu consentito ai dipendenti della Zecca di acquistare due monete a testa, è la stessa storia a dirci che, non appena arrivò l'ordine di sospendere la produzione e rifondere tutto il coniato, solo dieci giorni dopo l'inizio della produzione stessa, immediatamente fu ordinato ai dipendenti di restituire le monete. Se qualcuno non lo ha fatto, ha commesso un illecito di cui non poteva non essere consapevole, e questo vale per chiunque ne sia oggi in possesso, la persona che le ha trattenute nel '65 (e che potrebbe essere ancora in vita), i suoi eredi, o un eventuale acquirente. Le altre ipotesi per spiegare come qualche moneta potrebbe essere uscita dalla Zecca, sono ancora più fraudolente, contemplando la possibilità di un vero e proprio furto all'interno della Zecca stessa. In conclusione, semmai qualche dollaro 1964 dovesse venire alla luce, io credo che il discorso processuale non sarebbe nemmeno da porsi, mancando qualunque appiglio al proprietario della moneta per intentare causa al governo. petronius
    1 punto
  14. Hai postato tutte le monete della NAC 90 con il tridente dei Fugger tranne l'unica Sede Vacante di questo tema: il fiorino di camera 1523 Camerlengo Armellini
    1 punto
  15. Bohemia, 1346-1378 AD. grosso di Charles IV (Carolus IV). zecca di Kutná Hora KAROLVS PRIMVS DEI GRATIA REX BOEHME , ++GROSSI PRAGENSES (o simile)
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  16. Charles IV Prager Groschen Verso il XIII secolo è stato scoperto un importante giacimento d'Argento a Kutna Hora (in tedesco, Kuttenberg), una città vicina a Praga, situato proprio nel cuore della Bohemia . Re Venceslao II (1278-1305) ordinò l'istituzione di una zecca nella città per sfruttare il metallo prezioso, attuò una riforma (Ius Regale Montanorum) attraverso la quale vennero emanate disposizioni per uno stretto controllo reale sulla produzione dell' argento e regolamentata estrazione e fusione del metallo e contemporaneamente, il monarca attuò una riforma monetaria attraverso la quale lo svalutato denar venne sostituito da una nuova valuta: il groschen, ispirato dai grossi tornesi, introdotti in Francia a partire dal 1266, prese il nome di Prager Groschen. Kutna Hora nel luglio 1300 iniziò a coniare nuovi groschen e divenne l'unica zecca attiva del regno. I successori di Venceslao II continuarono la produzione di questa moneta, mantenendo sempre le stesse caratteristiche tipologiche: come il Gros Tournois francese la doppia leggenda concentrica con il nome del monarca (FERDINANDVS , WLADISLAVS, WENCEZLAVS, ecc) sempre accompagnato dalla frase DEI GRATIA REX BOEMIE ("Per grazia di Dio, re di Boemia "). Il centro della moneta è occupato dall'immagine della corona Bohemia. Al rovescio la legenda che si legge è GROSSO PRAGENSES, al centro un leone rampante simbolo araldico del regno boemo. Bohemia, 1346-1378 AD. grosso di Charles IV (Carolus IV). zecca di Kutná Hora, KAROLVS PRIMVS DEI GRATIA REX BOEHME ++GROSSI PRAGENSES (o simile) Il groschen di Praga è un modulo di circa 28 mm e un peso di 3,97 grammi, avente un fino di 0,933 millesimi d'argento, caratteristiche (peso e purezza) resero subito questa moneta ben accetta infatti circolava ampiamente in tutte le zone del Sacro Romano Impero (territori attuali di Germania, Austria, Slovacchia,Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera) e apparvero le imitazioni come in Polonia dove si coniò una moneta proticamente identica con al posto del leone l'aquila, simbolo araldico del regno polacco. Sin dalla sua introduzione il groschen di Praga ha subito una diminuzione del contenuto di fino: da 0,933 millesimi d'argento nel 1378 è stato svalutato a 890/1000, nel 1405 a 670/1000. Era iniziato il declino di questa moneta.
    1 punto
  17. Per quanto mi riguarda, quando un professionista fa solo il certificatore è una cosa, quando il professionista deve anche vendere la merce la situazione cambia. Il conflitto di interessi, mi sia passata l'espressione, è lampante. Ovviamente non intendo scalfire minimamente la professionalità di chicchessia, però una cosa è certa: siamo tutti umani, e quando si deve vendere una merce, anche inconsciamente, subentrano nel venditore delle dinamiche imponderabili. Qualcuno scrisse, in passato, che nella numismatica, più che le intenzioni, contano i fatti: il fatto conclamato è che il colpo al D non è stato segnalato dal professionista e ciò non è bene. Ovviamente non è bene sicuramente per il collezionista numismatico potenziale acquirente. Probabilmente non è bene anche per il mondo del collezionismo numismatico. E chi scrive, essendo un potenziale acquirente e non un commerciante, crede che nessuno se ne possa avere a male se si esprimono civilmente pareri, osservazioni e critiche, anche se il destinatario, nella fattispecie, è il compianto Sig. Tevere. In questo senso l'acquirente deve essere in grado di discernere lo stato di conservazione della moneta in modo autonomo, indipendentemente dalle certificazioni. Altrimenti si arriverebbe al paradosso (non troppo lontano, però, da alcuni casi reali...) di poter acquistare le monete certificate senza nemmeno osservarle, tanto basta leggere il certificato di autenticità e la firma che reca in calce.
    1 punto
  18. Non so che dire una raccolta, difficile classificare tale specializzazione come vera e propria collezione, mi ricorda più' le raccolte tematiche filateliche ( con le varianti di varianti etc) che un approfondimento numismatico che vedrei più basato sullo studio di un determinato periodo storico, al limite una specializzazione su un pontefice particolare o ancora al limite una soecializzazione su una sola tipologia di nominale ( come ad esempio la raccolta GdF ) che comunque trovò un po' troppo circoscritta per una serie di amplissimo respiro come la Pontificia. Ma limitarsi a delle varianti di una particolare tipologia di emissione non mi entusiasma. Mi ricorda quei virtuosismi pianistici estremi dove viene esaltata la bravura dell'esercito re ma manca lo spirito e l'afflati della grande composizione. Naturalmente punto di vista prettamente personale ..
    1 punto
  19. Ciao @molay666, bronzetto commemorativo di Costantinopoli emesso da Costantino I° Saluti Eliodoro
    1 punto
  20. Interpreto così la perizia: i rilievi sarebbero più vicini al FDC che allo SPL, ma i segni penalizzano il pezzo e il professionista, serio come sempre, ha preferito evitare l'uso della sigla FDC.
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  21. Ciao quadrante di Augusto serie monetieri Silvio
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  22. Buonasera a tutti, vorrei identificare per benino, se possibile, questa monetina pressochè quadrata con il lato da 12mm e veramente sottile. Grazie a tutti
    1 punto
  23. Salve, per concludere con questo filippo, vorrei postare ancora due immagini dei busti e dei volti... Saluti
    1 punto
  24. Ma siamo sicuri che testa e petto della colomba fossero definiti sul conio? Ricordo una discussione simile di Daniele dell'estate scorsa, il soggetto era una spettacolare piastra, dove si ipotizzava una mancanza dei particolari già sul conio. Vista così direi anche io da Spl/Fdc a salire...complimenti! Antonio
    1 punto
  25. vi farò sapere, ho scritto a Venezia.
    1 punto
  26. Ho seguito con interesse la discussione, pur non essendo un fan delle monete imperiali, senza intervenire nel merito, non avendone le competenze, in quanto la trovavo interessante e pacata. Dal canto mio mi sono limitato a mettere in guardia circa i rischi connessi ad esprimere opinioni troppo nette basandosi sul confronto di foto diverse di una stessa moneta. Attendevo la replica di Tinia ed ho avuto la fortuna di poterla leggere, essendo in linea, prima che fosse cancellata. Tra l'altro i punti espressi confortavano l'idea che io stesso, pur essendo un somaro totale in imperiali, mi ero fatto circa alcune caratteristiche del pezzo oggetto della discussione. Tinia ha cancellato le sue repliche "tecniche". Ha fatto bene? Ha fatto male? E' vero che la discussione é stata nella maggior parte del suo svilupparsi corretta ed orientata ad un'analisi "tecnica" (pur con gli enormi limiti derivanti dal fatto di basarsi in larga misura sul confronto di foto molto diverse, di cui sopra). Ma é anche vero che nel momento in cui, dopo aver sollevato dubbi legittimi (i dubbi lo sono sempre) sulla moneta, si scrive che la moneta va fatta vedere ad un perito, ad "uno che non sia di parte", che senso ha la replica di Tinia? Tinia é di parte. Che senso ha per lui replicare? Credo che l'invocazione ad un'autorità "terza", senza nemmeno attendere la replica di Tinia, sia il fattore che ha ucciso la discussione. A questo punto non resta che attendere il verdetto eventuale di un perito "non di parte", ammesso che il proprietario del sesterzio abbia l'intenzione di seguire l'invito (se fossi in lui risparmierei i soldi). PS Quanto detto solo per quanto riguarda gli aspetti "forumistici" della faccenda. Non entro nel merito del fatto che Tinia potrebbe aver percepito in alcune frasi elementi lesivi della sua professionalità: é un'altra storia che riguarda solo lui.
    1 punto
  27. Non penso proprio di essere stato offensivo o scorretto verso qualcuno. Anzi ho sempre scritto che Tinia Numismatica la ritengo una ditta seria e in molti e elogiata. Questo significa che sulla serieta non si discute. Pertanto non voglio che si possa far deviare la discussione (peraltro pacata e limpida) ad provocazioni . Ho scritto che ero rientrato da un periodo di riposo (ferie) per cui mi sento abbastanza rilassato. In questa discussione non si sta incolpando un venditore che abbia venduto una moneta problematica. il tema e il sesterzio di Antinino Pio e non chi la ha venduto , che ripeto sono persone esperte ed affidabili, che acquistano e vendono. Ricordo quello che sempre diceva un caro amico ( che non c'è piu) .........Il piu bravo e quello che sbaglia di meno. questo valeva per lui, per me e per tutti. Presuntuosi compresi. Periziare una moneta che si presta a forti dubbi , non è offensivo farla fare ad un perito che non sia di parte. In questo cosa c'è di strano ? Ho analizzato delle foto che a mio parere ha dei punti che andrebbero chiariti, cosa c'è di anomalo suggerire una perizia ad uno che non sia di parte. in tutta questa discussione , si e sempre usato il condizionale, perche non vedendola dal vivo , rimangono solo sospetti . Certamente anche se non sono un perito , dal vivo saprei distinguere di cosa sono i fattori che la fanno dubitare. continuo a pensare che con questo tipo di discussioni , in molti che non sanno quanto "noi" sappiamo e acqua per gli assetati. Giovanni.
    1 punto
  28. 1 punto
  29. Adesso sinceramente non ricordo, però avendo tenuto quella moneta, assieme alle altre da Torcello, in un cassetto della mia scrivania al Bottacin per c. una decina di anni (1982-1990c.), immagino che sia assai probabile, anzi quasi certo, che io non abbia minimamente pensato di controllare se al D / c'era scritto Imper, o magari Enricus Imp. oppure, quando ho ipotizzato che potesse essere aquileiese, PTHA' o cose del genere. A parte gli scherzi, pensò che una buona foto sia necessaria, perché nessuno è obbligato a credere quello che non è sicuro di vedere. Nel sito del Museo archeologico di Venezia trovate l'indirizzo della direttrice cui chiedere la foto: http://www.polomuseale.venezia.beniculturali.it/index.php?it/140/direzione-e-staff Ricordatevi di dire che è per motivi di studio, non per pubblicazione, e che quelle moneta fa parte dei materiali numismatici rinvenuti a Torcello negli scavi polacchi pubblicati dal Tabaczinski: (importante citare la pubblicazione, per facilitare la ricerca: S.TABACZYNSKI, Monete e scambi, in L.LECIEJEWICZ et al., Torcello – Scavi, 1961-1962, Roma, Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte, 1977, pp. 271-286, a p. 274, n. 8), e che poi è stata ripubblicata in A. Saccocci, il primo denario “piccolo” del Medioevo appartiene alla zecca di Aquileia?, in Studi in memoria di Giovanni Maria Del Basso, a cura di R. Navarrini, Udine 2000, pp. 255-265, dove è indicato che attualmente le moneta si trova al Museo Archeologico di Venezia. Cari saluti, Andrea P.S.: Lasciate perdere la class action, non suona molto scientifico! E poi implica una funzione pubblica che potrebbe anche portare a diritti più costosi.
    1 punto
  30. Segnalo questa notizia curiosa riportata dall'agenzia di stampa di stato russa circa il rinvenimento a Phanagoria (sito archeologico della regione di Krasnodar, di fronte alla Crimea) di un frammento di una stele di Dario I, datata al V sec. a.C. La stele sembrerebbe, stando alle prime analisi, fare riferimento ad un trionfo di Dario a seguito della repressione della rivolta ionica, forse a Mileto. Su come il frammento di stele possa essere arrivato fino a là é stato ipotizzato preliminarmente un possibile reimpiego come zavorra in una nave da carico. L'articolo é in inglese. http://tass.ru/en/science/892592
    1 punto
  31. Tornese di Napoli per Filippo III, tipologia con ara.....mi pare senza data. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIII/12 ciao Mario
    1 punto
  32. E' stata pagata a prezzo pieno, pregi non ne vedo, sarà curata esteticamente, la tiratura magari sarà bassa, ma è pur sempre una moneta coniata esclusivamente per i collezionisti, è solo un *prodotto numismatico* e non una vera e propria moneta. Ma l'importate è che ti è piaciuta molto, che è quello che alla fine più conta.
    1 punto
  33. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LLO/9
    1 punto
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