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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/06/16 in tutte le aree

  1. E' stata pagata a prezzo pieno, pregi non ne vedo, sarà curata esteticamente, la tiratura magari sarà bassa, ma è pur sempre una moneta coniata esclusivamente per i collezionisti, è solo un *prodotto numismatico* e non una vera e propria moneta. Ma l'importate è che ti è piaciuta molto, che è quello che alla fine più conta.
    2 punti
  2. Salve a tutti, rientrato da un breve periodo di riposo sto leggendo una nuova ed interessante discussione. All'amico Pietro , consiglierei di far PERIZIARE questo sesterzio di Antonino Pio. Personalmente concordo il sospetto di Babelone. I (vari) colpi ai bordi , difficilmente si evidenziano così come se il bronzo fosse CERA. Poi sul rovescio , anche questo segno (che non è un colpo). Spero nel pomeriggio di fare una analisi su queste ottime foto, se Pietro può postare qualche foto del bordo , dove ci sono (non colpi ma sbavature) si potrà leggere meglio . Dispiacerebbe molto che un principiante al suo primo sesterzio , dovrebbe avere delle delusioni. Vorrei tanto sbagliarmi ........e lo spero [emoji30] Siamo qui per questo ............[emoji4]
    2 punti
  3. Cari Venetofili, nell'augurarvi buone ferie a tutti vi mando una simpaticissima immagine della Basilica tratta da un manoscritto tedesco del 1487. dalla Sammlung der Badischen Landesbibliothek Karlsruhe, meravigliosamente disponibile sul web Luigi
    1 punto
  4. Provo a dare valori economici: da 160 a 180 Euro. Io non spenderei di più. Complimenti al possessore di questo bel nummo, coniato con l'argento ricavato dalla rifusione delle piastre napoletane precedentemente ritirate dalla circolazione, che ci parla di quel tempo, poi nemmeno tanto lontano, in cui le emissioni auree e argentee erano regolate dall'Unione Monetaria Latina e in cui gli scudi erano belli, larghi e pesanti...
    1 punto
  5. Discussione bella e soprattutto istruttiva che appassiona e fa avvicinare nuovi collezionisti a questo mondo antico. Io ho cominciato cosi'. Ho letto sul web che molte volte venivano segnate o bucate le monete che venivano seppellite insieme al defunto per agevolare il passaggio all'aldilà...mah...questa cosa mi ha incuriosito e devo approfondire. Buon fine settimana a tutti
    1 punto
  6. La discriminante sostanziale tra i gruppi 53/1 e 166/1, così come definiti dal Crawford nel 1974, é lo standard ponderale teorico di riferimento: ca g 3,375 per il 53/1, ca g 2,77 per il 166/1, che secondo l'autore rappresenterebbe una breve ripresa tardiva dell'emissione di vittoriati anonimi. Detto questo alcune considerazioni: 1. Considerando le note caratteristiche di eterogeneità stilistica, ponderale e, molto probabilmente, cronologica del gruppo bronzeo corrispondente all' RRC 53 (ossia l' RRC 56), possiamo ipotizzare che anche il 53, anche se in misura minore del gruppo bronzeo, debba essere preso come una schematizzazione, un po' forzata, comprensiva in realtà di emissioni diverse. 2. Il catalogo di Hannover, che presenta un'ottantina di esemplari classificati 53/1, con un peso compreso tra g 3,72 e g 2,80 non ne contiene nessuno del tipo 166/1. Un caso o il Berger ha lasciato cadere il tipo? 3. Le considerazioni basate esclusivamente su basi stilistiche, in assenza dei dati derivanti da un'attività metodica di analisi e seriazione dei conii, é estremamente pericolosa e rischia di essere fuorviante. Volendo procedere comunque nell'esercizio per il tipo RRC 166/1 credo che i confronti vadano ricercati nelle emissioni che, secondo Crawford, ne condividono la zecca (Roma) ed il periodo di emissione (179-170 aC), vale a dire i tipi 159/1 (mosca), 162/1a e 1b (MAT), 168/1 (elmo).
    1 punto
  7. questo esemplare e' molto consunto per identificarlo,ma si puo' ipotizzare ugualmente,visto la mancanza di simboli/lettere,la differenza sostanziale,la fa la testa di giove,nel 53/1 presenta una "coda di capelli riccia"(come presumo il pezzo in questione ed il secondo al post #1)e una barba piu' a ciocche,mentre il 166/1 ha una coda liscia e una barba piu' lineare(il primo in ordine al post #1)
    1 punto
  8. Guardando singole monete, a volte è difficile distinguere emissioni. È necessario vedere come molti victoriati possibili. Nel nostro articolo Celator, siamo stati limitati a una foto per emissione. Prova gallica.bnf.fr e inserire RRC 166/1; nr. 1-4 e 6 sono 166/1 (sono incerto circa nr. 5). La principale 166 caratteristica è la incuria di incisione. Cordialmente, Richard Schaefer
    1 punto
  9. Ciao a tutti...letti i primi articoli... molto interessante quelli a firma di A. Gennari, A. Trivero, A. Ortu e M. Cecchinato sulla monetazione bronzea pseudo visigota che non conoscevo. Gli autori hanno ben indicato la produzione delle zecche ( attive come Hispalis ed Emerita ed incerte) ed il periodo presumibile di coniazione..e chiudono l'articolo con un punto interrogativo... Bello anche l'articolo sulla riforma monetaria siciliana di CarloV, che, personalmente conosco poco e che, pertanto, mi è tornato molto utile sia per quanto riguarda la suddivisione delle monete sia per quanto riguarda i maestri di zecca. di indubbio interesse anche l'articolo su Foca, della colonna a lui dedicata preswente nel Foro Romano e della monetazione romana..se non erro Foca è stato l'ultimo imperatore a subire la damnatio memoriae.. Adesso passo alla monetazione antica.. Saluti Eliodoro
    1 punto
  10. in effetti intendevo questo... che potrebbe essere anche dovuta al contatto con altra moneta nel rotolino... perche' cmq il metallo mi da la stessa sensazione di freschezza ma e' opaco in quei punti.. cmq hai ragione sul fatto che sara' molto difficile migliorare questa moneta anche perche' sicuramente quelle eccezionali in caso di vendita difficilmente vanno sul mercato...saranno gia prenotate da tempo.. almeno penso
    1 punto
  11. La mancanza di lustro E' usura. (seppur minima) Dove non c'é lustro si deve leggere usura: sempre. L'usura può essere data da 1000 motivi diversi, non solo dalla circolazione.
    1 punto
  12. ecco l'estratto indicato da @gigetto13
    1 punto
  13. Potrebbe anche essere un tentativo di foro fatto in antico e non portato a termine , perché l' interno del foro sembrerebbe patinato . Comunque se fosse stato un tentativo di foro per appendere la moneta , sarebbe stato piu' logico che fosse stato fatto in prossimita' del bordo della moneta , non al centro , anche se non mancano monete antiche con fori centrali : http://www.academia.edu/1098687/Monete_romane_forate._Qualche_riflessione_su_un_grand_thème_européen_J.-P._Callu_ Nel caso proporrei che il foro fu fatto in antico per uno "sfregio" verso la figura dell' Annona , tanto piu' che e' in direzione del ventre .
    1 punto
  14. Può valere un cenno notare che , tra le polis che hanno prodotto monetazione incusa , nel passaggio a quella a doppio rilievo , tipi con simbolo cittadino su entrambe le facce , siano stati prodotti almeno anche da Metaponto ( prima immagine , statere 440 , Noe 321e ) e Poseidonia ( seconda immagine , obolo 510-470 , ANS 630 )
    1 punto
  15. Ciao @il Disci No, non le conosco! Non ho mai avuto l'occasione di vedere queste riproduzioni. Buon fine settimana☺☺
    1 punto
  16. Infatti era solo un esempio della tipologia..
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  17. La Terra è la loro casa dove noi umani ne siamo solo ospiti ma chissà per quale motivo naturale o sopranaturale (come diciamo per le cose che non capiamo) l'animale cane ci si è avvicinato per primo e noi come ricopensa l'abbiamo trasformato,modificandogli il muso,le zampe,l'orecchie,l'altezza..... e forse anche un pò il cervello. Cosi quando l'animale trova qualcosa di simile a se nell'uomo, una sorta di simbiosi o compatibilità, lo preferisce addirittura ai suoi simili fino alla morte. Una simbiosi fatta di sensi,cose che non possono essere artefatte,una carezza falsa la scoprirà sempre non lo si può ingannare un'animale,lo si può ferire ,abbandonare e perfino uccidere ma prenderlo in giro,ingannarlo nei sentimenti no. Loro il cuore ancora ce l'hanno collegato con il cervello.
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  18. La collezione quasi completa
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  19. Buonasera a tutti! Non sono mai intervenuto in questa sezione, limitandomi da occasionale lettore per ampliare la mia cultura in merito. Ma recentemente, spinto dalla curiosità e da un desiderio che nutrivo da anni, sono finalmente riuscito a prendere questo asse la cui inconografia mi intriga e che presto approfondirò. Fin qui sono riuscito a comprendere, ma chiedo a voi espertissimi della monetazione una datazione ipotetica (pesa 33,6 g) qualora fosse possibile, ad ancora meglio l'autorità emittente.... Ogni tipo di informazione in merito (quotazione per curiosità, rarità, parere di conservazione anche se mi pare nella media o forse un po sotto....) è più che gradita, anzi.... Non mi resta che ringraziare infinitamente chiunque interverrà nella discussione aiutandomi incredibilmente! [emoji6]
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  20. Tutte riproduzioni... Ciao
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  21. Beh, è chiaro che nessuno sarà tanto stupido da venderle o acquistarle a breve, se hanno aspettato più di ottant'anni possono aspettare ancora un po', però, se altre monete esistono, è probabile che prima o poi passeranno di mano, come, secondo me, possono aver già fatto in tutti questi anni. La posizione giudiziaria riguardo a queste monete era già chiara negli anni '40, fin da subito il Governo aveva fatto sapere ai possessori che le considerava rubate e dovevano restituirle. Chi ha cercato di resistere ha puntato, prima, sulla sua buona fede (quelli che hanno fatto ricorso negli anni '50), poi (i Langbord) sul fatto che non era dimostrabile che le monete fossero state rubate. A entrambi, i tribunali hanno dato torto, ma io credo che un eventuale venditore/acquirente, detto senza mezzi termini, se ne freghi Se la cosa viene fatta con la dovuta discrezione (e non vedo perché non dovrebbe) le monete continueranno a rimanere nascoste e, chi le ha, continuerà a godersele. Non vorrei che fosse preso come un invito a delinquere per me è soltanto la constatazione di un fatto che, ripeto, penso possa essersi verificato in passato, e può verificarsi ancora. Il tutto, naturalmente, a livello di ipotesi, basate sulle dichiarazioni di Switt (25 monete acquistate, solo 20 ritrovate) e sulla foto del libro citato, che dimostrerebbe che ne esiste almeno un'altra, oltre quelle ufficialmente conosciute. E, tra le ipotesi, aggiungo anche quella di cui si era parlato nell'ormai lontano 2011 (post #128 pag. 6), e cioè che la moneta venduta all'asta nel 2002, non sia quella posseduta da re Farouk, ma un'altra, che Fenton avrebbe acquistato negli Stati Uniti. Questo, rafforzerebbe non solo le probabilità che ci siano in giro altre monete, ma anche che, tra queste, possa addirittura esserci quella, leggendaria, appartenuta all'ultimo re d'Egitto. ciao Maurizio
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  22. Grazie per gli interventi.. cercherò di fare altre foto più luminose proprio per avere un idea migliore della moneta...
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  23. ASTE GIUGNO -LUGLIO 2016 - MEDAGLIE PAPALI Ormai non sorprende la quantità elevata di aste numismatiche anche nei mesi di giugno e luglio. Un tempo, a maggio o con la prima metà di giugno, gli incanti finivano e si ripartiva con il convegno di Riccione, con la pubblicazione dei nuovi cataloghi (attesi dai collezionisti) e con un'asta inserita nella settimana numismatica, organizzata in loco o a San Marino. Era logico parlare di anno numismatico. Ora la scansione annuale è sostanzialmente impossibile: c'è una continuità senza soste, anche se le aste estive talvolta dànno la sensazione dei saldi di fine stagione.Il mercato non è certamente vivace soprattutto con riguardo al materiale abbastanza ripetitivo e di conservazione media o medio-bassa che viene proposto; sicchè le aste estive, nelle quali pur c'è una percentuale non sempre disprezzabile di "aggiudicato", non sono da valutare come tendenza di mercato. L'asta più importante svolta nel giugno 2016 per le medaglie papali è stata organizzata da BOLAFFI, che ha disperso una collezione probabilmente molto bella, la cui importanza è forse sfuggita a noi collezionisti. E' sempre difficile valutare le aste di Bolaffi: le foto sono sostanzialmente illeggibili, le conservazioni non sono indicate, i prezzi base sono solo orientativi, i lotti sommariamente descritti prevalgono sui pezzi singoli. Le medaglie papali sono state raggruppate da BOLAFFI in circa 50 lotti (una decina riferiti a medaglie singole; alcuni a medaglie di Paolo VI/Giovanni Paolo II con esemplari in oro; altri riferiti a serie di medaglie annuali per singoli Pontefici o raggruppamenti di medaglie antiche per papi o sedi vacanti). La vendita è stata quasi totalitaria e c'è stata anche competizione essendo i prezzi base meramente indicativi. Complessivamente penso che, soprattutto per i lotti multipli, collezionisti(o commercianti) abbiano comperato a condizioni favorevoli. Cito alcune aggiudicazioni: _ Gregorio XVI - Medaglie in bronzo deviazione Aniene in grande modulo - opus Cerbara e Lorenz - rispettivamente € 225/250 + diritti 25%; - Pio IX - Arco di Trionfo - argento - € 700+diritti; Leone XIII - Ampliamento basilica laterana in argento - massimo modulo -€ 900+diritti; Sede vacante 1914 - Camerlengo Della Volpe - Variante di grande rarità in argento - € 850+diritti; Sede Vacante 1922 - Camerlengo Gasparri - in argento - € 220+diritti. Per le serie di medaglie annuali in argento rilevo: - serie Gregorio XVI (15 medaglie) € 2.000+diritti; - n. 2 serie Benedetto XV (7 medaglie) € 600/650+diritti; - serie Pio XI (16 medaglie ) € 1.300+diritti. Le medaglie moderne in oro si sono fermate spesso (compresi i diritti) a prezzi che si aggirano sul valore del metallo. Per altri lotti multipli vi sono stati sostanziali aumenti rispetto al prezzo base, ma un commento èmi è precluso poichè, per l'assenza di una descrizione sufficientemente accurata,il risultato non è interpretabile. ASTA AES RUDE - Sono state proposte circa 90 medaglie papali; le aggiudicazioni si sono fermate al 35% circa. Hanno penalizzato il risultato l'invenduto per molti esemplari comuni di Paolo VI proposti a prezzi base superiori a quelli consueti. Tra le aggiudicazioni segnalo una lavanda in oro di Innocenzo X (€ 5.600+diritti), due medaglie di sede vacante settecentesche in bronzo (€ 320/350+diritti). Per medaglie in argento di Benedetto XVI le aggiudicazioni sono avvenute a € 50/70+diritti. Per medaglie moderne in oro non si supera di norma il valore del metallo. INASTA - Ha proposto circa 300 lotti che spaziavano dalla medaglistica antica a Papa Francesco con materiale di norma comune e conservazioni medie. Le aggiudicazioni sono risultate inferiori al 30%. Devo dire che per gli esemplari migliori (pochi) i prezzi erano abbastanza difensivi. L'asta creava anche una sensazione spiacevole perchè per alcune medaglie (in particolare annuali in argento di Pio XI) vi era una ripetizione della stessa tipologia fino a 6 esemplari. Sembrava di essere di fronte ad un avanzo di magazzino più che a collezioni. NOMISMA Ha proposto 140 lotti di medaglie abbastanza comuni. Le aggiudicazioni hanno superato il 50%. Non so dire i prezzi poichè non ho trovato la loro pubblicazione. Ho desunto la quantità del venduto confrontando l'asta con la lista dei lotti invenduti. ASTE ARTEMIDE- L'asta del mese di giugno era abbastanza interessante con buone medaglie dell'inizio del 1800. Comprendeva 40 lotti e ne sono stati venduti circa 1/3. Cito tra le aggiudicazioni 4 riconi ottocenteschi in argento di medaglie antiche di piccolo modulo (€ 200 ciascuna +diritti) e la medaglia originale Gregorio XIII - Strage Ugonotti in argento (€ 1,500+diritti). E aggiungo una bella medaglia straordinaria in bronzo di Innocenzo XII (Mosaico Vergine Quirinale) acquistata per € 320+diritti. E' rimasto quasi del tutto invenduto il gruppo di belle medaglie di Pio VII (Scuola del Nudo + annuali anni XVII/XXIV in bella conservazione con basi € 500/1250; l'unica aggiudicazione ha riguardato l'anno XXIV (Piazza del popolo) - SPL per € 600+diritti. La successiva asta del mese di luglio, di interesse decisamente minore, con circa 30 lotti, ha avuto un venduto limitato al 20%. Noto la aggiudicazione per € 200+diritti della medaglia annuale Pio XII in bronzo - anno I (medaglia di tiratura limitata che è ritenuta rara). Invendute le serie di medaglie annuali in argento di Giovanni XXIII (base € 400 per 5 medaglie) e di Paolo VI (base € 500 per 16 medaglie) ASTA FELSINEA - Ha proposto circa 180 lotti di medaglie papali, abbastanza comuni, con buone conservazioni e buona distribuzione dalla antiche alle moderne. Le aggiudicazioni si avvicinano al 50%. I prezzi sono nella norma. Segnalo una rara medaglietta emessa a Bologna l'8.8.1848, riferita a Pio IX, in bronzo, aggiudicata per € 850+diritti. ASTA NUMISMATICA PICENA - Ha debuttato nelle aste questa Ditta, ben nota per il suo listino. Le medaglie, papali erano rappresentate solo simbolicamente .La medaglia annuale di PIo IX - anno VII in argento è stata aggiudicata per € 200+diritti. Per le ASTE ESTERE il materiale proposto è stato limitatissimo. SONNTAG ha aggiudicato una bella medaglia annuale in oro di Paolo V - anno IX per € 10.500+diritti. MORTON ha ben venduto quasi in toto alcune medaglie proposte in esemplare singolo o lotti. Cito una bella medaglia fusa di Alessandro VII per la chiesa di S. Maria Capitelli aggiudicata per € 680+diritti Molti invenduti in asta LEIPZIGER, riguardante particolarmente riconi Mazio, e anche nelle decorazioni pontificie proposte da RAUCH. La conclusione è che il mercato delle medaglie papali (anche a prescindere da questa fase estiva senza infamia e senza lode) vive una fase di transizione (una tenuta tenace senza brillantezza), al termine della quale si tratterà di vedere se vi sarà un recupero o una diminuzione . Si ripartirà a fine agosto con l'asta NOMISMA concomitante con il convegno di Riccione. Ci sono belle medaglie papali e anche prezzi base dei tempi migliori. NOMISMA interpetra il mercato del nuovo anno (continuo a parlare con terminologia antica di nuovo anno) con grande ottimismo. Speriamo che abbia ragione.
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  24. Salve a tutti, come di consueto, vorrei tornare al Vicereame napoletano con un altro grano del 1647 di Filippo IV, quasi uguale a quello postato da @odjob. Tuttavia credo che il ritratto del sovrano sia quasi perfetto, perfettamente conservato, sublime... Moneta proveniente da collezione privata. Saluti!
    1 punto
  25. Se ben ricordo non è una medaglia ma un gettone, e assai interessante. Domani vedo di confermare e possibilmente descriverlo. apollonia
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  26. DE GREGE EPICURI Questa mi pare di non averla ancora vista nellalunga discussione.
    1 punto
  27. Alla luce, in particolare, di quanto detto nel post precedente e del regolamento d'uso del forum, si ricorda a tutta l'utenza che è possibile (e doveroso) segnalare alla moderazione i messaggi e le discussioni che contravvengono alla disciplina legale vigente ed al nostro regolamento, tramite l'utilizzo dell'apposito strumento, il pulsante "SEGNALA", presente in basso a sinistra per ogni messaggio. L'uso della segnalazione da parte vostra permette una superiore efficacia della moderazione delle discussioni non consone. Grazie per la collaborazione.
    1 punto
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