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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/04/16 in tutte le aree

  1. Se ne era già parlato in passato e mi pare sia un'esigenza sentita da molti. Mentre per i falsi ci sono problematiche varie all'istituzione di un database (tra le tante chi decide che sia falso, quale evidenza sia necessaria, proprietà delle immagini per monete non possedute ma solo viste in foto...etc..etc..) credo non ci siano problemi particolari a far partire una sezione tipo catalogo dove gli utenti possono inserire le immagini e la catalogazione (piu' dettagli tipo peso e diametro, provenienza e dove sono state rubate/smarrite) delle monete di cui erano proprietari e che sono state rubate in furti o "smarrite" dalle poste/corrieri. Credo sia poi importante dare la possibilità di contattare l'utente (che puo' anche rimanere anonimo, altro possibilità direi importante per la privacy) con bottone apposito "contatta per informazioni" associato alla moneta. Credo che un catalogo/database cosi' articolato si popolerà molto rapidamente di un buon numero di esemplari e possa diventare uno strumento importante sia per ritrovare in futuro le monete sia per evitare problematiche ai commercianti/operatori del settore che periodicamente acquistano monete anche da privati.
    3 punti
  2. Una simpatica new entry dell'altro giorno. Stavolta un bel ducato di Ferdinando I d'Aragona coniato a Napoli in periodo "giovanile", peso gr. 3,51. Io penso sia stato coniato verso il 1462-1465 se si considerano i due tipi precedenti napoletani. Siete d'accordo?
    2 punti
  3. Buonasera a tutti, vorrei identificare per benino, se possibile, questa monetina pressochè quadrata con il lato da 12mm e veramente sottile. Grazie a tutti
    2 punti
  4. Terza parte Alcune foto a completamento del post
    2 punti
  5. Per essere uno spicciolo del 1908 destinato alla comune circolazione ha degli ottimi rilievi, è un pò butterata, ma forse perchè per più di un secolo è stata conservata male. Per la sostanza proverei delicatamente con un bastoncino cotonato imbevuto di acetone, solitamente non fa danni. Questa varietà, putacaso proprio per il 1908, è comunque conosciuta ed ha un discreto valore: http://www.schweizer-geld.ch/varietieserrors-5-centimes/en/45-1 Puoi verificare il suo peso di 2 grammi esatti? data l'ottima conservazione non dovrebbe mancare neppure un decimo di grammo, la buona valutazione che hanno queste monete può far gola a qualcuno e può far pensare ad un intervento successivo per l'asportazione della baretta. Bella monetina
    2 punti
  6. Semmai, poteva essere la prima ad avere qualche chance, visto che del centesimo 1857 sono stati coniati più di 17 milioni di pezzi. Ma gli originali del mezzo dollaro Confederato sono solo 4, comprenderai bene che è impossibile ritrovarselo per caso petronius ?
    2 punti
  7. Non è una variante inedita; il PR non hanno preso in considerazione le varianti (e lo scrivono in premessa) della monetazione napoletana, il MIR aggiunge al loro lavoro le sigle supplementari presenti al dritto nella monete di Napoli...e non tutte le varianti dei rovesci e dei dritti quando si ha a che fare con variazioni di legende e/o come in questo caso di segni in più o meno presenti sulle monete.......ci sarebbero voluti almeno due/tre volumi per elencarle. Per queste consultazioni, dare sempre un'occhiata al CNI.....in questo caso pag. 170 vol. XX. Per me è un testa grande....quindi risalente alla tipologia PR 100 - MIR 196.
    2 punti
  8. DE GREGE EPICURI Al CCNM martedì 4 ottobre alle h. 20.45 la dott.ssa Chiara Marveggio terrà una conferenza sul tema: "La monetazione bronzea di Costantino e la Collezione Sabetta nel Medagliere del Comune di Milano". La collezione Sabetta, raccolta durante molti anni del Novecento dall'omonimo diplomatico, fa parte del Medagliere del Comune di Milano. Consta di 1701 folles costantiniani: si tratta di varianti o di inediti rispetto al RIC VII, che il Sabetta aveva raccolto con grande cura (e con particolare passione per il pezzo raro, unico o comunque insolito); egli intendeva contribuire ad un aggiornamento della classificazione, in vista di una riedizione del volume VII del RIC, e studiò a fondo i suoi esemplari. In particolare, vi è un discreto numero di "lupette" (URBS ROMA) con simboli vari sul dorso della lupa; il tema era già stato affrontato da Gnecchi e Burnett, ma qui è documentato con ampiezza e la dott.ssa Marveggio, che ha pubblicato la collezione, ci dirà tutto sull'argomento. La conferenza quindi si presenta interessante dal punto di vista storico-numismatico, illustra in modo originale una modalità "colta" di collezionismo e risulta particolarmente ghiotta per i non pochi appassionati del IV secolo.
    1 punto
  9. Salve, oggi voglio postare un mio recente acquisto del quale sono molto ma molto soddisfatto. Questa moneta mi è capitata quasi per caso, un caro amico l'aveva con se ad un convegno ma io non avevo la possibilità di prenderla sul momento. Dopo qualche settimana di riflessione ho deciso finalmente di prenderla pensando "se non la prendo ora non la vedo più" è così ho fatto questo piccolo sacrificio. Non avrei mai pensato di mettere in collezione questo pezzo. Che dire, ne è valsa totalmente la pena e sono contentissimo di averla presa. Monetina classificata come R4 Al D/ abbiamo un volto ritratto frontalmente sul quale sono state fatte varie ipotesi di attribuzione ed ai lati R ed Rx in nesso Al R/ invece c'è una figura corazzata con un braccio alzato in segno di giuramento ed ai lati A P posto varie foto fatte per cercare di fornire una lettura il più chiara possibile del tondello con la riserva di postare delle note in serata. Intanto aspetto dei vostri pareri
    1 punto
  10. Ragazzi vi volevo "presentare" i miei primi sesterzi. Ora che mi sono arrivati mi viene qualche dubbio sul Filippo. La patina, per quanto bella a vedersi, mi da l'idea di innaturale. Cosa che invece, pur essendo "messo peggio" non ho con Treboniano. Filippo... 13,17 gr per 29 mm Treboniano... 15,52 gr 29 mm Voi riuscite a capirci qualcosa? Purtroppo non mi sono ancora attrezzato per foto macro decenti e ho solo quelle del venditore, che vi posto. Grazie a tutti. WF
    1 punto
  11. Prima parte Apro una piccola finestra , appena uno spiraglio , di Storia imperiale romana . Da parte di Agrippina Maggiore non ci fu purtroppo per lei , finche’ fu in vita , nessuna rivincita materiale o morale nei confronti di coloro che la perseguitarono per quasi tutto il corso della sua esistenza , in particolare da quando divenne la moglie del grande Germanico ; infine soccombette senza aver dato sfogo e soddisfazione a tutti i suoi risentimenti verso la famiglia imperiale , in particolare contro Tiberio e sua madre Livia che era stata la terza ed ultima moglie di Augusto . La “rivincita” di cui parla il titolo , e’ solo una rivincita simbolica , per cosi’ dire “archeologica” post mortem , ben poca cosa , ma forse meglio di niente in confronto all’ oblio post mortem “archeologico” dei suoi principali nemici Tiberio e Livia . Prima di spiegare cosa intendo con l’ espressione “rivincita archeologica” , un breve corso della vita di Agrippina Maggiore . Agrippina era figlia di Marco Vipsanio Agrippa e dalla sua terza moglie Giulia Maggiore , figlia di Augusto avuta dalla moglie Scribonia . Dopo la morte del padre Agrippa e l' esilio della madre ordinato da Augusto stesso a causa dello stile scandaloso di vita di Giulia , questo almeno era il motivo ufficiale dell’ espulsione e dell’ esilio da Roma mentre sembra che cospirasse contro il governo istaurato dal padre , Agrippina andò a vivere nella casa con il nonno diretto Augusto e la matrigna Livia , la madre del futuro Imperatore Tiberio ; Augusto comunque si occupo’ della sua educazione personalmente ed in modo esemplare perche’ ne apprezzava le qualita’ morali . Malgrado le disgrazie che colpirono la diretta famiglia di Agrippina : la madre Giulia morta in esilio a Reggio in Calabria dopo essere stata relegata nell’ isola di Ventotene , la morte dei due fratelli maggiori Lucio e Gaio Cesari morti in giovane eta’ e ai quali Augusto avrebbe passato ad uno dei due le consegne dell’ Impero , il primo morto per una “misteriosa malattia” , l’ altro a seguito delle ferite riportate contro gli Armeni o i Parti , le disgrazie della sua famiglia continuarono successivamente con la morte di tutti i suoi familiari diretti , cioe’ oltre i tre gia’ nominati , quella della sorella Giulia Minore e del terzo fratello Agrippa Postumo , anch' essi esiliati per ordine di Augusto ed uccisi appena dopo la sua morte per ordine di Tiberio e Livia che vedeva in Agrippa Postumo un rivale all’ Impero essendo nipote diretto di Augusto e suo ultimo discendente maschio ; nonostante cio’ , Agrippina sviluppò un profondo legame con il nonno , che la considerava la sua nipote prediletta . Fu donna di notevole ingegno ma per contro aveva la tendenza ad esprimere senza alcun timore il suo pensiero , cosa alquanto pericolosa per un personaggio imperiale di potere , anche se donna . I problemi di Agrippina aumentarono quando sposo’ Germanico il quale doveva succedere all’ Impero alla morte di Tiberio , questo dietro espresso ordine di Augusto impartito a Tiberio , quando ormai rimasto Augusto senza discendenza maschile diretta , fu costretto , anche perche’ spinto dalla moglie Livia , a nominare Tiberio suo erede . Germanico essendo figlio di Druso , fratello di Tiberio morto in Germania a seguito di una caduta da cavallo , era allo stesso tempo suo nipote e figlio adottivo in quanto erede all’ Impero designato da Augusto . Le ansie di Tiberio aumentarono quando Agrippina sposo’ Germanico in quanto i figli che fossero nati da questo matrimonio avrebbero potuto suscitare nel popolo romano rivendicazioni di potere in quanto quali seconda generazione di nipoti in qualita’ di eredi diretti di Augusto di sangue Giulio , mentre Tiberio era di sangue Claudio . Intanto Germanico il cui nome originario completo era Druso o Tiberio Claudio Nerone , tramutato poi in Giulio Cesare Germanico , venne inviato da Tiberio in Germania per vendicare la sconfitta di Varo dell’ anno 9 e nonostante qualche difficolta’ iniziale sconfisse i Germani nella grande battaglia campale di Idistaviso che si svolse in due fasi , presso il fiume Weser l’ antico Visurgi , qui i Germani furono sbaragliati in campo aperto non potendo contare su tradimenti e boscose foreste come al tempo di Varo , ma Arminio riusci a fuggire , comunque i Romani ripresero il controllo , ma non la conquista definitiva , della Germania fino al fiume Elba . Tiberio impressionato e preoccupato dalle vittorie di Germanico e dalla grande popolarita’ che suo nipote ed erede ebbe a Roma e in Italia , comincio’ ad ingelosirsi e richiamo’ immediatamente Germanico a Roma non permettendogli cosi’ di catturare Arminio e completare la vendetta e la definitiva conquista romana della Germania ; unica “consolazione” fu il recupero di due delle tre Aquile perse a Teutoburgo . Giunto a Roma Tiberio concesse a Germanico l’ onore del Trionfo e subito dopo fu mandato in Oriente con ampi poteri , secondi solo a quelli dell’ Imperatore , allo scopo di allontanarlo da Roma dove aveva troppa popolarita’ , ben superiore a quella dell’ Imperatore stesso che al contrario era inviso al popolo romano ; Agrippina sposa innamorata e fedele , segui’ il marito in Oriente come aveva gia’ fatto quando Germanico era in Germania , salvando , arringando i Legionari con il suo carisma , il ponte sul Reno che voleva essere abbattuto in quanto si era sparsa la voce che l’ esercito di Germanico fosse stato circondato dai Germani quando all’ inizio della campagna germanica Germanico incautamente fu accerchiato e poi salvato da un corpo di spedizione accorso in suo aiuto dal confine renano ; ebbe insomma delle iniziali difficolta’ militari , forse preso dalla foga della vendetta variana . Fine prima parte
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  12. Buongiorno, vi posto un 5 rappen 1908 con una particolarità che riguarda la legenda: nella parola Helvetica alla H manca la sbarretta centrale tale da avere II come lettere e la seconda E e la A con delle piccole mancanze; per altro la conservazione è buona rispetto alla stragrande maggioranza di rappen vari di quegli anni passati nelle mie mani, il colore giallo penso sia dovuto a qualche sostanza venuta a contatto con la moneta. Voi cosa ne pensate?
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  13. Rispondo alla tua ultima domanda, dicendoti che, in questo momento, punterei più sulle conservazoni eccezionali, che sono destinate a restare tali praticamente per l'eternità, mentre la rarità è un parametro che, soprattutto per quanto riguarda le monete in oro di VEIII, potrebbe rivelarsi assai "volatile". Se, come dici, segui abitualmente il forum, probabilmente ti sarai già imbattuto in queste Sorprendenti notizie, che, per il momento, sembrano interessare solo noi, ma che accadrebbe se qualche ministro o funzionario di alto grado con la necessità di fare cassa, decidesse di immettere tutte insieme sul mercato le parecchie centinaia di Vette, o i 5.000 fascioni (oltre a tutto il resto) di cui si parla nella famosa Nota 56? La rarità andrebbe a farsi benedire, mentre la conservazione eccezionale resterebbe tale, e garantirebbe comunque un valore della moneta ben superiore a quello del puro e semplice metallo. Devo riconoscere che, allo stato attuale delle cose, che possa accadere quanto sopra mi sembra un'ipotesi assai remota, ma poiché, mi par di capire, stiamo parlando di un investimento consistente nel medio/lungo termine, io credo se ne debba in qualche modo tenere conto. petronius
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  14. http://www.lamoneta.it/topic/141793-ave-g-pl/#comment-1620209 ecco il link! @savoiardo Ho inserito immagini nel catalogo
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  15. Seconda parte In seguito all’ arrivo in Oriente , Germanico entrò in forte contrasto con il Legato di Siria , Gneo Calpurnio Pisone e con la moglie di costui Plancina . Nel 19 , di ritorno da un viaggio in Egitto , Germanico morì misteriosamente ad Antiochia dopo alcuni giorni di malattia a soli 33 anni , malattia probabilmente dovuta ad avvelenamento . Subito Agrippina subito sospettò che Pisone , aiutato da Plancina e amica di Livia , lo avesse avvelenato . Agrippina , rientrata a Roma con l' urna contenente le ceneri del marito , fu lasciata in secondo piano nella vita politica , nonostante il forte appoggio popolare . Da questo momento porto’ un’ odio inestingubile contro Tiberio e sua madre Livia ritenuti i mandanti dell’ avvelenamento di Germanico . Agrippina ebbe da Germanico nove figli di cui due morirono poco dopo essere appena nati , un terzo in eta’ puerizia , gli altri sei , tre femmine e tre maschi , furono Agrippina minore la futura madre dell’ Imperatore Nerone , Drusilla , Livilla , Nerone , Druso e Gaio Caligola il prossimo Imperatore dopo Tiberio . Di questi sei figli di Agrippina , Nerone e Druso , dopo la morte di Livia , furono accusati da Tiberio : Nerone di vita sessuale dissoluta e Druso di cospirazione , entrambi a distanza di tempo esiliati ed imprigionati morirono entrambi . Intanto l' Imperatore , istigato dal potente Prefetto del Pretorio Lucio Elio Seiano , il quale faceva presente a Tiberio che a Roma esistevano due partiti , di cui uno ostile a Tiberio , l’ altro favorevole ad Agrippina e preoccupato per questo , cominciò ad ostacolarla in tutti modi accusandola anche di arroganza e di superbia . I rapporti tra Tiberio ed Agrippina si guastarono sempre piu’ . Per questo Tiberio nel 29 , poco dopo la morte di sua madre Livia , invio’ una lettera al Senato, con la quale accusava il nipote Nerone di dissolutezza ed amori con adolescenti e Agrippina di arroganza di linguaggio e di superbia , ma le vere preoccupazioni di Tiberio erano che Agrippina e Nerone potessero rifugiarsi presso le Legioni in Germania dove la memoria di Germanico , la vedova moglie Agrippina e specialmente il figlio Nerone avevano forte ascendente , scatenando così una guerra civile . Comunque Agrippina fu costretta all' esilio e relegata nell' isola di Pandataria l’ odierna Ventotene , dove era stata relegata per alcuni anni anche la madre Giulia prima di essere trasferita a Reggio in Calabria ; Agrippina qui morì d' inedia per mancanza di cibo a Pandataria nell’ anno 33 , fu privata anche del privilegio di essere sepolta nel Mausoleo di Augusto , quale sua nipote diretta . Le sue ossa in seguito furono recuperate dal figlio Gaio dopo la morte di Tiberio nel 37 e deposte nel Mausoleo di Augusto in un’ Urna depositata dentro un marmo conservatosi fino ai nostri giorni . Questo marmo fu utilizzato nel medioevo come misura legale del grano in Campidoglio , ora e’ conservato nei Musei Capitolini e reca inciso in bei caratteri dell’ epoca augustea : OSSA AGRIPPINAE M. AGRIPPAE F. DIVI AUG. NEPOTIS UXORIS GERMANICI CAESARIS MATRIS C. CAESARIS AUG. GERMANICI PRINCIPIS. Questa in brevissima sintesi la storia della vita di Agrippina . Per concludere e dimostrare il titolo del post , il destino volle che l’ Urna marmorea contenente le ceneri di Agrippina fu ritrovata praticamente intatta all’ interno del Mausoleo di Augusto e dalla quale oggi possiamo leggerne facilmente la dedica funebre , mentre le Urne contenenti le ceneri di Tiberio e di sua madre Livia non furono ritrovate ; un senso di giustizia “archeologica” che in parte ha ripagato Agrippina delle angherie subite in vita , preservandole una dimostrazione tangibile della sua vita vissuta , al contrario di Tiberio e Livia di cui nulla si e’ archeologicamente conservato che ci parli dall’ aldila’ delle loro vite . La plebe romana reagì con grande gioia alla notizia della morte di Tiberio , festeggiandone la scomparsa . Alcuni monumenti che celebravano le imprese dell' Imperatore furono distrutti , così come numerose statue che lo raffiguravano . In molti tentarono di far cremare il corpo di Tiberio a Miseno , ma fu comunque possibile trasportarlo a Roma , dove fu cremato nel Campo Marzio e sepolto tra le ingiurie nel Mausoleo di Augusto . Mentre l' Imperatore defunto riceveva queste modeste onoranze funebri , Caligola era già stato acclamato Imperatore dal senato . Quasi tutte le notizie storiche dei personaggi trattati sono prese dagli Annali di Tacito e qualcuna da Svetonio ; le considerazioni teoriche in relazione al titolo del post sono personali . Fine seconda parte
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  16. Ciao, di seguito le principali legende del diritto di Tetrico I (sn) e Tetrico II (dx). Ciao Illyricum
    1 punto
  17. Oggi ho avuto la possibilita' di rimpinguare la mia collezione di monete piemontesi con alcuni esemplari della zecca di Messerano , ecco quello piu' interessante : Tallero Francesco Filiberto Ferrero Fieschi (1584-1629) , zecca di Messerano .
    1 punto
  18. valve,ho questo gettone con scritta"deposito lire 2" qualcuno sa spiegarmi..deposito di cosa? Grazie
    1 punto
  19. @savoiardo non credo che ci fosse una linguetta tra i quadratini da coniare, ma certamente in sede di coniazione può essersi creato questo particolare .... (Che aspetto di vedere con il link corretto). Avere una fustellatrice che crea flaconi tondi o quadrati non doveva essere un problema, salvo usare una metodologia differente per quelle quadrate; magari coniavano delle strisce di metallo che poi tagliavano orizzontalmente per separare le monete?!
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  20. Grazie @miza! Grazie mille!
    1 punto
  21. visto la sua rarità io chiederei se fosse possibile di inserire le immagini a catalogo...
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  22. Ciao, Cliccando su "cita" il nuovo post apparirà cosi come questo(nella parte superiore). Altra opzione: digitando chiocciola più il nickname , esempio:@il Disci L'utente da te cercato riceverà una notifica "in alto a sinistra" e vedrà il tuo nuovo messaggio. Le opzioni sono tante.....Se ti appassiona la numismatica, con il tempo diventerai esperto. Inoltre puoi consultare le varie rubriche del forum dedicate a come usarlo...... Buon divertimento
    1 punto
  23. Il discorso che fai, nella sostanza non è sbagliato, nel giudicare la qualità di una moneta è giusto tenere conto dell'epoca in cui è stata coniata, e delle tecniche conosciute e usate allora, ma 50/60 anni sono troppo pochi. Si può essere di "manica larga" con le monete più antiche, dalle greco/romane financo a tutto il '700 (forse), per le quali il FDC come lo intendiamo oggi in pratica non esiste, o è comunque difficilissimo da trovare, ma già dal XIX secolo la manica deve restringersi, e ancora di più per le monete del secolo scorso. Tra un FDC del 1956 e uno del 2016, a mio parere, non devono esserci differenze, se ci sono, una delle due non è FDC petronius ☺️
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  24. Ciao @dottorenoninfluente , grazie mille per la tua considerazione. Di questa medaglia del 1707 si conoscono esemplari in argento e metallo bianco (zinco), in entrambi i casi devono avere il diametro giusto e la scritta in rilievo nel taglio http://www.panorama-numismatico.com/medaglia-esoterica-napoli-1707-parte-due/ , in questo studio è scritto tutto. Ci tengo a precisare ciò perchè di recente è apparso sul mercato qualche esemplare falso prodotto con la tecnica della fusione e con il taglio liscio. Non so a chi venivano conferite all'epoca ma certamente a qualche autorità, si tratta di medaglie rarissime. Il conio è opera dell'artista incisore tedesco Philipp Heinrich Muller (Augusta 1654-1719).
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  25. @MicheleTN La persona più indicata per dirti se la tua dramma ‘light’ è stata prodotta da un conio originale e quindi è da ritenersi autentica, oppure è stata coniata in uno dei laboratori operanti in Bulgaria, come lo stile può far ritenere, è Ilya Prokopov. Nei suoi libri (v. elenco in http://sp-p.net/ ) vi sono vari esempi di ‘apollonie’ false che invadono ancora oggi il mercato numismatico, come questa col n. 4 prodotta nel laboratorio Varna-1. Come parere personale, la somiglianza del rovescio di questa ‘apollonia bulgara’ con quello della tua dramma fa propendere per la non autenticità. apollonia (non pontica)
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  26. Ciao a tutti! Continuo inserendo una moneta del Sud Africa, penny del 1940 (Curiosità: Questa è con le due stelle *1940*, esiste una variante con una sola stella *1940 ) Tornando al tema della discussione, in questa moneta vi è impressa la nave Dromedaris con vele a destra.
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  27. Anche se il valore non è altissimo io la farei periziare in quanto una moneta FDC periziata ha sempre, a mio parere, un plus valore a una non. Inoltre se intendi venderla riesci a piazzarla sicuramente meglio.
    1 punto
  28. ASTE GIUGNO -LUGLIO 2016 - MEDAGLIE PAPALI Ormai non sorprende la quantità elevata di aste numismatiche anche nei mesi di giugno e luglio. Un tempo, a maggio o con la prima metà di giugno, gli incanti finivano e si ripartiva con il convegno di Riccione, con la pubblicazione dei nuovi cataloghi (attesi dai collezionisti) e con un'asta inserita nella settimana numismatica, organizzata in loco o a San Marino. Era logico parlare di anno numismatico. Ora la scansione annuale è sostanzialmente impossibile: c'è una continuità senza soste, anche se le aste estive talvolta dànno la sensazione dei saldi di fine stagione.Il mercato non è certamente vivace soprattutto con riguardo al materiale abbastanza ripetitivo e di conservazione media o medio-bassa che viene proposto; sicchè le aste estive, nelle quali pur c'è una percentuale non sempre disprezzabile di "aggiudicato", non sono da valutare come tendenza di mercato. L'asta più importante svolta nel giugno 2016 per le medaglie papali è stata organizzata da BOLAFFI, che ha disperso una collezione probabilmente molto bella, la cui importanza è forse sfuggita a noi collezionisti. E' sempre difficile valutare le aste di Bolaffi: le foto sono sostanzialmente illeggibili, le conservazioni non sono indicate, i prezzi base sono solo orientativi, i lotti sommariamente descritti prevalgono sui pezzi singoli. Le medaglie papali sono state raggruppate da BOLAFFI in circa 50 lotti (una decina riferiti a medaglie singole; alcuni a medaglie di Paolo VI/Giovanni Paolo II con esemplari in oro; altri riferiti a serie di medaglie annuali per singoli Pontefici o raggruppamenti di medaglie antiche per papi o sedi vacanti). La vendita è stata quasi totalitaria e c'è stata anche competizione essendo i prezzi base meramente indicativi. Complessivamente penso che, soprattutto per i lotti multipli, collezionisti(o commercianti) abbiano comperato a condizioni favorevoli. Cito alcune aggiudicazioni: _ Gregorio XVI - Medaglie in bronzo deviazione Aniene in grande modulo - opus Cerbara e Lorenz - rispettivamente € 225/250 + diritti 25%; - Pio IX - Arco di Trionfo - argento - € 700+diritti; Leone XIII - Ampliamento basilica laterana in argento - massimo modulo -€ 900+diritti; Sede vacante 1914 - Camerlengo Della Volpe - Variante di grande rarità in argento - € 850+diritti; Sede Vacante 1922 - Camerlengo Gasparri - in argento - € 220+diritti. Per le serie di medaglie annuali in argento rilevo: - serie Gregorio XVI (15 medaglie) € 2.000+diritti; - n. 2 serie Benedetto XV (7 medaglie) € 600/650+diritti; - serie Pio XI (16 medaglie ) € 1.300+diritti. Le medaglie moderne in oro si sono fermate spesso (compresi i diritti) a prezzi che si aggirano sul valore del metallo. Per altri lotti multipli vi sono stati sostanziali aumenti rispetto al prezzo base, ma un commento èmi è precluso poichè, per l'assenza di una descrizione sufficientemente accurata,il risultato non è interpretabile. ASTA AES RUDE - Sono state proposte circa 90 medaglie papali; le aggiudicazioni si sono fermate al 35% circa. Hanno penalizzato il risultato l'invenduto per molti esemplari comuni di Paolo VI proposti a prezzi base superiori a quelli consueti. Tra le aggiudicazioni segnalo una lavanda in oro di Innocenzo X (€ 5.600+diritti), due medaglie di sede vacante settecentesche in bronzo (€ 320/350+diritti). Per medaglie in argento di Benedetto XVI le aggiudicazioni sono avvenute a € 50/70+diritti. Per medaglie moderne in oro non si supera di norma il valore del metallo. INASTA - Ha proposto circa 300 lotti che spaziavano dalla medaglistica antica a Papa Francesco con materiale di norma comune e conservazioni medie. Le aggiudicazioni sono risultate inferiori al 30%. Devo dire che per gli esemplari migliori (pochi) i prezzi erano abbastanza difensivi. L'asta creava anche una sensazione spiacevole perchè per alcune medaglie (in particolare annuali in argento di Pio XI) vi era una ripetizione della stessa tipologia fino a 6 esemplari. Sembrava di essere di fronte ad un avanzo di magazzino più che a collezioni. NOMISMA Ha proposto 140 lotti di medaglie abbastanza comuni. Le aggiudicazioni hanno superato il 50%. Non so dire i prezzi poichè non ho trovato la loro pubblicazione. Ho desunto la quantità del venduto confrontando l'asta con la lista dei lotti invenduti. ASTE ARTEMIDE- L'asta del mese di giugno era abbastanza interessante con buone medaglie dell'inizio del 1800. Comprendeva 40 lotti e ne sono stati venduti circa 1/3. Cito tra le aggiudicazioni 4 riconi ottocenteschi in argento di medaglie antiche di piccolo modulo (€ 200 ciascuna +diritti) e la medaglia originale Gregorio XIII - Strage Ugonotti in argento (€ 1,500+diritti). E aggiungo una bella medaglia straordinaria in bronzo di Innocenzo XII (Mosaico Vergine Quirinale) acquistata per € 320+diritti. E' rimasto quasi del tutto invenduto il gruppo di belle medaglie di Pio VII (Scuola del Nudo + annuali anni XVII/XXIV in bella conservazione con basi € 500/1250; l'unica aggiudicazione ha riguardato l'anno XXIV (Piazza del popolo) - SPL per € 600+diritti. La successiva asta del mese di luglio, di interesse decisamente minore, con circa 30 lotti, ha avuto un venduto limitato al 20%. Noto la aggiudicazione per € 200+diritti della medaglia annuale Pio XII in bronzo - anno I (medaglia di tiratura limitata che è ritenuta rara). Invendute le serie di medaglie annuali in argento di Giovanni XXIII (base € 400 per 5 medaglie) e di Paolo VI (base € 500 per 16 medaglie) ASTA FELSINEA - Ha proposto circa 180 lotti di medaglie papali, abbastanza comuni, con buone conservazioni e buona distribuzione dalla antiche alle moderne. Le aggiudicazioni si avvicinano al 50%. I prezzi sono nella norma. Segnalo una rara medaglietta emessa a Bologna l'8.8.1848, riferita a Pio IX, in bronzo, aggiudicata per € 850+diritti. ASTA NUMISMATICA PICENA - Ha debuttato nelle aste questa Ditta, ben nota per il suo listino. Le medaglie, papali erano rappresentate solo simbolicamente .La medaglia annuale di PIo IX - anno VII in argento è stata aggiudicata per € 200+diritti. Per le ASTE ESTERE il materiale proposto è stato limitatissimo. SONNTAG ha aggiudicato una bella medaglia annuale in oro di Paolo V - anno IX per € 10.500+diritti. MORTON ha ben venduto quasi in toto alcune medaglie proposte in esemplare singolo o lotti. Cito una bella medaglia fusa di Alessandro VII per la chiesa di S. Maria Capitelli aggiudicata per € 680+diritti Molti invenduti in asta LEIPZIGER, riguardante particolarmente riconi Mazio, e anche nelle decorazioni pontificie proposte da RAUCH. La conclusione è che il mercato delle medaglie papali (anche a prescindere da questa fase estiva senza infamia e senza lode) vive una fase di transizione (una tenuta tenace senza brillantezza), al termine della quale si tratterà di vedere se vi sarà un recupero o una diminuzione . Si ripartirà a fine agosto con l'asta NOMISMA concomitante con il convegno di Riccione. Ci sono belle medaglie papali e anche prezzi base dei tempi migliori. NOMISMA interpetra il mercato del nuovo anno (continuo a parlare con terminologia antica di nuovo anno) con grande ottimismo. Speriamo che abbia ragione.
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  29. Il Tempio di Marte Ultore nel Foro di Augusto a Roma , nella cui parte piu' interna , il sacrario o penetrale , furono depositate le Insegne recuperate ai Parti e ai Germani . Fatto confermato oltre che in prima persona dal testamento di Augusto , anche da Svetonio : « Riguardo al tempio di Marte , Augusto fece voto di costruirlo quando , con la battaglia di Filippi , si era vendicato della morte di Cesare ; stabilì che il Senato deliberasse in questo tempio quello che riguardava le guerre e i trionfi , che da qui partissero tutti quelli che dovevano partire per le Provincie con incarichi di comando e che coloro che tornavano vincitori portassero qui le insegne dei loro trionfi» Tempio di Marte Ultore , stato attuale . Ricostruzione e planimetria del Foro di Augusto
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  30. Buongiorno a tutti, ieri ho fatto qualche piccolo acquisto in oro, che ve ne pare? Metto in collezione o scambio con qualche bella medaglia borbonica?
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  31. Devi considerare che con lo stesso conio vengono coniate decine di migliaia di monete. E' facile che dopo tantissime monete, un pò di materiale riempia degli spazi piccoli come può essere la gambetta della R. Poi come in tutte le cose, c'è chi è sensibile a queste particolarità e le apprezza e chi invece non ci trova niente di particolare. Per questo il collezionismo è bello e vasto, altrimenti sai che monotonia se tutti facessimo le stesse cose. Se mi capita tra le mani una moneta con un difetto, la trattengo come curiosità. Per la moneta come quella postata non spenderei più di 2 euro. C'è chi magari è disposto a spendere di più, e torno a quello che ho detto sopra: il collezionismo è bello perchè vario. Un saluto.
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  32. @@Caio153 Ho ben specificato che prima il materiale deve essere schedato. Se il materiale numismatico è stato schedato seriamente non vi è motivo per doverlo riprendere in mano in un secondo tempo. Il distinguo tra statua e moneta è legato al fatto che un marmo è necessariamente un unicum di cui non esistono due esemplari identici, mentre ciò non vale per la moneta, che è prodotto seriale. Ciò che gli ottusi legislatori non capiscono è che una legislazione restrittiva come quella italiana è un suicidio dal punto di vista archeologico. Se un contadino ritrova una padella di denari nel suo campo sa che ha di fronte due alternative: o la vende sottobanco al rigattiere amico di suo cugino che gli dà duecento euro e si è guadagnato una settimana, o si rivolge allo stato, e lì iniziano i guai... non vedrà una lira, e anzi probabilmente gli verrà pure sequestrato il campo. La maggior parte della ente normale quale via sceglierà mai? Una legislazione come quella inglese invece elimina la necessità dell'illecito: lo stato interviene, scheda, valuta il materiale, magari fa pure un'offerta o nel peggiore dei casi mi dice invece queanto vale il mio gruzzolo. In questo modo si fa l'interesse sia del singolo che della collettività.
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  33. Ciao a tutti Mi sono imbattuto in questa moneta su internet. La base d'asta è 150€ euro che ne dite? A me sembra molto onesto come prezzo di partenza, voi che ne dite? E che conservazione gli dareste? Grazie in anticipo Matteo
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