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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/15/16 in tutte le aree
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:) buonasera a tutti...a convidere con voi,per giusta classificazione...questa moneta di argento,di 8.14 grammi..e di 28mm. senza parole per i suoi relievi....ed anche per questa tipologia mai incontrata da me. :huh:5 punti
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@@cippal Caro Sebastiano, il microscopio è solo uno strumento che ci permette di esaminare un oggetto ad elevati ingrandimenti, con condizioni di illuminazione e di definizione di immagine che difficilmente si possono realizzare con una semplice lente di ingrandimento. Certamente si possono identificare i falsi, le differenze dei metalli, le manomissioni ecc., ma tutto questo richiede studi di varia natura, perché è l'utilizzatore che deve sapere cosa e dove andare ad esaminare, come è l'utilizzatore che deve scegliere una determinata tecnica di illuminazione piuttosto che un'altra per vedere determinati particolari. Quindi bisogna studiare un po' di metallurgia, un po' di ottica, le tecniche di illuminazione e così via, non dimenticandoci che esaminare vuol dire anche "sperimentare", costruirsi un illuminatore, un accessorio particolare, ovvero plasmare lo strumento al nostro modo di esaminare ed ai nostri bisogni. Io quando ho iniziato il corso di gemmologia, mi hanno dato in mano una lente 10X e con quella ho iniziato, e bisogna sempre ricordarsi che quello è lo strumento principale perché è quella che possiamo tenere in tasca e portarcela dietro in qualsiasi posto, cosa difficilmente realizzabile con un microscopio. Una docente mi diceva sempre: "più cose riesci a vedere con la lente più probabilità hai di non sbagliare diagnosi" (da allora porto sempre con me due buone lenti, una 10X ed una 20X). Il microscopio serve a dare delle certezze a cose che abbiamo già individuato, e ad ampliare l'analisi per affinare la diagnosi finale. Se tu sai cosa andare a vedere per individuare un falso Elmetto, non serve il microscopio, ma se non lo sai puoi avere il microscopio più professionale esistente ma non ti aiuterà di certo, come non ti aiuterà per determinare un trattamento subito da un metallo se non hai le nozioni di metallurgia necessarie. Io sostengo, anche con gli allievi che seguivo durante i corsi, che il microscopista deve essere una persona molto curiosa e che conosca perfettamente lo strumento che usa in tutti i suoi particolari. Io il mio microscopio me lo sono personalizzato, provando e riprovando sistemi di illuminazione, modifiche meccaniche ed ottiche fino a quando ho raggiunto quello che ho ritenuto il giusto risultato. Mi spiace che non posso scaricare i video che ho realizzato sul mio microscopio perché risultano troppo pesanti, ma se trovo il modo di farlo capirai perfettamente quanto ho scritto. Dimenticavo: io sono sempre a disposizione per travasare la mia esperienza e le mie conoscenze a tutti quelli che ne possono avere interesse, cosa che ho sempre fatto con la massima soddisfazione con tutti gli allievi che ho seguito in diversi anni di assistenza d'aula.3 punti
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Bella ghjua. .ma come diciva Rick......ai un culu..... di un'altru mondu. !...fuuuuuuurtunaduuuû3 punti
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Buongiorno, ecco la piastra che mi mancava tipologicamente, la prima ed enorme moneta emessa a Firenze dopo la repubblica. Cosimo I de' Medici (1569-1574) - Piastra 1573 Zecca: Firenze - Fronte: busto drappeggiato e corazzato del Granduca a destra - Retro: San Giovanni stante di fronte con il volto rivolto a destra alza la mano destra nell'atto di predicare e tiene una lunga croce con la sinistra. 32,40 grammi. Cosimo I figlio di Giovanni dalle Bande Nere, il più celebre condottiero del Rinascimento italiano diventa Duca di Toscana nel 1537. Di carattere assai risoluto (nipote di Caterina Sforza di Pesaro, considerata una delle donne più energiche della storia) sviluppò rapporti politici per garantire prosperità alle fortune della città, eliminando ogni possibile resistenza. Vicino a Carlo V di Spagna concesse favori agli Spagnoli occupanti di parte delle sue terre. Intransigente come governatore del Ducato, limitò molte libertà nelle mura cittadine, e fu al tempo stesso artefice di migliorie nell’agricoltura e nel commercio, ambizioso nel programma urbano e mecenate delle arti; la bellezza delle sue monete sono un esempio. Nel 1555 crea un grande Stato Mediceo con la sottomissione di Siena. Pio V lo riconosce Gran Duca nel 1570. Decisivo fu il ruolo della flotta da lui creata nel 1550 nella battaglia navale di Lepanto nel 1571. I conii di questa moneta sono di Pietro Paolo Galeotti successore di Benvenuto Cellini. la moneta ha patina di monetiere e credo sia un BB/SPL con rovescio molto acceso sullo Splendido. di difficile apparizione sopra il BB questa moneta è entrata in collezione, il 1573 anche data più rara del 1572. saluti fofo2 punti
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Molte volte ho consigliato, ai vari amici, di togliere le monete da slab o perizie, perchè non si potevano vedere e toccare ma poi ho preso una delle monete a cui tenevo ed ora, il dubbio ce l' ho io.....lascio o tolgo? cordialmente Roberto2 punti
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@@giorgio28 grazie per i dati. Il tuo bilancino sembra un poco fuori taratura :); i pesi dichiarati paiono eccessivi per i tipi in discorso ma questo è quanto e quindi li prendiamo per buoni. Il terzo esemplare dava l'impressione ottica di essere molto sottile..... Dunque, speriamo che prima o poi Avgvstvs e monbalda ci leggano e intervengano. Oltre a @@margheludo e gli altri amici, chiaramente. Saluti a tutti2 punti
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Buonasera Sator, io le sparo più di te le castronerie, allora credo sia un nummo della zecca di Costantinopoli di Leone I al dritto e la moglie Verina al rovescio, drappeggiata con lungo scettro trasversale nella mano sx e globo con croce nella dx, ai lati b-E. Ric 714 Marcus Didius2 punti
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Queste 2 monete siriane le ho prese di recente. ١٩٩٦ - ١٤١٦ _____ 1996 - 1416 5 Lire siriane - Rame/nickel La cittadella di Aleppo ________ 25 Lire siriane - Bimetallica: Acciaio/Alluminio/bronzo La Banca Centrale siriana2 punti
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Ciao Mario. Sarò al Convegno (come promesso...) ma non credo che potrò partecipare al pranzo. A presto. :hi: Michele2 punti
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Mah, guarda....chi dice come talismani e chi invece per identificare la moneta falsa...come dire..occhio che qui in questa bottega non siamo fessi....2 punti
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Questo è un anello nuziale romano: su questi anelli era di solito raffigurata la stretta di mani degli sposi.2 punti
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Ma ancora dubitate ? ne ha parlato quasi tutto il mondo , non pensate che il Museo che ha ricevuto la moneta non l' abbia esaminata ? anche loro all' inizio avranno avuto dei leciti dubbi sull' autenticita' della moneta , non su chi l'ha trovata . Il fatto e' che ormai siamo abituati a convivere con falsi e con falsari e quando succede un fatto eccezionale , ma vero , dubitiamo fino alla negazione .2 punti
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Un mercatino senza ciotole è come un cielo senza stelle... ________________ :mellow:2 punti
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Medaglia o placchetta fusa e ad alto rilievo, mm. 80, mai trovata in nessuna pubblicazione, penso cinquecentesca. FRANCESCO SFORZA E BIANCA MARIA VISCONTI sua sposa, figlia del terzo Duca di Milano FILIPPO MARIA VISCONTI2 punti
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Le monete antiche vanno girate in mano Slab, scatolette e sigilli da pacchi lasciamoli agli americani .2 punti
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Non conosco il giapponese, a stento solo qualche numero. https://translate.google.it/ Ma puoi tradurre con Google quanto scritto sopra il nuovo catalogo del 2016 http://item.rakuten.co.jp/kure-coin/10004067/ Il titolo è uguale: 日本貨幣カタログ = Catalogo denaro Giappone Questi caratteri, per esempio, sono identici nei due cataloghi a fondo copertina 日本貨幣商協同組合 danno come traduzione: Giappone Cooperativa commerciale monetaria Qualche altro carattere lo potresti tradurre prendendolo dal sito sopra citato, magari cela qualche altro indizio2 punti
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Mah, più che di due o tre dati, si tratta di 17 pezzi posti in vendita nell'arco di un anno. Poi possiamo aggiungerci i due 1861 del Catalogo di Alex, quello dell'ultima Asta di Ranieri e quello dell'Asta Bolaffi di dicembre. Ne sto sicuramente dimenticando altri. In ogni caso, se ti sembrano pochi 21 passaggi in un annetto e mezzo... I cataloghi contengono, talvolta, delle inesattezze o dei dati non aggiornati. L'esperienza sul campo ti aiuta a filtrarli. Concordo comunque con Chupacabra: è un pezzo da avere sicuramente in collezione, possibilmente in entrambe le versioni.2 punti
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Ragazzi, vi invidio (quasi) ma a scavare nelle ciotole ci debbo andare da solo, un paio di volte nell'arco di 25 anni mi ha accompagnato mia moglie... ...non ho visto quasi nulla! :wacko:2 punti
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Suddivido questo post in due parti per non appesantirlo troppo in una unica esposizione che altrimenti risulterebbe troppo lunga . Prima parte : Con l’ avvicinarsi della Santa Pasqua e della Passione di Gesu’ Cristo mi e’ parso coinvolgente trattare della figura storica di Ponzio Pilato , il Governatore romano della Giudea che postosi davanti alla Storia come giudice , come colui che avrebbe dovuto emettere una sentenza di condanna o di assoluzione , invece si astenne “lavandosi le mani” , rinunciando con tale gesto ad emettere di propria volonta’ la sentenza pro o contro nei confronti di Gesu’ o di Barabba , con il risultato che uno dei due avrebbe avuto salva la vita ; affido’ , con tal gesto simbolico , questa decisione al popolo ebraico , al giudizio del quale avrebbe poi sottoscritto personalmente la pena della crocifissione . Ora tralasciando la parte religiosa e trascendentale della Vita di Gesu’ , la cui Vita e Passione era gia’ stata decisa dal Padre , come dichiara Gesu’ stesso , molto si e’ disputato su questa decisione presa da Pilato e giudicata non consona ad un magistrato romano , quindi condannata dai contemporanei e dai posteri ; occorre pero’ considerare , che la situazione reale della Giudea in quel periodo storico era altamente inquieta sia a livello religioso , sia politico , che militare , quindi probabilmente Pilato , astenendosi dal giudizio personale , voleva evitare di scontentare una parte del popolo ebraico o forse perche’ preso da una crisi morale interiore . Assolvendo apertamente Gesu’ come pare avrebbe voluto fare , Pilato si sarebbe inimicato tutta la potente ed influente classe sacerdotale ebraica che vedeva nel Nazareno un pericoloso sobillatore di masse nei confronti dello status quo della tradizione religiosa degli Ebrei , con conseguenze negative non prevedibili verso il governo di Roma e quindi verso Pilato stesso che ne era il rappresentante in Giudea ; d’ altra parte Pilato non vedeva nessun uomo pericoloso sia nella persona fisica che nel dialogo avuto con Gesu’ , forse lo riteneva solo un innocuo visionario senza nessuna intenzione di sobillare masse contro il governo di Roma ; infatti Gesu’ alla richiesta dei Giudei se fosse giusto pagare tasse al governo di Roma rispondeva : “date a Cesare quel che e’ di Cesare……”, ne’ tanto meno pretendeva lui stesso di essere un Re di questo mondo , come si intendeva a quei tempi . In conclusione Pilato anche influenzato dalla moglie Claudia Procula non condanno’ personalmente Gesu’ , non avendo riconosciuto in Lui nessun tipo di reato commesso ; per questo stato di dubbio , da un certo lato ammirevole per la consapevole incertezza morale interiore nell’ emettere la sentenza , delego’ al popolo il giudizio finale . Per Pilato sarebbe stato molto facile e semplice condannare Gesu’ , uno sconosciuto e visionario individuo apprezzato e seguito solo da una piccola parte del basso strato del popolo ebraico e di conseguenza si sarebbe attratto le simpatie del potente gruppo sacerdotale ebraico , ma non lo condanno’ di propria iniziativa dimostrando cosi’ una certa dose di integrita’ morale nel giudizio , condita pero’ anche di scarso senso del dovere in un magistrato romano . Vediamo cosa la storia e le leggende nate su Pilato ci hanno trasmesso : Ponzio Pilato nacque probabilmente in Abruzzo nei primi anni del I secolo o alla fine dell’ era precristiana , i dettagli biografici storici di Pilato prima della sua nomina in Giudea sono poco noti . Secondo varie leggende sarebbe nato in Abruzzo , nella zona dell’ Aquila o del Vomano , mentre sulla morte si ipotizzano alcune diverse localita’ sia in Italia che fuori . Antoine de La Sale , scrittore e viaggiatore francese del XV secolo , riporta una leggenda tramandata oralmente raccolta durante un viaggio nell' Italia Centrale , secondo cui Ponzio Pilato , riportato a Roma da Tiberio fu fatto uccidere sembra per la condotta tenuta verso il processo a Gesu’ e il suo cadavere trasportato su di un carro trainato da buoi verso le pendici del Monte Vettore , nel massiccio dei Monti Sibillini e il corpo fu gettato in un lago che ancora oggi porta il suo nome . Numerose località si contendono l' onore di avergli dato i natali o di averlo ospitato al suo rientro in Italia dopo i fatti trattati dagli Apostoli . Ad esempio a San Pio di Fontecchio (AQ) vi è un Monte detto Montagna di Pilato , dove la tradizione locale colloca la Villa in cui Pilato si ritirò prima di morire . Il ritrovamento in tempi recenti di resti di edifici romani ha stimolato ulteriormente questa leggenda . Un' altra leggenda narra che la Villa di Pilato fosse invece localizzata a Tussio (AQ) nelle vicinanze dell' antica Peltuinum . Ad avvalorare la tesi è sopravvenuto il ritrovamento di due leoni in pietra risalenti al I secolo , che porterebbero invece ad indicarne la tomba . Secondo un' altra leggenda Pilato fu esiliato dall' Imperatore Caligola a Vienne in Francia e qui vi mori’ suicida ; sulla via per recarsi a Vienne avrebbe soggiornato prima a Torino , poi a Nus in Valle d'Aosta , dove il castello è noto col nome di "Castello di Pilato", anche se la costruzione attuale pare risalga al medioevo , ma potrebbe essere stato costruito su rovine piu’ antiche . Altra leggenda vuole i suoi natali ad Atina (FR) ; ancora un’ altra leggenda vuole Bisenti (TE) quale patria di Ponzio Pilato , questa ultima localita’ , a differenza sulle altre leggende riferite ad altri luoghi è molto articolata , infatti non si limita ad affermare che il prefetto sia nato a Bisenti ma spiega i dettagli dell' origine bisentina di Pilato . Secondo questa tradizione tramandata di generazione in generazione , un avo del celebre funzionario romano chiamato Ponzio Aquila partecipò alla congiura delle Idi di Marzo contro Giulio Cesare ; con il ristabilirsi dell’ordine pubblico le famiglie dei cesaricidi furono confinate presso le colonie romane e tra queste i Ponzi furono esiliati a Bisenti . Nato e cresciuto in questa località , il giovane e futuro Prefetto ebbe dunque la possibilità di conoscere le tradizioni ebraiche ed apprendere una la lingua “straniera”, l' aramaico . L’allora Berethra (Bisenti) era è ubicata nel cuore di un territorio dell’ area centro adriatica , conosciuto in antichità con la denominazione di "palestina piceni" in quanto colonizzato nel 600 a.C. circa da popolazioni mediorientali provenienti sembra dalla terra di Canaan . Proprio la conoscenza del linguaggio e delle abitudini giudaiche apprese vivendo nella “Palestina Piceni”, avvantaggiarono il giovane militare Ponzio Pilato nella nomina di V Prefetto della Giudea . A Bisenti è visitabile il luogo che la tradizione indica come “casa natale di Ponzio Pilato” . L'edificio anche se modificato e ristrutturato nel corso dei secoli conserva ancora nel suo impianto le caratteristiche di una tipica domus romana : un lato dello stabile presenta un porticato con un cortiletto o “vestibolo”, sul lastrico di tale corte si notano dei resti di una antica pavimentazione realizzata con ciottoli che formano delle particolari geometrie molto simili alle figurazioni dei mosaici che impreziosivano le ville romane . A ridosso di tale cortiletto si trova un locale , l’“atrium” della “casa di Ponzio Pilato”. Al di sotto di tale area dell’edificio sono presenti due enormi cisterne che , per le caratteristiche tecniche costruttive delle murature in “opus caementicium” e per la presenza di alcune tracce di intonaco impermeabile di tipo “opus signinum”, possono essere fatte risalire all’ epoca romana . Sotto l‘ ”impluvium”, è ancora perfettamente conservato un “qanat” , un sistema di distribuzione idrico molto diffuso nei territori mediorientali . Non si può dunque escludere che il “qanat” di Bisenti sia stato realizzato proprio da Ponzio Pilato che avendone appreso la tecnologia costruttiva in Giudea , una volta tornato in patria pensò bene di costruire un sistema idrico del genere per captare le acque da una falda , incanalarle mediante una galleria sotterranea per alcuni chilometri e prelevarla per le proprie esigenze personali da un pozzo situato all’interno della sua casa e per le necessità degli altri concittadini Berethriani in una fonte di erogazione pubblica , oggi denominata "fonte vecchia" , della quale si possono ancora ammirare integralmente preservate i cunicoli di adduzione e le vasche di decantazione . Fine prima parte1 punto
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Buonasera, vorrei chiedervi un aiutino per questa piccola lenticchia di 0,76 g per 10 mm. Ho una mezza idea ma non voglio dire castronerie in anticipo, quindi mi farebbe piacere sentire un vostro cortese parere al riguardo. Grazie1 punto
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Nel senso che ho trovato in una ciotola un 50 Öre svedese :lol: Nulla di importantissimo, ma fa sempre piacere scovare per 50 centesimi una moneta in argento (anche se di 600/1.000) tra una moltitudine di monete comunissime, questo valore da mezza corona (5 grammi) non l'avevo ancora in collezione. Tra l'altro, andando a controllare, non è la classica monetina spicciola coniata in miloni e milioni di esemplari, nel 1931 ne sono stati prodotti solo 671.457. E' cosa molto rara da un bel pò di tempo a questa parte... quindi, contentezza al quadrato che condivido in questa sezione del forum :)1 punto
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Bellissima Jean !!! Ogni volta tu ( ma anche il tuo compare , che a cu.. anche lui è ben messo ) ci sorprendi con queste meraviglie . Testone o lira di Genova coniato durante la signoria di Luigi XII :) :) .... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV39/2 Sigla IC1 punto
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Amici, il Convegno di Parma si avvicina! :) Sapete se per caso ci sarà qualche commerciante che tratti anche monete in Euro? :)1 punto
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i risultati sono sorprendenti, d'altra parte la luce radente viene utilizzata per leggere le epigrafi quando i segni delle iscrizioni su pietra sono poco chiari. Ma applicata alla numismatica mi sembra che questa tecnica possa dare un bel contributo. Aspettiamo allora l'evolversi di questa tecnologia!1 punto
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Io l'unica cosa che metto in dubbio è il metodo di ritrovamento, @@fabietto83 ne ha dato a mio avviso una buona prova a sfavore....1 punto
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La medaglia che hai correttamente identificato è censita nel nostro catalogo delle Medaglie Papali di Giovanni XXIII come Medaglia Postuma. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F19P/67 Papa Roncalli è morto il 03-06-1963 e la Tua medaglia, realizzata nel 1972 da Francesco Fossa, è stata realizzata a ricordo del Patriarcato e quale auspicio per la Beatificazione di Angelo Giuseppe Roncalli; è una emissione privata della Numismatica Internazionale, realizzata in oro. Credo possa valere il contenuto d'oro fino ivi presente.1 punto
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le immagini migliori sono all inizio della conversazione. grazie per la pazienza1 punto
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Le monete si trasformano in modelle,,, E assumono un aspetto seducente :)1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Belgio Anno: 2006 Tiratura: 5.023.000 Conservazione: BB Località: Alliste Note: e dopo 10 anni ho trovato anche io questa moneta! :D1 punto
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Non resta che confrontarlo con uno dei pochi esemplari (2, forse 3) con millesimo 1718 che però presenta sul dritto l'abbreviazione REC invece di R.EC e nel verso PROT in luogo di PRO... da vendita on-line ciao Mario1 punto
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Buonasera. :hi: Ho capito il Suo piano. Vuole questo sono morto d'invidia. Cosa intelligente. Opera d'arte. Mille di congratulazioni. Ho solo tale moneta. :cry:1 punto
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Io preferisco nettamente andare da solo, le ragazze o mogli di turno hanno la cattiva abitudine di mettersi in un angolo con impressione imbronciata, dando ampi segnali di scontento, mentre si è intenti a frugare la ciotola...a me perlomeno è sempre capitato così...quindi per evitare tale "fastidio" ormai sono abituato ad andare non accompagnato ai mercatini...comunque se avete trovato ragazze diverse vi invidio profondamente... :rofl: In ogni caso le ciotole possono dare soddisfazioni impagabili...sono come una metafora della vita, prima non saprai mai quello che potrai trovarci dentro, però se sei fortunato ti divertirai un mondo!1 punto
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Il Miselli indica gli Agnus Dei in cera comunemente distribuiti (ora diventati comprensibilmente più rari) e rarissimi invece quelli fusi: qualcuno ne possiede in collezione e può postarli in questa discussione?1 punto
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1996 Slovenija 5 Tolarjev Giochi olimpici Commemorativa: 1896-1996. Per i primi giochi olimpici moderni che si svolsero ad Atene1 punto
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Grazie veramente Francesco, ottimo anche per Facebook, comunicazione è andare a 360 gradi, spero tu riesca a fermarti anche per pranzo, ma già la tua venuta è molto importante per tutti.... Mario1 punto
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1 Penny 1996 Gibilterra Queen Elizabeth II (1971-2014)1 punto
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Quindi ha ragione Herr Gerhard Hirsch. Il monogramma 2090 nasce dalla fusione di un delta maiuscolo (∆) con un eta maiuscolo (H), mentre nel 2124 la lettera dominante è la A tra due stanghette verticali parallele, come in questo esemplare del CNG Coin Shop. KINGS of MACEDON. Alexander III 'the Great'. 336-323 BC. AR Drachm (17mm, 4.25 g, 1h). Miletos mint. Lifetime issue, struck circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin / ALEXANDROU, Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field. Price 2124; ADM I, Series VIII, 208-209. Near EF. Invece la Gorny interpreta diversamente (ed erroneamente) il monogramma, come si vede anche nella descrizione di quest’altra dramma nella sua Auction 195 del 7 marzo 2011. GRIECHEN. MAKEDONISCHE KÖNIGE. Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Drachme (4,30g). ca. 323 - 319 v. Chr. Mzst. Milet. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell n. r. Rs.: ALEXANDROU, Zeus mit Adler thront n. l., davor Monogramm. Müller -. Price 2124. vz. Notare che le dramme Price 2090 sono state coniate tra il 325 e il 323 a. C. circa, e quindi sono contemporanee del Grande. Le dramme Price 2124 sono state coniate tra il 323 e il 319 a. C. circa, e quindi sono postume. La differenza non è secondaria per il collezionista. apollonia1 punto
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Ti posto la foto dell'asta in cui si vede l' ingresso della fusione tra la " O e la S " nella S mi sembra di intravedere anche una sferetta di fusione Oltre a questa Moneta ce ne sono altre uguali, molte per fortuna rimaste invendute, in ogni caso se hai la possibilità di farla visionare a persona esperte falla periziare.1 punto
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@@fofo parlava di Gaspare Mola, grande incisore italiano...ecco una piastra di papa Urbano VIII coniata a Roma con i conii incisi dal Mola: Fonte: NAC 89, 5241 punto
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Parlando al bar, di tutto fuorchè monete naturalmente :D perchè con i profani è meglio non discuterne. In questo specifico caso è entrato in ballo un liquore l'havana club. Chissà che rappresenta questa figura - dice uno dei.... 4 amici al bar! :lol: Ines de Bobadilla (rispondo) il simbolo della capitale cubana. WOW... e tu come fai a saperlo? Ma da internet ! trovi di tutto e di più, anche quello che non si cerca! :rofl: E' finita lì, non ho detto che è stato grazie a questa mia monetina cubana da 10 centavos in alluminio (la figura si intravede appena sulla torre del castello). A suo tempo, feci una piccola ricerca sulle fortezze raffigurate sulle monete spicciole cubane in alluminio attualmente in corso, ho solamente ricordato quanto scritto. Il Castillo de la Fuerza è situato nel porto di L'Avana (Cuba). Nel 1558 inizia la costruzione, originariamente la struttura fu pensata per difendere la città dagli attacchi dei pirati, ma essendo troppo all'interno della baia non aveva una posizione strategica ottimale, quindi fu usata nel corso del tempo come caserma, prigione, magazzino munizioni ecc. fu completata il 1577. La statua sulla torre vuole onorare Inés de Bobadilla (1505-1546), unico governatore donna dell'Avana e simbolo della città. Nel 1539 il marito lasciò Cuba per la sua spedizione in Florida, ma non ne fece più ritorno. Ines, sino alla sua morte, ogni giorno andava sul molo a scrutare l'orizzonte in attesa del ritorno del marito. Nel 1977, in occasione del 400° anniversario della costruzione, l'edificio fu trasformato in un museo navale. E' considerata la più antica fortezza di pietra delle Americhe, nel 1982 fu inserita dall'UNESCO come parte del patrimonio mondiale dell'umanità in seno ad "Avana Vecchia e le sue fortificazioni". Anche la più piccola moneta ha sempre qualcosa da raccontare.1 punto
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1 Franco 1994 Belgio Re Alberto II (1994-2001)1 punto
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5 Pfennig 1994 Germania Repubblica Federale (1990-2001)1 punto
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25 Paise 1994 India Repubblica dell'India (1957-2015)1 punto
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Ciao a tutti! Un piccolo aiuto per identificare questa moneta? Grazie mille! Ps, chiedo scusa per l'errore nel titolo, ho messo lo stesso titolo anche se la moneta è differente, l'ho messo come tag per sbaglio!1 punto
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le altre sempre a luce di finestra con un momento di luce maggiore, queste su pagina bianca, ma forse più scure per colpa di meno luce. nuvoloso.. vanno un pò meglio? si vede la patina di antica collezione? son contento di essere riuscito a prendermela..1 punto
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Devo aggiungere che nella stessa misura in cui cresceva la mia passione per lo studio della moneta, parallelamente s'assopiva l'interesse per collezionarle tanto da smettere ormai da tempo di acquistarle, anche se potrei farlo in tutta sicurezza, visto che vivo prevalentemente in Cile e in Italia ci vengo solo per periodi di vacanza. Noto che sta succedendo la stessa cosa a tutti gli amici del "Gruppo di Studio per la monetazione vándala": la passione per lo studio numismático a poco a poco assopisce l'interesse per collezionare. Pensare che in chat dedichiamo mediamente 5-6 ore al giorno per discutere di monete, intercambiarci dati e immagini e scrivere libri e articoli! Vi assicuro che studiare è molto più divertente che collezionare (con buona pace dei venditori che, obviamente, non saranno d'accordo con me).1 punto
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