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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/13/16 in tutte le aree

  1. Nel senso che ho trovato in una ciotola un 50 Öre svedese :lol: Nulla di importantissimo, ma fa sempre piacere scovare per 50 centesimi una moneta in argento (anche se di 600/1.000) tra una moltitudine di monete comunissime, questo valore da mezza corona (5 grammi) non l'avevo ancora in collezione. Tra l'altro, andando a controllare, non è la classica monetina spicciola coniata in miloni e milioni di esemplari, nel 1931 ne sono stati prodotti solo 671.457. E' cosa molto rara da un bel pò di tempo a questa parte... quindi, contentezza al quadrato che condivido in questa sezione del forum :)
    9 punti
  2. Chi non conosce il piacere della ciotola si perde buona parte del piacere di collezionare monete... :D Saluti Simone
    7 punti
  3. Carissimi, visto che ancora mi pare non lo abbia fatto nessuno volevo segnalarvi che il prossimo 18 marzo alle ore 17,00 verrà inaugurata la mostra: Genova nel Medioevo, una capitale del Mediterraneo al tempo degli Embriaci. La mostra si terrà nel complesso museale di S. Agostino e rimarrà visibile fino al 26 giugno 2016. Ovviamente l'ingresso in occasione dell'inaugurazione sarà gratuito. Nella mostra saranno esposti i materiali artistici, archivistici e archeologici tra i più belli e di più recente ritrovamento rispetto al tema prescelto. Quanto alle monete insieme con Daniele Ricci (@@fra crasellame) abbiamo scelto di esporre tra le monete più belle e interessanti di Genova databili tra il 1139 e il 1313, insieme ad una selezione di coevi pezzi di area mediterranea, che dai documenti e dai ritrovamenti sappiamo usati dai genovesi nei loro traffici internazionali. Si potranno ammirare per ciò le monete della collezione di Banca Carige e delle collezioni dei Musei Civici di Strada Nuova, oltre a pezzi scelti dei ripostigli di Via Venezia e Corso Sardegna di Genova, attualmente in corso di studio per la pubblicazione. Infine saranno esposte anche monete ed uno splendido sigillo del Comune di Genova prestati da privati, alcuni dei quali attivi in questo forum (grazie ancora!). La mostra è arricchita da un catalogo che dal punto di vista numismatico presenta in sintesi le ultime proposte di classificazione e di datazione delle monete genovesi di XII e XIII secolo per come elaborate da parte della sottoscritta e di Ricci. Spero di vedervi in quest'occasione o che comunque riusciate a visitare la mostra nel periodo della sua durata :). Un saluto cordiale MB
    4 punti
  4. @@Theodor Mommsen @@Exergus @@eliodoro Intanto buona domenica e grazie a tutti! Il rovescio sembrava anche a me in entrambe le varianti proprio uguale ma speravo in una qualche piccola differenza che non notavo, anche perché la legenda sul D non è proprio poi tanto leggibile. Io credo che manchino le PP - qui la legenda a ore cinque capovolta: e correggo il cartellino in: Claudivs - RIC I, 100 (o 116) - sposto solo una parentesi. Essendo questo post anche su Minerva, la dea della guerra giusta, mi permetto di tirare una frecciatina a @@dux-sab ;) Perché non dovrebbe essere un ottimo asse? - Non è FDC, ma questa moneta non è stata duemila anni ovattata sottovuoto in una scatola in titanio... sia il D che il R sono ancora ben leggibili, la Minerva conserva ancora molti dettagli. - Ha una bella patina scura, non presenta danni evidenti, - Ha un discreto valore storico e simbolico. - Adesso è mia e direi che nel suo piccolo fa la sua bella figura. Non mi piace dover sempre comparare tutto con tutto in base a parametri che poi alla fine sono solo soggettivi e cito Morticia Addams: "La normalità è un illusione. Ciò che è normale per il ragno, è caos per la mosca." Per la serenità del forum sono pronto ad un compromesso: diciamo che è "un bell'asse"! Ciao a tutti Njk
    4 punti
  5. Salve a tutti. Secondo me l'epigrafe in questione: NIKA è da riferirsi ad un significato religioso più complesso che ad una semplice vittoria agonistico-militare (a che mi risulti la codificazione della "Nike" strettamente intesa in questo senso limitato è più tarda rispetto all'epoca arcaica). A mio avviso, nell'area della attuale Calabria, anticamente NIKA fu un epiteto per le ninfe, come suggeriscono anche le monete emesse più tardi dai Bruzi (allego in basso un esemplare dalla BnF). Consiglio sull'argomento anche la lettura di questo interessantissimo articolo di M. Caccamo Caltabiano: https://www.academia.edu/3110941/La_moneta_dei_Brettii_e_lidentit%C3%A0_di_Nika Attribuirei questa identità di Ninfa e non di "Vittoria" a tutte le figure alate con corona sulle monete italiote e siceliote. A questo punto permettetemi una piccola digressione sul tema. Dal mio punto di vista anche quella che sul rovescio delle monete Neapolitane viene comunemente definita "vittoria alata" che incorona il toro androprosopo in realtà non ha nulla a che vedere con "Vittorie" agonistiche o miltari, non avrebbe molto senso anche considerando che nel mito greco Acheloo fu sconfitto da Eracle. Il significato della corona è quello della ciclicità dei cicli di morte e rinascita, ed accanto ad esso un più generico significato di "arete" aristocratica, non in modo così specifico e limitato la Vittoria agonistica e militare. Dunque a mio avviso la figura femminile alata che incorona Acheloos-Sebethos a Napoli era inizialmente intesa come ninfa, probabilmente una personificazione della sorgente del Sebethos (come già suggerito dal Gabrici), oppure la stessa Partenope. Il significato originario della corona di alloro è anch'esso da identificarsi in credenze escatologiche di natura religiosa, simboleggiando la ciclicità e la rinascita (nel caso di Napoli da mettere in relazione con le vicende storiche della sua fondazione ed il nome stesso della città, Nea - Pollis). Un altro esempio lampante viene dalla stessa Sibari. Infatti una delle nuove poleis (nea-polis) che i sibariti superstiti cercarono di ricostruire sul fiume Traente intorno alla metà del V secolo emise i tipi del toro incoronato dalla ninfa alata. Conosciamo un triobolo conservato a Napoli, ed uno statere apparentemente unico, venduto da Stack's nel 2009 (allego in basso le foto). Che senso avrebbe avuto il significato di "Vittoria agonistica o militare" per i figli degli esuli che videro la propria città distrutta dai crotoniati? Anche in questo caso molto più senso il significato di "rinascita", un valore simbolico molto simile a Neapolis ... una nuova città che rinasce dopo la distruzione, ricostruita dai figli degli esuli aristocratici sibariti che da Poseidonia tornarono sul Traente, usando sulle proprie monete un simbolo di rinascita, ciclicità e arete. L'origine di questa simbologia della figura alata e della corona è orientale, allego come esempio i disegni di due gemme fenicie arcaiche ritrovate a Tharros in Sardegna, fonte: http://www.beazley.ox.ac.uk/gems/scarab/scarab35.htm In Egitto vediamo la stessa simbologia della corona ancora operativa in età ellenistica, come emerge da alcune mummie di infanti (allego in basso un esempio dal museo egizio di Torino). Anche in questo caso, il bambino della foto certamente non fu vincitore di alcuna gara sportiva o battaglia, e la corona che gli fu pietosamente posta sul capo dai familiari poteva avere un solo significato, appunto quello di cui ho discusso in questo post. Saluti :) Nico
    4 punti
  6. Caro @@dizzeta, potrebbe darsi che siano lo stesso segno, in effetti. Bisognerebbe vedere il pezzo censito dal CNI come stella a cinque punte. Io "dal vivo" ho visto sempre quello che sembra più un artiglio di aquila (comunque con le estremità non perfettamente a punta come una stella). Complimenti @@jagd ! Senza parole. Ne approfitto per segnalare anche qui questa cosa: Il prossimo 18 marzo alle ore 17,00 verrà inaugurata la mostra: Genova nel Medioevo, una capitale del Mediterraneo al tempo degli Embriaci. La mostra si terrà nel complesso museale di S. Agostino e rimarrà visibile fino al 26 giugno 2016. Ovviamente l'ingresso in occasione dell'inaugurazione sarà gratuito. Nella mostra saranno esposti i materiali artistici, archivistici e archeologici tra i più belli e di più recente ritrovamento rispetto al tema prescelto. Quanto alle monete insieme con Daniele Ricci (@fra crasellame) abbiamo scelto di esporre tra le monete più belle e interessanti di Genova databili tra il 1139 e il 1313, insieme ad una selezione di coevi pezzi di area mediterranea, che dai documenti e dai ritrovamenti sappiamo usati dai genovesi nei loro traffici internazionali. Si potranno ammirare per ciò le monete della collezione di Banca Carige e delle collezioni dei Musei Civici di Strada Nuova, oltre a pezzi scelti dei ripostigli di Via Venezia e Corso Sardegna di Genova, attualmente in corso di studio per la pubblicazione. Infine saranno esposte anche monete ed uno splendido sigillo del Comune di Genova prestati da privati, alcuni dei quali attivi in questo forum (grazie ancora!). Ovviamente ci sarà anche qualche bella quartarola e l'ottavino (uno dei pochi che sembrano "buoni" tra quelli che ho visto). La mostra è arricchita da un catalogo che dal punto di vista numismatico presenta in sintesi le ultime proposte di classificazione e di datazione delle monete genovesi di XII e XIII secolo per come elaborate da parte della sottoscritta e di Ricci. Spero di vedervi in quest'occasione, o che comunque riusciate a visitare la mostra nel periodo della sua durata :). Un caro saluto! MB
    3 punti
  7. Prima partecipazione al convegno cremonese... sicuramente più che meritevole e come ordine di grandezza in linea con altre grandi realtà del centro e nord Italia.... Saluto in particolare @@Sator, @@ciosky68, @@anto R, @@fabgeo
    2 punti
  8. Contribuisco anche io con il rammarico di non poter dire "proveniente da: collezione King John".... GRIECHENLAND, MAKEDONIEN. Alexander III. der Große, 336-323 v.Chr. AR Tetradrachme (ca.280-275 v.Chr.), Lampsakos. Herakles im Löwenskalp r. Rs.Zeus mit Adler und Zepter l. thronend, Beiz. Pegasus. 17,12g. Price 1449, Müller 916, prägefr.Prachtex., vz-st
    2 punti
  9. Salve, Sapete qual'è l'unica vera assurdità? Tutti gridano al sistema: criticano, condannano, si indignano, polemizzano etc etc. Il sistema andrebbe bene cosí, siamo noi a non andare bene, e finchè sarà cosí nessun sistema andrà bene. Quello di questo topic è solo un esempio, ma come questo ne esistono migliaia, milioni. Il nostro non è un problema politico, geografico, economico. Il nostro è principalmente un problema sociale. Meglio cambiar discorso, riflettere sicuramente e magari cambiare per il bene comune, per quello dei nostri figli (quei pochi che ancora ci possiamo permettere di far nascere). A.
    2 punti
  10. oramai i venditori più accorti sono già armati di salvietta umidificata da offrire ai clienti al termine della ricerca, salvietta che solo in parte riesce tuttavia a rimuovere quel caratteristico strato di nero-bluastro che resta sulle dita!
    2 punti
  11. @@tonycamp1978 Ma dove vivi, in un vulcano? :blum:
    2 punti
  12. Buona domenica, Credo la ragione sia questa: in italia, visto che siamo tutti dei gran furboni, non si può instaurare una procedura semplice poichè molti, troppi, cercherebbero subito un modo per raggirarla. Allora nella legge non si deve contemplare soltanto l'obiettivo che si cerca di raggiungere, ma bisogna farlo con un sistema che tanga in considerazione quante più raggirazioni possibili. Inevitabilmente ciò crea situazioni che sfiorano il paradossale e spesso non si riesce nemmeno a raggiungere lo scopo. A.
    2 punti
  13. come potete leggere da uno dei link è stata utilizzata durante l'assedio di Haarlem
    2 punti
  14. anche questa è tua:
    2 punti
  15. Buonasera a tutti vorrei mostrarvi la mia seconda raccolta (ovviamente la mia prima collezione sono le monete), anche se non si tratta di monete sono sempre un bel pezzo di storia a mio parere e che valorizzano ancora di più la mia collezione di monete vaticane. Sono le copie dell'Osservatore Romano dei giorni dell'elezione degli ultimi papi: Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Visti dal vivo e tutti insieme sono molto più belli ma spero li apprezziate anche così
    2 punti
  16. Nessuno regala su queste monete, quindi sempre prudenza soprattutto sulla moneta citata, di massimo sarei in prima battuta sulla splendida come comune, poi in seconda battuta buttiamoci anche sulle rarità , però bello avere intanto la comune...
    2 punti
  17. A distanza di quasi 2 anni la moneta si mantiene perfetta. Nessun micropunto di verderame, ed anzi la vedo addirittura "migliorata" ;) Finora quindi nessun sano smarrimento :dirol: :) Riguardo al grado di rarità, posso chiedere a voi che avete il Gigante 2016, qual'è quello attuale? Grazie
    2 punti
  18. Questo è il mio ultimo acquisto della Gorny 237. GRIECHEN. MAKEDONISCHE KÖNIGE. Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (16,82g). 336 - ca. 323 v. Chr. Mzst. Amphipolis. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Adler thront n. l., davor Pegasosprotome. Price 44; Mül­ler 602. Leichte Tönung, kleiner Kratzer, ss. Ho accostato al rovescio normale quello ruotato di 90° in senso orario allo scopo di individuare meglio la protome di Pegaso nel campo a sinistra, il simbolo che caratterizza questo tetra della Macedonia. Secondo la mitologia greca Pegaso nacque da Medusa e Poseidone, venendo alla luce nel momento stesso in cui Perseo tagliò la testa di Medusa. Creatura selvaggia e inquieta, venne domato da Minerva e donato a Bellerofonte per uccidere la Chimera. Portata a termine questa impresa eroica, Bellerofonte e Pegaso divennero inseparabili compagni di mille avventure fino a quando l’eroe decise di raggiungere, con l’aiuto del suo fido cavallo alato, gli dei dell’Olimpo. Quest’azione costò però cara a Bellerofonte che, secondo una delle versioni della leggenda, fu disarcionato dallo stesso Pegaso. Un’altra versione ci narra che lo stesso Pegaso fu punito, insieme al suo compagno, per aver osato una simile impresa. Bellerofonte fu scagliato sulla Terra mentre Pegaso venne trasformato in una costellazione e posto come punizione eterna davanti al carro dell’Aurora. apollonia
    2 punti
  19. ______________ 1995 Australia 50° Anniversario delle Nazioni Unite 20 Cent - Rame/nickel
    2 punti
  20. Non credo si tratti di in esemplare autentico. probabilmente un falso d'epoca. La conservazione è inferiore al MB. sarebbero interessanti i dati ponderali.
    2 punti
  21. buon weekend a tutti...un piccolo up,con una di quelle piccolissime goccie d'oro....con tanti fiori.!!.. :lol: ...do 0.87 grammi per 13mm...
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  22. Carissimi, eccoVi un altro piccolo documento. All’indomani della sconfitta dei Francesi, il Congresso di Vienna, cui la Repubblica di Genova partecipò come stato indipendente (ma col marchio "infamante" di Repubblica in un consesso di stati assolutistici vincitori), decise con atto d'imperio l'annessione della Repubblica Genovese, al Regno di Sardegna. Col Proclama del 26 dicembre 1814 la Repubblica di Genova "depose" la sua secolare sovranità e il primo gennaio 1815 la Liguria finì sotto il dominio dei Savoia contro la volontà del suo Popolo. Un anno dopo anche le monete sancirono l'annessione e, nelle Doppie (e relativi spezzati) alla legenda, Vittorio Emanuele I si fregiò del titolo di Duca di Genova.
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  23. DE GREGE EPICURI La risposta di Lanz mi sembra fantasiosa, visto che la tua moneta pesa circa 2,5 g. e la sua 35 (se ho capito bene!) Ma la tua è un brockage nel senso che il rovescio è incuso? Se è così. come credo, a me pare che D e R siano compatibili con lo stesso conio, considerando che la moneta è abbastanza malridotta ed ha subito traumi diversi sulle due facce. Quanto all'imperatore,visto il naso e la fronte bombée, concordo anch'io con l'ipotesi Gordiano III. Di più credo non si possa dire, in assenza del rovescio; i bronzetti di questo tipo sono numerosissimi, specie a Nicopoli sull'Istro e Marcianopoli.
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  24. @@ozacido Wow,ottimo risultato,complimenti,bellissima moneta
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  25. certo che se fosse piu' a "fuoco".... agevoleresti il compito.... :whome: e poi.. le misure sono fondamentali!!!......
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  26. si.... ci sta benissimo..
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  27. :rofl: :rofl: Te credo in entrambi i lati c'è il VEXILIFER VENETIAR4. E questo lo pone nel secondo periodo. Luciano lo so che sei preso con il tuo Morosini. :good:
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  28. Qu pezzuole d'epoca tra i banchetti non se ne usano :D Il mio metodo è da sempre lo stesso, prendo una moneta grande, di solito un comunissimo 5 franchi francesi in rame/nickel, e rovisto aiutandomi con quest'ultima a mo di paletta, ci si sporca proprio il minimo. (foto fatta l'anno scorso)
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  29. Secondo me la moneta è buona e confermo il parere già espresso da @borgobaffo. Io la classificherei come CNI 10 , Mazza 87, Muntoni 25 Ti passo la scheda del catalogo da cui puoi vedere anche i precedenti di alcune vecchie aste, un po' datate ma pur sempre significative. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ASCEIV/2 Da quello che il venditore propone, potresti scendere attorno al 20-25%
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  30. Interessante, però ora sposto nella sua sezione...
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  31. hai visto Bordin a Cremona ? oltre a quelle esposte ne aveva altre nei vassoi, io gli chiedo sempre di aprire tutto per ammirarle... Roberto
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  32. Ciao @@gpittini, un pò malmesso ma sempre un sesterio di Gallieno con le clasped hands, non sicuramente comune... Girovagando un pò, ho trovato delle clasped hands inaspettate..innanzitutto, in epoca repubblicana; denaro L.Mussidius 42 a.c. Quinari di MArco Antonio con Ottaviano In entrambi i casi è presente il caduceo che compare in età imperiale con Augusto Antonino Pio:
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  33. Vi posto una moneta da 5 centesimi 1861 zecca di Milano, dalla patina nera (dal vivo molto bella, in foto - a colori - un po' meno...) e il documento che ne attesta l'immisione nella circolazione a sostituzione delle monete di rame dell'Impero Austriaco nelle nuove province del Regno.
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  34. Buon giorno e complimenti per l'interessante intervento.Volevo comunicare che nel chiostro museo di S.givanni in Laterano c'e'la "misura Christi"quattro colonnine che sostengono una lastra marmorea la cui altezza dovrebbe corrispondere a quella di Gesu.In qul momento non avevo un metro sottomano allora mi sono accostato e misurava piu'o meno come me,185cm.Una bella altezza per un uomo mediorientale del primo secolo d.c. non credi?. A proposito di chiese misconosciure di Roma vlevo spezzare una lancia a favore della chiesa di Quattro Santi Coronati:bellissima,poetica, un palinsesto eccezionale,da visitare assolutamente ,io ci ho lasciato il cuore. Saluti. ADELCHI.
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  35. Bellissima patina! Ho una medaglia papale con la stessa patina! Se volete posto la foto! Saluti Silver
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  36. Non sono un amante delle patine forti, ma questa è davvero particolare ed oserei dire, stupenda. Patina che si apprezza ancora di più su questa tipologia specie al rovescio per via dei campi cosi "ampi" Quel colore che vira dal turchese al rosso fuoco....insomma la definirei moneta con patina "arcobaleno" ;) Riguardo alla conservazione, per me è SPL. Complimenti
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  37. Mah, non capisco Questa moneta variante R2 in MB si trova a 50 euro, la comune in SPL si trova a 150. Se hai trovato la SPL a 50 prendila subito...occhio pero'. Ciao
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  38. In Italia identifichiamo le province con le sigle: VE-Venezia, PA-Palermo, PV-Pavia, MC-Macerata, e via così. In Francia i dipartimenti (l'equivalente delle nostre province) sono identificati da un numero: 47 Lot-et-Garonne, 75 Paris, 73 Savoie, 971 Guadeloupe, e via così. 05 identifica il dipartimento delle "Hautes-Alpes", al confine col Piemonte. Il rinvenimento della dracma di cui si parla nel post in territorio francese é un dato estremamente interessante. Sarebbe ancora più interessante conoscere il contesto del rinvenimento, le eventuali associazioni, ecc. In questo caso come in molti altri. Mi auguro che sia stato possibile ottenere tali informazioni. Vorrei aggiungere che in Francia, come in Italia, esiste una legislazione. Che per quanto riguarda i ritrovamenti monetari, seppur diversa, non é certo meno blanda di quella italiana. @@alainrib Vous affirmez que la pièce est de "provenance légitime", ça veut dire que tout ce qui est prévu par le Code du Patrimoine (français) a été respecté. Je pense que dans ce cas vous pourriez nous donner des ultérieures informations, à propos du lieu exact de la trouvaille, du contexte, des éventuelles associations. Merci.
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  39. Secondo me il cambiamento iconografico riflette, consapevolmente o meno, il cambiamento di concezione politica dove ad una "concordia" se vogliamo più tradizionale, repubblicana quasi, che allude al potere (in apparenza) temperato del princeps in armonia con senato, segue poi una concordia più allusiva ad una ritrovata "pax deorum" e dell'impero dovuta ad un imperatore dominus protetto dagli dei. Il tutto gradatamente, è chiaro.
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  40. Forse questa si avvicina di più alla nostra moneta. KELTISCHE MüNZEN ITALIEN / GALLIA CISALPINA (Eine Spezialsammlung) MCC F. Chiesa und R. Baroni, La monetazione celtica cisalpina Ausstellungskatalog Locarno 1996. CENOMANI, No.: 982 Schätzpreis/Estimate: EUR 200.- d=13 mm Drachme. ähnlich wie vorher. 2,42 g. Pautasso Tf. XXX, 145. MCC 47,26 (dieses Exemplar). SNG Milano 118. Selten. Getönt. Knapper, dicker Schrötling. Gutes sehr schön Aus Slg. Th. Voltz und aus Auktion AUCTIONES AG, Basel 25 (1995), 1077 (ohne Abb.).
    1 punto
  41. Si credo la si possa considerare rara. Come tu stesso riconosci, però, la moneta è un pochino malconcia e quindi non ha un grande valore.
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  42. A me pare il contrario... direi che è lo SPL del 1995 a esser diventato BB oggi, e il FDC a essere diventato SPL. Emilio Tevere la pensava allo stesso modo, e infatti riferendosi alle sue stesse perizie diceva che con il passare del tempo erano diventate più rigorose e uno SPL del 1990 non aveva lo stesso significato di uno SPL del 2010. La mania della corsa alla perfezione la si vede anche qua - con il supporto della tecnologia, dal momento che oggi è molto più semplice realizzare maxiingrandimenti ad alta risoluzione. E così pare che essere "severi" sia un vanto, quando giudicare BB una moneta SPL denota solo incapacità di giudizio, esattamente come giudicare SPL una moneta BB.
    1 punto
  43. 1 punto
  44. tetrico I stile barbarico con al R/ probabilmente la PAX
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  45. La rarità la fa anche e forse solo la richiesta del mercato.Un pezzo coniato in 2000 esemplari ma che nessuno vuole o al massimo un centinaio di persone sarà quotato (anche il suo valore va verificato non solo la rarità un R5 può valere 200 euro mentre un'altra moneta R2 può valere 10000 euro) magari R2 ma con un valore di una comune o poco più. Quindi è il mercato la base di tutto. Le monete del Regno sopratutto V.E.III sono le più richieste come il 5 lire 1914 è R2 (Gigante) ma parte in MB da 3500 euro con 272.000 pezzi coniati mentre uno Scudo 1835 roma R2 con nemmeno 5000 pezzi coniati parte in MB da 180 euro...........
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  46. 1 punto
  47. Sintetizzato da: http://www.lamoneta.it/topic/56520-la-bellezza-di-una-dea-che-ha-affascinato-roma/ http://www.lamoneta.it/topic/50803-venere-l%26%238217%3Bascesa-di-una-dea-nella-repubblica-di-roma/ Tolto il giogo delle violente e sanguinose repressioni sillane, il fronte popolare ritrovò presto nuovo vigore e le ormai endemiche tensioni sociali tornarono ad impensierire la reggente nobilitas di matrice sillana. I tribuni della plebe recuperarono quel potere toltogli dal defunto dittatore e tali riconquiste, che furono parte integrante e fondamentale della rinascita popolare, andarono ad incarnarsi nella figura della Libertas. Nel 75 è Cneus Egnatius a portare sul tondello queste ideologie di rinascita e riconquista sociale, curando l'emissione di ben tre tipologie denariali che, nell'insieme, mirano a creare un legame fra due importantissime figure: Venere e Libertà. Il primo tipo è caratterizzato, al D/, da un raffinatissimo busto di Venere, con Cupido poggiato sulla spalla della divina madre mentre, al R/, è rappresentata la Libertas in biga, incoronata dalla Vittoria; particolare degno di nota è il pileo che compare sul campo destro del R/, attributo della Libertà e simbolo dei ceti meno abbienti. Nel secondo tipo non compare Venus ma, al D/, il di lei figlio Cupido con arco e faretra; al R/ vi sono Giove e la Libertà stanti all'interno di un tempio distilo. Un fulmine ed un pileo collocati sul timpano ci consentono di identificare con certezza le due figure presenti in tale iconografia. La terza emissione presenta al D/ il busto della Libertas, con l'immancabile copricapo dietro ad essa. Il R/, particolarmente ricco, presenta Roma e Venere stanti con asta nella destra; la prima, con parazonio, poggia il piede sulla testa di un lupo, mentre la seconda ha al suo fianco Cupido in volo che sta per posarsi sulla sua spalla. Ai lati è presente un timone poggiato alla prora di una nave, simbolo di guida per eccellenza. Tali iconografie paiono voler cancellare il legame Venere-Silla o, in ottica più ampia, il presunto connubio Venere-ottimati. Roma è il popolo romano e l'immagine restituitaci è infatti quella di una divinità protettrice dei romani tutti, senza distinzioni sociali ed anzi, con particolare e mirato riferimento ai ceti meno abbienti. La situazione sociale auspicata da queste iconografie denariali è consacrata a Giove ed è da lui stesso riconosciuta, questo sembra voler indicare l'affiancamento delle due divine figure proposto dal tipo con tempio distilo. La funzione del padre degli dei potrebbe tuttavia essere anche un'altra: sommo moderatore, dio della sovranità, come attestano le celebrazioni dei Vinalia Priora (23 aprile) e dei Vinalia Rustica (19-20 agosto) ove, festeggiato con Venere, Giove è chiamato a limitare e contenere i tratti più esuberanti e pericolosi propri di Venus stessa. Aurea mediocritas sociale, politica e religiosa, anche se la storia ci dice che trattavasi di pura utopia. La plebe cercava nuovi paladini ed i generali miravano ad ottenere sempre più potere e gloria. In questa situazione, le flange conservatrici e gli optimates dovevano, da un lato, tentare di porre un freno alle ambizioni dei comandanti militari e, dall'altro, tenere sotto controllo le masse ed il loro sempre crescente potere.
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  48. Liberi di esprimere il proprio parere ma trovo questa sparata fuori luogo: in tutta la discussione non c'è stato un solo intervento che abbia parlato male di questo mercatino (anzi il contrario, quasi un Eden viste anche altre passate discussioni) solo un intervento ha, credo giustamente, sottolineato che come TUTTE le realtà commerciali bisogna comunque usare la testa e spirito di discernimento... Se da una parte traspare la tua grandissima passione per quello che fai dall'altra viene fuori il solito atteggiamento chiuso di chi tira l'acqua sempre e comunque dalla propria parte. C'è del bene e del male in tutto: Ebay, Delcampe, negozi fisici e virtuali, aste e mercatini...bisogna essere solo umili nel trarre del meglio da ogni realtà per alimentare quella che è la nostra comune passione. Ogni volta quando si parla di queste cose alla fine viene fuori sempre il "razzismo" verso questa o quella parte...incredibile... <_< Saluti Simone PS La prossima volta che capiterò a Milano una visita al Cordusio naturalmente sarà tra le mie priorità ;)
    1 punto
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