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  1. claudioc47

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/09/16 in tutte le aree

  1. Collezionando monete medioevali, nello studio delle stesse, a volte diventa problematica la loro lettura per lo stato di conservazione non sempre ottimale e per i numerosi difetti di coniazione che si presentano su questa monetazione. In particolare per monete di alcune zecche meridionali è una impresa veramente ardua ed allora, approfittando della mia pratica nell'uso dello stereo microscopio, ho iniziato ad usarlo per la lettura e l'identificazione di questi esemplari. Qui di seguito riporto due monete della zecca di Salerno, monete che presentano quasi sempre problemi di lettura. I° esemplare: fraz. di Follaro, Guglielmo Duca di Puglia. Dalla foto fatte in macro, si nota la elevata difficoltà di lettura delle lettere accantonate nella croce del R/, lettura necessaria per la giusta classificazione. L'esame della moneta al microscopio, utilizzando un illuminatore anulare direzionale (permette di avere direzioni di illuminazione nella posizione dei punti cardinali) lavorando a 7X e illuminando il campione da EST, permette di rilevare i rilievi delle lettere con maggiore facilità, in particolar modo nei due quarti inferiore della croce, dove leggiamo una X nel quarto di sx, e V (D) nel quarto di dx. Questo ci permette la giusta classificazione della moneta come: Fraz. di Follaro, Cappelli 91, R4. Oltre all'illuminazione anulare è possibile usare l'illuminatore a fibra ottica, che permette un'illuminazione ancora più radente, che mette maggiormente in risalto i rilievi delle lettere in esame. 2° Esemplare. Follaro di Gisulfo II. D/ di discreta lettura, R/ praticamente quasi illeggibile. Esaminiamo la moneta al microscopio a 7X con luce proveniente da OVEST. Si intravede qualche rilievo, che comunque non permette una lettura soddisfacente. Cambiamo la direzione della luce; con provenienza EST, già si intravedono rilievi più leggibili. La stessa foto, trattata con un programma di foto ritocco, ci permette di modificare luminosità e contrasto ed i rilievi si rendono evidenti e leggibili e con Paint possiamo evidenziarli per maggiore comodità. Da quanto rilevato possiamo sicuramente catalogare la moneta: Gisulfo II Follaro, Cappelli 24 R. Anche per questo esemplare la luce con la fibra ottica, conferma, anzi risalta quanto avevamo rilevato in precedenza. E' stato usato microscopio LEICA STEREO ZOOM 6 PHOTO con illuminatore anulare direzionale e fibra ottica EUROMEX. Chi non volesse impegnarsi per un acquisto della fibra ottica, che ha un certo costo,può utilizzare uno spot LED come da foto, che fa egregiamente la sua parte. Sono a disposizione per qualsiasi parere e chiariimento.
    6 punti
  2. Buonasera ragazzi. Questa settimana volevo condividere con gli amici estimatori delle sovrane l'altra tipologia della sovrana relativa al regno di Giorgio IV. Va a fare il paio con quella che ho caricato al post 158. Questa è in conservazione decisamente migliore, si riesce persino ad apprezzare le venature sulle foglie di alloro. I capelli del sovrano sono al top come anche i particolari nei rilievi al rovescio. La circolazione resta evidente per la presenza di qualche graffietto sul collo del sovrano e sui campi. Qualche segno di pulizia presente al rovescio visibile solo in caso di illuminazione diretta. Spero vi piaccia quanto piace a me. Buona serata.
    5 punti
  3. :lol: buongiorno a tutti.....a vedere,il primo fiore de la primavera sbuciando.3.55 grs,per 21mm...un classico zeccino,con tutti i suoi relievi. -_- San Giovanni....grazie! -_-
    4 punti
  4. Il problema è noto ed è stato affrontato dagli autori; puoi trovare una sintesi nel testo Argentum Signatum di Coarelli. In estrema sintesi, la datazione sarebbe quella del 269. Infatti, Plinio dice "quinque annis ante Punicum bellum", non "quinto anno" (che corrisponderebbe al 268). Comunque, le datazioni romane repubblicane vanno sempre prese con lo scarto di un anno (i testi seri, infatti, indicano 270-269, 269-268, etc.), per varie ragioni: (1) i diversi sistemi di computo fanno riferimento a momenti diversi. Fino a tutte le Guerre Puniche, i consoli sarebbero dovuti entrare in carica al 15 marzo, talché rispetto ai consoli dell'anno 220, il 14 marzo 220 andava a cadere nell'anno precedente, ciò che accadeva il 14 marzo 219 era invece avvenuto nello stesso anno; il 14 marzo 221 non era l'anno precedente ma due anni prima, e così via. Anche questo conteggio però non è sicuro, perché a causa di sommovimenti politici o eventi bellici i Consoli potevano entrare in vigore prima o dopo di tale data. In epoca più recente poi (ma la data è discussa) cominciarono a entrare in carica al 1° gennaio. Il conteggio Ab Urbe Condita dovrebbe invece, a rigore, decorrere dal 21 aprile al 20 aprile (dell'anno successivo, computando Avanti Cristo). Esistevano poi altri sistemi: le Olimpiadi ad esempio, oppure il numero di chiodi piantati sul fianco del Tempio di Giove Ottimo massimo (i sacerdoti ne piantavano uno ogni anno). (2) Gli anni pre-giuliani duravano 360 giorni ed erano, quindi, sfasati rispetto a quelli con cui, proiettando all'indietro le date, andiamo a conteggiare l'epoca Avanti Cristo. (3) Addirittura si ritiene che in origine gli anni fossero computati di 280 giorni (= 10 mesi lunari). Anche se parliamo di epoche remotissime (l'epoca dei primi Re), questo fa saltare l'equivalenza Ab Urbe Condita/anno consolare. (4) I fasti consolari contengono sicuramente, per le epoche più antiche, errori e interpolazioni, che si riflettono anche per le epoche più recenti in una difficoltà di rapportare le datazioni Ab Urbe Condita/anno consolare.
    3 punti
  5. Parlando al bar, di tutto fuorchè monete naturalmente :D perchè con i profani è meglio non discuterne. In questo specifico caso è entrato in ballo un liquore l'havana club. Chissà che rappresenta questa figura - dice uno dei.... 4 amici al bar! :lol: Ines de Bobadilla (rispondo) il simbolo della capitale cubana. WOW... e tu come fai a saperlo? Ma da internet ! trovi di tutto e di più, anche quello che non si cerca! :rofl: E' finita lì, non ho detto che è stato grazie a questa mia monetina cubana da 10 centavos in alluminio (la figura si intravede appena sulla torre del castello). A suo tempo, feci una piccola ricerca sulle fortezze raffigurate sulle monete spicciole cubane in alluminio attualmente in corso, ho solamente ricordato quanto scritto. Il Castillo de la Fuerza è situato nel porto di L'Avana (Cuba). Nel 1558 inizia la costruzione, originariamente la struttura fu pensata per difendere la città dagli attacchi dei pirati, ma essendo troppo all'interno della baia non aveva una posizione strategica ottimale, quindi fu usata nel corso del tempo come caserma, prigione, magazzino munizioni ecc. fu completata il 1577. La statua sulla torre vuole onorare Inés de Bobadilla (1505-1546), unico governatore donna dell'Avana e simbolo della città. Nel 1539 il marito lasciò Cuba per la sua spedizione in Florida, ma non ne fece più ritorno. Ines, sino alla sua morte, ogni giorno andava sul molo a scrutare l'orizzonte in attesa del ritorno del marito. Nel 1977, in occasione del 400° anniversario della costruzione, l'edificio fu trasformato in un museo navale. E' considerata la più antica fortezza di pietra delle Americhe, nel 1982 fu inserita dall'UNESCO come parte del patrimonio mondiale dell'umanità in seno ad "Avana Vecchia e le sue fortificazioni". Anche la più piccola moneta ha sempre qualcosa da raccontare.
    3 punti
  6. Oggi voglio presentarVi le mie Lire del 1914. Mi piacerebbe avere un Vostro parere...
    2 punti
  7. Vi segnalo : http://numismaticamente.it/numismatica-medioevale/un-cavallo-teatino-inedito
    2 punti
  8. La Colonna denominata di Foca che si erge isolata nel Foro Romano , fu l' ultimo monumento onorario innalzato nel Foro Romano , eretto in onore di un Imperatore , il Bizantino Foca . La Colonna fu eretta in un punto tra i piu’ importanti e centrali del Foro , ma passa praticamente quasi inosservata e sconosciuta essendo una semplice singola Colonna isolata e in quanto “nascosta” da ben piu’ importanti e colossali monumenti del Foro , infatti e’ posta davanti ai Rostra , vicino alla Curia del Senato e ad altri importanti edifici quali la Basilica Giulia , l’ Arco di Settimio Severo , il Tempio di Saturno , il Comizio e alle spalle del gigantesco Cavallo di Domiziano , purtroppo scomparso ; dedicata o sarebbe meglio dire ridedicata , in onore dell' Imperatore bizantino Foca , il 1º agosto del 608 . La Colonna scanalata e’ di stile corinzio , e’ alta 14 metri con diametro di 1,39 metri e poggia sul suo basamento cubico di marmo bianco a sua volta sorretto da fondamenta in laterizio ; sembra che la Colonna sia stata originariamente costruita intorno al II secolo e molto probabilmente fu prelevata da un altro edificio forse in rovina e riadattata al nuovo uso . Lo base a zoccolo quadrato sul quale poggia la Colonna non era originariamente visibile nei secoli passati , non essendo stato il livello attuale del Foro ancora livellato fino alla pavimentazione di Augusto , cio’ che avvenne solo nel XIX secolo . La Colonna è realizzata in marmo bianco ed e’ sormontata da un capitello corinzio , attualmente non esiste altro . Il motivo preciso per cui questa colonna fu eretta non è conosciuto , si pensa forse per riconoscenza , in quanto sembra che Foca avesse donato formalmente il Pantheon al Papa Bonifacio IV . Sulla sommità della Colonna fu fatta erigere da Smaragdo , dal nome di chiara origine orientale , all’ epoca Esarca di Ravenna , una statua dorata raffigurante Foca , ma questa fu probabilmente tolta poco dopo , infatti nell' Ottobre del 610 , Foca , Imperatore di umili origini ma anche usurpatore , fu catturato e assassinato , a ciò si aggiunse la “damnatio memoriae” , quindi la bizantina Roma fu costretta a rimuovere la statua . Forse più che una dimostrazione della gratitudine del Papa per avere ricevuto in dono il Pantheon , la statua dorata era un simbolo e un monito della supremazia bizantina su Roma e sull’ Italia , Italia che stava per cadere sotto la pressione militare dei Longobardi , oppure un segno di gratitudine di Smaragdo che era indebitato con Foca poiché questi gli aveva permesso il ritorno da un lungo esilio e concesso la importante carica di Esarca a Ravenna . Che la Colonna fosse riciclata sembra confermato dal fatto che questa sosteneva originariamente una statua dedicata a Diocleziano , infatti l' iscrizione precedente fu cancellata per fare spazio a quella presente ; nel corso degli scavi avvenuti la mattina del 23 Febbraio del 1813 venne alla luce una inscrizione sulla base della colonna che cosi’ partava inciso : « All' Ottimo Principe Signore Nostro , Foca Imperatore , di somma clemenza e somma pietà , per l' eternità incoronato da Dio , trionfatore sempre Augusto , Smaragdo , Patrizio e Esarca d' Italia , per decisione del sacro palazzo , devoto alla sua clemenza , per gli innumerevoli benefici ottenuti dalla sua pietà , e per la pace procurata all' Italia , e per la libertà mantenuta , questa statua di sua maestà , splendente di aureo fulgore , pose su questa sublime colonna a perenne sua gloria , e la dedicò il primo giorno di agosto , nell' undicesima indizione , nell' anno quinto dopo il consolato di sua pietà » La Colonna di Foca si trova tutt’ ora nella posizione originaria nella quale fu eretta oltre quattordici secoli fa e resistette a invasioni , distruzioni e terremoti , anche se oggi pende leggermente da un lato ; Colonna come le sue vicine , simili per uso ma non come tecnica costruttiva , Colonne Traiana e Antonina , questa di Foca testimone pero’ , rispetto a quelle due della piu’ bella classicita’ , della decadenza irreversibile di un mondo ormai finito e proiettato verso il Medioevo .
    2 punti
  9. Me lasso e tapino: non ci riuscirò mai! Mi manca la consuetudine di fotografare col cellulare. O meglio di usare il cellulare: qui nella foresta usiamo il tronco cavo per comunicare... Quasi quasi butto via tutto e mi do all'ermeneutica calcidica.
    2 punti
  10. A occhio sembrerebbe dovesse trattarsi di una o più monete (ma forse anche di tessere o gettoni), usate come segno di riconoscimento. Sicuramente l'arrivo dei tedeschi era stato preannunciato con una lettera (è ovvio), nella quale era indicata e forse disegnata la moneta che garantiva che si trattasse proprio dei militi indicati nel messaggio. Il non averla accettata fa pensare che se volevano Pordenone se lo dovevano prendere con la forza. Infatti costoro tornano indietro a conferire con il duca Alberto. E poi l'anno successivo, forse con molte più truppe, un altro miles ce la fa . Penso che Teofrasto avrebbe qualcosa da da aggiungere, sulle monete usate come contrassegno. Saluti, Andreas
    2 punti
  11. Prova a tenerla in mano ed avvicinarla (ma non troppo) ad una fonte di luce, facendo attenzione a non bruciarne i dettagli. Ti metto una foto come esempio, scattata col cellulare
    2 punti
  12. rientrato, qui siamo sul vero ritratto espresso di qualità e di ottima freschezza. ciao Rodolfo
    2 punti
  13. Ho trovato proprio ora un indizio che mi riporta a riconsiderare una delle ipotesi che fin'ora un po' tutti abbiamo indicato come meno probabile, e cioè che la corona radiata fosse effettivamente un cerchietto di metallo "aperto", appositamente poi chiuso sulla nuca da un laccio che ne stringeva le estremità. Quest'immagine è un dettaglio del mosaico che decora il Mitreo di Felicissimo ad Ostia antica, e vi è raffigurata una corona radiata nella modalità che ho appena descritto. Se la corona radiata imperiale era, come pare, una riproposizione della corona fatta di raggi solari delle varie divinità associate al Sole e/o alla luce, forse ci siamo.
    2 punti
  14. Ogni monetina ci sussurra dei racconti. Coglierli segna la differenza tra il collezionare e l'accumulare compulsivamente. @@nikita_ complimenti a te ed anche ai tuoi amici che hanno ancora la voglia di farsi delle domande riguardo ciò che li circonda. Non sempre è così. Ciao
    2 punti
  15. Noooooo...uno vero, post raro come la moneta. Noto che per i falsi si chiede sempre il valore e per i buoni mai. Complimenti Ciao
    2 punti
  16. Marcus BAL Filius / Marcus Quinctius Filius In questo sito (in pdf) a pag. 27 c'è l'elenco dei magistrati monetari per Castulo http://www.claseshistoria.com/revista/2012/articulos/pestana-numismatica-castulo.pdf Nel Burgos (2008) è la numero 748.
    2 punti
  17. ciao a tutti :D vi mostro il mio ultimo acquisto! La moneta in questione era in asta felsinea al lotto 524, con una classificazione errata, ed andata invenduta. in realtà si tratta di un francescone di estrema rarità, e di rarissima apparizione sul mercato, è un francescone del tipo tedesco e opera del capo incisore della zecca di vienna Karl Wurz, infatti in conio è molto differente dai normali francesconi del 1799, la differenza più lampante è la mancanza del monogramma L.S. e l'unicorno spostato al centro, sotto il busto del granduca al posto che sulla destra.
    1 punto
  18. DE GREGE EPICURI Oggi vi riporto in Africa, e precisamente nel regno alleato di Mauretania. Giuba 2° regnò per quasi 50 anni, dal 25 a.C. al 23 d.C. Nel 25 a.C. era stato messo sul trono da Augusto, benchè fosse il figlio di quel Giuba 1° che aveva perduto il regno con la battaglia di Tapso. E la moglie di Giuba 2° non era meno importante: Cleopatra Selene, figlia nientemeno che di Cleopatra VII e Marcantonio. Pare che Giuba 2°, protettore delle arti e coltissimo, abbia scritto diversi libri, tutti andati perduti. Ci rimangono le sue monete. Questo denario pesa 2,6 g. e misura 18 mm. Al D il suo ritratto a dx, con legenda: REX JUBA. Il rovescio è dedicato alla moglie: una tella e un crescente lunare, e la scritta greca: BACILICCA KLEOPATRA. Il figlio Tolemeo ebbe meno fortuna, e alla fine venne fatto uccidere da Caligola.
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  19. 1 Lepton del 1821 stati Ionici su gazzetta per la Dalmazia e Albania.
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  20. Buonasera ragazzi questa che posto non è una contromarcata, ma per il momento la metto qui. Esiste un gruppo facce da libro che si intitola "Le monete di Venezia" e guardata un po' cosa ha postato un'utente greco!
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  21. @@ozacido Concordo con il qBB, ancora bella godibile, complimenti per quest'altro pezzo.
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  22. Medaglia devozionale ovale, bronzo/ottone, del XVIII sec, di probabile produzione romana.- D/ Madonna della Pietà, seduta, nimbata, con Gesù deposto in grembo, dietro la croce.- R/ Gesù sulla croce, con ai lati Maria e S. Giovanni apostolo. Questa tipologia del D/ secondo alcuni pareri si rifà alla Pietà di Michelangelo che si trova in S. Pietro a Roma.Medaglia non comune. Ciao Borgho
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  23. Se il materiale è piombo,si tratta di una medaglia artigianale devozionale ottenuta per fusione, di stile molto rozzo,l'appiccagnolo sembra sia stato apposto in un secondo tempo? La tipologia cuoriforme era molto diffusa nel XVII sec. in genere era in bronzo/ottone e argento, l'esemplare da te postato penso sia del XIX sec.- IL soggetto rappresentato al D/ sembra essere una Madonna seduta (del rosario?), mentre al R/ sembra esserci un giovane fanciullo (Gesù Bambino o un angioletto?). Ciao Borgho.
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  24. Premesso che per sviluppare la legenda al verso servirebbe un esperto in latino (o almeno qualcuno che l'ha studiato) e non è il mio caso. Credo si tratti di una medaglia premio del Collegio di Ardea, presso Roma. Al Dritto dovrebbe rappresentare la Dea Minerva elmata (la Dea della Sapienza)
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  25. @@Luigi Filippo I Per me siamo un pelino sopra ...direi BB+-qSPL
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  26. Salve,La panoplia era decisamente costosa, l'equivalente di un'utilitaria dei giorni nostri. La popolazione prevalentemente contadina non riusciva ad acquisire tale equipaggiamento e quindi non aveva la possibilità di morire gloriosamente in battaglia (capirai che delusione!) Nulla comunque preparava all'orrore della battaglia, soprattutto per coloro che stavano in prima fila. Non ricordo quale re greco fosse ma ricordo che aveva l'abitudine di pisciarsi addosso ogni volta che si trovava in falange. Questo gli fece guadagnare il titolo di "Piscione" e fu schernito dai suoi nemici. Ciononostante, questo piccolo "inconveniente" non gli impedí mai di fare il suo dovere. A.
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  27. sono d accordo per la pizza al solito posto ottima idea di ritrovarci insieme giamba
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  28. Secondo me e' autentica, e direi uno o due euro al massimo... ma proprio facendo uno sforzo!
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  29. @@snam ok è diverso dal mio, ma ne ho un altro uguale e quindi le misure ce le ho. Mandami il tuo indirizzo in pvt e appena posso te lo spedisco.
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  30. PS: la moneta in queste condizioni, se autentica, potrà valere pochi euro. Quella che stiamo facendo quindi è solo accademia! Ma in foto certe cose non si possono capire.
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  31. I dubbi rimangono. Ieri sera (tarda sera - dopo la partita - con gli occhi bagarelli) ho messo sulla sinistra del mio PC le nuove foto postate; sulla destra ho fatto scorrere ad una ad una le foto delle mie monete. Ribadisco che ero un po' assonnato. Ad un certo punto mi trovo il D/ di una mia molto simile a quella di @@Teus I . Questo naturalmente con le dovute cautele, considerato che la moneta di Teus presenta notevoli striature ed una patina che lascia molto all'immaginazione. E mi dico: Ma allora è vera! Giro e vado sul R/ (per intenderci quello con il Santo). Con il peso non ci siamo. Con il nimbo non ci siamo. Con la mitria non ci siamo. Poi mi accorgo che in quella di Teus le tre X sulla mitria sono molto distanziate mentre in tutte le altre sono abbastanza vicine. Ma ci può stare, con l'effetto patina molte distanze nella realtà si accorciano. Le lettere della legenda (sempre con l'effetto patina) ci possono stare . Non mi dilungo. Ad un certo punto guardo il cerchio interno e nella parte in alto a destra mi sembra di notare che la cornice sia perlata. E' così??? Nella restante parte non si riesce a distinguere bene dato che la moneta è stata in più punti maltrattata. In tutte le monete che possiedo e che ho visto, e che risultano anche dal CNI , dal Dubbini-Mancinelli, ecc..., la cornice è rigata. Rigiro la moneta di Teus e riguardo il D/. Il alto a sinistra (per il resto non si distingue bene) come vi sembra il contorno? Perlato o rigato??????? Di sicuro questa moneta presenta qualche anomalia (almeno in foto).
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  32. ...Come sostiene la fonte da me citata al #6. Poi credo anche io che il nastro non fosse necessaria e sostituibile con metodi più pratici. Però rimaneva come simbolo iconografico dell'antico fissaggio dei rami di alloro.
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  33. Non un passato da gemmologia, ma un presente di numismatico-paleontologo-semplice curioso... oltre che rompiscatole ovviamente :lol: Il set non è adatto alle foto di monete ovviamente, ma ho ottenuto risultati egregi con alcune modifiche, un rapporto qualità-prezzo che non ho trovato in nessun altra macchina finora (almeno parlando di nuovo, o quel che si poteva chiamare tale 5-6 anni fa)....
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  34. Ancient Spartan Warriors | ... spartan warrior is one of our few remaining examples of spartan art
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  35. Bellissima discussione. Complimenti a Druso Galerio per "averla pensata". Fondalmentalmente colleziono antoniniani e la questioni mi interessa. In effetti in altri contesti non si vede questa corona .... d'altronde dubito anche io che raffigurassero un oggetto inesistente..... bel mistero.
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  36. NO , perché la differenza , oltre che per il peso diverso , sta proprio nel tipo di ornamento
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  37. Per moltissime monete antiche non in buone condizione di conservazione e' indispensabile osservare al microscopio a bassi ingrandimenti e , importante , con luce radente , la quale mette in evidenza lettere o disegni consumati dal tempo , altrimenti indistinguibili con luce diffusa . @@claudio470 , complimenti per il tuo Leica , il massimo dell' ottica strumentale , ne fanno fede le tue foto .
    1 punto
  38. La data di emissione della moneta non è ancora stata ufficialmente diffusa... In ogni caso passerà un po' di tempo, in quanto la distribuzione elle monete presso le filiali della BdI avviene solitamente alcuni mesi dopo....
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  39. come direbbe rick ................ :moon: :moon: :moon: :moon: :moon:
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  40. @@marco91 Ciao Anche questo è vero! Molto spesso il luogo dove si vive influisce su ciò che si può trovare. Comunque, sono monete veramente belle e se si pagano anche 4/5 euro, non è la fine del mondo. saluti :hi:
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  41. 1 punto
  42. salve un augurio a tutte le donne del forum un penny del 1903
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  43. Caspita che belle cose stanno uscendo fuori, complimenti a tutti :)
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  44. È la dimostrazione di come anche le nostre amate monetine contemporanee, a volte ingiustamente bistrattate, sappiano regalare i loro spunti ;)... E talvolta ricordi di viaggi non troppo lontani (nel tempo oo)): un dettaglio della torre d'osservazione del Castillo vista da Plaza de Armas.
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  45. Più che una collezione il mio è un hobby come l'orto e il bambu ....col polistirene faccio un po' di tutto, nel possibile, anche su richiesta. Ora sto facendo questo... S.
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  46. Questo non è un animale domestico, ma ha condiviso la mia casa per 6 mesi. L'ho trovato all'inizio dell'autunno di due anni fa moribondo. Aveva tagli al collo pieni di larve di mosca ed era ricoperto da almeno 300 zecche (il numero era maggiore, ma alla fine ho smesso di contarle...) ed aveva una zampina rotta. Gli ho fatto cinque cicli di antibiotici via os nell'arco di due mesi, più polvere antibiotica sulle ferite, l'ho lavato (anche con soluzione di candeggina) con bagni tiepidi, l'ho nutrito (cibo per gatti e uova), gli ho fatto fare (dal terzo mese in avanti) passeggiatine riabilitative sempre più lunghe. Gli ho persino tagliato le unghie della zampetta ferita, perché non usandola per un certo periodo gli erano cresciute troppo. A marzo dell'anno successivo l'ho liberato. E' stata una grande vittoria: una soddisfazione veramente appagante. Non dovrei dirlo - visto il forum dove siamo - ma mi ha dato molta più felicità che se avessi trovato una moneta d'oro in giardino.
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  47. Non vedo l'ora di leggerlo! Facci sapere. Un saluto
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  48. 10 Stotinov 1992 Slovenia Republika Slovenija (1992-2006)
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  49. Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 193.880 Condizioni: BB Città: Milano
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