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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/02/16 in tutte le aree
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Credo che il saluto con l'Annunciazione sia uno degli esempi di iconografia angelica più famosi4 punti
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Lo studio numismatico è in continua evoluzione e risente della possibilità di reperire nuovi esemplari con nuovi conii o nuove combinazioni di conii, specialmente a seguito di nuovi ritrovamenti, anche se non bisogna dimenticare il rischio derivante dalla presenza di falsi. E' normale che a un certo momento un Corpus si trovi a dover essere aggiornato, con alcune rettifiche. In genere, se il precedente studio era stato condotto con una valida ricerca di un buon numero di esemplari, tali rettifiche sono marginali e non alterano significativamente il quadro generale. Da un punto di vista strettamente statistico, grazie alle formule di Esty, ma anche con il buon senso, se nel campione preso in considerazione per il Corpus ci sono diversi conii che sono noti con un solo esemplare (nel gergo statistico definiti "singleton") aumenta la probabilità che emergano nuovi conii. Quando si compila un Corpus, è opportuno fare alcuni calcoli statistici (i migliori restano quelli di Esty), fra cui la determinazione del "coverage" ("copertura"), ossia l'attendibilità del numero dei conii individuati a coprire l'intera emissione. La formula più semplice per il calcolo del "coverage" è 1-(numero dei singletons/numero degli esemplari noti). In altre parole, se per il diritto ho ad esempio individuato in tutto 10 esemplari coniati con 5 conii noti, dei quali uno con unico esemplare noto, abbiamo 1-(1/10) = 0,90 ossia il "coverage" è del 90% (una percentuale molto alta). Più complessa è la determinazione della stima dei conii che possono essere stati utilizzati per quella emissione. Nel suddetto esempio, usando la formula che preferisco di Esty, ossia D = (d/C)(1+s/pd) con p = 2 (modello negativo-binomiale), ove D è il numero stimato dei conii, d il numero noto dei conii, C il coverage, s il numero dei singletons (anche se Esty più recentemente ha proposto p = 1 presupponendo un modello geometrico), il numero stimato dei conii del diritto è uguale a 6 e quindi in teoria potrebbe saltare fuori un esemplare con un nuovo conio del diritto. Ovviamente la statistica è più attendibile quando abbiamo invece un buon numero di esemplari studiati. Un utile parametro è il cosiddetto "indice caratteristico" (CI), che è dato dal rapporto tra il numero degli esemplari noti e il numero dei conii noti. Se l'indice è >3 l'errore di stima è relativamente basso, anche meno del 20%, mentre un indice <2 indica che le predizioni statistiche saranno in ogni caso molto inaccurate....4 punti
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Caro @@nando12 io proprio non riesco a capire questo attaccamento spasmodico ad una bustina di plastica con quattro sigilli che non ha alcun significato. Io non sigillo neanche i diamanti quando li certifico, figurati se riesco a tenere una moneta segregata. Io sono un sostenitore della perizia fotografica che permette di lasciare libero l'oggetto per essere osservato ed esaminato in piena libertà, io la moneta la devo sentire in mano. Ma pensi veramente che una perizia possa dare un surplus di valore ad una moneta? La cosa mi deluderebbe alquanto!4 punti
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Buon giorno, Mi piacerebbe aprire un post sulla raffigurazione di angeli e/o demoni sulle monete. Allego un esemplare di Angelo di Enrico IV. Ogni contributo è benvenuto Saluti A.3 punti
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Buon giorno a tutti Volevo condividere questo sesterzio di Marco Aurelio coniato nel 170 D/ busto laureato a dx R/ Marco Aurelio a cavallo armato di lancia. andante a dx preceduto da un soldato e seguito da altri tre. Cohen 502 Se volete mi farebbe piacere una vostra opinione. Le foto sono un po' piccole ma sono del venditore, aggiungo che la moneta e' gia' stata acquistata. Grazie3 punti
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Ciao. Al di là dei più che legittimi dubbi di natura puramente numismatica, non può ignorarsi una considerazione, che definirei "di buon senso" in base alla quale la coniazione aurea di cui si parla appare del tutto inconferente sia con il momento storico in cui dovrebbe collocarsi che con i mezzi, davvero disagiati, a disposizione delle Autorità monetarie anconetane durante la I Repubblica romana. Come è noto, tale disagio di mezzi non disgiunto alle condizione emergenziali in cui avvennero le coniazioni anconetane, sono ben testimoniate dalla pur scarsa monetazione argentea (scudi e mezzi scudi) , emessa per fare fronte al pagamento delle truppe francesi del Generale Monnier e che vide l'impiego in zecca di una lega di basso argento (.600) e l'utilizzo di conii originali di Pio VI modificati in tutta fretta nello stile. Ebbene, è realistico ipotizzare che in un simile turbolento contesto storico, si potesse trovare il tempo ed i mezzi per battere uno "stravagante" nominale in oro da ben 37,20 grammi, fra l'altro alle insegne del deposto (ed odiato) Papa, del quale non si conosceva fino ad oggi alcun esemplare e che la stessa casa d'aste presenta come un unicum? Scusate la poca diplomazia, ma trovo la cosa, prima ancora che numismaticamente dubbia ed incongruente, storicamente ridicola. Saluti. Michele3 punti
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Per quanto riguarda il difetto, è impensabile che, se si trattasse di ribattitura, possa apparire nello stesso punto in molti esemplari. Per quanto non abbia avuto occasione di esaminare questa tipologia direttamente (non la colleziono) la spiegazione è a mio avviso "stimolante". Si tratta di un esempio certo di conii collisi. Poichè gli assi delle facce della moneta sono alla francese, è bastato confrontare l'impronta "in incuso" su una faccia e l'altra faccia dopo rotazione alto-basso, destra sinistra (per tener conto dell'orientamento relativo delle facce stesse e della specularità dell'impronta). I risultati sono quelli indicati dalla foto sotto (ho usato per comodità l'esemplare del catalogo di lamoneta.it, che presenta lo stesso difetto) e i cerchietti indicano che le due lettere in incuso prossime alla R di Zecca sono la I e la C (rovesciate) di REPUBBLICA. Con un po' di attenzione si noteranno anteposte anche le altre lettere (in particolare la B e la L, sempre rovesciate). Per chi non lo sapesse, si parla di "conii collisi" quando, per errore, i due conii di D/ e R/ sbattono uno contro l'altro in assenza del tondello da imprimere, e l'uno trasferisce sull'altro parte della propria impronta (in rilievo) che verrà poi da quest'ultimo riverberata sui tondelli (come incuso). :) Per quanto riguarda la conservazione nel complesso (tenuto conto di debolezze e ossidazioni) sarei per un qSPL (la prima) e un BB/SPL (la seconda).3 punti
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In quattro anni e mezzo che frequento il Forum, la prima cosa che mi hanno insegnato è quella che bisogna imparare a valutare lo stato di conservazione di una moneta moderna, indipendentemente da quanto è dichiarato sul cartellino della perizia e la ritengo una cosa giusta e necessaria. Cosa significa lasciare una moneta sigillata? Pensate che chi dovesse riacquistare, si affiderebbe ciecamente a quanto è scritto nel cartellino? Una moneta se è bella si rivende anche se è stata tirata fuori dalla perizia. La settimana scorsa ho rivenduto, in tutta tranquillità,una moneta Fdc, periziata da un noto perito, e che avevo tirato fuori dalla bustina sigillata. L'acquirente ha voluto la foto della moneta non della perizia; perizia che comunque ho spedito insieme alla moneta. Se la moneta è brutta non la si rivende comunque, indipendentemente da quello che c'è scritto nella perizia. Mi ripeto, se poi quando comprate, acquistate la perizia, allora è tutta un'altra storia, che, secondo me, non c'entra nulla con la NUMISMATICA.. Ed è per tutto questo che sto smettendo di collezionare monete del Regno e sono tornato al mio primo interesse, le medioevali e rinascimentali, perché lì quello che conta è la storia che c'è dietro, indipendentemente dallo stato di conservazione, e quella è NUMISMATICA.3 punti
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ciao a tutti :D vi mostro il mio ultimo acquisto! La moneta in questione era in asta felsinea al lotto 524, con una classificazione errata, ed andata invenduta. in realtà si tratta di un francescone di estrema rarità, e di rarissima apparizione sul mercato, è un francescone del tipo tedesco e opera del capo incisore della zecca di vienna Karl Wurz, infatti in conio è molto differente dai normali francesconi del 1799, la differenza più lampante è la mancanza del monogramma L.S. e l'unicorno spostato al centro, sotto il busto del granduca al posto che sulla destra.2 punti
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Auction Lot Date Estimate Result Auction 39 76 (« | ») 18. November 2014 - 10 GBP Seleukid Kings, Antiochos VIII (121/0-97/6 BC). Æ (17mm, 5.57g, 12h). Antioch, year 192 (121/0). Radiate head r. R/ Eagle standing l., with sceptre over shoulder; IE to outer l., date in exergue. SC 2300; HGC 9, 1212. Green-brown patina, slightly chipped, VF2 punti
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entrambe, conservo sempre tutto in delle cartellette e per tutto intendo: scontrini fiscali, ricevute di pagamento postali o bancarie e ricevute se comprate da un negozio e ultimamente allegati i certificati di lecita provenienza con tanto di foto, sigillo olografico NIP, timbro e firma del negoziante......sono più che in regola! Poi se vogliono anche che resuscito qualche imperatore romano che gli da la parola che le monete antiche me le ha donate regolarmente, non so..... :rofl:2 punti
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buonaserra tutti...e un altro piccolo!!...a classificare.grazie in anticipo!.. :)2 punti
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@@contemax67 FDC non pare neanche a me, visto che ci sono diversi segnetti: per me viaggia sullo SPL. La patina pare da incendio... rimane al gusto personale se tenerla o lavarla. Ribadisco cmq che per 32 euro a me pare sempre un buon acquisto. E anche solo per quanto ci ha fatto riflettere e discutere direi che ne è valsa la pena di prenderla, per cui grazie :)2 punti
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E allora ricordiamoli i 5 del forum che hanno un nick ma anche un nome e un cognome :blum: : 1) partirà il classicista Matteo91, tra l'altro utente del mese, Matteo ha parlato anche a Torino l'anno scorso nel Convegno sulla Sacra Sindone, è Matteo Siciliano e ci parlerà di un tema che ha grandi potenzialità e che ci porterà nel mondo delle origini della moneta e in quello greco - romano, il titolo è " La moneta come mezzo di comunicazione : dalle origini al mondo greco - romano " 2) avremo poi il medievalista, magdi sul forum, Magdi Nassar nella vita, segretario del CGN, Magdi ha parlato al recente Congresso Internazionale di Taormina, ha al suo attivo diversi articoli e contributi su varie testate, ci parlerà di un tema affascinante, quello dell'evoluzione nel tempo della croce sulla moneta, il titolo è : " Date a Dio quel che è di Cesare - La croce e la moneta nel Medioevo 3) arriviamo al papalista, papalista per modo di dire, Antonio Rimoldi, anto R sul forum è dovunque e sempre pronto, attento, propositivo, ha anche lui articoli al suo attivo e nel cassetto tante proposte numismatiche importanti che porterà a termine a breve. Il titolo della sua relazione è : " Lo stemma e il leone. Una lettura del Romaninus " 4) siamo alla porta della numismatica, l'Euro, e con l'Euro abbiamo Tm_NPZ, Mirco Trombini, Mirco ha scritto molto anche lui, ha portato la numismatica nelle scuole come si dovrebbe fare, l'Euro ha tanti appassionati, speriamo che vengano ad ascoltarlo, la sua relazione ha come titolo . " Iconografia e identità nazionale nella monetazione in Euro : alcuni esempi " 5) e alla fine arriva Davide Maria Gabriele, sul forum providentiaoptimiprincipis, grande testimonial della numismatica, ha scritto tanto, terzo al Premio Cagiati che ha ritirato a settembre a Taormina, con Davide entreremo nel mondo delle medaglie e spero che chi le segue, e sono molti, vengano per ascoltare questa tematica importante : " Dalla Trinacria alle Puglie. Cartografia e mito nelle Medaglie borboniche del XVIII e XIX secolo. " Ecco la cinquina....un bel mix importante e leggendo i titoli vediamo delle parole chiave " Comunicazione, la croce, lo stemma, iconografia, mito ", cinque chiavi di lettura per chi vorrà sentirli....2 punti
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Io direi i 4 che vanno dal Malipiero al Giovanni Mocenigo e quindi Malipiero, Moro, Barbarigo, Io Mocenigo. Un indizio è la ricerca tramite internet. Ho visto già aste con il Falier e con il Morosini mentre aste con il soldino svalutatissimo con le 2 iniziali dietro il doge, dei 4 sopracitati sono veramente impossibili. Del Giovanni ne è uscito poco tempo fa in asta Savoca baia 1 ed è stata battaglia come non si vedeva da tempo (parlo di circa 15 contendenti). In questo periodo abbiamo una situazione fluida in quanto tra questi abbiamo l'emissione del Tron e del Marcello con un abbassamento di peso e fino che differenzia per il leone senza leggenda. Poi si ritorna con il Giovanni Mocenigo ed il Barbadigo alla normale iconografia. Si considera quello del Barbadigo una prova per il passaggio alla tipologia di soldino Tibi Laus :blum: Questo da me postato è un soldino che personalmente giudico dubbio. Vero Luciano? Per maggiori informazioni ti consiglio "La zecca di Venezia" dello Stahl2 punti
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Stavo anch'io per postare il link! Molto interessante, ma anche un'ulteriore conferma della sciatteria dei nostri Ministeri. E figuriamoci se non è già sparito qualcosa...2 punti
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Volevo condividere con gli amici estimatori delle sovrane britanniche l'ultima entrata in collezione (fine 2015). Non in conservazione eccelsa ma a mio avviso ancora piacevole. A volte bisogna accontentarsi...queste prime tipologie di sovrana possono essere alquanto dispendiose :pleasantry: . Che ve ne pare?Spero vi piaccia. Buona giornata.2 punti
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si,è proprio un bel falso d'epoca,se fai le mondiali merita di sicuro un posto a fianco della sorella autentica :good:2 punti
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Grazie @foti.l perla tua risposta pronta ed esaustiva. Saluti. Adelchi.1 punto
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Salve, Ma io espanderei a qualunque periodo storico, solo solo per far impazzire il moderatore sulla collocazione del post ? A.1 punto
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@@contemax67 @@Silver1970 Eccomi qua. Premetto che l'esame di una moneta tramite una fotografia può determinare un giudizio non proprio esatto, ma molto vicino alla realtà. L'esame dei campi a causa della pesante patina è molto difficoltoso. La patina, a mio parere, è stata indotta con un riscaldamento della moneta che ha portato all'iscurimento di parte del R/. Sia D/ che al R/ abbiamo: campi molto segnati scarsa freschezza del metallo evidenti colpi e graffi (evidenziati in verde) numerosi colpetti sul bordo (evidenziatti in verde) di cui uno evidente a ore 6 del R/ (evidenziato in giallo) numerosi punti di usura di rilievi (evidenziati in rosso) grading qBb (465°°°) Max mi piacerebbe vederla in mano per un esame più puntuale. Ritengo che la moneta dovresti farle il bagno con il liquido adeguato, per poi riesaminarla. A mio parere, anche dopo il lifting, si potra avere una freschezza del metallo leggermente migliore, ma comunque escluderei che si possa superare il Bb. Dimenticavo: per avvicinarsi allo splendido una moneta deve conservare buona parte del lustro di zecca cosa che in questa non si riesce proprio a percepire,1 punto
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Mi scuso per la mia lingua. Sono dalla Russia. I nostri soldati amano fare queste cose. Fatto in casa. Dopo il loro licenziamento da parte dell'esercito messo sul modulo. Vogliono guardare più fresco. Ufficiale delle icone non ho visto. Ho servito nell'esercito.O è oggetto di un soldato fatto da sé, o che non è dalla Russia. Forse la Cina o il Vietnam.1 punto
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Alla luce della descrizione (e spiegazione) del Dubbini-Mancinelli, rimango dell'idea che si tratti di una coniazione postuma che poco ha a che fare con l'assedio e la Repubblica Romana. Anche il contorno liscio, al contrario degli scudi "di serie", mi fa pensare che al momento della coniazione, più che "omettere" questo passaggio, non fossero più disponibili gli strumenti per farlo. Quanto alla vendita, scommetterei che non verrà "bruciata"; certo la base è già di tutto rilievo, per cui non è detto che salga a cifre folli. Vedremo... :rolleyes: Ciao, RCAMIL.1 punto
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Ciao! "Con poche ma concise parole......" :good: Concordo. Aggiungo anche che ci sono alcuni soldini, a nome di taluni dogi, che è un miracolo trovarli integri nella legenda, centrati e non tosati. Ad esempio quelli di Francesco Foscari o di Nicolò Tron; se ti accontenti di "sgorbi", giusto per riempire una casella, te la puoi cavare con €. 40,00 o 50,00; se ne vuoi uno bello da guardarsi, si va anche oltre i €. 100,00. Certamente non siamo ai livelli di quelli rari di cui sopra .... per alcuni di quelli si sborsano anche €. 300,00 - 400,00, però ci sono soldini che, pur considerati "comuni" è veramente difficile trovarli decenti. Diciamo .... comuni e brutti o rari e belli :blum: saluti luciano1 punto
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Non mi sono pronunciato perchè non mi tornano un bel pò di particolari, sia con i cataloghi online che con il world coins cartaceo (dal 1601 in poi), qui ci vuole qualcun'altro, possibilmente @@simone .1 punto
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Premetto di non aver mai approfondito tale monetazione, quindi mi limito (senza commentare) ad allegare un po' di materiale richiesto tratto dal volume di Dubbini M_Mancinelli G già citato Storia delle monete di Ancona e dal volumetto degli stessi autori più Mancinelli S - I coni utilizzati durante l'assedio di Ancona del 1799 conservati nel Museo Nazionale di Ancona. Purtroppo la qualità delle immagini non è il massimo, ed inoltre il forum riduce notevolmente la dimensione e la qualità dei files.1 punto
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L'ho preso ieri, sono in attesa che mi arrivi...non appena riesco a sfogliarlo vi aggiorno con le mie impressioni..;)1 punto
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Con Filippo III a Milano abbiamo l'introduzione di un'altra importante novità, una serie di monete dove è indicato il valore ( in realtà ci fu un precedente già con Filippo II in un mezzo scudo ma qui indubbiamente abbiamo non una moneta singola ma una serie ). Ci sono il denaro da soldi 100, da soldi 50, da soldi 10, da soldi 5. All'esergo sono indicati i valori esattamente, 100, 50, 10, 5. E' una novità per Milano l'espressa indicazione del valore, certamente facilitava gli operatori nell'utilizzo. C'è però un'altra serie quella del denaro da 80 soldi, da 40 e da 20 dove compare il valore sotto l'indicazione al rovescio della scritta MEDIOLANI DVX ET C....e poi il numero del valore.1 punto
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La tua moneta credo sia questa: http://www.wildwinds.com/coins/ric/trajan/RIC_0460.txt1 punto
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..Ti capisco perfettamente: io avevo fatto una generosa offerta per un pezzo della collezione Augustus, e proprio la vigilia dell'asta ho visto superare clamorosamente la mia offerta, ben oltre quello che avevo preventivato di spendere! :(... In realtà...quel pezzo, oltre che da punto di vista numismatico, mi interessava soprattutto per quello economico: c'era la speranza di poterselo aggiudicare ad una cifra di molto inferiore di quella riportata sui cataloghi; direi , praticamente, la metà!.. ...Intanto, però...avevo già in mente una "riserva"; anzi, direi molto più di un semplice "ripiego". Infatti, dentro di me, c'era "qualcosa" che mi faceva sperare di non aggiudicarmi il pezzo all'asta, per poter andare su quell'altra che mi interessava di più. E così è stato!...1 punto
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La mia impressione è che si sia voluto rappresentare la bandiera di Genova che, dai tempi della prima crociata, era conosciuta come la croce di San Giorgio, qui c'è un po' di notizie: http://digilander.libero.it/paolore2/cult_tradiz/bandea.html1 punto
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Ciao, non capisco la domanda... non ne vedo nell'esemplare proposto. Ma forse la tua è una domanda generale. Limitandosi ai GENIO POPVLI ROMANI abbiamo monete da zecche occidentali con S - F tra i campi per Treveri. Campo sin - campo dx - exe S – F - I/IITR S – F – PTR Londinium senza sigla in essergo non presenta S - F. Diversa la situazione per i GENIO POP ROM che risultano presenti in Londinium con le seguenti possibilità: S – F - PLN/MLL/MSL/MLN SOL INVICTO COMITI invece presenta S – F - PLN/MLL/MSL/MLN per Londinium Ma pure Lugdunum S - F - PLG Arelate S – F - PARL/SARL/TARL/QARL Roma S - F - RP/RS/RT/RQ Insomma... S - F non fa sempre ed automaticamente Londinium Spero di aver colto il senso della tua domanda. Ciao Illyricum ;)1 punto
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ciao M B,contento sentirti. ma quelli falssi, non avevano la legenda intervertita?? quando posso,metero foto piu belle. grazie. carrissimi saluti.1 punto
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Si, dopo aver aperto questa discussione, non sono più così convinto di fare un acquisto così importante. La moneta mi piace molto e per questo avevo deciso di affidarmi ad un professionista del settore....ma va beh...aspetterò :) A dirla tutta, ho anche provato a richiedere foto in alta risoluzione ad uno dei negozi online......non si sono nemmeno degnati di rispondere :(1 punto
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Quello che posso aggiungere su questa tipologia è la differenza di argento o come dicono altri argentatura,più sono di peso inferiore più hanno argento o per essere più precisi,visto che non mi è possibile capire l'esatta mistura,le monete fino ad un peso di gr.1,56 si presentano anche in SPL o poco meno (non solo in FDC) con una bella "argentatura" mentre quelle più pesanti si presentano sempre più scure anche se in conservazione alta. Concordo che si percepisce che sono tondelli fatti molto in fretta e la mia rimane solo una delle tante ipotesi ma se notiamo anche le altre monete coniate in quel periodo solo i pezzi "più ricchi" sono di buon metallo nobile le 5 e 20 Lire mentre le più povere,quelle per il popolo sono di bassa percentuale di nobile 1/4 di lira AG.600% ed i Centesimi che molto difficilmente se ne trovano di belli rossi rame puro ma hanno quasi tutti anche in FDC un colorito smorto addirittura giallognolo,anche se qualcuno ne ho visto Rosso rame. In effetti d'emergenza è numismaticamente sbagliato,fatte in un momento d'emergenza è più giusto. :rolleyes: Purtroppo molte mie curiosità numismatiche rimangano a metà per via delle limitate risorse.....e più vai avanti più ce ne vogliono.1 punto
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buongiorno tutti...up!!! :lol: ..tre altri esemplari ad osservare.... quello sinistra in su..pesa 0.82 grammi,destra su ,0.62,quello giu,0.64.... per quello ultimo,curiosa lettera D.....1 punto
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Neanche secondo me sono da considerarsi monete ossidionali. In più Venezia fu assediata solo verso la fine del Governo Provvisorio (ultimi mesi), prima anche se bloccata via terra poteva comunque comunicare via mare, grazie alla protezione della flotta sarda se non sbaglio. (Correggetemi se ricordo male ma ho la testa da un'altra parte ultimamente.. :pardon: ) Comunque è vero che nel momento in cui furono coniate vi era un urgente bisogno di spezzati di lira a causa della carenza di "rame"; la mia idea circa le differenze di peso è quella di una produzione affrettata e poco curata, ipotesi avvalorata dai numerosi difetti che questo nominale sovente porta con se. (ovviamente è solo la mia opinione) Non posso pronunciarmi circa il variare del peso in base al contenuto di argento ma mi pare un pò improbabile che si siano preoccupati del contenuto di fino in una moneta in mistura quando circolanti in Città vi erano, al primo di dicembre, 19 milioni di "carta".. Sto però seguendo una pista che potrebbe anche smentire il fatto che in quel momento non ci fosse molto circolante metallico.. :pardon: P.s. In nessun tomo che ho consultato (e li ho letti tutti) risulta riportato qualcosa circa l'aumento di peso, e nemmeno negli altri libri della mia bibliografia. Però sono sempre alla ricerca di nuove informazioni e piste, quindi ben vengano!1 punto
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Non rigiriamo il bicchiere al 100%..... la moneta a prezzo adeguato vale......è un falso d'epoca di un Littore del 28. C'è da scremare sul prezzo ma è sicuramente collezionabile.... Saluti1 punto
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1 Centesimo 1991 Giamaica Regina Elisabetta II (1969-2015)1 punto
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1 Centas 1991 Lituania 2a Repubblica (Lietuva) (1991-2014)1 punto
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1 baht 1991 Thailandia Re Rama IX1 punto
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salve a tutti, sono qui a segnalarvi un utente ebay (mercatino 2016) che mette in asta sul noto sito monete del regno di un certo valore, pretende il pagamento con altri metodi e non con paypall e poi non spedisce. fate attenzione. ci son cascato io e a breve se non mi rimborsa saro' costretto a denunciarlo penalmente saluti, max1 punto
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A proposito di Giustiniano II c'è questa teoria dell'esperto della Sindone Giulio Fanti: https://books.google.it/books?id=N2B0J-odBZkC&pg=PT118&lpg=PT118&dq=ges%C3%B9+sulle+monete&source=bl&ots=p1bFiuCnP2&sig=ZK3BfGg3CzGCwYr5THudLkPVYSk&hl=it&sa=X&ved=0CGMQ6AEwDGoVChMIibDcjMGGyQIVJItyCh3HxgHO#v=onepage&q=ges%C3%B9%20sulle%20monete&f=false1 punto
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Mi vergogno di appartenere ad una nazione dove dei burocrati assetati di carriera preferiscono sprecare risorse ed energie contro poveri cittadini inermi anzichè tutelare e preservare una città patrimonio dell'Unesco come Pompei.1 punto
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