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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/01/16 in tutte le aree

  1. In quattro anni e mezzo che frequento il Forum, la prima cosa che mi hanno insegnato è quella che bisogna imparare a valutare lo stato di conservazione di una moneta moderna, indipendentemente da quanto è dichiarato sul cartellino della perizia e la ritengo una cosa giusta e necessaria. Cosa significa lasciare una moneta sigillata? Pensate che chi dovesse riacquistare, si affiderebbe ciecamente a quanto è scritto nel cartellino? Una moneta se è bella si rivende anche se è stata tirata fuori dalla perizia. La settimana scorsa ho rivenduto, in tutta tranquillità,una moneta Fdc, periziata da un noto perito, e che avevo tirato fuori dalla bustina sigillata. L'acquirente ha voluto la foto della moneta non della perizia; perizia che comunque ho spedito insieme alla moneta. Se la moneta è brutta non la si rivende comunque, indipendentemente da quello che c'è scritto nella perizia. Mi ripeto, se poi quando comprate, acquistate la perizia, allora è tutta un'altra storia, che, secondo me, non c'entra nulla con la NUMISMATICA.. Ed è per tutto questo che sto smettendo di collezionare monete del Regno e sono tornato al mio primo interesse, le medioevali e rinascimentali, perché lì quello che conta è la storia che c'è dietro, indipendentemente dallo stato di conservazione, e quella è NUMISMATICA.
    6 punti
  2. Eppure molti di voi hanno individuato la soluzione, scartandola subito però... L'esempio su cui si basa la figura seduta del Redentore è l'Histamenon di Romano III. Se andate a vedere gli esemplari su acsearch vedrete chiaramente di cosa si tratta. Sono d'accordissimo sul fatto che a un certo punto gli incisori non sapessero più di cosa si trattasse e incidevano un simbolo per tradizione. Arka
    5 punti
  3. INTRODUZIONE Carausio fu un comandante militare romano originario della Gallia Belgica che si ribellò nel 286 d.C. contro l’Impero Centrale, durante il regno di Diocleziano. Dopo un primo periodo iniziale, in cui prese corpo la rivolta, nel nord della Francia, elesse la Britannia come territorio del suo nuovo stato che contrappose all’Impero Centrale. Carausio, nonostante il periodo relativamente breve in cui riuscì a mantenere il controllo del suo nuovo impero (286-293), coniò un considerevole numero di monete caratterizzate da una enorme varietà di rovesci che dovevano rispondere a un ben preciso piano propagandistico di sostegno per sostenere il suo ruolo di antagonista dell’Impero Centrale pur non mettendosi in apparente aperto contrasto con i suoi reggenti (vedi le emissioni a legenda “AVGGG” o “CARAVSIVS ET FRATRES SVI” in cui di fatto si metteva allo stesso rango di Massimiano e Diocleziano). Tra le sue serie monetali più note, ma ancora con punti oscuri vi sono quelle in argento (dal contenuto di fino con livelli decisamente più alti rispetto alle emissioni ufficiali di Roma) con la sigla all’esergo “RSR”. LA COSIDDETTA “RSR” MINT Le sigle presenti all’esergo sia sugli antoniniani che sui denari a partire dal III secolo assolsero quasi sempre il ruolo di contrassegnare la zecca di emissione magari accompagnandosi al numero dell’officina in cui materialmente il pezzo veniva prodotto (es “MP” stava per “Milano Prima officina, “MS” “Milano Seconda officina”) oppure al segno di valore/cambio “XXI” (a partire dalla riforma di Aureliano sui radiati in AE). Nel caso dell’Impero Britannico inoltre Carausio fu il primo sovrano romano (Ancorché usurpatore) ad aprire e identificare con sigla la zecca di Londra (“ML”, “Moneta Londinium”) - che sarà successivamente utilizzata da parte degli imperatori legittimi una volta sconfitto Alletto e riannessa la Britannia ai territori dell’Impero Centrale - oltre che la zecca di Colchester (“C”, “Camulodunum”). In una simile lettura delle cosiddette “mint marks” presenti all’esergo, dare un’interpretazione chiara e decisiva alla sigla “RSR” non è semplice e la materia è stata a lungo dibattuta da diversi storici e numismatici. Tale sigla non è stata identificata in maniera soddisfacente con nessuna località né della Gallia francese né della Britannia e, fino a non molti anni fa, si era concordamente deciso di chiudere la questione identificandola con una sigla acronimo di “Rationalis Summae Rei” ritenendo tali emissioni come una sorta di moneta donativo/pagamento riservata a delle particolari figure che, nel governo stabilito da Carausio, dovevano assolvere al ruolo di una sorta di “ministri delle finanze”. Il tutto trovava fondamento su quanto scritto da Aurelio Vittore in un passo dedicato a Alletto che durante il regno di Carausio doveva essere a capo di questo particolare ufficio “Allectus [...] qui permissu summae rei praeesset [...]” (“De Cesaribus”, XXXI, 41). Questa interpretazione fu proposta la prima volta da P. H. Webb nel saggio “The coinage of Allectus” pubblicato nel 1906 su The Numismatic Chronicle e ritenuta ancora la più credibile da Casey nel suo ancor valido libro “Carausius and Allectus” del 1994. Nel 1998 Guy De La Bedoyere in un suo brillante saggio pubblicato su The Numismatic Chronicle (“Carausius and the marks RSR and INPCDA”) prima di formulare una nuova e rivoluzionaria ipotesi, evidenziò i due punti critici di tale interpretazione: storicamente è attestata quale abbreviazione di questo particolare ufficio delle finanze come “RAT. S. R.” numismaticamente tale sigla la si riscontra solamente nelle emissioni a nome di Carausio e mai in nessun altro imperatore né ufficiale né usurpatore DUE MEDAGLIONI E UN’ALTRA SIGLA MISTERIOSA Due medaglioni particolarmente interessanti sono conservati al BM. Il primo, acquistato nel 1967, porta al dritto la legenda “IMP C M CARAVSIVS P F AVG” e la raffigurazione del busto a sinistra dell’imperatore con corona laureata, abiti consolari e uno scettro sormontato da Vittoria alata. Al rovescio la raffigurazione della Vittoria su carro andante verso destra e la legenda “VICTORIA CARAVSI AVG” e all’esergo la sigla “INPCDA”. Un secondo medaglione, acquistato nel 1971, vede una similare rappresentazione al dritto dell’imperatore, stavolta con scettro sormontato da un’aquila, con legenda IMP C [M A]VR CARAVSIVS AVG GER”. Al rovescio l’imperatore stante a sinistra in abiti militari con globo e lancia e a fianco la Vittoria con palma e corona. La legenda riporta “VICTOR CARAVSIVS AVG GERM MAX” e all’esergo la sigla “RSR” delle citate emissioni argentee. La sorprendente similitudine dei due medaglioni è prova inconfutabile che queste due emissioni dovevano avere una matrice comune e quindi anche le sigle “INPCDA” e “RSR”. Guy De La Bedoyere ha l’intuzione vincente mettendo in relazione le due sigle con la legenda “EXPECTATE VENI” presente in diverse emissioni di Carausio e abbinata anche alla sigla “RSR”: il tutto sembra portare senza ombra di dubbio alcuno a Virgilio e in particolar modo alla Egloga IV6-7 dove troviamo il passaggio “Redeunt Saturnia Regna, Iam Nova Progenies Caelo Dimittur Alto” in cui si palesa un ritorno all’età dell’oro e alla discesa di una nuova progenie celeste. E’ quindi innegabile, a questo punto, il legame del messaggio politico di Carausio con i rimandi virgiliani, di più, mettendo in relazione la serie “CARAVSIVS ET FRATRES SVI” con quanto fin qui emerso ecco che la personificazione di questa “stirpe celeste” non può trovare altra identificazione che in Carausio, Diocleziano e Massimiano i fautori del ritorno dell’età dell’oro. Restringendo il campo, il Regno di Saturno altro non può essere che la Britannia, neonato impero posto sullo stesso piano dell’Impero Centrale e territorio in cui l’VBERTAS (altro soggetto ben presente nelle emissioni di Carausio) doveva supportare e rafforzare questo augurio al ritorno all’età dorata predetta da Virgilio. I GIOCHI SECOLARI Sulla scia di questo studio, si inserisce il recente lavoro di Graham Barker (The Coinage of Carausius: developing the Golden Age Ideology through the Saecular Games, NC 2015) che mette in relazione il continuo richiamo all’avvento del Regno di Saturno (ritorno età dell’oro) con i Ludi Saeculares (i giochi secolari). Introdotti per la prima volta con Augusto nel 17 d.C. rappresentavano in maniera chiara e diretta questo auspicio al ritorno del mitico periodo favoleggiato da Virgilio come egli stesso scrisse nell’Eneide: Augustus Caesar, divi genus, aurea condet Saecula qui rursus Latio regnata per arva Saturno quondam”. In particolare i Ludi indetti da Augusto dovevano formalizzare il ritorno alla pace e all’ordine dopo il caos delle guerre civili. Successivamente altri imperatori celebrarono i Ludi: Claudio, Domiziano e Settimio Severo tutti proclamando i rispettivi regni come una nuova età dell’oro. In questo filone si colloca l’emissione di Carausio SAECVLARES AVG / COS IIII emessa nella zecca di Colchester e conservata al British Museum. Altre emissioni strettamente connesse ai Ludi sono sono quelle aventi legenda: SAECVLARES AVG - //MSC Leone andante a destra (Ashmolean Museum) SAECVLA[RES AVG] - // - Leone andante a destra (Coll. privata) SAECVLAR AVG - //MSC Leone andante a destra (Coll. privata) SAECVLARES AVG - // - Cervo andante a destra (Frome Hoard) SAECVLAR AVG - //MSC Leone andante a destra (Frome Hoard) In una simile ottica propagandistica possono essere letti e messi in relazione anche altri soggetti presenti nelle monete di Carausio: PAX: rappresenta il 70% delle tipologie emesse da questo imperatore, è innegabile che sia il tipo più diffuso e che maggiormente era noto ai contemporanei: il tema della pace era un punto fondamentale del concetto che stava alla base dell’Età dell’Oro. RESTIT SAECVL / RESTIT ORBIS sono rimandi inequivocabili al ruolo di Carausio quale restauratore dell’ordine precedente riferito a questo mitico periodo VIRTVS CARAUSI la virtù dell’imperatore che doveva rimandare ad Augusto, al ruolo che la figura del trainatore dell’Impero doveva incarnare per il ripristino dell’Età dell’Oro VIRTVS SAEC con la raffigurazione del leone con corona radiata che doveva rimandare al culto del dio Sole e in generale al Mitraismo oltre che a un preciso rimando all’Oracolo Sibillino in cui si faceva riferimento a un leone mandato dal sole (anche qui il legame entra in connessione con la poetica virgiliana tramite l’Eneide e i suoi legami con l’Oracolo della Sibilla) TEMPORVM FELICITAS con la raffigurazione di quattro bimbi danzanti: quale altro riferimento può esserci se non quello relativo alla mitica età tanto agognata? RENOVATO ROMANORVM | RSR con la Lupa e i gemelli: palese richiamo ai valori della tradizione e della fondazione dell’Impero VBERTAS / VBERITAS il richiamo alla prosperità della stagione aurea CONCLUSIONI Gli studi sono solamente agli inizi e indubbiamente meritano ancora molti approfondimenti e, forse, un’opera di revisione complessiva, tuttavia appare chiaro ed evidente come il messaggio politico di Carausio, per dare fondamento e legittimità al suo ruolo di Imperatore di un nuovo regno doveva attingere a piene mani alla poetica Virgiliana dandosi un tono che andava ben al di là della sola rappresentazione di forza militare mediante le classiche personificazioni care ad altri usurpatori che fecero dell’esercito il loro unico punto di forza e propaganda. Certo, anche in Carausio è ben attestata la tematica militare con i richiami alla FIDES MILITVM, la serie delle emissioni legionarie, i rovesci a tema navale ecc, ma al contempo vi è anche il tentativo di dare legittimità mediante un messaggio aulico, che trovava fondamento nella letteratura latina e che quindi doveva veicolarsi anche in ambienti nobili e altolocati non per niente molte delle citate emissioni (specialmente quelle a sigla RSR) sono in metallo prezioso e di buona lega e quindi utilizzate principalmente da determinate categorie di persone e per determinate transazioni di un certo rilievo. ******************** La presente discussione vuole essere una riproposizione sintetica e tradotta in italiano dei citati lavori di Graham Barker e Guy de la Bédoyère. ********************
    4 punti
  4. Di fronte ad una moneta come questa sigillata FDC senza se e senza ma (giusto con un "lieve segnetto") e per giunta anche patinata (che per molti amatori è un vero surplus) la soluzione migliore è sempre toglierla dalla perizia. Se piace la si può godere pienamente in collezione girandola liberamente (ma con cura) tra le dita senza l'orrida plasticaccia con la sicurezza di aver un pezzo sicuramente autentico e in altissima conservazione. Se non piace la si può far sempre riperiziare in secondo momento e con modica cifra da altro perito (magari uno di quelli blasonati e che hanno la fama di rigorisissimi) che non avrà certamente problemi a confermarne l'altissimo stato di conservazione. In quest'ultimo caso poi visto il prezzo competitivo di acquisto e contando un costo per la perizia di 20/30 euro si potrà realizzare anche un sicuro guadagno di almeno una cinquantina di euro visto che ormai esemplari FDC di questa tipologia viaggiano tranquillamente ben oltre il centinaio di euro. Addirittura in una delle ultime aste ho visto realizzare anche 200 euro. Meglio di così... Saluti Simone
    4 punti
  5. Neanche secondo me sono da considerarsi monete ossidionali. In più Venezia fu assediata solo verso la fine del Governo Provvisorio (ultimi mesi), prima anche se bloccata via terra poteva comunque comunicare via mare, grazie alla protezione della flotta sarda se non sbaglio. (Correggetemi se ricordo male ma ho la testa da un'altra parte ultimamente.. :pardon: ) Comunque è vero che nel momento in cui furono coniate vi era un urgente bisogno di spezzati di lira a causa della carenza di "rame"; la mia idea circa le differenze di peso è quella di una produzione affrettata e poco curata, ipotesi avvalorata dai numerosi difetti che questo nominale sovente porta con se. (ovviamente è solo la mia opinione) Non posso pronunciarmi circa il variare del peso in base al contenuto di argento ma mi pare un pò improbabile che si siano preoccupati del contenuto di fino in una moneta in mistura quando circolanti in Città vi erano, al primo di dicembre, 19 milioni di "carta".. Sto però seguendo una pista che potrebbe anche smentire il fatto che in quel momento non ci fosse molto circolante metallico.. :pardon: P.s. In nessun tomo che ho consultato (e li ho letti tutti) risulta riportato qualcosa circa l'aumento di peso, e nemmeno negli altri libri della mia bibliografia. Però sono sempre alla ricerca di nuove informazioni e piste, quindi ben vengano!
    4 punti
  6. ciao a tutti :D vi mostro il mio ultimo acquisto! La moneta in questione era in asta felsinea al lotto 524, con una classificazione errata, ed andata invenduta. in realtà si tratta di un francescone di estrema rarità, e di rarissima apparizione sul mercato, è un francescone del tipo tedesco e opera del capo incisore della zecca di vienna Karl Wurz, infatti in conio è molto differente dai normali francesconi del 1799, la differenza più lampante è la mancanza del monogramma L.S. e l'unicorno spostato al centro, sotto il busto del granduca al posto che sulla destra.
    3 punti
  7. Tra le monete che ho in collezione, proveniente da venditore inglese, ho un pezzo che mi sto accingendo a studiare in questo periodo: Dati fisici: AE; 27 mm; peso non ancora rilevato. Autorità: CONSTANTIVS I Zecca: ? Rovescio tipo: GENIO POPVLI ROMANI La moneta presenta due fori passanti a ore 11 e 5 del dritto e un apparente tentativo di foratura al centro. Data la patina attorno ai fori e le concrezioni che presenta la moneta nei pressi delle forature, ritengo che si tratti quasi sicuramente di forature fatte in antico e che testimoniano quindi un riuso della moneta. In ambito Sassone sono noti e ben repertati esempi di riuso di vecchie monete romane sia in metallo nobile che non pregiato (come in questo caso) a scopo essenzialmente decorativo per realizzare inserti per bracciali e collane (charms e pendenti). Da un cimitero Anglo-Sassone di Abingdon in Oxfordshire (uno tra i tanti siti noti) arrivano reperti interessanti che testimoniano questo utilizzo. fig. 1 - String of glass and amber beads with copper alloy pendants (AN1935.210) Da questo interessante sito, è emerso un corredo, quella della tomba n. 27, che ben mostra come questo riuso di monete romane, anche se non preziose, era comunque prassi consolidata per la creazione di gioielli. In uno spazio web dedicato al cimitero in questione così viene descritto uno dei pezzi più interessanti del corredo della tomba, una collana realizzata con materiali misti: fig. 2 - String including amber and glass beads, perforated coins, two animal teeth and a boar's tusk fig. 3 - perforated coin (enlargement) I pezzi sono conservati nel Ashmolean Museum, link: http://www.ashmolean.org/ Approfondimenti sul sito citato in questa discussione: http://anglosaxondiscovery.ashmolean.museum/index.html Lascio a voi lo spazio per ulteriori approfondimenti, il mio voleva solo essere un rapido e veloce spunto per parlare di come le monete abbiano goduto di una sorta di seconda vita in ambito britannico (pratica tra l'altro diffusa un po' presso tutte le popolazioni, simili ritrovamenti sono noti anche nel nostro paese). Se vi va di intervenire con altri esempi, con rimandi bibliografici specifici e se volete cimentarvi con l'esatta identificazione del pezzo che, al momento, devo ancora fare :)
    3 punti
  8. buongiorno a tutti....una guarnizione di bronzo da 8cm di alto...era argentata da la parte della gravura,rimane un po di colore. ma piu e...quel scudo a la croce. lavoro di pazienza,e tanti piccoli colpi di martellino....centinaie.....al greo di quelli tempi di vigie longissimi...un lavoro fatto certenamente con occi di venti anni.....son sicuro....era un soldato Gienovese!!! ecco per piaccere di oci nostri!!.. :lol:
    3 punti
  9. Belli ghjua. ..ma anche queste. ..per l'interesso
    3 punti
  10. Sì, trattasi proprio di capelli. Se andate a vedere le immagini del Pantocrator di Monreale vedrete proprio la ciocca sulla spalla sinistra del Cristo. Comunque vorrei fare i complimenti ai ''serenissimi'' per l'accurata ricerca di particolari interessanti. Credo infatti che alcune delle questioni sollevate qui sul forum siano state molto interessanti per tutti. :good: Arka
    3 punti
  11. Salve, Agevolo foto! Trattasi quindi di............... Capelli?!?! Saluti A.
    3 punti
  12. Buona serata Riprendo la discussione iniziata in quella relativa al grosso di Giovanni Soranzo, riguardo a quel segno che, in taluni grossi, anche a nome di Dogi differenti, si trova sulla spalla sinistra del Cristo. A volte ha la forma di un rettangolino, o un quadratino, altre volte sembra un mezzo pallino od altre forme. La cosa strana è che è posto a diverse altezze rispetto alla spalla; in alcuni casi è attaccato e da l'impressione che possa essere una spilla o una borchia che chiude la tunica; altre volte è troppo in alto, staccato dalla veste e spesso si sovrappone all'aureola. Un bel grattacapo. Idee?
    2 punti
  13. Bello bellissimo leggervi!!!!
    2 punti
  14. Cercherò pian piano di entrare in quest'ottica, sarà difficile ...ma quanto meno voglio tentare.
    2 punti
  15. Emporium Hamburg, Auction 72, Lot 67 *ITALIEN, BRUTTIUM / Stadt Rhegion, AE 23 (270-218 v.Chr.). Kopf der Artemis r. mit Bogen und Köcher. Rs.Löwe r. schreitend. 10,36g. BMC 81, vz/f.vz ... Price: * (login required)
    2 punti
  16. @@contemax67 @@nando12 dimenticavo! L'ultimo acquisto che ho fatto di Regno VE III è stato un 5 Lire 1911 Cinquantenario periziato qFdc/Fdc da Monetaio, quando sono arrivato a casa ho tagliato la bustina e ora riposa sul velluto, con tutto il suo bel lustro in bella vista e ogni tanto me la posso maneggiare e osservare come voglio, con le dovute cautele, ovviamente! Fate vobis!
    2 punti
  17. Hai ragione, da neofita acquistai in un negozio di numismatica un 50 lire 1932 Littore periziato da un noto perito "Fdc" e pagata per tale. I sigilli erano integri. Dopo tanto tempo e batoste ho avuto la necessità di sostituirla e il mio venditore di fiducia (acquisita sul campo) mi fa notare che la moneta non arriva a Spl e pertanto me l'ha valutata per quella che è e non per quanto riportato in perizia. Un perito non può prendere una cantonata simile e l' intermediario (altro NIP) non ha pensato minimamente di eliminare la perizia e vendermela per Spl. Non faccio di tutta l'erba un fascio e pertanto o si acquisisce le conoscenza oppure non resta che rivolgersi ad uno o più NIP certosini. Una volta raggiunto uno dei due obiettivi il problema plastica viene a cadere. Personalmente le monete di un certo valore preferisco comunque tenerle imbustate.
    2 punti
  18. Sempre di estremo interesse i vostri denari ...certo quella lettera D non l'avevo mai vista costruita in quel modo, a volte si vede che è composta da una I e da una C rovesciata, ma in questo caso non saprei che punzone hanno usato al posto della I Saluti
    2 punti
  19. e a proposito di San Marino... 1000 lire da divisionale:
    2 punti
  20. @@contemax67 Io aprirei alcuni sondaggi : aprirla o non aprirla lavarla o non lavarla tenerla o non tenerla farla riperiziare o non farla riperiziare
    2 punti
  21. Una notizia fresca fresca che di rimando mi ha ricordato questa storia visto che di mezzo c'è anche l'interpellanza parlamentare inascoltata di un senatore... In una foto comunque ci sono alcune monete d'oro, mi pare di vedere un fascione da solo sulla destra o sbaglio? http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/03/01/news/il-tesoro-dimenticato-di-benito-mussolini-abbandonato-in-un-caveau-di-bankitalia-1.252253 Questa invece la pagina Facebook ufficiale del senatore di cui sopra: https://www.facebook.com/993067920707902/photos/a.993207784027249.1073741828.993067920707902/1217379084943450/?type=3&theater Saluti Simone
    2 punti
  22. Da una parte si legge che non bisogna affidarsi esclusivamente alle perizie ma farsi una propria idea, dall'altra non si deve avere una propria idea perché si diventa autoreferenziali..boh! Che poi, "autoreferenziale" a chi ammette di non avere abbastanza conoscenze per stabilire una conservazione precisa mi sembra fuori luogo, comunque.. In tutto ciò, non vedo cosa c'entrino le conoscenze numismatiche con il definire comportamenti corretti o meno.. Ho solo detto "Se ci si rende conto", non ho detto "io che so tutto ho stabilito che la tua moneta fa schifo, togli la perizia o sei un ladro".. Ho fatto quella riflessione perché nei commenti precedenti mi sembrava passasse l'idea di "anche se la moneta ha una conservazione più bassa del dichiarato, tu lasciala così almeno quando la rivendi vendi la perizia e ci fai più soldi". Estraniandoci da questo caso, se mai troverò una moneta MB periziata SPL avrò ben cura di lasciarla com'è e cercare qualche neofita che me la compra a prezzo SPL affidandosi alla perizia, messaggio ricevuto! Mi scuso per l'interruzione, e non so perché stiamo qui a parlare se tanto le uniche idee esprimibili sono le verità assolute che nessuno può avere.
    2 punti
  23. Via la plastica, pulisci la moneta... Tieni la bustina a futura memoria. Se non ti piace pulita, falla ripatinare uniformemente sul velluto. Così ho detto.
    2 punti
  24. @@Teus I personalmente non credo ai doppi o quadrupli cavalli, perchè le lastre di rame in fase di laminazione avevano spessori "variabili" e ovviamente i tondelli ricavati pesi diversi, come fare a distinguere nei pagamenti i doppi dai normali se avevano gli stessi conii ???? venivano pesati ad ogni transazione ??? non credo proprio, per la rarità concordo con @@eliodoro
    2 punti
  25. Mi attireró contro un po' di ire, anche perché nessuno lo ha detto quindi magari è un pensiero sbagliato..non sono in grado di stabilire la conservazione esatta con le mie poche conoscenze, ma non sarebbe moralmente più corretto togliere la perizia se ci si rende conto che è errata o il perito ha avuto una svista? Prendetelo come un modo per discorrere, non lo dico con cattiveria, non caricatemi troppo! :)
    2 punti
  26. Siamo alle solite! Si comprano le perizie e non le monete!! Io faccio come ha detto @@Silver1970. Diverse foto e nel vassoio a respirare. MI piace di questa perizia la descrizione del grading "FDC (lieve segnetto)!! Mah! Preferisco non commentare!!
    2 punti
  27. Salve, Se posso permettermi, gradirei essere incluso in questo club ed apporto il mio umile contributo: Sovrana del 1857 Valutata com qSPL io propenderei per un BB+. Buon pomeriggio A.
    2 punti
  28. http://www.acsearch.info/search.html?term=Hieron+II+trident&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&order=0&company=
    2 punti
  29. buongiorno tutti...up!!! :lol: ..tre altri esemplari ad osservare.... quello sinistra in su..pesa 0.82 grammi,destra su ,0.62,quello giu,0.64.... per quello ultimo,curiosa lettera D.....
    2 punti
  30. These one? https://www.whitman.com/store/Inventory/Detail/A-Guide-Book-of-United-States-Coins-Deluxe-Edition-The-Official-Red-Book+0794843077 https://www.whitman.com/store/Inventory/Detail/2017-Official-Red-Book-of-United-States-Coins---Deluxe-Edition+0794843921 Impressive: only for real U.S. Coins Italian lovers :D
    2 punti
  31. 2 punti
  32. A mio avviso non è assolutamente un prezzo onesto! Come potrebbe mai esserlo se acquistata alla fonte costa € 9 ? Avendo una tiratura grossomodo simile alle sammarinesi ed a quelle del Vaticano...., ritengo che un buon prezzo possa essere 35€!
    2 punti
  33. Volevo condividere con gli amici estimatori delle sovrane britanniche l'ultima entrata in collezione (fine 2015). Non in conservazione eccelsa ma a mio avviso ancora piacevole. A volte bisogna accontentarsi...queste prime tipologie di sovrana possono essere alquanto dispendiose :pleasantry: . Che ve ne pare?Spero vi piaccia. Buona giornata.
    2 punti
  34. Questo 3-rublo 1991 è stato colpito dall'ex Unione Sovietica d'argento 0,900, con un diametro di 39mm e un peso di 34,56g. Coniato a Leningrado (o la San Pietroburgo appena rinominato, se l'invenzione è stata eseguita abbastanza tardi durante l'anno), questa grande commemorative—contiene un oncia (troy) pieno d'argento—festeggia il primo viaggio con equipaggio dell'umanità nello spazio. Si tratta di invenzione drammatica, con superfici di prova stark e l'immagine di iper-eroica del monumento Gagarin di Mosca Leninsky Avenue. Ma allora perché non...era il primo volo spaziale con equipaggio eroica e drammatica, e il contrasto tra il mondo prima dell'evento e dopo di esso, era infatti piuttosto austere. Questo pezzo di 3-rublo Gagarin, che era il vincitore del premio Krause COTY (Moneta dell'Anno) per "La maggior parte storicamente significativi coin" del 1991, condivide il suo caso di presentazione con una medaglia di compagno... Una medaglia "spazio-volato" (tutto o in parte il metallo utilizzato per produrlo da un veicolo spaziale sovietico restituito alla terra), questo pezzo dell'aspetto di alluminio spazzolato ed è stato emesso nell'aprile 1991 il 30° anniversario del volo di Gagarin. Aprile ‘91? Leningrado, non San Pietroburgo. :) v. ---------------------------------------------------------- This 1991 3-ruble was struck by the former Soviet Union of .900 silver, with a diameter of 39mm and a weight of 34.56g. Coined in Leningrad (or the newly renamed St. Petersburg, if the coinage was executed late enough in the year), this big commemorative—it contains a full (troy) ounce of silver—celebrates humankind’s first manned journey into space. This is dramatic coinage, with stark proof surfaces and the hyper-heroic image of the Gagarin Monument on Moscow’s Leninsky Avenue. But then why not…the first manned spaceflight was heroic, and dramatic, and the contrast between the world before the event, and after it, was quite stark indeed. This Gagarin 3-ruble piece, which was the Krause COTY (Coin of the Year) award winner for “Most historically significant coin” of 1991, shares its presentation case with a companion medal… A “space-flown” medal (some or all of the metal used to produce it is from a Soviet spacecraft returned to Earth), this piece looks like brushed aluminum and was issued in April 1991 on the 30th anniversary of Gagarin’s flight. April ’91? Leningrad, not St. Petersburg. :) v.
    2 punti
  35. Un'altra curiosità :) In Thailandia sono importanti i cicli da 6 anni e mulipli di 6. Da noi si festeggiano o si commemora in modo particolare il 25° anniversario, il 50°, il 125° ecc. Nella monetazione tailandese non mancano naturalmente anche le normali commemorazioni (75° 100° 200°), ma sono quasi inesistenti rispetto a quelle che prevedono i multipli di 6. Se avete notato le banconote del post precedene sono state prodotte per il 60° compleanno dei 2 figli di Rama IX, sarebbe stato più "naturale" (si fa per dire) festeggiare un numero più tondo tipo 50. E così pure esistono le monete per il 36° compleanno delle principesse, per il 30° del regno, per il 72° compleanno dela regina, per il 84° compleanno della regina madre, il 42° dell'investitura, addirittura il 108° del Ministero della difesa, il 120° ecc. ecc. tutti multipli di 6. Famosa è la banconota quadrata per il 60° compleanno del Re da 60 Baht Va bene che per loro ogni occasione è buona :D ma non troverete commemorazioni con un periodo di anni buttati lì a caso. Questa che mostro sotto (un'altra mia monetina) commemora il 48° ann. della Monarchia Costituzionale di Rama VII. 5 Bath 2523 (1980) Rame/nickel - 12 gr. mm. 30
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  36. Buonasera! Volevo presentarvi questa monetina...... ;) Come vi sembra? saluti
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  37. e dittico per le olimpiadi del 1992, 500 e 1000 lire argento:
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  38. Sono felice di leggere nulla di questi gettone e lo trovo particolarmente interessante che erano in uso nel 1940s. Nel periodo di ‘44-48 indicato in precedenza, gli "alleati" sarebbero stato per lo più inglesi e americani, ma... Lo trovo un po' difficile da pensare a loro in questo senso ristretto. Dal momento che li incontrati nei meta-1960s, "Alleati" avevano un significato molto più ampio. La mia esperienza (1966-69) con questi pezzi è limitata al valore 5-cent, che è stato comunemente visto al Club degli ufficiali alleati all'interno dell'impianto AFSOUTH a Bagnoli. Da allora, naturalmente, gli "alleati" citati da questi gettone poco sono stati gli alleati della NATO—posso vedere proprio ora, nella mia mente, tutte quelle bandiere insieme sotto il sole brillante. Club degli ufficiali alleati (NATO) a Bagnoli era sede abituale della nostra famiglia per grandi compleanni e altre occasioni speciali, e mi ricordo chiaramente alle varie volte il nostro tavolo viene visitato da gente militare britannici, italiani, turchi, canadesi, greci e tedeschi, a volte con le loro famiglie. E una nota riguardo il "Club Flamingo", anche accennato qui. Vado a controllare questo, ma mi ricordo il Flamingo Club ci sia il club di NCO. Vale a dire, il club per ufficiali non-commissioned—caporali, sergenti, ecc. :) v. ---------------------------------------------------------------------- I am happy to read anything about these tokens, and find it particularly interesting that they were in use back in the 1940s. In the ’44-48 period referenced above, the “Allies” would have been mostly British and American, but… I find it a little difficult to think of them in that constricted sense. By the time I encountered them in the mid-1960s, “Allies” had a much broader meaning. My own (1966-69) experience with these pieces is confined to the 5-cent value, which was commonly seen at the Allied Officers' Club within the AFSOUTH facility in Bagnoli. By then, of course, the “Allies” mentioned by these little tokens were the NATO allies—I can see right now, in my mind’s eye, all those flags together in the bright sunshine. The (NATO) Allied Officers' Club in Bagnoli was our family’s usual location for big birthdays and other special occasions, and I clearly remember at various times our table being visited by British, Italian, Turkish, Canadian, Greek and German military folks, sometimes with their families. And one note about the “Flamingo Club(s)” also mentioned here. I’ll check this, but I remember the Flamingo Club there being the NCO club. That is, the club for non-commissioned officers—corporals, sergeants, etc. :) v.
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  39. Ho letto silente e con piacere questa interessantissima discussione. Grazie a @contemax67 che ha saputo creare un dibattito da cui, io personalmente, ho imparato tanto leggendo i vari contributi. Al di là delle opinioni espresse, intendo, non ho le risposte come credo nessun altro! Però in ogni intervento ho colto passione e competenza e questo è davvero tanta roba.
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  40. Bagnetto in acqua demineralizzata e sapone neutro, poi un massaggino con olio di vasellina...
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  41. qui: http://www.centralbankmalta.org/en/children-coin-competition
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  42. E vabbè dai, è quasi un normale tappo per lavandini. io ne ho trovato uno più raro.... il fiorino! :rofl:
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  43. Buongiorno, Tornando alla domanda di SonoNuovo e visti i commenti dei "luminari" del forum direi al nuovo utente che è pericolosissimo buttarsi da principiante su una moneta così costosa. Meglio farsi le ossa con monete meno impegnative. Sul mercato ci sono monete bellissime a prezzi abbordabili che permettono di fare "palestra" senza farsi troppo male. Il rischio in questo caso è troppo alto, anche affidandosi a persone sulla carta competenti. Saluti e buona giornata Silver
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  44. Io colleziono anche tappi corona! Come unire due passioni in una! LOL :lollarge:
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  45. io leggo RAROLUS di sicuro non è Carlo I , temo che non sia neanche Carlo II ma un falso d'epoca. andrebbe studiato con più attenzione.
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  46. Ovviamente va menzionato anche Vittorio Emanuele III, il Re numismatico. Guardate questa chicca: nella foto qui allegata è riporodotta la pagina di uno dei volumi della biblioteca di Vittorio Emanuele III annotati di suo pugno. Quando si arriva alle monete battute dalla Repubblica Cisalpina il sovrano disegna a mò di scongiuro una mano che fa le corna...
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  47. 15 gr??? No allora non saprei.. Eppure, più la guardo, più noto somiglianze con quella che ti ho postato.. Non conosco quel genere si monetazione, magari se non è un fals è qualcosa di simile ma di taglio maggiore.. Certo, ci siamo col diametro, ma il peso è quasi cinque volte maggiore.. Fossi in te, continuerei a cercare in quell'area
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