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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/15/16 in tutte le aree
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Altro esemplare in buona conservazione. l' esemplare al post #140 è veramente bello con legende complete.4 punti
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Ma come sapete il collezionista è fatto per cadere in tentazione e quando si presentò un grosso non tosato alla Varesi 66, eccoci qui :blum: , con tutte le leggende ben evidenti con un confronto decisamente difficile a questo punto.... Divulgazione, racconti, Milano....credo che con questa discussione siamo vicini ai massimi....la lasciamo per gli innamorati dei Visconti, di Milano, delle monete e ovviamente anche per quelli che arriveranno....4 punti
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Piccolo post senza pretese… Non apro una grande discussione metrologica, ma vorrei solo proporre alcuni appunti che uso di solito per non perdermi nel marasma dei pesi e per avere sempre sott’occhio il quadro, mi son detto…magari serve anche ad altri. Tra le romane, perché per almeno ¾ di secolo ci siamo J Nel tardo antico, diciamo dal V sec in avanti nel caso che riporto, se si vuol parlare di pesi e rapporti nelle monete , dobbiamo partire dalle frazioni del “grande” ovvero la libbra, oppure dai multipli del piccolo, il “carato”….e per ora partiremo da qua… tenendo sempre bene a mente la “tabellina del 12”, perché quasi tutto ruota li intorno…3 punti
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Buona sera, con queste poche righe volevo umilmente, magari con qualche errore che i più esperti mi perdoneranno, far conoscere ai collezionisti non avvezzi alla monetazione genovese una delle monete simbolo di questo genere: lo Scudo Stretto. Qui sotto l'esemplare nella mia collezione Dritto: +ET+REGE+EOS+1670+ISS (sigla dello zecchiere Io.Stephanus Spinula)+ Verso: +DUX+ET+GVB+REIP+GENV+ La monetazione genovese è molto ampia, basti pensare che la zecca di Genova ha lavorato dal 1139 al 1814 per cui le monete vengono suddivise in base ai periodi storici: in questo caso parliamo del periodo dei Dogi Biennali (1528-1797). In questi due secoli la Repubblica di Genova visse gli anni di massimo splendore della sua storia con una politica interna abbastanza stabile e un aumento dei traffici internazionali. Proprio l’aumento del commercio con l’estero e dei flussi monetari spinsero la zecca a migliorare notevolmente le tecniche passando dalla battitura alla coniazione industriale col torchio (riducendo, se non eliminando, la pratica della “tosatura”). In particolare lo Scudo Stretto venne coniato al torchio a partire dal 1676 e fu la prima moneta che venne realizzata con questa tecnica. Perché parlare proprio dello Scudo Stretto? Innanzitutto perché è la moneta genovese con il maggior numero di date e varianti: basti pensare che è stata coniata dal 1637 a 1725 con 66 anni diversi e 220 varianti! In secondo luogo, ma non meno importante, perché è stata la prima moneta genovese a recare su una faccia l’immagine della Madonna. Dal 1638 scomparve infatti quasi del tutto l’immagine del Castello, che ha caratterizzato le monete genovesi sin dal 1139, e del nome di Corrado II, l’imperatore che diede l’autorizzazione a Genova di emettere moneta. Questo cambiamento potrebbe sembrare solo una modifica estetica ma è invece un cambiamento epocale perché la Repubblica di Genova, con questo atto, volle sottolineare la sua più totale indipendenza rispetto alle grandi potenze europee, in particolare alla Francia e alla Spagna. Per fare questo occorreva che la Madonna venisse ufficialmente eletta "Regina e protettrice di Genova" ( 1637) e si trovò il pretesto quando il Doge Giovanni Francesco Brignole Sale (1582-1637) divenne Re di Corsica. Ora Genova poteva fregiarsi dell’immagine della Madonna sulle monete e allinearsi di nome e di fatto alle altre monarchie. Nacque così lo Scudo Stretto. Dal 1637 al 1649 venne chiamato semplicemente scudo; cambiò nominazione solo nel 1649 con la comparsa dello scudo largo. A differenza di questo, lo scudo stretto ha solo sottomultipli e non multipli: il mezzo, il quarto e l’ottavo. Nel 1638, dopo appena un anno dalla prima emissione, venne ideato una seconda tipologia di Scudo Stretto che rimarrà quella definitiva e la più conosciuta.3 punti
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Buon giorno a tutti :hi: Parto con il 1990 Jugoslavija 5 dinarjev3 punti
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Non segue la curvatura neanche in quella ANS., in compenso, dietro la nuca, dove la perlinature dell'ANS è presente, nella FDC la perlinatura è posizionata diversamente e questo escluderebbe la clonazione. in più abbiamo una perlina deformata presente in tutte e due le monete a ore 4, che spinge nella direzione opposta Il peso non cambia se quella che chiamiamo usura è , invece, solo il risultato dello schiacciamento dei particolari più sottili dovuto alle sollecitazioni da contatto presenti nella moneta più circolata. L'argento è sufficientemente duttile da " acciaccarsi" prima che usurarsi in senso letterale. Il " buco" della Thompson, non è sul conio( sarebbe stato in rilievo sulla moneta e non in incuso), ma sul flan (EDITATO DA MODERATORE) quindi, o hanno preso "quella" Thompson o tutta la teoria che abbiano preso " una Thompson 291a" è una cretinata...io , considerato chi l'ha elaborata, propendo per l'ennesima cretinata.3 punti
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Buongiorno, ecco la piastra che mi mancava tipologicamente, la prima ed enorme moneta emessa a Firenze dopo la repubblica. Cosimo I de' Medici (1569-1574) - Piastra 1573 Zecca: Firenze - Fronte: busto drappeggiato e corazzato del Granduca a destra - Retro: San Giovanni stante di fronte con il volto rivolto a destra alza la mano destra nell'atto di predicare e tiene una lunga croce con la sinistra. 32,40 grammi. Cosimo I figlio di Giovanni dalle Bande Nere, il più celebre condottiero del Rinascimento italiano diventa Duca di Toscana nel 1537. Di carattere assai risoluto (nipote di Caterina Sforza di Pesaro, considerata una delle donne più energiche della storia) sviluppò rapporti politici per garantire prosperità alle fortune della città, eliminando ogni possibile resistenza. Vicino a Carlo V di Spagna concesse favori agli Spagnoli occupanti di parte delle sue terre. Intransigente come governatore del Ducato, limitò molte libertà nelle mura cittadine, e fu al tempo stesso artefice di migliorie nell’agricoltura e nel commercio, ambizioso nel programma urbano e mecenate delle arti; la bellezza delle sue monete sono un esempio. Nel 1555 crea un grande Stato Mediceo con la sottomissione di Siena. Pio V lo riconosce Gran Duca nel 1570. Decisivo fu il ruolo della flotta da lui creata nel 1550 nella battaglia navale di Lepanto nel 1571. I conii di questa moneta sono di Pietro Paolo Galeotti successore di Benvenuto Cellini. la moneta ha patina di monetiere e credo sia un BB/SPL con rovescio molto acceso sullo Splendido. di difficile apparizione sopra il BB questa moneta è entrata in collezione, il 1573 anche data più rara del 1572. saluti fofo2 punti
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PIETRO GRADENIGO (1289-1311) Denaro scodellato +PE.GRA. Frinco, anonime consortili (1581-1601), contraffazione sesino Venezia, CNI 126 ADDIVA NOS DOMINE DEUS Girolamo Priuli 1559-1567 bezzo + HIE.PRIOL.DVX IN.HOC.S.2 punti
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Aggiungo FILIPPO MARIA VISCONTI GROSSO CRIPPA 7 R - TOFFANIN 155 RR Moneta molto larga con tutte le leggende, difficile reperire in queste condizioni.2 punti
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Bellissimi questi ultimi grossi, davvero compliementi ai fortunati possessori! Io invece torno per così dire alle origini con questo piccione (speriamo che l'aquila non si offenda :blum: ma ai tempi ci doveva aver fatto l'abitudine) di Bernabò e Galeazzo II, è il tipo molto raro con le borchie Crippa 4/A. I due lati praticamente diritti e paralleli non sono il frutto di una tosatura simmetrica ed esagerata ma bensì i lati del segmento di barra di metallo da cui era originato il tondello. A dimostrazione di quanto detto il peso, tutt'altro che "piuma": 2,48 gr.2 punti
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Quello che non t'aspetti: taglio 50cent paese sanmarino anno 2002 tiratura 235.400 (75.400 circolanti) condizioni bb+ città trieste2 punti
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su questa variante è normale avere le lettere finali di RENGNI sopra la linea di esergo, il mio ha la N allego immagini2 punti
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@@Alex0901 68 anni,dei quali 56 dedicato al collezionismo di vari generi, e 53 dedicati all'analisi delle gemme, servono anche a questo, avere un occhio vigile ai particolari; e la I intersecante la linea dell'esergo è una cosa anomala. Certo ci vuole anche fortuna, pensa che sabato mattina non volevo neanche uscire, ma mia moglie ha insistito perché andassi a fare due passi! @@odjob il fresatore da orafo ce l'ho, ma ritengo che sia un'operazione troppo delicata, forse con i bulini a mano si potrebbe tentare ma ci devo studiare un po' non vorrei rovinare definitivamente la moneta.2 punti
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per non "ammorbarvi" e basta senza darvi poi qualche immagine :) qualche Tremisse "sparso" da VII silique = teorico 1,32 gr un "solido" da 21 silique - teorico 3,98 gr e uno da 20 - teorico 3,79 gr :)2 punti
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grazie per le risposte! sì, il fatto è che questa offerta mi aveva colpito, come modo per investire qualcosa, quindi oltre alla numismatica, ma è ovvio che se non si valorizza, neanche se l'argento decuplica il suo valore da oggi io avrei atto un buon investimento! in ogni caso, declinerò l'offerta, se vogliamo chiamarla così, e ho già individuato alcune monete che possono fare al caso mio! Certamente il loro non sarà un valore numismatico, ma almeno avranno peso.. :-) silver eagle, maple leaf e vienna philarmonic silver! se poi, c'è qualche moneta che può rappresentare un giusto mix fra valore del metallo e quello numismatico, vi prego gentilmente di segnalarmela, grazie mille!2 punti
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Siamo (ri)arrivati a pagina 1.000. Complimenti a tutti! :beerchug: :beerchug: :beerchug:2 punti
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Dei Grossi di FM 3/C è interessante notare negli esemplari postati che all' interno dei quarti si è utilizzato come cornice i puntini mentre in altri, tipo quello postato da @@Lafayette @@anto R e @@giancarlone, la linea continua.2 punti
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1990 Nuova Caledonia 5 Franchi - Alluminio2 punti
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Questo grosso evidentemente ribattuto, ma sarà con lo scudo piccolo? Altro particolare sembra senza S. di ABROSIV Cliccare per ingrandire2 punti
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Il link che riporta al Giornale della numismatica fa riferimento a una ridicola ed infantile scopiazzatura della prima parte dell'articolo Sissia-Giarante 2013. A.S.2 punti
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@@Caio153 Scusa ma continui a fare il professore e non sei in grado nemmeno di riconoscere un difetto del tondello scambiandolo per un difetto di conio? Assurdo. @@Tinia Numismatica La cosa triste che certe cose vengono lette anche da chi è alle prime armi, assimilando solo una gran confusione....2 punti
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è il tipo D.A. 140, sul libro ho aggiunto immagini di uno uguale ma molto meglio in conservazione, per le incrostazioni concordo con Claudio2 punti
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@@Teus I le macchie nere potrebbero essere incrostazioni di sporco. Intanto potresti metterla a mollo in acqua demineralizzata, ameno per 24 ore, poi con la punta di uno stuzzicadenti puoi provare a vedere se vengono via, altrimenti bisognerebbe procedere con un micro bisturi, però lo devi fare sotto ingrandimento. Lavoro di estrema delicatezza e pazienza, se non hai l'attrezzatura giusta, meglio lasciarla così.2 punti
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e per un buon S. Valentino .... cosa c'è di meglio se non donare, seppur virtualmente, una bella medaglia? Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online2 punti
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Conte Pietro Verri, la cui collezione numismatica per Milano mi ha fatto innamorare... https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pietro_Verri2 punti
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Salve a tutti! Oggi vi presento il mio ultimo progetto! Qualche giorno fa ho preso queste monete: http://www.lamoneta.it/topic/146393-patina-si-patina-no-patina-forse/?p=1674677 e poi ho pensato fosse un peccato farle sparire un un armadio, così ci ho pensato su ed ho realizzato... si alza il sipario ... questo: Nella speranza che qualcuno possa apprezzarlo (falsa modestia: se non mi dite che è bello, fantastico, etc, mi deprimo...) posto qui la RICETTA INGREDIENTI: - una lastra di quarzite o pietra a piacere - Monete (quanto basta) - attenzione a scegliere una pietra il cui colore si distacchi da quello delle monete. - Colla, pistola per colla, filo di ferro (0,25/0,35 mm), pinze e pinzette, un pizzico di voglia di sperimentare ed un cucchiaino di improvvisazione, una bottiglia di prosecco. PROCEDIMENTO - Forare la lastra con un trapano per fare dei punti di fissaggio per le monete: - "cuocere" due punte al titanio e poi spaccare la lastra imprecando a bassa voce per non spaventare i vicini ed infine scoprire con google che la quarzite è "un materiale decisamente resistente" (durezza 7 mohs) Passare al piano "B"... - Preparare con la colla a caldo ed il filo di ferro degli ancoraggi, che poi vengono fissati sulla pietra con una colla più forte ed elastica, cercando di dargli una prima regolata con una moneta più resistente e di dimensioni simili a quelle che poi verranno fissate: - fissare il "piedino" con abbondante colla - fissare le monete facendo moooolta attenzione e tagliare i punti di ancoraggio il più corto possibile - posizionare l'espositore sulla mensola, aprire la bottiglia di prosecco e brindare! Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere fino a qui! Ciao Njk1 punto
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Comunque stasera ho scoperto che la mia piccola collezione si e' di colpo rivalutata del 50% , seguendo le quotazioni del gigante. In 18 mesi un rendimento del 50% ! Niente male... ? Saluti Silver1 punto
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Salve, Luca, mi sono permesso di guardare il tuo profilo ma non ho visto l'età. Io penso che tra le due soluzioni la prima è quella che preferisco. Il collezionismo richiede pazienza (quando l'età te lo permette), io preferisco aspettare e comprare un bell'esemplare piuttosto che prenderne uno cosí cosí. L'attesa rende inoltre l'acquisto più appagante. Buona serata A.1 punto
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...e si udì un gran stridio di unghie sugli specchi.....peccato che se il postulato è sbagliato, allora tutto l'assioma lo diventa...ipotizzare un buco come il possibile l'effetto di una rottura di conio significa non conoscere neanche le basi della coniazione...inutile continuare a ciarlare, un dignitoso silenzio sarebbe molto più onorevole.1 punto
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Moneta interessantissima! Ha ragione dux sab, si tratta di un forte del III tipo di Amedeo di Achaia, al diritto il busto di S Giovanni e AMEDEVS D SABAVD Al rovescio lo scudo con quattro globetti intorno e PRINCEPS ACh Simonetti 12 Biaggi 29 MIR rami collaterali 32b (si vede il segno dello zecchiere) zecca Torino Indicata come R6 molto rara Peccato ne manchi un pezzo!1 punto
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@@Il*Numismatico Visto da dietro al pc è molto facile che risulti come dici te, a parer mio sei solo una persona che nelle valutazioni si esprime con molta sincerità ...diciamo che... è più difficile dall'altra parte del pc accettare le cose con umiltà. :hi:1 punto
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La prima presenta leggera usura sui rilievi e bordi irregolari che non riesco a interpretare bene (nel senso che mi è difficile capire se sono botte o imperfezioni del conio), in ogni caso ha una buona dose di lustro: propendo per SPL+. La seconda è particolare, usura molto poca ma è evidente una stanchezza abissale di conio che potrebbe interessare qualche appassionato: propendo per SPL-FDC.1 punto
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Domanda interessante. Tento di rispondere secondo la mia (poca) esperienza. Antimagnetico = nickel + cromo Magnetico = ferro + cromo Entrambi all'inizio prendono "volgarmente" il nome di acmonital, lega che verrà usata anni dopo anche per le 50 e 100 lire della Repubblica, ma nella sua forma finale di ferro e cromo (praticamente acciaio). Il nickel è andato scomparendo dalla produzione di massa, presumo per la maggiore duttilità (o magari per le allergie! Alla mia compagna il nickel provoca delle brutte irritazioni cutanee al contatto: se fosse sopravvissuto nella coniazione repubblicana avrebbe dovuto fare la spesa con i guanti!). Proprio per il fatto che a parità di millesimo le monete in FDC che contengono nickel (o nichelio, giusto per usare il nome del tempo) sono più rare, immagino che alcuni cataloghi "tendano" a quotarle qualcosa in più. Ma è un giudizio che personalmente reputo inadatto: una moneta in FDC a parità di millesimo dovrebbe avere la medesima quotazione indipendente dal materiale (ove previsto che vi possano essere 2 monete con medesimo conio e millesimo ma materiale diverso, come in questo caso), poichè se non ha circolato non ci sono segni di usura su cui fare un paragone: un 50 centesimi FDC del '40 in acmonital "pesante" dovrebbe valere come gli altri suoi fratelli, fossero fatti anche di formaggio :P Discorso diverso per le conservazioni inferiori, un SPL in nichelio è sicuramente più raro di un SPL in acciaio, pertanto merita una quotazione che ne prenda atto.1 punto
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@@guarracino La soluzione? Colleziona le lire di San Marino. :crazy: Scherzi a parte, allargare i propri interessi fa sempre solo bene e si fanno spesso nuove meravigliose scoperte. Se avessi aspettato di avere la serie del 1947 conoscerei ancora solo le lire della repubblica :rofl:1 punto
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È il dilemma di tutti i collezionisti che non sono ricchi....io che colleziono principalmente monete in oro mi trovo spesso a sognare acquisti difficili da raggiungere. Un compromesso che ho raggiunto è quello di permettermi quando posso qualche pezzo importante, e fare contemporaneamente una collezione di livello economico più basso che è comunque affascinante e ti fa fare esoerienza. Certo tutti noi vorremmo poter sempre comprare ma a volte è meglio risparmiare e raggiungere un obiettivo più ambito. La soddisfazione è di gran lunga maggiore.1 punto
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Dalla parte in cui si vede meglio lo scudo mi sembra ci sia sia la scritta Sabaudie e la scritta Comes, sull'altro lato invece una parte del nome med e il ripetersi della scritta Sabaudie... Probabilmente un tondello battuto male rimesso sul conio al contrario e ribattuto... Per migliorare le cose alla fine in zecca hanno fatto una schifezza :) Almeno questa è l'impressione che mi da, carina come moneta particolare!1 punto
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PARLIAMO DI MONETE Vediamo un po’ di pesi e misure “teoriche” e ovviamente in modo non dogmatico, infatti le variazioni sono poi molteplici….comunque: Festaureus A volte si parla di queste monete come di “aurei” ma non è propriamente corretto….in ogni caso: 1+1/5 solidi 28,8 carati-silique di peso 1/60 sulla libbra 5,40 grammi circa Solido Moneta d’oro. 1/72 sulla libbra 24 silique-carati di peso 1/6 di oncia 4 scrupoli 4,45 gr. circa Semisse Moneta d’oro. ½ solido 1/144 sulla libbra 12 silique-carati di peso 1/12 di oncia 2 scrupoli 2,28 gr. circa Tremisse Moneta d’oro. 1/3 solido 1/216 sulla libbra 8 silique-carati di peso 1/18 di oncia 1 e 1/3 scrupoli 1,50 gr. Scarsi circa Da notare non a caso che in ambito franco, appariranno tremissi marcati VII “silique” e “solidi” da XX e XXI silique…. Per non parlare di quelli bizantini da 23 silique o meno…tema troppo ampio, ne riparleremo J Miliarense Pesante Moneta d’argento 1/1000 sulla libbra d’oro 1/60 sulla libbra d’argento 14:1 in rapporto con un solido (dato assai dubbio in realtà) 5,40 grammi circa 2 cosiddette “silique pesanti d’argento” nel senso della moneta Miliarense Leggero Moneta d’argento 1/72 sulla libbra d’argento 4,45 grammi circa 2 cosiddette “silique leggere d’argento” nel senso della moneta La cosiddetta “siliqua” nel senso della monetina d’argento Ora, dopo quello che abbiamo detto, appare evidente che questo nome non era di certo quello della monetina in questione….ma del seme di carrubo / carato. Inoltre capiamo subito perché qualcuno ha stabilito un rapporto 1/24 tra solido e “siliqua”…eccerto, il solido era fatto da 24 silique-carati d’oro!!!! Qua abbiamo: monete coniate a 1/96 sulla libbra d’argento – 3,40 gr circa monete coniate a 1/144 sulla libbra d’argento – 2,27 gr circa monete coniate a 1/216 sulla libbra d’argento – 1,50 gr circa ….tutte chiamate “siliqua”…che bella confusione…. Quindi…fare quadro è davvero dura…. Nummo Tema dibattutissimo, ma prendiamo come punto di partenza, per non perderci, un peso teorico pari a: 6 silique-carati = 1 scrupolo – almeno diciamo alla prima metà del V sec. A fine IV secolo – 1 nummo = 6000 denari di conto1 punto
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Sì, ci sono 1000 modi per non litigare. Il più semplice sarebbe quello di utilizzare la funzione ignora, visto che litighi in qualsiasi discussione1 punto
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Salve, scusate ma non si può scrivere che prezzo ha raggiunto questo Morosini nell'asta di cui si parla ? Gradirei saperlo... Grazie. Giusto quanto sottolineato da Eolo sul fatto che chi ha in collezione monete di una certa qualità le vede rivalutarsi molto più di uno che ne ha di qualità medio-bassa. Ve lo dice purtroppo uno che colleziona papali di conservazione media.... Ma non credo si possa con questa situazione penalizzare chi inizia con le monete, anzi ! Monete brutte ( passatemi il termine offensivo poverine ) ce ne sono molte e con il mercato in calo molti se le possono permettere a prezzi ragionevoli. Continuo poi a pensare che monete di una certa qualità ( vedi il pietro greadenigo dell' altra discussione ) abbiano tutto il diritto di vedersi offerte a 140€ o anche più se davvero meritevoli. Poi che un acquirente riesca a prenderle al 30 o 50% in meno buon per lui, i prezzi cambiano in meglio o in peggio.... Dipende tutto questo da molteplici fattori, opinione personale, saluti.1 punto
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Il mercato del collezionismo è una miniera d'oro per loro. Possono aumentare il costo ogni anno e noi continuiamo a comprare a 38€ una serie di monete dal valore di quasi 4€ incluso il cartoncino. Il valore lo diamo noi con la nostra passione e loro se ne approfittano. Peccato1 punto
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Appena acquistato : Scudo 1901 Vittorio Emanuele III ....... ovviamente in cartolina :rofl: p.s. Notate si tratta del primo conio ! :blum:1 punto
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______________ 1989 Unione Sovietica 5 Rubli - Rame/nickel Il complesso monumentale di Shah-i-zinda (Samarcanda Uzbekistan)1 punto
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Ecco una moneta francese..... d'argento...peso. 2.75 g....diam 27 mm......ringrazzi in anticipo. .............a presto1 punto
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Avanti i giovani!! E ben venuto anche a te sul forum :) Come prima cosa ti servirebbe un albumino anche generico, non necessariamente di un periodo preciso. Sai che bello cercare le immagini su internet, impaginarle su di un cartoncino e stamparsi la paginetta? (sicuramente sarete più bravi di me :) ) Puoi disporre le monete partendo da quelle coniate prima, (prendiamo ad esempio Vittorio Emanuele III) quindi tutte le monete coniate nel 1901, poi quelle del 1902, poi 1903 ecc. e questo tipo di collezione si chiama "sistematica" quindi per anno. Oppure puoi disporre le monete per tipologia, quindi 1 moneta di un solo anno, non tutti gli anni, per ogni tipo di moneta coniata, per esempio partendo dal centesimo valore (1 moneta solamente tra le coniate dal 1902 al 1908) poi il centesimo prora (coniate dal 1908 al 1918) e così via. Così avreste un album personalizzato come piace a voi. Ovviamente se invece vuoi comprare un albumino di un periodo storico preciso il gioco è già fatto, in commercio esistono degli albumini, sia per tipologia che per anni dei 3 Re d'Italia, Vittorio Emanuele II, Umberto I e Vittorio Emanuele III. Ma a questo punto mi sembra indispensabile un catalogo dove sono presenti tutte le monete, in maniera che sappiate cosa cercare. Se mi fate contattare tramite MP da uno dei vostri genitori, sarei contento di regalarvene uno a io. Non è nuovo... è del 2014, ma per incominciare va più che bene :)1 punto
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