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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/11/16 in tutte le aree

  1. Appena acquistato : Scudo 1901 Vittorio Emanuele III ....... ovviamente in cartolina :rofl: p.s. Notate si tratta del primo conio ! :blum:
    6 punti
  2. Ciao a tutti, noto con interesse che il viceregno sta andando di moda, quindi come faccio a non contribuire alle discussioni? Questa è una monetina abbastanza difficile da reperire bella per diversi motivi. Carlino di Filippo IV c.d. Antitosatura Fabrizio Biblia maestro di zecca e Costantino Di Costanzo maestro di prova
    5 punti
  3. Vorrei segnalare la mostra attualmente esposta al Museo Bottacin di Padova a palazzo Zuckermann. Si tratta di una mostra celebrativa dei 150 anni di vita del Museo. Sono esposte molte monete, oggetti della collezione di Nicola Bottacin (di cui c'è anche un ritratto) e altri oggetti che illustrano il secolo e mezzo di attività del Museo. Per chi non l'avesse ancora vista, merita la visita la bolla d'oro di Michele Steno ancora appesa al documento che concedeva la cittadinanza veneziana agli abitanti della città di Zara. Bellissime anche le oselle. L'ingresso alla mostra è gratuito e la mostra dura fino al 13 marzo. Consiglio vivamente una visita... Arka
    4 punti
  4. 4 punti
  5. Questa invece è la moneta del sole e delle stelle....ma anche la moneta del 3, 3 soldi, 3 soli al dritto, 3 soli al rovescio e poi diverse stellette nel nimbo... Moneta rara... R2 sia per Crippa che per MIR ha un peso che varia dai 2,90 gr. a 3,63 con un diametro di 24 mm. Qui inizia la serie dei grossi di maggior valore e con lo stemma al dritto di Filippo Maria, particolarmente significativo il sole sul petto di Sant'Ambrogio la cui figura ormai è in continua evoluzione anche per simboli presenti.... Ora aspetto voi .... :blum: e quando arriverà il turno del grosso o berlinga che indubbiamente mi è sempre piaciuta....
    4 punti
  6. Di solito i bambini nella loro beata innocenza non danno peso ai soldi e quindi al valore economico degli oggetti o altre cose che esse siano. Le monete, soprattutto quelle con secoli e secoli di storia, ma direi tutte, hanno il loro fascino e il loro mistero e se poi, come dici tu, non valgono nulla, io ti dico no, il valore storico che loro hanno è incommensurabile. Se poi cercavi il tesoretto, non puoi di certo paragonarti ai bambini... In ogni caso Boa Sorte o Buenas sorte.... Lo spirito del vero collezionista è quello di sapere e conoscere e non certo di monetizzare..... W le monete belle o brutte che siano.....
    4 punti
  7. Di esso quel tempo ancora...le nuove monete di quest'anno! Spero di vedere degli altri reperti dal 2016 qui. Ecco uno dei due centesimi 2016d ottenuti ieri a pranzo, le monete prima 2016 che hanno percorso la mia strada. Prendo atto che sono in anticipo rispetto al 2014 (15 marzo) o 2015 (24 febbraio). E in una di quelle cose strane—ho visto il mio primo 2016 moneta ieri in un ristorante 50 miglia di distanza, ma questa mattina, presso il gas pompa, sul terreno era un penny portafortuna. Ho scelto it up e abbastanza sicuro, un altro d 2016. (Ma graffiato e intaccato da un lato, dove era stato guidato nella pavimentazione di auto di passaggio). :) v. --------------------------------------------------------- It’s that time again…this year’s new coins! I hope to see others’ finds from 2016 here. Here’s one of two 2016d cents gotten yesterday at lunch, the first 2016 coins that have come my way. I note that they’re earlier than in 2014 (15 March) or 2015 (24 February). And in one of those odd things—I saw my first 2016 coin yesterday at a restaurant 50 miles away, but this morning, at the gas pump, on the ground was a lucky penny. I picked it up, and sure enough, another 2016d. (But scratched and nicked on one side, where it had been driven into the pavement by passing cars.) :) v.
    3 punti
  8. Era da tempo che la desideravo questa moneta poi per una cosa o per l'altra andavo su altre tipologie ... ora finalmente è fra le mie mani ... Cosa dite approvate :) ?? Genova Fase dei Dogi biennali Scudo Stretto del 1679 Peso : 38,19g Materiale : Argento Esemplare , come molti di quest'anno , coniati al torchio ma, sprovvisti della legenda sul taglio ...
    3 punti
  9. Il 10 febbraio 1945, nel campo di concentramento di Dachau moriva Giovanni Palatucci: facciamo luce su tale figura; se qualcuno ha notizie o testimonianze in merito ad azioni di salvataggio ad opera di Giovanni Palatucci si prega di renderle pubbliche, naturalmente anche se si hanno perplessità sulle azioni di salvataggio si chiede di pubblicarle, magari allegando elementi che ne testimonino la certezza. Giovanni Palatucci Giovanni Palatucci nacque a Montella, un paese in provincia di Avellino, il 31 maggio 1909 da Felice e Angelina Molinari. Visse in un ambiente familiare profondamente religioso, grazie anche all'esempio dello zio Giuseppe Maria Palatucci, che fu nominato Vescovo di Campagna (SA). Studiò presso il Ginnasio "Dionisio Pascucci" di Dentecane di Pietradefusi e poi presso il Liceo Classico "Pietro Giannone" di Benevento per conseguire la maturità a Salerno nel 1928. Nel 1930 svolse il servizio militare a Moncalieri come allievo ufficiale di complemento. e nel 1932 conseguì la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Torino. Nel1936 giurò come volontario vice commissario di pubblica sicurezza e fu trasferito a Genova come vice Commissario di pubblica sicurezza. L'anno dopo fu inviato, come vice Commissario, alla Questura di Fiume e qui assunse l'incarico di Questore reggente e responsabile dell'ufficio stranieri. A seguito dell'entrata in vigore delle leggi razziali del 1938 e con le massicce deportazioni degli anni seguenti perpetrate dai nazisti inizia il suo apostolato. Si adoperò a fornire documenti falsi a moltissimi ebrei. Altri furono inviati dallo zio Vescovo, a Campagna, nel Cilento, altri ancora furono protetti in vario modo. Riuscì ad organizzare veri esodi di intere comunità. Si dice che nel marzo del 1939 rifiutò una promozione a Caserta e deviò un treno pieno di ebrei destinati ai campi di concentramento, salvando all'incirca 500 ebrei. Un calcolo approssimativo ha stimato in più di 5000 il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante tutta la sua permanenza a Fiume. Nel novembre 1943 la città di Fiume, pur facendo parte della Repubblica Sociale Italiana, entrò a far parte della “Zona d'operazioni del Litorale adriatico”, per cui passò direttamente sotto il controllo delle truppe tedesche e così il comando militare della città passò al capitano delle SS, Hoepener, ma Giovanni Palatucci, pur sapendo i rischi che correva, volle rimanere nel Litorale e fece sparire gli archivi contenenti le informazioni sugli ebrei fiumani, salvando così più persone possibili; si preoccupò anche dell'istituzione di uno "Stato Libero di Fiume", per far sì che questo territorio, che correva il rischio di dover venir ceduto dall'Italia alla Jugoslavia, mantenesse una sua indipendenza. Il Console svizzero di Trieste, suo caro amico, gli offrì un passaggio sicuro verso la Svizzera, ma Giovanni Palatucci fece andare al suo posto la sua giovane compagna ebrea. Questa temeraria attività non sfuggì ai nazisti, così, la notte del 13 settembre 1944, il tenente delle SS Helbert Kappler ne fece perquisire l’abitazione, in cui venne trovata copia del piano riguardante lo Stato libero e autonomo di Fiume. Con l’accusa formale di cospirazione ed intelligenza con il nemico fu arrestato e inviato nel carcere Coroneo di Trieste. Il 22 ottobre venne trasferito nel campo di lavoro forzato di Dachau. Quando il brigadiere di pubblica sicurezza Pietro Capuozzo apprese dell’estradizione di Giovanni Palatucci a Dachau, con un collega della polizia ferroviaria raggiunse i carri piombati e, camminando su e giù per la banchina, discuteva animatamente col collegava nella speranza che Giovanni lo sentisse e potessero così salutarsi per l’ultima volta. A un tratto gli cadde un bigliettino tra i piedi e sentì la voce di Palatucci: «Capuozzo, accontenta questo ragazzo. Avverti sua madre che sta partendo per la Germania. Addio» e raccolse il bigliettino con indicate la famiglia e la via di Trieste. Nel campo di concentramento di Dachau Giovanni Palatucci divenne il numero 117826, e qui, a soli 36 anni, morì, il 10 febbraio 1945, circa due mesi prima della liberazione del campo: il 29 aprile 1945, i prigionieri sopravvissuti vennero liberati dagli americani. Nel 1952 lo zio vescovo Giuseppe Maria Palatucci raccontò che il nipote durante la sua permanenza a Fiume, contravvenendo agli ordini dei nazifascisti di deportare 5000 ebrei istriani ad Auschwitz, li fece trasferire nel campo di internamento di Campagna. Nel campo di Campagna venne allestita una biblioteca e una sinagoga, nella quale si recavano anche il vescovo e il podestà. Gli ebrei familiarizzarono anche con i loro carcerieri e si consentì di stampare un breve bollettino ciclostilato del campo, in lingua tedesca, e di costituire una piccola orchestra; uno dei prigionieri fu addirittura invitato dal vescovo Giuseppe Maria Palatucci a suonare l'organo in chiesa la domenica. Il 17 aprile 1955, venne concessa a Giovanni Palatucci la Medaglia d’Oro alla memoria dall’Unione delle Comunità Israelitiche d’Italia con la seguente motivazione: «Commissario all’Ufficio stranieri della Questura di Fiume, tanto operò in favore degli ebrei e di altri perseguitati, che venne arrestato dai nazisti nel settembre 1944 e deportato in Germania. Le sevizie e le privazioni del campo di sterminio, a Dachau, ne troncarono, alla vigilia della liberazione, la mirabili esistenza. Se al suo nome nello Stato d’Israele sono state dedicate una via ed una foresta, gli ebrei d’Italia vogliono anch’essi onorarne il ricordo». Il 12 settembre 1990 lo Yad Vashem lo riconobbe Giusto tra le nazioni. Il 15 maggio 1995 la Repubblica italiana gli conferì la Medaglia d'oro al merito civile con la seguente motivazione: «Funzionario di Polizia, reggente la Questura di Fiume, si prodigava in aiuto di migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati, riuscendo ad impedirne l'arresto e la deportazione. Fedele all'impegno assunto e pur consapevole dei gravissimi rischi personali continuava, malgrado l'occupazione tedesca e le incalzanti incursioni dei partigiani slavi, la propria opera di dirigente, di patriota e di cristiano, fino all'arresto da parte della Gestapo e alla sua deportazione in un campo di sterminio, dove sacrificava la giovane vita». Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma emesse un Editto per l'apertura del processo di beatificazione di Giovanni Palatucci, avvenuta formalmente il 9 ottobre 2002. In occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 maggio 2000, Papa Giovanni Paolo II lo annoverò tra i martiri del XX secolo. Nel 2004 si concluse la fase diocesana del processo di canonizzazione e fu proclamato Servo di Dio. Il 29 maggio 2009 l'Italia emesse un francobollo commemorativo in suo onore. Il 29 maggio 2011 la comunità montellese di Norristown gli dedicò un monumento murale. Nel 2013 il Centro Primo Levi avanzò alcuni dubbi sulla corretta ricostruzione storica delle vicende legate a Giovanni Palatucci, così a seguito di questa ricerca la figura di Palatucci fu rimossa dalla esposizione al Museo dell'Olocausto di Washington e lo Yad Vashem e il Vaticano iniziarono a esaminare la nuova documentazione emersa. Già nel 1995 furono avanzati dubbi sulla corretta ricostruzione storica delle vicende legate alla figura di Palatucci. In favore di Palatucci nel giugno 2013 decise di testimoniare l'anziana Renata Conforty i cui genitori furono tratti in salvo proprio dal questore di Fiume, a cui si aggiunsero numerose testimonianze di salvataggi individuali rilasciate dagli stessi ebrei che furono salvati.
    3 punti
  10. Apro questa nuova discussione per trattare delle medaglie dedicate alle figure di numismatici italiani ed esteri. In particolare postero' le medaglie della collezione dell'amico Blaise Colgo l'occasione per inserire come primo esemplare una medaglia recente , creata per festeggiare i cinquanta anni del Circolo Numismatico delle Valli di Lanzo e i cinquanta anni di Presidenza del Prof. Attilio Bonci , noto numismatico piemontese esperto nella monetazione sabauda Materiale : Bronzo Peso : 228,4 gr. Diametro : 78 mm. Opus : G. Grava Tiratura 20 pezzi numerati Giuseppe Grava , pittore e scultore trevigiano, si è formato a Milano, frequentando la Scuola d’arte del Castello Sforzesco e diplomandosi in scultura medaglistica nel 1966. Parallelamente approfondisce la tecnica dell’acquerello partecipando all’attività dell’Associazione Italiana Acquarellisti, di cui è tra i fondatori. Durante la permanenza a Milano partecipa a numerose mostre. Dalla fine degli anni Settanta la sua attività si svolge nella natia Revine, in provincia di Treviso. Qui estende i suoi interessi artistici all’incisione, all’affresco, al graffito e al tromp l’oeil con Luigi Marcon, presso la Scuola di Cibiana. La realizzazione di medaglie rimane tuttavia una parte cospicua della sua attività artistica. La sua presenza, come pittore e come scultore, a esposizioni nazionali ed internazionali è notevole. Nel 1981 e nel 1984 partecipa alle mostre tenutesi a Udine su iniziativa della “Triennale italiana della medaglia d’arte”. Del 1983 è la mostra a Bietingheim, in Germania. Svariate sono le partecipazioni alle mostre internazionali promosse dalla “Federation internazionale de la Medaille” , a Firenze, Stoccolma ed Helsinki, cui va aggiunta quella alla VIII Rassegna internazionale della medaglia ad Alessandria d’Egitto. (tratto da http://www.johnsonsrl.it/web/Artisti.aspx ) p.s. Alcuni esemplari di questa medaglia sono ancora disponibili preso il segretario del circolo di Lanzo
    2 punti
  11. Ciao a tutti! Prendendo spunto da un paio di discussioni attuali che mi hanno ricordato una pratica molto in voga in passato, cioè la "Damnatio memoriae", ho riflettuto sul fatto che nessuno dei nostri avi romani o i più recenti manganelli o falci e martelli è riuscito completamente nel suo intento... una qualcosina è pur sempre sopravvissuta! Riferendomi alla lista riportata da https://it.wikipedia.org/wiki/Damnatio_memoriae vi invito a giocare con me e a postare ciò che avete di "rotondo e metallico" dei suddetti soggetti che hanno scampato l'oblio! Inizio io con un denario dell' affascinante Julia Mamaea Ego tamen non obliviscar tui! Io non mi dimenticherò di te! Njk
    2 punti
  12. Altro grosso di Filippo Maria, però da 2 soldi. Crippa 3/A ( C ) - MIR 152/1 ( C ) Sopra lo stemma si trova il segno identificativo dell'emissione: un globetto (come in questo caso), una stellina o nulla.
    2 punti
  13. Salve a tutti, per la mia collezione ho realizzato un piccolo database (mySQL + php) in cui registro tutte le informazioni, in modo da poter fare ricerche, ordinare, ecc. Per ogni moneta posso così visualizzare una scheda, di cui un esempio lo trovate qui sotto. La parte finale con le informazioni sulla provenienza, costo, ecc. è visualizzata solo se si inserisce una password, così che di default viene visualizzata solo la parte numismatica (es.: se voglio far consultare il catalogo a qualcuno senza mostrare le altre informazioni). Che ne pensate? Avete qualche suggerimento su cosa aggiungere? Volutamente non ho inserito valutazioni sulla qualità (BB, SPL, ecc.) e sulla rarità (C, R, R2, ecc.) perché non mi sento abbastanza esperto e dovrei fidarmi di quanto riportato dal venditore, che so essere in qualche modo soggettivo. Scusate gli inglesismi, avevo cominciato a fare il sito in inglese, ma poi per le monete italiane viene poco naturale scrivere tutto in inglese. Saluti, Luca
    2 punti
  14. 2 punti
  15. @@petronius arbiter la mia osservazione è di natura squisitamente oggettiva e come ho sottolineato nel post non voglio fare polemiche ne voglio essere strumentalizzato a fini politico-polemici. Penso che non ci siano problemi quando si dice che nei lager lavorassero come servizio d'ordine e bassa manovalanza (cioè il lavoro più sporco e non nel senso di igiene) guardie lettoni, ucraine e croate. Quando si vuole indicare con precisione gli autori di un reato non significa altro che indicare gli autori del reato stesso, punto. Senza aggiungere se, ma e però. Dato che si parla di foibe ritenevo che si potesse parlare degli autori. Quando si parlerà di altri crimini abominevoli commessi da italiani od altri popoli non esiterò a nominarli ed effettuare una disamina analitica. Comunque sia i fanatici da quelle parti sono sempre abbondati ed il vizietto delle buche e delle fosse comuni lo hanno avuto anche negli anni '90. (sempre essenzialmente commessi da miliziani paramilitari nullatenenti e fanatici idealisti, che con improbabili scuse etniche volevano solo derubare il vicino di casa)
    2 punti
  16. su questo siamo perfettamente daccordo...nulla da obiettare....lo schifo che si pone in essere in guerra non risparmia nessun esercito..compreso quello dello Stato Pontificio, con buona pace della Chiesa. Dove sta la differenza dici? Semplice...che non mi pare che poi da noi alla morte di questo o quel carnefice siano venuti dalla Jugoslavia ai funerali e soprattutto nessuno di quel paese ha dato loro onorificenze. Noi, in età repubblicana, abbiamo dato a Tito il c...e lo sapete bene...così come venne dato il posteriore a Stalin, che di certo non era meglio di Hitler, Franco e Mussolini... Tanto per fare un raffronto...quando mio bisnonno lo mandavano al confino...andava a Ponza e tornava vivo e vegeto...in quelle altre nazioni...non tornavi più...tanto per non fare nomi...mio bisnonno, anarchico...Tonghini Fernando, inquisito dal Tribunale Speciale Fascista, venne da questi assolto per reati per i quali non ci voleva nulla a condannarlo...quindi, ritengo che malgrado lo schifo di una dittatura, almeno una certa giustizia veniva osservata...non credo avvenisse in Jugoslavia URSS Spagna e Germania. Ma per il resto...la guerra, il terrorismo, il razzismo, i genocidi...sono le peggiori peculiarità dell'essere umano e non possiamo neanche paragonarci alle belve: quelle uccidono per mangiare, l'uomo per il gusto di fare violenza Del resto, in tempo di guerra, non si guarda tanto per il sottile se si arruolano carcerati per reati efferati. E oggi che accadrebbe? Provate ad immaginare in caso di guerra quanti violenti da stadio o criminali vari, grazie ad una uniforme, si dedicherebbero al loro sport preferito, la violenza appunto,.
    2 punti
  17. A leggere certi post precedenti, sembrerebbe quasi che nel '45 noi italiani ce ne stessimo buoni e tranquilli a casa nostra, intenti alle nostre oneste occupazioni che non facevano male a nessuno, e quei "cattivoni" dei comunisti titini ci siano piombati addosso all'improvviso e senza motivo, uccidendo e rubandoci la terra. A me sembrava di ricordare un'altra storia, una storia in cui noi per primi eravamo piombati addosso agli jugoslavi, noi per primi avevamo annesso i loro territori, noi per primi avevamo dato il via ai massacri Bilancio delle vittime slovene durante l'occupazione italiana: Ostaggi civili fucilati .............................…n. 1.500 Fucilati sul posto.......................................n. 2.500 Deceduti per sevizie..................................n. 84 Torturati e arsi vivi………………………....n. 103 Uomini, donne e bambini morti nei campi di concentramento……………………..… n. 7.000 Totale …………………………………........n. 13.087 Non so se questi numeri siano più alti o più bassi di quelli delle vittime delle foibe, non mi interessa, non è sul numero dei morti che si misura la gravità di una colpa, uno solo sarebbe già stato troppo, da una parte e dall'altra. Però, servono a capire che, se è vero che le vittime delle foibe non se la sono cercata (la vittima, per definizione, è sempre incolpevole, sennò non sarebbe vittima), è l'Italia come nazione che se l'è cercata, e che sì, era probabilmente inevitabile, dopo quanto accaduto prima...chi semina vento raccoglie tempesta. Tutto questo non per offendere la memoria dei nostri morti, nè per sminuire la gravità delle foibe, le nostre colpe non giustificano quelle jugoslave, ma io credo che se si vuol raccontare la storia delle foibe, lo si debba fare con onestà intellettuale, non con partigianeria, partendo dal 1941, dall'occupazione italo-tedesca della Jugoslavia, e non dal 1945, dall'occupazione jugoslava della Venezia Giulia. Servirebbe a comprenderle meglio, e a meglio rispettare la memoria delle vittime, tutte. Allego, per chi vorrà leggerli, un paio di link http://www.storiaxxisecolo.it/deportazione/deportazionecampi1.htm http://dprs.uniroma1.it/sites/default/files/436.html petronius Per @@ARES III "questo GENOCIDIO in forma embrionale è stato essenzialmente condotto da partigiani-milizie di etnia serba , atei e di fede politica comunista, che all'epoca erano costituiti in maggioranza da fanatici nullatenenti, da criminali comuni e personaggi con un passato assai torbido." I nostri massacri in Slovenia, invece, sono stati per la maggior parte compiuti dall'esercito regolare, composto da soldati contadini e operai, e da ufficiali e generali di, presumo, buona istruzione e buona famiglia, tutti o quasi, soldati e ufficiali, probabilmente cattolici...mi spieghi dove sarebbe la differenza?
    2 punti
  18. Dx falsa sx autentica, per quella di dx risulta il conio poco impresso, segno di zecca approssimativo e firma dell'incisore un pò come viene.
    2 punti
  19. Il conio del diritto è in effetti lo stesso (V125 di Fischer-Bossert) ed è stato combinato con almeno quattro diversi conii del rovescio (R202-205), tre con l'ecista seduto a sinistra e uno a destra. Nelle due foto, quello con ecista a destra è R203 (= 270 del catalogo di Fischer-Bossert), mentre quello a sinistra è il successivo, R204 (= 271 di F-B). Quest'ultimo è noto in almeno 12 esemplari e presenta una evoluzione di due fratture di conio, dapprima una all'altezza dell'avambraccio e poi un'altra più sopra, all'altezza della spalla. Verso la fine della produzione, le due fratture arrivano a fondersi in una unica grande frattura, determinando la sua sostituzione con un nuovo conio, R205, di stile più scadente....
    2 punti
  20. Carissimo @@VictorLimaLima, ogni tanto nella vita, forse, bisognerebbe cercare di essere un po' meno venali...non ti scrivo per farti la "predica", perché non ne ho nessun diritto, ma vorrei farti notare come tu continui a fare richieste di identificazione, anzi di valutazione, perché a quanto pare quello che interessa è il valore, non la classificazione, senza un "per piacere", un saluto o un grazie (se non strappato con le pinze), come già altri ti hanno fatto notare, pretendendo però che altre persone, che spendono del proprio tempo, gratuitamente, per darti una mano (e che io sappia per un uomo non c'è qualcosa di più prezioso), ti rispondano invece in modo veloce e puntuale. Io non conosco la tua situazione economica, che forse potrebbe giustificare questa ricerca disperata del valore economico, ma di certo essa non influenza la cortesia ed il tatto. Tatto perché penso che a ciascuno dei membri di questo forum faccia un po' male vedere che i tondelli che tu possiedi, alcuni vecchi di quasi duemila anni, vengono considerati puramente in base ad il loro valore economico. Spero solo che, sapendo che non valgono praticamente nulla (economicamente), queste monete non finiscano buttate nella spazzatura, perché, ti assicuro, ci sono molte ma molte persone che dietro quei tondelli rovinati e quasi illeggibili ci vedono tanta storia. Ecco, tutto qua, ho finito, mi scuso per il lunghissimo sermone, forse noioso, ma avevo bisogno di dire la mia, Un saluto
    2 punti
  21. non chiedo di ringraziare, ma almeno comunicare se ha gradito il servizio... :whome:
    2 punti
  22. Buonasera, la medaglia in foto può essere catalogata tra le medaglia del regno di Napoli e Sicilia?
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  23. Questa moneta è davvero ostica da trovare perfetta e quei pochi esemplari sono arrivati a cifre a mio parere troppo elevate allora ho preso la palla al balzo per aggiungere in collezione un esemplare che non sarà FDC ma che in mano mi ha affascinato.....fatemi sapere come vi sembra basandovi soprattutto sulle prime foto perché le altre le ho fatte io :lol: . Ciao
    1 punto
  24. Queste...per un motivo e/o per un'altro (ma bisogna capire) sono 3 cinquine da mettere in collezione: Buon divertimento a tutti. A breve uscirà un mio studio su questo nominale.
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  25. @@417sonia certamente i soli avevano la funzione di marker, un po' come la borchietta dietro la nuca sul testone di Galeazzo Maria Sforza...se si aveva in mano una moneta con stemma ma senza soli allora valeva 2 soldi, non c'era bisogno di mettere 2 soli in quanto il grosso da 2 soldi era l'unico grosso simile a quello di valore maggiore. Penso che possa essere una spiegazione sensata :pardon:
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  26. Penso più ai Cenomani http://rolandomirkobordin.jimdo.com/cenomani-parte-prima/ Roberto
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  27. Adesso è tutto più chiaro. Che dire, era una bella storia, sarebbe un peccato se non fosse vera, anche se debbo riconoscere che la ricostruzione fatta dal Manifesto sembra troppo ben dettagliata per non avere almeno un fondo di verità. Chissà che proprio dalla tua ricerca non emergano fatti nuovi che possano confermare (o, anche, definitivamente smentire, non si deve aver paura della verità) le buone cose fatte da Palatucci...te lo auguro, e avrei piacere se ci tenessi aggiornati, attraverso questa discussione. Un caro saluto. petronius
    1 punto
  28. è la tiratura del folder fdc dei soli 2 euro.
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  29. Nuovi aggiornamenti. 2016 B.U. RSM 2cc 550° anniversario scomparsa di Donatello - San Marino.pdf 2016 Gazzetta U.E. 2cc 2200° anniversario morte di Tito Maccio Plauto - Italia.pdf 2016 programma INCM 2cc partecipazione giochi olimpici - 2€cc 25° del ponte 25 aprile - Portogallo .pdf
    1 punto
  30. Sardes, Lydia, AE20, Autonomous. 200-1 BC. Turreted and veiled bust of Tyche right. SARDIANWN, Zeus Lydios standing left, holding eagle and sceptre; FMT and DYPN monograms in left field. Ars Aeterna P1618. Unlisted monogram pair.
    1 punto
  31. Grazie mille! Sempre gentili e disponibili. La prima in basso da sinistra cosa potrebbe essere? Essendo totalmente inesperto pensate che una quindicina di euro per tutte sia un prezzo onesto? A me interessa poter maneggiare la storia e farle vedere ai miei alunni :)
    1 punto
  32. @@robin.. ovviamente è una preposizione articolata al posto di "PER-IL" se vuoi caduta in disuso nel linguaggio corrente ma usato nelle rime o poesie.....
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  33. Buona Giornata @@petronius arbiter Nel campo di concentramento di Campagna, in provincia di Salerno le condizioni in cui vessavano gli internati erano più umane; il vescovo Giuseppe Maria Palatucci permise ad un internato di recarsi le domeniche in chiesa per suonare l'organo. La commissione ebrea sostenne che il numero di coloro che vennero inviati a Campagna per l'intercedere di Palatucci era troppo alto, rispetto alla popolazione ebrea residente a Fiume e che i Fiumani internati a Campagna era una quarantina. Allego un indirizzo internet in cui si ha una visione "discreditante" di Giovanni Palatucci Palatucci, il mito sfatato - Il Manifesto ilmanifesto.info/palatucci-il-mito-sfatato/ Ho usato il termine perpetrati nel senso di "azione disonesta" nei confronti degli ordini ricevuti, ma a favore del salvare la vita a delle persone o per lo meno mitigare le condizioni d'internamento Gli scritti che ho proposto nascono per una ricerca incentrata nell'evidenziare la presenza di personaggi locali (irpini - campani) nella storia nazionale fatta per il plesso scolastico che frequenta mio figlio e in cui li ho presentati insieme alla storia delle chiese del centro storico e delle congeghe. Rivedrò la ricerca sulle Foibe anche alla luce degli appunti che mi sono stati fatti in merito. Anche un irpino, Vito Nardiello di Votura Irpina (AV) Che dopo ver preso parte alla seconda mondiale nelle file dell’esercito italiano, passò nelle file titine e fu carnefice di compatrioti; del resto ritornato a Volturara Irpina divenne un brigante, rapinando nelle masserie e case coloniche e coloro che attraversavano il territorio.
    1 punto
  34. Ciao, bellissima iniziativa per chi come me possiede alcune delle monete ma non tutte e vuole nel tempo provare a recuperarle e nel frattempo tenere traccia di quanto la collezione si sia rivalutata!!! Se terrai il file aggiornato sarà una informazione molto ma molto utile agli utenti del forum e ai collezionisti. Ancora bravo bravo! C.
    1 punto
  35. Eccola qui, il numero 215 con relative sigle e varietà. Va bene questo qui o occorre altro?
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  36. Il 50 Lire è davvero bello. Non è sicuramente facile trovare monete così, bisogna avere occhio ed esperienza. Se con l'italma la scelta può sembrare più agevole, con l'acmonital è tutto un altro discorso. Eccellente il 50 Lire e stupendo l'insieme.
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  37. I buoni modi non guastano mai. Tieni conto che dare una risposta a quesiti come quelli posti da te richiede tempo e studio e magari se viene chiesto in malo modo uno non si ci mette proprio a perderci tempo...
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  38. Quella di sinistra originale, quella di destra falso pacchiano da bancherella.
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  39. E che, ancora oggi, sostengono che le vittime delle foibe - più o meno - se la sono quasi cercata, o che comunque, che ci vuoi fare, era inevitabile. Già...questa è la cosa schifosa...come mi fa schifo che certa gente sia andata al funerale di Tito e poi è arrivata sapete dove. E non solo...vedete un po' che onorificenza italiana hanno dato a Tito... A volte ce lo meritiamo che all'estero ci guardino con sufficienza....La Roma dei Cesari è ormai lontana....
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  40. Durante la visita al World Money Fair di Berlino ecco cosa ho rimpatriato: grosso del nostro Pietro, con una normale tosatura, consunzione nella norma grammi 2,16 (moneta forse nata abbondante) Segno del massaro anellino sotto gomito sx (a destra per chi guarda). Croce sul vessillo e croce formata da 4 punti su braccio e petto. Moneta migliore de visu. Ex asta Pecunem
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  41. Non lo escluderei al 100%, ma a parte i classici segni di circolazione non mi sembra avere anomalie. Io peraltro reputo probabile che qualche furto finisca con la messa in circolo delle monete (qualche ladro particolarmente stupido immagino), e persino che qualcuno muoia e i parenti incauti spendano la collezione (altrettanto poco svegli, in quel caso :D ). Statisticamente può succedere, ma qui parliamo ormai di DECINE di monete (tra vaticane e sammarinesi): l'Osservatorio Rarità riporta, a dicembre 2015: 12 vaticani, 3 sammarinesi, 1 Grace Kelly e numerose monete solo in divisionale, anche di ministati, tra cui 5 monete da 1 euro vaticane e 5 da 2 euro sempre vaticane. A questo aggiungiamo che si tratta di un forum che rappresenta UNA PARTE dei collezionisti che le trovano (molti collezionisti non sono su questo forum, ma le trovano anche loro); non solo, parliamo sempre di collezionisti ITALIANI, ma questi ritrovamenti avvengono in tutta Europa: e, ulteriore elemento, LA MAGGIOR PARTE delle monete totali in circolazione non arriva mai sotto gli occhi di un collezionista. Non sono bravo nei calcoli statistici, ma credo che ci sia qualche centinaio di queste meraviglie in circolazione. Non ho nemmeno una proposta su come possa essere possibile. Eccessi di produzione messi in circolo per creare interesse (stile Andorra, ma facendo comunque uscire le monete)? Anomalie (ma si tratta quasi sempre di monete assolutamente normali e senza difetti)? Non saprei proprio. Scusate il papiro, ma volevo esprimere la mia idea secondo cui queste monete circolano in numeri più grandi di quel che pensiamo. Che ne pensate?
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  42. Comunque ha dei rilievi ottimi quindi se riesci in qualche modo a migliorarla hai tra le mani un'ottima medaglia!
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  43. Ho notato che non ci sono immagini a catalogo . http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE923/3 Come la considero rara? Indizione del Concilio Ecumenico nel 1869 Patina orribile su medaglia discreta
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  44. scusate il ritardo vi ripropongo le foto della moneta TAGLIO:2 EURO NAZIONE:SAN MARINO ANNO: 2004 TIRATURA:110000 CITTA: REGGIO CALABRIA CONDIZIONE: BB
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  45. Taglio: 2 euro CC Anno: 2016 Nazione: Irlanda Tiratura: 4.500.000 Condizioni: SPL (direi) Luogo: Genova Note: (News?)
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  46. TAGLIO:2 EURO NAZIONE:SAN MARINO ANNO:2004 TIRATURA:110000 CITTA:REGGIO CALABRIA CONDIZIONE:BB
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  47. Si arriva quindi agli imperatores dell'ultimo periodo repubblicano
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