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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/30/16 in tutte le aree
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Ottimo argomento! La biga di Monteleone è stata rinvenuta nel 1902,sembra,quando non c'era ancora una legge del nuovo stato italiano sulla tutela dei beni artistici e archeologici. Anzi, la legge del 1909, fu realizzata proprio sulla spinta dello sdegno suscitato dalla vendita della biga. In realtà la vendita fu comunque clandestina, in quanto valevano ancora in loco le vecche norme dello stato pontificio. Premetto che il luogo di ritrovamento si trova a pochi km da casa mia e lo conosco pertanto bene. È l'aia di un antico casale agricolo, ora sede di un agriturismo. La versione che circola da sempre è quella del ritrovamento fortuito, ma circola anche una versione "informale" che afferma invece che il rinvenimento fu effettuato dietro ricerca voluta di reperti antichi. La zona aveva infatti fornito già in precedenza reperti di pregio, sia pure meno importanti. Dove sia il vero non so, ma non mi stupirei se fosse la seconda ipotesi. Ad ogni modo, sembra che l'importanza non venne immediatamente riconosciuta, se è vero che almeno per mesi venne collocata nella legnaia, a disposizione dei bambini per i loro giochi. Poi venne ceduta a un robivecchi di Norcia in cambio delle tegole occorrenti per ricoprire un fienile. A sua volta il robivecchi la cedette, per il tramite, sembra, di parenti romani, ad un antiquariato fiorentino per una somma che avrebbe permesso l'acquisto di una coppia di buoi. Probabilmente, passando ancora in altre mani, venne alfine smontata e inviata in America all'interno di sacchi di grano. In seguito venne acquisita dal Metropolitan, dove tuttora è ospitata. Il Comune di Monteleone, per il tramite del suo primo cittadino, mia ottima amica, sta ancora combattendo una battaglia legale, temo infruttuosa, visto il mancato aiuto delle istituzioni, per ottenere indietro il prezioso reperto. Sulla biga è stato recentemente prodotto uno studio esaustivo, che ricostruisce la vicenda, con la pubblicazione di documenti inediti a cura dell'Arch. Luigi Carbonetti. In rete esistono sintesi del suddetto lavoro. Allego una foto della copertina.6 punti
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Eccoci di ritorno... Devo dire che come al solito Piacenza non delude, anzi ritorno soddisfatto per quello che ho visto e per gli acquisti.. Una mattina piena di incontri: @@sivispacemparabellum come amico e primo fornitore di Mediolanensi, @@palpi62 @@riepo58 @@incuso @@aleale @@MASSIMALE lo scrittore @@Naevius poi un saluto ai G.Valente Filisina Noris Cavaliere Perrone Bassani Abafil Eugubium Dionisi Inasta e mi scuso con chi non menziono.... Veramente un bel convegno...grazie Roberto4 punti
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Intanto ho scansionato il lavoro della Arnold Biucchi, in formato pdf: Arnold Biucchi 1988 Tetradrammi di Himera rid.pdf Per fortuna l'ingombro non era eccessivo. Conviene prima studiarlo e, quando avrò un pò di tempo, proverò a postare le varie emissioni dei tetradrammi di Himera nell'ordine e cronologia proposte dalla Arnold Biucchi, utilizzando quando possibile immagini digitali di monete apparse sul mercato e magari da qualche museo.4 punti
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Buongiorno a tutti scusate se torno sull' argomento dopo tutti questi giorni,ma lo faccio per via dei nuovi elementi acquisiti. Premetto subito che sono io ad avere acquistato l esemplare Lac pur diffidato del prezzo iniziale relativamente basso ho fatto la prima offerta alla quale ne sono seguite altre tre tra cui quella dell' amico rorey 36 che saluto e ringrazio.Devo dire che anche io ho nutrito qualche dubbio iniziale ma ho rischiato confidando nel fatto che esiste comunque un diritto di recesso a tutela degli acquisti e anche strumenti peggiori in caso di truffe o altro. Appena arrivata ho confrontato il colore della moneta con quello di altre monete da 24 carati coeva, ed è il solito quindi molto simile a quello che presenta la foto schiarita. Non contento del certificato di autenticità inviatomi da Lac via mail ho portato la moneta da un notissimo numismatico lombardo, il quale non solo ha confermato l'autenticità ma ha anche detto che si tratta di un pezzo di tutto riguardo. Di sicuro il saluto non mi è stato regalato, a mio avviso ho pagato un giusto prezzo tra moneta e diritti forse inferiore al valore ma un prezzo di tutto riguardo. Credo che le persone con soldi da buttare non debbano essere considerate quando si parla anche se ipoteticamente,di giusto realizzo ....con i 3000 euro di differenza ho preferito acquistare un ducato veneziano raro di Bartolomeo gradenigo e le 50 lire aratri c'è perizia te dal compianto Tevere.4 punti
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Segnalo il recente interessante articolo: "The Fineness of Papal Antiquiores" by RORY NAISMITH, PETER NORTHOVER and FRANCESCA TINTI The Numismatic Chronicle 175 LONDON THE ROYAL NUMISMATIC SOCIETY 20153 punti
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Aggiungo alla discussione questo mio lucchese, abbastanza leggibile.... 0,81 gr. Un saluto a tutti, Antonio3 punti
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Serie U.S.A. 1986 Proof Serie Malta 1986 Proof3 punti
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But, if 4 on 5 Liberty Head nickel 1913 currently known are fakes, where are the originals? they never existed? petronius3 punti
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buonasera a tutti....un gran up per una bellissima monetina di Pisa.....piccolina ,14mm,e 0.75 grs......ma sempre belle da vedere!.. :)2 punti
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@@Corsodinazione ciao, bolognino (argento) di AQUILA, Giovanna II di Durazzo 1414-14352 punti
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@@claudioc47 Complimenti a Claudio per questa stupenda moneta. V.2 punti
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Bella mattinata trascorsa assieme agli amici Lamonetiani, buona affluenza di pubblico e di espositori, belle monete e belle medaglie e a mio parere, vista la location, il convegno meriterebbe molto di più. Grazie della compagnia a @@riepo58 @@ciosky68 @@Naevius @@incuso e altri di cui non conosco in nik.2 punti
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Provo a darti un parere, ma occorrerebbe sentire chi abbia maggiore competenza. E' medaglia annuale - anno II - Pontificato Innocenzo XII. Mi risulterebbe che i coni originali sono stati riutilizzati dagli Hamerani nel 1700 e di poi dal Mazio. Pertanto, per stabilire l'epoca della coniazione, ci affidiamo a indici orientativi e non è facile con una foto della quale tu per primo non sei soddisfatto. Nel catalogo del forum mi pare certamente originale l'argento ex Negrini con appiccagnolo, con la quale puoi fare un confronto. Nella tua medaglia sembra di intravedere una minima concavità soprattutto al rovescio e anche un esergo con scritta un po' deteriorata nello stesso rovescio. E' peraltro ancora presente la cornice ovale, che spesso sparisce nel tardo Mazio. La patina color nocciola della quale scrivi è un buon indice di conio antico. E' probabile che sia un riconio settecentesco degli Hamerani.2 punti
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Serve un pò di distensione :) Siete entrambi due appassionati oltre che delle bravissime persone e sono certo che se lo scambio di battute si fosse svolto di persona, non si sarebbe creato alcun dibattito. Nonostante i difetti lo scudo postato è comunque di qualità accettabile. La mia valutazione, da addetto ai lavori, è di poco meno di un centinaio di euro quindi, nonostante gli evidenti difetti che ti sono stati evidenziati da Fabrizio, la cifra pagata è più che onesta. Rimarco anch'io il consiglio di Fabrizio, la numismatica è bella perchè dietro ai tondelli si cela tanta storia che spesso è il motivo che ci spinge ad appassionarci alla materia, quindi lo studio e l'approfondimento è quasi essenziale. Un abbraccio ad entrambi. Luca2 punti
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Il 1987 è stato un anno prolifico per l'Unione Sovietica, ha emesso ben 6 monete commemorative per la comune circolazione nei valori di 1 - 3 e 5 rubli. Io ne ho solo quattro due le ho già presentate (1 e 3 rubli), queste sono le altre due: Unione Sovietica 130° Anniversario della nascita dello scienziato pioniere dell'astronautica Konstantin Tsiolkovsky 70° Anniversario della Rivoluzione di ottobre (avevo già inserito in precedenza il 3 rubli con la stessa commemorazione ma con diversa iconografia) http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-105#entry1670092 Entrambe da 1 Rublo - Rame/nickel2 punti
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Non vorrei sbagliare, ma a me sembra quella che nella scheda è indicata con la note ( g 8 ) corrispondente al Muntoni 288. Che poi sarebbe quella riprodotta in alto nella scheda come immagine principale. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIOVIBO/262 punti
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Tra le composizioni con al D./ quadriga al passo e Nike ed al R./ Ninfa a figura intera , è anche interessante il tetradrammo di Gela Jenkins 371 . Di questa non comune coniazione unisco l'illustrazione , fotograficamente povera , nel manuale di Sear ( Greek coins 1978 ) . Molto piacevole la pagina di Jenkins ( Monnaies grecques 1972 ) che accosta i tipi di Gela , Himera ed anche Selinunte2 punti
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Ciao eliodoro ti ringrazio per la risposta, ma non è davvero mia intenzione tacitare gli interventi di nessuno figuriamoci dei più esperti di me da cui posso solo apprendere. Diciamo che essendo io l'acquirente e sentendomi tirato in causa ho voluto fare periziare la moneta e fare sapere i risultati a chi vedeva in una variante di coniazione elementi di stranezza.Personalmente ritengo proprio come te che il forum sia uno strumento di crescita ed arricchimento per tutti e come strumento democratico tutti hanno il diritto dovere di esprimersi senza troppe remore, anche se devo dire ho apprezzato di più interventi costruttivi tipo oedema, che ha sollevato il quesito, rorey36, Vox79 palmax....eccetera.Il fatto di intervenire ad asta chiusa non vuole dire nulla perché tutela solo il venditore ma non chi acquista che magari nessuno ci pensa, è colui che ti sta leggendo.....quindi di questa oculatezza possono esserti grate solo le case d'asta. Preferisco i pareri delle persone che umilmente dicono la loro ma come scritto anche da te, alcuni hanno la verità in tasca o almeno lo credono. Io nel mio piccolo prima di scrivere sulle monete altrui mi guardo qualche foto in giro per documentarmi meglio. Lo spunto di oedema è giusto e questo credo sia uno degli esempi più attuali....per certe monete ci sono persone disposte a spendere molto al di sopra del prezzo di partenza. Quale sia il prezzo giusto a questo punto è soggettivo ed è proporzionale alla grandezza del portafoglio credo.2 punti
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Esatto! Hai mai la sensazione, pur vivendo in mezzo ai tuoi simili, di vedere un mondo molto diverso ? Eppure almeno sui "numeri" si dovrebbe concordare tutti, quando sono semplici come dei diritti di commissione. Basta leggere e confrontare! Per quanto riguarda i "pezzi migliori", ormai, per qualsiasi tipologia di monete, sono rimasti pochi gli italiani che possono pagarli come all'estero (che traducono in un meno scomodo e colloquiale "essere disposti a pagare"). Ci sono una serie di colleghi che ormai di mestiere fanno i mietitori in patria, e i venditori all'estero. :( Riguardo alle aste poi, mi sono spesso chiesto in passato come mai lo stesso compratore fosse disposto a pagare la stessa moneta molto di più in un'asta che direttamente e comodamente presso un professionista: poi ho capito :)2 punti
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Hai toccato un argomento molto interessante e che va approfondito. Innanzi tutto c'è da considerare che esiste un vecchio Corpus dei tetradrammi e didrammi di Himera coniati fino al 409 a.C., a cura di Friederike Gutmann e Willy Schwabacher (proprio quello che aveva scritto il Corpus per i tetradrammi classici di Selinunte). Si tratta di "Tetradrachmen und Didrachmen von Himera (472-409 v. Chr.), MBNG 1929, p. 101-144, tav. VIII-X, non credo scaricabile su internet (se qualcuno lo trova è un benemerito, anche se è scritto al solito in tedesco). I conii in questione erano già noti e corrispondono a Q8/H17 di Gutmann e Schwabacher e un esemplare era presente nel ripostiglio di Schisò 1852 (IGCH 2096). Un fondamentale studio è quello di Carmen Arnold Biucchi, "La monetazione d'argento di Himera classica. I tetradrammi", Numismatica e Antichità Classiche, XVII, 1988, p. 85-100, neanche questo scaricabile su internet, ma possiedo il volume. Almeno è scritto in italiano (!!) e sarà mia cura nel fine settimana cercare di ricavare una scansione per la sua consultazione. Grazie a questo studio, più aggiornato di Gutzmann e Schwabacher, anche se limitato ai tetradrammi, è possibile stabilire che tutte le varianti dei tetradrammi di Himera sono 22, raggruppabili in 4 gruppi (con vari incroci di conio): I Gruppo (gruppo del Pelope): 464-460 a.C, 5 varianti, con 2 conii D e 5 conii R II Gruppo: 455-440 a.C, 9 varianti, con 3 conii D e 11 conii R III Gruppo: 440/430-425 a.C., 7 varianti, con 4 conii D e 5 conii R IV Gruppo: 409-407 a.C., con una sola coppia di conii La moneta in esame corrisponde al IV Gruppo e quindi con un solo conio D e un conio R. Essa si distingue nettamente dal precedente gruppo, che fu emesso quando la città era ancora fiorente e costituisce uno degli enigmi della numismatica siceliota. Gutmann e Schwabacher ancora la consideravano l'ultima emissione coniata ad Himera, proco prima della sua distruzione del 409 a.C. e associata alle monete del III Gruppo di Arnold Biucchi. Tuttavia questa emissione [uso le parole della Arnold Biucchi] "presenta uno stile diverso da quello dei tetradrammi precedenti: la quadriga è al galoppo, ma di esecuzione trasandata..... La ninfa imita quella dei conii precedenti, ma è più statica e il drappeggio meno fine. Il Tudeer per primo suggerì che questa era l'opera di una zecca punica che per breve tempo operò a Himera quando questa cadde sotto i Cartaginesi nel 409 a.C. Questa ipotesi sembra la più soddisfacente; anche la firma MAI sulla tavoletta che regge la Nike del diritto sarebbe una imitazione di quella sui tetradrammi di Euainetos. Si potrebbe argomentare che anche la forma dell'altare, diversa da quella di tutti i conii precedenti, potrebbe essere di tipo fenicio, ispirato dalle corna di consacrazione. Simili zecche operarono in Sicilia, quella di Himera ebbe una vita molto breve"..... La conservazione generalmente alta forse va ascritta al particolare contesto storico di fine V secolo a.C., con frequente interramento di monete praticamente appena coniate, forse a seguito della grande offensiva siracusana di Dionisio contro i Cartaginesi all'inizio del IV secolo a.C. Sembra che nel 1984 sia andato disperso sul mercato antiquario un tesoretto di monete, noto come "The Himera Treasure 1984". Almeno 400 monete raggiunsero il mercato americano, ma sembra che nessuno si sia preoccupato di redigere un accurato inventario. Le zecche rappresentate erano Rhegion, Akragas, Camarina, Catane, Gela, Himera, Leontini, Messana, Segesta, Selinunte e Siracusa. Di Himera c'erano non pochi tetradrammi, tra i quali almeno una ventina dei conii Q7/H17. Nel famoso ripostiglio Randazzo 1980 non c'erano monete di Himera. Questa è al momento la situazione della conoscenza scientifica su questa particolare emissione. E' una emissione realmente coniata, anche se non posso escludere che abbiano ricavato copie moderne, un pò come nel caso die famosi tetradrammi don "testa bagnata" di Apollo di Leontinoi. Quando avrò tempo, posterò le pagine del fondamentale studio di Arnold Biucchi (quello di Gutzmann e Schwabacher, che ho, è un pò impegnativo e poi è in tedesco....) e magari cercheremo di ricostruire anche tutta la serie dei tetradrammi di Himera, molti dei quali sono di notevole bellezza. Importante anche il tentativo della Arnold Biucchi sulla cronologia delle varie emissioni. In ogni caso pare che i tetradrammi di Himera siano stati coniati non in maniera continuativa, ma in quattro distinti momenti storici.2 punti
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Secondo i dati della Bank of Albania la serie di monete 1968-1970 sono della Zecca Statale Ungheresa / Budapest Publico anche il Decreto dell Governo Albanese che ordino questa emisione di monete per 500* Anniversario della morte di SKANDERBEG (l'eroe nacionale) DEKRET Nr.4358, datë 16.1.1968 MBI PRERJEN E MONEDHAVE PËRKUJTIMORE PREJ ARI E ARGJENDI Në kuadrin e jubileut të 500 vjetorit të vdekjes së heroit Kombëtar Gjergj Kastrioti–Skënderbeu, për të ndihmuar në popullarizimin, njohjen dhe përjetësimin e traditave të lavdishme të popullit tonë në luftën për liri dhe pavarësi, në mbështetje të nenit 58 pika 6 të Kushtetutës së Republikës Popullore të Shqipërisë, Presidiumi i Kuvendit Popullor vendosi: Neni 1 Autorizohet Banka e Shtetit Shqiptar të presë një seri të jashtëzakonshme monedhash përkujtimore prej ari dhe argjendi, në sasitë e caktuara nga ky dekret. Neni 2 Monedhat e jashtëzakonshme përkujtimore prej ari dhe argjendi do të kenë kurs ligjor dhe fuqi çliruese për rregullimin e të gjitha detyrimeve, obligacioneve dhe transaksioneve publike e private. Neni 3 Monedhat orej ari dhe argjendi do të priten sipas të dhënave që vijojnë: a) monedhat prej ari me përmbajtje ar të thjeshtë 900/1000 dhe lidhje argjendi e bakëri 100/1000 në këto prerje: 20 lekë, 50 lekë, 100 lekë, 200 lekë dhe 500 lekë; b) monedhat prej argjendi me përmbajtje argjend të thjeshtë 1000/1000 në këto prerje: 5 lekë, 20 lekë dhe 25 lekë. Neni 4 Vlefta e përgjithshme e monedhave të jashtëzakonshme përkujtimore prej ari të jetë 44.000.000 lekë dhe e monedhave të jashtëzakonshme përkujtimore prej argjendi 15.000.000 lekë, sipas prerjeve, sasive, madhësive dhe peshave bruto si vijojnë: Prerja në lekë / Sasia në copë / Diametri në milimetra / Pesha bruto në gram / Toleranca mbi peshën në të mijta a) Monedha ari: 20 200.000 21 3.95 20 50 160.000 26 9.87 20 100 100.000 32 19.75 15 200 80.000 45 39.49 15 500 12.000 55 98.74 10 b) Monedha prej argjendi: 5 1.000.000 30 16,66 20 10 500.000 40 33,33 20 25 200.000 60 83,33 20 Neni 5 Monedhat prej ari me vleftë 500 lekë do të kenë numurin progresiv nga 1 gjer në 12.000. Neni 6 Kushtet e tjera teknike për prerjen e këtyre monedhave përkujtimore prej ari dhe argjendi, caktohen nga Banka e Shtetit Shqiptar. Neni 7 Ky dekret hyn në fuqi menjëherë. PËR PRESIDIUMIN E KUVENDIT POPULLOR TË REPUBLIKËS POPULLORE TË SHQIPËRISË Sekretari Kryetari Bilbil Klosi Haxhi Lleshi ................................................... DECRETO Nr.4358, datata 16/01/1968 SU MEMORIAL conio in oro e argento Nel quadro del giubileo del 500 ° anniversario della morte di eroe nazionale Skanderbeg, per contribuire a diffondere il riconoscimento e la perpetuazione delle tradizioni gloria del nostro popolo nella lotta per la libertà e l'indipendenza, ai sensi dell'articolo 58, comma 6 della Costituzione Repubblica Popolare d'Albania, il Presidium dell'Assemblea nazionale ha deciso: Articolo 1 State Bank of Albania è autorizzata ad emettere una straordinaria serie di monete commemorative d'oro e d'argento, i livelli stabiliti dal presente decreto. Articolo 2 Monete eccezionali di oro e d'argento commemorativa avranno corso legale e la forza liberatrice per la regolazione di tutti gli obblighi, le obbligazioni e le transazioni pubbliche e private. Articolo 3 Premio monete d'oro e d'argento saranno ricevuti dai seguenti dati: a) il contenuto di oro con semplice Oro 900/1000 e lega Ag/Cu 100/1000 nei seguenti tagli: 20 Leke, 50 Leke,100 Leke, 200 Leke, 500 Leke; b) pezzi d'argento con semplice contenuto d'argento in questi taglio 1000/1000: 5 Leke, 20 Leke, 25 Leke. Articolo 4 Il valore totale delle monete in circolazione di oro commemorativa essere 44 milioni di lek e monete commemorative in argento 15.000.000 eccezionali TUTTI, per denominazione, quantità, dimensioni e pesi lordi come segue: ..Taglio.. In pezzi..Diam./mm..P.lordo /gr Tolleranza sul peso in millesimi a) Monete d'oro: 20 Leke.. 200.000.. 21.. 3.95.. 20.. 50 Leke.. 160.000.. 26.. 9.87.. 20.. 100 Leke.. 100.000.. 32.. 19.75.. 15.. 200 Leke.. 80.000.. 45.. 39.49.. 15.. 500 Leke.. 12.000.. 55.. 98.74.. 10.. b) pezzi d'argento: 5 Leke.. 1.000.000.. 30.. 16.66. .20 10 Leke.. 500.000.. 40.. 33.33.. 20 25 Leke.. 200.000.. 60.. 83.33. .20 Articolo 5 Valore di oro con 500 Leke sarà progressivo da 1 al numero 12000. Articolo 6 Altre condizioni tecniche per maschiatura queste monete commemorative d'oro e d'argento sono determinati dalla State Bank of Albania. Articolo 7 Il presente decreto entra in vigore immediatamente. PER Presidium dell'Assemblea nazionale della Repubblica popolare d'Albania Segretario Presidente2 punti
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Posso confermare quanto scritto in precedenza, A conti fatti non sempre è conveniente e alle volte si va a strapagare qualcosa che con un po di pazienza si reperisce o al mercatino o in negozio.Io stesso ho avuto questa esperienza in questo senso, vuoi la fretta di avere il pezzo mancante o la paura di non trovarlo. dopodichè la soluzione è una sola o ti fai i conti con i costi che sono specificati su tutti i cataloghi oppure non partecipi più e ti servi altrove .2 punti
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______________ 1987 Unione Sovietica 175° Anniversario della battaglia di Borodino Fu una delle più terribili battaglie della campagna di Russia durante il periodo napoleonico. Venne combattuta tra l'armata di Napoleone e l'esercito russo vicino al villaggio di Borodino (territorio di Mosca). 1 Rublo - Rame/nickel2 punti
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Buon pomeriggio a tutti! Per il 1987 posto 1 Peso del Messico tema: José Morelos Moneta comunissima, 250.000.000 di pezzi coniati2 punti
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Vi lascio in anteprima il frutto della nostra (mia di autore e di @@Illyricum65 revisore e traduttore!) fatica numismatica che a breve sarà distribuita anche in forma cartacea da The Royal Numismatic Society nel numero 175 di "The Numismatic Chronicle" edito a gennaio 2015. E' il mio secondo contributo "ufficiale" (nonché il primo a finire su una rivista di questa caratura)... quindi siate indulgenti se trovate qualche imprecisione... ho cercato di metterci tutto il mio impegno ed ha passato anche il vaglio del comitato della redazione sia nella versione originaria in Italiano che nella successiva versione tradotta. Devo dire che è stato bello confrontarmi con un mondo accademico di rilievo ed essere trattato assolutamente da pari. Ho trovato la massima disponibilità da parte del responsabile della rivista (Mr. Richard Ashton) che è una persona davvero squisita e che ha saputo coordinare al meglio le varie fasi della revisione delle bozze indirizzandomi verso le giuste correzioni. Fondamentale l'apporto di @@Illyricum65 per la traduzione ragionata che ha dato al pezzo essendo un valido conoscitore del periodo e della materia oltre che sicuramente più esperto di me nella redazione di testi in lingua specialmente nel settore della numismatica... lo sento (e lo è) a tutti gli effetti un lavoro a quattro mani. Buona lettura! NC175_Offprint_122101_Ghiraldo.pdf2 punti
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Mi è andata anche bene allora. 5 euro. Peccato nn sia una monetazione di mio interesse. Ma può aprire nuovi interessi1 punto
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Trad. dal latino : Lucerna di Mutino Alato (Mutino era una divinità romana simile a Priapo, ritratta però come un fallo alato, vedi la scultura che allego). L'illustrazione inviata da Fufluns mostra una lucerna ad olio, foggiata in modo da ricordare la divinità. @@noisefuel1 punto
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Questo è quantomeno quello che ho sempre sentito. Il ritrovamento potrebbe essere avvenuto all'inizio dell'inverno, quando i contadini avevano più tempo per manutenzioni o altri lavori in casa o nelle vicinanze. La vendita la successiva primavera, quando si rimettevano i coppi sopra i fenili (sono mie deduzioni, badate). Il passaggio da Norcia a Roma e Firenze in un mese al massimo in quanto già si erano diffuse voci circa il ritrovamento e le autorita' avevano cominciato ad indagare.1 punto
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Complimenti @@aemilianus253 , ma sinceri senza malizia , per il tuo commento numero 6 , hai ricevuto piu’ consensi tu di me che ho ideato e scritto l’ articolo :crazy: :D :D1 punto
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Siete sicuri di questa cosa? A me sembra strano che il Regno d'Italia abbia automaticamente recepito una legge dello Stato Pontificio, in mancanza di una legislazione propria in materia. Altrimenti, avrebbe dovuto farlo anche con le leggi degli altri Stati pre-unitari, che su alcune cose avrebbero anche potuto essere in contrasto tra loro. Il fatto poi che "in loco" valessero ancora le vecchie norme, come scrive aemilianus, mi sembra ancora più strano, se per "loco", si intendono i territori dell'ex-Stato Pontificio...vuol dire che se la biga fosse stata ritrovata in Toscana, sempre nel 1902 ovviamente, avrebbe potuto essere venduta liberamente, se le leggi del Granducato lo permettevano? Io penso che il Regno d'Italia, nel 1861, abbia automaticamente recepito la legislazione del Regno di Sardegna, ma per quanto riguarda quella degli altri Stati pre-unitari, potrà anche aver varato norme, inesistenti nella legislazione di Sardegna, ispirate a quelle di qualche altro Stato, ma in mancaza di queste non credo che rimanessero automaticamente valide quelle preesistenti di tutti gli Stati che, ripeto, potevano anche essere in contrasto tra loro (magari non nel caso specifico, ma in chissà quanti altri sì). Tutto quanto sopra in via ipotetica, perché in realtà non so nemmeno io come siano andate davvero le cose, quindi se qualcuno ha elementi che possano invece dimostrare il contrario di quanto ho scritto, ben venga :D petronius :)1 punto
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Finalmente ho trovato di che si tratta.... Di una piccola icona ortodossa portativa, mancante delle due "porte". Quelli infatti che credevo appicagnoli, non sono altro che chi attacchi per le cerniere delle porticine. Il Santo dovrebbe essere San Nicola. In rete ho trovato in vendita questa che dichiarano del XVIII Secolo. La mia dovrebbe essere più vecchia visto anche il materiale e la approssimatività della fusione...1 punto
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Vendo e compro su ebay ed altre piattaforme, l'utilizzo della prioritaria e' il sistema meno sicuro che esista, spariscono raccomandate e pacchi che sono tracciabili! Rimango del parere che, a meno non abbia spedito con prioritaria dopo aver concordato altro, di non poter nemmeno esporre reclamo.1 punto
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Mi pareva di aver letto che le aste estere( non ebay che non è nulla di tutto questo e non da garanzie se non in pochissimi casi isolati) , ormai veleggiano tutte o quasi oltre il 22%....a cui vanno aggiunti i costi di spedizione dall'estero, possibilmente, se la moneta merita, assicurata o con corriere. I prezzi sono forse un po' più convenienti per la media e bassa conservazione, ma assolutamente inarrivabili per l'alta. Aggiungi i diritti e le spese di incasso e spedizione e l'incremento è notevole anche per loro, forse ancora di più.1 punto
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CREMONA - Grosso con i bisanti da 6 denari imperiali prima metà XIII secolo gr. 2,031 punto
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La storia di questa dramma di Marato non usuale nelle aste degli ultimi dieci anni ha inizio proprio dieci anni fa con l’esemplare di 4,03 g battuto alla Triton IX del gennaio 2006. Alla Triton X del 2007 viene presentato un altro esemplare del peso di 4,07 g. Alla Gemini IV del gennaio 2008 compare un terzo esemplare di 4,04 g rimasto invenduto ma che risulta aggiudicato alla Freeman & Sear 15 del giugno dello stesso anno. Alla Nomos 7 del maggio 2013 viene presentato lo stesso esemplare già battuto alla Triton IX nel 2006, ma la grande novità del 2013 è il quarto esemplare di 4,4 g battuto alla Goldberg 72 a un hammer di 7.000 USD con base di partenza 5.000 USD. Eccolo. Macedonian Kingdom. Alexander III, the Great, 336-323 BC. Silver Drachm (4.4g), Marathos in Phoenicia, c. 230-225 BC. 230-225 BC. Head of Athena right wearing a crested Corinthian helmet. Reverse: Nike (Victory) standing left, holding a wreath and stylis; monogram outer left field. Price--, BMC Phoenicia p. xlii, A = Babelon, Perses 1439 = Rouvier 781 = De Luynes 3164; Houghton 940 (listed as Alexander I Balas). Extremely Rare. Superb Extremely Fine. . On the Mediterranean, the city of Marathos (Amrit) lay under the dominion of Arados (Arwad). Both surrendered in ca. 332 BC to Alexander the Great, whose gold staters this type most clearly copies. Traditionally assigned to the beginning of Marathos coinage, until fairly recently, the type was known only from two coins, the de Luynes specimen in Paris and the Houghton. The discovery of some Marathos drachms with a group of coins of Seleukos II has brought the known number up to a handful or so, while it has brought the likely issuance date down to ca. 230-225 BC. This new evidence is helpful, but the issue still remains much an enigma. There is an extremely rare tetradrachm, bearing the ethnic, from this period; and it may be that these drachms figured in as an auxiliary fractional coinage. In ca. 219 BC, Marathos gained its independence from Arados. Perhaps then these coins are connected to events which would lead to this outcome. The issuance of a high-value silver coin would indicate that Marathos had achieved a great measure of autonomy. But Marathos did not stay long from the shadow of Arados. In 148 BC, Arados sacked the city, and Marathos was abandoned afterwards. Il conio di diritto è quello degli altri esemplari ma il rovescio con quel monogramma non s’era mai visto prima: un bell’enigma che aleggia attorno a questa dramma del mistero. O forse il fatto che sia stata aggiudicata a 7.000 USD depone per la sua autenticità? Chissà poi se era inscatolata o meno. apollonia1 punto
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Questa medaglia è una delle ultime arrivatomi. Medaglia in Br color nocciola di Innocenzo XII annuale II. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-D192/2 Nel nostro catalogo non ho visto particolarità per riconoscere i riconi ma questa ha anche un bellissimo contorno ovale. Purtroppo i suoi fondi non mi permettono di fotografarla bene perchè sparano Chiedo agli esperti se la posso considerare originale o no Grazie Gian1 punto
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Mi associo alle tue lamentele anch'io mi sono trovato nelle stesse condizioni ,se ti capita di prendere un solo oggetto le varie spese fanno notevolmente lievitare il prezzo tanto che lo si poteva prendere senza asta,una volta ho fatto offerte per tre pezzi ne presi uno e' ho dovuto prendere un invenduto per cercare di spalmare le spese,ma non so quanto mi sia poi convenuto.Ora cerco solo di andare su pezzi che considerando tutto restano al di sotto del prezzo in giro ,infatti e' da un po che non prendo piu niente,mi rivolgo sempre piu' spesso a negozianti, dico la verita' mi sto trovando bene.1 punto
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Ciao @@uzifox è successo che gli ho comunicato che la sua prioritaria non è arrivata e lui non ha più risposto ai miei messaggi. Non è lamonetiano.1 punto
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Moneta deformata concava denominata gobbino(gobba)usate come porta fortuna. Valore 2/3 euro. Blaise1 punto
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Se l'hai fatta vedere a due commercianti di euro e varie, sei al punto di partenza...1 punto
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A seguire Quarto di scudo pari a 35 Soldi, a nome di Francesco Erizzo (1631-1646) - iniziali del massaro V M (Urbano Malipiero) D/ * FRANC ° ERIZZO ° DVX ° VEN * - Croce formata da foglie di cardo con una rosa al centro accantonata da quattro foglie di vite, il tutto in un cerchio di perline, sotto tra roselline le iniziali del massaro V ° M R/ ° SANCTVS ° MARC ° VEN ° - Leone in soldo in uno scudo ornato di foglie; il tutto in un cerchio di perline; all'esergo * 35 *1 punto
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Io invece preferisco di gran lunga le monete patinate e cerco di evitare tutte quelle lavate, a meno che non costino un 20% in meno. Le conservo in un monetiere in legno su cassetti con fondo in velluto , in modo che siano libere di patinare naturalmente. Saluti Silver1 punto
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La patina non diminuisce il valore delle monete, anzi in alcuni casi può accrescerlo, visto che è attualmente abbastanza apprezzata dal mercato. Poi è questione di gusti: a me sta bene la patina solo se leggera, altrimenti preferisco lavare la moneta, quindi agisci come preferisci. Il posto più sicuro per la conservazione è sicuramente la capsula, che tra l'altro inibisce la formazione della patina se non ne sei un fan sfegatato.1 punto
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Buongiorno a tutti, grazie ad un utente del forum mi ritrovo tra voi questa mattina in questo forum che è stata la mia casa per diversi anni, vedo che l'osservatorio rarità continua senza problemi anche senza di me :rofl: :rofl: :rofl: Un saluto a tutti coloro che mi hanno sopportato e supportato. Scusate l' :offtopic:1 punto
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Come non detto... :mega_shok: ...cari amici, purtroppo ho parlato forse troppo presto... :pardon: ...guardate cos'ho trovato nella francese Tolosa: (i riferimenti sono sovraimpressi alla foto) Famiglia de Palais, circa 1275-1300. Ciò non toglie che lo stemma postato dal nostro @@jagd possa anche essere degli Alagon, come giustamente suggerisce @@Marcus Didius...1 punto
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Ed ecco le immagini dei 2 euro italiani: - Donatello: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=20191 - Plauto: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=20190 1.500.000 esemplari per ciascuna emissione.1 punto
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