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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/25/16 in tutte le aree
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Sembrerebbe piuttosto uno stemma di famiglia spagnola. Lì è abbastanza frequente trovare sei bisanti (o torte) disposti 2, 2, 2 come in questo caso. La forma dello scudo farebbe pensare al XVI-XVII secolo.3 punti
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Ciao @@jagd, mi sembrerebbe un Asse di Pompeo Magno del 45 a.c. Sextus Pompeius Magnus Pius, As, Sicily, 42-38 BC, AE (g 29,00 mm 31 h 1), Laureate head of Janus, with features of Cn. Pompeius Magnus above, MAGN, Rv. Prow r. above, PIVS below, IMP . Crawford 479/1 Pompeia 20 Sydenham 1044a RPC 671.Large flan, brownish patina, good very fine - about extremely fine. Saluti Eliodoro3 punti
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Ciao Jagd :) dovrebbe trattarsi di un denario di P. Clodius M.f. Turrinus (Crawford 494/23), coniato nel 42 a.C. Al D/ la testa di Apollo laureato rivolto a dx, dietro una lira; al R/ Diana Lucifera con faretra tiene due torce, a sx "M.F." a dx "P.CLODIVS" (Publius Clodius Marci filius).3 punti
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Per la prima volta viene coniata una moneta da 2 Pound per la comune circolazione. In quell'anno la nostra moneta da 500 lire bimetallica era il valore più alto, questa era equivalente a circa 6.000 lire, impensabile per noi avere una moneta simile per l'uso quotidiano. ______________ 1986 Regno Unito ____ 2 Sterline - Nickel/Ottone3 punti
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Buona giornata Condivido il mio ultimo acquisto, ma il mio primo Quartarolo a nome del Doge Giovanni Dandolo (1280-12899) ex asta Varesi 58 saluti luciano3 punti
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Anche a Piacenza le prime monete dell'età comunale ( a partire dal 1140) sono piane. Gli scodellati compaiono solo alla metà del secolo successivo.2 punti
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:good: buongiorno a tutti....e da molto che avevo ne i miei fondi di tireti,quel appicatoghju di decorazione medievale....forse pendeva sul fronte di un fiero cavallo di guerra??!!..quisa???..e oggi,mi son deciso apprirlo,per saper cosa si poteva essere dentro...bagno acqua,aguo e pazienza per poterlo apprirlo...e ecco!!....di poi tanto,ci erivenutoa la lucce!! :lol: ...similitudine medicis???? o altro?? se avete idea,grazie informarmi... 45mm apperto.2 punti
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Dizionario di Storia (2011) Pompeo, Sesto Politico e militare romano (n. 75-m. 35 a.C.). Figlio di Gneo P. Magno, si prefisse il compito di vendicare l’uccisione del padre. Nominato praefectus classis et orae maritimae, fu proscritto dopo la costituzione del secondo triumvirato. Quindi occupò la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, saccheggiando il litorale italiano. Ottenuto il predominio sulle isole con il Trattato di Miseno (39), fu infine sconfitto da Agrippa, ammiraglio di Ottaviano, nella battaglia di Nauloco (36); P. fuggì in Asia, dove finì ucciso a Mileto R.2 punti
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Non tutti i 'Tissaferne' vengono per nuocere. Ecco cos'ho trovato (dalla CNG 64 del settembre 2003) CILICIA, Tarsos. Circa 425-400 BC. AR Stater (10.66 gm). Melkart riding hippocamp right; waves below / Marine deity standing left, holding trident and grain ear. SNG Levante 56 (this coin)=SNG von Aulock 5908 (this coin); SNG France 199. Toned VF. Very rare. Ex von Aulock Collection, 5908. Contemporary to these coinage issues, Cilicia was part of the Achaemenid Persian empire, with Tarsos being its most prominent eastern city. According to Colin Kraay's article "The Celenderis Hoard" (NumChron [1962], pp. 1-15) and book, Archaic and Classical Greek Coins, they are among the earliest issues of Tarsos. Based on the marine implications of the obverse types (and reverse of the stater), coupled with the general dating of the issue, it is quite possible that they were made in conjunction with the mobilization of the Phoenician fleet by Tissaphernes at Aspendos in 411-410 BC. Dovrebbe interessare a Matteo. apollonia2 punti
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Leone XIII - una delle quattro tipologie note della medaglia per l'Incoronazione della B. V. Maria della Valle Catamarca in Argentina - 33 mm la scheda in catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE1114/222 punti
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.... nella parte bassa del "clone" vi è un fogliolina in più, ...... non mi sembra una foglia, anche perchè il ramo non c'è più in quel punto. sarà un escrescenza di metallo. anche quello del toro sembra più lungo. devo prendere un'appuntamento da questo falsario !!!2 punti
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Certo......ho un mucchio di argomenti "nuovi" da trattare !! Ohè.....portatevi pure qualche monetuzza ..... e ........ @@francesco77 non dimenticarti di farmi vedere qualche medaglia post-unitaria (l'avevi promesso). :pleasantry:2 punti
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Rimanendo con PHILIPPO III, moneta spicciola comune QUATTRINO O TERLINA - CRIPPA n. 23, peso gr. 0,72, larghezza mm. 142 punti
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mmmm! da ore 12 a ore 5 della prima immagine mi sembra di leggere distintamente NOVEL. Propongo il quattrino di Novellara per Alfonso II Gonzaga con data 1663 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-NOALA/3 .... ciao Mario2 punti
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:good:..buongiorno tutti...una monetina di buon argento..piccola?!? 18mm....ma bella!..3.55grs.1 punto
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buongiorno a tutti...diametro 34mm...peso 23,88 grs....per una volta che si vedeno scriture?! :lol:1 punto
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Ciao a tutti, Vi annuncio la costituzione ufficiale del Circolo Numismatico Romano Laziale. Il Circolo, nato su questo forum, ora è del tutto ufficiale e, pertanto, chi è interessato ben può aderirvi.. Presidente e tesoriera è la mitica Giovanna :D :D Tra i soci fondatori, oltre me ( ahimè uno straniero), vi sono altri utenti di spicco del forum come @@adolfos, @@Ramossen, @@carlino,@@Liutprand, @@Ric70 Tra gli aderenti, una mano ce la daranno, spero, anche @@fedafa, @@Afranio_Burro e @@Layer1986 e tutti gli altri che vorranno appoggiare questo ambizioso progetto.. Vi allego comunicato ove potrete trovare tutte le notizie inerenti il Circolo Numismatico Romano Laziale.. Saluti Eliodoro Comunicato nascita Circolo.pdf1 punto
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L'uso "greco" di riservare a dei e defunti l'onore di essere rappresentati in vita viene meno certamente coi diadochi, e fiumi d'inchiostro sono stati spesi riguardo ad Alessandro, ma aparte forse alcuni bronzi egizi e un famoso pseudo/medaglione afgano, ormai si è abbastanza concordi che ritratti monetali di Alessandro non ce ne siano stati. Nel mondo achemenide satrapale la situazione è più complessa. Ho visto anche dei testi che tentavano un'attribuzione di tutti i volti sulle monete satrapali ai vari personaggi storici... Si tratta di congetture prive di qualsiasi fondamento... Basti guardare la datazione per l'elettro: Un range di circa 1 secolo: Siamo poi sicuro che il gran re permettesse ai suoi vassalli di autorappresentarsi? Potevano essere benissimo essere eroi, antenati, o chissà cos'altro...1 punto
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a me piace come teoria e secondo me è stata fatta apposta,se notate c'è un secondo colpo inferto appena sopra....penso sia difficile che 2 colpi siano fatti molto vicini casualmente1 punto
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E' una medaglia religiosa celebrativa (ricordo), dell'Anno Santo straordinario del 1933-34, in tale occasione venne fatta l'ostensione della SS. Sindone a Torino, medaglia comune. Ciao Borgho.1 punto
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Certamente nando, bellissima moneta ma bisognerebbe che l' acquirente venisse accompagnato da qualcuno che di Regno ne mastica............altrimenti si rischia .........e grosso. :good:1 punto
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GRIECHISCHE MÜNZEN (GREEK COINS) -Palaestina -Palaestina 122. Tissaphernes, Karanos in Kleinasien und Phoenikien 401-395 v. Chr.. Bronzedrachme, Heeresmünzstätte in Phoenikien oder Palästina. Idealisierter Kopf des Tissaphernes mit satrapaler Kyrbasia / Eule, im Feld Titel des Grosskönigs als Monogramm. SNG v. Aulock 7636; Weiser in ZPE 1989 -; Qedar in JNI 14 (2000) Tf. 1, D.8 (dies Exemplar). 4.01 g. Schwarze Patina, Äusserst selten Sehr schön Die Auffindung einer kleinen Gruppe dieser Bronzemünzen, die zum Teil noch Reste einer Silberplattierung aufwiesen, bei der Hafenstadt Dor nördlich von Caesarea ad mare, führt Qedar zu der Hypothese, dass die fraglichen Stücke nicht in Kleinasien, sondern in der Levante entstanden sind. Die Abhängigkeit dieser Gepräge von der berühmten "Eulen-Tetradrachme" des Tissaphernes aus dem Fund von Karaman (cfr. E.S.G. Robinson in NC 1948, Tf. 5, 8), die sicherlich auch nicht aus dem westlichen Kleiansien stammt, liegt im übrigen auf der Hand. Schätzung (estimation): 3500,-- EUR1 punto
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Grazie mille @@Theodor Mommsen ! Io non mi riferivo alle dracme alessandrine ma a quelle sorta di "dracme" in argento coniate (postume?) sotto il nome di Alessandro III da varie città. Ad esempio questa "dracma" coniata da Marathos in Fenicia (attuale Amrit in Siria, sempre che non l'abbiano già spianata i simpatici amici...) che condivide la stessa tipologia di dritto e rovescio: http://www.acsearch.info/search.html?id=1581258 Devo dire che fattura e condizioni della moneta mi convincono poco e vedo chiari segni di intervento sull'argento. Gli alessandristi tipo @@apollonia o @@andreagcs che dicono?1 punto
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....E non dimenticare che, oltre al grado di rarità "assoluto", spesso bisogna considerare anche quello "relativo" allo stato di conservazione!... Sui cataloghi, qualche volta viene ricordato che la tal moneta è "molto rara" o "rarissima" in Fdc o, comunque, in alta conservazione; ma, spesso, te ne accorgi solamente guardando le quotazioni, quando c'è un divario notevole tra un Fdc e un grado inferiore (a volte anche tra Fdc e Spl).. ...A volte vien la tentazione di "snobbare" una certa moneta perché..."Ma sì, tanto è comune"....Un momento: ma ..in alta conservazione, è veramente così comune??...1 punto
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Ah ok. Comunque mi riferivo al ritratto dei personaggi ancora in vita, per i defunti la questione è un po' differente...1 punto
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Ciao jagd, per me potrebbe essere lei: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I6/11:)1 punto
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Se può interessare, da un antico libro del 1641 sulle monete (a quei tempi medaglie), nella coperta ho inserito la moneta incisa raffigurata nel periodo di TITO. Per ingrandire cliccare sulle foto1 punto
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@@Tommasoangelo, la foto non è nitida, quindi è difficile valutarla. Perchè hai aperto un'altra discussione, avresti potuto continuare in quella già aperta.1 punto
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Giusto il conciso commento di @@gpittini , breve ma che racchiude la realta' dell' epoca . Per quanto riguarda l' Asse di Nerva , osservandolo mi e' nato un pensiero , probabilmente di fantasia , ma quel taglio sulle mani incrociate che raffigurano la Concordia degli Eserciti sembrerebbe essere antico , coevo alla moneta , potrebbe essere stato fatto di proposito da un legionario non particolarmente d' accordo con la legenda dell' Asse , magari venuto in possesso di un legionario particolarmente legato a Domiziano e contrario al significato della legenda . Se cosi' fosse , quel taglio aggiungerebbe valore storico alla moneta ; ma impossibile dimostrarlo .1 punto
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Da " I Cesari " di L. von Matt ed H. Khuner ( Stringa 1970 ) , un ritratto di Nerva estratto dal diritto di un aureo BMC 27 ( foto in bianco e nero ) , con la nota biografica redatta degli Autori .1 punto
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Rileggendo il Bazzini voce Cremona delle zecche d'Italia, sono andato a vedere il lavoro della Travaini sulla tomba di San Geminiano (chiusa nel 1184) ci sono sette monete di Cremona. Sei cremonesi e un inforziato. I cremonesi sono tre con le due punte e tre con la A aperta. L'inforziato è con le due punte. Purtroppo le fotografie delle monete sono veramente scadenti e non consentono di verificare bene le monete. Comunque sia vuol dire che la variante con la A aperta era già presente nel 1184. Per cui modificando parzialmente quanto scritto prima: - cremonese e inforziato con le due punte: 1155-1180 circa; - cremonese e inforziato con la A aperta: 1180-1209 (?); - cremonese e inforziato con la A chiusa: 1209 (?) - 1250 (?). La data del 1209 la desumo da un documento citato del Fenti dove si dice che dal 1209 una somma di denaro è stata pagata in "inforciatorum novorum". Ripeto sono ipotesi di lavoro da approfondire. @@Sator secondo me se seguiamo la distinzione sopracitata non ha molto senso mettere insieme le monete con la A aperta e quelle chiuse. Cioè prima mettere tutte le monete con le due punte, poi quelle con la A aperta e poi quelle con la A chiusa. Così seguiamo un ordine cronologico.1 punto
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Buona Domenica Benfatto @@petronius arbiter Tema importantissimo per Venezia (e non solo); gli Ebrei del Ghetto e quelli fuori dal Ghetto. Termine esportato in tutto il mondo per indicare la reclusione forzata di individui che poco o niente si volevano "amalgamati" ad altri individui (ma con tante eccezioni). Ebrei che, comunque, facevano parte di Venezia e la Serenissima traeva da questi, ingenti fortune. Fino a quando fu deciso il loro allontanamento e le conseguenze economiche si fecero sentire ... eccome se si fecero sentire. C'erano Ebrei ed Ebrei, alcuni vivevano al limite della sopravvivenza, altri erano ricchissimi in maniera smodata; soprattutto beneficiavano di colleganze internazionali di tipo finanziario e che, all'occorrenza, poterono sfruttare; non a caso, quando Napoleone rese gli Ebrei uguali a tutti i cittadini (giustamente), questi assursero in pochissimo tempo ad imprenditori economici di primo livello. Sono "fuori casa" oggi e più di tanto non posso scrivere ma, giusto per dare un esempio della capacità finanziaria di alcuni Ebrei, leggetevi solo come sono nate le "Assicurazioni Generali", compagnia di assicurazioni fondata a Trieste, ma con sede a Venezia, vedrete che i soci fondatori (quelli che hanno messo i soldi, tanto per intenderci) erano in gran parte Ebrei, certamente non erano "poveri in canna", oppure chi fondò le maggiori imprese di navigazione. Tema importante e sul quale desidero tornare :blum: saluti luciano1 punto
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Oggi l'ho presa pure io al mercatino :) più 3 pezzi da 5 rubli degli anni '90. ______________ 1985 Unione Sovietica1 punto
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Complimenti Illy, attenzione alla monetazione medievale. .ci si viene risucchiati senza accorgersene..1 punto
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Mah. sappiamo bene che in Germania sono convertibili senza limiti di tempo tutte le banconote emesse dal 1948, quello che forse non sappiamo (sia chiaro che non mi sto riferendo a te, ma faccio un discorso generale) è che da noi invece, è sempre stata prassi comune limitare il cambio entro un certo termine, e non mi pare ci siano mai state tutte le polemiche di oggi. E' vero che non c'è mai stato neanche un cambio così drastico come nel 2002 ma, per esempio, il 31 dicembre 1951 cadevano in prescrizione le am-lire di ogni taglio e biglietti di vario tipo da 50 e 100 lire. Questi biglietti erano stati dichiarati fuori corso il 30 giugno 1951, dunque tra il fuori corso e la definitiva prescrizione erano trascorsi solo 6 mesi (e non 10 anni). Un tempo decisamente breve, tanto che con legge del dicembre 1952 furono riaperti i tempi per il cambio, dal 14 gennaio al 14 aprile 1953. Sempre nel 1953, il 30 giugno, furono dichiarati fuori corso i biglietti da 500 e 1000 lire modelli Barbetti e Capranesi (tutte le emissioni del Regno e le prime della Repubblica) nonchè gli assegni a taglio fisso da 5.000 e 10.000 lire del 1945-47. La prescrizione, stavolta, scattava dopo un anno, il 30 giugno 1954, e anche in questo caso ci fu una proroga di tre mesi, fino al 30 settembre. Dunque i nostri genitori (o nonni) per cambiare una massa di biglietti sicuramente inferiore a quelli in circolazione nel 2002, ma pur sempre notevolissima, hanno avuto a disposizione, al massimo, poco più di un anno. E lo hanno fatto, senza polemiche, proteste, ricorsi, e sicuramente senza invidia per i tedeschi. Perché oggi, invece, dev'essere tutto complicato, perché non va mai bene niente? perché, se ai nostri genitori sono bastati nove mesi per cambiare milioni di am-lire, a noi, non sono bastati dieci anni? Se solo non avessimo dimenticato (o mai conosciuto) la nostra storia, capiremmo che il cambio lira/euro di oggi, è semplicemente la ripetizione, sia pure su scala più grande, di quanto sempre avvenuto da 70 anni a questa parte (anche durante la Repubblica, spero che questo qualcuno lo ricordi, periodicamente venivano dichiarate fuori corso determinate tipologie di banconote), e che sempre è avvenuto senza traumi e tragedie, mentre oggi sembra non si sia contenti se da ogni fiammifero non si fa nascere un incendio...KEEP CALM petronius1 punto
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condivido nel tenere aperta: Medaglia storica NELLE GLORIOSE GIORNATE 18.19.20.21.22 con l'effigie di PIO IX P.M. REDENTORE DELL'ITALIA.1 punto
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Sperando che questa discussione non muoia per mancanza di contributi contribuisco con una medaglietta che sicuramente farà piacere a @@fabio22 Medaglietta votiva in AG con al retro San Pietro e San Paolo con la colomba irradiante e una frase presa da Isaia. Quello che non torna è l'anno. Ho notato che anche Fabio ne ha postata una nel catalogo con l'anno VIII ma la mia ha l'anno IIII. Grazie a chi la vorra' commentare e se la saprà catalogare. ciao Gian1 punto
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Salve a tutti, muovendomi qua e là per l'arredamento della casa nuova, dove sono andato a vivere post nozze, ho pensato di andare a cercare tra le mura della soffitta di mia mamma nella mia vecchia casa da celibe. Che numero incredibile di stampe che il mio bisnonno, collezionista di libri e stampe antiche aveva messo da parte.... Tra le tante, non poteva mancare una pagina di un libro antico (presumibilmente la Bibbia cap.7 di Daniele) su Alessandro Magno. La pagina-stampa misura 29 X 24,5 cm. e all'apparenza sembra piuttosto antica. Riporta anche una frase in latino tardo-medioevale che non sono riuscito ancora bene a tradurre: Alexander Magnus Monarcha. 3. "Tu quoque gens macedu, tibi nunc, ignobilis ante, disee sub auspiciis subdere regna meis. Orbe, que colimus, tibi dono ostedito plures, plures ipse tuu ferre jubebo jugum. Et ecce alia quasi pardus, et alas habebat quasi avis , quatuor super se: et quatuor capita erant in bestia, et potestas data est ei." Daniel cap.7. Credo comunque si rifaccia alla leggenda del mostro in forma di leopardo narrato da Daniele con 4 ali e 4 teste. Con una piccola ricerca in rete ho trovato questi particolari: "Il leopardo con quattro ali e quattro teste, è un quadro del regno Greco, corrispondente al ventre ed alle cosce di rame della statua del sogno di Nebucadnetsar. Il leopardo è conosciuto per la sua agilità e velocità nella corsa e nel catturare le prede, mentre l’aggiunta di quattro ali aumenta la velocità del leopardo che è già di per sé veloce (Hab.1:8). Tuttavia, visto che si tratta delle ali di un uccello qualunque e non di un’aquila, la rapidità di conquista di questo regno non è di natura così regale com’era quella di Nebucadnetsar. D’altra parte, poiché la prima bestia aveva, presumibilmente, solo un paio di ali, mentre questo ne ha due paia, si deve pensare che il regno Greco sarebbe dovuto essere più rapido nelle sue conquiste. Ciò è in accordo con i fatti storici. Il regno di Alessandro Magno non potrebbe essere descritto in modo più appropriato. Infatti, nel tempo incredibilmente breve di circa undici anni, egli estese il proprio dominio dal Mare Egeo all’Indo, dal Mar Nero al Nilo. Alessandro, come il felino che lo designa, era senza posa, inquieto, agitato, intrattabile, insoddisfatto; e questo carattere si è trovato in quasi tutti i suoi successori. Le quattro teste moltiplicano l’idea del dominio, dato che il numero quattro simboleggia la totalità e l’universalità. Ma rappresentano anche la spartizione di questo impero tra i regni di Siria, d’Egitto, di Macedonia e d’Asia Minore. Alla sua morte, inaspettatamente precoce, i suoi generali e i loro successori si contesero il potere di quell’immenso impero fino a che, dopo vent’anni di accese lotte, il regno di Alessandro Magno fu diviso in quattro grandi parti (Dan.8:8,22): 1) il regno di Tolomeo (Egitto, Israelee Arabia); 2) il regno di Seleuco (Siria, Babilonia e l’Oriente); 3) il regno di Cassandro (Grecia, Macedonia); 4) il regno di Lisimaco (Asia Minore, Tracia). Alla fine, Israele è diventata la terra contesa tra gli eredi di Seleuco e Tolomeo. Queste due divisioni dell’impero Greco, diventeranno il soggetto di ulteriori profezie (Dan. capp.8,11). Alessandro muore giovane, a circa trent’anni, prima di riuscire ad organizzare il suo vasto impero. Sul letto di morte, aveva detto ai suoi generali che gli avrebbero preparato dei funerali sanguinosi. Infatti, le sue conquiste furono divise fra i suoi quattro generali dopo che questi avevano trucidato tutti i suoi legittimi discendenti. Questa interpretazione della profezia è certa, anche perché assolutamente analoga alla rappresentazione che, al cap.8 di Daniele, si fa dello stesso impero."1 punto
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@babelone CALMA , vero e che neanch'io posso con certezza giudicare che il tetra di Selinunte sia FALSO . Certo che non potendo vedere la moneta dal vivo , l'unico modo e cercare i suoi simili e studiarli fino al punto di capire . È come un gioco ........... Ti ricordi " le sette differenze" . Vatti a comparare i tetra dello stesso conio di rovescio Helios e Gorny ( aveva ragione Acraf , che non gli piacevano) soffermati sotto il gallo (perché non ci sono piedi ) osserva il Gorny , sotto il gallo ( perché ci sono segni strani per confondere) le paragoni con il tetra della collezione Tedesca e noterai che sono il Helios e Gorny , sono figli del tetra tedesco, con il conio che finisce proprio come quello tedesco dalle ore 6 fino alle ore 8. È qui nasce il dubbio........... Se il tetra tedesco e falso , avranno creato una copia per fare altri falsi ? O il tetra tedesco e buono e hanno creato un conio da dove sono nati Helios , Gorny e chissà quanti altri. Questa mia analisi , può essere criticata ma non vedo altro, pertanto e la mia opinione ed è giusto che dopo che avrai osservato la puoi condividere o esprimerti con altro. Questo mio post e diretto a te, perché so che sei un osservatore meticoloso ed è giusto che ti rendo partecipe a queste deduzioni. Magari altri autorevoli diranno altro e sarò onorato di leggerli sempre con pacatatezza e senza arroganza.1 punto
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Essendo quella più rara dopo quella del '13 per 8 euro in questa conservazione diciamo che te l'ha regalata, per me BB+1 punto
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Puoi benissimo metterlo in verticale ma devi acquistare la sua custodia , io li ho tutti in verticale.1 punto
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Utilissimo, grazie: perchè proprio dello stemma dei Cacherano si tratta. :good: Peccato che l'aquila bicipite sia monca dell'artiglio destro, quello dove probabilmente impugnava uno scettro. Il motto lo hai letto correttamente, SURETÉ. Lo stemma è realizzato in maniera esemplare. Qui è senza colori, se lo fosse si blasonerebbe d'argento, a tre fasce nebulose di nero. Uno stemma bianco-nero, insomma... spero che tu non sia torinista! :pardon: In Rete ne ho trovato un antico disegno nella versione a quattro fasce:1 punto
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Mio padre porrebbe un'altra domanda: Quanto devono essere lunghe le gambe di un'uomo? ( abbastanza per arrivare a terra). Questo per dire che la vera rarità è stabilita dal numero dei pezzi EFFETTIVAMENTE reperibili e dal numero di collezionisti interessati.1 punto
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