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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/18/16 in tutte le aree
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Tetradracma di Selinunte....mah 1. Comprato da un collezionista, che diciamo eufemisticamente, non si da' troppa pena a discriminare il vero dal falso. 2. Venduto da asta Kunker 182 14 marz 2011 no comment 3. Proveniente da....non si sa Allora un pezzo rarissimo ed ambitissimo anche oltre la rarita' e la qualita' del conio in condizioni FDC resta ibernato in un cassetto per decenni senza che nessuno ne sappia niente e poi...spedito in Germania per essere venduto. Nessuno l'ha visto prima. In Sicilia si sarebbero sbranati per acquistarlo anche oltre 10.000 euro, ma no il proprietario lo manda in Germania con una base asta di 5000 euro senza farlo vedere a nessuno. Elementi interni alla moneta. 1. Tutti i dettagli vicini al bordo del conio sono evanescenti, le zampe del toro quasi spariscono. 2. le lettere di Selinos sono tremule sottili spigolose, la prima sigma sembra una epsilon, eppure nei pezzi riconosciuti originali le lettere sono sempre ben marcate e a tratti decisi anche negli esemplari piu' consunti. 3. la testa del dio e' solo una sagoma senza dettagli: no occhio no guancie no capelli, sembra un ombra. Conio "stanco" no perche' al centro il dettaglio e' forte. 4. piede destro con forma inconsueta....cosa e' successo? Confermo il mio primo parere sulla collezione del tedesco.4 punti
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Da oggi sono volontario A.B.I.O.(Associazione Bambini In Ospedale) Avendo ricevuto ieri l'attestato di fine tirocinio e il distintivo per farci riconoscere da tutti. I volontari A.B.I.O.offrono tre ore la settimana del loro tempo libero ai bambini ricoverati in ospedale per farli giocare e sostenere i genitori. Blaise3 punti
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credo che la ragione principale per cui i privati non pubblicano le proprie collezioni,anche se create con acquisti legali, sia nel timore di avere visite mattutine. bisognerebbe spiegare questo punto a @@MAP,3 punti
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Ho dato una breve ripulita all'ultima parte della discussione eliminando gli off-topic e le polemiche piuttosto evidenti. Se gli utenti in questione hanno bisogno di chiarirsi possono usare i messaggi privati. L'ho riaperta per lasciarla continuare sui giusti binari, cosa che deve accadere essendo la discussione di interesse per molti.3 punti
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Magari i rappresentanti le istituzioni e i ministeri preposti fossero così lungimiranti e evoluti come i loro omologhi esteri...... Se in Italia non lo si fa, non è certo per colpa dei collezionisti che, in quanto collezionisti, godono e godrebbero del far vedere il più possibile le loro collezioni, ma a causa di alcuni, troppi, talebani che andrebbero cacciati dal loro posto per lasciarlo a chi, magari proveniente dall'estero, avesse un po' più di apertura mentale da offrire....ma sappiamo benissimo che invece non è così e che in italia la cultura la si vuole appannaggio, in maniera totalmente immeritata, solo degli appartenenti ai suddetti schieramenti istituzionali e/o politici...e allora, con queste premesse e intenzioni, ma dove si vuole andare e con che coraggio ci si lamenta poi della situazione che da loro stessi hanno provocato?3 punti
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Buonasera a tutti :hi: Come avevo già anticipato, carico sul forum la presentazione che elaborai qualche tempo fa per una lezione al Monteore del mio liceo. Dato che gli argomenti sono, ovviamente, vastissimi, cercai di fare, per ogni periodo, un riassunto molto sintetico... Ripeto, la presentazione è adatta come supporto per un'esposizione orale di fronte ad un pubblico poco ferrato, la maggior parte di voi non troverà concetti mai affrontati prima; ciononostante, la presentazione offre comunque una bella visione d'insieme, soprattutto per i neofiti. Aggiungo che a chi servisse l'originale in powerpoint, che è ricco di animazioni e sicuramente è più "presentabile" di questi screenshot, mi contatti pure per messaggio privato. Provvederò ovviamente a mandare per mail l'intera opera. Detto questo, propongo di seguito la prima parte di presentazione. In questa sequenza, si riprendono i concetti di numismatica e di moneta in generale, per poi passare ai primordi della monetazione romana con aes rude, aes signatum, aes grave. Spero sia di vostro gradimento, Titta ;)2 punti
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Ciao a tutti, ho notato su internet questa mezza piastra, volevo un parere da voi sulla conservazione... Ne sono alla ricerca da tempo, ed esemplari in questa conservazione sono abbastanza rari secondo me. Grazie a chi vorrà partecipare.2 punti
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Un breve intervento per segnalarvi (se già non è stato fatto, ma non sono riuscito a trovare apposita segnalazione sul Forum) il sito http://www.artivisive.sns.it/medaglie/index.html relativo al progetto scientifico Le Medaglie dei Papi. Come potete leggere nella sezione "Credits", il progetto nasce dalla collaborazione tra l´Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. e la Scuola Normale Superiore di Pisa, sotto la responsabilità scientifica di Rosa Maria Villani per il Museo della Zecca (IPZS) e di Massimo Ferretti per il Laboratorio Arti Visive (SNS) e la cura di Lucia Simonato e della stessa Rosa Maria Villani. Dal link http://www.artivisive.sns.it/cgi-bin/medagliedeipapi/ricerca.pl?ID=0 si accede alla risorsa "Ricerca integrata", ove, scendendo nella sezione "Riferimenti cronologici" ed utilizzando il menu a tendina della voce "pontefici", è possibile risalire in un un colpo solo, alle immagini on line delle medaglie del Museo della Zecca sino al 1605 (Clemente VIII), ai relativi conii e punzoni oltre che alle immagini tratte dal Buonanni, Chacon, du Molinet e Venuti, i cui testi sono altresì consultabili nella sezione "Biblioteca". Splendido lavoro, di eccellente qualità: mi sembrava doveroso farlo emergere dal mare magnum del web.2 punti
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Mi dispiace contraddire chi dice che è un "bel falso"..... concordo in pieno con quello detto da @@lele300 ed aggiungerei: se osservate L. 20 è osceno quasi il doppio dell'autentico l'incisione è imprecisa e povera es: il re non ha le "borse" sotto gli occhi il leone non ha l'occhio ma un "buco" penso che basti ....... TIBEIVS2 punti
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Ed il caro Luigi sta' facendo una collezione di levantine coi fiocchi. Inoltre le monete viste da Artur ed Andrea Paolucci mi hanno veramente esaltato. Senza contare con la serie di medievali di Andrea (ak 72)2 punti
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premetto che non è mia intenzione e lo sai/sapete far polemica. Francamente non capisco neanche il tuo post, nel quale però hai citato un qualcuno e quel qualcuno sono io. Pertanto sarebbe stato più lineare se avessi scritto skuby e non "qualcuno", perché l'hai scritto tu, non io..... Poi non capisco dove sarei stato "oscurantista", probabilmente non hai ancora capito il senso di dei miei post iniziali in risposta ai tuoi. Ma secondo te, pubblicare una collezione di monete in parte acquistate da aste ed in parte su ebay senza nessun filtro è istruttivo?? oppure è istruttivo commentare i vari pezzi con il contributo di valenti studiosi del settore?? e se la discussione qua non fosse mai stata aperta, quanti avrebbero preso per buone patacche vendute dai soliti su ebay? Pertanto andiamoci piano a definire istruttivo il solo pubblicare foto su ebay... Relativamente al punto 2, basta fare come fanno molti collezionisti che passano il loro tempo e spendono molti soldi in bibliografia e cataloghi d'asta per studiare gli esemplari transitati "in chiaro". Io poi, più che dei collezionisti che appunto acquistano da aste e quindi le monete sono più che conosciute, mi preoccuperei di quanto giace nelle segrete di stato e che nessuno ricorda più, salvo quando magari spariscono monete ....Non sta cmq a me dirti perché i collezionisti pubblicano poco e non vedo il perché se lo già lo sai (e lo hai anche scritto), continui a chiederlo...?? skuby2 punti
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1) Sarei io quel "qualcuno"?? 2) se i collezionisti Italiani non pubblicano le proprie collezioni ci sarà un motivo o no?? e se si secondo te quali potrebbero essere? skuby2 punti
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A suo tempo gli avevo dedicato una discussione, riguarda la storia delle sorelle Mirabal. Dominicana - 25 novembre 1960 Tre sorelle andarono a fare visita ai mariti carcerati, erano stati perseguitati poiché dissidenti al regime dittatoriale. Loro stesse appartenevano al movimento anti-regime chiamato "le farfalle". L'auto sulla quale viaggiavano viene intercettata, le tre sorelle vengono costrette a scendere dal veicolo, furono condotte in un luogo appartato e uccise a bastonate. I loro corpi vennero poi rimessi nel veicolo sul quale stavano viaggiando che venne fatto precipitare per un dirupo per simulare un incidente. Ciò causò grandi ripercussioni nell'opinione pubblica dominicana, molte coscienze si scossero ed il movimento culminò con l'assassino del dittatore dominicano Trujillo nel 1961. Il 17 dicembre 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 54/134 con cui scelse la data del 25 novembre per la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" in omaggio alle sorelle Mirabal. Nel 1995 la scrittrice dominicana Julia Álvarez ha pubblicato il libro a loro dedicato "Il tempo delle farfalle", da cui è stato tratto nel 2001 il film "In the Time of the Butterflies". ______________ 1984 Dominicana 25 Centavos - Rame/nickel2 punti
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@ponziopilato "Una cosa positiva...... in ben 15 giorni , questa discussione e già arrivata a 5.810 visualizzazioni" Condivido a pieno questa osservazione, e vorrei solo sottolineare come tra monete autentiche, monete di cui si può discutere l'autenticità, monete di cui si può discutere la non autenticità e monete visibilmente non autentiche, alla fin fine la raccolta e la pubblicazione della collezione di questo signore tedesco è stata un'ottima opportunità di confronti e di apprendimento, come più o meno ci si era già augurati nei primi post. Un Grazie al collezionista che ha voluto pubblicata la propria raccolta quindi, nel bene sempre prima che nel male.2 punti
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grazie a tutti è stato un sabato pomeriggio divertente e diverso dal solito (almeno per me)2 punti
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Il "lustro" è una cosa che si perde solo con l'usura; se c'è, si vede bene anche sul rame non più rosso ma patinato :)...2 punti
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Repubblica Democratica Tedesca, 20 mark 1983, commemorativa dei 100 anni della morte di Karl Marx. (Scusate il ritardo)2 punti
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Mario hai citato Genova, ecco una petachina, bassa conservazione, al diritto Castello con sopra il biscione ( gr. 1,26 )2 punti
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Dollar 1984 Canada Elizabeth II Toronto2 punti
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@acraf Ciao , ??????? "Non comprendo la posizione di ponziopilato, che ritiene sufficiente esaminare solo il rovescio per stabilire la sua originalità..." Io ho scritto "Sarebbe opportuno una cosa alla volta . E già tanto se riusciamo a determinare se il rovescio è o non è antico. " Per non fare confusione , meglio analizzare il rovescio (poiché e già in discussione ) e successivamente con il dritto. Questo era il mio pensiero. Probabilmente mi sarò espresso male ,ma intendevo una cosa alla volta per non confonderci . Poi, devo ammettere la vostra preparazione che potete analizzare contemporaneamente vari coni . :clapping: Volevo aggiungere che quanto da te descritto ........... che gli artisti incisori spesso con l'usura del conio , ritoccavano (in negativo) i conii , vero è . Pertanto si dovrebbe avere a disposizione vaie foto sempre dello stesso conio , al fine di collocarle cronologicamente. Al ché non penso che aggiungendo foto di altri conii , (penso) che creiamo confusione. Ricordo sempre la mia perplessità sulla genuinità di questo tetradramma. Ed è per questo che desidero insieme ad autorevoli cercare di diagnosticare la bontà o no di questo tetradramma. Con questo , non sto difendendo un (probabile ) falso. La mia posizione e............Che se falso è , che falso sia. Ma se buono è , che vada riconosciuto. Per il sig. Lipari........scrive " 1. Tutti i dettagli vicini al bordo del conio sono evanescenti, le zampe del toro quasi spariscono. 2. le lettere di Selinos sono tremule sottili spigolose, la prima sigma sembra una epsilon, eppure nei pezzi riconosciuti originali le lettere sono sempre ben marcate e a tratti decisi anche negli esemplari piu' consunti. 3. la testa del dio e' solo una sagoma senza dettagli: no occhio no guancie no capelli, sembra un ombra. Conio "stanco" no perche' al centro il dettaglio e' forte. 4. piede destro con forma inconsueta....cosa e' successo? Confermo il mio primo parere sulla collezione del tedesco. La tua analisi (rispettabile) però non tieni conto che questa moneta ha subìto un doppio colpo ,pertanto i 4 punti che descrivi ,possano aver subìto variazioni lievi ma tali da non passare inosservate, ingannando la lettura ottica .allego nuovamente la foto del tetra , evidenziando il doppio colpo. Mi Piace Rispondi su Rispondi Multi-citazione2 punti
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http://www.acsearch.info/search.html?id=693551 http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=123046 http://numismatics.org/collection/1980.187.4 http://numismatics.org/collection/1990.3.712 punti
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1984 FRANCIA "quinta Repubblica" 10 Franchi commemorativa in nichel-bronzo dello scultore Françoise Rude2 punti
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Anche per me un ottimo SPL, in effetti se non aveva quella debolezza di conio centrale era un pezzo top. A titolo di confronte un esemplare senza debolezza.2 punti
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Aggiungiamo una nuova nazione al nostro elenco :) ______________ 1984 Sri Lanka Presidente dal 1978 al 1989 ______ Junius Richard Jayewardene (1906-1996) 2 Rupie - Rame/bickel2 punti
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Sono in perfetta sintonia con Vitellio. Sono sempre del parere che quattro - otto occhi vedono meglio di due e intanto ringrazio per avere chiarito correttamente il "mistero" della base della colonnina. Ovviamente per una corretta valutazione di un conio bisogna studiare bene anche i conii che hanno preceduto e seguito questo. Partiamo da alcune considerazioni basilari, già esposte da Vitellio, e cioè in genere non esiste un nuovo conio che sia praticamente identico a un altro, salvo piccolissimi particolari. L'antico incisore, quando crea un nuovo conio, cambia in maniera abbastanza evidente. A furia di studiare le monete antiche mi sono reso conto che l'artista greco non ama ripetersi e quindi a copiare sé stesso. Però può a un certo momento, specialmente se è contento della sua opera e il conio deve avere una certa durata per soddisfare il fabbisogno della zecca, cercare di "rigenerare" il suo conio, ovviamente operando solo in negativo (e quindi ragionare in maniera opposta quando si osserva la moneta che è in positivo). Quando siamo di fronte a variazioni di uno stesso conio dobbiamo innanzi tutto verificare se sono dovute a semplice usura o a certi interventi dell'artista, purché compatibili (ossia effettuati in negativo sul conio). Normalmente questi interventi, nell'ottica stessa dell'artista, non sono finalizzati a peggiorare i dettagli sul piano artistico, come fare sparire le zampe del gallo o a trasformarlo in un polletto.... come nell'esemplare Helios (e vedere ad esempio due esemplari Auctiones, che mostrano tracce delle zampe in basso, anche se erano più consunti.... e poi... che differenza nella forma della piuma copritrice della coda, ossia della piuma più lunga e sporgente e un vero artista greco starebbe più attento a rappresentarla): Helios 6/2011, 15 Auctiones 29/2003, 518 Auctiones ea. 40/2015, 11 Si intravvede una piccola rottura di conio davanti al ventre del pollo, che è accennata nel pezzo Helios, ma il probabile falsario si era dimenticato delle zampe in basso..... Per comprendere i momenti delle variazioni bisogna per forza cercare di ricostruire una sequenza della produzione di quel conio di martello, partendo dalle rappresentazioni con dettagli ancora freschi fino a quelli usurati ed eventualmente modificati. Ma non possiamo soffermarci solo sul conio di martello. Esso va per forza accompagnato al conio del diritto (di incudine), che sappiamo essere stato uno solo. E' normale che il conio di incudine duri più a lungo e infatti, secondo Schwabacher, fu associato ad almeno 6 conii di martello (ovviamente gli ultimi due erano abbinati al conio di incudine ormai usurato e molto rovinato). Capisco che è un grosso lavoro e ringrazio Vitellio che voglia cimentarsi nello sforzo di ricostruire una simile sequenza, che presuppone anche la necessità di raccogliere il maggiore numero possibile di esemplari, anche di mediocre conservazione e magari da vecchi cataloghi.... Intanto aggiungo anche questo, seppure in conizione modesta e con conio apparentemente abbastanza usurato: Auctiones ea. 40/2015, 11 g. 16,83 Se qualcuno può cercare in vecchi cataloghi (ho già controllato CoinArchives Pro) è benvenuto. Non comprendo la posizione di ponziopilato, che ritiene sufficiente esaminare solo il rovescio per stabilire la sua originalità...2 punti
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bellissima giornata anche per me... evitare il metal detector della porta santa di sant'antonio a padova perché avrebbero fermato @@ak72 non ha prezzo! a prestissimo per il Bottacin, iniziate ad agitare @@Andreas :) anche per me giornata proficua :)2 punti
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sigillo del Comune di Padova Muson, mons, Alex, mare / certos dant mihi flnes (il corso d’acqua Musone, i Colli Euganei, l’Adige e il mare sono i veri miei confini) con la porta di Monte Molino. Di ceralacca, in forma circolare, del diametro di mm 58 x 60, reca tre torri, con bertesca, finestre e merli guelfi, emergenti da una cerchia di mura medievali. Anche la porta presenta una merlatura guelfa sigillo degli Anziani di Padova, Il sigillo degli Anziani, un po’ piú piccolo di quello del Comune (cioè: mm 55 x 60), di ceralacca, reca tutto intorno una “legenda”, che - tradotta in italiano - suona cosí: (Sigillo) degli Anziani delle Fraglie e della comunità di Padova.2 punti
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Titolo scherzoso per attirare un po' la vostra attenzione ;) Sto studiacchiandomi per l'ennesima volta le medaglie di Maria Luigia e piú le guardo e piú mi vengono dubbi... Vi faccio subito un esempio di dubbio: la medaglia per l'ingresso di Maria Luigia in Parma (20 aprile 1816). Di questa medaglia esistono tre tipologie differenti. Diverse come dimensioni e come raffigurazione. A sentire la SACRA letteratura le cose andarono così: Prima medaglia: dapprima (nel 1821) fu incaricato tale un orefice parmense, tale VIGHI, per produrre una medaglia per l'ingresso. Questa fu presentata a Maria Luigia a cui però non piacque. Di questa medaglia si conoscono esemplari in bronzo e argento. Seconda medaglia: Si decide quindi di incaricare l'incisore SANTARELLI. Stavolta il bozzetto piacque. Di questa si conoscono esemplari in oro, argento, bronzo e argento dorato. Terza medaglia: a differenza delle prime due non è firmata. Però tutti ipotizzano sia del SANTARELLI per evidenti somiglianze con l'unica eccezione del DIvo che l'attribuisce al GALLI pur assegnandovi un punto di domanda. Di questa medaglia esistono esemplari in oro, argento e bronzo. Già così le cose non tornano. Se la medaglia del VIGHI non piacque perché fu prodotta? Anzi piacque talmente poco che fu usata per la medaglia premio dell'Accademia di Belle Arti di Parma... Mi vorrei però focalizzare sulla terza medaglia. Escludiamo il GALLI come autore. Lui inizia a lavorare per le medaglie di Maria Luigia solo nel 1836, sono passati 10 anni dall'ingresso in Parma; non lo ritengo plausibile. Vediamo se siete d'accordo sulle somiglianze. Vi presento in stecca le tre medaglie. Anzi per favorire il confronto le giro tutte dallo stesso lato. Medaglia Vighi Medaglia Santarelli Medaglia ignota Non so voi ma io tutta questa somiglianza tra la medaglia di autore ignoto e quella del SANTARELLI mica la vedo... Però sembrerebbe assai diversa anche da quella del VIGHI... Però il VIGHI non ha fatto solo la medaglia dell'ingresso ma anche quella per i premi dell'Accademia di Belle Arti di Parma. Usando lo stesso conio della sua medaglia per l'ingresso pari pari o anche con qualche piccola modifica (e per fortuna che non era piaciuto!). Vi presento una delle varianti di questa medaglia (per motivi tutti miei sono portato a credere sia la prima): Ecco questa inizia a farmi pensare che forse (ma dico forse) la medaglia di autore ignoto sia in realtà del VIGHI... Ma visto che io non sono per niente fisionomista mi rivolgo a voi per avere le vostre opinioni...1 punto
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Scusami @@andreacap, a me sembra che tu stia scrivendo molti post abbastanza insignificanti, o ripescando discussioni vecchie di 3 anni . Per arrivare a cento messaggi ed entrare nell'Euro folle ? Spero di no ;-)1 punto
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il fatto che le collezioni pubbliche in Italia non siano pubblicate è un fatto grave come più volte ribadito anche da @@Theodor Mommsen. ma in questa discussione si parla del fatto se siano giuste o meno azioni simili in Italia come quelle del collezionista tedesco in questione. e si discute dell'apporto fornito dai collezionisti italiani all'editoria numismatica, a progetti giovanili legati alla numismatica, alle sovvenzioni di musei. che sono nettamente inferiori di quelle dei loro colleghi esteri. è un dato di fatto.1 punto
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@@cabanes, l'esagono all'interno della rosetta serviva (e serve tuttora)come segno di genuinità della moneta, (come i FERT). Moltissimi falsi ne sono privi poichè i falsari non lo riproducono. Nelle monete da1 e 2 lire, non c'è. Nell'immagine che allego ci sono un pò di FERT fasulli e rosette approssimative. Saluti1 punto
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se le lettere centrali fossero FRCC si potrebbe attribuire a Francesco Radicati Conte di Cocconato ma la similitudine di questa moneta al quarto di grosso di Savoia di Carlo Emanuele I dovrebbe spostare la data di coniazione a dopo il 1585 e qui siamo sotto Ercole Radicati, sulle monete coniate metteva al rovescio il " SIT NOMEN DOMINI BENEDICTVM"... ma potrebbero essere le lettere ERCC (Ercole Radicati Conte di Cocconato)?1 punto
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In Lussemburgo è previsto per legge che l'effige del Granduca in carica debba essere rappresentata su ogni moneta e banconota emessa dal Granducato..1 punto
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Ciao, benvenuto ne Forum. Posso aiutarti solo inserendo le foto. Splendido oggetto, comunque.1 punto
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esatto! la stessa identica cosa è successo anche a me, sono fiducioso e aspetto la comunicazione della spedizione! speriamo bene1 punto
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Ricordo poi che sebbene si tratti di monete dove si fa forte la presenza milanese (viscontea) resta comunque al rovescio la legenda dedicata all'imperatore Corrado, nelle forme CONRADVS REX RO nella petachina e CONRAD nel minuto, un'altra delle costanti nella monetazione genovese oltre al già citato castello... Pienamente d'accordo sulla necessità di ragionare "per Ducato" più che "per zecca" al fine di meglio comprendere la politica monetaria viscontea!1 punto
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Magari chi lo sa non ha letto la vostra richiesta oppure nessuno ce l'ha. Voi la domanda l'avete fatta, dovete solo aspettare che qualcuno legga e magari risponda, chiedere una risposta ogni 24 ore non ha senso. Se poi avete tanta fretta c'è la mail della zecca, scrivete 2 righe e aspettate una loro risposta oppure telefonate ed avete un contatto diretto.1 punto
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Forse sarebbe utile un confronto con esemplari di qualche museo ( parigi, londra, berlino) e non solo di case d'asta per confrontare eventuali similitudini di conio e anche di stile1 punto
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Monetazione repubblicana, dopo l'introduzione dell'argento nella circolazione monetaria.1 punto
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Qui di seguito la seconda parte... Sono introdotti gli aspetti generali della moneta che, dall'età repubblicana, acquisiscono sempre più aspetti peculiari.1 punto
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@@contemax67, ripeto è una bella moneta in buone condizioni, a parer mio stiamo almeno tra i 45/55 euro, questa è la soglia che io spenderei per questa moneta.1 punto
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@@bizerba62. Esattamente! Può sembrare complicato ma non è così. Ti riporto parte di una lettera (inedita) che il direttore della Zecca di Bologna (Salvigni) scriveva al suo superiore Isimbardi, direttore della Zecca di Milano, in data 16 gennaio 1811, durante il Regno d'Italia: "(...) Dietro poi le avvertenze fattemi colla pregiata sua 10 corr. N. 81 io mi sono portato all’officina in cui si stavano coniando i pezzi da una lira, ne ho esaminato un centinajo circa e li ho trovati perfettamente centrati ed impressi; non ho però lasciato di nuovamente raccomandare agli stampatori tutta la possibile diligenza ed esattezza. In questo incontro è pur sembrato che le quante volte cadeva sulla parte limata del tondino l’effigie, questa non riuscisse perfetta, e che l’impressione venga meglio ove si abbia l’avvertenza di far cadere sulla parte limata lo stemma, ed ho perciò ordinato che previamente vengano i tondini disposti in modo che ciò appunto succeda. Avendo parimente osservato che l’impressione di alcuni pezzi era difettosa per non essere i tondini limati a dovere ed in piano, io ho seriamente ammonito il capo limatore perché sorvegli scrupolosamente gli operai da lui dipendenti onde i tondini vengano lodevolmente limati.” Come vedi in quel tempo c'era una attenzione maniacale al posizionamento del tondino nella pressa. ;)1 punto
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