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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/12/16 in tutte le aree
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Prendiamo l'esempio di HERBESSOS, una zecca rara, in ordine di Calciati. Collezione inv. 209 (litra AR), 0,71, Triton 3 Difficile da autenticare. Preferisco non pronunciarmi ed è comunque una monetina sgradevole. Collezione inv. 205 (Calciati 2), 16,31 g, ex Negrini Autenticità incerta. Sembrerebbe autentico, con alcuni restauri. Collezione inv. 208 (Calciati 4), 29,70 g, ex Niko (chiaramente un pseudonimo per un privato) FALSO o cimunque una moneta totalmente rifatta e ripatinata Collezione inv. 207 (Calciati 5), 15,08 g, ex Astarte FALSO. Conservazione eccezionale, ma dettagli abbastanza incongrui. Bordi perlinati mai visti con questa definizione; in genere appaiono quasi lineari. Collezione inv. 206 (Calciati 6), 19,74, ex DNW Autenticità dubbia. Sembrerebbe originale e il diritto è quasi identico a Calciati 255, 6 OS/3, che era appartenuto alla collezione di mio padre, ancora presente a metà anni '80, quando fu fotografato dal compianto Calciati e riportato nel suo volume. Poco dopo mio padre vendette in pochi anni tutta la sua raccolta di monete greche, sia perché inziava ad avere seri problemi di salute sia perché ormai disgustato per il crescente fenomeno dei falsi, che stava già montando negli anni '80. Ecco perché in alcune pagine del Calciati è possibile riscontrare esemplari classificati come "collezione Campana". Purtroppo allora non sapevo fotografare bene a livello digitale e non ho potuto conservare un archivio fotografico di suoi esemplari e me ne dispiace...5 punti
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Un bel quattrino di FILIPPO IV con i capelli lunghi, dispiace che non si vedano altri esemplari di queste monetine spicciole, in modo da vedere qualche piccola variante, esempio questa che ha un pallino a inizio leggenda di PHILIPP mai riscontrata.4 punti
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@@Layer1986 @@francesco77 .... scusate se un Tarì di Filippo III con busto a dx che si vede per la prima volta, lo chiamate "piccolezza" (minimi particolari)....... smetto di scrivere su Napoli :director: Manca nella collezione Reale e in tutte le collezioni passate e recenti........se il Bovi ed il Pannuti l'avessero avuto, anche solo in foto.................. :rofl:3 punti
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A me sembra falso: Le ali dell'aquila sono diverse dalle monete aragonesi La croce che interseca la legenda ha una forma strana che differisce dalle monete aragonesi siciliane Lo stemma ed il cerchio che lo racchiude hanno forma non consona ai Denari aragonesi siciliani --Salutoni -odjob3 punti
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Parrebbe essere qualcosa del genere http://www.acsearch.info/search.html?id=1088053 punti
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@@prtgzn anche io all'inizio ero tentato dal ragionamento "morbidezza del metallo = qualche punto in più", ma è un ragionamento che non funziona in quanto la scala di conservazione dovrebbe essere universale e prescindere da qualsiasi altra considerazione. La moneta presenta molti segnetti e segni di usura che si notano in particolare sui capelli del Re, quindi non può essere FDC. Che poi siano frutto di una circolazione minima, che se la moneta fosse in acmonital per avere gli stessi segni avrebbe dovuto circolare decenni, eccetera sono considerazioni giuste ma che non influiscono sulla conservazione, in quanto già implicite nella valutazione che danno i cataloghi. Tanto per fare un esempio, tra questa moneta in SPL e in FDC il Gigante mette la bellezza di 2600 sacchi, mentre per un 2 lire del '42 in acmonital (pure esso R2) i sacchi sono "appena" 300. Secondo me è un BELLISSIMO spl, e sarei comunque onorato di avere una moneta simile un giorno in collezione ;)3 punti
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Faccio io .... @@aleale nell'altra discussione ne ha chiesto un'apposita su questa moneta; @@Jacopo92 @@Sanni, propendono per un I609...sinceramente però io vedo un I605......confrontando i mezzi ducati con il 9 finale sembra questa una cifra diversa. Prima di parlare dell'inedito....stabiliamo la data....qui su questi tarì e sui mezzi ducati di Filippo III @@francesco77 ha scritto molto....e sicuramente sarà d'aiuto. http://www.ilportaledelsud.org/tari_filippoIII.htm http://www.ilportaledelsud.org/mezzo_ducato.htm2 punti
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Buon giorno a tutti, ieri ho raggiunto i 10 anni di appartenenza a questo forum. Inizialmente scettico, non avevo intuito le potenzialità di questo gruppo e non mi ero reso conto della grandissima competenza e disponibilità dei suoi membri tanto è vero che nei primi anni mi sono limitato a entrare qualche volta nel sito per curiosità senza ne chiedere ne dare. Poi seguendo più costantemente le varie sezioni mi sono reso conto di essere diventato membro di un forum veramente fantastico di livello altissimo. Da li fraquentandolo il più possibile compatibilmente con gli impegni di lavoro e famiglia mi sono reso conto che mi ha aiutato a crescere tantissimo, mi ha stimolato sempre di più alla ricerca non solo limitata alle monete ma a tutto ciò che questo mondo coinvolge e mi ha stimalato altrsì a cercare di contribuire nel mio piccolo alla crescita del forum. Oggi se mancasse mi ritroverei con un vuoto numismatico veramente notevole, insostituibile. Grazie di vero cuore a tutti voi!!!! :good: :clapping:2 punti
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Ieri mattina ho guardato attonito facebook e ho letto la notizia della morte di David Bowie. Ho sperato che si trattasse dell'ennesima bufala ma purtroppo invece era la triste realtà. Non era il mio cantante preferito ma ha lasciato un'impronta nel mondo della musica. Alcune sue canzoni potrei continuarle a sentire per ore senza stancarmi mai...2 punti
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Ve possino ....?....procedo anch'io con Gian Galeazzo Visconti, denaro per Verona MIR 132/ 6 o Crippa 16/F, almeno così sembrerebbe per i quattro globetti agli angoli della croce2 punti
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Altro simile al post 74, ma variante sconosciuta con globetto a destra della croce gigliata2 punti
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@Archestrato ciao, Per riconoscere una moneta se sia genuina o no e solo frutto di esperienze. Se osservi la foto ad alta definizione ingrandita , ti accorgerai tu stesso di quel che dico. Osserva il metallo con le striature in espansione sotto il collo del Pan e nell'insieme a pelle sentirai l'anima di questa moneta. Magari con un po di luce meno forte.2 punti
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Leggendo le provenienze, tutto quello che ha acquistato da case come Triton, Nac, M&M, Leu . Sono sicuramente genuine , anche se alcuni bronzi bulinate , ma buoni. Non si può dire per gli acquisti in privati e di qualche casa che non sempre hanno esperti all'altezza. Per non dire sulle patacche ba souvenir come .........2 punti
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Torno indietro a Luchino Visconti, col minimo sindacale di peso 0,42 gr. e che vedo e mi consolo spesso fessurato ( vedi MIR ) e non in buone conservazioni, ma migliorerò.... :blum: Interessanti la L, la A del rovescio....2 punti
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@cippal Caro cippal, sicuramente alla tua domanda "Qualche moneta buona, degna di essere osservata e ammirata esiste in questa collezione? " ci sono tantissime monete genuine. C'é pure un Decadramma di Syrakosion assieme agli altri falsi. Cosi come tanti bei bronzi , frazioni in argento , tetradrammi vari. La raccolta è inquinata e non e difficile discriminarli. Ti allego qualche esempio , che ai poco esperti sembrerebbero anche essi falsi. Non riesco a caricarli, o forse devo caricarli su un altro messaggio.2 punti
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Sembra riportare la data 1600 o 1609. Si dovrebbe vedere dal vivo.2 punti
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Ma qualche parere sul lotto 1054?? Forse sarebbe d'uopo aprire una discussione specifica, ma ora che l'asta è conclusa mi piacerebbe avere qualche parere in merito......2 punti
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Tralasciando per un istante la poco aggraziata bestiola (che mi sembrava quasi la pantera di certuni controversi bronzi di Capua) vorrei farvi notare che Thanit - o quella che tale dovrebbe essere - non ha le caratteristiche cornine ai lati della chioma. Sinceramente un ritratto così "pesante" non l'ho mai visto neppure nelle più approssimative emissioni sardo-puniche.2 punti
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500 Schilling 1982 Austria 80th Anniversary - Birth of Leopold Figl2 punti
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______________ 1982 Iraq Serie: Il restauro di Babele - Una responsabilità pubblica e nazionale. 250 Fils - Rame/nickel Iraq - Susa (Mesopotamia del sud) Nel 1902 fu scoperto da un'equipe di archeologi francesi una stele di diorite alta più di due metri, fu chiamata: il Codice di Hammurabi. La pietra, creata nel 1760 a.C. è conservata al museo del Louvre a Parigi. Nel bassorilievo è ritratto Hammurabi (sesto re di Babilonia) mentre riceve il codice dal dio del sole Shamash, simbolo di giustizia. Curiosità: Il codice in scrittura cuneiforme inizia con la disciplina del processo, le leggi sul diritto di proprietà, sui prestiti, sui depositi, sulle obbligazioni, sulla proprietà domestica, sul diritto di famiglia. Nella parte che disciplina i danni alla persona sono previste sanzioni per i danni causati dall'errore dei medici durante gli interventi operatori. Il diritto penale offriva protezione alle classi più deboli della società babilonesi (donne, bambini), per l'epoca in cui fu emanato, esso è indice di una civiltà molto progredita. Nemmeno in quest'epoca moderna da noi sono previste, o quantomeno realmente attuate, leggi simili.2 punti
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Ecco brevemente la storiella... Circa tre d'anni fa conobbi un signore classe 1932, pranzando praticamente ogni giorno insieme, siamo divenuti amici. Un giorno mi raccontò delle vicende di suo padre, internato in un lager in Germania e liberato dagli americani alla fine della seconda guerra mondiale. Quest'ultimo, insieme ad altri ex prigionieri, per poter far ritorno in patria, si misero a frugare i numerosi cadaveri presenti sulla strada di casa. Triste ed unico espediente per poter raccimolare denaro da scambiare con del cibo o per un passaggio... Una volta tornato in Italia (settembre 1945) mesi dopo la fine della guerra, quei marchi tedeschi, banconote varie inseme ad alcune monete, estinto il loro valore reale, finirono in una busta dentro una credenza per tutti questi anni. Questo mio amico all'epoca 13enne, oggi è 83enne e scherzosamente quel giorno mi disse:" li butterò, ormai è carta straccia... grazie a Dio, i miei genitori mi hanno lasciato parecchie lire, adesso sono euro, ma questi valgono... quelli (i marchi) non valevano già più nulla poco dopo", e sorrideva. Mi son fatto avanti chiedendogli quanto meno di poterli vedere prima di gettarli, così per curiosità e lui mi rispose divertito che me li avrebbe portati. La conclusione della storia è facile, 2 mesi dopo questa nostra chiacchierata, senza che io gli avessi più chiesto niente a riguardo, ci incontriamo come al solito a pranzo, mi da una busta e mi dice :" guardali, annusali, bruciali, fanne quel che vuoi... ora sono tuoi!" Dopo qualche giorno io, nonostante la mia ignoranza in materia ma grazie ad internet, mi ero reso conto che questo Tallero di cui stiamo parlando, era particolare, glielo riportai per correttezza dicendogli che probabilmente era di valore, lui si fece una risata e mi rispose che se avessi avuto ragione era solo contento per me, perché per lui sarebbero già stati cenere. Le più belle (secondo il mio parere di inesperto) le ho racchiuse in questo quadro a vetro doppio in modo da poterne vedere entrambe i lati2 punti
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Che dire...stamattina ho avuto una bellissima sorpresa quando ho visto la notifica del riconoscimento. E ora leggo anche tantissimi apprezzamenti...sono davvero contento che la mia presenza sul forum sia gradita e che gli argomenti di cui mi sono occupato (ultimamente un po' insoliti :)), anche se soltanto in modo divulgativo e non approfondito, abbiamo destato curiosità e interesse in molti utenti. Un grazie sentito a chi permette anche ai giovani, semplici appassionati senza qualifiche in materia, di potersi esprimere e di poter divulgare, coltivare e condividere la propria passione :) Pensavo di riuscire a dare un mi piace a tutti, ma non immaginavo foste così tanti! Ancora grazie, ho apprezzato davvero tanto. Ci vediamo a Parma! :D2 punti
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Eccomi, scusate il ritardo! Come fotografo però faccio pena, io vi avviso! :blush: Da sinistra, tre colonne per l'Austria, due per il Lussemburgo e l'ultima con le tre lettoni2 punti
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....altro regalino preso a verona....da una brava persona.... :D :) renato1 punto
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Una domanda ai vari collezionisti di monete napoletane: quanti ne avete visti finora di tarì del 1625 di Filippo IV?1 punto
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Salve a tutti, è la prima volta che posto in questa sezione, essendo i miei interessi solitamente diversi. Stamattina mi sono deciso e mi sono fatto un regalino che era nella mia "wishlist" da anni, un denario Tergestino che vorrei condividere con voi. Proviene dalla collezione privata del dott. Bernardi, che rappresenta circa l'80% dei denari Tergestini censiti... essendo monete generalmente rare, alcune avevano prezzi fuori dalla mia portata, alla fine ho deciso di portarmi a casa questo Volrico con alabarda e gonfalone; purtroppo presenta un foro sul bordo, però a me non da tanto fastidio, fa comunque parte della sua storia. Di questa tipologia sono conosciuti 77 esemplari provenienti da 16 conii d'incudine e 33 di martello.1 punto
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Allora ok......continuo a scrivere e speriamo che ne vengano fuori altre ....così :good:1 punto
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Ma il mercato delle decimali è particolare, tutto è stato scritto e le rarità e gli inediti ormai escono solo dai mini particolari che variano.1 punto
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Invece secondo me è un affare sia questa del 1625 che quella inedita con la data 1609 nell'altra discussione se consideriamo che per una qualsiasi piccolezza riscontrabile in una moneta decimale si sborsano migliaia di euro. Queste due sono monete con gli attributi.1 punto
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@@Illyricum65 Molto bello il Nerone, complimenti, mi piace per l'aspetto particolarmente "rustico"; è ovviamente una moneta vissuta, molto più gradevole di una, magari, completamente restaurata ma che non dà nessuna emozione.1 punto
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ciao bel pezzo, complimenti. Questo il mio VOLRI-CVSEP + CIVITAS TERGESTVM1 punto
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In questo mezzo ducato la data 1609 ha lo stesso stile di quello del tarì, se ci fate caso il 9 ha la stessa forma strana1 punto
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ok,da questi ingrandimenti si vede che il difetto è del tondello. A cosa sia dovuto però non saprei proprio1 punto
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Il secondo esemplare è sempre un dupondio. Si tratta di un’emissione postuma a nome di Livia. Non l’avevo in collezione e sono sceso a compromessi... bisogna utilizzare un occhio di riguardo per una signora di quasi 2000 anni fa. Non mi addentro sul “personaggio” Livia in quanto già trattato qui http://www.lamoneta.it/topic/72272-altra-imperatrice-romana/ Iulia Augusta (Livia). Augusta, AD 14-29. Æ Dupondius. Rome mint. Struck under Tiberius, AD 22-23. [sA]LVS • AVG[VSTA], bare-headed and draped bust of Julia Augusta (Livia) as Salus Augusta right / TI • CAESAR • DIVI • AVG F • AVG P M TR • POT • XXIIII • around large S • C. RIC I 47 (Tiberius); BMCRE 81-4 (Tiberius); BN 63-7 (Tiberius); Cohen 5. Pesa 13.2 g per un diametro di 29 mm. E’ priva di patina verde, le superfici sono brunite e consunte. In mano si apprezza parte della legenda al dritto e qualche residuo dettaglio dell’acconciatura. A rovescio zone a cuprite rossa. Delle due questa è quella che mi dà qualche pensiero. L’aspetto generale è buono ma ci sono alcuni dettagli però che non so spiegarmi. Riferendomi al rovescio, vi sono delle zone che “inquinano” la legenda a ore 9, 10-11, sulla C di S-C ad esempio. Nella foto che avevo ricevuto sembravano delle concrezioni bianche, mentre in realtà sono “escrescenze” metalliche. Si tratta di ossidazioni del metallo superficiali che poi sono state appiattite da una pulizia molto invasiva? L’aspetto è come se fossero ossidazioni parzialmente spianate e che mettono in luce il metallo di cui erano costituite. E’ corretto? Ciao Illyricum ;)1 punto
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Astarte era una casa d'aste operante da lugano diretta dal numismatico Massimo Rossi esperto di monetazione mantovana ( ha collaborato alla stesura del caralogo della grande mostra sui Gonzaga tenutasi a Palazzo Te a Mantova negli anni Novanta). In genere il materiale esitato era aempre di ottima qualita'. Piu' Difficili da giudicare alcuni bronzi siciliani che cominciavano ad affacciarsi allora sul mercato . Ma in buona parte direi che il materiale era ok1 punto
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Finalmente monete dedicate allo sport e non a battaglie e scontri del passato che riaccendono ancora oggi vecchie ruggini mai sopite, invece questa Francese sugli europei e quella Belga sulle olimpiadi credo che siano veramente belle anche per i loro temi, mi è dispiaciuto invece che qualche anno fa sempre il Belgio non abbia emesso una moneta da 2 euro CC dal tema Ciclistico, sarebbe stata anche quella una bella emissione e senza proteste di nessuno.1 punto
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AES PREMONETALE Prima che a Roma la moneta fosse introdotta, nel Lazio e in alcune parti dell’Italia centro-settentrionale, era in uso, come mezzo di scambio, il rame in pezzi, senza forma, di varia grandezza e peso, spezzati senza regola e accettati a peso: l’aes rude o aes infectum (ovvero rame rozzo, grezzo), il cui uso è attestato già a partire dall’VIII sec. a.C. Il passaggio successivo ci porta all’aes formatum: pezzi di rame non piú irregolari ma di forma rettangolare, chiamati anche barre o lingotti o pani. Si rinviene di solito spezzato o in frammenti delle piú svariate dimensioni e peso: i rari pezzi piú pesanti possono arrivare a gr. 2000; rari sono anche i pezzi da 400 - 300 grammi trovati nei ripostigli; quelli che piú comunemente si rinvengono non pesano piú delle monete librali. Successivamente a questi pani di bronzo venne apposta un’impronta su una o entrambe le facce: l’aes signatum ovvero “rame con l’impronta”. I segni e i simboli piú antichi sono molto schematici, pochi tratti irregolari che li fanno assomigliare ad un “ramo secco” oppure ad una “spina di pesce. L'ipotesi piú probabile è che non si tratti di un motivo vegetale stilizzato, bensí di un espediente tecnico per facilitare la fuoriuscita dell'aria e dei gas durante la colata entro lo stampo. Anche questi lingotti difficilmente si rinvengono interi, ma spezzati. L’uso dell’aes signatum è attestato già alla metà del VI sec. a.C. (un frammento del ramo secco è stato rinvenuto in un deposito votivo nel tempio di Demetra Thesmophoros a Bitalemi presso Gela, datato dagli archeologici al 570-540 a.C). Non mancano però anche per l’aes premonetale teorie “ribassiste” che collocano il materiale piú antico non oltre la prima metà del V secolo a.C. e che il contesto archeologico di Bitalemi non sia affidabile ponendo il frammento del ramo secco rinvenuto agli ultimi decenni del V secolo a.C. Le aree di maggior rinvenimento di questi oggetti si concentrano nell'Etruria padana, in particolare nell'Emilia, tra Bologna e Reggio, con propaggini significative in Toscana, Lazio e Veneto. Uno dei ritrovamenti piú importanti è stato quello di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, dove nel 1897 si rinvennero 59 lingotti con il "ramo secco" (pesi da 806 a 2115 grammi), 21 barre e 19 frammenti. Si presume che questi lingotti siano stati prodotti da privati per venderli o per usarli come mezzo di scambio. In età piú tarda compaiono altri contrassegni quali l’asta, il delfino, il crescente lunare insieme talvolta con una stella a otto raggi: si ipotizza come datazione per questi lingotti un periodo compresa tra il 325 e il 250 a.C. E’ evidente che questa forma di premoneta veniva impiegata nelle contrattazioni e valutata a peso, secondo un sistema che a Roma restò in vigore a lungo e che si ripeteva nella formula “per aes et per libram” (per mezzo di bronzo e di bilancia). Sia l’aes rude che l’aes signatum continuarono ad essere usati come mezzo di pagamento anche dopo l’introduzione della moneta vera e propria e li ritroviamo nei ripostigli monetari insieme alla moneta ufficiale.1 punto
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Puoi benissimo metterlo in verticale ma devi acquistare la sua custodia , io li ho tutti in verticale.1 punto
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Grazie a te! :good: Dal punto di vista araldico, lo stemma è un genericissimo leone (stemmi così ne esistono a migliaia in tutto il mondo e in ogni epoca: verosimile pensare che sia stato utilizzato dal produttore per aggirare questioni di copyright, plagio, e via discorrendo). Il timbro è dato da un leone (ancora!) nascente dal cercine, particolare estetico che aggancia l'insieme alla tradizione formale di stampo anglosassone. Interessante il motto: SPECTEMUR AGENDO. Qualcosa come "saremo giudicati dai fatti". É citazione dalle Metamorfosi di Ovidio. Ed è motto effettivamente utilizzato da più entità pubbliche inglesi, fra cui un paio di corpi militari (dei quali ignoro se e quale stemma abbiano: ma escluderei somiglianze formali con questo bottone).1 punto
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DE GREGE EPICURI Anche a me non sembra punica. Proverei a cercare nei Balcani, dove ci sono molti cavalli,alcuni anche tozzi. Sono fuori casa e non ho i miei strumenti di ricerca; si potrebbe vedere nel Regno di Peonia, o in Illiria, le cui monete sono state studiate qualche anno fa e non sono ancora molto note.1 punto
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Ne abbiamo discusso diverse volte Allargamento del numero di collezionisti, aumento di venditori , molti improvvisati.... Stiamo discutendo di questa collezione perchè è la rappresentazione di come non deve essere un collezionista, ma , probabilmente, avendo visto collezionisti in fila da improbabili venditori esterni ,al più grande convegno italiano di numismatica, mi chiedo quanti di quella fila, con le stesse disponibilità economiche non ci sarebbero caduti.... Il mercato è sempre stato pieno di falsi di monete siciliane, si è solo allargato il parco buoi e i bovari non sono all'altezza Se poi il bovaro ha tra le mani un bue particolare..... Pensate al danno economico avuto dal nostro collezionista, qualche milioncino ?Magari scopriremo che la kimenottera, i deka , qualche argento palestrato e qualche gelato li avrà pagati 1000 euro ognuno.....pensando di fare l'affare1 punto
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Per risarcire gli Italiani da tutte opere d'arte trafugate dal più grande ladro di tutti i tempi, il Louvre dovrebbe concedere l'ingresso gratuito in perpetuo. Il "grande condottiero" si è distinto per aver sottratto le opere di numerose collezioni italiane. Lo scippo d'Italia, che questo predone perpretò in tutti i paesi conquistati non ha avuto eguali in tutta la storia e meno della metà dei tesori artistici predati sono ritornati ai paesi di origine dopo la sua caduta. Il resto lo potete ammirare al Louvre. Napoleone di ritorno dalle sue campagne svilò sui campi elisi esibendo i trofei di guerra. Una pagina infamante della storia francese. Il Louvre è la testimonianza dell'impunità ed arroganza di un popolo e del suo condottiero. L'arte è dell'umanità ! Per questo ti concedo di venire nel mio paese a fruirne se nel tuo non c'è, ma non a rubermela. Saluti. http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/06/NAPOLEONE_SCIPPO_ITALIA_co_0_9605068719.shtml1 punto
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Perdonate il ritardo, è un periodo pesante. Vi annuncio che questo mese ha vinto @.Pino. !! Ecco a voi il file aggiornato. Euro-game vers. 24.xls Con questa ventiquattresima versione del file, esattamente a un anno dall'inizio di questo progetto, l'Euro-game termina, ma non è da escludere un suo ritorno in futuro. Io e Atletica vi ringraziamo per la vostra partecipazione e vi auguriamo di trovare tante monete e di postarle in osservatorio, anche senza questa gara. Buon anno a tutti!1 punto
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Bellissima moneta, con un rovescio molto suggestivo, che a titolo di pura cronaca, è stato utilizzato anche per una quadrupla (Muntoni 3), il cui unico esemplare noto è conservato nel Medagliere Vaticano. Questa emissione ricorda l'istituzione da parte di Clemente XI dei premi per le Belle Arti (da cui la corona d'alloro), come descritto dalla legenda "DIGNIS VICTORIAM" ossia "vittoria per i meritevoli", tratto da un passo biblico del II libro dei Maccabei. La cerimonia di premiazione avvenne il 5 maggio 1706 presso l'Accademia del Disegno, che aveva sede in Campidoglio. Comunemente le tre figure del rovescio sono descritte come "le tre Grazie", ma nella realtà sono allegorie di Pittura (a sinistra, con tela e pennelli), Poesia (al centro, con penne e calamaio) e Scultura (a destra, con testa scolpita e martello). Ciao, RCAMIL.1 punto
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Senza nessun riscontro di mercato, e/o riferimenti storici documentati certi (tirature ecc.) non si può essere sicuri di nulla. Non-emessi, specimen, prove di stampa e similari sono sempre difficili da interpretare, non per nulla è un collezionismo di nicchia. Si è vero, potrebbe valere moltissimo come pochissimo, impossibile senza dati stabilirlo, in ogni caso è indubbiamente un bel documento storico, vediamo se petronius scova qualcosa. In un catalogo online ho trovato questa http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/EUR/GER/GERS0602.htm E' pure numerata ed abbastanza circolata, può darsi che l'ottima conservazione della tua sia dovuto al fatto che non poteva circolare, significherebbe che quei segni sono solo dovuti al tempo (ha pur sempre 150 anni sulle spalle) e non ad un vero e proprio utilizzo, purtroppo possiamo solo supporre... Puoi eventualmente postare in questa stessa discussione come ne sei entrato in possesso.1 punto
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