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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/10/16 in tutte le aree
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Buon giorno. Non sarà per tutti così ma sono certo che molti di noi trovino estremamente appagante quando le nostre monete incontrano le fonti documentarie che le hanno ispirate. Recentemente, ho vissuto un'esperienza di questo tipo, imbattendomi casualmente in un testo che, fra l'altro, conteneva al suo interno una "sorpresa" inaspettata, della quale dirò fra poco. Al mercatino che si svolge nella mia città (Cagliari) tutte le domeniche mattina, vi è solitamente un espositore che tratta esclusivamente libri e pubblicazioni antiche, anche se raramente esse sono antecedenti al XIX secolo. Il materiale polveroso è disposto alla rinfusa su un tavolone, senza tenere in alcun conto non dico degli argomenti trattati dai libri ma neppure dei settori di pertinenza. Si può così passare, nella più completa "anarchia letteraria", da un libro di commedie francesi ad un testo sull'agricoltura e subito dopo ad un manuale sull'arte della guerra. I prezzi non sono mai riportati sui libri e vengono fatti, più o meno "a sentimento", dal Titolare del banco al momento del perfezionamento dell'acquisto. La prima volta, forse peccando di ingenuità, provai anche a rivolgere la canonica domanda all'anziano espositore ("scusi: ha anche libri di numismatica?"), ma ricordo come la sua risposta non lasciasse adito ad ulteriori approfondimenti: "guardi...se c'è qualcosa la trova sul tavolone"... e dal quel momento compresi subito che l'espositore aveva ormai perso il controllo dei libri posseduti e non restava altro da fare che mettersi lì a "scartabellare" (e starnutire...per chi, come me è allergico alle polveri) fra opuscoli, testi, copertine cartonate, tomi dai formati stravaganti e altro ancora. La scorsa domenica mi dilettavo nella solita ricerca, che fino a quel momento, ad onor del vero, non aveva mai prodotto risultati particolarmente incoraggianti, quando ecco apparire inaspettata, tra una copia anastatica dei sonetti di Ugo Foscolo ed un Manuale del giovane Apicoltore fascista, un volumetto abbastanza malconcio, ma con una deliziosa copertina rosso mattone ed i caratteri del titolo in oro, che indicavano trattarsi della "Guida Album di Milano e dell'Esposizione Universale 1906". Istintivamente, mi venne in mente il collegamento tra la malridotta Guida ed il gettone/moneta da centesimi 20 della Johnson che, come noto, fu coniato in occasione di quella Esposizione Universale dalla gloriosa ditta lombarda ed era convertibile in moneta legale all'interno di quella manifestazione. Salvata la Guida dalla "fossa comune" nella quale sarebbe stata relegata chissà fino a quando, mi recavo tosto dall'espositore e, mostratagliela, gli dissi: "peccato per la copertina...". "E già", rispose lui facendo finta di controllarla, "Peccato davvero. Sono 15 euro". Considerando il prezzo tutto sommato accettabile e desideroso di leggere il contenuto della Guida per trovarvi qualche riferimento al Gettone, ho pagato la cifra richiesta e, salutato l'espositore, mi sono allontanato verso una panchina poco distante per dare subito una scorsa al testo in sdanta pace . Ebbene, e qui veniamo alla sorpresa sopra annunciata, dopo aver sfogliato poche pagine, ecco comparire all'improvviso....inserito nella Guida, un biglietto di ingresso all'Esposizione, che il vecchio proprietario della Guida, probabile visitatore dell'Esposizione, aveva conservato all'interno di essa, così come si è soliti fare quando si visita una mostra o si partecipa ad un evento per il quale si è acquistato un biglietto ed una Guida: Biglietto fronte: Biglietto retro: Per concludere, non ho purtroppo rinvenuto nel volumetto alcun riferimento al Gettone della Johnson, ma ho ricavato molte altre notizie sull'Esposizione e sulla città di Milano nonché visionato "reclames" dell'epoca, su Aziende e Prodotti che partecipavano all'EXPO del 1906. Non posso, a questo punto, esimermi dal postare anche una scansione del Protagonista di questa storiella: Eccolo qui il nostro Gettone, in tutto il suo splendore: Saluti. :hi: Michele12 punti
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Bellissima moneta, con un rovescio molto suggestivo, che a titolo di pura cronaca, è stato utilizzato anche per una quadrupla (Muntoni 3), il cui unico esemplare noto è conservato nel Medagliere Vaticano. Questa emissione ricorda l'istituzione da parte di Clemente XI dei premi per le Belle Arti (da cui la corona d'alloro), come descritto dalla legenda "DIGNIS VICTORIAM" ossia "vittoria per i meritevoli", tratto da un passo biblico del II libro dei Maccabei. La cerimonia di premiazione avvenne il 5 maggio 1706 presso l'Accademia del Disegno, che aveva sede in Campidoglio. Comunemente le tre figure del rovescio sono descritte come "le tre Grazie", ma nella realtà sono allegorie di Pittura (a sinistra, con tela e pennelli), Poesia (al centro, con penne e calamaio) e Scultura (a destra, con testa scolpita e martello). Ciao, RCAMIL.7 punti
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Eppure questa collezione in qualche modo mi affascina. Oro di Timoleonte Zeus-pegaso. Zeus ha il naso piu' lungo, lo zigomo piu' alto ,il viso piu' scarno, i capelli ispidi, il ritratto e' diventato gotico, sembra Enrico II ritratto dai fiamminghi, forse un adattamento alla committenza? I ragazzi che girano nudi nelle monete di Selinunte hanno fatto due anni di palestra. Sei mesi a massa il resto a definizione, del resto dovevano fare bella figura nei tondelli.Consiglio pero' al giovane Hypsas di non esagerare con gli squat a bilancere libero,rendono troppo voluminoso il quadricipite femorale. Chi e' quel grassone accosciato nella moneta di Alesa? Nel tetra di Akragas, invece della solita aquila, del resto ci eravamo scocciati di vederla sempre, una gallina faraona. Mitistrato.Come fare non avendo neanche un originale da ricopiare? Ma con la fantasia! Del resto pochissimi le hanno viste.Risultato deludente. Stesso problema Tindari dioscuri-aplustre. L'orafo si sara' domandato: ma che cosa e' quello strano oggetto al rovescio ? e lo ha ricopiato malamente senza capirlo. Centuripe e Catania. Riconosco la mano di un grande maestro, quello di Centuripe prima s'intende che l'Arma dei Carabinieri gli sequestrasse i coni. Maluccio l'oro di Siracusa. Atena - Gorgone. Il codolo di uscita dopo il lavoro a cera persa va tagliato e non ribattuto sul tondello! Malissimo tutta la serie Alontion. Un lavoro o si fa bene o non si fa.Che sono quelle cose lasciate a meta', appena sbozzate? Ares sul lipara Ares-tridente e' corrucciato, probabilemte perche' ha perso l'aliscafo per Milazzo. Sei once di Lipara e Adrano stessa mano stessi errori.Mancano di profondita' e di dettaglio, antichizzazione scadente con sali di ammoniaca, lavoro frettoloso. Nelle siracusane con Artemide perche la dea e' stata sostituita con la cieca di Sorrento? La serie fusa di Selinunte ha una doppia funzione. Puo' essere collezionata oppure puo' essere usata per la caccia al cinghiale, sempre con l'uso della polvere da sparo e delle necessarie autorizzazioni. La Zancle e' ancora piu' rara perche' invece del delfino c'e' il pescespada. La Messana-biga stante mi sono stancato di vederla, sempre presente in tutti i negozi di souvenir, con quella sua brutta patina di vernice verde. La nuova produzione con palpebre gonfie non mi piace: Da' alle dee un aspetto instupidito ed assonnato. In Hibla Magna in un momento di distrazione dell' incisore e' scappato il cane che stava accanto alla figura stante. Cane di Hibla cercasi disperatamente. Gelone figlio di Ierone II, il giovane Amenanos di Catania, Eracle di Siracusa, Ares dei mamertini sono invitati a farsi sistemare i riccioli dal parrucchiere prima di presentarsi ai tondelli. Mancano, e la cosa mi sorprende, il decadramma di Akragas, il messenion d 'oro e il satiro di Catania. Ah si, per finire, qua' e la' ci sono delle monete greche.4 punti
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E' un sesterzio della zecca di Viminacium, la capitale della Moesia Superiore. Al rovescio la personificazione di Viminacium che stende le mani verso un toro e un leone, ovvero le personificazioni della Legione VII Claudia e della Legione III Flavia, entrambe stazionavano nella Moesia Superiore. Viene classificata R1 nella pubblicazione di Koczev Aleksander "Catalog provincial coins of Viminacium" al nr. 36.13 punti
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Ciao a tutti. preannuncio avvio della prima razzia 2016 secondo le nuove regole stabilite. Le monete commemorative 2016 inserite saranno le seguenti: - Austria: € 2,60 - Estonia: € 2,70 - Germania (5 zecche): € 2,60 - Irlanda: € 2,70 - Spagna € 2,60 - Francia € 2,60 REGOLE Per partecipare alla razzia occorre far parte dell' "Euro Folle" (qui il link per conoscere tutte le caratteristiche:http://www.lamoneta.it/topic/86981-regolamento-ufficiale-razzie-leggere/#entry1652293 Massimo due monete per tipo per ogni richiesta salvo esaurimento (cercherò di accontentare tutti facendo eventualmente dei rifornimenti successivi). Le monete sono tolte dai rotolini che vengono distribuiti abitualmente. Per alcune nazioni invece che rotolini vengono predisposti dei sacchetti che potrebbero andare a incidere sulla qualità delle monete che comunque non sono circolate. Le richieste si gestiranno tramite risposta in questa discussione in sequenza temporale, mentre la gestione della comunicazione di indirizzi e pagamenti tramite mp. Chi volesse può decidere di aggiungere per ogni moneta 10 centesimi come contributo al forum. Per quanto riguarda la spedizione/consegna delle monete verrà effettuata una volta sola alla fine della razzia salvo che qualcuno voglia le monete emesse subito. Possibili spedizioni congiunte. Consegna a mano/Spedizione con raccomandata o secondo le esigenze dei richiedenti. Per il pagamento: BONIFICO (coordinate comunicate per mp) ciao Pino2 punti
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Buonasera a tutti gli appassionati di monete Made in USA! La mia piccola collezione di americane sta prendendo decisamente forma, ultimamente ho potuto mettere nell'album molti pezzi interessanti più o meno comuni.. sono monete davvero affascinanti :wub: Tra le ultimissime c'è anche questo 5 cents del 1943, coniato in piena guerra mondiale con una inedita lega di rame e argento che andava a sopperire il nickel, diventato strategico per l'industria bellica. Sono monete comuni, ma difficilmente capita di vederle in buona conservazione, in genere questi pezzi hanno tutti reso alla grande il loro servizio alla madrepatria.. questo invece diciamo che è stato un pò più fortunato, pur essendo senz'altro entrato in circolazione viste le moderate tracce di usura. Chissà come è arrivata in Europa.. forse nelle tasche di qualche soldato che ha calpestato i suoli insanguinati delle nostre terre oltre settant'anni fa? Quanta storia racconta una moneta così.. Marco2 punti
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Mi fa piacere che abbiate apprezzato il racconto..... :good:...ma c'è ancora una piccola sorpresa, riportata nel frontespizio della Guida, di cui devo darVi conto. Vi è infatti un'annotazione a matita, che non mi pare una dedica, quanto piuttosto una dichiarazione di appartenenza. Il nome che a breve leggerete dovrebbe essere quello del padre di uno dei più famosi eroi sardi della prima guerra mondiale, al quale è dedicata la più grande Caserma dell'Esercito della città, che ospita la mitica "Brigata Sassari". A questo punto, devo chiamare doverosamente "in ballo" @@elledi, che oltre a sapere bene di cosa sto parlando, conosce altrettanto bene anche una persona (che mi presentò..) molto informata sulle vicende della Brigata Sassari e, in generale, dell'Esercito italiano in Sardegna A me sembra di leggere nell'annotazione: "S. Tenente Gino Villasanta Milano 3 ottobre 1906 ore 9". Se così fosse, la persona che ha scritto l'appunto dovrebbe identificarsi nel Maggiore Giovanni Riva di Villasanta, padre di Alberto, delle cui vicende posto di seguito un link: http://digilander.libero.it/frontedeserto/biografie/riva.htm La data del 1906 è compatibile con il tempo in cui il padre di Alberto Riva di Villasanta.(che successivamente comanderà la "Sassari") ricevette i gradi di Sottotenente e ciò mi fa pensare di averlo correttamente individuato. Tutto ciò è abbastanza singolare...non trovate? :pardon: Saluti. Michele2 punti
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Buona Domenica Nuova entrata per i grossi a nome di Giovanni Soranzo Anellino sotto il gomito sinistro e bisante all'esterno destro del trono. Papadopoli l'ha censito al nr. 16 da notare il salto di conio che ha "duplicato" parte del Cristogramma XC ed abbassato la composizione di bisanti che sono parte del trono, a sinistra dello stesso. Quest'altro è messo meglio e per di più, oltre ad avere gli stessi segni di quello sopra, ha anche un bisante all'esterno sinistro del trono, che non è censito dal Papadopoli. A questo punto possiamo fare un aggiornamento: Elenco di quelli trovati 1 - post 4/24/28/34/44/94/107/108/137 3 - post 3/2/106 6 - post 1/3/82 9 - post 154 10 - post 147 11 - post 146 12 - post 5/120 13 - post 104 16 - post 163 17 - post 44 18 - post 148 20 - post 155 21 - non censito dal Papadopoli - post N° 158 22 - non censito dal Papadopoli - post N° 163 Mancano all'appello i tipi: 2 - 4 - 5 - 7 - 8 - 14 - 15 - 192 punti
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Ecco nuovamente le foto ;) L'esemplare più grande ed il più piccolo, hanno la stessa variante con la scritta NI KA IC XC anziché IC XC NI KA2 punti
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______________ 1981 Tonga 2 Pa'anga - Rame/nickel Comparazione con un nostro euro: Monetone da 33 grammi e mm. 44,50 di diametro per la comune circolazione.2 punti
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Bella! Argento '350 se non ricordo male...si potrebbe anche dire Mistura in realtà...queste monete sono decisamente interessanti per le vicende belliche connesse e pare che al giorno d'oggi se ne possa ancora reperire qualcuna dalla circolazione negli USA...non è vero @@villa66?2 punti
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Sei stato molto spiritoso, ma anche ottimo osservatore e conoscitore delle monete in esame. Inutile dire che condivido le tue osservazioni. Molto spesso il falsario, nel copiare le monete, non sempre riesce a riprodurre tutti i dettagli (se ci riesce è la moneta nell'insieme che trasmette tutta una sgradevole impressione, in genere poi confermata a un attento esame al microscopio), ma il più delle volte non riesce nemmeno a ricostruirli fedelmente, evidentemente per mancanza di adeguata materia prima originale e in buona conservazione. A furia di vedere certi esemplari quasi quasi si riconosce la mano di questo e di quel falsario.... C'è quello che crea monete con la stessa espressione da "pesce bollito" e con i tipici occhi "di purpu" (ossia di polpo, il che è lo stesso di pesce bollito). Il più prolifico è stato quello di Centuripe, soprannominato il "Maestro" o "Ogliolaro", il quale grazie a un aperitivo a forte gradazione alcolica a stomaco vuoto si lasciò scappare che nella sua lunga carriera aveva creato qualcosa come circa 20.000 punzoni...! Tanto non ci vuole molto a creare un punzone partendo da un buon calco o da una matrice in termini di tempo.... E in genere i falsari non vendono in prima persona le proprie creazioni, ma praticano una sorta di tariffario e cedono i propri falsi su commissione. E' capitato che qualche collezionista cercava una moneta in particolare e, oplà, dopo qualche tempo veniva accontentato. Basta che paghi e il falsario sbarca decentemente il proprio lunario, senza esporsi più di tanto (difficilmente viene beccato per truffa o commercio clandestino e al massimo si vede sequestrati i propri punzoni), e il trafficante o l'intermediario, specie se ha adeguate entrate all'estero, fa il suo affare alle spalle del collezionista più o meno ignaro. Il prroblema è che a lungo andare tutto va a puttane e chi ci rimette veramente è il serio collezionista e, ancora più, il serio ricercatore numismatico, che deve raccapezzarsi tra tante monete, comprese varianti o inediti più o meno improbabili...2 punti
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Vorrei dare risalto a questa iniziativa che viene organizzata da alcuni commercianti, non c'entra nulla il circolo di Bologna e mi sembra partire con il piede giusto! IMG_20160109_0001.pdf Questa mattina al convegno di Modena ho avuto la locandina da un espositore, sono contento che finalmente qualcuno stia cercando di migliorare quello che sono i convegni a Bologna...1 punto
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in attesa dell'arrivo della moneta per il peso e diametro. Chiedo un vostro parere su questo grosso che presenta nella legenda la S e la N rovesciate, buona fattura e (almeno sembra) buona lega.1 punto
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Complimenti Matteo, premio decisamente strameritato per quello che fai sia sul forum che fuori e per il tuo cercare di essere sempre interessato a più monetazioni. E' un po' un giustamente largo ai giovani, tra l'altro sarai uno dei cinque relatori del prossimo Convegno " La numismatica e i giovani " a Parma il 9 aprile, spero che l'esempio di ragazzi come te sia da stimolo per altri che stanno crescendo e mettendosi in luce, auguri e complimenti ancora ! Mario1 punto
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@@eliodoro.. scusa ma mi permetto di non essere d'accordo con te in quanto ( se vedo bene ) è giusto RIC 284 poiché la legenda è IMP CCVALDIOCLETIANUSPFAVG1 punto
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Dopo aver oscurato alcuni messaggi chiudo la discussione definitivamente trattandosi di polemica trita e ritrita.1 punto
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Però ovviamente non possono fregiarsi del titolo ducale...quindi troviamo solo il titolo signorile! ;)1 punto
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Per sbaglio ho scoperto questa discussione! ci metterò del mio! Ho domandato ad alcuni miei "spacciatori" di Carausio di indicarmi approssimativamente il luogo di ritrovamento di talune monete considerabili "imitazioni Barbare". La risposta mi ha sempre fatto riflettere, in quanto 7/8 provenivano, non solo dalla zona di Colchester(diametro di circa 60km), ma anche da zone ritenibili costiere come detto da @@grigioviola @@eliodoro. Ovviamente sono pienamente d'accordo circa la coniazione di imitative come esigenza per Carausio, e quella moneta la dice lunga. Mi sono sempre posto una domanda: perchè il 99% delle imitative sono con riferimento alla Pax? Per quanto riguarda le imitative galliche vi lascio con il primo allegato: una coniazione imitativa di Carausio con un volto moooooolto particolare, tendente quasi a un Tetrico! E anche in questa ammirate la fattura di questa officina improvvisata!(allegato 1) Per quanto concerne la Vittoria o l'elmo, io ho sempre avanzato un ipotesi: E se la vittoria arrise a Carausio contro i suoi "fratres"? E se l'elmo fosse una raffigurazione eroica della vittoria? Nel 289 Massimiano, contro il volere di Diocleziano, organizzò una flotta per spazzare via questa ribellione. Non si conosce l'esatta verità, ma pare che venne distrutta da una tempesta. E se fosse stato Carausio o la ex flotta del Reno da lui capitanata a spazzarla via? Vi mostro una mia moneta con esergo RSR, ditemi cosa pensate del ritratto, ancora convinti di Londra?Oppure Rotomagnus?! (allegato 2) Comunque se potesse interessare, quando tornerò a casa, cioè domani, potrei mettere un po' di varianti di ritratti presenti nella mia collezione!1 punto
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Nella serie di dieci dramme beotiane esaminate nel lavoro citato, l’XRF ha rivelato che la composizione percentuale del rame in superficie non supera il 2,5%. I risultati dell’analisi FNAA sono riportati in tabella che mostra anche le percentuali degli elementi in tracce, dalle quali si può dedurre che è stato utilizzato lo stesso tipo di argento per coniare queste dramme. Dal confronto dei risultati si vede che i titoli delle monete ottenuti con i due metodi sono gli stessi, nei limiti dell’errore sperimentale (c. 5% relativo per l’FNAA e c. 10% relativo per l’XRF). Il calcolo della media del titolo in argento delle monete dà 93,2 ± 0,6% per l’XRF e 96,0 ± 1,3% per l’FNAA. Quindi si può concludere che le monete non sono suberati ma a base di buon argento e di composizione molto simile. apollonia1 punto
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Lavoro interessante per lo studio dei suberati, perchè accanto alla fluorescenza a raggi X (XRF), è stata applicata l’analisi per attivazione rapida del ciclotrone (FNAA). Mentre la prima tecnica permette un’analisi della superficie della moneta (nella matrice d’argento, dei primi decimi di millimetro per il rame e dei primi centesimi di millimetro per l’argento), la tecnica FNAA permette un’analisi globale. Nel caso di un suberato costituito da un’anima di rame sulla quale è stata applicata una sottile foglia d’argento, il metodo XRF dà la composizione del primo strato superficiale mentre il metodo FNAA analizza la foglia d’argento e il tondello di rame, trovando una composizione media. Se la moneta è suberata, i risultati dei due metodi devono essere discordanti, con il metodo XRF che darà una concentrazione d’argento molto alta e il metodo FNAA una composizione alta di rame e bassa di argento. In genere, in un suberato, l’XRF troverà dal 90 al 100% di argento e l’FNAA circa l’80% di rame e il 20% di argento. apollonia1 punto
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Molto interessante. Articolo legato alla questione della produzione ufficiale di suberati... mi pare di capire che l'ipotesi dell'Head che la confederazione Beotica coniasse monete suberate ufficiali sia in questo caso smentita dalle analisi di laboratorio condotte sui sei esemplari della BNF. Consideriamo una cosa: a differenza del caso di Aminta III (393-370 ca) e di quello dei tetradrammi ateniesi del 406-405, qui siamo nel III-II secolo a.C. quando la moneta in bronzo era ormai diffusa e accettata nel mondo greco. Pertanto tale espediente avrebbe avuto molto meno senso che nei due casi precedenti... l'idea di moneta fiduciaria non era vista più con orrore a quell'epoca. La cosa particolarmente interessante di questo articolo è la metodologia utilizzata per ottenere i risultati. Combinazione di due differenti metodi di indagine non distruttivi dei quali, mi pare di capire, uno analizzi la composizione superficiale, l'altro vada leggermente più in profondità e quindi potrebbe individuare la presenza di un eventuale core di composizione differente rispetto alla superficie. Peccato che probabilmente si debba disporre di macchinari molto costosi... L'applicazione combinata di calcolo della densità, ping test e scivolo magnetico, metodi che mi sono stati saggiamente suggeriti da qualcuno, darebbe quasi certamente gli stessi risultati, ma con una spesa decisamente più contenuta... Ben fatto King! :good:1 punto
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Ho avuto la stessa sensazione anche io come @@lele300, una domenica mattina dopo un buon caffè al bar, il sole che ti scalda un po (cosa che di questi giorni non può essere che positiva) su una panchina un po appartata, scoprire che il biglietto d'ingresso dell'Expo 1906 di Milano costava 1 Lira... scoprire che già all'epoca c'erano prodotti "ufficiali" ma evidentemente il proprietario del biglietto avrà trovato più conveniente acquistare una guida della fiera "non ufficiale" magari nell'edicola vicino a casa. :)1 punto
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Ciao @r-29 :) come rilievi è bella, forse debole al rovescio vicino al bordo tra ore 5 e ore 7, forse è solo l'immagine. La differenza nella tipologia impero coniata in acmonital che può esserci tra una moneta normale e una in alta conservazione sono i fondi e il lustro, ma nelle immagini che hai postato non si percepisce.1 punto
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Ho l'impressione che sia una debolezza di conio, data dal durezza del metallo e dall'usura del conio.1 punto
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Buona sera. Volio comprare un bello argenteus di diocletian. A me sono autentic. Che vostro opinione e autentic? 2,92g. 18mm. Grazzie.1 punto
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esistono molte varianti pur con lo stesso anno , bisogna tenere conto anche delle misure ponderali il tuo potrebbe essere questo http://www.wildwinds.com/coins/ric/gordian_III/_viminacium_AE29_Moushmov_33.jpg Viminacium Moushmov 33 Gordian III AE 29mm of Viminacium, Moesia Superior. Dated CY 4 = 242/3 AD. Laureate, draped, & cuirassed bust right / Moesia standing facing, head left, extending hands to bull & lion standing at feet on either side; AN IIII in exergue. AMNG I 83, SNG Cop 144.1 punto
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Curioso. Non avevo mai fatto caso alla lega in argento. Pare che sia stato anche speculato e che sia comune in alta conservazione. "This was the highest mintage issue in the eleven-coin wartime nickel series, and countless rolls were saved by collectors and speculators. Thus, the 1943 P five-cent piece is extremely common in Mint State. Well struck and highly lustrous examples are also plentiful, with 5FS and 6FS coins being readily available to the advanced collector." https://www.ngccoin.com/coin-explorer/jefferson-five-cents-pscid-25/1943-p-5c-ms-coinid-14018 Saluti Simone1 punto
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RIC VI 20a, Ticinum, la legenda è XCVI, il RIC non dice nulla a riguardo, riporta però un peso medio di 3,2 grammi, dovrebbe quindi essere valido quanto detto da @@gigetto13, 96 pezzi per libbra.1 punto
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Esatto, e presumo che il Salvirch abbia fatto il rovescio.1 punto
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Agora Auctions, Sale 28, Lot 66 Egypt, Alexandria. Hadrian. A.D. 117-138. Æ drachm (32.7 mm, 22.59 g, 12 h). Dated year 18=A.D. 133/34. AVT KAIC TPAIAN AΔPIANOC CEB, laureate, draped, and cuirassed bust right / LI-H, Canopis of Isis and Harpokrates facing each other. Milne 1419; Curtis -; Emmett 933. aVF. Ex Alex Malloy collection. ... Price: * (login required)1 punto
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DE GREGE EPICURI Non avevo mai visto questa moneta. Che cosa significa la cifra XCIII del rovescio? ( o forse XCVI ?) Il numero di argentei prodotti con un peso standard di Ag?1 punto
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@@karl, fidati, con un po' di pratica si riesce a leggere e capire quasi tutto del francese.1 punto
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Rilievi sono belli, ma il bordo penalizza molto la moneta. Ognuno è liberissimo di fare ciò che crede sia meglio, ma personalmente sconsiglio sempre di inserire in collezione monete con colpi al bordo... piuttosto con rilievi più bassi ma senza colpi al bordo. Poi se a @@sulinus piacciono ha fatto benissimo!1 punto
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@@Ross14 credo che la datazione dell'aes grave possa verosimilmente collocarsi proprio alla prima metà del IV avanti. Il fatto che il suo standard ponderale fosse originariamente quello della libbra latina, mi fa pensare che a distinguerlo dalle successive (ma non di moltissimo) emissioni romano campane, fosse il diverso contesto d'uso. Concentrare le riduzioni in quindici anni è semplicemente delirante, ancor più in un contesto - quello romano - dove il metallo monetato aveva valore di aes perennis.1 punto
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Meno male... :mellow: Quindi siamo d'accordo? RIC VI 40a, busto corazzato (tipo B), il 39a presenta solo la testa radiata, come nell'esempio del link.1 punto
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La mia prima moneta rettangolare da comune circolazione :) ______________ 1981 Tonga Emissione FAO 1 Paanga - Rame/nickel1 punto
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@@MAP Beh, non esageriamo. Crawford rimane uno dei più autorevoli numismatici viventi, e la sua opera sulla monetazione repubblicata è punto di riferimento indiscusso. La sua teoria sull'origine del denario rimane quella dominante, con le correzioni recenti che la anticipano di 3-4 anni ma continuano a fondarsi sulle sue ipotesi. Il superamento delle teorie pliniane da una parte e della posizione di Mattingly dall'altra rimangono opera sua. Che poi la data corretta sia 215-214 piuttosto che 212-211 non mi pare cambi così radicalmente le carte in tavola da portarci a commiserarlo. Avercene, di Crawford.1 punto
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In questa foto la differenza di spessore tra i due esemplari di Enrico VI. Aggiungo infine il peso dei 4 esemplari inseriti: Frazione di Dirhem Guglielmo II: 0.43 Quarto di tercenario Tancredi: 0.77 Quarto di tercenario Enrico VI mistura: 0.41 Quarto di tercenario Enrico VI rame: 1.121 punto
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In questo post aggiungo informazioni sul diametro complessivo della moneta e su quello interno al variare degli anni. Anche questo grafico si limita agli anni di Enrico VI e Federico II in cui ho più statistica. Sugli svevi successivi ho poche monete e considero poco rilevanti statisticamente le informazioni che si potrebbero desumere. Al contrario su Enrico VI e Federico II, sebbene il numero di monete per tipologia sia in molti casi insufficiente, permette comunque di trarre qualche considerazione. Ho diviso le varie emissioni in 4 gruppi principali: 1)Tipologie emesse sotto Enrico VI; 2) Tipologie emesse nel periodo della minorità di Federico e periodo in cui fu assente dalla sicilia (1198-1220); 3) Tipologie emesse dopo il ritorno di Federico in Sicilia e l'inizio del riordino dello stato; 4) Tipologie emesse dopo la riforma della monetazione con l'introduzione dell'augustale;1 punto
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Scusate...non ho resistito... Ho riaperto questa discussione poche ore fa e il risultato è incredibile. Visto che non avevo più nulla da aggiungere (il mio l'ho detto oramai 3 o 4 volte ma pare di scontrarsi con un treno) stavo leggendo solamente. Questo messaggio è stato scritto da normale lamonetiano, se qualche altro collega moderatore volesse oscurarmi, lo capirò... :D1 punto
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Taglio: 2 € CC Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 110.000 Condizioni: BB Città: Roma1 punto
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Riesumo questa discussione proponendovi un nuovo gettone : Gettone Estratto carne Sole Torino valore 12,50 Lire1 punto
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