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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/09/16 in tutte le aree

  1. Ecco invece le tabelle degli enriciani richieste da Mario, nel caso vi servissero e non le aveste (si tratta di un approfondimento e aggiornamento della tipologia di Matzke con qualche piccola novità e i riferimenti bibliografici necessari a CNI e Bellesia). Ricordo che sono state pubblicate in un articolo apparso sul "Giornale della Numismatica" quando era a stampa, a firma di @@adolfos (Sissia), @@dabbene (Limido), mia (Baldassarri) e di @@Paleologo (Giarante), che purtroppo non frequenta più questo forum. Di nuovo un saluto, MB
    4 punti
  2. Che dire...stamattina ho avuto una bellissima sorpresa quando ho visto la notifica del riconoscimento. E ora leggo anche tantissimi apprezzamenti...sono davvero contento che la mia presenza sul forum sia gradita e che gli argomenti di cui mi sono occupato (ultimamente un po' insoliti :)), anche se soltanto in modo divulgativo e non approfondito, abbiamo destato curiosità e interesse in molti utenti. Un grazie sentito a chi permette anche ai giovani, semplici appassionati senza qualifiche in materia, di potersi esprimere e di poter divulgare, coltivare e condividere la propria passione :) Pensavo di riuscire a dare un mi piace a tutti, ma non immaginavo foste così tanti! Ancora grazie, ho apprezzato davvero tanto. Ci vediamo a Parma! :D
    4 punti
  3. Complimenti Matteo, premio decisamente strameritato per quello che fai sia sul forum che fuori e per il tuo cercare di essere sempre interessato a più monetazioni. E' un po' un giustamente largo ai giovani, tra l'altro sarai uno dei cinque relatori del prossimo Convegno " La numismatica e i giovani " a Parma il 9 aprile, spero che l'esempio di ragazzi come te sia da stimolo per altri che stanno crescendo e mettendosi in luce, auguri e complimenti ancora ! Mario
    3 punti
  4. Come già detto la moneta spicciola con GIOVANNI MARIA VISCONTI diventa BISSOLO, CRIPPA nelle sue note dice: Nel 1409 Giovanni Maria Visconti, per favorire i poveri, creò questa nuova moneta di valore inferiore a quello del denaro: tre bissoli equivalevano infatti a due denari imperiali. Il nome trae probabilmente origine dalla biscia viscontea effigiata al diritto della moneta. GIOVANNI MARIA VISCONTI - BISSOLO - CRIPPA 9/B rarità C
    3 punti
  5. Mah, fossi un collezionista di longobarde - e lo siamo stati- sarei ben felice di annoverare quel pezzo in raccolta, caricatura o meno (che poi è proprio l'aspetto caricaturale a rendere questo tremisse affascinante, a mio avviso) Quanto ai dubbi, lecito averli di fronte a pezzi di tale rarità, per quanto personalmente non ravvisi qualcosa che possa stonare. Il prezzo di aggiudicazione ? Allora è falso anche il Desiderio, 13000 dollari sono pochi in rapporto alla rarità ed alla qualità.
    3 punti
  6. Buonasera a tutti gli amici della sezione! E' un pò di tempo che non posto qualcosa di papale, ultimamente le mie attenzioni si sono colpevolmente concentrate su altri fronti numismatici (qualcuno sa di cosa parlo..) e gli acquisti da mettere nel monetiere si sono diradati. Nonostante ciò l'amore per queste belle monete resta vivo.. Il testone che condivido con voi stasera è il mio ultimo acquisto, a mio parere una bella moneta coniata sotto un pontefice importante ed artisticamente molto rilevante. Qualcuno può gentilmente raccontarmi il perchè delle tre grazie in Campidoglio dell'allegoria al rovescio? mi piace davvero molto, è una bella raffigurazione, ma sono curioso di andare oltre a ciò che la moneta mostra con i suoi rilievi. Mi scuso anticipatamente per le foto non perfette. Grazie a tutti, spero di sentirvi numerosi.. Marco
    2 punti
  7. Mi hanno fatto avere copia di un interessante documento (una petizione con cui le maestranze della zecca di Milano si lamentavano di non esser state pagate per alcuni lavori). Manca la data ma direi che siamo intorno al 1819. Vediamo se sapete chi sono ;)
    2 punti
  8. La Biga e il 2 Lire di Umberto I sono due falsi d'epoca.... e aggiungo....non se ne disfaccia con facilità, hanno più storia e fascino loro, che tante altre monete......
    2 punti
  9. GIOVANNI MARIA VISCONTI - BISSOLO - CRIPPA varietà 9/A R/2
    2 punti
  10. @@Ross14 credo che la datazione dell'aes grave possa verosimilmente collocarsi proprio alla prima metà del IV avanti. Il fatto che il suo standard ponderale fosse originariamente quello della libbra latina, mi fa pensare che a distinguerlo dalle successive (ma non di moltissimo) emissioni romano campane, fosse il diverso contesto d'uso. Concentrare le riduzioni in quindici anni è semplicemente delirante, ancor più in un contesto - quello romano - dove il metallo monetato aveva valore di aes perennis.
    2 punti
  11. Bene bene, ovviamente io sarò presente :D
    2 punti
  12. Ciao @@francesco77, ottima iniziativa...ci sono sicuro... :good: :good:
    2 punti
  13. Naturalmente puoi considerarmi presente, è l'occasione giusta per rivedere volti noti di Settembre scorso, per conoscere nuove persone e per stare un po tutti insieme, anche perchè non è neppure lontanissimo da casa mia (giornata perfetta, tra l'altro! :clapping:).
    2 punti
  14. @@Ross14 hai centrato il punto dove volevo arrivare: le romano-campane! Io, a costo di essere linciato, propongo il 314-313, quando la costruzione dell'Appia - via militaris, prima ancora che consularis - portò i Romani ad aprirsi alle esigenze commerciali del mercato campano.
    2 punti
  15. Pietro Magliocca...............presente.
    2 punti
  16. La singolarità della banconota si unisce alla bellezza dello stemma, realizzato in forma semplificata al dritto e in maniera più ricca al rovescio. Quest'ultima presenta qualche semplificazione rispetto allo stemma completo del principato germanico di Reuss, del quale abbiamo un'eccellente versione a colori realizzata da uno dei migliori artisti araldici di fine '800, H. G. Ströhl: (da Wikimedia, disegno originale in H. G. Ströhl, Deutschen Wappenrolle, Stoccarda 1897)
    2 punti
  17. Bravo Mario che inizi ad introdurre il prossimo passo! Con i denari abbiamo un "buco" con Giovanni Maria, Giancarlo ed Ettore mentre torneranno con Filippo Maria Visconti. Con Giovanni Maria Visconti abbiamo la creazione di un nuovo nominale, il bissolo (in rapporto 3:2 con il valore dell'imperiale). Bissolo dice molto sulla moneta, infatti al diritto abbiamo una bella biscia nel campo... Con Filippo Maria è nuovamente tempo di cambiamenti. Torna il denaro e su di esso troviamo l'impresa del velo annodato e coronato, simbolo della dignità ducale. Moneta comune, esistono un paio di rare varianti per la disposizione anomala delle leggende...
    2 punti
  18. Complimenti per l'acquisto. Come ben sai la stavo seguendo con attenzione. Detto questo a partire da Moro i torneselli acquistano una foggia diversa e anche se nessuno ha mai posto l'accento su questo fatto si possono dividere in 1° o 2° tipo. Il primo classico con il Vexilifer Venecia4, e qui bisogna fare attenzione ai torneselli con la scritta Venetia4. Il secondo con S.MARCVS.VENETI. La scritta S.MARCVS è stata anticipata in 2 dogi, forse 3 creando una vera e propria rarità. Ma questo credo tu lo sappia già ;)
    2 punti
  19. Buona giornata Tornesello rientrato in Patria :pleasantry: Agostino Barbarigo (1486 - 1501) E' un Tornesello, ma attenzione, è diverso dai precedendi che vennero battuti in milioni di pezzi a cominciare dal dogato di Andrea Dandolo (1343 - 1354) e che inondarono i territori della Grecia franca, sostituendo i denari tornesi che li correvano in gran quantità; questo non riporta la caratteristica legenda VEXILIFER VENECIAL, ma la più sobria e usuale S. MARCVS VENETI. D/ ° AVG ° BARBADICO ° DVX; croce patente in un cerchio R/ + ° S ° MARCVS ° VENETI °; leone in soldo in un cerchio Mistura 0,052 - diam. mm. 15 - gr. 0,44/0,80 (Montenegro 266) R saluti luciano
    2 punti
  20. Partito: nel 1° di rosso, al quadrato d'argento; nel 2° d'argento, alla lupa d'azzurro (in questo disegno, il quadrato tende ad essere un rettangolo, e la lupa è di nero, lampassata di rosso). La descrizione blasonica aiuta a comprendere da cosa deriva lo stemma di Piacenza. La città nasce da un'antica colonia romana. Che era un insediamento a pianta quadrata. E il primigenio animale mitologico di Roma fu la lupa che allattò i gemelli. Il primo di questi due omaggi all'origine della città ha i colori della fede ghibellina (figura bianca in campo rosso), prodromo di quel partito filoimperiale che nella prima metà del '500 si spinse ad assassinare il duca Pierluigi Farnese da poco insediatosi a Piacenza. :good:
    2 punti
  21. Carissimo Pittini, per quel che vedo dalla foto credo che lo stile del ritratto, ma anche quello della Minerva, non sia di zecca ausiliare, segnatamente di quelle ispaniche, anzi... Mi sembra proprio un ritratto di ottimo stile, proporzionato e non insistente sulle caratteristiche, un po' deformate, della fisiognomia provinciale relativa a Claudio tipo i capelli, il collo, l'occhio, il mento etc... Anche la Minerva conserva proporzioni fisiche e morbidezze delle forme, rotondità dello scudo e in particolare i lineamenti della testa non caricaturistici. Anche la buona centratura e la completezze del tondello mi fa pensare a un pezzo "ortodosso" Da ultimo, temo che il globetto alla base del collo non esista mai, neanche nei pezzi delle zecche ausiliari o di Lugdunum e non penso neanche in questo pezzo... Tieni presente che di pezzi ausiliari e ispanici ho avuto modo di osservarne svariate migliaia... Allego alcuni esempi evidenti di zecche ausiliari ispaniche, evidenti anche per la caratteristica patina di marna argillosa ( terriccio chiaro, molto aderente) Un cordiale saluto, :) Enrico
    2 punti
  22. taglio 2 euro cc paese portogallo anno 2013 tiratura 525.000 condizioni bb+ città trieste note newss!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    2 punti
  23. Secondo me contano di più i rilievi che i bordi, tra un pezzo con rilievi da SPL+ e colpi al bordo, ed un pezzo BB senza colpi sceglierei la prima..si preservano i dettagli che sono quelli che racchiudono l'essenza della moneta, il bordo è "un di più "..i bordi sono uguali in tutte le monete, se in un cinquantenario perdo dettagli sulla veste o sul fogliame sono persi e adios..almeno per come la vedo io, ad ognuno il suo pensiero per carità! :)
    1 punto
  24. In effetti può fare scalpore, ma in ambito epigrafico(e sto notando anche in numismatica) molti articoli sono scritti in italiano. solo negli ultimi 30 anni l'inglese sta prendendo il sopravvento. ho dimenticato un'ovvietà cioè la conoscenza del latino, greco e per alcuni ambiti particolari l'osco.
    1 punto
  25. Mi sembra una VIRTVS AVGVSTI a nome di Costantino II o Costanzo II, difficile distinguerli in mancanza di legende.
    1 punto
  26. se una persona vuole dedicarsi in maniera seria alle materie antichistiche deve avere almeno una buona conoscenza di almeno 4 lingue :D: tedesco, italiano, inglese e francese. Oserei dire in rigoroso ordine di importanza.
    1 punto
  27. Eccolo qua... e dire che a causa della mia scarsissima conoscenza del francese ne avevo letto solo qualche stralcio.... con tanta fatica!
    1 punto
  28. Interessante, però la sera prima devo tenere una conferenza qui a Roma.....fammici pensare un po'.
    1 punto
  29. A mio modesto avviso si tende un po' troppo a polarizzare i due presunti "estremi" delle vie di approccio a possibili fenomeni che alcuni ascrivono alla sfera religiosa. Riprendo e modifico (per fare prima) un mio post di un'altra discussione di poco tempo fa: Inspiegabile non è sinonimo di irrazionale. Irrazionale è ciò che è contrario alla ragione, dando per scontato che la ragione sia quella manifestazione del pensiero che nasce da precise facoltà e caratteristiche umane, e mi riferisco a organi di senso, un sistema nervoso centrale di un certo tipo e via dicendo ( con tutti i limiti che attengono ad un organismo animale non certo "perfetto" o senza limiti). E la ragione sarebbe quindi una capacità del pensiero molto ampia, ma limitata, provenendo da un essere vivente limitato Ma irrazionale, cioè che supera o non è relativo alle capacità della ragione, non equivale a illogico e neanche a tout court inconoscibile. Una verità di fede, come ad esempio, l'esistenza di un Dio creatore, trascende le capacità della ragione di esperirla, ma non quelle di comprenderla, nè tantomeno implica l'illogicità dell'affermazione (riferendosi ad un tipo di logica "classica" di tipo aristotelico), bensì il contrario. Quindi l'atto di fede di credere in un Dio creatore, quale che sia, che non posso esperire con la sola ragione, si coniuga ed è sostenuto dall'utilizzo della ragione che me ne può far comprendere l'esistenza nei suoi termini logici di necessario inizio (In un universo dominato dalla seconda legge della termodinamica, la ragione suggerisce, e la logica indica come necessario, che l'Energia, che non nasce dal nulla, sia stata messa lì da qualcuno o qualcosa). Oppure - in ambito specificamente cristiano - l'affermazione che il Dio d'amore sia laTrinità, non posso comprenderla sensibilimente, ma la stessa ragione mi fa vedere la logica di una simile affermazione, visto che l'amore implica necessariamente una relazione fra più soggetti, e non è un'esperienza solitaria. Poi certo, per vivere interiormente queste cose nel loro lato mistico e non puramente di "nozione acquisita", i fedeli si affidano non alle potenzialità della ragione, ma a quelle dell'anima che credono di avere, che dovrebbe avere a sua volta le capacità adatte per fare esperienze "di un altro tipo". Visto che la ragione è limitata per sua natura, definire "irrazionali", intendendo con questo termine "illogogici" o "contraddittori", certi approcci religiosi è secondo me scorretto, è bisognerebbe chiamarli "extrarazionali", cioè semplicemente attinenti un campo diverso. La fede non è fideismo, non è credere "per partito preso" o perchè " si deve" oppure perchè non si vuole affrontare una questione con la ragione. E' aprirsi alla possibilità di qualcosa che va oltre le nostre capacità.
    1 punto
  30. Grazie della risposta! ormai la maggior parte degli studiosi vede la coniazione delle prime romano-campane collegata alla costruzione della via Appia. In questa caso anche Crawford aveva rivisto la sua classificazione iniziale ricalibrandola al 310 a.C. Probabilmente la coniazione del'aes grave era totalmente distinta da quella delle romano campane ed hanno percorso strade diverse con finalità differenti. Quindi l'aes grave potrebbe essere stato coniato sia prima che dopo e non va cercata una correlazione tra le due emissioni. Giusto? Riguardo all'aes grave quale ritiene essere stata la prima emissione? Riguardo alla prora navis, riflettendoci, la teoria della battaglia di Anzio ha veramente senso.
    1 punto
  31. Ciao @@Teus I, dovrebbe essere, come già hai accennato, un follaro di Guglielmo I°, con al diritto l'agnus dei ed al rovescio una croce potente e nei quadranti le lettere W RE DX PN, D'Andrea Contreras 258....zecca di Salerno saluti Eliodoro
    1 punto
  32. credo che ormai ci siano pochi dubbi sul fatto che tutte le serie romano-campane siano da collocarsi tra il foedus con Neapolis e il 269 a.C.. Anche Crawford l'ha dovuto ammettere. il problema è dopo. quadrigato e denario.
    1 punto
  33. Sono d'accordo su questa filosofia di cercare una correlazione tra fatti storici reali e tipi riportati sulle monete: sono infatti convinto che gli antichi non rappresentassero immagini a caso ma che ci fosse sempre una ragione ben precisa... Questa datazione porterebbe la datazione dell'aes grave a prima della coniazione del didramma romano-campano (Cr.13/1), su cui non sono molto convinto. Voi cosa pensate relativamente alla datazione delle prime emissioni romano-campane? In che contesto inquadrate la loro coniazione?
    1 punto
  34. concordo con Carlo Emanuele II - mezzo soldo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE2/4
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  35. Leggi il tuo Stahl e guardati le 2 foto al numero 30 e 31 pag. 77. Inoltre lo Stahl riporta questa cosa nel Suo libro La Zecca di Venezia. Non mi dire in che pagina perchè devo cercare.
    1 punto
  36. @@nando12 L'ho pagata pochissimo :good:
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  37. Per il peso è un sesterzio, non un asse, del tipo " martellato". Se ne trovano più o meno per tutti gli imperatori. Lo scopo non è ancora definito univocamente: inserimento in labari, uso come pedina da gioco, sacralizzazione....le teorie sono varie. Cerca " hammered" in un qualsiasi motore di ricerca di numismatica e ne vedrai parecchi.
    1 punto
  38. io concordo pienamente. A cui aggiungerei fra quelli che la appoggiarono e la appoggiano Grueber, Cesano, Stazio, Catalli, La Notte, Belloni.
    1 punto
  39. Visto che questa discussione sta diventando veramente piacevole e gli interventi sono sempre di grande spessore, voglio lanciare una bonaria provocazione. Cosa ne pensate della possibilità di datare la tipologia Prora Navis immediatamente a ridosso della battaglia navale di Antium - quindi al 338 - quando il console Gaio Menio Publio, dopo aver sconfitto i latini, fece trasportare nel foro i rostri delle navi anziate? A sostegno di questa datazione si pronunciarono già Babelon, Haeberlin, la Breglia e Panvini Rosati; a me convince, voi cosa ne pensate?
    1 punto
  40. Ciao , mi sembra di confermarti che al dritto e' rappresentato il busto di Adriano , la moneta corrisponde al RIC 546
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  41. Bottoni o anche elemento di raccordo per qualche manufatto. Hanno quindi un loro perchè ed anche un valore storico sociale. Non a caso anche VEIII collezionava monete che presentavano fori, alcune di grandissima rarità, altre molto comuni, segno che anche lui, una volta individuato lo scopo del foro (non mera deturpazione ma a ragion veduta).
    1 punto
  42. Perché sotto l'albero io non ho trovato niente...?? Complimenti monete molto belle.
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  43. sono gettoni di necessità qui una discussione http://www.lamoneta.it/topic/97417-venezia-qualche-tessera-o-gettone/
    1 punto
  44. 1981 NUOVA ZELANDA dollaro commemorativo proof visibile anche su mediateca http://www.lamoneta.it/gallery/image/9928-new-zealand-dollar-1981/
    1 punto
  45. E infatti mi pareva strano :D! ...la mia memoria sta cominciando a perdere colpi e confesso che non avevo avuto tempo di fare una ricerca completa né tra le mie schedature delle monete apparse in questa discussione (sono tutte su un PC che per la solita legge di Murphy ha deciso di rompersi proprio durante queste festività!), né direttamente qui sul forum. In effetti ne avevamo già parlato qui su segnalazione proprio di @@avgvstvs: http://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/?p=1038363 con la mia segnalazione (http://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/?p=1039146 ) di almeno un altro esemplare che sembrava presentare una soluzione simile: confermate, o anche su questo non ho tutti i dati e/o mi ricordo male? Tuttavia all'epoca non avevamo concluso del tutto il discorso e soprattutto io non avevo notato un elemento rilevante che differenzia l'esemplare del lotto di Rauch dal pezzo della collezione P.: voi cosa ne dite riguardandoli adesso? Per il resto confermo quello che fu già detto allora e che mi pare sia stato già ripetuto anche negli ultimi post di commento: almeno dalla fotografia - per quello che si può vedere da quella angolazione di luce e definizione di immagine - pare una P coniata e non ribattuta o frutto di uno scivolo di conio. Certo che la forma della lettera appare un poco strana e in parte diversa sia dalle P presenti in legenda nei denari di Lucca della prima metà/ metà XII secolo, sia dalle P nel campo dei primi denari di Pisa. E' ovvio che continua ad essere un peccato non avere la possibilità di vedere l'altra faccia. Chiederei quindi ad @@avgvstvs e anche ad altri che seguono attentamente cosa passa in rete e in altri canali di vendita, se non è mai più ripassata completa di fotografie di entrambi i lati. Un caro saluto MB
    1 punto
  46. Le trovi o sul Mir Toscana o su " Lucca, storia e monete " di Lorenzo Bellesia, ma magari trovi qualche discussione anche inserendo i dati sullo spazio cerca in alto a destra della pagina iniziale, penso sia stato trattato qui se ben ricordo in passato.....
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  47. ...mi aggiungo alla domanda, sperando che ci siano monete con stemma! :hi:
    1 punto
  48. No, vagamente juventino per fortuna! ;) Grazie mille della risposta! Data la mia totale ignoranza in araldica, posso chiedere anche quali sono i significati dei simboli, per favore? Qualche dettaglio della rappresentazione simboleggia il potere della famiglia dal punto di vista "gerarchico"? Ad esempio, il numero di penne dell'aquila ha un significato o sono casuali? O il fatto che questo stemma presenti tre fasce anziché quattro? Grazie! Ps, partendo da questo spunto mi ricollego alla numismatica e chiedo: esistono monete battute dalla casata dei Cacherano o ancor più nel dettaglio Cacherano di Bricherasio? Ho letto (su wikipedia) che possedevano una zecca a Rocca d'Arazzo..
    1 punto
  49. Eccomi, scusate il ritardo! Come fotografo però faccio pena, io vi avviso! :blush: Da sinistra, tre colonne per l'Austria, due per il Lussemburgo e l'ultima con le tre lettoni
    1 punto
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