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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/02/16 in tutte le aree

  1. La Via dell' Ambra , cosi’ definita , era un antico itinerario lungo il quale avveniva la raccolta , poi il trasferimento e il commercio dell' Ambra in tutta Europa e nel mondo del Mediterraneo . In realtà più che di un singolo itinerario , seppur il piu’ importante , si trattava di un complesso viario commerciale attraverso il quale l' Ambra veniva trasportata dai suoi luoghi di raccolta che si trovavano e si trovano tutt’ oggi presso le spiagge del Mar Baltico e del Mare del Nord , in quanto l’ Ambra ha la capacita’ di galleggiare sull’ acqua marina come la pomice ; tramite questa Via principale , denominata appunto dell’ Ambra , raggiungeva il Mediterraneo entrando in Italia attraverso le Alpi Giulie tramite la valle Tarvisio Gorizia , gia’ conosciuta dai Romani e da qui raggiungeva Aquileia centro primario per la lavorazione . I Romani conobbero l’ Ambra gia' durante gli inizi della Repubblica quando entrarono in contatto con le varie popolazioni italiche del centro nord e sud d’ Italia ; durante i primi anni dell’ Impero avvennero importazioni massicce di questa bella resina fossile del colore dell’ Oro , Nerone ne era innamorato e profondo conoscitore ; i Romani si riferivano all' Ambra con il termine "Sucinum" da succo . Ai tempi di Nerone , scrive lo storico romano Plinio il Vecchio , il prezzo di una piccola statuina di Ambra , superava quello di uno schiavo in buona salute a dimostrazione della sua ricercatezza e rarita’ . Gli antichi popoli germanici del nord est europeo bruciavano l' Ambra come incenso e la chiamavano "pietra da bruciare" , mentre la Grecia e l' Egitto nei tempi antichi erano i maggiori importatori e lavoratori dell' Ambra grezza per l’ area sud est del Mediterraneo che trasformavano in oggetti preziosi . In Italia il centro piu’ importante della lavorazione dell’ Ambra di epoca romana era Aquileia , mentre i Piceni sembra fossero tra i primi popoli italici che importavano e lavoravano Ambra fin dal VI secolo a.C. In epoca romana si ricavavano principalmente statuine e prodotti da toilette , ciondoli da indossare o impugnature di oggetti ; il percorso principale della Via dell' Ambra partiva dalla costa di quella che in un giorno lontano sarebbe diventata la Prussia , attraversava la regione dei Galli Boi , l’ attuale Boemia , per raggiungere infine l' alto Adriatico ad Aquileia ; prima di giungere alle Alpi Giulie la Via si biforcava continuando inoltre attraverso l’ attuale Moldavia per unirsi alla Via della Seta in direzione Oriente ed Asia . Gli antichi scrittori Greci e Romani come Omero , Ovidio , Marziale e Plinio il Vecchio dedicarono all’ Ambra fantastiche leggende , tra le quali la piu’ conosciuta e' quella di Fetonte : "Fetone , figlio prediletto del dio Apollo , ottenne dal padre di condurre da solo per il cielo il suo carro di fuoco ; il giovane per la sua imperizia , provocò danni terribili alla Terra sicché Zeus , infuriato , lo folgorò con una saetta facendone precipitare il corpo senza vita sulle rive del fiume Eridano (Po) ; lì le dolenti sorelle Eliadi lo piansero a lungo finché , trasformate in pioppi dall' ancora adirato Re degli dei , le loro lacrime si condensarono in lucenti ambre". Tali considerazioni mitologiche e misteriose nei confronti dell’ Ambra nacquero anche dal fatto prodigioso , per l’ epoca , riferito al suo magnetismo , infatti Talete di Mileto nel 600 a.C. circa sapeva che sfregando contro un panno di lana un pezzo d' Ambra questo acquistava la proprietà di attrarre a sé piccoli pezzi di stoffa . Quando nei secoli moderni , attraverso gli studi su queste proprietà , si arrivò ad individuare una nuova importantissima fonte di energia , ad essa fu dato il nome di elettricità in onore al nome greco originale dell' Ambra che appunto in Greco significa “electron” , proprieta’ che ne aveva consentito la scoperta scientifica . I Romani chiamavano l'ambra “sucinum” e tale nome era spiegato da Plinio nella sua opera “Naturalis Historia” , libro XXVII , tomo XXXXIII , come derivante da sucum, il succo o la resina degli alberi , questo dimostra che i Romani sapevano benissimo che l’ Ambra era un prodotto antico (oggi chiamato fossile) solido della resina di alberi antichissimi , oggi si conosce che questi alberi , in particolare le conifere , risalgono all’ Eocene , a circa 40/50 milioni di anni fa . In Italia un luogo dove si trovava Ambra di colore rossastro molto bella , era lungo le rive del fiume Simeto in Sicilia . Sotto alcuni frammenti di Ambra grezza e con inclusi insetti , imprigionati nell’ Ambra mentre colava semifluida dalla corteccia delle antiche conifere , un' Ambra rossatra del fiume Simeto e una vetrina del Museo Archeologico Nazionale di Matera nella quale sono conservati oggetti personali in Ambra antica .
    4 punti
  2. Vi presento un recente acquisto, che esula dalla tematica principale della mia collezione. Si tratta si un Tallero del Principe Vescovo di Salisburgo Johann Ernst von Thun und Hohenstein, coniato nel 1696. Al D/ In due cerchi concentrici IO: ERNEST 9 D: G: ARCHIEP: SAL: S:A:L: e internamente SVB TVVM PRAESIDIUM CONFUG. La Vergine Maria coronata con il Bambino soprastante lo stemma personale del Vescovo. Al R/ S: RVDBERTUS. EPS: SALISBVRG: 1696 San Ruperto, Vescovo e Patrono di Salisburgo cn mitria e pastorale sovrastante lo Stemma di Salisburgo Gradirei un vostro parere sulla moneta in questione, anche in termini di valore (purtroppo presenta il tondello ondulato) e sul significato dei caratteri 9, S: A: L: nella legenda del D/ Ringrazio chiunque voglia esprimere il proprio parere e auguro un felice anno a tutti gli utenti della sezione.
    3 punti
  3. :good:,buongiorno,e buon anno a tutti.......piccole monete di metale prezioso,argento,non di piu di 10mm di diametro...ecco monetine di una citta,,che fu,e che sempre e, al incroccio dei​ porti i piu attivi del mediteraneo......piccole goccie di una ricezza sempre in attivita.... :lol:
    2 punti
  4. @r-29 Io direi qMB. E' nella classica conservazione "da ciotola", e a mio avviso da ciotola dovrebbe essere anche il prezzo... Possiamo parlare di rarità e valore economico per questi esemplari in conservazioni superiori a BB, altrimenti sono comuni.
    2 punti
  5. Ti posto la mia. Saluti Marfir
    2 punti
  6. Denaro della zecca di Como D/ • (rosetta) • // • AZO • // • VICE • // • COMS • // • (rosetta) R/ (croce potenziata) (rosetta) CVMANVS (rosetta)
    2 punti
  7. @@dabbene se non sbaglio dopo viene LUCHINO VISCONTI (quello che resta)
    2 punti
  8. una quindicina di anni fa fui inviatato da un amico messicano in chiapas, precisamente a simojobel, in cerca di ambra qui di seguito vi allego tre metodi non invasivi per togliersi ogni dubbio riguardo l'autenticità dell'ambra 1)primo metodo utile per riconoscere l’ambra vera: la fiamma o prova del calore. Potrete utilizzare un comunissimo accendino, avvicinate la fiamma alla pietra e fate attenzione alla sua reazione, se si annerisce ed emana cattivo odore è sicuramente un falso, poiché l’ambra vera con il calore non cambia colore ed emana un gradevole profumo di resina. 2)l secondo metodo che posso consigliarvi per riconoscere l’ambra vera da un falso prevede l’utilizzo dell’acqua e della forza di gravità. L’ambra vera essendo un composto di resina galleggia nell’acqua, quindi è molto semplice fare la verifica. Prendete un contenitore e versateci dentro dell’acqua e successivamente immergete la pietra di cui dovete verificare l’autenticità. Se la pietra galleggia avete tra le mani ambra vera, se affonda non lo è. se non ricordo male l'acqua doveva essere salata 3)Il terzo metodo che potete utilizzare prevede che abbiate a portata di mano un panno di lana e della carta. L’ambra vera se strofinata con la lana produce una carica elettrostatica, quindi prendete il panno di lana e fregatelo velocemente sulla vostra ambra. Su un piano appoggiate dei piccoli pezzi di carta, se dopo che avrete sfregato il panno i pezzettini di carta verranno attratti dalla pietra, siate pur certi che dell'autenticità dell'ambra. Sperando di aver fatto cosa gradita.... Sergio
    2 punti
  9. Certo che vista così quella di LAC sembra un'altra moneta
    2 punti
  10. Infatti, vincenzo la base d'asta era la metà, Mi sembra euro 3.300
    2 punti
  11. Buongiorno Gianfranco,Dai libri in mio possesso dovrebbe essere questa: Depeyrot 1999, type 44/2 Brenot 1996 87 Feugère et Py DRM-44-2 drachme légère ^/AZ - datation proposée 125/90 Mi scuso per avere visto solo ora la discussione, buon anno...
    2 punti
  12. non conoscendo questa monetazione non mi sbilancio ma,a naso, la seconda mi piace poco...
    2 punti
  13. Buongiorno e buon anno nuovo! Vi chiedo venia per il mio ritardo, ma mi hanno spostato i turni di lavoro e sto sempre in crisi, a discapito ovviamente della numismatica. @@grigioviola , sono lusingato del tuo giudizio, ma tutto quest'occhio non lo vedo! Per quanto riguarda la moneta, a mio avviso non è un Postumo ufficiale, concordo con la valutazione di @@eliodoro . Davo una controllata alla mia collezione e non sono d'accordo con Marte onestamente, in quanto si riscontra un'assenza di elemetto, drappo, etc; Nessuno ha pensato potesse essere SAECVLI FELICITAS? Riquadra tutto, anche le lettere al rovescio, che sono abbastanza malconce(il coniatore era ubriaco :rofl: ); Ti lascio il mio esemplare di Saecvli Dritto e rovescio, vediamo se abbiamo un riscontro, 3 allegato è la moneta di cui stavate parlando. Greg
    2 punti
  14. E io mi domando ancora - lo so che la domanda è banale, lo so che è trita e ritrita - ma PERCHE' un catalogo deve dirmi delle vaccate quando lo compro ANCHE per avere una valutazione? Perché comunque lo sappiamo che il 2 lire del '02 in BB non costa COMUNQUE 250 euro, così come sappiamo che un 10 lire del '48 in MB non lo paghiamo certo 13 euro, e sappiamo che NESSUNO, in questa vita o nella prossimaci darà dai 3 ai 9 euro per un 100 lire degli anni '50-'60 in BB. E allora PERCHE' non mettere cifre più vicine alla realtà? Ormai colleziono monete da un quarto di secolo e con quel po' di esperienza accumulata so quando devo dividere il prezzo per due, quando lo devo dividere per quattro e quando invece lo devo aumentare (perché sì, ci sono anche questi casi)... ma a questo punto manco mettiamoceli i prezzi se non lo sappiamo fare. O no?
    2 punti
  15. Salve a tutti, riconosco di essere altamente ripetitivo e a dir poco scocciante ultimamente, ma i vostri consigli sono di importanza incalcolabile, perchè stavolta, differentemente da molte altre, credo di aver compiuto una discreta pescata: Cosa ne pensate di questo bel tornese? Sarà pur tosata con legenda parzialmente illeggibile (come del resto è di normale amministrazione per la tipologia), ma subito mi ha colpito l'integrità e la centratura ottima del busto. Purtroppo è stato amore a prima vista... Ho bisogno di vostri spassionati consigli (mio malgrado anche per il prezzo) ma credo che questa sia davvero la volta buona, voi che ne dite? Rinnovando i miei più profondi ringraziamenti, vi saluto augurandovi anche delle serene feste oramai imminenti :good:.
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  16. Nel corso dei secoli il denaro milanese si era sempre più svalutato, sfociando nell'istituzione di due tipologie - imperiale e terzolo - con un valore in rapporto 1:2. Nel XIV secolo i denari diventano monete dalla lega corrottissima, anche il metallo del buon imperiale imbrunisce. Siamo nella Lombardia dei Visconti che, tornati a Milano nel 1311 e divenuto Matteo vicario imperiale, saranno i protagonisti politici nel territorio per oltre un secolo. In questo lungo dominio vedremo grandi conquiste che sfoceranno nella creazione del Ducato di Milano con Gian Galeazzo ma anche rivolte interne alla casata, tradimenti famigliari e personaggi per così dire piuttosto eccentrici. :blum: Ricordo che Visconti non è sinonimo solo di Milano, se qualche amico ha un denaro di un'altra zecca da mostrarci e la voglia di scrivere...ben venga!! Inizio con questo imperiale di Enrico VII, siamo appunto al periodo del ritorno dei Visconti a Milano quindi con Matteo e, successivamente, Galeazzo I. La moneta è di proprietà del Museo di Biassonno ed è visibile al seguente link http://www.museobiassono.it/Italiano/Mostre/MoneteDiLombarda/CatalogoOnLine/MonetaScheda.php?scheda=480&zecca=0&autorita=8 0,53 gr.
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  17. Strano che la prima immagine che hai postato riporti la falce di luna con le punte in giù .... licenza pittorica o rappresentazione che non è stata poi scelta, codificando quella con la luna a punte in su?
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  18. E le ha tuttora. :good: Una delle tante eccezionalità dell'araldica ecclesiastica consiste infatti nel diritto, da parte dell'arcivescovado salisburghese, di timbrare i propri stemmi col cappello di colore rosso, normalmente riservato ai cardinali. Lo dimostra questo spicciolo cartaceo da 20 heller del 1920: Circa il numero delle nappe, a fine Seicento ancora vigeva la più ampia libertà (o vogliamo definirla "arbitrio"?). :rofl: Solo nel 1832 un decreto vaticano intervenne a stabilirne le quantità. Agli arcivescovi si fissò il numero in dieci nappe per ogni lato. Ma, come vedi su questo notgeld, di fatto la più ampia libertà rimase in vigore...
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  19. Immaginavo fosse ingannevole come inserzione, la foto faceva pensare ad una moneta con la barretta ma nella descrizione non veniva citata, proprio per questo ho offerto la base, 80 centesimi, e non oltre.Nelle inserzioni dubbie andate sempre a controllare cosa altro hanno in vendita ed anche le vendite passate, in questo caso avresti capito che il tipo si intende di monete ed inoltre affari veri su ebay se ne fanno sempre meno, non andate alla ricerca del pollo...
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  20. Ma nessuno gli vien il dubbio della bonta' su questa moneta con tutte quelle bolle??? A me fa sospettare moltissimo
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  21. Invece no... ecco una Lucilla, esiste sia come dupondio che come asse.
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  22. denaro provisino del senato romano, appena @ adolfs si connette......
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  23. Per la duisenberg 50 R017H3/X09981503912 Non sembra sia molto ricercata ma aspetta di sentire cosa ci dice Titus perché invece le R018 e R019 sembrano molto rare, da tenere. Per il resto riepilogo, così mi dici se ho capito bene e se è giusto ci farà comodo anche come riferimento: 1) alcune 10 nuove come T002G1/TA, T002I3/TA hanno il colore del frontale piu scuro rispetto alle S e P. Alcune 10 euro nuove TA hanno un colore più sbiadito di altre banconote con diversa lettera del seriale (come le S e le P) ma anche di altre TA?! Hai trovato questo colore sbiadito solo nelle TA per ora?! 2) alcune 5 euro nuove come S001F2/SE, S002A4/SC, S001E3/SD, S002B2/SE, S002C1/SF presentano un ologramma anomalo Ma anomalo in che senso l'ologramma?! Con tratti mal definiti? Ho controllato: ho una SB ed una SF (entrambe S002) con ologramma in cui non si distinguono i tratti del viso di Europa ma la filigrana è normale! Il resto dell'ologramma è normale ed ho anche un'altra SF con ologramma con tratti del volto di Europa ben definiti (quindi non è un difetto comune a tutte queste banconote SF). 3) alcune 5 euro nuove S hanno la filigrana che non lascia distinguere i particolari come naso, occhi, ecc. E' come una macchia. O sono le N che hanno questa anomalia?! (Alcune 5 euro nuove N sono particolarmente ricercate tra l'altro) :D Scherzavo... non credo che collezionino banconote rare... le collezionano e basta qualsiasi siano! :D Belli i coccodrilli... però mi piacerebbe un bel fossatino con coccodrillini cuccioli! :D
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  24. Buon pomeriggio distratti forse dal dibattito metallifero sul Sant'Antonio, nessuno aveva ancora fatto caso che la medaglia in rame SPECULUM SALUTIS è un inedito. @@gigetto13 la aveva identificata come 827 di cui segue foto, ma obiettivamente non c'entra nulla in quanto presenti la Madonna e San Giovanni Evangelista. Complimenti ancora una volta a @@volesonensis per il colpaccio. Un saluto Doge92
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  25. Buona sera, siccome non ho compreso la quinta tipologia dei denarini di Ancona, vorrei sapere se questo da me postato potrebbe rientrare nella categoria. Grazie
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  26. purtroppo la conservazione e' molto bassa anche se e' una bella moneta.. mb. marcantonio.
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  27. Lo notano con piacere anche le mie tasche....Battute a parte, speriamo almeno che rendano merito agli artisti queste monete;)
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  28. @@Legio II Italica, hai ragione, anche in questo campo bisogna stare attenti ai falsi. comunque questi sono buoni. lo pseudoscorpione in luce naturale (non è in coppale) un pezzo con fiori e foglia. forse siamo andati un pò fuori tema ma credo faccia piacere vedere l'ambra.
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  29. Buongiorno Luciano La moneta in asta è la stessa che pubblicai nella discussione "Praesidium nostrum Prova" che all'epoca -e forse ancora oggi- apparteneva ad un noto commerciante. Chissà che questa sia la volta buona che finisca in qualche collezione.. Buon anno nuovo Doge92
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  30. Ciao a tutti, la materia dell'oro è sempre molto ostica.. premesso che, anch'io me ne intendo poco di Saluti; in generale, mi associo a quanto detto da @@gennydbmoney..il saluto della Nac presenta particolari molto curati, il saluto Lac, invece, anche forse per una questione di luce della foto, è effettivamente strano, con una stella posta direttamente sulla cordonatura del cerchio interno, i gigli, nel campo, meno apprezzabili da un punto di vista stilistico, così come le rosette..il viso della Madonna è molto strano.. Aspetto gli interventi degli esperti.. Saluti Eliodoro
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  31. Caro Vincenzo (@@vox79), Prima di tutto ti faccio tantissimi auguri. Poi, a parte l'assurdo valore, secondo te che differenze qualitative noti? Ad Maiora. Amedeo
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  32. Bella domanda @@oedema dovresti farla a chi ha comprato la moneta da NAC... A un prezzo spropositato
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  33. be 8000 eurini, neanche tanto considerata r5. :good:
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  34. @@pippo78 la moneta da te postata non ha niente a che fare con la famosa 1972 barretta. Non so se è artefatta,ma gli originali sono tutti uguali con la barretta che nella parte superiore,tocca la base del terreno dove poggiano i piedi di minerva. Le monete con l'errore,sono quasi tutte identiche,perché l'errore non è causato da una rottura del conio(altrimenti ci sarebbe una progressione della lunghezza della barretta) ma bensì da un corpo estraneo che durante la coniazione, si è introdotto nel conio di martello (segnandolo in negativo) e poi è stato espulso. Saluti Simone.
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  35. Come da titolo vi presento l'ultimo acquisto ex Lanz: 1,42g 17-21mm D/ IMP [...] NVS P F AVG, (Vittorino? I caratteri disponibili sembrerebbero pochi... Tetrico imitativo con legenda degradata?) R/ [...]M TR P II C [...], Marte (imperatore?) andante verso dx con lancia Sembrerebbe quasi un ibrido con un rovescio di Postumo o di Claudio II... lo stile potrebbe far pensare a un'imitativo, ma ho visto ufficiali molto vicine a questo esemplare. Voi che dite? Di sicuro un'altra gallica interessante che non potevo farmi scappare... E io che pensavo di aver finito che n i regali di natale! :)
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  36. Una cartina che illustra il percorso attraverso l' Europa della Via dell' Ambra verso il nord est dell' Italia
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  37. moneta bulgara del 1356-1396 Tsar Ivan Stratsimir +IW CPAЧИМИР ЦР БbΛГBP' +IW CPAЧИМИР ЦР БbΛΓB' / IC XC
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  38. Ciao. "Ebay in questo senso a mio avviso sta falsando il mercato. Ogni tanto vedo monete belle e rarette andarsene per cifre ridicole, e francamente penso che alla lunga questo meccanismo finirà per danneggiarci tutti.. abbiamo tutti piacere infatti di acquistare pezzi importanti ad un quarto del loro REALE valore, ma quando arriva il momento di venderle pretendiamo di affidarci al tanto bistrattato prezziario." Forse la mia è una lettura contro corrente, ma non mi pare che eBay stia falsando il mercato; più semplicemente, eBay è una componente (sempre più importante) del mercato numismatico, che i cataloghi-prezziari dovrebbero considerare nel momento in cui hanno la pretesa di attribuire un valore credibile alle monete che illustrano, al pari dei risultati delle aste ufficiali, delle vendite tradizionali e degli altri "indicatori" che i Cataloghi considerano per determinare i prezzi che espongono. E non vedo neppure come eBay possa o potrà danneggiare le nostre collezioni, dal momento che il noto sito permette a tutti di proporre le proprie monete "al mondo"....cosa impensabile fino a qualche anno fa, quando per cedere le monete il collezionista poteva ricorrere solo a commercianti o case d'asta e, solo molto raramente, ad altri collezionisti reperiti nei "cortili" comunque prossimi al collezionista stesso. Questa possibilità data a tutti di mettere in vendita le monete, ha provocato e provocherà indubbiamente ancora un ribasso dei prezzi (maggiore è l'offerta più basso sarà il prezzo), ma una volta stabilizzata la situazione anche i prezzi si assesteranno e ciò contribuirà a superare fenomeni di "monopolismo" commerciale, ai quali i collezionisti di una volta erano abituati ed il più delle volte anche costretti, non avendo alternative per cedere le loro monete. La questione piuttosto mi sembra un'altra; se, ad esempio, il prezzo attuale "di mercato" della moneta oggetto della presente discussione è 120 euro, questo importo lo dobbiamo considerare valido se la moneta è acquistata da un collezionista, perché se invece la moneta fosse acquistata da un commerciante, il suo prezzo "di mercato" sarebbe di 70/80 euro, in quanto il commerciante che acquista quella moneta per rivenderla, non potrà certamente pagarla 120 euro (per evidenti motivi). Vorrei fra l'altro ricordare che ormai su eBay sono presenti quasi tutti i principali commercianti numismatici, italiani ed esteri, e come sulla piattaforma (magari non ancora su quella italiana...ma andate a vedere, ad esempio, eBay.com...) si possono trovare monete del valore di centinaia di migliaia di dollari, proposte da ditte numismatiche internazionali di primaria importanza. Ebay non è quindi necessariamente un luogo di ricettatori e furbacchioni ma, semmai, è sempre più una piattaforma professionale e chi la frequenta sa bene che se la moneta vale 120 euro, questa cifra (euro più euro meno) sarà alla fine pagata anche se l'asta è proposta da un commerciante che opera sulla piattaforma e non soltanto se l'asta è presentata da uno sconosciuto con 2 feedbacks, che non sai se è un fake o un utente serio. Quindi, se i nostri Cataloghi prezziari non si adegueranno in fretta al cambiamento del mercato e non terranno conto dei prezzi che si determinano per effetto di questi cambianti, il rischio è quello di doverli prendere solo come meri riferimenti per le tirature ed per i dati pondometrici delle monete, risultando per il resto altamente inattendibili (salvo decurtare del 50%, del 30% o di quello che sarà, i prezzi riportati....cosa che, peraltro, gli operatori più attenti alle dinamiche del mercato stanno già facendo da tempo). Oppure accadrà alla numismatica ciò che è già avvenuto alla filatelia dove, con la massima disinvoltura, anche i commercianti ti dicono che i prezzi di acquisto dei francobolli per il collezionista sono, quando va bene, da intendersi al 10% del prezzo di catalogo, quando va male, al 5%. A questo punto, mi chiedo che senso abbia pubblicare annualmente Cataloghi i cui prezzi non hanno nessuna corrispondenza con la realtà del mercato. Forse possono servire a qualcuno (un tantino fuori dal mondo) per proporre a prezzi insulsi monete che si trovano agevolmente al 50% in meno....ma anche questi tentativi sono oggi al limite del "patetico" o della "figuraccia", visto che da quando su internet si possono confrontare i prezzi con pochi click, è sempre più difficile trovare gente che abbia ancora "l'anello al naso" e sia ignara di tutto ciò che le accade intorno....insomma...magari qualcuno ancora c'è...ma sono ormai una "razza" in via di estinzione. Saluti. :hi: Michele.
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  39. Auguri a tutti. E che il nuovo anno vi porti qualche moneta moderna in più, ... così da permettervi di acquistare qualche moneta antica.
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  40. Difficile dare un giudizio definitivo dalle foto, posso dirvi con buona sicurezza che la moneta mostra evidenti tracce di rimaneggiamento meccanico di tutto il modellato forse per eliminare profondi graffi di cui tuttavia resta qualche testimone o per spianare una pronunciata rugosità dovuta forse a profonda corrosione o altro (da qui quei forellini come testimone della precedente porosità). Ovvio che, da quanto resta da vedere, non possiamo certamente escludere nemmeno l'intenzione di eliminare evidenti difetti da fusione sebbene personalmente propendo per la moneta autentica ma profondamente rimaneggiata per il semplice fatto che i segni di circolazione sembrerebbero precedenti all'intervento meccanico.
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  41. Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 193.880 Condizioni: BB Città: Milano
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  42. Caro @@Fra Landi, non ho fatto una ricerca sistematica, ma in varie monete tardo tre- e quattrocentesche e nell'alfabeto tardogotico di quel periodo si trovano "u"del tipo minuscolo e quindi arrotondate realizzate anche nell'altro verso. Vedi ad esempio nei pierreali e nei mezzi pierreali siciliani da Federico IV ad Alfonso I di Sicilia, passando per Martino I, che invio qui (immagini postate, tratte da ac.search o altri siti di vendite per asta). Nella gotica scritta, sia libraria che documentaria, anzi direi che la norma sia quella di una "U" orientata come ho disegnato io: vedi ad esempio qui, scorrendo alla parte che affronta le scritture gotiche http://blog.giofugatype.com/?tag=classificazioni Quindi ognuno può vederla come vuole, ovviamente, ma fino a prova contraria (ovvero poter vedere bene la moneta ed essere certi della posizione dei vari elementi) io continuo a ritenere che il verso e l'orientamento del tipo siano indicate piuttosto dalla posizione della crocetta di inizio/fine legenda e che quella sia una "U". Quanto alla presunta "sardità" della moneta Negrini io comincio un poco a dubitarne, come penso si sia capito. Ma non posso prendere alcuna decisione netta in nessun senso senza che si possa vedere meglio la moneta, anche questo mi pare evidente. Quindi per ora mi fermerei qui. Speriamo si ritrovi quella della Spano e che magari prima o poi il possessore del pezzo Negrini, che con @@4mori ringrazio ancora tanto per la disponibilità, ce la possa far vedere meglio (magari "liberata" da quella bustina ...? :)). Un caro saluto e buon anno ! MB
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  43. Questa moneta direi che di bello ha proprio poco. Non tanto per la battitura incerta, i rilievi consumati, il tondello di un argento svilito. Ma per i pensieri e le pene che dovevano passare per la testa e il cuore dello zecchiere, espressione della paura che attanagliava una città intera. Una situazione che è riassunta, in una sola parola, sulla moneta: "Obses(sa)". Mantova cinta d'assedio dall'esercito imperiale di Collalto, Aldringer e Galasso, prossima a capitolare e a vivere, per modo di dire, dopo il 18 luglio 1630, giornate tremende di saccheggio e morte. Per i cittadini, per i palazzi gonzagheschi, per la biblioteca e le raccolte d'arte, allora tra le più importanti d'Europa. Poi furono gli incendi appiccati dalla soldatesca e la peste a completare un quadro di assoluta desolazione. Sulla moneta, il motto tradizionale nella monetazione mantovana, "Signore, tu mi hai messo alla prova e valutato" echeggia ancora oggi, a distanza di quasi quattro secoli, come rifiuto alla resa, nonostante tutto.
    1 punto
  44. Per me è un BB+/qSPL.
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  45. Io starei almeno al BB+.
    1 punto
  46. Ciao @@Poemenius, è raro queso nummetto o mi sbaglio? Morello, nel suo libro sui monogrammi, mi sembra che l'abbia solo con il richiamo del disegno..Saluti Eliodoro
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  47. Dopo gli elogi dell'anno passato, quest'anno devo rivedere il mio giudizio. All'UFN stanno facendo una vero e proprio disastro... Io devo ringraziare @@Luca1984 che mi ha dato una mano per capire cosa stavano combinando col mio ordine visto che mi è impossibile chiamarli direttamente, e alla fine è risultato che nemmeno sapevano dell'esistenza dell'ordine stesso. Se sommiamo tutte le note di lamentela lette ultimamente qui sul forum devo dire che siamo un po' tutti sulla stessa barca. Possibile che si perdano tutti quegli ordini e che quando si chiamano non risulti mai arrivata la richiesta per ciò che si è ordinato ? Ma con cosa li gestiscono gli ordini ? Con la lavagna e il pennarello ???
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  48. Ciao s tutti e auguroni per natale mi ricordo che il catalogo riporta delle banconote con questa tipologia o apposta dello zero adesso non posso controllare ma c'è questa varietà
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  49. Salve, ho trovato 50€ a firma trichet con codice corto MO43 (con la lettera O invece dello 0). Le condizioni non sono delle migliori, una vistosa piegatura centrale e svariate altre piccole piegature. Può comunque avere un senso tenerla? Grazie.
    1 punto
  50. 1 punto
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