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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/28/15 in tutte le aree
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Voglio condividere anch'io una "new entry" con Voi tutti.Non si tratta di un acquisto ma del frutto di uno scambio che mi ha anche permesso di conoscere una bella persona membro di questo forum. Questa moneta rappresenta un simbolo che mai come ora negli ultimi decenni diventa importante;il gesto di abbattere un muro quantomai presente e opprimente tra le religioni ed i popoli.La vera comunione tra le genti viene dalla comprensione,dalla fratellanza e dalla misericordia,non solamente intesa come atto Cristiano ma come espressione della natura dell'uomo. Lo sa bene papa Francesco che ha indetto questo Giubileo straordinario. Sono passati 340 anni dalla nascita di questa piastra,ma il messaggio che trasmette non ha perso nulla della sua forza... Clemente X piastra per l'anno Giubilare 1675:5 punti
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eccoci qua...per gli amanti delle monete Egiziane, un Pound: lo stemma delle Bahamas è semplicemente spettacolare,eccolo sui 2 $:4 punti
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Ciao! 1978 Argentina 20 pesos dedicati al campionato di calcio del mondo 19784 punti
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Krugerrand - Sud Africa Zecca: South Africa Mint (Pretoria) Metallo: Oro .917 Peso: 33.93 grammi Diametro: 32,7 mm Dritto : Busto di Paul Kruger a sinistra Rovescio: Springbok in movimento verso destra che divide la data Contorno: Zigrinato Tiratura: 6,012,2934 punti
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Ciao a tutti. La moneta postata è dedicata alla "Evacuation day 18-June 1956 Modulo di grandi dimensioni, 40 mm in AG.900/1000 250.000 pezzi Che ne pensate, Conoscete ulteriori particolari che riguardano questa moneta? Saluti3 punti
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ciao, con tutte queste festività ho saltato il 1977 vabbè procediamo col 1978 MAURITIUS un quarto di Rupia Mauriziana moneta comune in rame-nichel3 punti
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1968 Malawi 1-penny http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-91?p=1645750 #2258 1969d U.S. half-dollar http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-92?p=1647314 #2279 1970 Thailand 1-baht http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-93?p=1648629 #2304 ;) v.3 punti
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______________ 1978 Madagascar 20 Ariary - Nickel/acciaio Curiosità: E' l'unica valuta in circolazione, oltre all'Ouguiya mauritana, con frazioni non decimali, ogni Ariary è suddiviso infatti in 5 Iraimbilanja. Dal luglio 2003 è iniziata la sostituzione del franco malgascio con la nuova unità monetaria, l'Ariary. Attualmente entrambi i tipi di monete e banconote sono in circolazione. 1 euro equivale a circa 18.750 Franchi malgasci o 3.750 Ariary (1 Ariary vale 5 Franchi malgasci).3 punti
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Buonasera a tutti, volevo sottoporre all'attenzione degli amici che frequentano questa sezione una moneta, una quadrupla dei Mamertini (SGN ANS 402. Calciati I, pag 92, 3) attualmente in vendita da Crippa. Il peso è 20,90g. Facendo una ricerca si acserch è emerso un esemplare dello stesso conio venduto nel 2013 da Roma Numismatics (e-sale 3) il cui peso è 19,98g. Dal confronto sono apparse immediatamente delle similitudini tra i due esemplari che, secondo me, andavano oltre la semplice condivisione dei conii. C'erano delle peculiarità che le facevano apparire quasi identiche in alcuni particolari che descriverò tra poco. I due dritti mi sembrano praticamente uguali: stessa forma del tondello, stesso difetto sopra l'occhio di Ares (difetto che non è visibile negli esemplari del Calciati e neppure nel SNG ANS) e stessa posizione del bordo di puntini che sembrano rispettare le stesse proporzioni rispetto al contorno. Però la testa di Ares nell'esemplare di Crippa risulta più definita e meno evanescente, inoltre la scritta APEOΣ risulta più leggibile e meno impastata. Crippa vs Romamismatics (confronto dritto) Anche il rovescio sembra molto simile anche se, a onor del vero, il tondello dell'esemplare Roma rispetto a quello di Crippa risulta perfettamente circolare. Mi fa pensare invece la posizione dell'aquila che sembra identica all'interno del tondello, nel senso che rispetta le stesse proporzioni rispetto al bordo del tondello. Il piumaggio di Roma e l'etnico risultano meno definiti e impastati. Crippa vs Romamismatics (confronto Rovescio) L'esemplare Roma mi ha dato molti spunti di riflessione in particolare le similitudini tra i due esemplari e, soprattutto, quei puntini, che potrebbero essere bolle, diffuse sulla superficie. SUlla base delle bolle ho pensato che l'esemplare Roma sia un clone dell'esemplare Crippa che potrebbe essere la matrice. Esiste un terzo esemplare che mi ha indicato @@acraf proposto da Kunker (77/2002, 34, 17,61g) rimasto invenduto, la cui somiglianza con il pezzo Crippa è molto forte. Potrebbe essere anche questo un clone. C'è però un elemento, un puntino (compatibile con una bolla di fusione) sopra la testa dell'aquila dell'esemplare Crippa che mi porta a dubitare anche di questo pezzo. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Grazie. Saluti Sebastiano2 punti
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Sono con il telefono,sicuramente e' di Ferdinando II (conii di Ferdinando I) , sottotipo cavallo di Carlo VIII, questa variante con il monogramma in esergo non risulta censita, ho provveduto a inserirla tra le varianti sul libro sugli aragonesi in preparazione2 punti
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Se parroco e trafugatori son stati assolti in pieno, con che faccia andiamo a chiedere la restituzione al museo? Oltretutto, c'è anche da dire una cosa: una volta rientrato in Italia, che fine farebbe? Perché se è destinato a finire nel magazzino del museo di Fano (hai presente le peripezie della Venere di Morgantina?), forse è meglio se se ne resta al Getty dove almeno è fruibile. Poi, siamo seri, è solo un bronzo di Lisippo... fosse stato un antoniniano di Claudio Gotico la Finanza sarebbe corsa a riprenderselo.2 punti
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______________ 1978 Ciad 100 Franchi CFA (Bank of Central African States) - Rame/nickel2 punti
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DE GREGE EPICURI Anche a me sembra bizantina, con la croce e scritta al rovescio (però non ti saprei dire se la scritta è del tipo:IESUS CHRISTOS BASILEUS BASILEON.) Potrebbe essere una delle c.d.imitazioni pugliesi, di modulo molto piccolo.2 punti
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Tutti i 2 euro commemorativi del 2015 (emessi + annullati): http://numistoria.altervista.org/blog/?p=135742 punti
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Pensare di acquistare questa moneta a 750 euro confidando in un incremento di valore è veramente da pazzi...Nessuna serie si è mai incrementata dopo la speculazione iniziale, tranne forse, un pochino, la SV VATICANO 2005. Tutte le altre hanno mantenuto prezzi stabili (vedi GK) o sono calate (Vedi VAT 2002). Chi acquista in quest'ottica è veramente un pollo.2 punti
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Ho trovato. Quale parola principale? La più bella della sez. monete moderne 2015 il più bello Per me Gonzaga-fenomeno delle dinastie rinascimentali che nelle arte numismatica e medaglistica incarnarono quel GENIUS LOCI. Il Rinascimento, al contrario, una meravigliosa infermita, una divina mostruosita che vezzeggiamo malgrado ci divori. Anatole France2 punti
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Pare che esistano migliaia di queste (brutte) copie in giro. (One dealer reported having been offered 1,000 of these coins in a batch.*). Una anche nella primaria asta nazionale dell' 11 e 12 Gennaio p.v. [*fonte Prokopov]1 punto
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..aaaah! Boh, non me n'ero neanche accorto, sono "Conte" ma non "conto"......E quindi cosa faccio, avendo superato i 1000?... .... fuochi artificiali, stappo lo spumante...canto il Te Deum....faccio un balletto.... :D Ah no...magari aspetto fra tre giorni,...;)....1 punto
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Ciao, FOFO. Dirò un segreto. È una moneta e una medaglia. Ho un canile da 5 monete e medaglie. Questa mia piccola pazzia. Molti anni fa. La mia famiglia ebbe una raccolta di quadri, le monete. Ma tutto fu rubato nel 1993. Ho promesso. Mai raccogliere niente. Ma il destino ha fatto uno scherzo. Ho visto una moneta Vincenzo I Gonzaga. ducatone 1596. Ho deciso di comprare solo una moneta. Anche sono saltato il galoppo Medici, Farnese, Este, Gonzaga, Urban VIII ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Ma i cani di Gonzaga per sempre sono rimasti monete preferite. :hi: Scusa per il mio italiano cattivo.1 punto
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..aaah. accidenti!! :lol:.. Ma di moderne e contemporanee non ce ne sono? Tutte così antiche?....1 punto
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Stupendo, verrò a visitare la Zecca di Pavia! :lol: .... Ma in quella in alto a destra c'è una mancanza di conio?.. :rolleyes:1 punto
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______________ 1978 Egitto 50° Anniversario della fabbriche di cemento egiziano. 5 Piastre - Rame/nickel1 punto
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Salve ,Sì confermo la catalogazione sul M.I.R. ma non mi risulta sia molto raro R2 infatti sul suddetto catalogo è indicato come comune C . saluti1 punto
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E' una moneta abbastanza comune, non credo sia un falso. Il quantitativo d'argento per questo tipo (e.H. 1223/25 -- 1831/32) è di .220 , quindi mistura, ed il peso può oscillare tranquillamente sino a 2 grammi. Questa di seguito è la mia, cambia solo l'anno di regno (e.H. 1223-26).1 punto
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Ciao ciao! Sto facendo un giretto sulla baia ed ho trovato questa: http://www.ebay.de/itm/Kunker-Bayern-Otto-5-Mark-1907-D-/231777724206?hash=item35f707672e:g:1hwAAOSwfZ1WZrm4 (e come mi ha fatto capire @eliodoro posto le foto per i posteri, che sennò vanno perse) questa la danno per Vorzüglich / quasi vorzüglich (vedi https://en.wikipedia.org/wiki/Coin_grading) ed in effetti mi sembra meglio messa della monetina qui in questione. Ancora buone feste a tutti! Njk1 punto
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Allora, dando per buone le identificazioni scritte sui cartellini, in attesa di foto migliori moneta per moneta, ti riporto di seguito le descrizioni seguendo l'ordine della numerazione del Cagiati (alla fine, tra parentesi, anche le classificazioni più recenti di Bellizia e D'Andrea-Contreras 2012) Cag. 71: D/ testa maschile di profilo, con capelli inanellati, volta a sinistra. R/ V V DU X nei quarti di una croce. (sarebbe un R5... Bell. manca, D.C. 2012 n. 82) Cag. 81: D/ busto maschile di fronte. R/ R REX. Comune (Bell. 130, D.C. 2012 n. 100) Cag. 104: D/ Croce patente con globetti alle estremità, accantonata da quattro stelle. R/ ROGERIUS REGI in legenda circolare, al centro doppio circolo liscio e globetto al centro. Comune (Bell. 157, D.C. 2012 n. 122) Cag. 107: D/ Croce patente, nei quarti R O R E (ogni lettera tra due globetti). R/ Croce patente, nei quarti P A X I (ogni lettera tra due globetti). Comune (Bell. 170-172, D.C. 2012 n. 96) Cag, 120: D/ W tra quattro globetti. R/ REX, sopra croce di globetti, sotto triangolo di globetti. Comune (Bell. 214, D.C. 2012 n. 174) Cag. 128: D/ quadrato con croce incusa e decori. R/ W REX. Comune (Bell. 226, D.C. 2012 n. 184) Cag. 131: D/ pantera a destra retrospiciente. R/ palma con tre rami in una cesta, ai lat W RX. R2 (Bell. 182, D.C. 2012 n. 202) Cag. 160: D/ uccello a destra tra due stelle. R/ al centro una stella, attorno G R X intervallate da stelline. Comune (Bell. 193, D.C. 2012 n. 152) Cag. 164: D/ W tra quattro globetti, in alto un crescente tra tre stelle. R/ RX II tra globetti. NC (Bell. 244, D.C. 2012 n. 210) Cag. 173: D/ fortificazioni entro quadrato. R/ TA RX fra globetti divise da linea orizzontale. Comune (Bell. 256, D.C. 2012 n. 221).1 punto
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si, avevo dato per scontato fosse Filippo II. Una delle P è parzialmente nascosta sotto il corpo dell'aquila. I piccioli dei sovrani successivi sono molto, molto piú rari. In linea di principio credo possa esistere un picciolo con sigle PP anche per Filippo III, ma chiaramente questi potrebbero essere riconosciuti solo legendo l'intera legenda; e non è il nostro caso.1 punto
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giusto...bisogna fare...campagna elettorale :blum:1 punto
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Monetina presa questa mattina insieme ad una polacca per un euro e mezzo, quando trovo egiziane di comune circolazione mi ci fiondo sopra :D Nonostante una tiratura di soli 500.000 esemplari era destinata alla circolazione. Ora vediamo cosa ci può raccontare una monetina di comune circolazione in metallo povero... Egitto - 50° anniversario della Banca Misr 10 Piastre Rame/nickel Nel 1907 il grande economista egiziano Mohamed Talaat Pascià Harb (1867-1941) ebbe l'idea di istituire una banca tutta egiziana, successivamente la realizzò concretamente. La Banca Misr (tutt'ora esistente) nacque nel 1920 e fu la prima banca controllata ed amministrata dall'Egitto. (logo della banca riportato pure sulla moneta) Il progettista della costruzione dello stabile della banca fu l'italiano Antonio Lasciac (Gorizia 1856 - Cairo 1946) E' stato un architetto, ingegnere, poeta e musicista. Era attivo in Egitto sin dal 1882 dove ebbe una carriera di grande successo come architetto. Numerosi i suoi palazzi ancora esistenti al Cairo, Alessandria d'Egitto, Istambul, città istriane ecc, ritornato in Italia negli anni '30 realizzò numerose opere tra cui una fontana a Gorizia, era dal '700 che non ne veniva costruita una nella sua città. Alla fine della 2a guerra mondiale ritornò al Cairo dove si spense a 90 anni alcuni mesi dopo. 1920 - Palazzo della Banca Misr al Cairo progettato da Lasciac (riportato sulla moneta)1 punto
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Ciao, anche a me sembra autentica, pur con i limiti di queste foto. La patina sembrerebbe originale e spessa. Sotto le mani al rovescio s'intravede una piccola zona in cui la patina è saltata e compare il metallo sottostante. ES1 punto
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La tiratura è di 20.000.000. Questa è la tabella delle tirature comunicata dalla zecca belga e come vedrai nello schema con millesimo 2009 ne sono state coniate appunto 10.000.000 nel 2009 e altre 10.000.000 nel 2010:Aperçu de la production des pièces en euro depuis 1999 jusqu' à 2012 (y compris).pdf1 punto
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Dopo aver visto di monete ebbi un'impressione. Ritratti di proprietari di queste monete.1 punto
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ahiai ahiai signora Longari...! No, dai che lo sai e me lo chiedi per farmelo riscrivere "in chiaro", birichino :P !. Lo accenna anche Matzke nel suo studio, e lo ribadisco io nel volume sulle monete di Pisa, a p. 44 quando accenno anche a Lucca, e ancora nel catalogo a p. 185, quando indico la datazione per i tipi F.II.1 (1181-ante 1216) affrontando il discorso per i denari pisani. Il 1216-1217 è l'anno di rinnovati accordi economici, compreso quello monetario, tra Pisa e Lucca, con probabile conseguente cambiamento parallelo nei tipi monetari dei denari di entrambe le zecche e forse con aggiustamento dei dati metrologici anche dei grossi. Purtroppo il testo degli accordi non ci è giunto e ne abbiamo notizia solo in documenti indiretti e nelle fonti cronistiche coeve. Questa datazione infatti è compatibile con i rinvenimenti archeologici, perché questo tipo di denari (ovvero i tipi databili 1181-1216) come singoli in scavo si trovano soprattutto in contesti con importazioni mediterranee e protomaioliche dell'Italia meridionale databili alla seconda metà/fine del XII secolo-inizi XIII secolo, ma ancora privi di Maiolica Arcaica pisana della prima fase produttiva (1220/1230_1280), che si comincia a trovare nelle stratificazioni archeologiche dal secondo quarto/secondo terzo del Duecento in poi (dico praticamente queste cose anche alla stessa p.44 della monografia su Pisa ;)). un caro saluto :) MB1 punto
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E' la "croce aurea con elemento monetiforme applicato" della Collezione Rovati. Mi pare che sia sub judice. Vi cito (sperando sia di vostro interesse) dal catalogo Petala aurea (a cura di M. Sannazaro e C. Giostra) del 2011. (Nota: La scheda 23, che è quella qui considerata, è di Claudia Perassi) ........ : "La circostanza [Erano stati evidenziati particolari del decoro della lamina "non congrui" almeno per l'epoca di Ratchis] potrebbe riflettere una reiterazione poco consapevole (moderna?). Ancora unica in Italia è l'applicazione di una moneta; ...." "L' elemento aureo circolare annodato all'incrocio dei bracci della crocetta sembra a tutta evidenza riconducibile all'ambito monetale e precisamente a un tremisse emesso dal re longobardo Ratchis nel corso del suo primo periodo di regno (744-749). L'esatta comprensione della natura del dischetto monetiforme è però impedita dall'impossibilità di accertarne il peso e di leggerne il rovescio, che per quanto si riesce a intravedere sollevando con delicatezza il bordo, pare comunque dotato di un'iscrizione circolare. La serie di tremissi di Ratchis caratterizzati dalla raffigurazione sul diritto del busto del sovrano in visione frontale, è nota in un numero più che esiguo di pezzi, alcuni di autenticità dubbia, altri invece con contesti di rinvenimento più o meno acclarati (Bernareggi 1980, p.176; Bernareggi 1983,p.163; MEC I, p.65; Arslan 1993, pp. 338-340). L'esemplare utilizzato con funzione ornamentale sulla crocetta della collezione Rovati apparterrebbe dunque al tipo A della classificazione proposta da Ermanno Arslan, contraddistinto dalla barba reale a doppio apice, dalla presenza delle lettere A e T ai lati del busto, ancor oggi di incerto significato, e dall'indicazione onomastica ANT-HE (AN in nesso), collocata sul petto entro un segmento di cerchio, interpretata come un probabile riferimento ad un monetiere, ....[omssis] ... Elementi comuni anche agli alti tipi sono invece la legenda circolare DMRA-TCHIS (MR in nesso; tipi A,B,C?) e l'abbreviazione in nesso RX (tipi A,B), preceduta da una croce patente a indicare il titolo di rex. Il tipo A è attestato - a quanto ne so - da una sola moneta, rinvenuta nel 1907 presso Landriano (Pavia), nell'alveo del fiume Lambro (Ruggero 1908, p.138): entrata nella collezione di Vittorio Emanuele III, è ora conservata nel Medagliere di Palazzo Massimo a Roma. Il dischetto monetiforme monzese differisce macroscopicamente da questo esemplare, per alcuni elementi iconografici ed epigrafici. Segnalo la presenza della barra orizzontale nella lettera A collocata a sinistra del ritratto reale, assente invece nel tremisse da Landriano; la mancata notazione delle pupille nella resa degli occhi, che sono di contro segnate accuratamente non solo nella moneta assunta a confronto, ma anche in tutti i tremissi di Ratchis che mi sono noti; ..... [omissis] .....". "Le analisi effettuate sull'elemento monetiforme hanno evidenziato una percentuale d'oro del 94-95% (Ag 4,1-5,1), discostandosi pertanto notevolmente dai risultati ottenuti per il tremisse di Ratchi delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano (Confalonieri, Crippa, Milazzo 1986, pp.22;28; Au 61,6-62,4; Ag 36,8-38,1%). ........".1 punto
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Buona domenica :) ancora pezzi dall'Austria :D 100 schilling:1 punto
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I dati pondetali delle monete repubblicane, sono molto variabili, specialmente. in funzione. del periodo di coniazione. Il tuo quadrante per me e` autentico, pero` e. ha subito una pulizia pesante.1 punto
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E continuando nella linea delle monete per la povera gente non posso trattenermi dal proporre questa moneta e la sua storia, seppur fuori concorso per 10 anni... Acquistata ad un mercatino dell'antiquariato da uno di quei russi che vendono attrezzi da lavoro per ferro e legno e minuterie varie, comprese lenti d'ingrandimento, pinze e pinzette. Il venditore parlava un italiano molto stentato ma mi ha garantito la provenienza "russa" di questa moneta e mi ha anche pronunciato un nome di città (o regione?) che ho prontamente dimenticato. Non ho motivo di dubitare della provenienza perchè sul banco venivano esibiti solo materiali e pochissime monete "rigorosamente russe". La storia: Nel corso dell'inverno fra il 1811 e il 1812 in Italia iniziarono gli arruolamenti per l'allestimento del contigente che fra febbraio ed aprile avrebbero preso il cammino per partecipare alla campagna napoleonica di Russia. Gli italiani parteciparono alla campagna di Russia con diversi reggimenti, una brigata di cavalleria leggera, la guardia reale, i dragoni della regina e diversi reparti d'artiglieria, genio militare e reparti di marina per un totale di 27.400 uomini a cui vanno aggiunti circa 8500 uomini forniti dal regno delle due sicilie e un numero di uomini provenienti da Piemonte, Toscana, Liguria e Lazio non facilmente definibile perchè inquadrati nell'esercito imperiale in quanto provenienti da regioni direttamente assogettate all'impero francese. I reparti italiani passarono per numerosi scontri; sostennero da protagonisti alcune battaglie ed infine si trovarono coinvolti nella disastrosa ritirata.... Dei 27.400 uomini partiti solo un migliaio riuscì ad uscire dal gelo russo ma quasi nessuno rientrò in patria perchè la maggior parte venne poi reinquadrata nei reparti che continuarono a combattere in Europa... Questa moneta lasciò l'Italia in tasca ad un coscritto (o volontario ?) italiano; attraversò l'Europa, entrò in Russia e accompagnò passione, crudeltà, impeto, malattia e morte di un anonimo "eroe". Caduta in mano all'occupato questa moneta venne accettata ed usata per il metallo...non per ciò che rappresentava.... ed infatti il volto di Napoleone appare deturpato da segni di scherno. Mi piace pensare che dopo 202 anni sia finalmente riuscita a tornare a casa....almeno lei...con una storia da raccontare... Un caro saluto e tanti auguri a tutti Mario1 punto
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Investire nel mercato azionario è risaputo comporti dei rischi. Infatti l'unica regola condivisa da tutti e ricordata ovunque è quella che suggerisce di "diversificare". Quando sento di persone che perdono tutti i risparmi al crollo di un titolo non riesco a non pensare ad una truffa.1 punto
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metto ancora, fuori concorso, una moneta coniata nel primo anno di apertura di questa zecca. per gli amanti dei ritratti. (motivo per cui non posto il rov.) è tra le pochissime( meno di 10) che dovrebbero essere rimaste in circolazione, una delle meglio conservate. migliore della Magnaguti, Carige, Gnecchi ( poi passata da Varesi in collezione De Michelis) . NOTA, per la curatrice della coll. banca Carige è un ducatone non uno scudo.1 punto
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GIORGIO III Giorgio Guglielmo Federico di Hannover (Londra, 4 giugno 1738 – Windsor, 29 gennaio 1820) fu re di Gran Bretagna e re d'Irlanda dal 25 ottobre 1760 al 1º gennaio 1801 e da quella data sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda; fu anche duca di Brunswick-Lüneburg, principe elettore di Hannover, che divenne un regno il 12 ottobre 1814, e re di Corsica dal 17 giugno 1794 al 15 ottobre 1796. Fu il terzo sovrano in terra britannica della casa di Hannover, ma il primo ad essere nato in Inghilterra e ad usare l'inglese come lingua madre. Durante il suo lungo regno, il terzo in assoluto nella storia britannica, si verificarono eventi epocali per la storia dell'Inghilterra e di tutto il Regno: l'inizio della rivoluzione industriale, la guerra d'indipendenza degli Stati Uniti e le guerre napoleoniche. Inoltre Giorgio III fu il primo sovrano del Regno Unito. Nel 1765 cominciò a dare segni di squilibrio mentale che si aggravarono col passare degli anni. Sull'origine della sua follia sono state avanzate diverse ipotesi: alcuni hanno ritenuto che potesse essere una conseguenza della porfiria, una malattia ereditaria del sangue; secondo il divulgatore scientifico canadese Joe Schwarcz, sintomi simili a quelli della porfirina possono dipendere dall'avvelenamento da piombo che, secondo lui, il re avrebbe potuto contrarre mangiando crauti cucinati in pentole di piombo. Altri studi effettuati su campioni di capelli del re, pubblicati nel 2005, hanno riscontrato un'alta concentrazione di arsenico, ammettendo l'ipotesi di un'intossicazione da arsenico all'origine dei disturbi. Dopo il definitivo crollo psichico del 1811, il figlio maggiore del re, Giorgio Augusto Federico, principe di Galles, governò come principe reggente fino alla morte del padre. Ghinea 1795 metallo: oro .917 diametro: 24 mm peso: 8,37 gr Conservazione: EF Buona giornata1 punto
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Voglio contribuire a questa discussione postando un esemplare che reputo un magnifico abbinamento tra rarita' e conservazione: Sede Vacante: dal 8 Luglio al 6 Agosto 1623 Zecca: Ferrara Camerlengo: Ippolito Aldobrandini Giulio, Ag, 3,14 gr. Rif. Muntoni 14, CNI 2, Berman 1685. Descrizione Dritto: ICACOBVS SERRA LEG SEDE V stemma del Cardinale Serra sormontato da cappello cardinalizio con cordoni e fiocchi, da padiglione e chiavi decussate. Descrizione Rovescio: CIVITAS FERRARIA 1623 stemma ovale coronato e sagomato in cornice della citta' di Ferrara. Considerazioni: -Le monete della zecca di Ferrara coniate in occasione della Sede Vacante sono tutte rarissime e i pochissimi esemplari apparsi sempre in bassa conservazione, raggiungendo al massimo il BB. -La conservazione di questa moneta e' da ritenersi eccezionale non solo per il tipo, ma per confronto agli altri esemplari giunti ai nostri giorni di quel periodo: conserva il modulo originale, scevro di tosatura e difetti nel campo sia al dritto che rovescio, rilievi altissimi e patina uniforme. -Questo Giulio e' la variante senza le lettere TA B ai lati dello stemma, manca in tutte le collezioni Pontificie piu' importanti del passato e che oggi costituiscono la bibliografia di riferimento per il collezionista. Questo e'l'unico esemplare che ho censito proveniente dall'asta Astarte XXII del 12 Giugno 2010, lotto n 383. Daniele1 punto
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Fra tutto questo argento che acceca la vista..... mettiamoci un po di bronzo 1972 Sudan "FAO" 5 millim1 punto
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bentrovati, il 1972 è un anno proficuo,sarà anche perchè ha visto i miei natali :) Germania 10 marchi Austria 25 shilling1 punto
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1968 1-penny del Malawi coniate in bronzo, 27,1mm di diametro e peso 6.5g. Malawi era stato il Nyasaland del Federazione della Rhodesia e Nyasaland, e le monete della vecchia Federazione erano ancora in circolazione quando questo 1968 Malawi 1-penny è stato coniato. Malawi aveva raggiunto la sua indipendenza nel 1964 e una nuova monetazione di quella data presto seguito. La denominazione di penny era stato un arrivo in ritardo, però, che in primo luogo appare datato 1967. E nuova monetazione del Malawi, del 1964, doveva essere una cosa abbreviata, troppo—questo penny 1968 sarebbe stato il suo ultimo esponente. Come era stato il caso con il vecchio conio di federazione, monetazione del Malawi 1964-68 era basata sul vecchio sistema britannico di sterline, scellini e penny. Ma era un modello che, al tardo-sessanta, era chiaramente diretto per l'uscita. Il che ci porta indietro a questo penny 1968. La coniazione indica una moneta comune. Ma quando ho comprato questo pezzo su una casella di posta indesiderata sono rimasto sorpreso quando ho preso casa. Mi aspettavo che per catalogare per un dollaro o meno, come il penny di Malawi ‘67. Invece, il catalogo su questo penny 1968 era US$25. Tutto quello che posso pensare è che questo problema in qualche modo ha catturato in interruttore 1971 del Malawi per una monetazione decimale. :) v. -------------------------------------------------------- Malawi’s 1968 1-penny struck in bronze, 27.1mm in diameter and weighing 6.5g. Malawi had been the Nyasaland of the Federation of Rhodesia and Nyasaland, and the coins of the old Federation were still circulating when this 1968 Malawi 1-penny was coined. Malawi had achieved its independence in 1964 and a new coinage of that date soon followed. The penny denomination had been a late arrival, though, first appearing dated 1967. And Malawi’s new coinage of 1964 was to be an abbreviated thing, too—this 1968 penny would be its last member. As had been the case with the old Federation coinage, Malawi’s coinage of 1964-68 had been based on the old British system of pounds/shillings/pence. But it was a model which, by the mid- to late-1960s, was clearly headed for the exit. Which brings us back to this 1968 penny. Its mintage indicates a common coin. But when I bought this piece out of a junk-box I was surprised when I got it home. I had expected it to catalog for a dollar or less, like the ‘67 Malawi penny. Instead, catalog on this 1968 penny was US$25. All I can think is that this issue somehow got caught in Malawi’s 1971 switch to a decimal coinage. :) v.1 punto
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