Vai al contenuto

Classifica

  1. anto R

    anto R

    Operatore


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      2756


  2. Littore

    Littore

    CDC


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      3866


  3. piergi00

    piergi00

    Guru


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      26217


  4. monbalda

    monbalda

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      2157


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/19/15 in tutte le aree

  1. Buongiorno. Dopo il Coronato di Alfonso II (post #128) con l'Incoronazione e L'Arcangelo mentre trafigge il drago (baroni ribelli) .... al momento della più grande rarità, vi presento un ottimo Tarì di Filippo V 1701 frutto di una simpatica e piacevole battaglia di offerte. :)
    7 punti
  2. Ciao Matteo ben venuto nel gruppo :)! Potresti avere ragione tu: l'aquila in effetti potrebbe essere retrospiciente. Purtroppo con queste immagini non si può avere la certezza. Se così fosse dovremmo guardare verso la Sicilia, o nel senso di una moneta là coniata, o di una moneta che può aver influenzato questa in esame. Infatti a partire da da Federico III d'Aragonai in Sicilia si coniano alcune serie di denari che hanno l'aquiletta retrospiciente su un lato e la croce inquartata con rosette a sei petali alternate ad altri segni (talvolta anche lettere. ma diverse da queste, come la M; o la G e P ma con corone al posto delle rosette) dall'altro. Comunque, aquila a parte che non ho sovradisegnato completamente, posto anche io le immagini del tondello con quello che ci vedo sopra. Su alcune cose potrei essere certa, ovvero sulla posizione delle crocette, e quindi sulla "U" e sulla "G" nei quarti della croce, sulla "RE" alla fine del lato croce, e sulla "S" all'inizio del lato aquila. Sul resto ho dubbi più o meno forti (quelli più forti espressi anche con punto interrogativo). Ovviamente, ribadisco che senza fotografie migliori, non si può dire nulla di certo, anzi...diciamo che ci stiamo divertendo ad "intravedere". Penso in ogni caso si tratti di una moneta molto interessante e sono d'accordo anche io sul fatto che fa bene 4mori a continuare le sue ricerche sia su questo pezzo che su quello disegnato dallo Spano. Di nuovo un saluto, MB
    6 punti
  3. Vorrei trovare il tempo per inserire le immagini dei tre acquisti targati 2015 che per me hanno più significato, comincio questa sera con un esemplare entrato in collezione per la rarità. L'R4. Luigino del 1662 di papa Alessandro VII coniato ad Avignone a nome del Cardinale legato Flavio Chigi. Cammarano n.13a. Il tipo presenta al rovescio lo stemma in ottagono centinato ruotato di 90° a destra rispetto l'inizio della legenda EX MONTIBUS PAX ORIETVR (Dai monti nascerà la pace).
    5 punti
  4. Mi gioco l'ultima carta... Auto-regalo natalizio, si tratta di un testone coniato a Roma da Clemente VIII al termine del Giubileo del 1600 (e infatti si nota la porta santa chiusa dai mattoni). Diciamo che avevo invidia della bella moneta maculata di @@dux-sab :lol: ... Muntoni 12 var.I 9,48 gr. Ex NAC 81, 447 (collezione Giuseppe De Falco) Adesso non mi resta che osservare... Saluti, Antonio
    5 punti
  5. Ciao a tutti, aggiungo anch'io il mio Cagliarese 1792 di Vittorio Amedeo III acquistato quest'anno. Il Biaggi descrive cosi' questa moneta: "La tipologia del Cagliarese, detto volgarmente "arreale", equivalente a 2 Denari, emesso al nome di Vittorio Amedeo III, venne battuto nella zecca di Torino per la Sardegna a tenore di un ordinanza rimasta sconosciuta. L'emissione di questa tipologia è riscontrabile nei registri della zecca nei quali risulta che nel periodo dal 1788 al 1792 ne vennero coniati per un valore di 625 Lire Sarde equivalente a 75000 pezzi. Le date conosciute sono 1788 e 1792; il millesimo 1792 che dal C.N.I risulta mancante nella Collezione Reale , risulta di grande rarità (cfr. Traina Op.cit.) Rarita: R9
    5 punti
  6. Ecco la terza moneta che posto per questa discussione : Grosso di Piemonte II Tipo Emanuele Filiberto Conte di Asti Solitamente questa tipologia si trova in bassa conservazione , basta osservare l'esemplare postato nell'opera del Biaggi. In questo caso sono stato fortunato in quanto un amico avendo acquistato l'esemplare fotografato nel Mir Savoia mi ha ceduto il suo esemplare
    5 punti
  7. Chiudo questa discussione dal momento che è palesemente andata fuori tema. Mi si perdonino i seguenti spunti di riflessione, che non sono rivolti a nessuno in particolare: 1) quando si inseriscono le foto di una moneta dovremmo essere pronti ad accettare qualsiasi opinione, anche se diverse dalla propria, altrimenti si può evitare di aprire discussioni a riguardo. Credo che la mancanza di interventi di molti utenti sia dovuto alla resilienza di alcuni utenti nell'accettare consigli e pareri. 2) è bene giustificare il proprio parere motivandolo, osservando i rilievi della moneta e i fondi; se non si riesce a comprendere lo stato di valutazione si possono richiedere altre foto; peraltro, per un giudizio di conservazione quanto più possibile vicino al vero, occorre aver visionato in mano molti esemplari e solo allora si può acquisire una certa esperienza a riguardo. Solo a questo punto, si dovrebbe poter giudicare equamente una moneta da una foto, che per la sua natura di immagine bidimensionale, presenta ulteriori difficoltà valutative. 3) il numero di messaggi o dei "mi piace" non si correla con l'esperienza di un utente. Come sempre accade, le discussioni che degenerano, in questa sezione sono quelle che riguardano la conservazione o il valore, ovvero gli aspetti puramente materiali: è un peccato che l'approccio della maggior parte degli utenti si fermi all'aspetto collezionistico e non badi quasi mai all'aspetto numismatico/storico... Riguardo la moneta, si osservi come il lustro sia presente solo in prossimità dei rilievi, il che denota una certa usura da circolazione, nonostante i rilievi siano molto buoni.
    5 punti
  8. Ultimo arrivo e colpo di coda negli acquisti di questo 2015, questa moneta la posto qui ancora prima di metterla sulla sezione Savoia. Siamo nel primo decennio del XVII secolo, sul trono sabaudo Carlo Emanuele I. Sono passati 10 anni dal trattato di Lione del 1601 in cui il duca ottenne il marchesato di Saluzzo in cambio dei territori di oltralpe della Bresse, di Gex e del Bugey. E' il 1611 l'anno successivo, alla morte di Francesco Gonzaga, comincerà la prima guerra per la successione del Monferrato. Da 10 anni (1600) Carlo Emanuele I ha chiuso le zecche al di qua delle Alpi mantenendo aperta la sola zecca di Torino. Sono passati vent'anni(1591) dalla chiusura delle zecche nella Savoia, era stata lasciata aperta solo la zecca di Chambery. Il 28 gennaio 1610 viene appaltata la zecca di Torino a Francesco Mazzola a cui viene comandata la battitura di 25.000 marchi di fiorini e doppi fiorini. La seconda metà del XVI secolo e la prima metà del XVII secolo sono caratterizzate dalla consuetudinedi contare in fiorini. Questa moneta e' un due fiorini del primo tipo con data 1611 coniato a Torino, senza sigle di zecca, classificato sul CNI al 303, Simonetti 60/3, Biaggi 546, MIR 645/d. La moneta presenta una forte ribattitura, visibile maggiormente al rovescio, in cui la data diventa 16611 e si nota lo spostamento della corona e di parte della legenda, questa anomalia si trova spesso su questa tipologia che veniva ancora battuta a martello e che probabilmente necessitava spesso di due colpi di martello sul conio, ma secondo me non deturpa piu' di tanto la sua bellezza.
    5 punti
  9. doppio giulio Clemente VII . i punzoni per i ritratti di queste monete credo che siano quelli usati per il famoso ducato coniato a castel s. Angelo durante il sacco di Roma. vi chiedo anche un consiglio: sono indeciso se togliere questa patina molto dura che copre parte della testa di s. Paolo o lasciarla cosi. cosa mi consigliate ?
    4 punti
  10. Come appreso dall'articolo di giornale, pochi giorni fa è stato fatto un ritrovamento eccezionale! in uno scavo archeologico all'interno di un Nuraghe è stato trovato un tesoretto composto da 26 monete d'oro puniche! vi allego foto e articolo di giornale!
    3 punti
  11. Va beh, non è comunque una variante di legenda, nè un errore di punzonatura. E' semplicemente un difetto del conio sulla lettera E, per Filippo II non è nemmeno tanto nuova come particolarità. come puoi notare la parola VNIVERSA per lo stesso tipo di errore è diventata VNIVRRSA ma in realtà la lettera che molti per comodità chiamano R rimane comunque una E con un problema di occlusione del conio (dovuto al frequente uso). Quindi anche in questo carlino abbiamo questo "errore" e lì dove dovrebbe essere REX leggiamo RX perchè la prima R è in parte illegibile e la E è difettata tanto da assomigliare ad una R. Spero di essere stato chiaro
    3 punti
  12. Tutte con belle monetone, ma manca una bella contraffazione, una di quelle che nessuno guarda perchè monete nere, di rame per il popolo. Signori ecco a Voi quella che il Montenegro definisce come R5: già postato nella seguente discussione, per chi volesse approfondire. http://www.lamoneta.it/topic/141503-quattrino-falso-per-la-terraferma/?hl=%2Bquattrino+%2Bfalso Anche se molto probabilmente è stata battuta verso la fine del 1400 quindi fuori concorso. Quattrino falso per la terraferma. Contraffazione indicata come zecca di area egea.
    3 punti
  13. Per me è andata così..: Messer Giovanni quella mattina pensò di fare uno scherzo al suo amico Alvise. Pensa e ripensa alla fine decise di avvisare tutti i commercianti del sestiere che qualora si presentasse Alvise gli dicessero che la sua moneta è falsa e, ovviamente, di annullarla tramite chiodatura o piegamento. Il povero Alvise si vide bucare tre volte la moneta e piegarla due volte. Alla fine si convinse che i suoi quattro soldi fossero falsi e la buttò nel canale. Quella sera in osteria il burlone e i suoi amici risero a crepapelle quando Alvise raccontò la storia e alla fine capito l'inganno rise anche lui... La moneta fu portata dall'acqua sulla riva della terraferma dove la trovò un ragazzo che la diede al padre, che la portò al conte Nicolò, che la regalò al nipote perchè l'aveva già nella sua collezione... Il nipote la lasciò agli eredi che la portarono da Majer, che la vendette a un collezionista, ecc...., che la diede a fabry61. Ovviamente non si seppe mai se la moneta fosse buona o no... Arka
    3 punti
  14. infine concludo con la più bella moneta del 2015 che è anche in assoluto la più bella della mia collezione....sempre Cosimo III De'Medici ma questa volta è una piastra del Battesimo di Gesù...moneta per Firenze. La moneta è di per se già una moneta abbastanza rara come millesimo (R2) ma in questa conservazione se ne vedono poche...si tratta di una Piastra del 1684...al D/ è raffigurato il Granduca a testa nuda corazzato e con lunga capigliatura (anche in questo caso ci sono varianti a seconda dell'anno di coniazione) mentre al R/ è raffigurato S.Giovanni Battista mentre battezza Gesù nelle acque del Giordano... è una moneta che ha dei dettagli incredibili...piango ogni volta che la guardo :hi:
    3 punti
  15. Una domanda ai vari collezionisti di monete napoletane: quanti ne avete visti finora di tarì del 1625 di Filippo IV?
    2 punti
  16. Ciao a tutti, Vi posto una moneta di cui vado orgoglioso ( regolarmente acquistata da commerciante professionale): un Bolognino di Ladislao di Durazzo, zecca di Guardiagrele.. o,63 g 14 mm Giuliani e Fabrizi n. 113b, Comune ( Davide @@fedafa, secondo me, vi siete mantenuti bassi con il grado di rarità... :D :D ) Saluti Eliodoro
    2 punti
  17. ______________ 1975 Germania (Repubblica Federale) 5 Marchi F - Argento .625 Anno europeo della protezione dei monumenti storici Dichiarazione di Amsterdam (1975) Il Congresso di Amsterdam, conclusione dell'Anno europeo del patrimonio architettonico 1975, composto da delegati provenienti da tutta l'Europa, approva calorosamente la Carta europea del patrimonio architettonico, promulgata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, che riconosce l'architettura singolare dell'Europa quale patrimonio comune di tutti i popoli che la compongono ed afferma l'intenzione degli Stati membri di cooperare fra di loro e con gli altri Stati europei al fine di proteggerlo.
    2 punti
  18. Il 6 dicembre in Venezia vi erano 19 milioni di lire (tra carta e metallo) e interessante è una nota tra parentesi che dice: "i soli doni patriottici ammontano ad un milione (quindi sappiamo che prima del dicembre erano già state emesse queste cedole, come già avevamo correttamente ipotizzato; la cifra molto elevata inoltre confuta l'ipotesi che siano state emesse dagli inizi della Municipalità Provvisoria). Nei giorni seguenti si osserva come la moneta di rame in circolazione sia veramente scarsa.. Il 10 del mese viene decretato il conio del 15 centesimi in mistura. Il 17 del mese alcune delle ditte che avevano prestato al governo il denaro per garantire la moneta patriottica ne estinsero anticipatamente alcuni per una somma di 197333 lire e venne quindi bruciato il corrispondente in biglietti patriottici. Nel frattempo la cartamoneta veneziana non veniva ancora accettata fuori dalla città. Continua...
    2 punti
  19. Presente! A differenza di te, però, che mi pare di capire ritardi l'ora di coricarsi io faccio parte della schiera di coloro che si svegliano presto :). P.S. Questa discussione mi ha fatto tornare in mente un sonetto di uno dei più grandi poeti; nonostante sia dedicato alla sera, si può benissimo estendere le conclusioni alla notte... Forse perchè della fatal quïete Tu sei l’immago a me sì cara, vieni, O Sera! E quando ti corteggian liete 4Le nubi estive e i zeffiri sereni, E quando dal nevoso aere inquiete Tenebre, e lunghe, all’universo meni, Sempre scendi invocata, e le secrete 8Vie del mio cor soavemente tieni. Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge 11Questo reo tempo, e van con lui le torme Delle cure, onde meco egli si strugge; E mentre io guardo la tua pace, dorme 14Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.
    2 punti
  20. perdonatemi l'inserimento tardivo,ma questa moneta mi piace moltissimo :wub: Haiti 50 Gourdes
    2 punti
  21. buona sera a tutti ... ho visto la moneta e letto le varie interpretazioni .... allora mi piacerebbe postare pure quello che ci vedo io ... per ora allego solo una faccia della moneta .. Una mia considerazione del tutto personale e forse errata .. ho visto che nell'esemplare illustrato l'aquila è volta a sinistra mentre in questa monta lo è a destra ...mi lascia un perplesso ... Matteo :) p.s . l'aquila i ricorda molto quella di questa moneta dell'amico Dario http://www.lamoneta.it/topic/123367-rompicapo-pennuto/
    2 punti
  22. Cari tutt*, riscrivo soltanto un paio di annotazioni per precisione. Anzitutto attenzione @@4mori: io non ho scritto che lo Spano non era un buon numismatico, ma che non era uno specialista di numismatica medievale. Con questo non intendo fargli alcun torto, visto che al tempo nel quale visse era la norma - se si era capaci e se ne aveva la possibilità - occuparsi di molti settori di studio affini. Questo senz'altro da un lato ha dei vantaggi perché consente di vedere in modo ampio e trasversale tanti fenomeni, ma certe volte ha altri svantaggi perché non si può approfondire tutto quanto bene allo stesso modo. E non mi pare che egli avesse approfondito i suoi studi in questo settore, almeno rispetto ad altri. Al di là di questo, sul quale non mi vorrei soffermare ulteriormente perché non è il succo del discorso, penso che si debba contemplare seriamente l'eventualità che lo Spano abbia visto una moneta non bene leggibile e che questo possa averlo indotto a trascrivere in modo non corretto le legende, pur avendo potuto vedere e quindi disegnare abbastanza bene il tipo generale, ovvero l'aquila spiegata da un lato e la croce inquartata tra rosette e lettere dall'altra. Prova della scarsa leggibilità del pezzo che lui aveva visionato sono le lacune nel suo stesso disegno, ma anche - indirettamente - il confronto con l'esemplare postato, che al di là della busta e delle foto scure con riflesso mostra nella zona delle legende mostra un conio affatto "nitido" e chiaro, soprattutto sul lato aquila. Altra prova potrebbe essere quella della "U" o "n" gotiche (che rovesciate possono essere uguali) scambiata per una "K", o anche la "S" e la "E" scambiate forse per altre lettere. Francamente questa della lettura generale del tipo giusta, ma non delle legende (anche a me come a @@bavastro pare strana la legenda ripetuta uguale su due lati; aggiungo la strana forma di alcune lettere) mi pare una ipotesi più plausibile, rispetto al fatto che abbia mai potuto disegnare una moneta di fantasia, o a quella del falso riconosciuto dopo e poi distrutto. Infine: molte sono le ipotesi sull'etimologia della parola "Logudoro", ma temo che quella meno accreditata sia la riferibile ai Doria, visto che il toponimo è attestato già dal 1064 quando i Doria dovevano ancora cominciare le loro relazioni con la Sardegna e non erano neppure particolarmente noti tra i cittadini e mercanti genovesi. Ma soprattutto per quello che posso dire in base alla mia conoscenza della documentazione medievale, archivistica ed epigrafica, non conosco variazioni del cognome dei Doria senza la "i" ovvero in latino medievale sono sempre detti "de Auria" che al genitivo in latino medievale può avere l'esito "de Aurie" mentre la mancanza della "i" sarebbe stata equivalente ad una storpiatura del nome che penso non fosse accettabile neppure in situazioni di emergenza. Un caro saluto MB
    2 punti
  23. Acquisto in extremis... Si tratta di un cinque soldi tornesi (Luigino per il Levante), battutO dal Conte Filippo Spinola, a nome della moglie, Livia Centurioni Oltremarini, ad imitazione del dodicesimo di scudo di Anne-Marie de Montpensier, principessa di Dombes. Mistura; 21 mm ca D/ LIV MA PRI SP COM T SOVV DOM; Busto femminile a destra. R/ DNS ADIVTOR (T) ET REDEM MEVS; Scudo di Francia con lambello. Ai lati, 16-66.
    2 punti
  24. Vi propongo un acquisto dell'agosto 2015, o meglio, un regalo. Come si legge dal cartellino allegato, si tratta di un 20 soldi coniato sotto la reggenza di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours per conto del figlio Vittorio Amedeo, allora infante di soli 9 anni. La reggenza durerà fino al 1680 (quattordicenne, sic!), anno in cui verrà proclamato maggiorenne e assumerà nominalmente il governo dei territori allora facenti parte del ducato di Savoia. Al D/ troviamo in primo piano la reggente, curiosa scelta, quasi a specificare il suo ruolo primario nel governo - così come nella leggenda si trova prima il suo nome e continua con il titolo di duchi al plurale e non solo Dvx al maschile per VA. Al R/ una corona sproporzionata fa da cappello allo scudo inquartato di Savoia, con le pretese su Cipro e Gerusalemme, Lusignano e Armenia nel primo quarto; Sassonia antica e moderna con in punta lo stemma di Angria, di discendenza; Chiablese e Aosta nel terzo; Genevese e Monferrato nel quarto. Tutt'attorno la leggenda continua con i titoli. il conio è opera del De Fontaine (incisore capo dal 1663 al 1699), che approntò due D/ diversi per l'oro e l'argento: uno più ostentato, a volto scoperto della reggente, non velato, utilizzato per lo Scudo bianco (1675, 1680) e per il Cinque doppie (1675, 1678) e uno - come in questo caso - velato, più austero, per le altre coniazioni (quadrupla, doppia, mezza doppia, lira e mezza lira). La Lira venne prescritta al taglio di 40 pz al marco e a titolo den. 11 (buon argento) già nel 1675, ma non venne subito coniata. Il 22 agosto 1676 venne ordinato alla zecca di coniarne al molinetto per 18.000 marchi, mettendo però sui coni la data del 1675. La coniazione iniziò il 2 maggio 1676 (probabilmente già con data 1676 e successivamente, da agosto, con la possibilità di apporvi la data del 1675 - ? v. Sim. p. 148). Vennero coniate con data 1675 (R10, mai coniata?), 1676 (R4), 1677 (R2), 1678 (R2), 1679 (R4) e 1680 (R4). Esistono inoltre esemplari senza data, segnalato nel Biaggi al numero 709f e a cui Cudazzo attribuisce il grado R10. Chieti, agosto 2015 trattativa privata. Graffi di conio al R/.
    2 punti
  25. In due anni che leggo il forum mi sono fatto un idea di chi è più autorevole... che male c'è? Mi dispiace solo della diaspora di esperti che non ci sono più come elmetto e il collezzionista 90 anche loro direbbero spl sono sicuro! Non sto rifiutando i pareri. Sono contrastanti e amen! La conservazione è ancora soggettiva e io la moneta me la godo e non mi dispiace che sia spl o spl-fdc che polemica per mezzo punto... io me la chiudo spl-fdc! Tanto fino a che ho vita non la vendo :lol: saranno affari dei miei figli e nipoti che andranno dal compro oro a fonderla :lol:
    2 punti
  26. Non mi pongo il problema di postare una moneta bella o brutta , rara o comune , semplicemente e' l' ultimo esemplare entrato in collezione nella giornata di oggi. Quarto di Scudo, 1607 Agostino Spinola (1604-1616) D/AVGVSTI SPIN COMES TASS Busto in armatura e sotto la data 1607 R/VIRTVTE CAESAREA DVCE Aquila bicipite coronata Argento 6,28 / 7,25 , 29 / 31 mm. Mir Piemonte 969/2 , Corpus Vol.II 17/22 Inserisco anche la pagina relativa alla zecca di Tassarolo , tratta dalla recente opera sulle monete e zecche piemontesi di Elio Biaggi
    2 punti
  27. Questa è la prima di tutta la serie di Pezze della Rosa, la più espressiva affascinante e grossolana e anche la più particolare con lo stemma coronato al diritto con la testa di Cherubino. Livorno Ferdinando II de’Medici granduca di Toscana (1621-1670). Pezza della rosa 1665. FERDINANDVS II - MAG·D·ETR·V· Stemma coronato entro cartella ornata da volute e drappeggi, e sormontata da testa di cherubino; sotto, nel giro, giglio 1665 giglio . Rv. GRATIA OBVIA VLTIO QVÆSITA Due piante di rose fiorite intrecciate; sotto, nel giro, LIBVRNI tra ornatini. CNI 46 var. Galeotti LI/2 var. Davenport 4208. Di Giulio R3 in conservazione SPL+ con bella patina. (mai vista passare su aste pubbliche negli ultimi anni di questo grado, solo al museo del Bargello a Firenze se ne trova una di conservazione migliore.) bordo leggermente limato. In mio possesso dall'asta Kuenker 266 lotto 1860. Saluti Fofo
    2 punti
  28. Questa è una moneta che mi piace particolarmente, tra l'altro è la prima che acquistai di papa Ludovisi. Sicuramente si distingue dalle sorelle che si trovano normalmente... Gregorio XV (1621 - 1623) Ferrara - Quattrino 2,70 gr. Muntoni 67 Chi l'ha detto che i bronzi patinati sono un'esclusiva degli amici collezionisti di romane? :D
    2 punti
  29. Nel senso di 2 monete da 50 cent. ! :lol: E come si suol dire... a caval donato non si guarda in bocca! Non colleziono monete euro, ma questi due cavalieri mi piacciono e li tengo :) belle vero? Ci sono altre monete euro destinate alla comune circolazione con immagini simili? A parte naturalmente l'intera serie della Lituania ed altri valori di Monaco (che comunque non intendo collezionare).
    1 punto
  30. Ogni opinione è benvenuta..io fino ad immagini del.bordo e peso rimango della mia Sergio
    1 punto
  31. con la spilla si trova tra i 45 e 65 euro...senza perde di valore.
    1 punto
  32. @@diego82 a me non sembrano colpi, ma eccedenze di metallo.
    1 punto
  33. Sarà la foto ma a me non piace. .. ritratto e fondo della moneta. Ovviamente non sto dicendo che non è buona! La trovo anomala alla vista. ..
    1 punto
  34. Segnalo questo ottoniano presente nella prossima asta ACR di gennaio Molto interessante la crocetta al diritto, R chiuse e di bello stile...
    1 punto
  35. Nella numerosissima produzione di medaglie coniate durante il regime durante il ventennio, questa da un punto di vista estetico non è delle migliori : Le pesanti decorazioni ed il fez con la penna che sembra voler uscire dalla medaglia non la rendono certo - a mio avviso - una immagine agiografica..... Più efficace il verso, dove un'aquila in aggetto appoggia gli artigli sui simboli delle poste e del regime. Sul suo valore economico non mi pronuncio, le medaglie del regime vengono collezionate, specialmente quelle che recano una immagine del duce, anche per motivi politici. Per averne una idea di massima, puoi guardare sul web i tanti listini che vi compaiono.
    1 punto
  36. ....mi sono liquefatto... :lol: Amo Foscolo.. ..Ma vediamo se riesco a farvi venire ancor di più la pelle d'oca con ....il Vate!... ( Consiglierei la lettura accompagnata dall'ascolto di un qualsiasi "Notturno" di Chopin, per esempio questo oppure con il "Clair de lune" di Debussy...) "La sera fiesolana". Da "Alcyone". Fresche le mie parole ne la sera ti sien come il fruscìo che fan le foglie del gelso ne la man di chi le coglie silenzioso e ancor s’attarda a l’opra lenta su l’alta scala che s’annera contro il fusto che s’inargenta con le sue rame spoglie mentre la Luna è prossima a le soglie cerule e par che innanzi a sé distenda un velo ove il nostro sogno si giace e par che la campagna già si senta da lei sommersa nel notturno gelo e da lei beva la sperata pace senza vederla. Laudata sii pel tuo viso di perla, o Sera, e pe’ tuoi grandi umidi occhi ove si tace l’acqua del cielo! Dolci le mie parole ne la sera ti sien come la pioggia che bruiva tepida e fuggitiva, commiato lacrimoso de la primavera, su i gelsi e su gli olmi e su le viti e su i pini dai novelli rosei diti che giocano con l’aura che si perde, e su ’l grano che non è biondo ancóra e non è verde, e su ’l fieno che già patì la falce e trascolora, e su gli olivi, su i fratelli olivi che fan di santità pallidi i clivi e sorridenti. Laudata sii per le tue vesti aulenti, o Sera, e pel cinto che ti cinge come il salce il fien che odora! Io ti dirò verso quali reami d’amor ci chiami il fiume, le cui fonti eterne a l’ombra de gli antichi rami parlano nel mistero sacro dei monti; e ti dirò per qual segreto le colline su i limpidi orizzonti s’incùrvino come labbra che un divieto chiuda, e perché la volontà di dire le faccia belle oltre ogni uman desire e nel silenzio lor sempre novelle consolatrici, sì che pare che ogni sera l’anima le possa amare d’amor più forte. Laudata sii per la tua pura morte, o Sera, e per l’attesa che in te fa palpitare le prime stelle!
    1 punto
  37. Pensierino... Ma se poi le monetine in B non le compra più nessuno per 5€ o anche meno, che fine faranno? Chi le ha , le getterebbe? Voi che fareste? Roberto
    1 punto
  38. sempre in voga :) Austria 100 shilling,con patina pesante e ligth :D altri 100 shilling,vi risparmio il dritto tanto è uguale alle precedenti
    1 punto
  39. Ricambia il regalo ..... confeziona un sacchetto di monete "non commerciabili" che ti avanzano.... per loro saranno un fantastico tesoretto.
    1 punto
  40. la variante più rara dovrebbe (uso il condizionale) essere questa accoppiata:
    1 punto
  41. Partecipo al 1975, con un'altra moneta della mia raccolta della DDR: 10 mark 1975, commemorativa dei 20 anni del Patto di Varsavia. AL dritto valore, anno e autorità emittente. Al rovescio, sono presenti gli emblemi dei 7 Stati aderenti al Patto, posti nel mezzo della cifra 20, scritta in caratteri romani (XX).
    1 punto
  42. Io ho detto che accetto tutti i pareri! Non ho scritto cosi? Booooh ormai non si capisce più niente in questa discussione ho perso il filo del discorso! Tutto quello che dico viene usato contro di me @@bizerba62 se ho bisogno di un avvocato chiamo lei perché è bravissimo! Adesso chiudo qua e Buonanotte al secchio :lol: tranquillo non me la sto prendendo è solo che siamo fuori tema ormai! Ecco cosa dice vittorio Emanuele II
    1 punto
  43. Aprofitto del post 62 di Dabbene dove "consente" anche un fuori acquisto 2015 per postare una moneta mai pubblicata e che reputo semplicemente STREPITOSA: scusate ma devo usare un doppio messaggio per caricare anche il dritto...
    1 punto
  44. Milano ancora, nel periodo ritengo più bello quello delle imprese, dei valori simbolici, allegorici, la salamandra è poi un pò tutto questo.... Siamo con Francesco I d'Angoulème, Re di Francia e Duca di Milano, la salamandra trae forse origine da una leggenda cavalleresca che dice che la stessa resistesse bene al fuoco per il freddo umore che emanava rendendola di fatto incolume. E probabilmente Francesco I con questo simbolo rende esplicito sulla moneta un messaggio neanche poi velato, lui avrebbe resisistito al fuoco dei nemici e ne sarebbe uscito incolume.... La salamandra è in pratica Francesco I , monete, storia, messagggi, imprese, simboli, il fascino della numismatica è poi qui...in tutto questo.... GROSSO DA 3 SOLDI - FRANCESCO I d'ANGOULEME, RE DI FRANCIA E DUCA DI MILANO ( 1515 - 1522 ) - ZECCA DI MILANO Ag., peso 2, 37 gr. , diametro 23 mm. D/ + FRANCI S D G FRANCO REX, salamandra tra le fiamme, sopra corona R/ testina MEDI OLANI DVX CE , grande F coronata Rarità R/2 per MIR Rif. : Crippa 5, MIR 263, CNI 22 Io ho concluso con le mie tre....mi aspetto ora molto da alcuni di voi ancora....mi auguro che lo spettacolo continui....segue anche il link della discussione sulla moneta del forum per approfondimenti. http://www.lamoneta.it/topic/134878-impresa-della-salamandra-milano/
    1 punto
  45. Ho trovato. Quale parola principale? La più bella della sez. monete moderne 2015 il più bello Per me Gonzaga-fenomeno delle dinastie rinascimentali che nelle arte numismatica e medaglistica incarnarono quel GENIUS LOCI. Il Rinascimento, al contrario, una meravigliosa infermita, una divina mostruosita che vezzeggiamo malgrado ci divori. Anatole France
    1 punto
  46. Mi gioco il secondo bonus con la bissona, moneta che ha generato nell'anno una bella discussione qui e che potete sempre rileggere. La bissona è un grosso regale da 3 soldi, è il tipo più raro e quello più "milanese" tra i due. Siamo con Ludovico XII d'Orleans ( 1500 - 1512 ), qui abbiamo la biscia viscontea con ai lati due gigli, quindi più Milano che Francia, all'incontrario dell'altro tra l'altro più comune. Al rovescio l'impresa della corona ducale con il velo annodato che parte da lontano con Gian Galeazzo Visconti e che rappresenta la dignità ducale. Dignità ducale, biscione, gigli un mix ben studiato delle identità e dei simboli ... GROSSO REGALE DA TRE SOLDI - LUDOVICO XII D'ORLEANS ( 1500 - 1512 ) - ZECCA DI MILANO D/ giglio LVDOVICVS D G FRANCOR REX , biscia coronata tra due piccoli gigli R/ testina tra due gigli MEDI OLANI DVX ET CET, fascia annodata con sopra corona da cui escono i rami di palma e olivo AG., diametro 23 mm., peso gr. 2,37 Rif. MIR 244, Crippa 11, CNI 100 - 104 Rarità R/2 per MIR, R per Crippa .
    1 punto
  47. a parte il fatto che Gesù ha un guantone da boxe, si intende :angel:
    1 punto
  48. Albulo di Lucca? http://www.deamoneta.com/auctions/view/93/458
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.