Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/18/15 in tutte le aree
-
infine concludo con la più bella moneta del 2015 che è anche in assoluto la più bella della mia collezione....sempre Cosimo III De'Medici ma questa volta è una piastra del Battesimo di Gesù...moneta per Firenze. La moneta è di per se già una moneta abbastanza rara come millesimo (R2) ma in questa conservazione se ne vedono poche...si tratta di una Piastra del 1684...al D/ è raffigurato il Granduca a testa nuda corazzato e con lunga capigliatura (anche in questo caso ci sono varianti a seconda dell'anno di coniazione) mentre al R/ è raffigurato S.Giovanni Battista mentre battezza Gesù nelle acque del Giordano... è una moneta che ha dei dettagli incredibili...piango ogni volta che la guardo :hi:6 punti
-
Tollero di Livorno Cosimo III 1692 R 27 grammi conservazione eccezionale qFDC con fondi lucenti. Moneta non troppo rara ma di questa qualità mai apparsa su asta negli ultimi 10/20 anni patina leggera cangiante dal rosa al grigio tipica di queste emissioni e delle conservazioni vicine allo stato di Zecca o zecca. al diritto nome Livorno - Cosimo III - Tollero 1692 Codice Ag1 Conservazione Riduzione ponderale del tondello. q. Fdc Descrizione Toscana Livorno Cosimo III, 1670-1723 Tollero 1692 Ar gr. 27 CNI 36; Di Giulio 135 al diritto COSMVS III D G MAG DVX ETRVR VI busto del Granduca drappeggiato corazzato e corona radiata,sotto nel giro 1692, al rovescio Rv. ET PATET ET FAVET il porto di Livorno con Faro e bandiera e vascelli alla fonda sia sulla banchina che sotto il faro. di queste conservazioni su questi pezzi si contano sulle dita di due mani nelle aste publiche passate in tutte le loro emissioni. saluti Fofo5 punti
-
doppio giulio Clemente VII . i punzoni per i ritratti di queste monete credo che siano quelli usati per il famoso ducato coniato a castel s. Angelo durante il sacco di Roma. vi chiedo anche un consiglio: sono indeciso se togliere questa patina molto dura che copre parte della testa di s. Paolo o lasciarla cosi. cosa mi consigliate ?4 punti
-
Non ho purtroppo il tempo necessario da dedicare a questo interessante caso ma vorrei comunque dare il mio contributo. Allego l'ingrandimento di una porzione di immagine dove emerge un "errore" dell'artefice della manipolazione di questa moneta. E' assolutamente corretto scandalizzarsi nel vedere questo genere di lavori ma, concedetemelo, nutro comunque ammirazione per la manualità di chi ha fatto questo lavoro, alla stessa stregua di falsari come il Cigoi o il Becker, falsari "tremendamente" bravi. Ho ingrandito questa porzione perchè essa secondo me parla da sola, è evidente che la moneta originaria ha subito un riporto che poi è stato lavorato. Notare le pieghe della veste indicate dalle frecce, si vede bene la sovrapposizione del secondo strato (quello di sinistra) sul livello di origine. Certo, bisognerebbe vedere la moneta dal vivo, ma le due monete sembrano essere esattamente la stessa e non sembra possa trattarsi di un clone. Per chi immagina che il riporto sia impossibile posso dirvi che non è così, è fattibile anche se difficile e costoso e comunque, come si vede anche qui, non è impossibile da smascherare e sono sicuro che l'inganno è più semplice guardando una foto ma dal vivo e con un ingrandimento un lavoro di portata così vasta si vede.4 punti
-
4 punti
-
la variante più rara dovrebbe (uso il condizionale) essere questa accoppiata:3 punti
-
Acquisto in extremis... Si tratta di un cinque soldi tornesi (Luigino per il Levante), battutO dal Conte Filippo Spinola, a nome della moglie, Livia Centurioni Oltremarini, ad imitazione del dodicesimo di scudo di Anne-Marie de Montpensier, principessa di Dombes. Mistura; 21 mm ca D/ LIV MA PRI SP COM T SOVV DOM; Busto femminile a destra. R/ DNS ADIVTOR (T) ET REDEM MEVS; Scudo di Francia con lambello. Ai lati, 16-66.3 punti
-
3 punti
-
Egitto 1975 (anno 1395) 5 piastre Diametro: 25 mm.3 punti
-
Già, quindi a meno di non voler sostenere che il nominale dipendesse dal diametro del cerchio perlinato, l'idea del quarto, del mezzo e del follaro per la stessa tipologia mi sembra venga a cadere.3 punti
-
ti confermo cavallo zecca di Napoli, CNI 1088. mentre P.R. 47 A , il tuo cavallo ha leggenda FERRANDUS e non FERDINANDUS, sul P.R. non sono riportate le interpunzioni (rosette) ai lati della T3 punti
-
______________ 1975 Barbados 10 Dollari - Argento Proof .925 Diametro 42 mm. - peso 37,90 grammi3 punti
-
visto che ve l' avevo fatta vedere, vi posto una bella monetina.. e dati ponderali li aggiungo poi.. R.3 punti
-
DE GREGE EPICURI Il Centro Culturale Numismatico Milanese organizza per martedì 2 febbraio ore 20.45 in sede (Milano,via Terraggio 1) un incontro sul tema: "La storia delle Esposizioni Universali fino a EXPO 2015, attraverso alcune fra le principali coniazioni". Ce ne parlerà Alex Ricchebuono, che è stato Presidente del comitato promotore della coniazione ufficiale di EXPO 2015. Si comincerà con la storia delle grandi esposizioni ottocentesche: Londra 1851, Parigi 1855, Parigi 1867...e via via fino alla prima guerra mondiale, che sconvolse quella serie regolare ed intensa di manifestazioni. Le medaglie ottocentesche erano e sono piene di fascino: l'Ottocento, con quel suo particolare cosmopolitismo, con l'inizio della civiltà industriale e l'ottimismo per il "progresso", ha lasciato un segno indelebile. Ma non tutte le esposizioni sono definibili "universali": ci sono le internazionali, le mondiali, le continentali...venite e sentirete. E vedrete anche, perchè non mancherà una bella serie di medaglie, dall'Ottocentoad oggi.2 punti
-
Ultimo arrivo e colpo di coda negli acquisti di questo 2015, questa moneta la posto qui ancora prima di metterla sulla sezione Savoia. Siamo nel primo decennio del XVII secolo, sul trono sabaudo Carlo Emanuele I. Sono passati 10 anni dal trattato di Lione del 1601 in cui il duca ottenne il marchesato di Saluzzo in cambio dei territori di oltralpe della Bresse, di Gex e del Bugey. E' il 1611 l'anno successivo, alla morte di Francesco Gonzaga, comincerà la prima guerra per la successione del Monferrato. Da 10 anni (1600) Carlo Emanuele I ha chiuso le zecche al di qua delle Alpi mantenendo aperta la sola zecca di Torino. Sono passati vent'anni(1591) dalla chiusura delle zecche nella Savoia, era stata lasciata aperta solo la zecca di Chambery. Il 28 gennaio 1610 viene appaltata la zecca di Torino a Francesco Mazzola a cui viene comandata la battitura di 25.000 marchi di fiorini e doppi fiorini. La seconda metà del XVI secolo e la prima metà del XVII secolo sono caratterizzate dalla consuetudinedi contare in fiorini. Questa moneta e' un due fiorini del primo tipo con data 1611 coniato a Torino, senza sigle di zecca, classificato sul CNI al 303, Simonetti 60/3, Biaggi 546, MIR 645/d. La moneta presenta una forte ribattitura, visibile maggiormente al rovescio, in cui la data diventa 16611 e si nota lo spostamento della corona e di parte della legenda, questa anomalia si trova spesso su questa tipologia che veniva ancora battuta a martello e che probabilmente necessitava spesso di due colpi di martello sul conio, ma secondo me non deturpa piu' di tanto la sua bellezza.2 punti
-
Buongiorno...e la prima volta che ne vedo una di queste...6 soldi e 8 denari 1719..ora sperto con voi... la mia scoperta ,piutosto rara in Corsica purtoppo a bisono di un" sio préte " :crazy: ma che cattivo stato! ..mi sembre composta di stagno et d'argento ? ....che ne dite2 punti
-
2 punti
-
Ogni tanto è bello tornare ai denari di Pavia, questo mi sembrava interessante e quindi lo propongo, è un Ottone II Imperatore ( 973 - 983 ) del tipo Imperator/Avgvstvs, di buon argento, peso sopra la media di 1,20 gr., denota al diritto un piccolo campo con l'OTTO che lo tocca fino a portare le T col cappello verso l'alto, crocette rozze, leggenda con ampio spazio per le lettere, al rovescio le lettere sono abbastanza cuspidate in particolare le A, le P, l'ultima S in leggenda verticale, la prima semicoricata, sono monete che non risentono del processo svalutativo e che le rendono poi monete richieste e diffuse nell'epoca, ma credo che ci siano anche altre lettere interessanti per esempio la O in campo, la R....sono monete come ultima riflessione che costano poco e che danno ampie soddisfazioni di studio e storiche, in questo caso la numismatica è alla portata di tutti con in mano sempre la storia, quella di prima dell'anno 1000.....2 punti
-
Invogliato da questo sole invernale ho provato a fare 2 scatti con il telefono al mio esemplare. Sergio2 punti
-
Vi propongo un acquisto dell'agosto 2015, o meglio, un regalo. Come si legge dal cartellino allegato, si tratta di un 20 soldi coniato sotto la reggenza di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours per conto del figlio Vittorio Amedeo, allora infante di soli 9 anni. La reggenza durerà fino al 1680 (quattordicenne, sic!), anno in cui verrà proclamato maggiorenne e assumerà nominalmente il governo dei territori allora facenti parte del ducato di Savoia. Al D/ troviamo in primo piano la reggente, curiosa scelta, quasi a specificare il suo ruolo primario nel governo - così come nella leggenda si trova prima il suo nome e continua con il titolo di duchi al plurale e non solo Dvx al maschile per VA. Al R/ una corona sproporzionata fa da cappello allo scudo inquartato di Savoia, con le pretese su Cipro e Gerusalemme, Lusignano e Armenia nel primo quarto; Sassonia antica e moderna con in punta lo stemma di Angria, di discendenza; Chiablese e Aosta nel terzo; Genevese e Monferrato nel quarto. Tutt'attorno la leggenda continua con i titoli. il conio è opera del De Fontaine (incisore capo dal 1663 al 1699), che approntò due D/ diversi per l'oro e l'argento: uno più ostentato, a volto scoperto della reggente, non velato, utilizzato per lo Scudo bianco (1675, 1680) e per il Cinque doppie (1675, 1678) e uno - come in questo caso - velato, più austero, per le altre coniazioni (quadrupla, doppia, mezza doppia, lira e mezza lira). La Lira venne prescritta al taglio di 40 pz al marco e a titolo den. 11 (buon argento) già nel 1675, ma non venne subito coniata. Il 22 agosto 1676 venne ordinato alla zecca di coniarne al molinetto per 18.000 marchi, mettendo però sui coni la data del 1675. La coniazione iniziò il 2 maggio 1676 (probabilmente già con data 1676 e successivamente, da agosto, con la possibilità di apporvi la data del 1675 - ? v. Sim. p. 148). Vennero coniate con data 1675 (R10, mai coniata?), 1676 (R4), 1677 (R2), 1678 (R2), 1679 (R4) e 1680 (R4). Esistono inoltre esemplari senza data, segnalato nel Biaggi al numero 709f e a cui Cudazzo attribuisce il grado R10. Chieti, agosto 2015 trattativa privata. Graffi di conio al R/.2 punti
-
Per informazioni aggiornate :rofl: leggasi questo libello intitolato: Della berretta ducale volgarmente chiamata corno che portasi da serenissimi Dogi di Venezia, di un certo Zanetti https://books.google.it/books?id=LCxXAAAAcAAJ&pg=PR17&lpg=PR17&dq=zoja+dogale&source=bl&ots=aQ-YK8Bs3C&sig=EidgzlPGbrFR76gEI_8Bw2n8mmg&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjA8Ouli-XJAhUGWBQKHbk_AwkQ6AEIQTAH#v=onepage&q=zoja%20dogale&f=false2 punti
-
Partecipo al 1975, con un'altra moneta della mia raccolta della DDR: 10 mark 1975, commemorativa dei 20 anni del Patto di Varsavia. AL dritto valore, anno e autorità emittente. Al rovescio, sono presenti gli emblemi dei 7 Stati aderenti al Patto, posti nel mezzo della cifra 20, scritta in caratteri romani (XX).2 punti
-
Potrebbe essere possibile che @@dizzeta si sia lasciato influenzare da quello che lo Spano ha disegnato, ma come espresso da @@dabbene la forma essenziale della moneta ricalca con molta evidenza quella che fu descritta a suo tempo dallo Spano, vorrei spezzare una lancia in favore del Canonico Spano che @@monbalda dice non essere un buon numismatico medievalista, lo Spano nella sua vita raccolse molti reperti archeologici di vario genere, fra questi una considerevole collezione numismatica che comprendeva pezzi di ogni età, rinvenuti in Sardegna, di queste monete donate al Museo di Cagliari vi sono due cataloghi ben dettagliati, quindi lo Spano puo essere considerato un profondo conoscitore anche di numismatica. Detto cio vorrei anche confutare la mia teoriia che tale moneta sia un sottomultiplo di quella argentea, infatti bisogna anche vedere il contesto storico ed il periodo nel quale queste monete furono emesse, Nicolò Doria, ultimo rampollo di una dinastia che in sardegna ebbe illustri predecessori, come anche il padre, marito di Eleonora d'Arborea, eredito i possedimenti nel Logudoro, era sicuramente un uomo molto ricco e si riteneva a mio parere propietario nelle sue terre che considerava uno Stato vero e propio, emanando anche leggi (leggi doganali e marittime del porto di Castel Genovese) insomma un autorità a tutti gli effetti, quindi essendosi inimicato sia i Catalani che il Narbona Giudice d'Arborea era praticamente da solo nelle sue terre e per sostenere la sua economia locale e per avvalorare il suo dominio cosa meglio di un emissione monetale, magari in diversi tagli?, Guglielmo di Narbona fece lo stesso in Sassari emettendo sia la Patacchina che il Minuto, del quale abbiamo anche traccia nei documenti Catalani per il riutilizzo con contromarca di queste monete, mentre invece del Doria non abbiamo documenti forse perche le emissioni furono molto più esigie e dopo la sconfitta contro i catalani essi hanno provveduto ad eliminare completamente il ricordo del Doria, infatti il Cstello di Monteleone non fu distrutto dopo l'assedio del 1434 al 1436, ma solo dopo una ribellione di qualche anno dopo, segno che il ricordo del Doria era ancora vivo nella popolazione. Sulle lettere nella leggenda si potrebbe anche leggere "RE" finale, infatti il LOGUDORO (zona comprendente l'antico Giudicato di Torres a Nord Ovest della Sardegna) prende il suo nome propio dai Doria, LOGU (Terra) DORO (De Auria - de Aure - De Oro - Doro), magari gia allora si definivano le terre dei doria Logudoro, De Au"re", propio come la finale della leggenda. Sulle lettere presenti nei quarti della croce io vedo più una "N" e un "S", il significato della S potrebbe riferirsi a Santo stefano protettore dei Doria al quale era intitolata la capella del Castello di Monteleone, oppure un Nostrum Stephanus. Sicuramente tutte ipotesi avvalorabili, quello che credo e che questa moneta non mi sembra un falso e ricalchi molto bene quella descritta dallo Spano.2 punti
-
@@monbalda innanzi tutto grazie dei tuoi interventi, qualsiasi sia il tuo parere è ben accetto perchè costruttivo e fa vedere le cose anche sotto un altra ottica. Mi sono permesso di completare la traccaitura che ha fatto dizzeta con delle linee azzurre.2 punti
-
Moh. Io intanto le conservo esattamente come conservo monete importanti per i più... Queste per i più non lo sono, ma per me si :)2 punti
-
la seconda moneta è invece di Cosimo III De'Medici....è sempre una moneta per Livorno....sempre un Tollero ma con raffigurato il porto... Cosimo III fu il Granduca con il Regno più lungo di tutta la storia Toscana....regnò dal 1670 al 1723....ma il suo fu anche un regno caratterizzato da un forte declino politico ed economico rispetto ai fasti precedenti dei Medici ed alla sua morte lasciò il Granducato come una delle potenze più povere d'Europa. La moneta come già detto è un tollero per Livorno, al D/ è raffigurato il busto del Granduca coronato e con lunga capigliatura (a seconda delle date esistono varianti di conio diverse per il busto) mentre al D/ viene raffigurata una veduta sul porto di Livorno....uno dei più importanti se non il più importante dell'epoca...fulcro delle attività commerciali verso il Levante... in particolare questo che presento è un tollero del 1695...data di rarissima apparizione, mancante in quasi tutte le collezioni private e pubbliche (non è presente nemmeno al museo del Bargello) e considerata tra R4 ed R5....un perfetto gioiello :hi:2 punti
-
@@Belve2000, Non capisco una mazza del periodo Emanuele III Vittorio Emanuele III Con Vittorio Emanuele III tra il 1901 ed il 1917 furono emesse monete da due lire in argento, che rispondevano alle deliberazioni dell'Unione Monetaria Latina. Ci sono tre tipi: "Aquila sabauda" (1901 - 1907)dritto: testa nuda dx; intorno "VITTORIO EMANUELE III". Sotto il nome dell'autore Speranza rovescio: aquila araldica coronata con scudo sabaudo sul petto. Intorno "REGNO D'ITALIA". Il valore in basso ai lati del segno di zecca (Roma) "Quadriga veloce" (1908 - 1912)dritto: testa nuda del re in uniforme dx; intorno "VITTORIO EMANUELE III . RE D'ITALIA". Sotto il nome dell'autore "D. CALANDRA M." rovescio: quadriga verso sin, guidata dall'Italia stante trainata da cavalli che si impennano. In esergo il nome dell'incisore "L. Giorgi Inc." ed il segno di zecca ®. "Cinquantenario Unità d'Italia" (1911)dritto: testa nuda del re volta a sx; intorno "VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA". Sotto i nomi degli incisori "D. TRENTACOSTE" e "L. GIORGI" rovescio: due figure allegoriche che simboleggiano l'Italia (la figura femminile) e la città di Roma (la figura maschile posta su di un piedistallo al cui lato si intravede un aratro). Sullo sfondo la prora di una nave mercantile. A destra le date 1861-1911. A sinistra l'indicazione del valore (L.2) e sotto il segno di zecca ®. "Quadriga briosa" (1915 - 1917)dritto: testa nuda del re in uniforme dx; intorno "VITTORIO EMANUELE III . RE D'ITALIA". Sotto il nome dell'autore "D. CALANDRA M." rovescio: quadriga verso sin, guidata dall'Italia stante trainata da cavalli che corrono. In esergo il nome degli autori "D. Calandra" e "A. Motti Inc." ed il segno di zecca ®. Dopo la Prima guerra mondiale dal 1923 fu battuto in nichelio un buono da lire 2 emesso per sopperire alle spese di guerra. Fascio littorio con scure a destra. a sinistra su tre righe BUONO DA LIRE 2; a destra la data. In basso sul lato destro del manico della scure il segno di zecca ®. A ore 1 sul bordo i nomi dell'incisore (A. MOTTI INC.) e dell'autore (P. MORBIDUCCI). Al rovescio semibusto del re volto a destra in uniforme. Intorno "VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA". Aveva un diametro di 29 mm e pesava 10 g. Nel 1936 fu coniata in nichelio un nuova moneta. Al dritto testa nuda del re a destra ed intorno "VITT EM III RE E IMP.". In basso il nome dell'autore "G. Romagnoli". Al rovescio era raffigurata un'aquila con ali spiegate e fascio tra gli artigli, intorno, corona di alloro e la scritta: ITALIA. In basso stemma sabaudo tra il valore (L. 2) con a destra la data fascista e il segno di zecca e a sinistra il millesimo. Con un diametro di 29,1 mm, pesava 10 g. Dal 1939 la moneta fu coniata in lega di acmonital-nichelio (una lega poco ferromagnetica) a causa delle leggi autarchiche imposte dal governo fascista; successivamente vennero coniate in solo acmonital (un materiale decisamente ferromagnetico).2 punti
-
Beh, in effetti c'è molta differenza tra il dire che la moneta è uno "splendidino" e dire invece che un qSPL. La prima definizione OGGETTIVAMENTE sa di presa per i fondelli, è OGGETTIVAMENTE scorretta e, soprattutto, proviene da un Utente che ha pochi posts e quindi, per definizione, è OGGETTIVAMENTE un Utente incompetente. Mentre la definizione di Pier, de Il* Numismatico e di altri, che pensano esattamente la stessa cosa, ma si limitano all'enunciazione di una sigla, non è di scherno o sgradevole....anche perché tali Utenti hanno all'attivo un numero di posts consistente e dunque sono da ritenersi OGGETTIVAMENTE competenti. " ...è altrettanto evidente pero che un utente che spunta dal nulla come un fungo marzolino e che scrive post che risultino antipatici nei modi e nei toni a tutti gli utenti intervenuti in questo thread (bizerba62 a parte, che vive nell iperuranio circondato dalle sue belle categorie aristoteliche) raccolga meno favori di chi nel forum scrive da mesi o anni, e forse è il caso che si faccia due domande." Ma, scusi, ...ma dove avrebbe letto che tutti gli Utenti intervenuti in questa discussione (tranne me, che vivo nell'iperuranio...ovviamente...) avrebbero ritenuto antipatici i posts di D. Mortimer? Ma non è che Lei legge un altro Forum e ogni tanto ritorna a leggere qui? Lei, che tanto parla di OGGETTIVITA', dovrebbe almeno considerare qual'è il tenore degli interventi e prendere atto, prima di travisare la realtà a suo uso e consumo, che le Sue percezioni personali non possono essere estese agli altri Utenti, solo perchè a Lei così fa comodo. Ma non La fa pensare il fatto che dopo la tanto criticata valutazione di D. Mortimer, adesso stanno intervenendo altri Utenti (verso i quali viene però più in salita definirli incompetenti...non è vero?) che non solo confermano il giudizio di conservazione espresso da D. Mortimer, ma addirittura lo abbassano? La capisco. La situazione adesso è OGGETTIVAMENTE antipatica....perché sta emergendo che D. Mortimer sia stato probabilmente anche troppo generoso nella sua valutazione. Saluti dall'Iperuranio. M.1 punto
-
Ciao , forse la tua moneta e' questo Quadrante , RIC 694 , ma non dirti il valore in quanto non colleziono questa tipologia1 punto
-
Ormai non più esistente Cecoslovacchia. 5 Korun 19751 punto
-
Questo e' un Ottone I Imperatore e Ottone II Re con Otto pius re, ha il PAPIA su due righe e interessante e' la R con la stanghettina staccata, bello anche questo....1 punto
-
E' indubbiamente una moneta rara, anzi ho colto l'occasione per correggere il catalogo dove prima avevo scritto "C" : http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE31/44 anche questa moneta si porta dietro un piccolo mistero perché sembrava coniata in soli due anni, 1719 e 1720, ma poi ne sono saltate fuori altre e in particolare quella datata 1726 che non si capisce perché è tanto diversa dalle altre.1 punto
-
Condivido il pensiero espresso p.s. anche per me basandomi sulle foto postate il marengo di questa discussione risulta vicino allo SPL1 punto
-
Per me è andata così..: Messer Giovanni quella mattina pensò di fare uno scherzo al suo amico Alvise. Pensa e ripensa alla fine decise di avvisare tutti i commercianti del sestiere che qualora si presentasse Alvise gli dicessero che la sua moneta è falsa e, ovviamente, di annullarla tramite chiodatura o piegamento. Il povero Alvise si vide bucare tre volte la moneta e piegarla due volte. Alla fine si convinse che i suoi quattro soldi fossero falsi e la buttò nel canale. Quella sera in osteria il burlone e i suoi amici risero a crepapelle quando Alvise raccontò la storia e alla fine capito l'inganno rise anche lui... La moneta fu portata dall'acqua sulla riva della terraferma dove la trovò un ragazzo che la diede al padre, che la portò al conte Nicolò, che la regalò al nipote perchè l'aveva già nella sua collezione... Il nipote la lasciò agli eredi che la portarono da Majer, che la vendette a un collezionista, ecc...., che la diede a fabry61. Ovviamente non si seppe mai se la moneta fosse buona o no... Arka1 punto
-
Particolarissima la O in basso nel monogramma, deformata tanto da diventare quasi un triangolo!1 punto
-
Ciao a tutti, vi volevo far vedere l'ultimo acquisto... a mio avviso un 12 tari davvero molto bello, che ve ne pare? Secondo me è ben oltre lo spl, voi come la giudicate?? Questa di sicuro non è stata lavata... Voi cerchereste di far levare quella macchia più scura al dritto, sopra il volto di Ferdinando? Grazie a chi vorrà intervenire, buona serata, Filippo.1 punto
-
Bella anche la punizione del polpo !! Dopo le uscite clamorose di Genoa, Roma e Fiorentina ho cominciato a sentire una brutta aria...1 punto
-
Nulla, probabilmente la patina che a contatto con la mano viene fuori rigata, se tu passi le dita su una moneta patinata e scatti una foto vedrai un effetto simile.1 punto
-
1 punto
-
Io credo @@4mori che tu debba comunque andare avanti....partendo da questa moneta che è reale e che hai già visto e procedere con foto accurate per vedere meglio le leggende, vedere il peso e valutare la bontà della moneta....e magari perché no provare anche a Sassari....non si sa mai.... Siamo in un forum quindi è anche giusto dare una impressione personale, per quel che può valere la mia e per quel che posso vedere dalle immagini, secondo me la moneta può essere genuina, credo valga anche molto il parere di @@Fra Landi che l'ha avuta in mano e ha dato un parere simile. Detto questo mi sono riletto quel che dice Lucia Travaini che è un po' lo stato delle cose in " Le zecche italiane fino all'unità " alla voce Castelsardo , credo che molti lo sappiano già, ma alcuni magari no e poi può servire anche a noi per recapitolare. Credo che tutto quello che riporto non includa però la conoscenza di questa moneta della Negrini, almeno non lo penso. " Un presunto denaro, a legenda nicolaus de auri su entrambi i lati, fu pubblicato in disegno da Spano ( 1868 ) ed attribuito a Nicolò Doria, il quale occupò per un certo tempo le località sarde di Monteleone, Bonvehu e Castel Genovese ribellandosi al re Alfonso d'Aragona. Nicolò perse le prime due località nel 1436 ma conservò Castel Genovese fino al 1448. L'autenticità di questo denaro fu accolta da Gnecchi, dal CNI, da Birocchi ; tuttavia, l'esemplare non fu rintracciato tra le monete della collezione Spano passata al Museo di Cagliari e Sollai ritenne possibile che fosse stata distrutta dallo stesso Spano che si sarebbe accorto trattarsi di un falso ; falso anche per MEC 14. " Detto questo credo che quanto dice il Sollai, se la moneta fu trovata dopo la consegna della collezione a Cagliari debba decadere, a parte l'ipotesi che mi sembra artificiosa. E poi arriva questa moneta....che come minimo impone una ulteriore riflessione, prima c'era uno scritto, una moneta disegnata e illustrata, ora c'è una moneta reale che conferma quanto meno la stessa iconografia, poi ci sono gli aspetti, argento, poco argento, qui tutta mistura il che non escluderebbe una con un certo contenuto d'argento e una senza visto le condizioni in cui fu coniata ....credo che anche il peso oltre la visione diretta possa dire molto comunque....1 punto
-
Senti Mario @@dabbene ma panettone e prosecco no per i primi posti? :pleasantry: :pleasantry: :pleasantry: :crazy: :crazy: :crazy: :crazy: :crazy: :crazy: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :help: :help: :help: :help: :help: :help: :director: :director: :director: :director: :director: :director: dimenticavo buone feste al Forum ciao Rodolfo1 punto
-
1 punto
-
Trovare un "die match" tra un suberato certo e una moneta ufficiale sarebbe molto interessante e permetterebbe di dimostrare che i suberati di Aminta fossero ufficiali (anche se visto il numero di monete suberate qualche ipotesi sulla loro ufficialità la si potrebbe avanzare). Ma non saprei dire se l'individuazione di un die match possa essere sufficiente per dimostrare che tutte le monete che all'apparenza sembrano in "buon" argento siano anch'esse suberate...1 punto
-
______________ 1975 Haiti Emissione FAO - Vi è raffigurato Jean-Claude Duvalier (1951-2014) dittatore di Haiti dal 1971 al 1986, era soprannominato Baby-Doc. 20 Cent. Rame/nickel1 punto
-
Mmmmh .... sarai per i tuoi nipoti lo zio (o nonno) "strambo" .... ne so qualcosa. Ma ogni tentativo è lecito e ben fatto ...........1 punto
-
1 punto
-
Salve a tutti! vi posto l'ultimo e quasi definitivo aggiornamento riguardante la razzia 2015!! Siamo arrivati all'ultima fase, finalmente: sto' infatti inviando a tutti quanti l'email con il riepilogo delle monete richieste cosi da poter concludere ! Chiedo scusa se a molti di voi ho risposto dopo molto tempo, o se addirittura non ho mai risposto ancora :-( Siete in molti e non e' facile star dietro a tutti, scusatemi Ultima cosa, le spedizioni avverranno ad anno nuovo, ora e' il momento di effettuare i pagamenti :-P Per qualsiasi chiarimento o dubbio, scrivetemi pure all'indirizzo dedicato, cerchero' di rispondervi prima possibile Ne approfitto anche per Fare gli auguri di Buone feste a tutti quanti!!! nella speranza che possiate passarle in serenita' con i vostri cari ci sentiamo per email Saluti a tutti! ELENCO MONETE RAZZIA 2015 aggiornamento del 16-12-15.pdf1 punto
-
1 punto
-
Un 1965 quarter-dollar di Stati Uniti coniate in rame-nichel-placcato-rame, con un diametro di 24,3mm e un peso di 5,67g. Era con queste monete che gli americani addio ai pezzi 25-cents d'argento che erano circolate fin dai primi giorni della Repubblica. (Detto questo, il quarter-dollar è stato l'ultimo della monetazione frazionale autorizzata dalla legge di zecca del 1792 a comparire, con la sua prima produzione essendo il piccolo tiratura del 1796). Lo sciopero forte di questo particolare quartiere 1965 suggerisce che una volta potrebbe essere stato un membro di una "Special Mint Set," set di monete che sono stati supposti per avere consisteva di scioperi di circolazione appositamente selezionati ed erano assemblati e venduti dalla zecca come controfigura di monetazione prova di America allora-sospeso. Monetazione di prova americana, naturalmente, era stato una vittima della scarsità di moneta—come erano marchi di zecca. (Si noti che l'assenza di un marchio di zecca su questo 1965 non significa, come era consuetudine al tempo, un prodotto di Philadelphia). 1965 quarters come questo erano la prima delle nuove monete rivestite di essere visto dal pubblico americano più ampio. "Clads" a causa della loro costruzione stratificata, che era stata progettata per imitare le firme delle monete d'argento quindi circolanti e fatto in modo che il passaggio non richiederà all'ingrosso modifica del paese distributori automatici e telefoni a pagamento. Monetazione rivestito ha cominciato in agosto ‘65, con i quarters nuovi emessi a partire da novembre. Mi ricordo ancora di mamma e papà guardano questi primi quarters "sandwich" (come un epiteto) nuovo mentre si trovavano in salotto. Per parte mia, devo ammettere di essere piuttosto affascinato dall'interazione tra il nucleo di rame brillante e rame-nichel lucido ai bordi delle monete. Ma ero a conoscenza del loro significato più profondo—che eravamo sul punto di perdere il nostro conio d'argento. :) v. -------------------------------------------------------- A 1965 quarter-dollar from the United States struck in copper-nickel-clad-copper, with a diameter of 24.3mm and a weight of 5.67g. It was with these coins that Americans bid goodbye to the silver 25-cent pieces that had been circulating since the early days of the republic. (That said, the quarter-dollar was the last of the fractional coinage authorized by the 1792 Mint Act to appear, with its first production being the tiny mintage of 1796.) The strong strike of this particular 1965 quarter suggests it may once have been a member of a “Special Mint Set,” coin sets which were supposed to have consisted of specially-selected circulation strikes and were assembled and sold by the Mint as a stand-in for America’s then-suspended proof coinage. American proof coinage, of course, had been a casualty of the coin shortage—as were mintmarks. (Note that the absence of a mintmark on this 1965 does not mean, as was customary at the time, a Philadelphia product.) 1965 quarters like this one were the first of the new clad coins to be seen by the wider American public. “Clads” because of their layered construction, which had been designed to mimic the signatures of the silver coins then circulating, and done so the changeover would require no wholesale change in the country’s vending machines and pay telephones. Clad coinage began in August ‘65, with the new quarters being issued beginning in November. I can still remember Mom and Dad looking over these first new “sandwich” (as an epithet) quarters while they stood in the living room. For my part, I have to admit being rather fascinated by the interplay between the bright copper core and the shiny copper-nickel at the coins’ edges. But I was unaware of their deeper meaning—that we were about to lose our silver coinage. :) v.1 punto
-
Non mi addentro negli aspetti giuridici della questione ma a me piace semplificare le cose... Se uno ha posseduto delle lire per tutto il periodo 2002-2011 e non le ha cambiate, cosa vuole adesso??? E' un cattivone Mario Monti che - dopo dieci anni dall'entrata in vigore dell'Euro e con ben fondate ragioni - gli ha anticipato di qualche mese la chiusura del cambio o è un p...rla lui che non ha fatto nulla in dieci anni??? Cerchiamo di essere "pratici" sulle cose... Personalmente, poi, sospetterei parecchio di quei Tizi che dovessero comparire ora (2015) con una mole cospicua di Lire in banconote: le ragioni di tale atteggiamento mi sembrano siano già state elencate da Altri. Un saluto.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.