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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/12/15 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti: oggi festeggio i miei primi 10 anni di forum e mi auguro BUON COMPLEFORUM. Approfitto anche per augurare a tutti un sereno NATALE: che Vi porti serenità. Un abbraccio, Graziano.10 punti
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Taglio: 2 € CC Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 110.000 Condizioni: BB Città: Roma6 punti
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Mettendo in secondo piano per un attimo il discorso autenticità, e assumendo ora che la moneta sia autentica (ringrazio tutti gli amici che sono intervenuti e del cui giudizio e sensazione ho alta stima) a me comunque non piace. Se autentica credo che un intervento ci sia sicuramente già stato e forse l'aspetto attuale ne è diretta conseguenza. Se un restauratore porta una moneta ad avere un aspetto non gradevole, un ritratto difforme, tanto da instillare il dubbio di falsità in chi l'osserva direi che non ha fatto un gran lavoro...3 punti
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Lo so, dovrei smettere... ultimo arrivato (al centro), da un lotto multiplo, eppure ben fresco.3 punti
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Intanto ..... come antipasto, beccatevi questo (perchè è solo un breve segmento di questa esposizione memorabile) ........ Roberto mi ha fatto un bel regalo per il mio compleanno !! http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=75343 punti
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La butto li e vorrei sentire qualche vostro parere, perché è chiaro che da solo non vai da nessuna parte, e se facessimo anche per vivacizzare la sezione , un mini concorsino natalizio in cui postare le monete di proprietà, e su questo non posso che fidarmi di voi, acquistate nell'anno 2015 possibilmente con catalogazione e magari descrizione della stessa? Avrebbe un semplice scopo divulgativo, non certo di esibire, per cercare di incuriosire e appassionare . Massimo tre monete per utente, vince chi ha più mi piace, riconoscimento 5, 3, 1 mi piace dati dal curatore nel tempo ai primi tre, vediamo se c'è interesse e pareri, e' chiaro che è simbolica e per divulgare e far divertire alla buona....2 punti
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Vittorio Emanuele III Progetto di una moneta da 10 centesimi in Nichelio 1000/1000 Diametro mm. 19 - Peso gr 3 Riferimenti: Montenegro PP 554 Luppino PP 261 Pagani PP 340 Renato2 punti
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______________ 1973 Iraq 1° Anniversario della nazionalizzazione del petrolio. Nel 1972 fu la prima di un’industria petrolifera in Medio Oriente, l'acquisizione da parte dello stato dell’Iraq Petroleum Company, 500 Fils (1/2 Dinar) - Rame/nickel2 punti
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______________ 1973 Emirati Arabi 1 Dirham - Rame/nickel (gr. 11,3 - diametro mm. 28,5) Curiosità Nel 1995, con lo stesso identico soggetto, ne furono ridotte le dimensioni, la moneta fu portata a 6,4 grammi di peso ed il diametro a mm. 24. Successivamente, fermo restando il diametro, fu ulteriormente ridotto il peso a 6,10 grammi. Ma ci si accorse che la moneta filippina da 1 Piso aveva le stesse misure di quella da 1 Dirham formato ridotto. Però ci vogliono ben 12 monete da 1 Piso al cambio per 1 Dirham. La moneta filippina era, ed è ancora, ampiamente utilizzata per sfruttare i distributori automatici presenti negli Emirati Arabi, una truffa enorme a causa della grande popolazione filippina che lavora negli Emirati Arabi Uniti.2 punti
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Ringrazio Mirko8710 che ha fornito una equilibrata e lucida sintesi di alcune problematiche legate a questa emissione con EID MAR. Non è detto che per pagare le proprie truppe il comandante debba per forza sostenere da solo (o col concorso del suo partito) la coniazione del numerario necessario. Normalmente si parte dal quantitativo già disponibile nella cassa militare (e ritengo che soprattutto Cassio aveva non poco denaro già a disposizione durante la sua trasferta in Oriente) e in funzione della disponibilità e anche della necessaria propaganda filorepubblicana, con continui richiami anche alla Libertà, si pianificavano le emissioni necessarie per integrare. Un classico esempio è fornito dall'emissione di Gneo Domizio Calvino, coniata in Spagna, a Osca, nel 39/38 a.C. durante la guerra contro i ribelli spagnoli Cerretani (RRC 532/1), che sto studiando. Ovviamente si trattava di una campagna militare molto più circoscritta e limitata, della durata di circa 1 anno, rispetto alla campagna militare dei cesaricidi. Calvino, che era stato appena eletto governatore per la Spagna, era responsabile di questa campagna militare e agiva con molta autonomia, compreso il solito titolo di Imperator. Si sa che aveva a propria disposizione 2 legioni, più un imprecisato numero di truppe ausiliarie. I rifornimenti economici dall'Italia dovevano essere per forza limitati, anche per il particolare periodo storico, con temporanea e precaria pace tra Marco Antonio e Ottaviano. Quindi Calvino doveva preoccuparsi di assicurare una piena autonomia economica ai propri soldati e alleati. Si sa che il costo medio di una intera legione (dai legionari semplici fino agli equites e centurioni) a quel tempo ammontava a circa 1,5 milioni di denari. Quindi se c'erano due legioni, il costo ammontava a circa 3 M di denari (escludendo al momento il costo degli alleati, che in genere ricadeva su di loro). Ho finora censito 163 esemplari più 5 suberati (un numero quindi basso di suberati, poco meno del 4% sul totale, il che non sorprende nelle emissioni delle province occidentali, mentre i suberati sono in genere più numerosi nelle province orientali) e al momento ho identificato circa una ventina di conii sia per il diritto sia per il rovescio (in questo caso il numero dei conii per il diritto all'incirca si equivale al numero dei conii per il rovescio, il che non è molto strano per la monetazione romana repubblicana). Quindi Calvino ha emesso a proprio nome un quantitativo di denari, al più circa 600.000 denari (se si ammette il massimo di 30.000 denari per conio) e quindi circa 1/5 del costro complessivo per 2 legioni. Questo non dovrebbe sorprendere in quanto in realtà Calvino poteva contare su non poco denaro disponibile in loco (soprattutto denari indigeni in argento, come i denari dei Celtiberi, compatibili con i denari romani) e queta quota coniata a suo nome aveva soprattutto un intento propagandistico e autocelebrativo. Solo dopo la vittoriosa conclusione della guerra e con i successivi due anni del governo della Spagna, Calvino potè raccogliere sufficiente bottino (e donativi dei suoi sudditi) per poter celebrare il proprio trionfo a Roma, permettendosi di pagarsi anche la corona d'oro e il successivo restauro della Regia, che andato distrutto da un incendio, con marmo bianco.... Ho faticato a trovare ripostigli contenenti denari di Calvino. Ho individuato 5 ripostigli, uno in Portogallo, uno in Spagna, uno in Francia e due in Italia (in genere con un solo esemplare, meno che in Portogallo, il più grande ripostiglio trovato in quel paese, purtroppo andato disperso, dove c'erano almeno 7 denari di Calvino). Quindi non dovrebbe sorprendere che le emissioni di Bruto e di Cassio, nell'insieme, pur abbondanti, non dovessero coprire tutte le spese militari. Resta molto difficile valutare il reale apporto delle province orientali alla causa filorepubblicana, ma non mancarono partigiani filocesaricidi.... Cassio poi riuscì a conquistare non poche ricche città in Oriente, come ad esempio Rodi, prima di giungere alla battaglia campale a Filippi. Anch'io sono del parere che l'emissione EID MAR dovrebbe essere esistita, anche se andrebbe ridimensionata, spurgando diversi conii come molto sospetti. Fu sicuramente falsificata per vari secoli dopo il Rinascimento e quindi con falsi molto diversi fra loro, ma andrei cauto a considerare del tutto inventata l'intera emissione... Naturalmente la risposta definitiva dovrebbe essere fornita solo da documentati ripostigli. Ancora perdura il silenzio dalla Grecia, ma questo significa poco (i Greci notoriamente non sono molto disponibili come ad esempio gli Inglesi, in materia numismatica....). Può sorprendere che ancora non siano saltati fuori denari con EID MAR in ripostigli contenenti denari di altre emissioni di Bruto (in realtà i ripostigli documentati con monete di Bruto e Cassio sono molto pochi....). Però resta il fatto che le monete con EID MAR erano molto evidenti per la presenza non solo del ritratto di Bruto, ma anche per l'esplicito riferimento all'assassinio di Cesare e quindi facilmente sequestrabili. Le altre emissioni avevano un riferimento più generico, in genere alla Libertà, e quindi in un certo senso meno "compromettenti" agli occhi dei vincitori filocesariani. Il ripostiglio di Floriana, che, fino a prova contraria, resta l'unico con un EID MAR e la sua composizione rivela chiaramente che fu sotterrato poco dopo la battaglia di Filippi e quindi ancora non soggetto alla "pulizia" dei vincitori. Esso conteneva non pochi denari di Bruto e di Cassio (alcune foto, praticamente le sole che mi hanno mandato dalla Grecia, sono riportate in questa discussione a pagina 20 # 476). Colgo l'occasione per segnalare che nella prossima asta Triton di gennaio 2016, oltre a uno dei rarissimi aurei di Bruto con Casca Longus (RRC 507/1b, una emissione coniata con 2 conii del D e 7 conii del R), c'è un nuovo esemplare di denario, senza pedigree e coniato do i conii di Cahn 22 (per vedere altri esemplari della stessa coppia di conii, vedasi questa discussione a pagina 19 #476): Non vedo particolari elementi di falsità..... Una cosa però mi incuriosisce e cioè il titolo in argento, che sembra essere piuttosto variabile e spesso alquanto basso.... Purtroppo mancano ancora dati metallografici di denari con EID MAR, almeno in quelli presenti in musei....2 punti
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Stamane si può dire che abbia aperto io il convegno, ingresso ore 07:55 con il solo F. Perrone presente ed i banchi ancora coperti dai teli. Che atmosfera... Poi pian piano ecco tutti gli altri professionisti....e via cominciano le danze. Devo dire che il numero degli espositori era contenuto ma la storia della moneta era tutta rappresentata, antiche, medievali, preunitarie, regno, repubblica e euro. Alcune medaglie, cartofilia, filatelia. Il castello di Monteruzzo e la Castiglione Olona antica, con il monastero suo sfondo è stata una location perfetta. Una chiacchierata molto interessante con @antoR e @@aleale per le papali e medioevali, @@417sonia per le veneziane, nuovi incontri con @@ambidestro e @@vwgolf e ultimo ma il più importante @@giancarlone che come al solito ha mostrato un pò dei suoi pezzi... stavolta ha potuto apprezzare una medaglia nuova. Un saluto all amico Giacomo Valente e tutti gli espositori e organizzatori. BRAVI. Roberto2 punti
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Buona giornata Visita mattutina a questo neonato convegno. Un nutrito numero di "Quelli del Cordusio" era presente, e qualcuno c'era anche ieri .... buon segno. la location è di primordine, leggetevi in rete cos'è Castiglione Olona e cosa rappresenta storicamente ed artisticamente ..... Discreto il numero di Commercianti (un po' più di "marketing" non avrebbe nuociuto e lo spazio per altri tavoli ci sarebbe stato); belle monete, alcune superlative e da acquolina in bocca; tantissime contemporanee, euro, ma anche cartoline e filatelica. Insomma ... "buona la prima", ma si potrebbe (e dovrebbe) divulgare la prossima edizione di più e per tempo. Il bacino di utenti è di tutto rispetto e, a mio parere, lo meriata. Io un "ricordino", me lo sono preso. Gazzetta veneziana da 2 Soldi per le isole di Corfù, Cefalonia e Zante; emissione del 1710 - 1721; rame. D:/ tra rosette S ° MARC ° VEN, al centro Leone in soldo, in esergo tra rosette II R:/ CORF = CEFAL = ZANT'; tra due rosette; su cinque righe saluti luciano2 punti
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A me sinceramente non piace proprio, specialmente il rovescio, ci sono i rilievi impastati tipici della fusione. Vediamo cosa ne pensano gli altri. Per questo chiederei ad @azacido di postare foto a luce naturale e di verificare la provenienza dell'acquisto per una possibile restituzione.2 punti
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Mi trovo perfettamente d'accordo. Sono aperto a interventi migliorativi (pulizie, restauri conservativi e quant'altro) purchè la moneta resti quella originale (sempre che lo sia). Altrimenti non solo si stravolge il reperto originale ma alla fine lo si rovina per sempre.In pratica analogamente al vaso antico che viene consolidato, rimontato e ricostruito nelle parti mancanti in modo che il reperto sia identico a quello originale e ne siano evidenti le parti ricostruite. Questo peró è un concetto vigente in archeologia; nella numismatica valgono spesso altre logiche... :( Ciao Illyricum ;)2 punti
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http://it.scribd.com/doc/74477709/Zecche-Lombarde# qui, al n°529, trovi un'immagine.... Tutti, prima o poi, fanno un salto in Corsica....; -)2 punti
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Potrebbe essere questo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VIT6/22 punti
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ciao Robin....mi sembre una monetina di Pisa....con P a un latto,e aquilla da l'altra.. :good:2 punti
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Si tratta di un quattrino di Papa Paolo II per la zecca di Roma - Muntoni 42 D/ PAVLVS __PAPA II / stemma semiovale R/ SANTVS__PETRVS / figura del Santo con chiave eretta nella destra e libro contro il petto nella sinistra Moneta molto simile a quella della zecca di Ancona che ti ha segnalato Brios2 punti
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Signori, visto le condizioni della moneta la cosa più saggia sarebbe quella di analizzare ogni lettera della moneta per poi magari metterla a confronto con le altre poste su ambo i lati dell'esemplare. Per l'ennesima volta ho postato una foto, dove vorrei farvi notare il diverso stile della lettera. Prendiamo in esame la lettera che per alcuni utenti viene interpretata come C. La riscontriamo sia sul dritto che sul rovescio, però lo stile come possiamo notare è totalmente diverso. Stessa cosa per la lettera S, COMES da un lato e - VS dall'altro. Secondo voi è possibile che abbiano potuto adottare due stili così diversi in una sola moneta? A mio avviso, per via delle incrostazioni, alcune lettere possono essere state in parte confuse, mentre le ribattiture possono giustificare il carattere diverso delle lettere.2 punti
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Complimenti @@pietromoney per la mezza piastra! Mi dispiace che ora come ora le discussioni sul forum abbiano vita breve, ma penso sia un fenomeno generalizzato.... Per la moneta, ha un buon tondello, esente dai soliti strappi che spesso e volentieri penalizzano l'araldica nello stemma al R/; ha un bordo in alcuni punti come già evidenziato non propriamente omogeneo (mi associo anche io all'idea di una schiacciatura ad ore 3 del D/); di contro sul D/ sono molto piacevoli i segni di spazzolamento del conio indice di una buona conservazione della moneta , una buona freschezza del metallo ed una bellissima patina! Veniamo ad effigie e rilievi: assieme alle cinquine, le mezze sono i moduli che preferisco per questo regnante, ma al contrario delle Cinquine, ancora non ho trovato quella giusta per entrare in collezione :lollarge: . I capelli riportano accenni di usura nei punti più alti così come zigomo, arcata sopraccigliare e lobo del padiglione auricolare e punta del naso a voler essere zelanti...In verità la cosa che più conta è che nel complesso sia una moneta tutt'altro che semplicemente gradevole: io penso che sia un gran bel pezzo :hi: .Per la stima di conservazione per foto arriverei anche io allo Splendido !!!Oggi se ne vedono e trovano proprio poche poche di giovanili belle. Complimenti per la new entry ! Sono contento e spero fra qualche tempo di poterla vedere de visu!2 punti
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ciao,provo a dire la mia secondo me la moneta è nata bene...impressa bene soprattutto al dritto e senza difetti di conio che già di per se è tanta roba :) ...fatta eccezione una schiacciatura mi pare(e non un colpo) a ore 3 del dritto. guardando la moneta e da come la luce ci rimbalza direi che un minimo abbia circolato...non riesco a percepire il classico lustro da moneta non circolata e per questo mi fermo a spl. i capelli mi sembrano toccati in alto anche se il dritto devo ribadire esser davvero ben impresso. poi posso benissimo sbagliare...ma giudico secondo la mia poca esperienza e da foto ;) in complesso direi che è una gran bella moneta...pietro saprai e ti sarai già accorto che trovare mezze piastre di questa tipologia non è,diciamo cosi,proprio una passeggiata ;) complimenti marco2 punti
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Ho trovato. Quale parola principale? La più bella della sez. monete moderne 2015 il più bello Per me Gonzaga-fenomeno delle dinastie rinascimentali che nelle arte numismatica e medaglistica incarnarono quel GENIUS LOCI. Il Rinascimento, al contrario, una meravigliosa infermita, una divina mostruosita che vezzeggiamo malgrado ci divori. Anatole France2 punti
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50 Schilling 1973 Austria 500th Anniversary of the Bummerl House2 punti
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Ed ecco che, dopo essermi rifatto la vista con tutte le meraviglie postate (provando anche una leggerissima punta di invidia...), adesso ve ne mostro una anche io, acquisto recentissimo di cui vado estremamente fiero: trattasi di una meravigliosa oncia in oro di Carlo di Borbone del 1750. Essa, coniata dalla Zecca di Palermo nel 1750, raffigura al dritto il volto del sovrano, mentre al verso è incisa l’immagine dell’Araba Fenice che brucia sul rogo ad ali spiegate. Prima di trattare nel dettaglio questo frammento di storia pervenuto sino a noi, definiamo meglio colui che spicca, con i suoi riccioli e il suo pronunciato e prominente nasone, sul dritto di questo esemplare: egli di fatto è il primo Re della dinastia Borbonica dopo anni di dominazioni straniere e proprio per rimarcare ulteriormente la discontinuità con gli Angioini utilizza ufficialmente il nome Carlo e non Carlo VII, nominale previsto dall'investitura papale. Occorre però effettuare una precisazione: nonostante si è soliti considerare Carlo il primo Re di Napoli e di Sicilia della dinastia borbonica,e ed in effetti egli è sicuramente il grande restauratore del Regno, in realtà il primo sovrano della dinastia a regnare nel Meridione italiano fu suo padre Filippo V nel momento in cui assurse al Trono di Madrid nel 1700. Inutile ripeterlo, innumerevoli sono le innovazioni sociali, culturali ed anche religiose da lui apportate nel corso del suo regno tra il 1734 (anno in cui venne accolto, osannato ed acclamato come sovrano illuminato tra il popolo festante) e il 1759 (anno in cui assunse il trono del re di Spagna sotto il nome di Carlo III per lasciare tutto il Sud Italia nelle mani del futuro Ferdinando IV di Napoli, I delle due Sicilie e III di Sicilia, figlio avuto il 12 gennaio 1751 da Maria Amalia di Sassonia). Morì a Madrid il 14 Dicembre 1788 tra gli onori ed il rispetto del popolo Spagnolo, praticamente tra 3 giorni ricorre il suo 227°anniversario! :good: La moneta, coniata in oro con titolo 906,25 , pesa gr. 4,38 e misura mm. 22. Essa è del 7°tipo, ovvero coniata tra gli anni 1750-1752. Tipologia abbastanza comune, ma dal fascino irresistibile! :clapping: Campi puliti, rilievi intatti, riccioli quasi perfetti, più che discreta conservazione, almeno BB+ a mio parere... E che fondi se tenuta controluce... Peccato non risultino perfettamente dalle immagini... Spahr 74, MIR 567. DRITTO: Busto laureato volto a destra, sotto V • B CAROLVS • D • G • SIC • ET HIE • REX ROVESCIO: Fenice sulle fiamme ad ali spiegate volta a destra, sopra frammento di sole raggiante, in basso 1750, sotto le ali le sigle F N (che stanno per Francesco Notabartolo, zecchiere palermitano dell'epoca) RESV / RGIT2 punti
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Vittorio Emanuele III - Somalia Italiana Una besa 1909 Prova Rame 960/1000 Peso gr. 2,5 - Diametro mm 20 Riferimenti: Gigante P6 Vittorio Emanuele III - Somalia Italiana Due bese 1909 Prova Rame 960/1000 Peso gr. 5 - Diametro mm 25 Riferimenti: Gigante P5 Delle Bese "Prova" esistono esemplari in Bronzo. Tempo fa girava una scatola di zecca con i sei valori: 4 bese, 2 bese, una besa, tre valori in rame e tre valori in bronzo....se qualcuno riuscisse a scovare la foto.... :blum: Renato1 punto
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cari contromarchettari, per riallacciarmi ai sesini contromarcati per candia, ecco il mio (contromarca con figura di santo, o di doge?), fresco fresco.1 punto
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Caro @@giorgio28 non penso proprio che nei quarti ci siano le lettere VRBS. Tale particolarità la troviamo esclusivamente nei denari di Cola di Rienzo, che però sopra al pettine non hanno una S (nel tuo distinguo la parte bassa della lettera) ma un cerchietto. La cosa più interessante secondo me è lo stile, guarda il dorso del pettine sottilissimo,i bracci della croce, i quattro punti a sinistra della S...fattura generale piuttosto scadente...o è molto tardo oppure potrebbe essere (il solito potrebbe :rolleyes: ) essere una falsificazione dell'epoca. @@adolfos che ne pensi? Un saluto a tutti, Antonio PS puoi fornire il peso? Grazie1 punto
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Che siano belli non si discute, e a cifre ragionevoli si può benissimo metterne qualcuno in collezione. petronius :)1 punto
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Assolutamente no, il sudore provoca qualche ossidazione superficiale in parte, mentre questa ha i rilievi impastati ovunque. Personalmente ci metto la mano sul fuoco. E' una fusione moderna sfacciata, sul bordo ci sono anche i classici segni di fusione dello sfiato d'aria della fusione. E' un tipo di riproduzione che ho visto sui banchetti di molti venditori siciliani recentemente. La zona di produzione è certamente la Sicilia. Da lì provengono, ne sono personalmente certo. Se sbaglio mi correggerete.1 punto
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Francoforte sul Meno Lo stemma della città di Francoforte sul Meno è rappresentato da un‘aquila d‘argento, unghiata e linguata d‘azzurro, imbeccata, armata e coronata d‘oro, su uno sfondo rosso. Risale al XIV secolo ed era comune a molte città imperiali. 1 Heller - Libera Città di Francoforte - 18211 punto
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Bella e rara monetina della misteriosa Fistelia. Allego la mia riedizione della monografia su questa zecca, con una pagina integrativa sull'Obolo n. 15, pubblicata successivamente. Fistelia Qds.pdf MA 42 - Fistelia integrazione.pdf E' un emiobolo di grande rarità e pure a me era giunta notizia dell'esistenza di un quinto esemplare, che però non ero riuscito a rintracciare. E' possibile ricostruire la sua provenienza e il suo peso ?1 punto
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A questo punto mi pare opportuno spiegare meglio l'esempio ateniese... Attorno al 406-5 con la guerra ormai sull'orlo del disastro e in condizioni economiche disperate lo Stato Ateniese decide di produrre civette ufficiali in AE placcato argento. Anche tale produzione termina nel 403 con la capitolazione della polis e come conseguenza dell'abbandono temporaneo delle miniere del Laurion si decide di iniziare una monetazione enea "pura". La riapertura delle miniere nel 393 ebbe come conseguenza la promulgazione di un decreto di cui possediamo copia epigrafica che dichiarava fuori corso sia le civette placcate, sia le monete genuinamente vili. Di questa faccenda siamo a conoscenza oltre che grazie al decreto suddetto e agli esemplari monetali, anche da un riferimento polemico alla placcatura dei tetradrammi in una commedia di Aristofane. Mi pare che la situazione ateniese fosse paragonabile per gravità a quella di Aminta III, anche se poi vi furono esiti differenti. La grande differenza sta nel fatto che, almeno sulla carta, Atene era una democrazia, nella quale le decisioni anche se prese da pochi erano comunque note a tutto il corpo cittadino. La Macedonia era invece una monarchia feudale, dove il re non avrebbe avuto nessun interesse a rivelare una tale mistificazione, se non proprio alla cerchia più ristretta dei suoi filoi. E se vi fosse stato un impudente Aristofane Macedonico a render nota la cosa, probabilmente la sua carriera, oltre che la sua vita, sarebbe terminata lì.1 punto
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Purtroppo quando mettono mano su certi pezzi Il rischio di alterarne i rilievi è molto alto. Allo stesso tempo non puoi nemmeno mettere in collezione un sasso verde.. Diciamo che a volte la ciambella riesce bene, altre volte no, anche ai più esperti. A volte, spesso, le monete piacciono o non piacciono a pelle. e per chi ne sa è già una sensazione importante da rispettare in entrambi i casi.1 punto
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http://vivereveneto.com/2014/04/25/come-la-dice-lunga-quella-medaglia/ http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MX51M9/8 M.1 punto
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Auguri anche da parte mia per i 10 anni tondi tondi e che questo natale porti tante monetuzze a tutti. :rolleyes:1 punto
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buongiorno, forse la seconda foto va capovolta? somiglierebbe al quattrino del link http://www.astanumismatica.it/it/asta_numismatica_ranieri_n_3/monete_italiane_regionali_190/quattrino__249_.aspx1 punto
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A far data dal 18 dicembre il 2 € 30* Anniversario della bandiera EU sarà disponibile ( e spendibile ) presso tutte le filiali della BdI. Fonte BdI1 punto
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Vi scrivo da parte della famiglia: La famiglia ringrazia di cuore tutti coloro che partecipano al dolore per la perdita di Eugenio.1 punto
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Non vedo l'ora...farò un abbonamento domenicale con le ferrovie dello stato........e vi annuncio che "vi farò nà cap' tant'"1 punto
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Ringrazio per le utili considerazioni. In effetti esistono troppe affinità, anche nella nudità, stile e soprattutto posizione delle braccia e mani. Il braccio sinistro è leggermente tirato indietro e, per un gioco di prospettiva e di espressività, è facile per l'incisore monetario porlo dietro la natica. Ma in particolare il braccio destro è leggermente proteso e la mano destra chiaramente deve sostenere un oggetto, che non è presente nella statua, ma che potrebbe benissimo essere una patera, usata per il sacrificio davanti all'altare.... Resta ancora da capire come Camporeale sia giunto a fare l'identificazione di una particolarissima figura di Dionisio giovane.... Spesso è meglio il buon senso e una soluzione più semplice (quasi ovvia).....1 punto
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La tipologia è senz'altro rara,tutto dipende da cosa ne vuoi fare, se ti soddisfa e resterà nella tua collezione hai fatto benissimo, ma se pensi di venderla per sostituirla con una migliore ho paura che saran dolori.1 punto
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