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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/08/15 in tutte le aree
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Questa è la prima di tutta la serie di Pezze della Rosa, la più espressiva affascinante e grossolana e anche la più particolare con lo stemma coronato al diritto con la testa di Cherubino. Livorno Ferdinando II de’Medici granduca di Toscana (1621-1670). Pezza della rosa 1665. FERDINANDVS II - MAG·D·ETR·V· Stemma coronato entro cartella ornata da volute e drappeggi, e sormontata da testa di cherubino; sotto, nel giro, giglio 1665 giglio . Rv. GRATIA OBVIA VLTIO QVÆSITA Due piante di rose fiorite intrecciate; sotto, nel giro, LIBVRNI tra ornatini. CNI 46 var. Galeotti LI/2 var. Davenport 4208. Di Giulio R3 in conservazione SPL+ con bella patina. (mai vista passare su aste pubbliche negli ultimi anni di questo grado, solo al museo del Bargello a Firenze se ne trova una di conservazione migliore.) bordo leggermente limato. In mio possesso dall'asta Kuenker 266 lotto 1860. Saluti Fofo10 punti
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Buonasera. Adesso mi sento obbligato a condividere la bellezza.6 punti
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Voglio contribuire a questa discussione postando un esemplare che reputo un magnifico abbinamento tra rarita' e conservazione: Sede Vacante: dal 8 Luglio al 6 Agosto 1623 Zecca: Ferrara Camerlengo: Ippolito Aldobrandini Giulio, Ag, 3,14 gr. Rif. Muntoni 14, CNI 2, Berman 1685. Descrizione Dritto: ICACOBVS SERRA LEG SEDE V stemma del Cardinale Serra sormontato da cappello cardinalizio con cordoni e fiocchi, da padiglione e chiavi decussate. Descrizione Rovescio: CIVITAS FERRARIA 1623 stemma ovale coronato e sagomato in cornice della citta' di Ferrara. Considerazioni: -Le monete della zecca di Ferrara coniate in occasione della Sede Vacante sono tutte rarissime e i pochissimi esemplari apparsi sempre in bassa conservazione, raggiungendo al massimo il BB. -La conservazione di questa moneta e' da ritenersi eccezionale non solo per il tipo, ma per confronto agli altri esemplari giunti ai nostri giorni di quel periodo: conserva il modulo originale, scevro di tosatura e difetti nel campo sia al dritto che rovescio, rilievi altissimi e patina uniforme. -Questo Giulio e' la variante senza le lettere TA B ai lati dello stemma, manca in tutte le collezioni Pontificie piu' importanti del passato e che oggi costituiscono la bibliografia di riferimento per il collezionista. Questo e'l'unico esemplare che ho censito proveniente dall'asta Astarte XXII del 12 Giugno 2010, lotto n 383. Daniele5 punti
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5 punti
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Boh, fin qua niente di assolutamente inedito. Ma una conferma c’è. Ovvero il ritrovamento di 3 denari legionari di Marco Antonio in un contesto seppellito attorno al 180 d.C. Poco apprezzati rispetto a denari coevi (per il ridotto tenore di argento comunque maggiore di quello del II secolo), ridotti quasi a tondelli lisi e consunti. Ma tesaurizzati. https://youtu.be/L2kxJUHS-_A Non è un dato inedito ma un’ulteriore conferma del fatto che circolavano per lungo tempo, se andiamo dare un’occhiata estremamente veloce ad alcuni depositi monetali simili: Bristol, 208 AD, 1478 esemplari in argento tra i quali alcuni di DLMA (Denari Legionari di Marco Antonio) e Nerone fino ai Severi Darfield, 250 AD, da DLMA, Nerone e quindi fino a Maximinus I Muswell Hill, 210 AD, 653 denari e una dracma da Cesarea Cappadocia con evidenze di DLMA e Nerone Shapwick Villa, 224 AD, DLMA, Vespasiano e poi fino a Caracalla (+ 25 suberati) St. Mary Cray, 228 AD, da DLMA in poi Elligineis Saint Anne (Belgio), 240 AD, da DLMA Quindi amici rassegnatevi: se i disprezzati denari di Marco Aurelio circolavano per 250 anni circa... ;) Ciao Illyricum :)5 punti
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Ciao, compiendo la periodica ricerca su hoard britannici ne ho ritrovato uno per me inedito. E chi avrà la costanza di seguire il testo... vedrà che non si tratta del "solito" hoard! Si tratta del Fetter Lane Hoard, rinvenuto nel 1908 da alcuni operai durante lo scavo per le fondamenta di un edificio nella Fetter Lane (Londra). Era costituito da un vaso contenente 46 moneta. Acquistato da un reverendo fu pubblicato nel 1911 limitandosi alla descrizione delle monete, senza riportare dettagli sul luogo della scoperta. Fu ereditato dal British Museum nel 1914 senza alcuna traccia del vaso e senza alcuna descrizione dello stesso. Ma un hoard costituito da 46 monete, senza indicazioni sulla giacitura, senza particolarità del vaso tra l’altro disperso… che particolarità avrà, oltre al fatto di provenire da un’area attualmente inserita nel parte urbana settentrionale di Londra e all’epoca ben al di fuori delle mura urbiche di Londinium? Mappa di londra nel 1900 con segnalato il British Museum (cerchio rosso) e Fetter Lane Hoard (linea rossa) Le monete del Fetter Lane hoard sono tutte coniate ad Alessandria d’Egitto. Tra il 58 e il 284 d.C. Nerone 58-59 d.C. Carino 284 d.C. Avevano un utilizzo pressochè limitato all’area orientale del Mediterraneo. La domanda è: che ci facevano nella campagna attorno a Londinium? L’assenza del vaso non può derimere un quesito non da poco: arrivarono qui nell’Età del ferro/ Epoca romana oppure arrivarono qui (e per qualche motivo nascoste) da qualche militare che era stato in Egitto in epoca moderna? Ad esempio tra i resti della nave HMS Pomone (affondata nel 1811) vi erano monete della zecca di Alessandria. Lo stesso fatto che siano raggruppate in un gruzzolo è comunque inconsueto: di solito si tratta di rinvenimenti singoli o scarsi numericamente. L’aspetto generale è simile per cui verrebbe ipotizzata una giacitura comune. Un altro candidato all’importazione moderna del gruzzolo è un “turista” al rientro da un viaggio in Egitto, magari al Canale di Suez: souvenir di questo tipo erano comuni ed economici all’epoca. Messe poi in un vaso come “deposito di fondazione” sarebbero poi tornate in luce nel 1908 durante lavori successivi. Se invece vogliamo ritenere probabile l’ipotesi della deposizione in antico dovremmo attribuirle a un personaggio magari coinvolto con commerci a lungo raggio con l’area mediterranea del Medio-Oriente. Nel III secolo Londinium contava cittadini provenienti da tutte le parti dell’Impero. Che ne dite, avevo ragione quando in apertura ammonivo che "non era il solito hoard?" Ciao Illyricum ;) PS: nei prossimi giorni ne posterò uno del 2015 piccolino ma carino... per un particolare...5 punti
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Voglio mostrarvi l'ultima aggiunta in collezione. Nonostante sia una moneta comune, io credo che in generale tutte le mezze piastre del Regno di Napoli, tanto comuni non lo siano affatto. Ecco perchè quando ne trovo qualcuna non posso fare a meno di prenderla. Spero di essere riuscito a far notare le tracce di lustro presenti in maniera più netta al dritto che peraltro mi ha colpito per gli ottimi dettagli. Il rovescio ha una bella patina @@sulinus eccola.....volevi vederla :) Sono graditi pareri e commenti. Un saluto a tutti ed un ringraziamento particolare a coloro che hanno permesso la riapertura della nostra cara sezione di monete del Regno di Napoli e delle Due Sicile 60 grana 1836 Ferdinando II (secondo tipo)4 punti
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Mario, a chiamarmi in causa qui mi metti in imbarazzo! :blum: Però l'importante è partecipare. Premetto che questo è il frutto non di un acquisto ma di uno scambio 100% cordusiano, spero valga lo stesso.... Parliamo spesso di messaggi e monete, questo tondellino penso sia un vero manifesto politico. Siamo nella Milano della fine del '500, nel pieno della dominazione spagnola. Sono anni duri per tutti, in particolare per la popolazione più povera - e con "povera" non intendo solo mendicanti e malati ma anche piccoli nuclei famigliari dal ridotto reddito - che basa la sua sopravvivenza sul prodotto costituente il 99,9% del pasto tipico del lombardo del tempo: il pane. Sappiamo da fonti certe che il clima iniziò proprio in quei tempi a farsi meno favorevole per le colture, addirittura gli storici considerano il '600 un'epoca di piccola glaciazione, rendendo quindi il problema "pane" un affare a dir poco serio. E così nel 1593, sotto Filippo II, a Milano vengono introdotte leggi per monitorare l'andamento dei raccolti di grano e per fornire una parte di essi alle province vicine, al fine di non creare scompensi della preziosa materia prima nel Ducato. Vennero contemporaneamente adottate severissime pene - solitamente l'impiccagione, spesso senza nemmeno processare le vittime - per i contrabbandieri colti, è proprio il caso di dirlo, con le mani nel sacco (di grano o farina, a voi la scelta..). E così nel 1593, sotto Filippo II, la zecca milanese inizia a produrre una serie monetale del tutto particolare. Sono le cosiddette monete del donum dei, una serie composta da soli tre nominali per così dire popolari, la parpagliola, il soldino e la trillina. Le iconografie rimandano al "dono di Dio", all'abbondanza, alla speranza di un buon raccolto, mettendo al rovescio la personificazione di quest'ultima o un covone di bionde spighe di grano. Si tratta di monete difficilissime da reperire in buona (non ho detto volutamente alta :blum: ) conservazione, e comunque già rare da trovare in generale. Quella che vado a proporvi è la trillina, il nominale minore di questa triade. Filippo II (1556 - 1598) Milano - Trillina del donum dei, 1593 0,81 gr. Crippa 52/A, MIR 336/1 R3 Sperando almeno di aver interessato qualcuno con una pillola di storia milanese, torno al mio posto di spettatore medievalista osservando le vostre meraviglie! Un saluto a tutti, Antonio4 punti
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allora vediamo cosa possiamo fare Genova Fase dei dogi biennali Zecchino 1734 per la descrizione allego il link del nostro ottimo catalogo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE33/1 Matteo :) p.s. son curioso di vedere quali meraviglie verranno postate in questa discussione4 punti
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La butto li e vorrei sentire qualche vostro parere, perché è chiaro che da solo non vai da nessuna parte, e se facessimo anche per vivacizzare la sezione , un mini concorsino natalizio in cui postare le monete di proprietà, e su questo non posso che fidarmi di voi, acquistate nell'anno 2015 possibilmente con catalogazione e magari descrizione della stessa? Avrebbe un semplice scopo divulgativo, non certo di esibire, per cercare di incuriosire e appassionare . Massimo tre monete per utente, vince chi ha più mi piace, riconoscimento 5, 3, 1 mi piace dati dal curatore nel tempo ai primi tre, vediamo se c'è interesse e pareri, e' chiaro che è simbolica e per divulgare e far divertire alla buona....3 punti
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Carissimi amici venetici colgo l'occasione per un ben ritrovati nella vecchia/nuova sezione Venezia. Un grande saluto ed augurio ai curatori che dovranno sopportarci nuovamente. Un abbraccio agli amici delle altre sezioni che verranno a visitarci e parteciperanno alle nostre discussioni. Bentornati a Palazzo. Fabry3 punti
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Esse sono il fondamento della nostra cultura e del nostro modo di essere.3 punti
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Bravo Druso Galerio. La cultura occidentale è il risultato di una pluralità di "tradizioni originali" che si sono sovrapposte nel tempo e nel significato in un enorme crogiuolo il cui prodotto finale è la cultura occidentale. Il pensiero cristiano è un aspetto essenziale della cultura occidentale, così come quello islamico lo è, ad esempio, per la cultura magrebina e mediorientale. Ma il pensiero cristiano è a sua volta un prodotto del pensiero giudaico: la stessa parola "giubileo" non viene dal latino "iubilum", gioia, ma dall'ebraico "jobal", perdono (quindi Francesco facendo della misericordia e del perdono il tema conduttore del giubileo, gli sta restituendo l'antico senso della celebrazione giudaica). Ma possiamo forse considerare marginale nella cultura occidentale l'apporto della tradizione greco-romana?. Gran parte delle celebrazioni che oggi sembrano avere un preciso connotato culturale, sono semplicemente l'ibridazione di tradizioni precedenti che, per sopravvivere, si sono di volta in volta rivestite di una facciata consona alla cultura dominante del momento. Così la celebrazione del solstizio d'inverno, probabilmente la più importante celebrazione del mondo antico sin dal neolitico (quando assume importanza la conoscenza del calendario e della stagionalità) si è rivestita di spirito cristiano trasformandosi nella celebrazione della nascita di Gesù (nato con ogni probabilità ad aprile e non a dicembre). Nulla di male, al contrario: le tradizioni non devono essere espreessioni museale e immutabili, se così fossero sarebbero morte, ma in quanto vive evolvono e si adattano ai tempi. Ma è una mancanbza di rispetto alla ragione, alla logica e alla storia pretendere che il natale sia unicamente una celebrazione religiosa e negarne la parallela laicità, che merita altrettanto rispetto. E così avviene con l'albero di natale, probabile reminiscenza di un'usanza sorta nell'età del bronzo (bellissimo al proposito uno studio di Paul Hermann pubblicato nel 1952), che non ha nulla a che vedere con la nascita di Gesù. O con la notte dei morti e delle streghe, celebratissima ovunque nell'Europa precristiana, e ora vilipendiata e banalizzata da una riverniciatura nordamericana che nulla ha a che vedere con la tradizione davvero occidentale. Se io affermassi che la cultura occidentale è figlia di quella grecoromana, direi una cavolata, perché ignorerei l'apporto fondamentale del cristianesimo, ma anche dell'islam (apporto troppo spesso volutamente ignorato), delle tradizioni dei popoli germanici, nuclei costituenti di gran parte della nazionalità attuali dell'Europa, dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese che ne fu il frutto. Ma è altrettanto vero che dicono un gran cavolata coloro che vedono nella cultura occidentale soprattutto un'espressione del cristianesimo. Quindi sforziamoci per essere maturi, anziché integralisti, apprezzando tutti gli apporti che sono convogliati nel crogiuolo che ha generato la presente cultura occidentale, senza integralismi oscurantisti volti a negare l'apporto di un pensiero diverso dal proprio e la stessa storia.3 punti
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Buona giornata Per il momento posto una moneta acquistata al convegno di Verona nel maggio scorso. 78° Doge della Repubblica di Venezia (1539-1545) Da Wikipedia: La sua elezione si concretizzò domenica 19 gennaio 1539. I festeggiamenti per la sua elezione vennero turbati dalla notizia d'un quadruplice omicidio avvenuto per mano di tal Pietro Ramberti che, per denaro, uccise la zia materna, la sua donna di servizio ed i piccoli figli della prima. La pronta condanna a morte del reo non fermò le dicerie che vedevano quello del Lando come un regno sfortunato. In effetti, già nel 1542, volendo Venezia giungere ad un accomodamento contro i suoi nemici turchi, si scopriva che alcuni segretari dei più importanti organi pubblici avevano venduto notizie al nemico causando la perdita di preziose roccaforti. La pace ottenuta, inoltre, fu solo una breve tregua. Occorre tener presente che, proprio in seguito a questo fatto, si decise d'istituire e poi potenziare la carica degli "Inquisitori di Stato", noti soprattutto nel '700 per il controllo selettivo e quasi maniacale della società veneziana. Gli agenti segreti affiliati a questa istituzione vennero detti "babau". Nel corso del 1539 e del 1543 a Venezia imperversò una carestia che uccise molti abitanti e che scatenò l'ira popolare contro il governo. Il 1544 invece s'aprì con una contesa tra l'inquisizione romana, che desiderava estendere la sua influenza sul territorio della Repubblica, e Venezia che rifiutava ingerenze esterne. Il Lando, vecchio e, a detta di tutti, senza una grande personalità, in questi ultimi tempi si limitò a vivacchiare, senza più prendere parte ai consigli o alle riunioni di governo. Si pensò persino di deporlo per incapacità ma, infine, la natura fece il suo corso. Il 9 novembre 1545 moriva e veniva sepolto nella chiesa di Sant'Antonio di Castello; le sue ceneri sono andate perse. D:/ * PETRVS < LANDO ^ S ^ M ^ VENET = S. Marco consegna il vessillo al Doge, davanti a Lui inginocchiato; lungo l'asta DVX R:/ ^ TIBI ^ SOLI * * GLORIA ^ = Cristo benedicente con globo crucigero, poggia su un piedistallo che riporta le iniziali del massaro V S (Vettor Salamon) saluti luciano3 punti
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e' proprio vero che i migliori ci lasciamo prima del dovuto.... Eugenio era uno degli ultimi "vecchi" numismatici, nato tra l'altro lo stesso giorno mese ed anno di Roberto Russo. Una grande persona, esperto della monetazione greca in particolare, ho passato con lui i momenti più felici del collezionismo di monete. Sin dai tempi dell'università, da lui in piazzetta pescheria a verona si respirava l'aria della grande numismatica e da lui ho imparato tanto...sotto tutti i punti di vista. Un vero gentiluomo e soprattutto una persona molto colta. E' stato lui a trasmettermi la vera passione per la numismatica antica. I suoi listini sono ancora oggi un riferimento per certe tipologie numismatiche. Sei stato un maestro e voglio ricordarti così. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI Ciao Eugenio Odisseo3 punti
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Ciao. Ho notato, con soddisfazione, che sono state ripristinate le vecchie sezioni tematiche del Forum. Chiedo se sia possibile ripristinare anche l'area "Approfondimenti" di questa sezione, in modo da separare nettamente le discussioni di approfondimento da quelle del ......"valore e conservazione?".... Insomma, mi piacerebbe se chi fosse interessato alle discussioni di approfondimento potesse reperirle senza doverle ricercare nell'area generalista.....né più e né meno di quanto avveniva prima dell'accorpamento. Saluti. M.2 punti
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Vittorio Emanuele III 2 lire "Aquila Sabauda" Anno 1907 Argento 835/1000 - peso 10 gr Al di la della conservazione, della quale lo lo stimato perito ha fatto giusta valutazione (che vi dirò in seguito), quello che mi ha immediatamente colpito e la patina, meravigliosa, che questo esemplare conserva. Sono graditi commenti e valutazioni. Grazie Renato2 punti
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Ciao, come promesso ecco un hoard romano britannico piccino ma… carino per dare una risposta a coloro che periodicamente postano domande come quella del titolo. E’ una segnalazione recentissima (26 novembre 2015 sulla stampa britannica) proveniente da Wick, piccola località del Galles nella Vales of Glamoran. Il deposito monetale è stato rinvenuto mediante MD da Richard Annear e John Player, raccolto in un piccolo vaso fittile. Allertati i responsabili archeologici di zona, l’hoard è stato rimosso e portato nei laboratori per le operazioni di restauro e pulitura.2 punti
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Salve a tutti, voglio condividere con voi questo mio sesterzio di Settimio Severo, D/ L SEPT SEV PERT AVG IMP VIII, R/ P M TR P III COS II P P, S C. A voi tutti i graditi commenti :)2 punti
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Credo di dover dire qualcosa in più ora, il perché di questa iniziativa nella sezione generalista di sole monete moderne, per vari motivi, man mano li vedremo.... E' questa una sezione che indubbiamente raccoglie monetazioni di zecche importanti, ma è anche la sezione generalista di questo periodo, credo che se ci debba essere una iniziativa debba partire da qui in abbinata a quelle delle monete straniere. Ho vissuto e visto nascere le due monete più belle generaliste del forum, belle entrambe, una naïf la prima con molto entusiasmo e coraggio, tutti insieme appassionatamente era il motto, nella seconda edizione vi fu una organizzazione che senza l'apporto di Fabio oggi e' impossibile e impensabile replicare, c'erano inoltre le categorie, tante , per periodo e tipologia. Ci fu qualche altro problemino, forse la cosa divenne anche troppo grande e qualcuno se ne approfitto' , in realtà deve essere semplicemente una iniziativa simbolica, che fa vedere che i collezionisti ci sono, divulgano, spiegano, il vincitore e' l'ultimo dei problemi , ci saranno ma conterà la condivisione e un rilancio della passione. So che diversi, anche del forum non amano molto questo tipo di iniziative, con alcuni ho parlato anche personalmente, io credo che invece possano essere proficue e virtuose, siamo un forum che ha anche qualità ma che indubbiamente deve far incuriosire, divulgare, cercare di far appassionare, e la più bella può essere una idea, di certo non siamo in un'aula universitaria, al più un grande circolo, il più grande virtuale. Ho ripreso questo format per due motivi perché nella sezione moderne, le belle monete ci sono, e poi mi sembrava giusto ripartire da dove c'eravamo fermati. Il prossimo step che mi piacerebbe proporre magari l'anno prossimo e' " raccontami la storia della tua moneta ...", qui cercherei di fare un passo in avanti, moneta e storia, ma al momento vedrei di fermarmi qui e provare a vedere se il forum risponde a ripostare monete e a divulgare..... E sono partito da qui dalla mia sezione e lo farei volentieri con le zecche straniere ma non ho voluto andare oltre perché l'organizzazione poteva diventare estremamente impegnativa e gravosa , io da solo posso fare solo questo, il naïf come ora, ma forse la spontaneità, semplicità poi pagano..,, Mettiamoci che molti di altre sezioni non amano il tutto e allora lanciamo questa proposta qui....spero che anche le sezioni speciali aderiscano, come credo sia giusto farlo da parte loro e alcuni con grande piacere ho già visto postare.... Il forum e' la qualità dei cataloghi, del portale, di grandi discussioni, dei 52 articoli che spero siano rilinkati ed evidenziati, ma e' anche leggerezza, condivisione amabile, vediamoci e godiamoci insieme durante le feste qualche gran bella moneta....anche questo e' un ruolo e un compito che il collezionismo italiano deve avere ....condurre e indurre..., giovani, meno giovani, bravi e meno bravi...,2 punti
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Per chi fosse ancora interessato a vedere , senza avere la possibilità di venire di persona a Brescia, le bellezze del nostro Museo di Santa Giulia posto il link per accedere liberamente al sito del museo dove si possono vedere a 360° immagini molto belle e dettagliate del santuario repubblicano e di altre splendide bellezze. http://www.bresciamusei.com/npag.asp?nm=200&n=472 punti
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Secondo quanto ipotizzato dal Poey d'Avant è possibile distinguere le monete battute sotto i conti di Melgueil dalle monete battute sotto i vescovi della stessa città. In particolare il periodo comitale sarebbe caratterizzato dalla S in legenda o in piedi o coricata ma ancora formata dalle due semilune. Dal 1211, con il passaggio al privilegio dai conti ai vescovi la S avrebbe preso la forma di un pesce (con pinne pettorali) e sottile curvilinea sottostante. Nella moneta in oggetto, nella prima immagine, fra le ore 12 e ore 1 si scorge in modo evidente la S formata dal pesciolino e sottostante lineetta curva. Per cui, in base alle valutazioni dell'autore, la moneta in questione dovrebbe essere posteriore al 1211. Scorrendo fino in fondo la pagina in collegamento nel mio precedente intervento si possono vedere le diverse forme di S citate. Una saluto Mario2 punti
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Però mi manca del 1686 questa è un 1684 senza la sigla dell'incisore (croce greca sotto il busto)2 punti
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Ciao a tutti, Caro Mario @@dabbene, non colleziono moderne.... Giusto qualche Cavallo.. Ecco Federico III ribattuto, su cavallo di Carlo VIII.. La caratteristica, oltre alla ribattitura, è il maestro di zecca..la lettera L, da quello che ricordo ancora non è stata attribuita..chissà che non indichi una zecca.. Scusate per la pochezza della moneta... Saluti Eliodoro2 punti
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12 Tarì 1800 7° tipo Ferdinando III di Borbone. Nel 1759, alla morte di suo fratello Ferdinando, Carlo divenne Re di Spagna, mentre il Regno di Sicilia e il Regno di Napoli furono assegnati al figlio terzogenito Ferdinando, di appena otto anni[84]. Il consiglio di reggenza a cui fu affidato il giovane Ferdinando III di Sicilia riprese il vecchio progetto riformista[85], che continuò anche dopo la maggiore età del sovrano. Come avvenne per il padre, Ferdinando avrebbe dovuto prestare giuramento di rispetto delle costituzioni e dei privilegi del Regno, ma ciò non avvenne poiché ancora minorenne[86]. Divenuto maggiorenne, il reggente Bernardo Tanucci decise, in quanto contrario al potere baronale nell'isola, che il re non avrebbe prestato nessun giuramento, questo fu motivo di contrasto tra la famiglia regnante e la nobiltà Siciliana[86]. Di particolare rilievo fu la requisizione e successiva vendita del ricco patrimonio terriero del soppresso ordine religioso della Compagnia di Gesù. Circa 34.000 ettari furono messi all'asta e una parte di essi fu sottratta al baronaggio e riservata ai piccoli agricoltori: oltre tremila di essi ebbero assegnate porzioni di terra[ Questa politica sociale tesa alla redistribuzione delle terre ai contadini poveri rappresentò il primo serio tentativo di riforma e di colonizzazione del latifondo meridionale, costituendo la più consistente operazione di riforma agraria attuata in Italia nel corso del XVIII secolo[88]. Anche il nuovo piano riformistico fu pesantemente osteggiato dai baroni. La risposta della corona fu l'estromissione della nobiltà siciliana dal ruolo primario di governo del paese, relegandola in una posizione di secondo piano. Si affermò un orientamento antibaronale, che divenne, poi, antisiciliano, che portò a sostenere una politica nella quale Napoli ebbe piena supremazia su Palermo. Tutto ciò influirà, in seguito, sul ruolo del "partito siciliano" nell'ambito delle sorti del Regno delle Due Sicilie[89]. Nel 1774 il nuovo viceré di Sicilia era il Principe Marc'Antonio Colonna, questi napoletano d'adozione, interruppe l'usanza secondo il quale il viceré veniva scelto in ambienti non napoletani. I baroni Siciliani e la regina Maria Carolina si schierarono contro il marchese Tanucci[90], e con soddisfazione della nobiltà Siciliana, Tanucci abbandonò il suo incarico. Maria Carolina lo rimpiazzò con il marchese Beccadelli, il quale con la sua politica, finì con il danneggiare il baronaggio siciliano[91]. Nel 1795, il patriota siciliano Francesco Paolo Di Blasi, sostenitore di idee repubblicane e indipendentiste, propugnatore dei diritti dell'uomo, venne arrestato, processato e giustiziato per accusa di cospirazione per l'istituzione di una repubblicana siciliana.2 punti
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Attenzione che il lavaggio non agevola l'eventuale patinatura, anzi, prima che inizi a patinate una moneta precedentemente lavata ci vuole molto più tempo. Per cui meglio tenerla in ammollo il meno possibile, in questo caso bastano pochi secondi, tre i quattro, lasciar agire un paio di secondi e sciacquare con acqua, meglio se demineralizzata. Lasciare all'aria per qualche giorno prima di sistemarla di nuovo nel monetiere2 punti
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Ecco il risultato del lavoro dei laboratori: Vi erano raccolti 91 denarii, con il più recente di Marco Aurelio (che non dimentichiamo inviò in Britannia truppe e 5.500 Sarmati dati ai romani come tributo dopo la vittoria contro i Marcomanni)2 punti
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Impero Germanico Regno di Prussia 1888 l'anno dei tre Imperatori Wilhelm I, fondatore con Bismark dell' Impero Germanico nel 1871, morì novantenne il 9 marzo 1888. Gli successe il figlio Friedrich III che, già ammalato di cancro alla faringe al momento della nomina, potè regnare per soli 99 giorni, morendo il 15 giugno dello stesso anno. In successione dinastica fu allora il figlio di questi, Wilhelm II, che a 24 anni di età divenne imperatore; regnò sino allo sfaldamento dell'impero, in conseguenza della sconfitta subita nella I guerra mondiale. Morì esule in Olanda nel 1941. I tre imperatori si fregiavano, come ben si può vedere nelle monete da loro coniate, anche del titolo di Re di Prussia, essendo l'impero definito costituzionalmente come “una confederazione di Stati sotto la presidenza permanente della Prussia”. E fu così che per la passione dei numismatici il 1888 diventò un anno fecondo di coniazioni2 punti
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Buona giornata Il Serenissimo d’immortal memoria è passato da questa a miglior vita........però ne faremo un altro. :pleasantry: Nuova apertura - Vecchia gestione. saluti luciano2 punti
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Ciao @@Illyricum65, hoard sicuramente misterioso :P :P ...la mia opinione?.. La mancanza dei dati circa il loro ritrovamento, mi porta a pensare che qualche inglese nel 1800 abbia fatto shopping di monete in Egitto...anche alla luce del fatto che non sono stati ritrovati vasi o recipienti di contenimento...2 punti
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Permesso accordato, tutto quello da me postato è della mia collezione. Saluti2 punti
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Perdonate il ritardo, è un periodo pesante. Vi annuncio che questo mese ha vinto @jobisc , ma esprimo il mio totale dispiacere per l'assenza di concorrenza. Abbiamo avuto solamente due partecipanti (che si sono attenuti alle regole). Io e @@Atletica abbiamo riflettuto ed abbiamo preso la decisione congiunta di chiudere il gioco il 31 dicembre prossimo. Sarà pubblicata la classifica mensile di quel mese e quella dell'anno 2015. Abbiamo notato un calo di voglia, di interesse, sia in noi che gestiamo il gioco sia in generale. In poche parole non ha più senso continuare. Ecco a voi il file aggiornato. Euro-game vers. 23.xls Ricordo che qui vengono accettati solo i ritrovamenti validi dell'osservatorio, pertanto quelli accompagnati da foto non firmate sono da considerarsi nulli e non sono stati calcolati durante la compilazione del file. Inoltre, per essere conteggiati, i ritrovamenti ritenuti via via più idonei vanno segnalati al sottoscritto citandomi e/o scrivendo lo schemino in grassetto. Se fate entrambe è cosa gradita. P.S. Ricordo a tutti gli utenti che il gioco è aperto a tutti e che per iscriversi basta scrivere in questa discussione un messaggio indicando il proprio nick all'interno. Vi ringraziamo per aver partecipato, stupiteci quest'ultimo mese!2 punti
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Mah, a me sembra che se Gesù è nato 12 anni prima di Cristo, oggi saremmo nel 2027 e non nel 2003, alla data che stiamo adottando dovremmo aggiungere, e non togliere, dodici anni. Per il resto, ottimo spunto per una discussione :good: petronius :)2 punti
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Perfetto.Adesso che ti sei spiegato posso essere assolutamente daccordo con te su quasi tutto. Prima in un post di poche righe non avevo capito bene, adesso mi e' tutto piu' chiaro e sposo quasi in pieno tutto cio' che hai detto. Non sono daccordo sul fatto di essere "corresponsabile". Perche' e' chiaro che lo sei. Mica ti impicco,ovviamente, ma lo sei eccome. Perche' se nessuno chiedesse i soldi senza passare dalle banche non esisterebbero gli strozzini(ormai porto avanti 'sto esempio ma giusto per far capire quello che intendo)cosi come se non esistessero i polli che si fanno spennare (non e' un offesa quindi non te la prendere eh,e' solo per far capire meglio il ragionamento)che sono pronti a spendere 7/800 Euro, vai tranquillo che i commercianti rimarrebbero senza una lira. Quindi che sei coresponsabile,ahime', e' un dato di fatto. Detto questo, non posso ASSOLUTAMENTE FARTI UNA COLPA PERCHE' "la vuoi" come hai scritto giustamente te. Io non so quanti anni tu abbia, ma spesso crescendo ,come dico io, ci si impunta un po' di piu' sui principi e si lascia piu' correre il fatto "di volerla" o meno. Ed e' quello che ho fatto io. Non avrei avuto, per fortuna, il benche' minimo problema a spenderci 1000 Euro. Ma per il discorso che ha fatto anche Cig mi sembra davvero una presa in giro. Io vivo il collezionismo come una passione,passi spenderci qualche soldino, ma mille Euro per una moneta da 2 Euro no dai... Davvero e' troppo una presa in giro. Sia chiaro,amico mio, non ti sto accusando di essere stupido o di aver sbagliato a prenderla, d'altronde con i propri soldi(che suppongo tu guadagni) ognuno ci fa cio' che vuole. Pero' ecco, il fatto di alimentare cosi' la speculazione proprio non mi va giu'.' Staro' invecchiando, staro' rincretinendo, pero' proprio mi rimane sullo stomaco. Anche perche' da un mero punto di vista economico, piu' richiesta aumenta il prezzo,quindi piu' la gente compra e piu'(considerando anche che le monete piano piano saranno sempre meno) il prezzo salira'. E quindi diventerei coresponsabile di questa che,perdonami,definirei schifezza vera e propria. Che con il collezionismo c'entra come "il cavolo a merenda". Tutto qui. Per me a comprarla a quei prezzi si sbaglia,senza se e senza ma. Ovviamente nessuno ti preclude(come e' stato)la possibilità di poterlo fare. Perdona anche tu l'impeto passato,e' palese che non e' mai stato niente di personale, ma certe cose a chi vive di collezionismo da tanto tempo,danno davvero fastidio. Tutto quello che e' successo intorno a questa emissione e' scandaloso. E qui chiudo;) Un saluto, a presto Un ultima puntualizzazione. Sul fatto che ci siano mali peggiori mi sembra sia chiaro. Parli con una persona di 31 anni che ha perso sua madre e sta perdendo suo padre. Quindi non credo di non sapere quali,in generale,possano essere i "mali peggiori". Ma qui si parla di monete,con qualche esempio che puo' essere (secondo la tua opinione) piu' o meno calzante. Ma stai certo che so bene che ci sono mali peggiori in giro. Ahime'. Ti rinnovo i saluti;)2 punti
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Pur non essendo una moneta sabauda questa moneta e' entrata nella mia collezione essendo stata battuta a Torino Chiedo conferma dell'identificazione e della sua rarita' , grazie Francesco I Re di Francia (1538-1542) - Liard "à la salamandre" databile al 1538 (sigle MV in monogramma) Fronte: salamandra coronata a destra fra le fiamme, con la testa rivolta a sinistra - Retro: croce accantonata da due gigli e due lettere F Zecca Torino , MV Marc Varemberg 1538 Boudeau 136 Ciani 11801 punto
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buona sera amici oggi nella mia citta', come di consueto, ho fatto un giro al mercatino. In una delle classiche ciotole, dopo aver rovistato a lungo, ho trovato queste tre monete e le ho prese subito, a prescindere dalla loro effettiva conservazione. 3 euro al pezzo! che ne pensate? max ps buona immocolata a tutti voi1 punto
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Ne aggiungo un terzo esemplare simile al precedente, ma con la differenza che all'esergo del diritto c'è la scritta "DE GREGORIO". Questo secondo esemplare pesa grammi 8,24 leggermente calante rispetto al primo. Il diametro è lo stesso come pure il metallo.1 punto
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Ciao Mario, in effetti avevo in mente di proporre la stessa cosa nella sezione moderne straniere...1 punto
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il periodo potresti restringerlo a 1080-1120 secondo me non è rara e nelle condizioni della tua il valore diminuisce sempre un pezzo di storia comunque volendo potresti cercare altre informazioni su internet cercando LANGUEDOC - COMTÉ DE MELGUEIL - ÉVÊQUES DE MAGUELONNE1 punto
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Ciao Giacomo ma che belli :clapping: Qui ci vuole il buon @@apollonia che ci illumini. luciano1 punto
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Io direi di si anche le straniere del 1500 - 1800, e' un bacino di appassionati che c'è....1 punto
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Raccolgo volentieri il tuo invito :) O almeno, ci provo, proponendo una moneta di Tigrane II (140-55 a.C.) re dell'Armenia, che, sotto di lui, divenne una grande potenza in Oriente, estesa dal Mar Caspio al Mediterraneo. Sulle sue numerose coniazioni in argento e bronzo, Tigrane appare indossando un caratteristico diadema armeno, una corona ornata con una stella a otto punte tra due aquile. Su alcune rare monete, come quella illustrata, una dracma in argento, la stella ha una lunga coda ben definita Gli astronomi moderni calcolano che la cometa di Halley abbia fatto uno dei suoi periodici, massimi avvicinamenti al sole, il 6 agosto 87 a.C. (durante il regno di Tigrane, che governò dal 95 al 55 a.C.) e sia rimasta visibile in quella parte del mondo per un mese. Inserendone l'immagine sulle sue monete, Tigrane avrebbe voluto dichiarare ai suoi sudditi che, lungi dal temere il presagio nel cielo, lo aveva anzi scelto come simbolo di una nuova era. petronius oo)1 punto
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Taglio: 2€ BNDR Nazione: Germania A Anno: 2015 Tiratura: 6.000.000 Condizioni: qFDC Città: Firenze Note: NEWS1 punto
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Fino ad ora reputo la moneta irlandese e quella austriaca le più belle da un pò di anni a questa parte! Come si diceva anche qualche pagina indietro, farne poche ma buone piuttosto che 2 l'anno con dubbi risultati in termini di bellezza e di tema da commemorare!1 punto
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Ma dietro alle vendite dell'MTM c'è un mammasantissimo del luogo..... Il big dei big del commercio monegasco..... Ed infatti la coniazione di questa moneta è stata fatta per lui..... Quando scrivi all'MTM spesso chi ti risponde appartiene a lui..... All'indomani di quest'ultima vergognosa vendita......, scrissi ( provocatoriamente ... ) chiedendo che fine avessero fatto i restanti 8500 pezzi...... Il tipo infastidito mi rispose testualmente che erano fatti che non dovevano interessarmi..... Peccato che non me l'ha detto di persona, perchè sinceramente gli avrai fatto mangiare i denti a quell'idiota....1 punto
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eccoti accontentato @legioIIitalica,volevi due righe di accompagnamento?non c'e' problema,avanti un altra splendida notizia,solo roma puo' regalarti tutte queste emozioni giorno dopo giorno :D http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/esquilino_negli_scavi_per_la_tubatura_una_stanza_affrescata_di_2000_anni_fa/notizie/1697386.shtml1 punto
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