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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/30/15 in tutte le aree
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Bella moneta! ...e bella tematica! L'Egitto mi ha sempre affascinato, fin da bambino... da quando ho divorato in pochi giorni "Civiltà sepolte" di Ceram. Numismaticamente è una tematica che non seguo e che conosco davvero poco, quindi questa carrellata di immagini e annotazioni l'ho letta con molto piacere. Circa al pezzo in apertura, per la mia poca conoscenza, non ho grossi commenti da fare, se non riguardo al suo fascino. La conservazione? Per me è un aspetto generalmente secondario, prima viene la storia, il fascino e l'emozione che il "pezzo" mi deve trasmettere. Se è stato così anche per @@Afranio_Burro... be', allora posso dirti che hai fatto centro! :) ...mi permetto di chiudere con un piccolo pensiero che mi fa piacere condividere: ricordo ancora i primi messaggi che @@Afranio_Burro scriveva nel forum... quando all'inizio timidamente chiedeva consigli su come muoversi e su quali testi utilizzare per avventurarsi nel bellissimo e complesso mondo della numismatica antica (romana in particolar modo)... che dire... son passati più di quattro anni... se è rimasto... abbiamo fatto centro anche noi! :)5 punti
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25 Schilling 1970 Austria 100th Anniversary of Franz Lehar5 punti
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Amici, con piacere vi comunico di essere stato scelto tra i cinque giovani che, al Convegno di Parma dell'Aprile 2016, esporranno una breve conferenza al pubblico in occasione della parte culturale. Gli argomenti sono vari e tutti riguardanti il tema preciso del messaggio insito nell'iconografia monetale e medeglistica; io mi occuperò del lato contemporaneo appunto portando la nostra amata monetazione: l'Euro :) il titolo sarà: ICONOGRAFIA E IDENTITA' NAZIONALE NELLA MONETAZIONE IN EURO: ALCUNI ESEMPI. Sono veramente felice e, diciamolo anche, emozionato, in quanto penso sia raro portare una monetazione contemporanea ad un così interessante Convegno :) La discussione ufficiale sull'evento si trova a questo link: http://www.lamoneta.it/topic/143637-45°-convegno-numismatico-filatelico-di-parma Grazie :)4 punti
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Buona serata Siamo vecchi, il tempo corre veloce, così come va velocissimo tutto quanto ci circonda. Credo che per vivere e far sopravvivere appieno le tradizioni, non solo quella del Natale, ci vuole tempo, disponibilità, soldi e tanta cultura ..... tutte cose che oggi scarseggiano non poco. Non parliamo poi del fatto che oggi, anche i bambini, crescono più in fretta, sono più smaliziati e forse anche più cinici; apprendono da noi, ovviamente, ma il mondo che li circonda, oggi più di ieri, non è fatto per loro e tante tradizioni che si sono perse, avevano proprio il compito di dare messaggi e valori proprio ai bambini. Riguardo alle arance, mi ricordo che da bambino, erano parte integrante dei regali di mia nonna: un bel piatto con dentro le arance, i mandarini, la frutta secca ed i cioccolatini e sotto ...... L. 500 d'argento :cray: saluti luciano4 punti
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Cile - 2,5,10 Centimos 1970 Mongolia - 5 Mongo 19704 punti
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Tardi ma arrivo anch'io. Dire grazie a Mario è poco, ma è un GRAZIE grande. E' stato un bel convegno, tanti Lamonetiani, rivisto volentieri tanti volti noti e alcuni meno. In tutta sincerità a questa Verona sono venuto solo per trovare la compagnia, per ritrovare quelli con cui si chiacchiera nel forum. Io credo che la numismatica non sia esclusivamente monete, studio e ricerca ma sia anche condivisione e ritrovarsi come facciamo NOI. Scrivo NOI al maiuscolo perchè reputo importante l'amicizia, perchè nonostante la preparazione diversa, la cultura diversa, lo stato sociale diverso, nessuno si atteggia a professore; i giovani vengono accolti dai "vecchi", chi muove i primi passi viene aiutato ed indirizzato, chi è già ferrato mette a dispozione il suo sapere senza trionfalismi; questo è bello, questo è lo spirito del forum, questo è quello che mi fa aspettare con trepidazione i prossimi convegni, per ritrovare tutti VOI. Grazie della bella giornata passata assieme e alla prossima.4 punti
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Più di 60 milioni di metri cubi di fanghi tossici provenienti da una miniera di ferro hanno raggiunto l'Oceano Atlantico nello stato di Espirito Santo. Fuoriusciti il 5 novenmbre scorso dal cedimento delle dighe Fundao e Santarem hanno devastato il bacino del fiume Rio Doce, nella regione di Minas Gerais. Migliaia di pesci sono morti anche se l'azienda che gestisce la cava, la Samarco, ritiene che le sostanze che si sono riversate nel fiume non siano contaminanti. Secondo l'Alto Commissariato dell'Onu il fango conterrebbe invece metalli tossici e sostanze chimiche. Il ministro dell'Ambiente Izabella Teixera ha dichiarato che si tratta del più grave disastro ambientale mai accaduto nel Paese. http://www.repubblica.it/ambiente/2015/11/29/foto/brasile_fango_tossico_raggiunge_l_oceano_atlantico-128417702/1/?ref=HRESS-4#8 Quello che La Repubblica non dice è che migliaia di persone hanno perso le loro case e i loro piccoli orti con i quali sussitevano a stento, e decine hanno perso anche la vita. Da anni i contadini che vivono nella vallata chiedevano che fossero rinforzati gli argini dei bacini degli scarichi delle miniere, ma le multinazionali non hanno mai voluto farlo perché costava. Ora ai contadini non resta più nulla: le loro case sono distrutte e i loro appezzamenti di terreno ricoperti da una fanghiglia ricca di residui di metalli pesanti e di prodotti chimici tra i quali l'arsenico. Né si venga a dire che è una fatalità, un incidente. E' una multinazionale che scientemente ha provocato un enorme disastro umano e ambientale solamente con lo scopo di massimizzare i loro guadagni. Questo terrorismo non lo condannate? O forse vi è indifferente perché, intanto, sono solo dei poveracci del Terzo mondo ad esserne vittima?3 punti
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il 25 shilling l'ha postato Nando,aggiungo io un 50: Austria 50 shilling Francia 10 Franchi "Hercule" Panama 5 Balboa,ho un debole per il discobolo :)3 punti
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1970 TERRITORI FRANCESI di AFARS e ISSAS (ex Somalia francese o Côte française des Somali) 50 franchi3 punti
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La prossima settimana annunceremo la data del prossimo (III) Convegno Numismatico Partenopeo organizzato dal Circolo Numismatico Partenopeo, il 2016 è una data importante per tutto il sud Italia perchè coinciderà con il III centenario della nascita di re Carlo di Borbone (1716-1788), padre della patria, monarca illuminato che diede lustro e ricchezza ai popoli delle Due Sicilie. Il convegno avrà luogo sempre all'Hotel Terminus di Napoli (dove tra l'altro sono quasi terminati i lavori di riqualificazione di tutta piazza Garibaldi, un vero gioiello!), si preannuncia un convegno numismatico affiancato ad iniziative di carattere culturale e relativa mostra numismatica patrocinata dall'Associazione Neoborbonica, Sacro Militare Ordine Costantiniano di san Giorgio e Real Casa di Borbone Due Sicilie. A breve contatteremo i vari professionisti numismatici per esporre il nostro programma. Ovviamente sarà presente, come già quest'anno, un "Lamoneta Point". http://ilportaledelsud.org/circolo_numismatico_partenopeo.htm Un caro saluto a tutti!2 punti
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Ottimo Convegno :) Anche io vorrei iniziasse il Sabato :P In quanto il Venerdì non è possibile per tutti; tra l'altro il Venerdì hanno effettuato la vendita presso lo stand dell'IPZS di una moneta che interessava a me e alla mia ragazza... ovviamente il Sabato era esaurita! Unica nota "stonata": sono stato richiamato da un vigilante in quanto sostavo davanti alla porta della toilette delle donne, in attesa della mia ragazza! :D Mi ha ordinato di allontanarmi per motivi di privacy :D quando al massimo le donne presenti si stavano semplicemente lavando le mani! :P Fosse andato a vigilare presso gli stand, avrebbe fatto meglio il proprio lavoro! :P :D Io e la mia ragazza siamo stati felicissimi dell'incontro con gli amici del Forum :) ringrazio soprattutto l'amico giamba54 che mi ha donato un interessantissimo libro sulla monetazione che principalmente colleziono! :) Ovviamente non dimentico il grande Mario e tutti quelli con cui abbiamo parlato! :) Onorati di aver partecipato ad un pranzo record come numero di presenti! :) Ecco alcune foto:2 punti
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Difficile scegliere la sezione, perché avrei potuto optare anche per quella bizantina... Teodeberto I - https://it.wikipedia.org/wiki/Teodeberto_I in piena guerra Gotica (come periodo) emette questo bellissimo solido, coevo di un altro che posto di Giustiniano I.al dritto - DN THEODE BERTVS VICTOR - e questa si che è una legenda che la dice lunga :) Moneta molto interessante, che mi pare mancasse come citazione in lamoneta…. Cito dall’asta Extremely rare, only about 35 examples from numerous mints recorded, mostly in museum collections, a valuable historical document from late antiquity in the West. Two light marks in obverse field. Extremely Fine. (47,500-52,500) The background of this coin is summarized in MEC pp. 116f.; Gregory of Tours, Historia Francorum III. 31, speaks of Theoderbert's 25,000 solidi in 536, while Procopius, Gothic War III. 5-6, was aware of many of the Germanic kings' abundance of gold, obviously, for the most part, of East Roman origin. The metal for Theodebert's probably brief issue may come from his profitable invasion of Italy in 539 and can hardly have been coined much later than 542, when Justinian I changed the model. Thereafter imitative solidi fade away, leaving the primacy of the tremissis as the standard unit.2 punti
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Il problema è che nel 1937 sono stati coniati solo 50 esemplari, risultano tutti, o quasi, con la ghiera del 1° tipo, ma guarda caso c'è un esemplare, postato sul forum da un collezionista con la ghiera del 2° tipo. Non mi vorrete dire che si è dovuto interrompere la coniazione di 50 monete per l'urgenza di coniarle altre e poi per sbadataggine ne è stata montata un'altra di ghiera?? Ognuno è libero di pensarla come vuole ma per me sono state riconiate, quindi false no ma con meno valore storico ed economico si. Saluti Marfir2 punti
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La mia impressione è che questa consuetudine sia nata in quanto la numismatica vien vista come un hobby da "pensionati" per cui far la fiera il venerdì, la domenica o il mercoledì mattina poco cambia per la clientela. Certo per chi in settimana lavora sarebbe bello aver la possibilità di visitare il convegno la domenica... Il risultato è che si perde l'aspetto conviviale e poi si è costretti a comprare on line :nea:2 punti
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Questo esemplare battuto un paio d’anni prima alla Roma Numismatics ha avuto un destino diverso e in questo caso c’è una spiegazione. Roma Numismatics Limited E SALE 3, lot 188, 30. November 2013, Estimate 200 GBP/ Result 210 GBP Kings of Thrace. Lysimachos AR Tetradrachm. Lampsakos, circa 297/6-282/1 BC. Diademed head of the deified Alexander right, with horn of Ammon / Athena Nikephoros seated left, left arm resting on shield, spear behind; aplustre to outer left, HP monogram to inner left. Thompson 48; Müller 356. 16.76g, 28mm, 6h. Minor marks on cheek, Very Fine. Ecco la spiegazione del destino con un esito infelice per l’acquirente da http://forgerynetwork.com/asset.aspx?id=R~x~mr8HsMxms= apollonia2 punti
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Il fulcro é stato venerdì. Sabato c'era metà della gente del giorno prima. Fermarsi anche la domenica mattina, rapporto costi-rischi/benefici non conviene a nessuno, se non forse a coloro che sono dislocati come sede geograficamente vicino a Verona. Ricordiamoci che i commercianti sono li solitamente dal giovedì mattina, e che io nonostante abbia lavorato tutto ieri (domenica) dalle 8 di mattina alle 8 di sera qui in negozio, e stamane, non ho ancora finito di smaltire la burocrazia post convegno. A mio avviso, quando i visitatori pagheranno il biglietto d'ingresso, avranno tutto il diritto di lamentarsi della eventuale assenza dei rivenditori. @@dabbene : LOL! 4 volte prima di capire... Capisci in che stato eravamo ? :)2 punti
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Questo, invece, è un Sesterzio di Caracalla, con, al rovescio, l'Imperatore con Iside, e, sotto ai suoi piedi, un coccodrillo:2 punti
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Georg: rispetto pienamente il tuo punto di vista. Ma ho avviato una discussione su un aspetto preciso, anche se ai tuoi occhi superficiale, di quelle che era un'antica tradizione del periodo natalizio: l'arrivo degli zampognari. Io non sono cristiano e quindi non ho nessun interesse al significato cristiano dl natale, ma questo non vuol dire che non lo rispetto. Semplicemente ho dei ricordi di quando ero bambino, e quindi parlo di sessant'anni fa, di un'atmosfera che era davvero gioiosa e giocosa e che non percepisco più. Evitiamo di portare questa discussione in termini prettamente religiosi, ma manteniamola nel suo corso: quali erano un tempo le manifestazioni tradizionali del natale? tradizioni popolari e antiche. Perché si sono perse? Conosco da molto tempo due anziani zampognari: trenta o quarant'anni fa si mettevano a suonare le zampogne per le strade, ricevevano qualche soldino, ma non era si quello che vivevano, bensì del contributo che veniva loro dato dal Comune. Ora se si mettssero a suonare nelle vie del centro, verrebbero i vigili a cacciarli via perché non hanno il permesso per farlo, e se chiedono al Comune il permesso, gli viene dato a malincuore purché non si mettano nelle strade centrali che disturberebbero la gente e, comunuqe, non ci si metterebbero perché sono già piene di apparecchi che sbraitano musica a tutt'andare. Vale per i zampognari a natale, vale a maggio per la tradizione antichissima dei "cantar le uova". La cultura tradizionale sta scomparendo ovunque mentre coloro che dovrebbero aiutare a preservarla, si riempono la bocca con la parola tradizione e invece sono i primi ad accantonarla perché quello che conta è l'andamento delle vendite dei negozi.2 punti
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Magari poi ci fai vedere il risultato :good: Ne approfitto per postare questa moneta del Perù, giusto perchè mi è sempre piaciuta :) è stata coniata solamente nel 1969 10 Soles de oro - Rame/nickel2 punti
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DE GREGE EPICURI @@mazzarello silvio: complimenti per le tue egiziane, me ne mancano moltissime.Ma in questo campo si prende quel che si trova, a meno di essere Zio Paperone e di poter inseguire in asta tutte le monete che piacciono. Le dracme poi, se ben conservate, oggi sono carissime, molto più dei tetradrammi. Quella coi canopi mostrata all'inizio mi piace molto. Però vorrei fare un'osservazione generale: è logico che ad Alessandria si trovino temi egizi (anche se ci sono anche temi romani, greci, ecc.) Secondo me, per documentare l'egittomania, bisogna cercare fra le monete repubblicane o imperiali. Comincerei con la Sfinge sul denario di Carisius del 46 a.C. Poi c'è il bronzo di Nemausus con il coccodrillo, che celebra la vittoria di Azio su Cleopatra; e il denario di Augusto AEGYPTO CAPTA. Infine mi vengono in mente tutte le (numerose!) monete isiache del IV secolo, tutte rare, mostrate da Antvwala in uno o due articoli su Monete Antiche. Io non ne homai vista una. Ma eccovi la Sfinge di Carisius.2 punti
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passiamo ad alcune dracme Adriano con il faro di Alessandria come vedi molto consumata ma molto interessante e Aquila in questo caso molto ben conservata2 punti
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In effetti anche il particolare della ruota sembra deporre a sfavore del pezzo Pecunem. Pecunem Berlin Nanteuil La ruota di Pecunem sembra "sgonfiata" e leggermente stiracchiata a sud-ovest, ma senza quasi poggiarsi al bordo perlinato. E' lo stesso conio, che però non sembra semplicemente più usurato e con leggero scivolamento. C'è poi il particolare dei raggi che dipartono dalla lilea di esergo e sembrano fatti a mano sulla matrice che ha prodotto il punzone falso..... Circa i due pezzi di Roma Numismatics, il primo è effettivamente molto "strano", con un rovescio apparentemente improponibile. Ma potrebbe anche essere frutto di una coniazione difettosa, con il conio di rovescio che è stato male poggiato sul tondello ed è mancato il completo riempimento a livello della parte superiore della testa. Alche il delfino di sopra si presenta un pò assottigliato. In ogni caso un brutto esemplare, ma non necessariamente falso (servirebeb un buon esame dal vivo). Più complessa la faccenda del secondo esemplare, ex coll. Comery, che invece proverrebbe da un importante recente ripostiglio, simile nella composizione al Randazzo descritto dalla Arnold-Biucchi. Il fatto è che il ripostiglio "Comery" era all'inizio un conglomerato di pezzi praticamente cementati fra loro. Di conseguenza è stato sottoposto a un energico lavoro di pulizia che ha alterato un poco la superficie di non pochi esemplari.... Se poi hanno "condito" questo ripostiglio con alcuni esemplari di conio moderno questo non lo posso sapere....2 punti
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Infatti Luciano, la prima impressione è proprio che la contromarca sia stata bulinata. Ma da notare è il colore argento intorno alla contromarca. Sai bene che i soldi erano argentati e quindi contromarcando è rimasta tutta l'argentatura. Secondo il mio parere è una N . E non riesco ad inserirlo, anche se il Lazzari segnala alcuni CN. Riguardo al buco quello è strano perchè fatto in un punto che non c'entra nulla. L'avrei capito se fosse fatto sopra la testa del santo come moneta devozionale. Interessante vero? Che dici lo rimpatriamo? :rofl: :rofl:1 punto
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Al verso dovrebbe essere PAX AVGVSTI, indicata da @@eliodoro al post 3, solo che 12,5 grammi mi sembrano pochi per un sesterzio di Alessandro e non lo trovo come asse.1 punto
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Per lavoro partecipo a molte fiere del settore idraulico ed anche lì l'ultimo giorno sembra di essere nel deserto. Comunque volevo ringraziare tutti per il pranzo di ieri goduto insieme ad una splendida compagnia. Alla prossima1 punto
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Questa annata dispettosa ci fa tribolare, anche le monete che paiono più belle a un attento esame non superano il BB+ Dico sul serio. Gli esemplari meravigliosi riposano nei cassetti dei numismatici di grido (e qualcuno l'ho visto qui, su questo sito). Credo poi che i Periti (con la P maiuscola) siano piuttosto restii a certificare il grado SPL, per ovvie ragioni circa l'impennarsi del valore di questa monetuzza, che in BB si trova ormai a prezzi irrisori. E' uno scoglio per noi collezionisti.. ahimé non è semplice "alzare il tiro" e crescere di grado, anzi si rischia di spendere e spendere e ritrovarsi sempre in mano il consueto BB.1 punto
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Altro aggiornamento con la Slovacchia, e la sua monetazione in Corone. http://www.numismaticaeuropea.it/slovacchia/corona1 punto
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Il tuo punto di vista, Georg, è validissimo, ma è proprio di un cattolico credente. Non dovrebbe esserci bisogno di precisare "cattolico credente", poiché nel momento in cui uno s'identifica quale cattolico, dovrebbe automaticamente essere credente. Ma sappiamo benissimo che così non è. Ma esiste anche un altro punto di vista, che è quello del quale mi sarebbe piaciuto discutere, non per sottovalutare il tuo, ma perché entrare nel terreno della religiosità è un percorso minato in questo forum, in quanto del tutto estraneo anche al sia pur ampio spettro di argomenti discutibili in agorà, e soprattutto poiché espressamente (e opportunamente) escluso dalle regole del forum. Se esiste un natale dei credenti, per i quali è ovviamente centrale il suo significato religioso, ne esiste uno anche per i non credenti, includendo in questo gruppo anche quella vastissima categoria di persone per le quali essere cattoliche è un dato di fatto "per nascita" e per "tradizione famigliare", ma di fatto non è una scelta consapevolmente e coerentemente vissuta. Eppure le tradizioni natalizie sono vissute anche da quest'ampia categoria di persone, probabilmente maggioritaria in Italia, per la quale questo periodo rappresenta pur sempre un periodo festoso e ricco di ricordi, soprattutto infantili, legati proprio alle tradizioni. Tradizioni, poi, che in alcuni casi potrebbero essere anche anteriori alla diffusione del cristanesimo, stante che inizialmente il natale rappresentava la commemorazione della nascita del Sole: immaginare che Gesù sia nato a Betlemme in dicembre appare un po' contraddittorio dal punto di vista storico, ma comunque non è questo il tema. Gli zampognari: è una tradizione antichissima, forse anteriore alla diffusione del cristianesimo. Pare che nel medioevo all'inizio dell'inverno, ovvero a inizio di dicembre, i pastori scendessero dai pascoli per rinchiudere le greggi nelle stalle, al riparo dei mesi della neve. I tempi antichi erano spesso festosi, nonostante fossero umili, e tante erano le occasioni di festeggiare durante l'anno: il riportare in stalla le greggi era una di quetse occasioni di festa, che forse, - dovrei dire probabilmente - erano accompagnate dal suono della cornamusa, tipico dei pastori di molte aree europee e anche di tutte le regioni italiane (ma strumento non utilizzato nella Palestina del I secolo). I piccoli gruppi di zampognari che suonavano nelle strade divennero molto caratteristici in Italia a partire dal XVI-XVII secolo, anche se la cornamusa è presente già prima dell'epoca romana. La zampogna è diffusa in tutte le regioni italiane: la piva nell'Emilia Romagna e nella Toscana, dal suono più acuto; la baghetta nella Lombardia settentrionale, spesso priva di bordone; la musa nell'area dove Piemonte, Ligura Emilia e Toscana si uniscono, con unh oboe ed un bordono; la zampogna nell'Italia centro-meridionale, più ricca di canne essendo le due di melodia normalmente ad ancia doppia (oboe). Ho scritto della zampogna perché è uno strumento che mi è particolarmente caro, ma il problema si dà per tantissimi altri aspetti trdaizionali che stanno scomparendo senza mentre le autorità danno prova della massima loro indifferenza. Altrove non sempre è così. In Francia, per esempio, le autorità comunali danno un contributo importante affinché non si perda la tradizione degli zampognari: finanzia corsi di apprendimento per nuove generazioni di suonatori, aiuta economicamente quelli che già operano, li invitano a suonare nelle strade cittadine nei momenti in cui la tradizione prevede la loro presenza. Cosa succede se priviamo il periodo natalizie delle sue tradizioni? che resta solamente, per i più, una squallida occasione consumista ed è questo l'esempio che si dà ai bambini: natale è bello solo perché arrivano i regali. Credo che invece sarebbe importante recuperare per tutti il significato culturale ed emotiva di una celebrazione: credenti e non credenti. E' questo il senso del mio intervento. Suonatore di cornamusa, affresco della Chiesa di Stroppo, Valle Maira (XIV secolo)1 punto
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Purtroppo il mio esemplare non e' la prova in rame :blum:1 punto
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@@piergi00, preso dalla NAC Auction Lot Date Estimate Result Auction 32 9 (« | ») 23. January 2006 16'000 CHF 17'000 CHF DescriptionImportante collezione di monete di zecche italiane Carmagnola No.: 9 Estimate: CHF 16000 d=43 mm Ludovico II marchese di Saluzzo e Margherita di Foix (1475-1504). Tallero 1503. AR 38,76 g. – ø 43,3 mm. X LVDOVICVS MARCHIO ET MARGARITA D FOIS M S Busti affrontati del Marchese, con cappello quadrato e collare, a sinistra e di Margherita, con busto velato, a destra. Nel campo in basso al centro, I503. Il tutto entro cerchio perlinato. Rv. X SI DEVS PRO NOBIS QVIS CONTRA NOS J JC Scudo partito di Saluzzo e Foix caricato su aquila coronata ad ali spiegate con testa volta a sinistra. Il tutto entro cerchio cordonato. CNI 138. Ravegnani M. 14 (R3). MIR 135 (R5). Davenport 8257. Estremamente raro. Bella patina di medagliere, BB / buon BB Ex Listino Mario Ratto 2, 1948, 151. Per la coniazione di questo tallero furono usati gli stessi conî del pezzo da 10 scudi d’oro. Il Marchese Ludovico indossa il Collare dell’Ordine di San Michele concessogli da Carlo VIII di Francia per l’appoggio datogli durante la campagna d’Italia del 1495. Di questo tallero esiste una prova in rame sconosciuta al CNI.1 punto
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E' uno degli articoli che trovi elencati qui https://kbr.academia.edu/FrancoisdeCallatay/Papers-(Hellenistic-history-and-numismatics) apollonia1 punto
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Anche a me piacciono queste monete...una sera ho preso un guardare lungo questo 10-soles e suo fratello minore, il 1969 5-soles. Improvvisamente mi sono ritrovato a pensare "Centre Pompidou". Sembrava molto strano per un paio di monete peruviane per evocare pensieri di un edificio parigino... Ma poi ho visto i segni rivelatori della zecca di Parigi, e non mi sembra così strano a tutti! :D v. -------------------------------------------------------------------------- I like these coins too…one evening I took a long look at this 10-soles and its lesser sibling, the 1969 5-soles. Suddenly I found myself thinking “Pompidou Center.” It seemed very strange for a pair of Peruvian coins to evoke thoughts of a Parisian building…. But then I spotted the telltale marks of the Paris mint, and it didn’t seem so strange at all! :D v.1 punto
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Purtroppo per il mese di novembre nell'osservatorio ho evidenziato soltanto 2 monete, perché speravo di trovarne di migliori. È possibile considerare anche il 10 cent Portogallo del 2005 al post #24381. Avrebbe una tiratura di 1,070,000. Grazie mille!1 punto
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Piastra da 120 Grana 1795 9° tipo Ferdinando IV di Borbone. Questa è la mia, chiusa in conservazione qSPL.1 punto
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passiamo ad alcune frazioni Vespasiano Obolo, Adriano nome e dicalkon. e con queste per ora basta altrimenti vi annoio. Silvio1 punto
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Wow complimenti la moneta mi pare notevole. Anche in foto l'alta conservazione è lampante. Ciao1 punto
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Ciao bella moneta e interessante, non ti preoccupare per l'usura trovare dracme in buone condizioni non è facile , la loro circolazione è durata più del periodo romano, in quanto il valore intrinseco persisteva nonostante l'effige riportata. Questa è una monetazione che mi ha sempre affascinato e che seguo con estremo interesse, visto che l'Egitto mi ha sempre attratto in tutto e per tutto, ti posto alcune mie monete imperiali di vario tipo e imperatore. Silvio Cominciamo con tre tetra di Nerone1 punto
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Condivido la perizia di Cavaliere che l' ha avuta in mano ed ha potuto valutarne tutti i particolati, moneta assolutamente bellissima e molto fresca con lustro. Noi giudichiamo delle immagini, si esaspera sempre i difettucci e i particolari, questa moneta non ne ha bisogno. Ricordo che il 50 centesimi Leoni rigato ha il contorno di 2° classe. Rinnovo i complimenti a @@Vince, una bellissima moneta da conservare gelosamente, senza cartellino però. :good:1 punto
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Naturalmente la brillantezza non la si nota con una patina del genere, ...ma dai rilievi si può capire benissimo la freschezza del metallo, sinceramente concordo con @@Il*Numismatico per quanto riguarda la conservazione, SPL+ sarebbe eccessiva anche per me, .....giustamente andrebbe anche vista de visu. :)1 punto
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Appunto ... queste sono le monete di una città che accettava l'autorità imperiale. Monete di Milano. Quella con l'aquila non ha indicazione di città. Volutamente. E' nata come moneta "super civitates". Sicuramente coniata in una zecca cittadina, con ogni probabilità coniata a Milano, ma non propriamente una moneta di Milano. E' la moneta di Enrico VII che si proponeva come re d'Italia e imperatore del S.R.I. Avrebbe potuto coniarla in qualsiasi altra città, come fosse di zecca itinerante.1 punto
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Gettone bottiglieria San Domenico di Solaro Eugenio Torino valore 20 centesimi1 punto
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Il mio consiglio e' quello di collezionarle solo ed esclusivamente per piacere e amore di questa passione... Come detto all'utente sopra, non sono la forma di investivemento piu' consigliata... Saluti Rocco1 punto
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